La Giunta provinciale
ha considerato le seguenti norme giuridiche, atti amministrativi e documentazione:
- la legge provinciale 19 maggio 2015, n. 6, avente ad oggetto “Ordinamento del personale della Provincia”;
- la legge provinciale 21 luglio 2022, n. 6, avente ad oggetto “Disciplina della dirigenza del sistema pubblico provinciale e ordinamento dell’Amministrazione provinciale”;
- il decreto del Presidente della Provincia 30 gennaio 2023, n. 5, avente ad oggetto “Regolamento di esecuzione relativo alla struttura amministrativa dell’Amministrazione provinciale”;
- il decreto del Presidente della Provincia 30 gennaio 2023, n. 8, avente ad oggetto “Regolamento sulla disciplina dell'Avvocatura della Provincia”;
- il Contratto di comparto per il personale dirigenziale della Provincia autonoma di Bolzano relativo al periodo 2005-2008 del 11 novembre 2009;
- la Relazione metodologica sulla pesatura delle posizioni dirigenziali nell’Amministrazione provinciale, approvata dalla Giunta provinciale nella seduta del 8 novembre 2022;
- la deliberazione della Giunta provinciale del 25 ottobre 2022, n. 765, avente ad oggetto “Direttive della Giunta provinciale per la contrattazione collettiva per il contratto intercompartimentale per la dirigenza per il triennio 2020-2022”;
- la deliberazione della Giunta provinciale del 6 febbraio 2018, n. 114, avente ad oggetto “Disposizioni relative alla retribuzione di posizione e di risultato nonché sull’orario di lavoro dei dirigenti delle scuole professionali – disciplina transitoria”;
- il decreto del Direttore generale n. 6009/2019, avente ad oggetto “Gruppo di lavoro sviluppo e risorse AGER – istituzione e definizione dei compiti”;
- il verbale della seduta straordinaria del Gruppo di lavoro sviluppo e risorse AGER del 15 maggio 2023 e del 15 giugno 2023;
e considera quanto segue:
gli articoli 2 e 4 della legge provinciale 19 maggio 2015, n. 6, disciplinano le materie relative al personale che sono «regolate con legge ovvero sulla base della legge o nell'ambito dei principi posti dalla stessa, con atti normativi o amministrativi» oppure demandate alla competenza della contrattazione collettiva;
gli articoli 1 e 3 della legge provinciale 21 luglio 2022, n. 6, con i quali rispettivamente si «istituisce e disciplina la dirigenza del sistema pubblico provinciale» e «sono istituite le qualifiche di dirigente di prima fascia e di dirigente di seconda fascia» per il personale dirigente del sistema pubblico provinciale, escluse la dirigenza del ruolo sanitario e la dirigenza delle scuole a carattere statale;
la Commissione per la dirigenza del sistema pubblico provinciale con delibera del 26 maggio 2023, n. 36, ha previsto la pubblicazione degli elenchi nominativi delle e dei dirigenti del ruolo unico della dirigenza a livello provinciale sul sito istituzionale della Provincia autonoma di Bolzano e del Bollettino ufficiale della Regione; l’inserzione con il link agli elenchi nominativi delle persone iscritte nel ruolo unico della dirigenza a livello provinciale è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige, numero straordinario al Bollettino n. 23/2023, n. 1, del 8 giugno 2023, - Sezione generale;
l’articolo 19, comma 1, della legge provinciale 21 luglio 2022, n. 6, ai sensi del quale «il trattamento economico delle e dei dirigenti, distinto per fascia dirigenziale, è determinato dai contratti collettivi in modo da perseguire l’armonizzazione delle retribuzioni della dirigenza del sistema pubblico provinciale [...] ed è composto dal trattamento fondamentale, differenziato in ragione dell’appartenenza alla fascia dirigenziale, dalla retribuzione di posizione, composta da una parte fissa e da una parte variabile e differenziata secondo criteri oggettivi in ragione della tipologia di incarico dirigenziale e delle relative responsabilità, e dalla retribuzione di risultato»;
la Giunta provinciale ha approvato con la deliberazione del 25 ottobre 2022, n. 765, le direttive per la contrattazione per il contratto collettivo intercompartimentale per i dirigenti per il triennio 2020-2022, incaricando in particolare la delegazione pubblica di «disciplinare i criteri per la determinazione della retribuzione di posizione, [...] mirando inoltre alla semplificazione e riduzione dei livelli di inquadramento dei dirigenti all’interno delle singole fasce»;
il decreto del Presidente della Provincia 30 gennaio 2023, n. 5, stabilisce «[l]a specifica articolazione della struttura amministrativa, la denominazione e le competenze delle singole strutture organizzative»;
il decreto del Presidente della Provincia 30 gennaio 2023, n. 8, contiene la disciplina dell’Avvocatura della Provincia, in esecuzione dell’articolo 49 della legge provinciale 21 luglio 2022, n. 6, e successive modifiche.
