In vigore al

RICERCA:

In vigore al: 31/10/2020

Corte costituzionale - Sentenza N. 123 del 25.03.1992
Legge-quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo - Obbligo di adeguare la legislazione provinciale ai princìpi contenuti nella legge statale - Devoluzione delle sanzioni amministrative

Sentenza (16 marzo) 25 marzo 1992, n. 123; Pres. Corasaniti - Red. Ferri

 
Ritenuto in fatto: 1.1. Con ricorso notificato il 28 settembre 1991 (reg. ric. n. 38/91), la Provincia autonoma di Bolzano solleva questione di legittimità costituzionale degli artt. 3, comma 7, 5, comma 6, ed 8 1. 14 agosto 1991 n. 281, intitolata « Legge-quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo ».
La Provincia ricorrente premette di essere titolare, in base allo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, di competenze legislative ed amministrative di rango esclusivo in materia di patrimonio zootecnico (artt. 8, n. 21, e 16, comma 1, Statuto), nonché di rango concorrente in materia di igiene e sanità (artt. 9, n. 10, e 16, comma 1, Statuto); si tratta di competenze che sono nella piena disponibilità della Provincia — anche in virtù delle relative norme d'attuazione di cui specialmente al d.P.R. 22 marzo 1974 n. 279, ed al d.P.R. 28 marzo 1975 n. 474 — e del resto la Provincia stessa ha già legiferato in materia, soprattutto con la 1. prov. 8 luglio 1986 n. 16 (« Interventi per la protezione degli animali »).
Ciò premesso, la ricorrente svolge le seguenti censure.
A) L'art. 3, comma 7, della legge impugnata viola le competenze provinciali di cui agli artt. 8, n. 21, e 16, comma 1, dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige (d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670) e relative norme d'attuazione.
La norma impugnata dispone che « Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano adeguano la propria legislazione ai principi contenuti nella presente legge e adottano un programma regionale per la prevenzione del randagismo nel rispetto dei criteri di cui al presente articolo ».
Dunque, ai sensi del settimo comma dell'art. 3, i principi (ed i criteri) stabiliti dalla legge statale n. 281/1991 dovrebbero limitare le competenze provinciali nella materia di cui alla legge in questione.
E noto, peraltro, che siffatti principi—quali sono, tipicamente, quelli contenuti in una « legge quadro » come si autoqualifica la legge n. 281/91 — possono validamente limitare le competenze legislative concorrenti della Provincia autonoma ricorrente (art. 9 Statuto), ma non anche la competenza esclusiva in materia di patrimonio zootecnico (art. 8, n. 21, Statuto), che è appunto la materia in cui ricade essenzialmente la disciplina stabilita dalla legge n. 281/91. Ne si potrebbe sostenere che le disposizioni stabilite in genere dalla detta legge possano configurarsi come principi o norme fondamentali di una legge di riforma economico-sociale dello Stato: infatti, nel caso in questione non sussistono i caratteri che, secondo la giurisprudenza di questa Corte (sent. n. 1033/88), di tale limite sarebbero propri.
B) L'art. 5, comma 6, della legge impugnata viola le competenze provinciali di cui agli artt. 8, n. 21; 9, n. 10; e 16, comma 1, dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige (e relative norme d'attuazione), nonché l'autonomia finanziaria della Provincia ricorrente garantita dal titolo VI dello Statuto stesso, come modificato ed integrato dalla 1. 30 novembre 1989 n. 386.
L'art. 5 della legge impugnata stabilisce delle sanzioni amministrative pecuniarie a carico di chi contravviene a talune prescrizioni stabilite dallo stesso art. 5.
Si tratta certamente di disposizioni non di principio stabilite direttamente dal legislatore in materia di competenza esclusiva della Provincia ricorrente. Non può esservi dubbio, invero, che spetta esclusivamente a quest'ultima — nel proprio territorio — di imporre con una propria legge ai proprietari di animali gli obblighi stabiliti dalla disciplina in questione, e di stabilire le relative sanzioni in caso di inosservanza. Ed infatti una disciplina di questo genere è già stabilita dalla citata legge provinciale n. 16/1986 (specialmente art. 7 ss.).
A sua volta i commi 6 ed ultimo dell'art. 5 della legge impugnata stabilisce che « Le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative di cui ai commi 1, 2, 3 e 4 confluiscono nel fondo per l'attuazione della presente legge previsto dall'art. 8 ».
Tale disposizione, che fa confluire in un fondo statale le entrate derivanti dalle sanzioni suddette, è comunque lesiva delle competenze della Provincia ricorrente, ed in particolare della sua autonomia finanziaria, quand'anche si attribuisce alle norme sanzionatrie di cui ai commi dall'uno al 4 dello stesso art. 5 un valore meramente suppletivo nell'ambito provinciale.
È infatti evidente che l'autonomia finanziaria della Provincia ricorrente, costituzionalmente garantita, comporta necessariamente che le entrate provenienti da sanzioni di competenza provinciale debbono affluire al bilancio della Provincia e non a quello dello Stato.
C) L'art. 8 della legge impugnata viola le competenze e l'autonomia finanziaria provinciale di cui alle norme statutarie già indicate (come modificate ed integrate dalla 1. 30 novembre 1989 n. 386 cit., in specie art. 5), nonché il principio della riserva di legge ex art. 119 Cost.
L'art. 8, con il suo comma 1, istituisce presso il ministero della sanità un fondo per l'attuazione della legge stessa e ne determina la dotazione. Il successivo secondo comma disciplina la ripartizione del fondo stabilendo che « II Ministro della sanità, con proprio decreto, ripartisce annualmente tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano le disponibilità del fondo di cui al comma 1. I criteri per la ripartizione sono determinati con decreto del Ministro della sanità adottato di concerto con il Ministro del tesoro, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, di cui all'art. 12 1. 23 agosto 1988 n. 400 ».
La surriferita disciplina è incostituzionale, in quanto la legge n. 281/91 non è una legge « speciale » che abbia come obiettivo la promozione di particolari interventi statali o regionali in un determinato settore, bensì è (come essa stessa si autodefinisce) una « legge-quadro », rivolta quindi a stabilire principi e criteri per indirizzare l'esercizio « ordinario » delle funzioni proprie delle Regioni e delle Province autonome. Il fondo di cui all'art. 8 della legge impugnata è un fondo destinato a trasferire alle regioni e province autonome le risorse finanziarie necessarie per soddisfare degli interessi pubblici la cui cura diretta è di loro esclusiva competenza, ancorché essi abbiano rilevanza nazionale: si tratta, dunque, di un fondo cui si applica necessariamente la disciplina stabilita dall'art. 5 1. n. 386 del 1989 (norma « rinforzata » e, quindi, non derogabile col procedimento legislativo ordinario: cfr. sent. n. 116/1991 ed i criteri ivi stabiliti).
In conclusione, la disciplina legislativa impugnata, nella parte in cui demanda ad un atto governativo (decreto del Ministro della sanità) la determinazione di qualsivoglia criterio di ripartizione del fondo è certamente incostituzionale perché, ignorando la disciplina ora richiamata, rimette integralmente alla discrezionalità dell'Esecutivo ogni criterio di ripartizione, così violando la garanzia dell'autonomia finanziaria provinciale. Infatti tale circostanza comporta in ogni caso — secondo l'insegnamento di questa Corte (da ultimo sent. n. 382/1990) — la violazione del principio della riserva di legge stabilito in via generale, per la materia in questione, anche dal comma 1 dell'art. 119 Cost.
1.2. Con ricorso notificato il 28 settembre 1991 (reg. ric. n. 39/91), la Provincia autonoma di Trento solleva questione di legittimità costituzionale degli artt. 3, comma 7, 5, commi 1, 2, 3 e 6, ed 8 1. 14 agosto 1991 n. 281.
Premesso di aver già legiferato in materia con la 1. prov. 27 dicembre 1982 n. 30 (recante « Interventi per la protezione degli animali ») e che è attualmente in corso di approvazione da parte del Consiglio provinciale il disegno di legge 18 maggio 1990 n. 93 (« Disposizioni per la tutela degli animali ») contenente un'organica disciplina di tutta la materia, la Provincia ricorrente svolge argomentazioni identiche a quelle di cui al ricorso della Provincia di Bolzano, salvo il fatto che essa coinvolge direttamente nell'impugnativa anche i commi 1, 2 e 3 dell'art. 5, i quali prevedono rispettivamente sanzioni amministrative per chi abbandona animali custoditi nella propria abitazione, per chi omette di iscrivere il proprio cane all'anagrafe canina e per chi, avendo iscritto il cane all'anagrafe, omette di sottoporlo al tatuaggio. La ricorrente rileva che tali disposizioni incidono in materia di esclusiva competenza della Provincia, per cui sono palesemente lesive, salvo riconoscere ad esse un valore meramente suppletivo.
1.3. Si è costituito in entrambi i giudizi, con atti sostanzialmente analoghi, il Presidente del Consiglio dei ministri, il quale conclude per l'inammissibilità del terzo motivo di ricorso e per l'infondatezza degli altri.
In particolare, l'Avvocatura dello Stato osserva che il primo motivo è palesemente infondato, posto che cani, gatti ed altri animali domestici non fanno parte della nozione di « patrimonio zootecnico », nozione che — come confermato dall'accostamento alla « agricoltura » — riguarda il « bestiame » da allevamento (art. 2135 c.c.), intesa come « patrimonio » dell'imprenditore agricolo, e, forse, la fauna selvatica protetta, intesa come « patrimonio » collettivo. Le Province ricorrenti si trovano dunque — quanto a cani e gatti — sullo stesso piano delle regioni a statuto ordinario.
Quanto al secondo motivo, che si rivolge avverso l'art. 5, comma 6, della legge e riguarda il « gettito » delle sanzioni amministrative, l'Avvocatura rileva che, in sostanza, i compiti che la legge statale affida ai Comuni, le Province li hanno affidati, con le proprie leggi, ad associazioni private.
Osserva, poi, che la legge statale in esame va parecchio oltre la materia « igiene e sanità ». Essa contiene disposizioni che mirano essenzialmente ad elevare il livello di civiltà della nostra società attraverso « la corretta convivenza tra uomo ed animale » ed una più efficace repressione degli « atti di crudeltà » contro gli animali di affezione (art. 1). Il nucleo della legge è nella repressione dell'abbandono degli animali custoditi nella propria abitazione (ad esempio, in occasione delle vacanze), nell'inasprimento della sanzione penale prevista dall'art. 727 c.p., nel divieto di « commercio ... al fine di sperimentazione ». Argomenti questi estranei alla attività veterinaria, o, al più, solo indirettamente connessi con essa. La legge n. 281 del 1991 è perciò solo in parte una leggequadro; e comunque — per quanto essa è legge quadro — pone « limiti » costituzionalmente corretti alla legislazione regionale e provinciale. Quanto alla censura prospettata dalla sola Provincia di Trento relativamente ai primi tre commi dell'art. 5, l'Avvocatura richiama quanto detto in ordine al primo motivo circa la non riconducibilità delle norme in esame alla materia della « zootecnia ».
In ordine, infine, al terzo motivo, l'Avvocatura, dopo aver fatto rinvio a quanto dedotto nella parallela controversia proposta dalla Regione Toscana, aggiunge che non può trovare applicazione l'art. 5 1. n. 386 del 1989, articolo recante norme soltanto primarie e non di livello costituzionale.
2.1. Con ricorso notificato il 27 settembre 1991 (reg. ric. n. 40/91), la Regione Toscana solleva a sua volta questione di legittimità costituzionale degli artt. 3, comma 6, 5, commi 1, 2, 3, 4 e 6, ed 8 1. 14 agosto 1991 n. 281, in riferimento agli artt. 117, 118 e 119 Cost.
La ricorrente premette che la detta legge riconosce, come risulta dalla sua stessa qualificazione di legge-quadro e dal contenuto dell'art. 3 (salvo l'impugnato sesto comma), la competenza regionale in materia e si inserisce in un contesto normativo inaugurato dal d.P.R. n. 4 del 1972 (il cui art. 1, ultimo comma, disponeva il trasferimento alle regioni della competenza in materia di assistenza zooiatrica e il cui art. 13, n. 17, delegava alle regioni stesse la profilassi e la polizia veterinaria) e proseguito dal d.P.R. n. 616 del 1977, che attribuiva la materia alla competenza regionale (art. 27, lett. l); inoltre, l'art. 6, lett. u), 1. n. 833 del 1978 stabilisce che spetta allo Stato la determinazione degli interventi obbligatori in materia di zooprofilassi, ma il successivo art. 7, comma 1, lett. b) dispone che l'attuazione degli adempimenti disposti dall'autorità sanitaria statale è delegata alle regioni.
Ciò premesso, la Regione osserva che in questo contesto, le disposizioni dell'art. 3, comma 6, dell'art. 5 e dell'art. 8 della legge in esame contraddicono il quadro normativo sin qui ricordato e violano le competenze costituzionalmente garantite alle regioni nella materia dell'assistenza sanitaria ed ospedaliera. In particolare, la ricorrente deduce quanto segue.
A) L'art. 5 disciplina le sanzioni amministrative, individuando le ipotesi in cui esse si applicano, il loro ammontare, la destinazione delle entrate da esse derivanti.
Come la Corte ha altre volte ricordato, « la competenza a disciplinare e irrogare le sanzioni amministrative deve seguire le medesime regole di attribuzione o di affidamento relative alle competenze sostanziali cui quelle sanzioni si riferiscono » (sent. n. 1034 del 1988). Tale principio è desumimile dall'art. 9 d.P.R. 616/1977 che attribuisce alle regioni le funzioni di polizia amministrativa relative non soltanto alle materie trasferite, ma anche a quelle delegate e che pertanto risulta indebitamente violato dall'art. 5 della legge in esame.
In questa prospettiva, l'aver sottratto alle regioni il potere di determinare l'entità, l'ambito e le modalità di applicazione delle sanzioni amministrative in materia e in relazione a poteri di competenza regionale, comporta la violazione delle competenze regionali costituzionalmente garantite dagli artt. 117 e 118 Cost. e dalla norma interposta dell'art. 9 d.P.R. 616/ 1977, come interpretata dalla Corte.
B) Con l'art. 8 1. n. 281 è stato istituito presso il Ministero della sanità un fondo per l'attuazione della legge che viene annualmente ripartito tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano con decreto del Ministro della sanità e sulla base di criteri stabiliti anch'essi con decreto del Ministro della sanità, adottato di concerto con il Ministro del tesoro, sentita la conferenza permanente per i rapporti tra Stato e regioni.
