La Giunta Provinciale
ha preso in considerazione quanto segue:
Il Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare, comprese quelle per la gestione del sistema di allarme rapido per gli alimenti ed i mangimi (RASFF).
Condizioni e procedure specifiche relative alla trasmissione delle notifiche e delle ulteriori informazioni per il sistema di allarme rapido per gli alimenti ed i mangimi (RASFF) sono contenute nel Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1715 della Commissione del 30 settembre 2019.
Ulteriori condizioni e procedure specifiche sono contenute nell’Intesa fra Stato, Regioni e Province autonome del 05 maggio 2021, nr. 50/CSR/2021.
Dal punto di vista operativo il sistema RASFF funziona a rete di allarme e i membri del sistema sono detti “punti di contatto”. In Provincia di Bolzano, il “punto di contatto” provinciale per gli alimenti di origine non animale, e i materiali destinati a venire al contatto con gli alimenti (MOCA) è l’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica, mentre il “punto di contatto” dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige è il Servizio aziendale di igiene degli alimenti e della nutrizione (S.I.A.N.).
I “punti di contatto” della rete RASFF devono assicurare la disponibilità di un funzionario di turno per le comunicazioni d’emergenza 24 ore al giorno sette giorni su sette.
Negli orari diversi da quelli di ufficio, l’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica garantisce la disponibilità mediante un servizio specifico di reperibilità, regolamentato con la deliberazione della Giunta Provinciale n. 911 del 11 settembre 2018.
Anche il Servizio aziendale di igiene degli alimenti e della nutrizione (S.I.A.N.) garantisce un proprio servizio di reperibilità sia da parte del personale medico, sia da parte dei propri Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.
Il penultimo capoverso del Capitolo 3. (Punti di contatto) dell’Allegato A dell’Intesa CSR/50/2021 consente al “punto di contatto” provinciale di demandare, del tutto o in parte, le proprie funzioni in merito al sistema di allerta rapido RASFF al “punto di contatto” dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, fermo restando l’obbligo per il “punto di contatto” provinciale di garantire la funzionalità del sistema di allerta.
Per motivi organizzativi, l’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica intende avvalersi di tale facoltà e di demandare al “punto di contatto” Servizio aziendale di igiene degli alimenti e della nutrizione (S.I.A.N.) i propri compiti in merito al sistema di allerta rapido (RASFF), limitatamente alle fasce di reperibilità.
Il Servizio aziendale di igiene degli alimenti e della nutrizione (S.I.A.N.) ha dato la propria disponibilità in merito a decorrere dal 06 novembre 2023.
Con accordo stipulato fra l’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica e il Servizio aziendale di igiene degli alimenti e della nutrizione (S.I.A.N.) verrà definito il passaggio della reperibilità fra i due suddetti “punti di contatto”, che assicuri la funzionalità del sistema di allerta rapido (RASFF) limitatamente agli alimenti di origine non animale e ai materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA), garantendo la disponibilità di almeno un funzionario per turno di reperibilità.
Per l’Azienda Sanitaria non si registreranno incrementi di spesa, in quanto la reperibilità nel sistema di allerta rapido RASFF sarà svolta da personale del S.I.A.N. che già presta la reperibilità di sicurezza alimentare per gli alimenti di origine non animale e per i materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA). L’Ufficio Prevenzione continuerà comunque ad occuparsi di RASFF al di fuori delle fasce di reperibilità.
La disciplina del servizio di reperibilità di cui alla deliberazione della Giunta Provinciale n. 911/2018 - oltre ad essere riferita al sistema di allerta RASFF - trova applicazione anche per altre emergenze di competenza dell’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica.
Il servizio di reperibilità per altre emergenze di competenza dell’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica è previsto solo per il “Piano Emergenza Malattia da Virus Ebola” in Provincia di Bolzano, di cui alla deliberazione della Giunta Provinciale n. 226 del 24 febbraio 2015.
In caso di comunicazione urgente o di emergenza su malattia da virus Ebola, l’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica fungeva da punto di contatto (h24) tra il Ministero della salute e il Coordinatore territoriale Emergenza MVE (Malattia Virus Ebola).
Attualmente il Coordinatore territoriale Emergenza MVE (Malattia da Virus Ebola), è individuato nella Direttrice del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige nonché Direttrice del Servizio aziendale Igiene e Sanità pubblica dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige.
