La Giunta Provinciale
visto il D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670, “Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino - Alto Adige”;
vista la legge provinciale 22 ottobre 1993, n. 17, “Disciplina del procedimento amministrativo”;
vista la legge provinciale 17 dicembre 2015, n. 16, “Disposizioni sugli appalti pubblici”;
visto l’articolo 27 della legge provinciale 21 dicembre 2011, n. 15, che dispone l’istituzione dell’ACP - Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (di seguito Agenzia);
preso atto che l’Agenzia è un ente strumentale della Provincia autonoma di Bolzano, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, con indipendenza funzionale, organizzativa, amministrativa, contabile e patrimoniale, che opera secondo criteri di efficienza, economicità ed efficacia;
vista la deliberazione n. 385/2012, con la quale la Giunta Provinciale ha approvato lo Statuto dell’Agenzia e viste le delibere n. 822/2012, n. 582/2014, n. 1475/2015 e n. 611/2017, con le quali la Giunta ha approvato variazioni dello Statuto dell’Agenzia;
ritenuto opportuno procedere alle seguenti modifiche dell’anzidetto statuto:
- all’articolo 2 aggiornare le descrizioni dei servizi dell’Agenzia alla situazione attuale;
- all’articolo 3 prevedere accanto al direttore generale/direttrice generale un vicedirettore generale/una vicedirettrice generale;
- all’articolo 5 aggiornare le attribuzioni e funzioni del direttore generale/della direttrice generale al contesto attuale;
- all’articolo 6 ridurre a tre il numero minimo delle sedute annuali del Comitato di indirizzo e coordinamento;
- all’articolo 9 dettagliare le disposizioni relative alla dotazione organica complessiva dell’Agenzia;
viste le deliberazioni del n. 385/2012, n. 822/12, n 30/2015, n. 1474/2015, n. 1475/2015 e n. 64/2019 di approvazione e modifica della convenzione tra la Provincia Autonoma di Bolzano e l’Agenzia;
vista l’ultima convenzione n. 1695/2019 sottoscritta tra la Provincia Autonoma di Bolzano e l’Agenzia;
ritenuto opportuno procedere alle seguenti modifiche dell’anzidetta convenzione:
- nelle premesse, riformulare i paragrafi 3 e 4 alla luce della costante evoluzione del settore e in conformità all’articolo 27 della L.P. n. 15/2011 e alla L.P. n. 16/2015, come segue:
Il servizio di stazione unica appaltante e di centrale di committenza dell’Agenzia è utilizzato, in qualità di utilizzatori, dalle strutture organizzative e dagli enti pubblici istituiti, vigilati e finanziati della Provincia Autonoma di Bolzano, mentre possono ricorrervi, gli enti di diritto privato soggette a controllo dell’amministrazione, nonché le società da essa partecipate.
Ai suddetti servizi dell’Agenzia possono inoltre ricorrere, quali utilizzatori, gli enti locali, le comunità comprensoriali, le amministrazioni dei beni di uso civico e gli altri enti, le aziende e gli istituti, anche autonomi, le istituzioni, le società e, in generale gli organismi di diritto pubblico da questi costituiti o partecipati e comunque denominati, nonché i loro consorzi e associazioni e inoltre gli istituti di istruzione universitaria presenti ed operanti nel territorio provinciale.
Rimane in ogni caso salva la disciplina provinciale vigente in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti.
- all’articolo 2 aggiornare le descrizioni dei servizi dell’Agenzia alla situazione attuale;
- all’articolo 4 prevedere l’incremento delle aree a non più di sette aree, ai fini di un’armonizzazione con il nuovo organigramma dell’Agenzia.
visto l’articolo 5, 6 e 6-bis. della legge provinciale n. 16/2015, avente per oggetto le attività dell’Agenzia e le modalità di utilizzo delle procedure;
visto l’articolo 5 dello Statuto dell’Agenzia, con il quale sono determinate le attribuzioni della Direttrice e in particolare il paragrafo 3, lettera e),
visto l’articolo 9 dello Statuto, che prevede l’articolazione dell’Agenzia in uno o più servizi strutturati in aree a funzioni omogenee, che vengono stabilite dalla Direttrice in conformità con le indicazioni del Piano integrato di attività e organizzazione dell’Agenzia (PIAO) 2023 - 2025;
vista la proposta della Direttrice dell’Agenzia sottoposta in data 19 dicembre 2022 rispettivamente in data 14 marzo 2023 al Direttore Generale e al Segretario Generale di modifica dell’organigramma dell’Agenzia, con la previsione di un direttore generale/direttrice generale con un vicedirettore generale/una vicedirettrice generale e con la previsione di due nuove Aree da istituire e di conseguenza di modifica del relativo statuto e convenzione, giacché si ritiene assolutamente necessario ripianificare e implementare la struttura organizzativa dell’Agenzia, con la ridefinizione degli organi di vertice dell’Agenzia e con le due nuove aree autonome e cioè l’Area Audit contratti pubblici e l’Area Stazione Unica Appaltante - Servizi di architettura e ingegneria (SAI), al fine di valorizzare e responsabilizzare i due settori, puntando a una ottimizzazione delle attività di rispettiva competenza. In questo modo si intende, peraltro, perseguire l’intento di incrementare le prospettive di carriera, crescita e professionalità all’interno delle due nuove aree. Il traguardo sarebbe riuscire a garantire una pianificazione coerente con i tempi, aumentare la produttività e di conseguenza l’offerta e la crescita dei servizi.