Le disposizioni dell'art. 8, e in particolare quelle del comma 2 concernenti i criteri per la ripartizione del fondo, sono ugualmente lesive delle competenze regionali costituzionalmente garantite e dell'art. 119 Cost.
La Corte ha, infatti, già avuto modo di dichiarare incostituzionali disposizioni legislative che demandavano a atti governativi la determinazione di criteri di ripartizione dei fondi con esse istituiti senza porre nessun limite alla discrezionalità dell'esecutivo, come avviene nel caso di specie (cfr. sent. n. 382 del 1990).
Non solo, infatti, l'istituzione, ad opera del legislatore nazionale, di fondi settoriali iscritti in capitoli di bilancio di singoli ministeri in relazione a materie di competenza regionale implica la successiva ripartizione di detti fondi tra le regioni anche laddove ciò non venga esplicitato, ma i criteri di ripartizione di tali fondi non possono essere attribuiti ad un atto governativo senza che esso trovi il proprio fondamento m indicazioni puntuali contenute in una legge, in applicazione dell'art. 119, comma 1, Cost.
C) Ugualmente lesiva delle competenze regionali è, infine, la disposizione dell'art. 3, comma 6, nella parte in cui limita la facoltà della regione di utilizzare le somme assegnatele a valere sul fondo istituito ai sensi dell'art. 8, stabilendo che solo il 25% di tale assegnazione può essere utilizzato dalla regione per l'intervento di propria competenza, mentre la residua quota deve essere necessariamente assegnata agli enti locali.
Come la Corte ha avuto modi di sottolineare (cfr. sentt. nn. 356 del 1985, 64 del 1987 e ord. n. 163 del 1988), l'istituzione di fondi settoriali quali quello di specie, attenendo a materie di competenza regionale, implica la libertà di impiego del fondo da parte delle regioni, che sia compatibile con il vincolo di destinazione.
Tale principio è palesemente contraddetto dalla limitazione contenuta nella disposizione censurata.
2.2. Si è costituito in giudizio il Presidente del Consiglio dei Ministri, concludendo per l'inam missibilità o l'infondatezza del ricorso.
L'Avvocatura osserva innanzitutto che l'art. 27, comma 1, lett. ;) d.P.R. n. 616 del 1977 include nella materia « assistenza sanitaria ed ospedaliera » soltanto la « igiene e assistenza veterinaria ». La legge n. 281 del 1991 — fonte di rango eguale al predetto d.P.R. n. 616 del 1977 — contiene disposizioni (non raggiunte da censura nel ricorso) riguardanti l'attività veterinaria, e però va parecchio oltre, contenendo anche disposizioni che mirano essenzialmente ad elevare il livello di civiltà della nostra società attraverso « la corretta convivenza tra uomo ed animale » ed una efficace repressione degli « atti di crudeltà » contro gli animali di affezione (art. 1).
In particolare, l'Avvocatura rileva che lo « abbandono » di cani e gatti (art. 5 comma 1) è illecito che non attiene alla competenza regionale; lo stesso deve dirsi per il « commercio di cani e gatti al fine di sperimentazione » (art. 5 comma 4). Quanto alle anagrafi canine, esse devono essere tenute presso i comuni o presso le U.S.L., e neppure la Regione ricorrente contesta trattarsi di funzione di « interesse esclusivamente locale » (art. 118 comma 1 Cost.); il che vale anche per le sanzioni degli illeciti di cui all'art. 5 commi 2 e 3 (art. 19 d.P.R. n. 616 del 1977).
Ne discende che anche le disposizioni (art. 3, comma 6, e art. 8, comma 2, della legge) relative ai contributi agli enti locali concernono non la competenza regionale ma la « finanza locale ».
Quanto, infine, alla censura relativa all'art. 8, comma 2, l'Avvocatura osserva che non è chiaro se la ricorrente chieda una pronuncia « additava » che inserisca qualche « criterio » nella disposizione, o se invece essa chieda la demolizione dell'intero comma 2, posto che non percorribile — stante l'unitarietà della disposizione — è la strada di una demolizione parziale di essa mediante « ritagli ». Comunque, una domanda di pronuncia additava sarebbe inammissibile per i limiti stabiliti dalla giurisprudenza di questa Corte.
3.1. Con ricorso notificato il 30 settembre 1991 (reg. ric. n. 43/91), la Regione Lombardia solleva a sua volta questione di legittimità costituzionale degli artt. 2, commi 1, 5, 8,10, 11 e 12; 3, dal comma I al comma 6; 4, 5, commi 2, 3 e 6; ed 8 1. 14 agosto 1991 n. 281, in riferimento agli artt. 117, 118, 119 e 81, comma 4, Cost., in relazione anche all'art. 27 1. 5 agosto 1978 n. 468 e all'art. 3, comma 6, 1. 14 giugno 1990 n. 158.
La ricorrente, premesso che la legge in esame si ispira a lodevoli principi di protezione degli animali (principi che la stessa Regione Lombardia ha da tempo tradotto in una specifica disciplina legislativa: 1. r. 8 settembre 1987 n. 30) e che incide su materie certamente di competenza regionale (concernendo la sanità pubblica, la polizia veterinaria, l'assistenza zooiatrica e la zootecnia, già trasferite alle regioni ai sensi degli artt. 1, comma 4, d.P.R. n. 4 del 1972, 27, comma 1, lett. l), d.P.R. n. 616/77, nonché 11 e 14, comma 3, lett. p), 1. n. 833 del 1978), ovvero riguarda compiti già spettanti agli enti locali (cfr. artt. 83 ss. del regolamento di polizia veterinaria approvato con d.P.R. 8/2/1954, n. 320), osserva che la legge stessa lede l'autonomia regionale sotto tre profili:
a) là dove disciplina in modo esasperatamente dettagliato alcuni aspetti della materia, invadendo l'ambito della potestà normativa e della stessa discrezionalità amministrativa regionali;
b) là dove concreta una riappropriazione allo Stato di funzioni amministrative e di risorse di pertinenza delle Regioni;
c) là dove addossa alle Regioni e alle strutture sanitarie da queste governate, oltre che agli enti locali, nuovi ingentissimi oneri, prevedendo per converso la devoluzione ad essi, per l'attuazione della legge, di risorse assolutamente inadeguate.
Sotto il primo profilo, vengono in considerazione soprattutto le disposizioni che la legge dedica al trattamento dei cani vaganti e dei gatti che vivono in libertà, e cioè quelle in base alle quali si pretende di stabilire il termine di tempo che deve trascorrere prima della eventuale cessione a privati dei cani vaganti catturati (art. 2, comma 5); la sterilizzazione dei gatti che vivono in libertà non è configurata come un intervento da effettuarsi in relazione a specifiche circostanze ambientali e ad una valutazione concreta delle esigenze di tutela della salute pubblica, ma diviene un obbligo imposto senza limiti e senza condizioni all'autorità sanitaria (art. 2, comma 2, recte: 8); oppure, infine, si pretende di fissare in modo vincolante le modalità di identificazione dei cani, attraverso il tatuaggio (art. 3, comma 1: almeno se si intende tale norma nel senso che essa escluda la possibilità di ricorrere a sistemi più moderni come il c.d. « tatuaggio elettronico » con microchips).
Tali disposizioni travalicano il confine dei principi che il legislatore statale può legittimamente dettare, per invadere il campo riservato al legislatore regionale e alla discrezionalità amministrativa della Regione e delle autorità sanitarie, impedendo un'azione adeguata alle concrete situazioni locali.
Sotto il secondo profilo, l'art. 5 della legge prevede una serie di sanzioni per la violazione degli obblighi e dei divieti previsti dalla legge stessa. In particolare, stabilisce sanzioni anche per comportamenti connessi con discipline che la legge stessa considera di competenza regionale e locale:
così al comma 2 punisce l'omessa iscrizione del cane all'anagrafe da parte del proprietario; e al comma 3 l'omessa sottoposizione del cane al tatuaggio, sempre da parte del proprietario.
Inoltre, l'art. 5 della legge statale, mentre non precisa a chi spetta l'applicazione delle sanzioni ivi previste, stabilisce al comma 6 che « le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative di cui ai commi 1, 2, 3 e 4 confluiscono nel fondo per l'attuazione della presente legge », previsto dall'art. 8.
Dunque il legislatore statale da un lato si « appropria » della disciplina sanzionatoria, sovrapponendo le proprie norme a quelle del legislatore regionale, in materia di competenza di questo; dall'altro « statalizza », se non l'applicazione delle sanzioni, quanto meno il gettito di queste.
Ma il profilo forse più grave di illegittimità della legge impugnata, prosegue la ricorrente, deriva da ciò, che essa comporta l'addossamento alla Regione e alle strutture del servizio sanitario della Regione, oltre che agli enti locali, di nuovi gravosissimi oneri, senza contemporaneamente provvedere adeguate risorse: con ciò violando l'art. 81, comma 4, Cost., e ledendo l'autonomia finanziaria della Regione.
In particolare, la legge, ad avviso della ricorrente, pone oneri a carico diretto della Regione (contributi per la realizzazione degli interventi di competenza dei Comuni: art. 3, comma 2; formazione e attuazione del programma di prevenzione del randagismo: art. 3, commi 3 e 4; indennizzo agli agricoltori: art. 3, comma 5); pone oneri a carico delle strutture sanitarie pubbliche, che gravano in definitiva sulla Regione quanto al loro finanziamento (sterilizzazione dei cani e gatti di proprietà: art. 2, comma 1; tatuaggio e trattamento profilattico dei cani vaganti catturati: art. 2, comma 5; sterilizzazione dei gatti che vivono in libertà: art. 2, ottavo comma;
cura della salute nelle « colonie di gatti che vivono in libertà »: art. 2, comma 10; controllo sanitario dei rifugi per cani: art. 2, comma 11 e art. 3 comma 2; servizi di pronto soccorso per cani: art. 2, comma 12; istituzione dell'anagrafe canina e tatuaggio dei cani: art. 3, comma 1); pone oneri, infine, a carico dei Comuni (risanamento dei canili comunali e costruzione e gestione di rifugi per cani: artt. 3, comma 2, e 4).
Ora, a fronte di questo complesso di oneri, alcuni dei quali molto gravosi, la legge, sul piano finanziario, si limita a istituire presso il Ministero della sanità un fondo, la cui dotazione è determinata in 1 miliardo per il 1991 e in 2 miliardi a decorrere dal 1992 (art. 8, comma 1); vi si aggiunge il provento delle sanzioni (art. 5, comma 6).
Di tale fondo, una somma non superiore al 25% può essere destinata dalla Regione alla realizzazione degli interventi di propria competenza, mentre la restante parte è assegnata agli enti locali — tra i quali non è chiaro se sono comprese le unità sanitarie locali — « per la realizzazione degli interventi di loro competenza » (art. 3, comma 6; e cfr. anche art. 4, comma 1).
Due miliardi all'anno (più gli spiccioli derivanti dalle sanzioni) per tutto il territorio nazionale, rappresentano però una goccia, rispetto all'entità degli oneri da affrontare; e la quota del 25% di spettanza della Regione è ancora più clamorosamente insufficiente rispetto ai compiti nuovi ad essa addossati.
La Costituzione impone al legislatore, quando dispone nuove o maggiori spese, di indicare i mezzi per farvi fronte (art. 81, comma 4).
Tale principio vale, pacificamente, anche quando le nuove spese sono determinate dal legislatore a carico del bilancio della Regione o delle strutture (come le U. S. L.) da essa finanziate.
L'art. 27 1. 5 agosto 1978 n. 468, stabilisce espressamente che le leggi che comportano oneri, anche sotto forma di minori entrate, a carico dei bilanci degli enti del c. d. settore pubblico allargato (fra cui le Regioni) « devono contenere la previsione dell'onere stesso nonché l'indicazione della copertura finanziaria riferita ai relativi bilanci, annuali e pluriennali ».
Più di recente l'art. 3, comma 6, 1. 14 giugno 1990 n. 158, ha ribadito che « i provvedimenti statali che direttamente o indirettamente comportino nuove funzioni o ulteriori compiti per le Regioni o modifichino quelle esistenti aggravandone gli oneri di gestione, debbono indicare le risorse occorrenti per la loro adeguata copertura ».
3.2. Si è costituito in giudizio il Presidente del Consiglio dei Ministri, concludendo per l'infondatezza del ricorso.
L'Avvocatura dello Stato osserva che il primo motivo del ricorso risulta affetto da una petizione di principio: per quanto non v'è competenza legislativa regionale non vale addurre il carattere « dettagliato » di una normativa statale; carattere che, oltretutto, quand'anche una qualche competenza regionale fosse ravvisabile, di per sé non costituirebbe una autonoma ragione di « invasione » di detta competenza. In particolare, l'art. 2, comma 5, e la norma sul tatuaggio dei cani contenuta nell'art. 3, comma 1, riguardano essenzialmente il diritto di proprietà privata; sono ivi definite le circostanze della derelictio ed una modalità di identificazione del proprietario. Non ha senso perciò lamentare il carattere « dettagliato » di tali disposizioni.
Parimenti infondato è il secondo profilo del ricorso, ove — con riguardo alle anagrafi canine — si parla di « riappropriazione » di funzioni e risorse « di pertinenza delle regioni ». Come già osservato in parallele controversie, tali funzioni sono di « interesse esclusivamente locale » (art. 118, comma 1, Cost.); il che vale anche per le sanzioni degli illeciti di cui all'art. 5, commi 2 e 3, 1. n. 281 del 1991 (art. 19 d.P.R. n. 616 del 1977).
Con il terzo profilo di ricorso, conclude l'Avvocatura, la Regione prospetta, per numerose disposizioni prevedenti prestazioni obbligatorie a carico di U.S.L. o di comuni, una violazione dell'art. 81, comma 4, Cost., dell'art. 119 Cost. e dell'art. 3, comma 6, 1. 14 giugno 1990 n. 158. Per talune di dette disposizioni appare doverosa una interpretazione idonea ad escludere la questione; ad esempio, non è affatto disposto che la sterilizzazione di animali domestici debba essere gratuita. Per le prestazioni poste a carico dei comuni (ad esempio, rifugi per cani, pronto soccorso canino) le risorse finanziarie dovrebbero provenire, come già in passato, dalla imposta comunale annuale sui cani. Non pare comunque che la legge in esame abbia istituito un diritto (in capo al padrone) all'assistenza sanitaria per cani e gatti domestici: questi animali pur protetti continuano ad essere considerati res in regime di proprietà privata, con le relative responsabilità (cfr. anche art. 2052 c.c.).
Un discorso a parte deve esser fatto per « cani vaganti » e « gatti che vivono in libertà »: nei riguardi di questi animali l'intervento degli enti locali è inevitabile, e del resto la legge n. 281 del 1991 innova solo laddove ne limita la « soppressione ».