con la Relazione metodologica sulla pesatura delle posizioni dirigenziali nell’Amministrazione provinciale sono stati individuati i principi dei quali tener conto ai fini della pesatura delle strutture dirigenziali, le fasi del processo di valutazione e il modello di pesatura delle posizioni dirigenziali di prima e seconda fascia;
in particolare, la pesatura delle posizioni è lo strumento con cui differenziare le singole strutture dirigenziali appartenenti alla medesima organizzazione, ma con funzioni caratterizzate da una diversa complessità in termini di risorse da gestire, eterogeneità e articolazione delle attività e dei processi;
il modello di pesatura delle posizioni dirigenziali adottato tiene conto di specifici principi tra cui:
- l’onerosità delle posizioni;
- l’utilizzo di elementi quantitativi e qualitativi;
- la previsione di un processo di pesatura che risulti il più trasparente possibile;
- la realizzabilità interna della valutazione;
- la possibilità di integrarsi con l’attuale sistema di valutazione dei risultati della performance individuale dei dirigenti;
- la flessibilità e la facilità di aggiornamento qualora intervengano modifiche organizzative tali da richiedere una nuova pesatura.
Il modello di pesatura delle posizioni dirigenziali si basa su cinque macrofattori di valutazione, articolati in fattori, ciascuno dei quali accompagnato dai rispettivi criteri di misurazione.
I cinque macrofattori valutati sono:
1. Complessità strutturale:
valuta la complessità della struttura in termini quantitativi, qualitativi e organizzativi;
2. Complessità gestionale:
analizza i compiti gestionali in termini di livello di diversificazione delle competenze, attività e procedimenti della struttura, nonché il grado di complessità connesso all’entità delle risorse gestite assegnate;
3. Complessità relazionale:
si riferisce alla qualità e complessità delle relazioni che si sviluppano nell’ambito dei processi di competenza della struttura;
4. Complessità strategica:
si riferisce alla tipologia di attività di competenza della struttura, al grado di rilevanza dell’impegno richiesto e al ruolo della struttura con riferimento all’azione strategica dell’Amministrazione;
5. Responsabilità:
valuta la tipologia di rischio della posizione dirigenziale sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, tenendo inoltre in considerazione l’eventuale attribuzione di deleghe di competenze, che producono l’effetto di incrementare l’ambito di competenza della struttura e la responsabilità del dirigente preposto.
Il processo di valutazione si è svolto secondo le seguenti fasi:
A. Proposta metodologica:
un gruppo di lavoro formato in seno al Gruppo di lavoro sviluppo e risorse (AGER), istituito con decreto del Direttore generale n. 6009/2019 e competente, tra l’altro, per la trattazione e valutazione delle richieste di ridefinizione del coefficiente di indennità di posizione del personale dirigente, nonché per la trattazione e valutazione di tematiche riguardanti lo sviluppo organizzativo dell’Amministrazione provinciale, ha elaborato una proposta metodologica per la pesatura delle posizioni dirigenziali di prima e seconda fascia;
B. Confronto sulla proposta metodologica con l’Organismo di valutazione:
la proposta metodologica per la pesatura delle posizioni dirigenziali, descritta nella presente relazione metodologica, è stata oggetto di confronto con l’Organismo di valutazione quale organo incaricato, tra l’altro, della redazione di una relazione sulla legittimità, l’imparzialità e il buon andamento dell’azione amministrativa della Provincia e degli enti da essa dipendenti;
C. Confronto sulla proposta metodologica con i dirigenti di vertice dell’Amministrazione provinciale:
i dirigenti di vertice dell’Amministrazione provinciale sono stati i soggetti incaricati dello svolgimento della procedura di raccolta delle informazioni e di prima valutazione delle singole unità organizzative della relativa struttura; il loro coinvolgimento in sede di definizione della proposta ha consentito, pertanto, di tenere in adeguata considerazione eventuali specificità, nonché di individuare indirizzi condivisi in sede di successiva implementazione della pesatura, indirizzi condivisi che consentano l’uniforme applicazione dei criteri di valutazione;
D. Confronto sulla proposta metodologica con le organizzazioni sindacali:
la disciplina contrattuale attualmente vigente prevede all’articolo 4 del Contratto collettivo intercompartimentale per il personale dirigenziale relativo al periodo 2001-2004 che, prima dell’adozione dei relativi provvedimenti, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello di ente siano informate in materia di «principi di riforma della struttura dirigenziale», così da garantirne il coinvolgimen-to nelle modifiche introdotte, nonché la condivisione con le categorie di personale rappresentato. Il relativo incontro si è tenuto il 3 novembre 2022;
E. Determinazione finale metodologica:
la proposta metodologica di pesatura delle posizioni dirigenziali di prima e seconda fascia è stata illustrata e sottoposta all’approvazione da parte della Giunta provinciale prima di iniziare la procedura di raccolta delle informazioni e di valutazione delle singole strutture;
F. Raccolta delle informazioni e proposta di pesatura:
in una prima fase, la procedura di raccolta delle informazioni e di valutazione delle singole strutture è stata attribuita a ciascun dipartimento (o struttura equiparata) per le rispettive posizioni dirigenziali a livello di ripartizione, di area e di ufficio. La valutazione si è svolta partendo dalle posizioni dirigenziali di seconda fascia e attraverso l’attribuzione di un punteggio per ciascun macrofattore sulla base dei fattori e criteri di valutazione individuati, nonché attraverso una sintetica motivazione a supporto del punteggio attribuito;
in una seconda fase, il Gruppo di lavoro sviluppo e risorse (AGER), in una composizione appositamente integrata, ha svolto un monitoraggio sulle valutazioni effettua-te, garantendo al contempo la complessiva uniformità delle valutazioni tra le differenti posizioni dirigenziali;
la deliberazione della Giunta provinciale del 6 febbraio 2018, n. 114, contiene le disposizioni specifiche per la valutazione del livello di complessità delle posizioni dirigenziali presso le scuole professionali;
G. Confronti finali e conclusione dell’istruttoria:
il Gruppo di lavoro AGER ha trasmesso ai direttori dei dipartimenti e delle direzioni Istruzione e Formazione la proposta di pesatura elaborata per ciascuna posizione dirigenziale all’esito dell’analisi delle informazioni raccolte e della valutazione comparativa delle valutazioni effettuate dagli stessi direttori di dipartimento per le rispettive strutture. Successivamente, alcuni direttori/direttrici di dipartimento e delle direzioni Istruzione e Formazione hanno trasmesso richieste di modifica del livello di complessità proposto dall’AGER, richieste che sono state ulteriormente analizzate in modo analitico. Gli esiti della valutazione di queste richieste di modifica sono contenuti nel verbale della seduta straordinaria del Gruppo di lavoro AGER del 15 maggio 2023;
la determinazione finale sulla pesatura delle strutture dirigenziali è rimessa alla Giunta provinciale;
l’articolo 9, comma 1, del Contratto di comparto per il personale dirigenziale della Provincia autonoma di Bolzano relativo al periodo 2005-2008 del 11 novembre 2009 prevede che «sulla base dei criteri stabiliti nell'allegato 2 al [...] contratto l'Amministrazione stabilisce, previo confronto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, i parametri per la determinazione dell'indennità di funzione per le singole strutture dirigenziali»;
pertanto, i criteri previsti dall’Allegato 2 al Contratto di comparto per il personale dirigenziale della Provincia autonoma di Bolzano relativo al periodo 2005-2008 del 11 novembre 2009 già attualmente prevedono che, ai fini della determinazione dell’indennità di funzione si tenga conto, tra l’altro, del numero di strutture dirigenziali sotto-ordinate, della difficoltà dei compiti dirigenziali, nonché del grado di responsabilità amministrativa e di responsabilità personale;
il 31 maggio 2023 l’Agenzia provinciale per le relazioni sindacali e le organizzazioni sindacali rappresentative hanno sottoscritto l’ipotesi di Contratto collettivo intercompartimentale per il personale dirigenziale per il triennio 2020-2022. Ai sensi dell’articolo 5, comma 7, della legge provinciale 19 maggio 2015, n. 6, «i contratti collettivi diventano efficaci a partire dal giorno della loro pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione; l’ipotesi di contratto ha interamente recepito l’impostazione alla base del processo di pesatura sopra descritto;
nella seduta del 13 giugno 2023, dopo un’analitica presentazione del risultato dell’istruttoria da parte del Direttore generale e del Vicedirettore generale, la Giunta provinciale si è pronunciata favorevolmente sulla proposta tecnica elaborata e sulle richieste motivate pervenute, condividendo anche le riserve motivate dal Gruppo di lavoro AGER; pertanto, ai fini della formale approvazione, ha incaricato i rispettivi responsabili di presentare in tempi brevi le proposte di deliberazione contenenti la nuova pesatura delle strutture dirigenziali;
la Giunta provinciale, in sede di approvazione della presente deliberazione, considera opportuno prevedere come indicazione generale che, in occasione di pensionamenti di dirigenti si privilegi l’accorpamento di strutture rispetto all’individuazione di un altro dirigente, che a fronte di situazioni di riorganizzazione o di modifica delle competenze attribuite o nel momento in cui una struttura dirigenziale dovesse risultare vacante e prima di procedere con il rispettivo interpello per la copertura ordinaria, la valutazione del livello di complessità della struttura stessa possa essere rivalutato.
Sulla base delle suesposte premesse e sentito il relatore, la Giunta Provinciale a voti unanimi legalmente espressi
d e l i b e r a:
1. di approvare l’Allegato – Pesatura delle ripartizioni e delle strutture dirigenziali equiparate, che costituisce parte integrante della presente deliberazione, nel quale è determinato il livello di complessità delle singole posizioni dirigenziali;
2. la presente deliberazione produce effetti ai fini del trattamento economico del personale dirigente solo a seguito dell’entrata in vigore del nuovo contratto collettivo intercompartimentale per la dirigenza per il triennio 2020-2022 e in conformità con quanto nello stesso previsto.
3. dal presente provvedimento non derivano costi aggiuntivi.