1. Qualsiasi modifica significativa della domanda di contributo (inclusa la mancata realizzazione del progetto) deve essere comunicata immediatamente all'Agenzia per la famiglia.
2. Gli enti gestori dei progetti sono tenuti a rispettare i contratti collettivi di lavoro locali e nazionali, le vigenti normative in materia di lavoro, sicurezza e tutela della salute sul posto di lavoro nonché le norme in materia di previdenza.
3. Ai fini dell’economicità della gestione dei progetti, per la realizzazione degli stessi devono essere utilizzate strutture proprie e spazi o strutture pubbliche quali palestre, refettori, scuole, scuole dell’infanzia e simili, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 4, comma 3.
4. I beneficiari si impegnano a:
a) lavorare insieme all'Amministrazione provinciale, ai Comuni e alle reti a livello comprensoriale per l'ulteriore sviluppo di una società a misura di famiglia in Alto Adige;
b) mettere a disposizione dell'Agenzia per la famiglia, in formato digitale e preferibilmente in lingua italiana e tedesca, le informazioni sulle iniziative finanziate, ai fini della loro pubblicazione sul sito della Provincia;
c) trasmettere ai genitori dei bambini/dei ragazzi partecipanti ai progetti il link al questionario per la rilevazione standardizzata del grado di soddisfazione;
d) pubblicizzare adeguatamente i progetti finanziati, riportando in modo leggibile e ben visibile la denominazione dell’ente finanziatore (Agenzia per la famiglia, con la dicitura aggiuntiva: “finanziato da”) e apponendo il logo dell’Agenzia stessa in tutte le attività di comunicazione, nelle presentazioni sui media tradizionali e sui social e sul proprio sito Internet.
5. Presso la sede del beneficiario deve essere regolarmente conservata la seguente documentazione:
a) elenco analitico delle spese sostenute con i documenti di spesa in originale;
b) curriculum vitae firmati dei responsabili pedagogici/delle responsabili pedagogiche, del personale con formazione pedagogica, del personale di assistenza e del personale amministrativo, da cui risultino le rispettive qualifiche;
c) originali firmati dei registri o delle liste delle presenze, suddivisi per giorni e durata del progetto;
d) elenco delle singole persone che hanno svolto attività di volontariato, firmato dalle stesse, che deve riportare il tipo di attività svolta nonché le ore di volontariato effettivamente prestate.