4. In prossimità dell'udienza pubblica hanno depositato memorie illustrative le Province di Bolzano e di Trento e la Regione Toscana, ribadendo le argomentazioni svolte nei ricorsi ed insistendo nelle conclusioni già formulate.
 
Considerato in diritto: 1. I ricorsi proposti dalle Province autonome di Bolzano e di Trento e dalle Regioni Toscana e Lombardia avverso la legge 14 agosto 1991 n. 281 sollevano questioni in parte identiche o, comunque, strettamente connesse: i relativi giudizi vanno pertanto riuniti e decisi con unica pronuncia.
2. Le Province autonome impugnano innanzitutto l'art. 3, comma 7, 1. n. 281 del 1991, secondo il quale « Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano adeguano la propria legislazione ai principi contenuti nella presente legge e adottano un programma regionale per la prevenzione del randagismo, nel rispetto dei criteri di cui al presente articolo ».
Le ricorrenti, partendo dal presupposto che la materia in cui ricade essenzialmente la legge in esame è quella della zootecnia, lamentano che la norma impugnata violi la competenza esclusiva ad esse attribuita in materia di « patrimonio zootecnico » dall'art. 8, n. 21 dello Statuto speciale approvato con d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670.
La questione non è fondata.
La legge n. 281 afferma, innanzitutto, all'art. 1 (Principi generali) che « Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente ». Il successivo art. 2 (Trattamento dei cani e di altri animali di affezione) contiene una serie di disposizioni attinenti al controllo della popolazione dei cani e dei gatti mediante la limitazione delle nascite, al trattamento dei cani vaganti (i quali, una volta ritrovati o catturati, o comunque ricoverati nei canili o rifugi comunali, non possono essere soppressi — salvo che non siano « gravemente malati, incurabili o di comprovata pericolosità » — né destinati alla sperimentazione, e, ove già non lo siano, devono essere tatuati), al trattamento dei gatti che vivono in libertà (divieto di maltrattamento, obbligo di sterilizzazione, possibilità di soppressione solo se gravemente malati o incurabili), nonché alle facoltà esercitabili in materia dagli enti e dalle associazioni protezioniste. L'art. 3 (Competenze delle regioni), per quanto qui interessa, affida alle regioni il compito: a) di disciplinare con legge l'istituzione dell'anagrafe canina, nonché le modalità di iscrizione ad essa e di rilascio al proprietario o al detentore del cane della sigla di riconoscimento, da imprimersi mediante tatuaggio indolore (comma 1); b) di determinare con legge i criteri per il risanamento dei canili comunali e la costruzione dei rifugi per i cani, i quali devono rispondere a determinati requisiti igienico-sanitari e sono sottoposti al controllo dei servizi veterinari delle uu. ss. 11. (comma 2); c) di adottare un programma di prevenzione del randagismo, di cui sono indicati i contenuti essenziali (commi 3 e 4); d) di indennizzare, « al fine di tutelare il patrimonio zootecnico », gli imprenditori agricoli per le perdite di capi di bestiame causate da cani randagi o inselvatichiti (comma 5). L'art. 4 riguarda le competenze dei comuni in ordine ai canili e ai rifugi per i cani. L'art. 5 detta una serie di sanzioni amministrative in caso di abbandono dei cani e gatti custoditi nelle abitazioni, di omissione di iscrizione del cane all'anagrafe o di sottoposizione dello stesso al tatuaggio, di commercio di cani o gatti al fine di sperimentazione; eleva, poi, l'ammenda per la contravvenzione prevista nel comma 1 dell'art. 727 c.p.
Dall'esame del contenuto delle disposizioni sinteticamente richiamate emerge che deve, innanzitutto, escludersi che la legge in discussione attenga — ad eccezione del comma 5 dell'art. 3 — alla materia della zootecnia. Invero, il significato corrente del termine « zootecnia » richiama indubbiamente l'attività diretta all'allevamento e allo sfruttamento degli animali « produttivi », cioè idonei a fornire all'uomo un'utilità di natura economica; ciò è confermato dal rilievo che l'attività zootecnica è stata sempre considerata, proprio in tema di riparto di competenze tra Stato e regioni, come inscindibile dalla materia dell'« agricoltura », ed anzi come un settore, un aspetto particolare di questa. Appare, pertanto, evidente che la legge n. 281 esula, sia quanto alle finalità generali indicate nell'art. 1, sia quanto al contenuto oggettivo degli articoli successivi, dalla materia « patrimonio zootecnico » di cui all'invocato art. 8 n. 21 dello Statuto speciale. Quanto, poi, al citato comma 5 dell'art. 3, il quale soltanto, come detto, può essere ricondotto a tale materia, va osservato che esso deve ritenersi non compreso nella formula contenuta nella norma impugnata.
Ciò posto, deve ritenersi che la legge de qua ricada, nel suo complesso, come sostengono le ricorrenti Regioni Toscana e Lombardia, nella materia della sanità, ivi compresa l'assistenza e la polizia veterinaria: pur, infatti, in presenza delle finalità generali indicate nell'art. 1, le quali indubbiamente, come rileva l'Avvocatura dello Stato, mirano ad elevare il livello di civiltà della nostra società, non può negarsi che il contenuto oggettivo dei successivi articoli debba essere ricondotto (salvo marginali eccezioni di cui si dirà) alla materia sanitaria lato sensu intesa.
Ciò trova ulteriore conferma nelle considerazioni che lo stesso art. 1 indica la tutela della salute pubblica e dell'ambiente come uno dei due fini essenziali della legge, che varie disposizioni attribuiscono compiti alle unità sanitarie locali e che il fondo di attuazione della legge (art. 8) è istituito presso il Ministero della sanità.
In conclusione, la posizione delle Province ricorrenti nei confronti della legge in esame non può ritenersi differenziata rispetto a quella delle regioni a statuto ordinario, essendo le une e le altre dotate in materia sanitaria di competenza di tipo concorrente.
3.1. Tutte le ricorrenti, sia pur in modo non del tutto coincidente, impugnano vari commi dell'art, 5 1. n. 281, concernenti sanzioni amministrative e la destinazione delle entrate da esse derivanti.
In particolare, la Provincia di Trento, la Regione Toscana e la Regione Lombardia censurano i commi 2 e 3, i quali prevedono sanzioni amministrative rispettivamente per chiunque omette di iscrivere il proprio cane all'anagrafe istituita ai sensi del comma 1 dell'art. 3 e per chiunque, avendo iscritto il cane all'anagrafe, omette di sottoporlo al tatuaggio. La Provincia di Trento e la Regione Toscana estendono l'impugnativa al comma 1, che prevede una sanzione amministrativa per chiunque abbandona cani, gatti o qualsiasi altro animale custodito nella propria abitazione, e la sola Toscana anche al comma 4, ai sensi del quale è punito con sanzione amministrativa chiunque fa commercio di cani o gatti al fine di sperimentazione, in violazione delle leggi vigenti.
In ordine ai richiamati primi quattro commi dell'art. 5 si lamenta nei ricorsi la violazione della potestà delle ricorrenti a sanzionare gli illeciti amministrativi nelle materie di loro competenza (artt. 8, n. 21, e 16 dello Statuto speciale del Trentino-Alto Adige, e 117 e 118 Cost.).
Per quanto concerne i primi tre commi, la questione non è fondata nei sensi di cui appresso.
Premesso che le norme impugnate configurano fattispecie di illecito amministrativo riconducibili alla materia della sanità, in ordine alla quale tutte le ricorrenti possiedono competenza di natura concorrente, va innanzitutto ribadito il principio, costantemente affermato da questa Corte (cfr., da ult., sentt. nn. 1034 del 1988, 349, 350 e 365 del 1991), secondo cui la potestà di sanzionare eventuali illeciti amministrativi segue necessariamente i medesimi criteri di distribuzione delle competenze sostanziali cui le sanzioni si riferiscono. Spetta, pertanto, in linea di principio, alle ricorrenti disciplinare ed irrogare le sanzioni amministrative in esame, nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti dal legislatore nazionale; tuttavia, va riconosciuta alle disposizioni impugnate (secondo un principio generale anch'esso più volte affermato da questa Corte: v. sentt. nn. 214 del 1985 e 433 del 1987) un'efficacia suppletiva, nel senso che esse possono operare all'interno degli ordinamenti delle ricorrenti se e fino a quando queste non abbiano adottato una propria disciplina al riguardo. In tali sensi, in conclusione, le questioni non sono fondate.
3.2. Non fondata è la questione relativa al comma 4 dell'art. 5, proposta soltanto, come detto, dalla Regione Toscana.
La fattispecie di illecito amministrativo configurata nella norma impugnata (commercio, in violazione delle leggi vigenti, di cani o gatti al fine di sperimentazione) non appare, infatti, minimamente riconducibile, a differenza delle precedenti, alla materia sanitaria, né ad alcuna altra materia elencata nell'art. 117 Cost.
3.3. Tutte le ricorrenti impugnano, infine, il comma 6 dell'art. 5, secondo cui « Le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative di cui ai commi 1, 2, 3 e 4 confluiscono nel fondo per l'attuazione della presente legge previsto dall'art. 8 ». Si lamenta la violazione dell'autonomia finanziaria garantita alle stesse ricorrenti dal Titolo VI dello Statuto speciale del Trentino-Alto Adige e dall'art. 119 Cost.
La questione deve ritenersi in parte fondata.
Più precisamente, una volta che si è riconosciuto, al punto 3.1, che la competenza a disciplinare ed applicare le sanzioni amministrative di cui ai primi tré commi dell'art. 5 spetta alle ricorrenti (pur nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti dalla legge statale), non può non conseguirne che le entrate derivanti dall'applicazione di tali sanzioni debbano affluire nei bilanci delle ricorrenti medesime.
La norma impugnata va, pertanto, dichiarata illegittima nella parte in cui dispone che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative di cui ai commi 1, 2 e 3 del medesimo articolo confluiscono nel fondo per l'attuazione della legge previsto dall'art. 8, anziché nei bilanci degli enti ricorrenti.
A tale conclusione non osta, ovviamente, ne il fatto che, come si è detto sopra, le norme sanzionatorie citate possano comunque operare nel territorio delle ricorrenti in via suppletiva, in quanto ciò non incide sulla titolarità della competenza, ne il rilievo che il fondo in cui affluiscono le entrate in esame venga poi ripartito tra le regioni e le province autonome, poiché ciò non elimina la illegittima acquisizione — sia pur non definitiva — delle entrate stesse da parte dello Stato.
4. La Regione Lombardia censura i commi 5 e 8 dell'art. 2 e il comma 1 dell'art. 3 1. n. 281, in riferimento agli artt. 117 e 118 Cost., deducendo la violazione delle proprie competenze in materia, a causa dell'asserito carattere estremamente dettagliato delle norme impugnate.
In particolare, la ricorrente censura il comma 5 dell'art. 2 nella parte in cui stabilisce il termine di sessanta giorni trascorso il quale, se un cane vagante non tatuato catturato non viene reclamato, può essere ceduto a privati o ad associazioni protezioniste; il comma 8 dello stesso art. 2, in quanto pone un obbligo incondizionato di sterilizzazione dei gatti che vivono in libertà, anziché subordinare tale intervento a specifiche circostanze ambientali e ad una valutazione concreta delle esigenze di tutela della salute pubblica; il comma 1 dell'art. 3, in quanto, a suo avviso, pretende di fissare in modo vincolante le modalità di identificazione dei cani attraverso il tatuaggio, escludendo la possibilità di ricorrere a sistemi più moderni, come il c. d. « tatuaggio elettronico » con microchips.
Le questioni non sono fondate.
In ordine al comma 5 dell'art. 2 deve, infatti, ritenersi, come esattamente osserva l'Avvocatura dello Stato, che esso, nella parte censurata, dettando la condizione il cui verifìcarsi integra l'avvenuta derelictio del cane, attenga alla materia dei rapporti di diritto privato, in relazione ai quali sussiste l'esigenza che la legge statale assicuri una sostanziale uniformità di disciplina su tutto il territorio nazionale (cfr., da ult., sentt. nn. 35 e 75 del 1992).
Quanto, poi, al comma 8 dell'art. 2, va osservato che ad esso deve riconoscersi, contrariamente all'assunto della ricorrente, valore di norma di principio e non di dettaglio: non può negarsi, invero, che l'obbligo di sterilizzazione dei gatti che vivono in libertà costituisca evidente esplicazione del principio del « controllo della popolazione dei cani e dei gatti mediante la limitazione delle nascite » affermato nel comma 1 del medesimo art. 2, secondo una valutazione generale operata dal legislatore statale di idoneità di tale misura al fine della tutela della salute pubblica.
Per quanto concerne, infine, il comma 1 dell'art. 3, va rilevato che esso chiaramente non esclude particolari modalità di effettuazione del tatuaggio, per il semplice rilievo che non ne indica alcuna, ponendo esclusivamente la condizione che l'intervento sia indolore.
5. Le Regioni Toscana e Lombardia censurano il comma 6 dell'art. 3, ai sensi del quale « Per la realizzazione degli interventi di competenza regionale, le regioni possono destinare una somma non superiore al 25 per cento dei fondi assegnati alla regione dal decreto ministeriale di cui all'art. 8, comma 2. La rimanente somma è assegnata dalla regione agli enti locali a titolo di contributo per la realizzazione degli interventi di loro competenza ». Ad avviso delle ricorrenti la norma viola l'autonomia finanziaria regionale (art. 119 Cost.), in quanto limita la libertà di impiego del fondo da parte delle regioni, compatibilmente con il vincolo di destinazione.
La questione non è fondata.
Premesso che nella fattispecie è pienamente rispettato il principio, più volte affermato da questa Corte (cfr., da ult, sent. n. 476 del 1991 e precedenti ivi richiamate), secondo cui i flussi finanziari destinati ai compiti istituzionali degli enti locali inerenti a materie regionali debbono essere erogati per il tramite delle regioni, va osservato che indubbiamente la gran parte delle funzioni previste dalla legge in esame — e comunque le più onerose — sono dalla stessa direttamente attribuite ai comuni e ai servizi comunali (cfr. artt. 2 e 4).
Ciò posto, non appare lesiva dell'autonomia finanziaria delle ricorrenti una norma, quale quella in esame, con cui il legislatore statale ha ritenuto, al fine evidente di assicurare l'adempimento da parte degli enti locali dei compiti a questi affidati, di individuare, con valutazione discrezionale non irragionevole, una percentuale non inferiore al 75 per cento della quota attribuita a ciascuna regione del fondo di cui all'art. 8, da destinare obbligatoriamente agli enti locali a titolo di contributo per la realizzazione di detti interventi.