Il Ministero della salute - Ufficio 5 - Prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale, con comunicazione del 31 luglio 2023, conferma che per qualsiasi emergenza nell’ambito delle malattie infettive, incluso Ebola, per la Provincia autonoma di Bolzano contatta (24 ore al giorno 7 giorni su 7) i referenti dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige individuati e confermati all’Ufficio 5 del Ministero della salute.
Il Coordinatore territoriale Emergenza MVE, a seguito delle indicazioni del Ministero della salute relativamente al nuovo flusso di comunicazione, informa con nota del 20 settembre 2023, che per le comunicazioni urgenti o di emergenza nell’ambito della malattia da virus Ebola in Provincia di Bolzano, l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige sarà il nuovo punto di contatto con il Ministero della salute, garantendo la funzionalità del servizio (24 ore al giorno 7 giorni su 7), funzioni sinora svolte dall’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica.
A seguito delle sopra citate note del Ministero della salute e dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, viene meno il ruolo dell’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica con il relativo servizio di reperibilità (h24), quale punto di contatto tra il Ministero della salute e l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, per le comunicazioni urgenti o di emergenza nell’ambito della malattia da virus Ebola in Provincia di Bolzano.
Alla luce di quanto sopra e al fine di garantire la piena funzionalità del Piano Emergenza Malattia da Virus Ebola in Provincia di Bolzano (h24), il Piano stesso dovrà essere modificato e aggiornato secondo le modalità previste dal punto 3 della deliberazione della Giunta Provinciale n. 226 del 24 febbraio 2015 che cita: “il Primario del Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Comprensorio sanitario di Bolzano in accordo con il Comitato Provinciale Emergenza Malattia da Virus Ebola (MVE) ed eventuali ulteriori esperti è tenuto a predisporre con successive circolari le modifiche e gli aggiornamenti / adattamenti necessari del “Piano Emergenza Malattia da Virus Ebola (MVE)” in Provincia di Bolzano, compresi i relativi allegati e algoritmi, al fine di recepire ogni aggiornamento ministeriale e/o per far fronte ad ogni eventuale variazione della situazione epidemiologica che abbia ripercussioni a livello locale, garantendo in ogni caso per le funzioni precisate nel Piano, una reperibilità h24”.
Il presente atto non comporta ulteriori oneri al bilancio provinciale.
Ciò premesso, la Giunta Provinciale
delibera
a voti unanimi legalmente espressi:
1. Il servizio di reperibilità riferito al sistema di allerta rapido (RASFF), limitatamente agli alimenti di origine non animale e ai materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA), in capo all’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica, passa al Servizio aziendale di igiene degli alimenti e della nutrizione (S.I.A.N.).
2. L’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica e il Servizio aziendale di igiene degli alimenti e della nutrizione (S.I.A.N.) sono incaricati a definire con apposito accordo il passaggio della reperibilità fra i due suddetti “punti di contatto”, che assicuri la funzionalità del sistema di allerta rapido (RASFF) limitatamente agli alimenti di origine non animale e ai materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA), garantendo la disponibilità di almeno un funzionario per turno di reperibilità.
3. L’accordo avrà efficacia a decorrere dal 06 novembre 2023.
4. Vengono recepite le indicazioni del Ministero della salute che individua l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige come nuovo punto di contatto con il Ministero della salute relativamente alle comunicazioni urgenti e di emergenze nell’ambito della malattia da virus Ebola per la Provincia autonoma di Bolzano (24 ore al giorno 7 giorni su 7), funzioni non più svolte dall’Ufficio Prevenzione, Promozione della salute e Sanità pubblica. Si dà mandato al Coordinatore territoriale Emergenza MVE di provvedere alla modifica del Piano Emergenza Malattia da Virus Ebola in Provincia di Bolzano, ai sensi del punto 3 della deliberazione della Giunta Provinciale n. 226 del 24 febbraio 2015.
5. Il presente atto non comporta ulteriori oneri al bilancio provinciale.
6. La deliberazione della Giunta Provinciale n. 911 del 11 settembre 2018 è sostituita dalla presente deliberazione.
7. La presente deliberazione verrà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’articolo 28, comma 1, della legge provinciale 22 ottobre 1993, n. 17, in quanto trattasi di un atto che interessa la generalità.