Tale riorganizzazione dell’Agenzia ha difatti lo scopo di aumentare il valore dei servizi da offrire agli utenti dell’Agenzia. La creazione di queste due unità organizzative autonome sarà in grado, infatti, da un lato, di ottimizzare in termini di efficienza e di qualità dei servizi, l’organizzazione e la suddivisione dei diversi compiti all’interno dell’Agenzia, dall’altro di sviluppare i due settori, potenziando, anche attraverso l’istituzione di tavoli tecnici, il necessario confronto con gli stakeholders e con gli uffici tecnici dell’Amministrazione provinciale e delle Stazioni appaltanti del territorio;
preso atto che la dotazione teorica dell’Agenzia è pari a 61,395 posti;
visto che tale proposta è stata accolta positivamente dagli anzidetti vertici e che pertanto si rende necessario modificare la convenzione stipulata tra Agenzia e la Provincia e l’organigramma dell’Agenzia.
Attualmente le attività connesse all’Audit vengono svolte, attraverso il coordinamento disposto dal 2017, da un gruppo di otto collaboratori non facente capo ad alcuna area ma dipendente direttamente dalla direzione dell’Agenzia.
L’Area Audit (di seguito Audit) assolve alle attività ad essa attribuite dalla L.P. n. 16/2015, ove in particolare l’articolo 5, comma 7 sancisce che: “Ferme restando le competenze dell’ANAC, l’Agenzia effettua annualmente controlli a campione, con modalità definite dalla Giunta provinciale, su almeno il 20 per cento delle stazioni appaltanti, anche in funzione di audit”.
L’obiettivo principale dell’audit in materia di appalti pubblici di interesse provinciale consiste nel raggiungimento di un miglioramento qualitativo di tali procedure di appalto. È obiettivo altresì garantire che tale miglioramento qualitativo sia raggiunto attraverso un impiego quanto più ottimale e dunque efficiente delle risorse disponibili. Dal momento che gli appalti di interesse provinciale sono svolti da un determinato numero di stazioni appaltanti, tutte soggette alla legge provinciale sugli appalti pubblici, si è constatato che il medesimo obiettivo può essere raggiunto anche attraverso una verifica mirata e strutturata di alcune e non di tutte le procedure eseguite da tali stazioni appaltanti.
Accanto all’obiettivo del controllo qualitativo e della garanzia della qualità, l’attività dell’audit serve altresì a fornire alle stazioni appaltanti sostegno e aiuto concreti nello svolgimento delle procedure di appalto.
Inoltre, attraverso l’audit si mira anche a promuovere e agevolare a livello provinciale un’interpretazione più uniforme delle norme giuridiche.
Obiettivo dell’audit è altresì sottoporre ad almeno un controllo nell’arco temporale di 5 (cinque) anni ciascuna stazione appaltante che abbia svolto procedure di appalto di interesse provinciale.
A partire dal 2016 a causa di stringenti esigenze organizzative l’allora Area Servizi di ingegneria e architettura veniva transitoriamente inglobata nell’Area SUA servizi e forniture e le relative attività inerenti i cosiddetti servizi tecnici venivano svolte con le risorse a disposizione. Solo successivamente in ragione dell’aumento esponenziale della mole di attività da svolgere e da gestire nell’ambito dei richiamati servizi tecnici veniva individuata a far data dal 2019 apposita figura di coordinamento proprio a conferma dell’autonomia per materia che tale specifico settore rappresenta rispetto al più vasto e diverso ambito dei servizi di natura non tecnica.
Come sopra detto, l’istituenda Area SAI Servizi di architettura e ingegneria pur rientrando nell’ambito dei servizi in generale si distingue da questi ultimi completamente per una serie di specificità che la contraddistingue. Risponde alla complessità della materia e alla continua produzione normativa che richiede una specifica conoscenza della regolamentazione tecnica di settore ed un costante aggiornamento e rivisitazione della modulistica messa a disposizione a supporto degli enti committenti.
La creazione per quanto anzidetto di due unità organizzative e autonome consente di organizzare, semplificare e di suddividere al meglio i compiti, nonché di creare un gruppo di persone responsabilizzate e specializzate al fine di permettere uno scambio costante di conoscenze ed un conseguente incremento della specializzazione.
Con l’istituzione di due nuove aree indipendenti e autonome si otterrebbe inoltre anche una maggiore visibilità e riconoscimento sia all’interno dell’Agenzia che all’esterno della stessa.
Preso atto che la presente delibera è stata predisposta dall’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, che, con comunicazione del 24 marzo 2023, n. di protocollo 280114, ne attesta la conformità alle disposizioni normative vigenti,
delibera
a voti unanimi legalmente espressi
1. di approvare, per i motivi anzidetti, la nuova versione dello statuto dell’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici servizi e forniture, formante parte integrante della presente deliberazione;
2. di approvare, per i motivi anzidetti, la nuova versione della convenzione tra la Provincia autonoma di Bolzano e l’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici servizi e forniture, formante parte integrante della presente deliberazione;
3. di autorizzare il Presidente della Provincia a sottoscrivere l’allegata convenzione con l’Agenzia;
4. di approvare la modifica dell’organigramma dell’Agenzia di cui all’allegato;
5. di determinare le seguenti due nuove aree quali unità organizzative autonome dell’Agenzia:
- Area Audit contratti pubblici;
- Area Stazione Unica Appaltante - Servizi di architettura e ingegneria;
6. la presente delibera viene pubblicata sul sito dell’Agenzia per i contratti pubblici della Provincia e sul Bollettino Ufficiale della Regione, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lettera d), della legge regionale 19 giugno 2009, n. 2, e successive modifiche, in quanto trattasi di un atto destinato alla generalità dei cittadini.