6. Le Province di Bolzano e di Trento e la Regione Toscana censurano l'art. 8 1. n. 281 del 1991, il quale, dopo aver istituito, al comma 1, un fondo per l'attuazione della legge presso il Ministero della sanità, prevede, al comma 2, che « II Ministro della sanità, con proprio decreto, ripartisce annualmente tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano le disponibilità del fondo di cui al comma 1. I criteri per la ripartizione sono determinati con decreto del Ministro della sanità adottato di concerto con il Ministro del tesoro, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, di cui all'art. 12 1. 23 agosto 1988 n. 400 ».
Le ricorrenti lamentano, in particolare, che tale comma 2, nel demandare ad un atto governativo la determinazione dei criteri di ripartizione del fondo senza porre alcun limite alla discrezionalità dell'Esecutivo, violi il principio della riserva di legge posto dall'art. 119, comma 1, Cost. Le Province autonome deducono, inoltre, la violazione della disciplina prevista dall'art, 5 1. 30 novembre 1989 n. 386, da ritenersi norma « rinforzata », non derogabile col procedimento legislativo ordinario.
L'Avvocatura dello Stato solleva un'eccezione di inammissibilità, nel caso in cui dovesse intendersi che le ricorrenti chiedano una pronuncia additiva che inserisca qualche criterio nella norma impugnata. L'eccezione deve essere rigettata, in quanto è chiaramente da escludere una siffatta interpretazione del petitum delle ricorrenti.
Nel merito, la questione non può ritenersi fondata.
Premesso che, in linea generale, va riaffermata la validità del principio della riserva di legge di cui all'art. 119, comma 1, Cost. (cfr. sentt. nn. 307 del 1983 e 382 del 1990), nel caso in esame deve escludersi che detto principio sia stato violato.
Invero, il fondo di cui all'art. 8 è destinato — come già detto — per almeno il 75 per cento ai comuni per il risanamento dei canili comunali esistenti e la costruzione di rifugi per cani, cioè per l'esercizio di funzioni di interesse esclusivamente locale in materia regionale. Per quanto riguarda tali finanziamenti — a parte che non potranno prescindere dal numero dei cani iscritti nella anagrafe canina (presso i comuni o le unità sanitarie locali: art. 3, comma 1) e, pertanto, non sono quantificabili in anticipo — essi non sono, comunque, soggetti alla riserva di legge di cui all'art. 119 Cost.
Per quanto concerne, invece, le residue disponibilità del fondo destinate alle regioni (non più del 25 per cento), queste servono a finanziare le funzioni regionali, classificabili come spese correnti, le quali, ai sensi dell'art. 2 1. 14 giugno 1990 n. 158, confluiscono nel fondo comune di cui all'art. 8 1. 16 maggio 1970 n. 281 e, pertanto, sono soggette ai criteri di ripartizione previsti per tale fondo.
Va parimenti escluso che la norma in questione violi l'art. 5 1. 30 novembre 1989 n. 386, cui fanno riferimento le Province di Trento e Bolzano.
Premesso che effettivamente il detto art. 5 esprime una norma « rinforzata » insuscettibile di essere derogata da leggi successive non adottate con il medesimo procedimento di cui all'art. 104 dello Statuto speciale (cfr. sent. n. 116 del 1991), e che nella specie non viene in discussione, come le stesse ricorrenti riconoscono, il comma 1 della norma (in quanto il fondo di cui alla legge n. 281 del 1991 non è un « fondo speciale istituito per garantire livelli minimi di prestazioni in modo uniforme su tutto il territorio nazionale »), non si vede — ne del resto è adeguatamente spiegato nei ricorsi — in che modo la disposizione impugnata confligga con i successivi commi dell'art. 5 cit., il quale comunque non è idoneo a « fungere da parametro costituzionale che garantisca una determinata quota, vale a dire una quantità di risorse finanziarie definita direttamente o attraverso il rinvio a precisi indici » (v. sent. n. 381 del 1990).
7. La sola Regione Lombardia, infine, impugna una serie di disposizioni della legge in esame, in quanto, da un lato, pongono a carico della regione o delle strutture sanitarie da questa governate o degli enti locali nuovi gravosissimi oneri (artt. 2, commi 1, 5, 8, 10, 11 e 12; 3, commi dall'l al 5; e 4), e, dall'altro, a fronte di ciò, si limitano ad istituire un fondo di entità assolutamente inadeguata (art. 8, comma 1), stabilendo, per di più, che di tale fondo una somma non superiore al 25 per cento può essere destinata dalla regione alla realizzazione degli interventi di propria competenza (art. 3, comma 6): sarebbe, pertanto, violato il principio che impone al legislatore, quando prevede nuove o maggiori spese, di indicare i mezzi per farvi fronte, principio pacificamente applicabile anche quando tali nuovi oneri siano posti a carico delle regioni o delle strutture (come le unità sanitarie locali) da esse finanziate (artt. 81, comma 4, e 119 Cost., in relazione all'art. 3, comma 6, 1. 14 giugno 1990 n. 158). La questione non è fondata.
Va, innanzitutto, ribadito che, come questa Corte ha già avuto occasione di affermare (sentt. nn. 307 del 1983 e 381 del 1990), la Costituzione non definisce, ne garantisce l'autonomia finanziaria delle regioni in termini quantitativi, a meno che non si determini quella « grave alterazione » del necessario rapporto di complessiva corrispondenza che — nel rispetto delle compatibilita con i vincoli generali derivanti dalle preminenti esigenze della finanza pubblica nel suo insieme — deve sussistere fra bisogni regionali e oneri finanziari per farvi fronte, affinchè alle regioni stesse non sia impedito il normale espletamento delle loro funzioni.
Non può ritenersi che nella fattispecie si verifichi l'anzidetta situazione.
Premesso che, come già rilevato, non può negarsi che la maggior parte degli oneri derivanti dalla applicazione della legge in esame gravi sugli enti locali, va, in primo luogo, osservato che, a seguito della presente pronuncia — che in parte accoglie le censure delle ricorrenti in ordine all'art. 5, comma 6 — le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative di competenza regionale affluiscono direttamente ai bilanci regionali e non più al fondo di attuazione di cui all'art. 8, con la conseguenza che tali entrate non concorreranno più alla formazione di detto fondo, ma si aggiungeranno alla quota di esso spettante a ciascuna regione.
Inoltre, non può non osservarsi che la legge in esame, istituendo una serie di compiti e di funzioni in parte nuovi, esige, per sua stessa natura, un'attuazione graduale nel tempo (della quale, peraltro, non è agevole quantificare in via preventiva gli esatti oneri), per cui le regioni ben potranno provvedere alla realizzazione dei propri interventi in maniera proporzionale alle disponibilità ad esse concesse.

Per questi motivi

LA CORTE COSTITUZIONALE

riuniti i giudizi,
a) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 5, comma 6, 1. 1 agosto 1991 n. 281 (Legge-quadro in materia di animali, di affezione e prevenzione del randagismo), nella parte, in cui prevede che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative di cui ai commi 1, 2 e 3 del medesimo articolo confluiscono nel fondo per l'attuazione della legge previsto dall'art. 8, anziché nei bilanci delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
b) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 3, comma 7,1. 14 agosto 1991 n. 281, sollevata, in riferimento all'art. 8, n. 21 d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670 (Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige), dalle Province autonome di Trento e di Bolzano con i ricorsi in epigrafe;
c) dichiara non fondate, nei sensi di cui in motivazione, le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 5, commi 1, 2 e 3, 1. 14 agosto 1991 n. 281, sollevate, in riferimento agli artt. 8, n. 21 e 16 d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670, dalla Provincia di Trento, e, in riferimento agli artt. 117 e 118 Cost., dalle Regioni Toscana e Lombardia con i ricorsi in epigrafe;
d) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 5, comma 4, 1. 14 agosto 1991 n. 281, sollevata, in riferimento agli artt. 117 e 118 Cost., dalla Regione Toscana con il ricorso in epigrafe;
e) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 2, commi 5 e 8, e 3, comma 1, 1. 14 agosto 1991 n. 281, sollevate, in riferimento agli artt. 117 e 118 Cost., dalla Regione Lombardia con il ricorso in epigrafe;
f) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 3, comma 6, 1. 14. agosto 1991 n. 281, sollevata, in riferimento all'art. 119 Cost., dalle Regioni Toscana e Lombardia con i ricorsi in epigrafe;
g) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 8 1. 14 agosto 1991 n. 281, sollevata, in riferimento all'art. 5 l. 30 novembre 1989 n. 386 e all'art. 119 Cost., dalle Province di Trento e Bolzano, e, in riferimento all'art. 119 Cost., dalla Regione Toscana con i ricorsi in epigrafe;
h) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 2, commi 1, 5, 8 10,11 e 12; 3, commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6; 4. e 8 l. - 4 agosto 1991 n. 281, sollevate, in riferimento agli artt. 81, comma 4., e 119 Cost., dalla Regione Lombardia con il ricorso in epigrafe.
ActionActionVerfassungsrechtliche Bestimmungen
ActionActionLandesgesetzgebung
ActionActionI Alpinistik
ActionActionII Arbeit
ActionActionIII Bergbau
ActionActionIV Gemeinden und Bezirksgemeinschaften
ActionActionV Berufsbildung
ActionActionVI Bodenschutz, Wasserbauten
ActionActionVII Energie
ActionActionVIII Finanzen
ActionActionIX Fremdenverkehr und Gastgewerbe
ActionActionX Fürsorge und Wohlfahrt
ActionActionXI Gaststätten
ActionActionXII Gemeinnutzungsrechte
ActionActionXIII Forstwirtschaft
ActionActionXIV Gesundheitswesen und Hygiene
ActionActionXV Gewässernutzung
ActionActionXVI Handel
ActionActionXVII Handwerk
ActionActionXVIII Grundbuch und Kataster
ActionActionXIX Jagd und Fischerei
ActionActionXX Brandverhütung und Bevölkerungsschutz
ActionActionXXI Kindergärten
ActionActionXXII Kultur
ActionActionXXIII Landesämter und Personal
ActionActionXXIV Landschaftsschutz und Umweltschutz
ActionActionA Bodenverschmutzung und Abfallbeseitigung
ActionActiona) Landesgesetz vom 19. Jänner 1973, Nr. 6 
ActionActionb) LANDESGESETZ vom 14. Dezember 1974, Nr. 38
ActionActionc) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DES LANDESAUSSCHUSSES vom 28. Juni 1977, Nr. 30
ActionActiond) Dekret des Landeshauptmanns vom 14. Juli 1999, Nr. 39
ActionActione) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 16. Dezember 1999, Nr. 69
ActionActionf) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 15. Dezember 2000, Nr. 50
ActionActiong) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 7. April 2003, Nr. 9
ActionActionh) Dekret des Landeshauptmanns vom 26. September 2005, Nr. 45
ActionActioni) Landesgesetz vom 26. Mai 2006, Nr. 4
ActionActionj) Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Juni 2007, Nr. 35
ActionActionk) Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Juli 2012, Nr. 23
ActionActionl) Dekret des Landeshauptmanns vom 11. September 2012, Nr. 29
ActionActionm) Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Juni 2013, Nr. 17
ActionActionArt. 1 (Anwendungsbereich)
ActionActionArt. 2 (Abfallgebühr)
ActionActionArt. 3 (In die Gebühr einzurechnende Kosten)
ActionActionArt. 4 (Berechnung der Gebühr)
ActionActionArt. 5 (Gebührenbefreiung und -ermäßigung)
ActionActionArt. 6 (Meldung)
ActionActionArt. 7 (Beginn und Ende der Zahlungspflicht)
ActionActionArt. 8 (Müllsammlung außerhalb der obligatorischen Sammelzonen)
ActionActionArt. 9 (Stadtgemeinden)
ActionActionArt. 10 (Übergangs- und Schlussbestimmung)
ActionActionB Landschaftsschutz
ActionActionC Lärmbelästigung
ActionActionD Luftverschmutzung
ActionActionE Schutz der Flora und Fauna
ActionActionF Gewässerschutz und Gewässernutzung
ActionActionG Umweltverträglichkeitsprüfung
ActionActionH Schutz der Tierwelt
ActionActionXXV Landwirtschaft
ActionActionXXVI Lehrlingswesen
ActionActionXXVII Messen und Märkte
ActionActionXXVIII Öffentliche Bauaufträge, Lieferungen und Dienstleistungen
ActionActionXXIX Öffentliche Veranstaltungen
ActionActionXXX Raum und Landschaft
ActionActionXXXI Rechnungswesen
ActionActionXXXII Sport und Freizeitgestaltung
ActionActionXXXIII Straßenwesen
ActionActionXXXIV Transportwesen
ActionActionXXXV Unterricht
ActionActionXXXVI Vermögen
ActionActionXXXVII Wirtschaft
ActionActionXXXVIII Wohnbauförderung
ActionActionXXXIX Gesetze mit verschiedenen Bestimmungen (Omnibus)
ActionActionBeschlüsse der Landesregierung
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction Beschluss vom 14. Januar 2013, Nr. 46
ActionAction Beschluss vom 21. Januar 2013, Nr. 103
ActionAction Beschluss vom 28. Januar 2013, Nr. 112
ActionAction Beschluss vom 28. Januar 2013, Nr. 134
ActionAction Beschluss vom 4. Februar 2013, Nr. 186
ActionAction Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 195
ActionAction Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 210
ActionAction Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 236
ActionAction Beschluss vom 18. Februar 2013, Nr. 249
ActionAction Beschluss vom 18. Februar 2013, Nr. 254
ActionAction Beschluss vom 25. Februar 2013, Nr. 303
ActionAction Beschluss vom 11. März 2013, Nr. 378
ActionAction Beschluss vom 11. März 2013, Nr. 384
ActionAction Beschluss vom 18. März 2013, Nr. 397
ActionAction Beschluss vom 25. März 2013, Nr. 445
ActionAction Beschluss vom 25. März 2013, Nr. 453
ActionAction Beschluss vom 2. April 2013, Nr. 499
ActionAction Beschluss vom 15. April 2013, Nr. 554
ActionAction Beschluss vom 22. April 2013, Nr. 612
ActionAction Beschluss vom 6. Mai 2013, Nr. 640
ActionAction Beschluss vom 13. Mai 2013, Nr. 696
ActionAction Beschluss vom 21. Mai 2013, Nr. 745
ActionAction Beschluss vom 10. Juni 2013, Nr. 875
ActionAction Beschluss vom 17. Juni 2013, Nr. 913
ActionAction Beschluss vom 24. Juni 2013, Nr. 954
ActionAction Beschluss vom 1. Juli 2013, Nr. 976
ActionAction Beschluss vom 8. Juli 2013, Nr. 1034
ActionAction Beschluss vom 8. Juli 2013, Nr. 1049
ActionAction Beschluss vom 22. Juli 2013, Nr. 1094
ActionAction Beschluss vom 22. Juli 2013, Nr. 1116
ActionAction Beschluss vom 26. August 2013, Nr. 1190
ActionAction Beschluss vom 26. August 2013, Nr. 1191
ActionAction Beschluss vom 2. September 2013, Nr. 1301
ActionAction Beschluss vom 9. September 2013, Nr. 1322
ActionAction Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1406
ActionAction Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1414
ActionAction Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1416
ActionAction Beschluss vom 7. Oktober 2013, Nr. 1456
ActionAction Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1519
ActionAction Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1524
ActionAction Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1529
ActionAction Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1596
ActionAction Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1628
ActionAction Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1644
ActionAction Beschluss vom 28. Oktober 2013, Nr. 1651
ActionAction Beschluss vom 25. November 2013, Nr. 1807
ActionAction Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1860
ActionAction Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1866
ActionAction Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1868
ActionAction Beschluss vom 27. Dezember 2013, Nr. 1988
ActionAction Beschluss vom 27. Dezember 2013, Nr. 2025
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction Beschluss Nr. 349 vom 12.02.2001
ActionAction Beschluss Nr. 387 vom 12.02.2001
ActionAction Beschluss Nr. 867 vom 26.03.2001
ActionAction Beschluss Nr. 1193 vom 17.04.2001
ActionAction Beschluss Nr. 1245 vom 23.04.2001
ActionAction Beschluss Nr. 1254 vom 23.04.2001
ActionAction Beschluss Nr. 1406 vom 07.05.2001
ActionAction Beschluss vom 14. Mai 2001, Nr. 1492
ActionAction Beschluss Nr. 1619 vom 21.05.2001
ActionAction Beschluss Nr. 2043 vom 25.06.2001
ActionAction Beschluss Nr. 2050 vom 25.06.2001
ActionAction Beschluss Nr. 2830 vom 27.08.2001
ActionAction Beschluss Nr. 3322 vom 24.09.2001
ActionAction Beschluss vom 24. September 2001, Nr. 3359
ActionAction Beschluss Nr. 3769 vom 29.10.2001
ActionAction Beschluss Nr. 4326 vom 03.12.2001
ActionAction Beschluss Nr. 4453 vom 10.12.2001
ActionAction Beschluss Nr. 4786 vom 28.12.2001
ActionAction Beschluss vom 28. Dezember 2001, Nr. 4866
ActionActionAnlage
ActionAction Beschluss Nr. 4600 vom 17.12.2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionActionUrteile Verfassungsgerichtshof
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1995
ActionAction1994
ActionAction1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 6 del 19.01.1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 109 del 26.03.1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 206 del 29.04.1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 215 del 05.05.1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 218 del 05.05.1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 228 del 07.05.1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 260 del 01.06.1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 316 del 15.07.1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 357 del 28.07.1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 438 del 14.12.1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 496 del 31.12.1993
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 497 del 31.12.1993
ActionAction1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 30 del 03.02.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 36 del 05.02.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 38 del 05.02.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 40 del 05.02.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 75 del 28.02.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 78 del 04.03.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 123 del 25.03.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 156 del 02.04.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 188 del 22.04.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 211 del 11.05.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 220 del 25.05.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 233 del 27.05.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 244 del 03.06.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 245 del 03.06.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 279 del 17.06.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 341 del 20.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 352 del 23.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 355 del 23.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 356 del 23.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 358 del 23.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 375 del 23.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 366 del 27.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 370 del 27.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 382 del 29.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 407 del 29.10.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 427 del 10.11.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 461 del 19.11.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 462 del 19.11.1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionAction1989
ActionAction1988
ActionAction1987
ActionAction1986
ActionAction1985
ActionAction1984
ActionAction1983
ActionAction1982
ActionActionUrteile Verwaltungsgericht
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 31.01.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 34 del 31.01.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 35 del 03.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 39 del 05.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 40 del 05.02.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 10.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 48 del 12.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 51 del 12.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 52 del 14.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 62 del 20.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 28.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 76 del 10.03.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 77 del 11.03.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 17.03.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 17.03.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 17.03.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 123 del 02.04.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 133 del 08.04.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 150 vom 24.04.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 158 del 28.04.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 165 del 30.04.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 166 del 30.04.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 172 vom 05.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 07.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 189 del 14.05.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 194 vom 15.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 210 del 20.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 213 del 20.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 215 del 23.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 218 del 28.05.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 07.06.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 251 vom 16.06.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 263 del 19.06.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 280 vom 26.06.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 297 del 04.07.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 298 del 04.07.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 306 del 14.07.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil N. 342 del 19.08.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 29.08.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 388 del 11.09.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 399 del 17.09.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 403 del 17.09.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 411 del 27.09.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 416 del 29.09.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 426 del 01.10.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 429 del 01.10.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 461 del 20.11.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 474 vom 24.11.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 474 del 24.11.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 475 vom 24.11.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 495 del 27.11.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 502 del 29.11.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 509 del 04.12.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 517 del 10.12.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 557 del 30.12.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 375 del 01.09.2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 6 vom 10.01.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 12 del 16.01.2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 13 vom 16.01.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 17 del 19.01.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 19 del 20.01.2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 34 vom 12.02.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 43 del 06.03.2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 54 vom 14.03.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 54 del 14.03.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 71 del 20.03.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 75 del 24.03.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 81 del 26.03.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 83 del 26.03.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 90 del 09.04.2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 91 vom 09.04.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 12.04.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 19.04.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 26.04.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 27.04.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 103 del 30.04.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 105 del 30.04.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 108 del 10.05.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 111 del 15.05.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 128 del 22.05.2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 134 vom 24.05.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 137 del 24.05.2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 136 vom 25.05.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 140 del 28.05.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 141 del 28.05.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 149 del 01.06.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 150 del 01.06.2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 27 vom 10.02.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 157 del 18.06.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 171 del 07.07.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 175 del 16.07.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 190 del 23.07.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 191 del 23.07.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 210 del 01.08.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 219 del 25.08.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 226 del 31.08.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 243 del 24.09.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 253 del 05.10.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 282 del 06.11.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 285 del 15.11.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 286 del 15.11.2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 289 vom 15.11.2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 291 vom 15.11.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 292 del 15.11.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 318 del 27.11.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 335 del 30.11.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 339 del 30.11.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 19.12.2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 367 vom 19.12.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 371 del 19.12.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 373 del 19.12.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 377 del 20.12.2001
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 382 del 20.12.2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1989
ActionActionChronologisches inhaltsverzeichnis
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction14/01/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 14. Jänner 2013, Nr. 2
ActionAction21/01/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Januar 2013, Nr. 2
ActionAction21/01/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Januar 2013, Nr. 1
ActionAction01/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 1. Februar 2013, Nr. 4
ActionAction28/01/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Januar 2013, Nr. 3
ActionAction21/01/2013 - Beschluss vom 21. Januar 2013, Nr. 103
ActionAction28/01/2013 - Beschluss vom 28. Januar 2013, Nr. 112
ActionAction28/01/2013 - Beschluss vom 28. Januar 2013, Nr. 134
ActionAction04/02/2013 - Beschluss vom 4. Februar 2013, Nr. 186
ActionAction11/02/2013 - Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 195
ActionAction11/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Februar 2013, Nr. 5
ActionAction11/02/2013 - Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 236
ActionAction18/02/2013 - Beschluss vom 18. Februar 2013, Nr. 249
ActionAction18/02/2013 - Beschluss vom 18. Februar 2013, Nr. 254
ActionAction13/02/2013 - Landesgesetz vom 13. Februar 2013, Nr. 1
ActionAction13/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Februar 2013, Nr. 6
ActionAction13/03/2013 - Landesgesetz vom 13. März 2013, Nr. 2
ActionAction08/03/2013 - Landesgesetz vom 8. März 2013, Nr. 3
ActionAction11/03/2013 - Beschluss vom 11. März 2013, Nr. 384
ActionAction27/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Februar 2013, Nr. 7
ActionAction11/03/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 11. März 2013, Nr. 38
ActionAction18/03/2013 - Landesgesetz vom 18. März 2013, Nr. 4
ActionAction25/03/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. März 2013, Nr. 8
ActionAction05/03/2013 - Legislativdekret vom 5. März 2013, Nr. 28
ActionAction25/03/2013 - Beschluss vom 25. März 2013, Nr. 453
ActionAction04/04/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. April 2013, Nr. 9
ActionAction11/03/2013 - Beschluss vom 11. März 2013, Nr. 378
ActionAction15/04/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. April 2013, Nr. 10
ActionAction15/04/2013 - Beschluss vom 15. April 2013, Nr. 554
ActionAction20/03/2013 - Verfassungsgerichtshof - Beschluss vom 20. März 2013, Nr. 48
ActionAction26/03/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 26 marzo 2013, n. 60
ActionAction08/04/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 8 aprile 2013, n. 71
ActionAction22/04/2013 - Beschluss vom 22. April 2013, Nr. 612
ActionAction08/05/2013 - Landesgesetz vom 8. Mai 2013, Nr. 5
ActionAction06/05/2013 - Beschluss vom 6. Mai 2013, Nr. 640
ActionAction22/04/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 22. April 2013, Nr. 77
ActionAction15/05/2013 - Landesgesetz vom 15. Mai 2013, Nr. 6
ActionAction15/05/2013 - Landesgesetz vom 15. Mai 2013, Nr. 7
ActionAction22/05/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 22. Mai 2013, Nr. 12
ActionAction03/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Juni 2013, Nr. 14
ActionAction18/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Juni 2013, Nr. 16
ActionAction15/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. Juni 2013, Nr. 11
ActionAction17/06/2013 - Beschluss vom 17. Juni 2013, Nr. 913
ActionAction27/07/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Juli 2013, Nr. 18
ActionAction03/06/2013 - Corte costituzionale - sentenza122
ActionAction17/06/2013 - Corte costituzionale - sentenza145
ActionAction24/06/2013 - Beschluss vom 24. Juni 2013, Nr. 954
ActionAction01/07/2013 - Beschluss vom 1. Juli 2013, Nr. 976
ActionAction08/07/2013 - Beschluss vom 8. Juli 2013, Nr. 1049
ActionAction08/07/2013 - Beschluss vom 8. Juli 2013, Nr. 1034
ActionAction02/04/2013 - Beschluss vom 2. April 2013, Nr. 499
ActionAction19/07/2013 - Landesgesetz vom 19. Juli 2013, Nr. 9
ActionAction11/02/2013 - Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 210
ActionAction25/03/2013 - Beschluss vom 25. März 2013, Nr. 445
ActionAction25/07/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Juli 2013, Nr. 20
ActionAction22/07/2013 - Beschluss vom 22. Juli 2013, Nr. 1116
ActionAction01/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 1 luglio 2013, n. 172
ActionAction03/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza187
ActionAction26/08/2013 - Beschluss vom 26. August 2013, Nr. 1191
ActionAction16/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza219
ActionAction16/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza233
ActionAction03/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. September 2013, Nr. 21
ActionAction03/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. September 2013, Nr. 23
ActionAction02/09/2013 - Beschluss vom 2. September 2013, Nr. 1301
ActionAction09/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. September 2013, Nr. 24
ActionAction10/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 10. September 2013, Nr. 25
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 16
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 13
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 15
ActionAction30/09/2013 - Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1414
ActionAction30/09/2013 - Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1416
ActionAction16/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. September 2013, Nr. 26
ActionAction30/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. September 2013, Nr. 27
ActionAction25/02/2013 - Beschluss vom 25. Februar 2013, Nr. 303
ActionAction14/10/2013 - Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1519
ActionAction14/01/2013 - Beschluss vom 14. Januar 2013, Nr. 46
ActionAction14/10/2013 - Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1529
ActionAction02/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. Oktober 2013, Nr. 28
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 18
ActionAction21/10/2013 - Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1596
ActionAction21/10/2013 - Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1628
ActionAction21/10/2013 - Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1644
ActionAction23/10/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 23 ottobre 2013, n. 252
ActionAction30/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Oktober 2013, Nr. 34
ActionAction28/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Oktober 2013, Nr. 32
ActionAction11/11/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. November 2013, Nr. 35
ActionAction13/11/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. November 2013, Nr. 36
ActionAction13/05/2013 - Beschluss vom 13. Mai 2013, Nr. 696
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 17
ActionAction24/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Juni 2013, Nr. 17
ActionAction14/10/2013 - Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1524
ActionAction28/10/2013 - Beschluss vom 28. Oktober 2013, Nr. 1651
ActionAction22/05/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 22. Mai 2013, Nr. 114
ActionAction03/06/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 3. Juni 2013, Nr. 133
ActionAction01/07/2013 - Verfassungsgerichtshof - Beschluss vom 1. Juli 2013, Nr. 176
ActionAction16/07/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 16. Juli 2013, Nr. 221
ActionAction30/09/2013 - Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1406
ActionAction08/07/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Juli 2013, Nr. 19
ActionAction03/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Juni 2013, Nr. 13
ActionAction07/10/2013 - Beschluss vom 7. Oktober 2013, Nr. 1456
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 12
ActionAction22/07/2013 - Beschluss vom 22. Juli 2013, Nr. 1094
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 14
ActionAction19/07/2013 - Landesgesetz vom 19. Juli 2013, Nr. 10
ActionAction26/08/2013 - Beschluss vom 26. August 2013, Nr. 1190
ActionAction24/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Oktober 2013, Nr. 31
ActionAction02/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. September 2013, Nr. 22
ActionAction27/06/2013 - Bereichsabkommen vom 27. Juni 2013
ActionAction19/07/2013 - Landesgesetz vom 19. Juli 2013, Nr. 11
ActionAction24/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Oktober 2013, Nr. 30
ActionAction03/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Juni 2013, Nr. 15
ActionAction09/09/2013 - Beschluss vom 9. September 2013, Nr. 1322
ActionAction17/05/2013 - Landesgesetz vom 17. Mai 2013, Nr. 8
ActionAction03/07/2013 - Corte costituzionale - ordinanza 3 luglio 2013, n. 206
ActionAction18/11/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. November 2013, Nr. 37
ActionAction06/11/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 6 novembre 2013, n. 263
ActionAction25/11/2013 - Beschluss vom 25. November 2013, Nr. 1807
ActionAction23/10/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 23 ottobre 2013, Nr. 255
ActionAction09/12/2013 - Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1860
ActionAction09/12/2013 - Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1868
ActionAction28/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Oktober 2013, Nr. 33
ActionAction09/12/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. Dezember 2013, Nr. 38
ActionAction19/12/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Dezember 2013, Nr. 40
ActionAction13/12/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Dezember 2013, Nr. 39
ActionAction02/12/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 2 dicenbre 2013, n. 301
ActionAction27/12/2013 - Beschluss vom 27. Dezember 2013, Nr. 2025
ActionAction18/11/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 18 novembre 2013, n. 274
ActionAction18/03/2013 - Beschluss vom 18. März 2013, Nr. 397
ActionAction10/12/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 10. Dezember 2013, Nr. 309
ActionAction10/12/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 10. Dezember 2013, Nr. 311
ActionAction27/12/2013 - Beschluss vom 27. Dezember 2013, Nr. 1988
ActionAction10/06/2013 - Beschluss vom 10. Juni 2013, Nr. 875
ActionAction13/06/2013 - Kollektivvertrag vom 13. Juni 2013, Nr. 01
ActionAction21/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Oktober 2013, Nr. 29
ActionAction09/12/2013 - Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1866
ActionAction21/05/2013 - Beschluss vom 21. Mai 2013, Nr. 745
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction17/03/2003 - Beschluss Nr. 792 vom 17.03.2003
ActionAction14/07/2003 - Beschluss Nr. 2399 vom 14.07.2003
ActionAction17/02/2003 - Beschluss Nr. 440 vom 17.02.2003
ActionAction29/09/2003 - Beschluss Nr. 3350 vom 29.09.2003
ActionAction28/04/2003 - Beschluss Nr. 1353 vom 28.04.2003
ActionAction06/10/2003 - Beschluss Nr. 3471 vom 06.10.2003
ActionAction27/10/2003 - Beschluss Nr. 3771 vom 27.10.2003
ActionAction22/12/2003 - Beschluss Nr. 4715 vom 22.12.2003
ActionAction07/04/2003 - Beschluss Nr. 1098 vom 07.04.2003
ActionAction16/06/2003 - Beschluss Nr. 2006 vom 16.06.2003
ActionAction31/03/2003 - Beschluss Nr. 1012 vom 31.03.2003
ActionAction21/07/2003 - Beschluss Nr. 2523 vom 21.07.2003
ActionAction31/03/2003 - Beschluss Nr. 977 vom 31.03.2003
ActionAction05/05/2003 - Beschluss Nr. 1389 vom 05.05.2003
ActionAction28/07/2003 - Beschluss Nr. 2597 vom 28.07.2003
ActionAction07/07/2003 - Beschluss Nr. 2309 vom 07.07.2003
ActionAction24/03/2003 - Beschluss Nr. 923 vom 24.03.2003
ActionAction31/03/2003 - Beschluss Nr. 1036 vom 31.03.2003
ActionAction03/06/2003 - Beschluss Nr. 1824 vom 03.06.2003
ActionAction16/06/2003 - Beschluss Nr. 2074 vom 16.06.2003
ActionAction14/04/2003 - Beschluss Nr. 1146 vom 14.04.2003
ActionAction14/07/2003 - Beschluss Nr. 2366 vom 14.07.2003
ActionAction09/12/2003 - Beschluss Nr. 4447 vom 09.12.2003
ActionAction30/06/2003 - Beschluss Nr. 2180 vom 30.06.2003
ActionAction27/01/2003 - Beschluss Nr. 185 vom 27.01.2003
ActionAction05/05/2003 - Beschluss Nr. 1435 vom 05.05.2003
ActionAction01/09/2003 - Beschluss Nr. 3009 vom 01.09.2003
ActionAction24/02/2003 - Beschluss Nr. 574 vom 24.02.2003
ActionAction06/10/2003 - Beschluss Nr. 3474 vom 06.10.2003
ActionAction14/04/2003 - Beschluss Nr. 1233 vom 14.04.2003
ActionAction19/05/2003 - Beschluss Nr. 1649 vom 19.05.2003
ActionAction27/10/2003 - Beschluss Nr. 3774 vom 27.10.2003
ActionAction27/01/2003 - Beschluss Nr. 210 vom 27.01.2003
ActionAction13/01/2003 - Beschluss Nr. 43 vom 13.01.2003
ActionAction24/02/2003 - Beschluss Nr. 588 vom 24.02.2003
ActionAction17/02/2003 - Beschluss Nr. 425 vom 17.02.2003
ActionAction17/02/2003 - Beschluss vom 17. Februar 2003, Nr. 406
ActionAction03/06/2003 - Beschluss Nr. 1828 vom 03.06.2003
ActionAction12/08/2003 - Beschluss Nr. 2732 vom 12.08.2003
ActionAction24/11/2003 - Beschluss Nr. 4208 vom 24.11.2003
ActionAction10/02/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 10.02.2003
ActionAction24/04/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 150 vom 24.04.2003
ActionAction05/05/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 172 vom 05.05.2003
ActionAction15/05/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 194 vom 15.05.2003
ActionAction07/06/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 07.06.2003
ActionAction16/06/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 251 vom 16.06.2003
ActionAction26/06/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 280 vom 26.06.2003
ActionAction14/07/2003 - Beschluss Nr. 2398 vom 14.07.2003
ActionAction28/07/2003 - Beschluss Nr. 2580 vom 28.07.2003
ActionAction12/08/2003 - Beschluss Nr. 2689 vom 12.08.2003
ActionAction19/08/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil N. 342 del 19.08.2003
ActionAction01/09/2003 - Beschluss Nr. 3016 vom 01.09.2003
ActionAction22/09/2003 - Beschluss Nr. 3223 vom 22.09.2003
ActionAction29/09/2003 - Beschluss Nr. 3307 vom 29.09.2003
ActionAction13/10/2003 - Beschluss Nr. 3540 vom 13.10.2003
ActionAction13/10/2003 - Beschluss Nr. 3564 vom 13.10.2003
ActionAction20/10/2003 - Beschluss Nr. 3679 vom 20.10.2003
ActionAction04/11/2003 - Beschluss Nr. 3872 vom 04.11.2003
ActionAction27/03/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 88 del 27.03.2003
ActionAction28/03/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 91 del 28.03.2003
ActionAction01/04/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 103 del 01.04.2003
ActionAction04/06/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 186 del 04.06.2003
ActionAction04/07/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 228 del 04.07.2003
ActionAction22/07/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 267 del 22.07.2003
ActionAction04/06/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 213 del 04.06.2003
ActionAction01/10/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 302 del 01.10.2003
ActionAction01/10/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 303 del 01.10.2003
ActionAction07/10/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 308 del 07.10.2003
ActionAction15/10/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 312 del 15.10.2003
ActionAction04/02/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 28 del 04.02.2003
ActionAction10/12/2003 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 366 del 10.12.2003
ActionAction04/07/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 227 del 04.07.2003
ActionAction31/01/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 31.01.2003
ActionAction03/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 35 del 03.02.2003
ActionAction05/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 39 del 05.02.2003
ActionAction05/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 40 del 05.02.2003
ActionAction31/01/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 34 del 31.01.2003
ActionAction12/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 48 del 12.02.2003
ActionAction12/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 51 del 12.02.2003
ActionAction14/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 52 del 14.02.2003
ActionAction20/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 62 del 20.02.2003
ActionAction10/03/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 76 del 10.03.2003
ActionAction28/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 28.02.2003
ActionAction17/03/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 17.03.2003
ActionAction11/03/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 77 del 11.03.2003
ActionAction17/03/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 17.03.2003
ActionAction02/04/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 123 del 02.04.2003
ActionAction17/03/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 17.03.2003
ActionAction28/04/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 158 del 28.04.2003
ActionAction08/04/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 133 del 08.04.2003
ActionAction30/04/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 165 del 30.04.2003
ActionAction30/04/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 166 del 30.04.2003
ActionAction07/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 07.05.2003
ActionAction14/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 189 del 14.05.2003
ActionAction20/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 210 del 20.05.2003
ActionAction20/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 213 del 20.05.2003
ActionAction23/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 215 del 23.05.2003
ActionAction28/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 218 del 28.05.2003
ActionAction04/07/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 297 del 04.07.2003
ActionAction14/07/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 306 del 14.07.2003
ActionAction29/08/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 29.08.2003
ActionAction19/06/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 263 del 19.06.2003
ActionAction04/07/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 298 del 04.07.2003
ActionAction01/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 375 del 01.09.2003
ActionAction11/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 388 del 11.09.2003
ActionAction17/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 399 del 17.09.2003
ActionAction29/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 416 del 29.09.2003
ActionAction01/10/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 429 del 01.10.2003
ActionAction17/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 403 del 17.09.2003
ActionAction27/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 411 del 27.09.2003
ActionAction20/11/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 461 del 20.11.2003
ActionAction01/10/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 426 del 01.10.2003
ActionAction16/06/2003 - Beschluss vom 16. Juni 2003, Nr. 2004
ActionAction29/09/2003 - Beschluss vom 29. September 2003, Nr. 3347
ActionAction18/12/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 533 vom 18.12.2003
ActionAction16/05/2003 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 16. Mai 2003
ActionAction05/11/2003 - BEREICHSABKOMMEN vom 5. November 2003
ActionAction17/09/2003 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. September 2003
ActionAction05/11/2003 - BEREICHSABKOMMEN vom 5. November 2003
ActionAction22/09/2003 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 22. September 2003, Nr. 3272
ActionAction24/11/2003 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 24. November 2003, Nr. 4246
ActionAction09/01/2003 - Landesgesetz vom 9. Jänner 2003, Nr. 2
ActionAction24/01/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Jänner 2003, Nr. 1
ActionAction31/01/2003 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 31. Jänner 2003, Nr. 29
ActionAction13/02/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Februar 2003, Nr. 23/1.4.
ActionAction24/02/2003 - Kollektivvertrag vom 24. Februar 2003
ActionAction06/03/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. März 2003, Nr. 4
ActionAction19/03/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. März 2003, Nr. 5
ActionAction25/03/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. März 2003, Nr. 6
ActionAction31/03/2003 - Landesgesetz vom 31. März 2003, Nr. 5
ActionAction07/04/2003 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 7. April 2003, Nr. 9
ActionAction07/04/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. April 2003, Nr. 10
ActionAction14/04/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. April 2003, Nr. 13
ActionAction14/04/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. April 2003, Nr. 14
ActionAction15/04/2003 - GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 15. April 2003, Nr. 118
ActionAction05/05/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Mai 2003, Nr. 16
ActionAction05/05/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Mai 2003, Nr. 17
ActionAction07/05/2003 - Beschluss des Landtages vom 7. Mai 2003, Nr. 5
ActionAction12/05/2003 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 12. Mai 2003, Nr. 18
ActionAction19/05/2003 - Landesgesetz vom 19. Mai 2003, Nr. 8
ActionAction19/05/2003 - Landesgesetz vom 19. Mai 2003, Nr. 9
ActionAction13/06/2003 - Landesgesetz vom 13. Juni 2003, Nr. 11
ActionAction23/06/2003 - Beschluss Nr. 2090 vom 23.06.2003
ActionAction07/07/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Juli 2003, Nr. 25
ActionAction07/07/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Juli 2003, Nr. 26
ActionAction25/07/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Juli 2003, Nr. 29
ActionAction28/07/2003 - LANDESGESETZ vom 28. Juli 2003, Nr. 12
ActionAction28/07/2003 - Landesgesetz vom 28. Juli 2003, Nr. 13
ActionAction31/07/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 31. Juli 2003, Nr. 31
ActionAction01/09/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 1. September 2003, Nr. 34
ActionAction11/09/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. September 2003, Nr. 37
ActionAction23/09/2003 - Beschluss des Landtages vom 23. September 2003, Nr. 7
ActionAction25/09/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. September 2003, Nr. 40
ActionAction03/10/2003 - Landesgesetz vom 3. Oktober 2003, Nr. 14
ActionAction06/10/2003 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 6. Oktober 2003, Nr. 44
ActionAction03/11/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. November 2003, Nr. 49
ActionAction03/11/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. November 2003, Nr. 51
ActionAction05/11/2003 - Bereichsabkommenvom 5. November 2003
ActionAction17/11/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. November 2003, Nr. 53
ActionAction18/11/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. November 2003 , Nr. 55
ActionAction19/11/2003 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 19. November 2003, Nr. 345
ActionAction24/11/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 474 vom 24.11.2003
ActionAction24/11/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 475 vom 24.11.2003
ActionAction04/12/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Dezember 2003, Nr. 56
ActionAction18/12/2003 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 18. Dezember 2003, Nr. 309
ActionAction23/12/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. Dezember 2003, Nr. 57
ActionAction24/11/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 474 del 24.11.2003
ActionAction29/11/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 502 del 29.11.2003
ActionAction27/11/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 495 del 27.11.2003
ActionAction10/12/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 517 del 10.12.2003
ActionAction04/12/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 509 del 04.12.2003
ActionAction30/12/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 557 del 30.12.2003
ActionAction31/03/2003 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 31. März 2003, Nr. 7 —
ActionAction04/06/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Juni 2003, Nr. 22 
ActionAction16/05/2003 - Kollektivvertrag vom 17. September 2003 —
ActionAction30/05/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Mai 2003, Nr. 20 
ActionAction09/01/2003 - LANDESGESETZ vom 9. Jänner 2003, Nr. 1 —
ActionAction08/04/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. April 2003, Nr. 11 
ActionAction11/06/2003 - Landesgesetz vom 11. Juni 2003, Nr. 10 
ActionAction29/04/2003 - Landesgesetz vom 29. April 2003, Nr. 6 —
ActionAction11/09/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. September 2003, Nr. 36
ActionAction11/04/2003 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 11. April 2003, Nr. 12 —
ActionAction14/03/2003 - Landesgesetz vom 14. März 2003, Nr. 4 —
ActionAction03/10/2003 - LANDESGESETZ vom 3. Oktober 2003, Nr. 15
ActionAction13/03/2003 - Kollektivvertragvom 13. März 2003
ActionAction19/05/2003 - Landesgesetz vom 19. Mai 2003, Nr. 7
ActionAction20/01/2003 - LANDESGESETZ vom 20. Jänner 2003, Nr. 3 —
ActionAction20/10/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Oktober 2003, Nr. 46
ActionAction23/04/2003 - Einheitstext vom 23. April 2003
ActionAction16/05/2003 - Kollektivvertrag vom 16. Mai 2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction11/12/2001 - Beschluss des Landtages vom 11. Dezember 2001, Nr. 7/01
ActionAction02/04/2001 - Beschluss Nr. 1022 vom 02.04.2001
ActionAction07/05/2001 - Beschluss Nr. 1406 vom 07.05.2001
ActionAction29/10/2001 - Beschluss Nr. 3837 vom 29.10.2001
ActionAction05/11/2001 - Beschluss N. 3888 vom 05.11.2001
ActionAction05/02/2001 - Beschluss Nr. 281 vom 05.02.2001
ActionAction05/11/2001 - Beschluss Nr. 3893 vom 05.11.2001
ActionAction03/09/2001 - Beschluss Nr. 2991 vom 03.09.2001
ActionAction17/04/2001 - Beschluss Nr. 1174 vom 17.04.2001
ActionAction21/05/2001 - Beschluss Nr. 1645 vom 21.05.2001
ActionAction21/05/2001 - Beschluss Nr. 1646 vom 21.05.2001
ActionAction15/01/2001 - Beschluss Nr. 58 vom 15.01.2001
ActionAction19/11/2001 - Beschluss Nr. 4120 vom 19.11.2001
ActionAction17/12/2001 - Beschluss Nr. 4567 vom 17.12.2001
ActionAction29/01/2001 - Beschluss Nr. 225 vom 29.01.2001
ActionAction10/12/2001 - Beschluss Nr. 4453 vom 10.12.2001
ActionAction10/12/2001 - Beschluss Nr. 4466 vom 10.12.2001
ActionAction19/02/2001 - Beschluss Nr. 498 vom 19.02.2001
ActionAction17/12/2001 - Beschluss Nr. 4607 vom 17.12.2001
ActionAction17/12/2001 - Beschluss Nr. 4656 vom 17.12.2001
ActionAction26/11/2001 - Beschluss Nr. 4269 vom 26.11.2001
ActionAction17/04/2001 - Beschluss Nr. 1193 vom 17.04.2001
ActionAction23/04/2001 - Beschluss Nr. 1266 vom 23.04.2001
ActionAction28/12/2001 - Beschluss vom 28. Dezember 2001, Nr. 4866
ActionAction15/10/2001 - Beschluss Nr. 3598 vom 15.10.2001
ActionAction24/09/2001 - Beschluss vom 24. September 2001, Nr. 3359
ActionAction17/12/2001 - Beschluss Nr. 4601 vom 17.12.2001
ActionAction09/07/2001 - Beschluss Nr. 2222 vom 09.07.2001
ActionAction05/02/2001 - Beschluss Nr. 304 vom 05.02.2001
ActionAction12/02/2001 - Beschluss Nr. 349 vom 12.02.2001
ActionAction12/02/2001 - Beschluss Nr. 387 vom 12.02.2001
ActionAction26/03/2001 - Beschluss Nr. 902 vom 26.03.2001
ActionAction26/03/2001 - Beschluss Nr. 867 vom 26.03.2001
ActionAction02/04/2001 - Beschluss Nr. 986 vom 02.04.2001
ActionAction23/04/2001 - Beschluss Nr. 1254 vom 23.04.2001
ActionAction21/05/2001 - Beschluss Nr. 1608 vom 21.05.2001
ActionAction14/05/2001 - Beschluss Nr. 1537 vom 14.05.2001
ActionAction21/05/2001 - Beschluss Nr. 1619 vom 21.05.2001
ActionAction18/06/2001 - Beschluss Nr. 2000 vom 18.06.2001
ActionAction08/10/2001 - Beschluss Nr. 3522 vom 08.10.2001
ActionAction17/12/2001 - Beschluss Nr. 4600 vom 17.12.2001
ActionAction10/01/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 6 vom 10.01.2001
ActionAction16/01/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 13 vom 16.01.2001
ActionAction12/02/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 34 vom 12.02.2001
ActionAction14/03/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 54 vom 14.03.2001
ActionAction09/04/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 91 vom 09.04.2001
ActionAction23/04/2001 - Beschluss Nr. 1245 vom 23.04.2001
ActionAction24/05/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 134 vom 24.05.2001
ActionAction25/05/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 136 vom 25.05.2001
ActionAction25/06/2001 - Beschluss Nr. 2043 vom 25.06.2001
ActionAction27/08/2001 - Beschluss Nr. 2830 vom 27.08.2001
ActionAction24/09/2001 - Beschluss Nr. 3322 vom 24.09.2001
ActionAction29/10/2001 - Beschluss Nr. 3769 vom 29.10.2001
ActionAction15/11/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 289 vom 15.11.2001
ActionAction15/11/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 291 vom 15.11.2001
ActionAction03/12/2001 - Beschluss Nr. 4326 vom 03.12.2001
ActionAction28/12/2001 - Beschluss Nr. 4786 vom 28.12.2001
ActionAction20/07/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 272 del 20.07.2001
ActionAction27/07/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 314 del 27.07.2001
ActionAction30/03/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 84 del 30.03.2001
ActionAction04/04/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 97 del 04.04.2001
ActionAction31/05/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 170 del 31.05.2001
ActionAction25/07/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 292 del 25.07.2001
ActionAction27/07/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 315 del 27.07.2001
ActionAction27/07/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 313 del 27.07.2001
ActionAction05/10/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 334 del 05.10.2001
ActionAction07/11/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 353 del 07.11.2001
ActionAction24/10/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 340 del 24.10.2001
ActionAction24/10/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 341 del 24.10.2001
ActionAction14/12/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 406 del 14.12.2001
ActionAction22/11/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 371 del 22.11.2001
ActionAction18/12/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 412 del 18.12.2001
ActionAction21/12/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 419 del 21.12.2001
ActionAction06/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 43 del 06.03.2001
ActionAction16/01/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 12 del 16.01.2001
ActionAction14/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 54 del 14.03.2001
ActionAction19/01/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 17 del 19.01.2001
ActionAction26/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 81 del 26.03.2001
ActionAction26/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 83 del 26.03.2001
ActionAction20/01/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 19 del 20.01.2001
ActionAction20/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 71 del 20.03.2001
ActionAction19/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 19.04.2001
ActionAction26/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 26.04.2001
ActionAction27/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 27.04.2001
ActionAction24/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 75 del 24.03.2001
ActionAction09/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 90 del 09.04.2001
ActionAction30/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 105 del 30.04.2001
ActionAction10/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 108 del 10.05.2001
ActionAction15/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 111 del 15.05.2001
ActionAction12/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 12.04.2001
ActionAction24/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 137 del 24.05.2001
ActionAction28/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 140 del 28.05.2001
ActionAction28/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 141 del 28.05.2001
ActionAction30/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 103 del 30.04.2001
ActionAction22/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 128 del 22.05.2001
ActionAction18/06/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 157 del 18.06.2001
ActionAction07/07/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 171 del 07.07.2001
ActionAction01/06/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 149 del 01.06.2001
ActionAction23/07/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 190 del 23.07.2001
ActionAction01/06/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 150 del 01.06.2001
ActionAction01/08/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 210 del 01.08.2001
ActionAction25/08/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 219 del 25.08.2001
ActionAction31/08/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 226 del 31.08.2001
ActionAction16/07/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 175 del 16.07.2001
ActionAction23/07/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 191 del 23.07.2001
ActionAction06/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 282 del 06.11.2001
ActionAction15/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 285 del 15.11.2001
ActionAction24/09/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 243 del 24.09.2001
ActionAction15/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 292 del 15.11.2001
ActionAction05/10/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 253 del 05.10.2001
ActionAction15/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 286 del 15.11.2001
ActionAction27/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 318 del 27.11.2001
ActionAction30/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 335 del 30.11.2001
ActionAction14/05/2001 - Beschluss vom 14. Mai 2001, Nr. 1492
ActionAction25/06/2001 - Beschluss der Landesregierung vom 25. Juni 2001, Nr. 2068
ActionAction06/08/2001 - BEREICHSABKOMMEN vom 6. August 2001
ActionAction28/08/2001 - KOLLEKTIVVERTRAG VOM 28 August 2001
ActionAction05/07/2001 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 5. Juli 2001, Nr. 41
ActionAction21/12/2001 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 21. Dezember 2001, Nr. 41/2.0
ActionAction31/01/2001 - LANDESGESETZ vom 31. Jänner 2001, Nr. 2
ActionAction31/01/2001 - LANDESGESETZ vom 31. Jänner 2001, Nr. 2
ActionAction06/08/2001 - Bereichsabkommen vom 6. August 2001
ActionAction15/01/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. Jänner 2001, Nr. 2
ActionAction31/01/2001 - LANDESGESETZ vom 31. Jänner 2001, Nr. 2
ActionAction31/01/2001 - VERFASSUNGSGESETZ vom 31. Jänner 2001, Nr. 2
ActionAction31/01/2001 - Landesgesetz vom 31. Jänner 2001, Nr. 3
ActionAction05/02/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Februar 2001, Nr. 4
ActionAction19/02/2001 - Landesgesetz vom 19. Februar 2001, Nr. 4
ActionAction19/02/2001 - Landesgesetz vom 19. Februar 2001, Nr. 6
ActionAction21/02/2001 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 21. Februar 2001, Nr. 7
ActionAction22/02/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 22. Februar 2001, Nr. 8
ActionAction22/02/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 22. Februar 2001, Nr. 9
ActionAction01/03/2001 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 1. März 2001, Nr. 113
ActionAction12/03/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. März 2001, Nr. 10
ActionAction16/03/2001 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 16. März 2001, Nr. 174
ActionAction23/03/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. März 2001, Nr. 11
ActionAction29/03/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. März 2001 , Nr. 12
ActionAction06/04/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. April 2001, Nr. 13
ActionAction06/04/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. April 2001, Nr. 14
ActionAction12/04/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. April 2001, Nr. 16
ActionAction12/04/2001 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 12. April 2001, Nr. 221
ActionAction18/04/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. April 2001, Nr. 17
ActionAction08/05/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Mai 2001, Nr. 20
ActionAction08/05/2001 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 8. Mai 2001, Nr. 21
ActionAction10/05/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 10. Mai 2001, Nr. 22
ActionAction10/05/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 10. Mai 2001, Nr. 23
ActionAction14/05/2001 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 14. Mai 2001, Nr. 259
ActionAction16/05/2001 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 16. Mai 2001, Nr. 260
ActionAction18/05/2001 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 18. Mai 2001, Nr. 280
ActionAction21/05/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Mai 2001, Nr. 27
ActionAction22/05/2001 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 22. Mai 2001, Nr. 262
ActionAction23/05/2001 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 23. Mai 2001, Nr. 272
ActionAction25/05/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Mai 2001, Nr. 28
ActionAction25/05/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Mai 2001, Nr. 29
ActionAction29/05/2001 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 29. Mai 2001, Nr. 283
ActionAction06/06/2001 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 6. Juni 2001, Nr. 31
ActionAction15/06/2001 - Kollektivvertrag vom 15. Juni 2001
ActionAction19/06/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Juni 2001, Nr. 34
ActionAction25/06/2001 - Beschluss Nr. 2050 vom 25.06.2001
ActionAction29/06/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. Juni 2001, Nr. 36
ActionAction05/07/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Juli 2001, Nr. 41
ActionAction26/07/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 26. Juli 2001, Nr. 44
ActionAction06/08/2001 - Bereichsabkommenvom 6. August 2001
ActionAction10/08/2001 - LANDESGESETZ vom 10. August 2001, Nr. 8
ActionAction10/08/2001 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 10. August 2001, Nr. 46
ActionAction14/08/2001 - Landesgesetz vom 14. August 2001, Nr. 9
ActionAction14/08/2001 - Landesgesetz vom 14. August 2001, Nr. 10
ActionAction16/08/2001 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 16. August 2001, Nr. 48
ActionAction30/08/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. August 2001, Nr. 49
ActionAction05/09/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. September 2001, Nr. 50
ActionAction11/09/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. September 2001, Nr. 53
ActionAction17/09/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. September 2001, Nr. 55
ActionAction04/10/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Oktober 2001, Nr. 57
ActionAction08/10/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Oktober 2001, Nr. 59
ActionAction18/10/2001 - Verfassungsgesetz vom 18. Oktober 2001, Nr. 3
ActionAction19/10/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Oktober 2001, Nr. 60
ActionAction19/10/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Oktober 2001, Nr. 62
ActionAction26/10/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 26. Oktober 2001 , Nr. 63
ActionAction26/10/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 26. Oktober 2001, Nr. 66
ActionAction05/11/2001 - LANDESGESETZ vom 5. November 2001, Nr. 11
ActionAction05/11/2001 - Landesgesetz vom 5. November 2001, Nr. 12
ActionAction07/11/2001 - Landesgesetz vom 7. November 2001, Nr. 15
ActionAction07/11/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. November 2001, Nr. 69
ActionAction12/11/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. November 2001, Nr. 72
ActionAction30/11/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. November 2001, Nr. 76
ActionAction05/12/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Dezember 2001, Nr. 78
ActionAction05/12/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Dezember 2001, Nr. 80
ActionAction05/12/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Dezember 2001, Nr. 81
ActionAction13/12/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Dezember 2001, Nr. 82
ActionAction17/12/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. Dezember 2001, Nr. 84
ActionAction18/12/2001 - Kollektivvertrag vom 18. Dezember 2001
ActionAction19/12/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 367 vom 19.12.2001
ActionAction21/12/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Dezember 2001, Nr. 86
ActionAction28/12/2001 - Landesgesetz vom 28. Dezember 2001, Nr. 18
ActionAction28/12/2001 - Landesgesetz vom 28. Dezember 2001, Nr. 19
ActionAction19/12/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 19.12.2001
ActionAction20/12/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 377 del 20.12.2001
ActionAction30/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 339 del 30.11.2001
ActionAction19/12/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 371 del 19.12.2001
ActionAction19/12/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 373 del 19.12.2001
ActionAction20/12/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 382 del 20.12.2001
ActionAction26/07/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 26. Juli 2001, Nr. 43 
ActionAction04/07/2001 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 4. Juli 2001, Nr. 38 —
ActionAction08/05/2001 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 8. Mai 2001, Nr. 19 —
ActionAction16/11/2001 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. November 2001, Nr. 74
ActionAction19/02/2001 - Landesgesetz vom 19. Februar 2001, Nr. 5
ActionAction05/11/2001 - Landesgesetz vom 5. November 2001, Nr. 13
ActionAction22/01/2001 - Landesgesetz vom 22. Jänner 2001, Nr. 1
ActionAction28/08/2001 - Kollektivvertrag vom 28. August 2001 —
ActionAction09/11/2001 - Landesgesetz vom 9. November 2001, Nr. 16
ActionAction05/11/2001 - Landesgesetz vom 5. November 2001, Nr. 14
ActionAction28/11/2001 - Landesgesetz vom 28. November 2001, Nr. 17
ActionAction05/03/2001 - Landesgesetz vom 5. März 2001, Nr. 7
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1995
ActionAction1994
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction06/04/1992 - Beschluss Nr. 1568 vom 06.04.1992
ActionAction03/02/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 30 del 03.02.1992
ActionAction05/02/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 36 del 05.02.1992
ActionAction05/02/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 38 del 05.02.1992
ActionAction05/02/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 40 del 05.02.1992
ActionAction28/02/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 75 del 28.02.1992
ActionAction04/03/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 78 del 04.03.1992
ActionAction25/03/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 123 del 25.03.1992
ActionAction02/04/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 156 del 02.04.1992
ActionAction22/04/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 188 del 22.04.1992
ActionAction11/05/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 211 del 11.05.1992
ActionAction25/05/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 220 del 25.05.1992
ActionAction27/05/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 233 del 27.05.1992
ActionAction03/06/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 244 del 03.06.1992
ActionAction03/06/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 245 del 03.06.1992
ActionAction17/06/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 279 del 17.06.1992
ActionAction20/07/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 341 del 20.07.1992
ActionAction23/07/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 352 del 23.07.1992
ActionAction23/07/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 355 del 23.07.1992
ActionAction23/07/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 356 del 23.07.1992
ActionAction23/07/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 358 del 23.07.1992
ActionAction27/07/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 366 del 27.07.1992
ActionAction27/07/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 370 del 27.07.1992
ActionAction23/07/1992 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 375 del 23.07.1992
ActionAction29/07/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 382 del 29.07.1992
ActionAction29/10/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 407 del 29.10.1992
ActionAction10/11/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 427 del 10.11.1992
ActionAction19/11/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 461 del 19.11.1992
ActionAction19/11/1992 - Corte costituzionale - Sentenza N. 462 del 19.11.1992
ActionAction29/06/1992 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 29. Juni 1992, Nr. 3645
ActionAction05/10/1992 - Beschluss der Landesregierung vom 5. Oktober 1992, Nr. 5825
ActionAction21/12/1992 - Beschluss der Landesregierung vom 21. Dezember 1992, Nr. 8000
ActionAction16/03/1992 - Legislativdekret vom 16. März 1992, Nr. 265
ActionAction16/03/1992 - Legislativdekret vom 16. März 1992, Nr. 266
ActionAction16/03/1992 - LEGISLATIVDEKRET vom 16. März 1992, Nr. 267 —
ActionAction16/03/1992 - Legislativdekret vom 16. März 1992, Nr. 268
ActionAction07/01/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Jänner 1992, Nr. 1
ActionAction27/02/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Februar 1992, Nr. 10
ActionAction14/01/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. Jänner 1992 , Nr. 2
ActionAction15/01/1992 - Landesgesetz vom 15. Jänner 1992, Nr. 2
ActionAction15/01/1992 - Landesgesetz vom 15. Jänner 1992, Nr. 3
ActionAction15/01/1992 - Landesgesetz vom 15. Jänner 1992, Nr. 4
ActionAction21/01/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Jänner 1992, Nr. 4
ActionAction07/02/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Februar 1992, Nr. 5
ActionAction12/02/1992 - Gesetz vom 12. Februar 1992, Nr. 188
ActionAction20/02/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Februar 1992, Nr. 6
ActionAction25/02/1992 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 25. Februar 1992, Nr. 7
ActionAction25/02/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Februar 1992, Nr. 8
ActionAction25/02/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Februar 1992, Nr. 9
ActionAction06/03/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. März 1992, Nr. 11
ActionAction11/03/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. März 1992, Nr. 12
ActionAction11/03/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. März 1992, Nr. 13
ActionAction17/03/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. März 1992, Nr. 14
ActionAction01/04/1992 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 1. April 1992, Nr. 15
ActionAction13/04/1992 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 13. April 1992, Nr. 16
ActionAction13/04/1992 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 13. April 1992, Nr. 17
ActionAction04/05/1992 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 4. Mai 1992, Nr. 18
ActionAction05/05/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Mai 1992, Nr. 20
ActionAction13/05/1992 - Landesgesetz vom 13. Mai 1992, Nr. 11
ActionAction14/05/1992 - Landesgesetz vom 14. Mai 1992, Nr. 14
ActionAction02/06/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. Juni 1992, Nr. 21
ActionAction10/06/1992 - LANDESGESETZ vom 10. Juni 1992, Nr. 16
ActionAction10/06/1992 - Landesgesetz vom 10. Juni 1992, Nr. 17
ActionAction16/06/1992 - Landesgesetz vom 16. Juni 1992, Nr. 19
ActionAction17/06/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. Juni 1992, Nr. 22
ActionAction23/06/1992 - LANDESGESETZ vom 23. Juni 1992, Nr. 20
ActionAction23/06/1992 - Landesgesetz vom 23. Juni 1992, Nr. 21
ActionAction23/06/1992 - Landesgesetz vom 23. Juni 1992, Nr. 22
ActionAction02/07/1992 - Landesgesetz vom 2. Juli 1992, Nr. 23
ActionAction06/07/1992 - Landesgesetz vom 6. Juli 1992, Nr. 24
ActionAction06/07/1992 - Landesgesetz vom 6. Juli 1992, n. 25
ActionAction07/07/1992 - LANDESGESETZ vom 7. Juli 1992, Nr. 26
ActionAction07/07/1992 - Landesgesetz vom 7. Juli 1992, Nr. 27
ActionAction08/07/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Juli 1992, Nr. 24
ActionAction08/07/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Juli 1992, Nr. 25
ActionAction09/07/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. Juli 1992, Nr. 26
ActionAction09/07/1992 - Landesgesetz vom 9. Juli 1992, Nr. 28
ActionAction10/07/1992 - Landesgesetz vom 10. Juli 1992, Nr. 29
ActionAction15/07/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. Juli 1992, Nr. 27
ActionAction15/07/1992 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 15. Juli 1992, Nr. 56/32
ActionAction17/07/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. Juli 1992, Nr. 28
ActionAction21/07/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Juli 1992, Nr. 30
ActionAction10/08/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 10. August 1992, Nr. 31
ActionAction13/08/1992 - Landesgesetz vom 13. August 1992, Nr. 31
ActionAction13/08/1992 - Landesgesetz vom 13. August 1992, Nr. 32
ActionAction14/08/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. August 1992, Nr. 32
ActionAction21/08/1992 - LANDESGESETZ vom 21. August 1992, Nr. 34
ActionAction21/08/1992 - Landesgesetz vom 21. August 1992, Nr. 35
ActionAction02/09/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. September 1992, Nr. 33
ActionAction16/09/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. September 1992, Nr. 34
ActionAction21/09/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. September 1992, Nr. 35
ActionAction24/09/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. September 1992, Nr. 36
ActionAction28/09/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. September 1992, Nr. 37
ActionAction21/10/1992 - Landesgesetz vom 21. Oktober 1992, Nr. 38
ActionAction21/10/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Oktober 1992, Nr. 38
ActionAction25/11/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. November 1992, Nr. 40
ActionAction25/11/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. November 1992, Nr. 41
ActionAction30/12/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Dezember 1992, Nr. 42
ActionAction05/05/1992 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Mai 1992, Nr. 19
ActionAction13/05/1992 - Landesgesetz vom 13. Mai 1992, Nr. 12
ActionAction21/07/1992 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 21. Juli 1992, Nr. 29 —
ActionAction16/06/1992 - Landesgesetz vom 16. Juni 1992, Nr. 18
ActionAction30/06/1992 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 30. Juni 1992, Nr. 23 —
ActionAction25/11/1992 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 25. November 1992, Nr. 39 —
ActionAction16/10/1992 - Landesgesetz vom 16. Oktober 1992, Nr. 36
ActionAction18/08/1992 - Landesgesetz vom 18. August 1992, Nr. 33
ActionAction16/10/1992 - Landesgesetz vom 16. Oktober 1992, Nr. 37
ActionAction13/01/1992 - Landesgesetz vom 13. Jänner 1992, Nr. 1
ActionAction23/04/1992 - Landesgesetz vom 23. April 1992, Nr. 10
ActionAction29/07/1992 - LANDESGESETZ vom 29. Juli 1992, Nr. 30
ActionAction12/11/1992 - Landesgesetz vom 12. November 1992, Nr. 40
ActionAction20/05/1992 - LANDESGESETZ vom 20. Mai 1992, Nr. 15
ActionAction13/05/1992 - Landesgesetz vom 13. Mai 1992, Nr. 13
ActionAction12/11/1992 - Landesgesetz vom 12. November 1992, Nr. 39
ActionAction16/03/1992 - Landesgesetz vom 16. März 1992, Nr. 7
ActionAction16/03/1992 - Landesgesetz vom 16. März 1992, Nr. 8
ActionAction23/11/1992 - Landesgesetz vom 23. November 1992, Nr. 41
ActionAction23/11/1992 - Landesgesetz vom 23. November 1992, Nr. 42
ActionAction21/12/1992 - Landesgesetz vom 21. Dezember 1992, Nr. 45
ActionAction30/12/1992 - Landesgesetz vom 30. Dezember 1992, Nr. 46
ActionAction16/01/1992 - LANDESGESETZ vom 16. Jänner 1992, Nr. 5 —
ActionAction10/12/1992 - LANDESGESETZ vom 10. Dezember 1992, Nr. 43 —
ActionAction17/03/1992 - Landesgesetz vom 17. März 1992, Nr. 9 —
ActionAction10/12/1992 - Landesgesetz vom 10. Dezember 1992, Nr. 44
ActionAction14/02/1992 - Landesgesetz vom 14. Februar 1992, Nr. 6
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionAction1989
ActionAction1988
ActionAction1987
ActionAction1986
ActionAction1985
ActionAction1984
ActionAction1983
ActionAction1982
ActionAction1981
ActionAction1980
ActionAction1979
ActionAction19/12/1979 - BESCHLUSS DES LANDTAGES vom 19. Dezember 1979
ActionAction19/12/1979 - BESCHLUSS DES LANDTAGES vom 19. Dezember 1979, Nr. 12
ActionAction06/09/1979 - BESCHLUSS DES LANDESAUSSCHUSSES vom 6. September 1979, Nr. 5492
ActionAction12/01/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. Jänner 1979, Nr. 1
ActionAction20/02/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Februar 1979, Nr. 10
ActionAction24/02/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Februar 1979, Nr. 11
ActionAction10/04/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 10. April 1979, Nr. 14
ActionAction11/04/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. April 1979, Nr. 15
ActionAction13/04/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. April 1979, Nr. 17
ActionAction17/04/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. April 1979, Nr. 18
ActionAction18/04/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. April 1979, Nr. 19
ActionAction30/04/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. April 1979, Nr. 20
ActionAction04/05/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Mai 1979, Nr. 22
ActionAction17/05/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. Mai 1979, Nr. 24
ActionAction18/05/1979 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 18. Mai 1979, Nr. 25
ActionAction19/05/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Mai 1979, Nr. 26
ActionAction28/05/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Mai 1979, Nr. 27
ActionAction05/06/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Juni 1979, Nr. 28
ActionAction16/01/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. Jänner 1979, Nr. 3
ActionAction17/07/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. Juli 1979 , Nr. 63/Ho
ActionAction07/08/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. August 1979, Nr. 33
ActionAction09/08/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. August 1979, Nr. 35
ActionAction04/09/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. September 1979, Nr. 36
ActionAction08/10/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Oktober 1979, Nr. 42
ActionAction12/10/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. Oktober 1979, Nr. 43
ActionAction10/10/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 10. Oktober 1979, Nr. 44
ActionAction16/11/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. November 1979, Nr. 45
ActionAction16/11/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. November 1979, Nr. 46
ActionAction23/11/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. November 1979, Nr. 48
ActionAction23/11/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. November 1979, Nr. 49
ActionAction19/01/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Jänner 1979, Nr. 5
ActionAction30/11/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. November 1979, Nr. 50
ActionAction12/12/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. Dezember 1979, Nr. 51
ActionAction24/01/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Jänner 1979, Nr. 6
ActionAction17/07/1979 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 17. Juli 1979, Nr. 63/Ho
ActionAction24/01/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Jänner 1979, Nr. 7
ActionAction08/02/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Februar 1979, Nr. 8
ActionAction15/02/1979 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. Februar 1979, Nr. 9
ActionAction21/08/1979 - LANDESGESETZ vom 21. August 1979, Nr. 14
ActionAction21/08/1979 - LANDESGESETZ vom 21. August 1979, Nr. 14
ActionAction23/03/1979 - Landesgesetz vom 23. März 1979, Nr. 1
ActionAction29/03/1979 - Landesgesetz vom 29. März 1979, Nr. 2
ActionAction11/04/1979 - Landesgesetz vom 11. April 1979, Nr. 4
ActionAction30/04/1979 - Landesgesetz vom 30. April 1979, Nr. 3
ActionAction12/06/1979 - Landesgesetz vom 12. Juni 1979, Nr. 5
ActionAction29/06/1979 - Landesgesetz vom 29. Juni 1979, Nr. 6
ActionAction29/06/1979 - Landesgesetz vom 29. Juni 1979, Nr. 7
ActionAction09/08/1979 - Landesgesetz vom 9. August 1979, Nr. 8
ActionAction16/08/1979 - LANDESGESETZ vom 16. August 1979, Nr. 9
ActionAction17/08/1979 - Landesgesetz vom 17. August 1979, Nr. 11
ActionAction17/08/1979 - Landesgesetz vom 17. August 1979, Nr. 13
ActionAction21/08/1979 - LANDESGESETZ vom 21. August 1979, Nr. 14
ActionAction03/09/1979 - LANDESGESETZ vom 3. September 1979, Nr. 12
ActionAction27/10/1979 - LANDESGESETZ vom 27. Oktober 1979, Nr. 15
ActionAction09/11/1979 - LANDESGESETZ vom 9. November 1979, Nr. 16
ActionAction28/11/1979 - Landesgesetz vom 28. November 1979, Nr. 17
ActionAction06/12/1979 - Landesgesetz vom 6. Dezember 1979, Nr. 18
ActionAction24/12/1979 - Landesgesetz vom 24. Dezember 1979, Nr. 19
ActionAction24/12/1979 - Landesgesetz vom 24. Dezember 1979, Nr. 20
ActionAction27/12/1979 - Landesgesetz vom 27. Dezember 1979, Nr. 21
ActionAction27/12/1979 - Landesgesetz vom 27. Dezember 1979, Nr. 22
ActionAction17/08/1979 - Landesgesetz vom 17. August 1979, Nr. 10
ActionAction1978
ActionAction1977
ActionAction1976
ActionAction1975
ActionAction1974
ActionAction1973
ActionAction1972
ActionAction1971
ActionAction1970
ActionAction1969
ActionAction1968
ActionAction1967
ActionAction1966
ActionAction1965
ActionAction1964
ActionAction1963
ActionAction1962
ActionAction1961
ActionAction1960
ActionAction1959
ActionAction1958
ActionAction1957
ActionAction1956
ActionAction1955
ActionAction1954
ActionAction1953
ActionAction1952
ActionAction1951
ActionAction1948
ActionAction1946