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In vigore al: 27/05/2016

Corte costituzionale - Sentenza N. 226 del 14.07.2009
Modifica del Codice dei beni culturali e del paesaggio - attribuzione della tutela del paesaggio - attribuzione della tutela del paesaggio alla competenza esclusiva dello Stato - violazione dello Statuto di autonomia

Sentenza (14 luglio) 22 luglio 2009, n. 226; Pres. Amirante, Red. Maddalena
 
Ritenuto in fatto 1.Con ricorso notificato il 9 giugno 2008 e depositato il successivo 16 giugno, la Provincia autonoma di Trento ha proposto questione di legittimità costituzionale dell'art. 131, comma 3, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), come modificato dall'art. 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 63 (Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio), «nella parte in cui include la Provincia autonoma di Trento tra le Regioni soggette al limite della potestà legislativa esclusiva statale di cui all'art. 117, secondo comma, lettera s)», della Costituzione, denunciando la violazione: dell'art. 8, n. 6), nonché integrativamente nn. 2), 3), 4), 5), 7), 8), 11), 14), 16), 17), 18), 21), 22) e 24) del d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (Testo unificato delle leggi sullo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige); delle norme di attuazione dello statuto speciale di cui al d.P.R. 20 gennaio 1973, n. 115 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige in materia di trasferimento alle Province autonome di Trento e di Bolzano dei beni demaniali e patrimoniali dello Stato e della Regione), al d.P.R. 22 marzo 1974, n. 381 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige in materia di urbanistica ed opere pubbliche), e al d.P.R. 1 novembre 1973, n. 690 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige concernente tutela e conservazione del patrimonio storico, artistico e popolare); dell'art. 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 (Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione); del principio di certezza del diritto.
Nel ricorso si osserva, anzitutto, che la Provincia autonoma di Trento ha la potestà legislativa primaria in materia di tutela del paesaggio, in base al citato art. 8, n. 6, dello statuto speciale. Inoltre, la stessa Provincia è titolare, in base al medesimo art. 8, di analoga potestà legislativa anche in materia di toponomastica (n. 2), tutela e conservazione del patrimonio storico, artistico e popolare (n. 3), usi e costumi locali (n. 4), urbanistica e piani regolatori (n. 5), usi civici (n. 7), ordinamento delle minime proprietà colturali (n. 8), porti lacuali (n. 11), miniere, cave e torbiere (n. 14), alpicoltura e parchi per la protezione della flora e della fauna (n. 16), viabilità (n. 17), acquedotti e lavori pubblici di interesse provinciale, compresa la regolamentazione e l'esercizio degli impianti di funivia (n. 18), agricoltura e foreste (n. 21), espropriazioni per pubblica utilità (n. 22), opere idrauliche (n. 24). Nelle elencate materie, soggiunge la ricorrente, sussiste, in forza dell'art. 16 dello statuto di autonomia, anche la potestà amministrativa provinciale.
Come si è detto, la Provincia di Trento rammenta, poi, che, tra le norme di attuazione dello statuto, rilevano, segnatamente, quelle dettate dal d.P.R. n. 381 del 1974, dal d.P.R. n. 115 del 1973 e dal d.P.R. n. 690 del 1973.
Si evidenzia ancora nel ricorso che la Provincia ha concretamente esercitato la propria competenza legislativa in materia di paesaggio, dapprima, con la legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22 (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio), e, successivamente, con la legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1 (Pianificazione urbanistica e governo del territorio), la quale dispone l'abrogazione della prima legge «dalla data stabilita dai regolamenti di attuazione della l.p. n. 1/2008, che attualmente non sono stati ancora emanati».
La Provincia di Trento osserva, inoltre, che con d.lgs. n. 42 del 2004 è stato adottato il Codice dei beni culturali e del paesaggio, il cui art. 8 «tutela la specifica posizione delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome con la clausola di salvaguardia» stabilendo che «Nelle materie disciplinate dal presente codice restano ferme le potestà attribuite alle Regioni a statuto speciale ed alle Province autonome di Trento e Bolzano dagli statuti e dalle relative norme di attuazione».
Con successivo d.lgs. n. 63 del 2008, emanato in forza della delega contenuta nell'art. 10, comma 4, della legge 6 luglio 2002, n. 137 (Delega per la riforma dell'organizzazione del Governo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché di enti pubblici), si è provveduto, tramite l'art. 2, comma 1, lettera a), alla integrale sostituzione dell'art. 131 del d.lgs. n. 42 del 2004. La difesa provinciale sostiene che detta disposizione, «nella versione proposta dal Governo per l'esame in sede di Conferenza unificata, aveva mantenuto una formulazione rispettosa dell'assetto delle competenze pacificamente riconosciute alla Provincia di Trento» (e cioè «Le norme di tutela del paesaggio, la cui definizione spetta in via esclusiva allo Stato, costituiscono un limite all'esercizio delle funzioni regionali in materia di governo e fruizione del territorio»), riferendosi soltanto alle Regioni a statuto ordinario.
Tuttavia, si prosegue nel ricorso, in data 26 febbraio 2008 veniva formulata una proposta emendativa del comma 3 dell'art. 131 «(sulla quale risultava l'espressione di parere contrario del Ministero per i beni e le attività culturali)», che recitava: «Salva la potestà esclusiva dello Stato di tutela del paesaggio quale limite all'esercizio delle attribuzioni delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano sul territorio, le norme del presente codice definiscono i principi e la disciplina di tutela dei beni paesaggistici».
Una siffatta formulazione – sostiene la Provincia di Trento – «era chiaramente rivolta a riconoscere alle Regioni a statuto ordinario una sia pure limitata competenza in materia di tutela del paesaggio. Sfortunatamente, però, la menzione tra i destinatari della norma anche delle Province autonome di Trento e di Bolzano – che già per statuto godono a titolo proprio ed espresso di potestà primaria nella materia – finiva per far valere nei loro confronti la potestà statale definita esclusiva di cui al comma secondo, lettera s), dell'art. 117 Cost.».
Il testo definitivo veniva approvato conformemente alla anzidetta proposta emendativa, «nonostante la nota inviata dal presidente della Provincia prima dell'approvazione del decreto nel Consiglio dei ministri del 19 marzo 2008, con la quale veniva sottolineata la incongruenza della norma rispetto all'assetto delle competenze garantite alle Province autonome e all'art. 8 del medesimo codice, recante la clausola di salvaguardia».
Ciò premesso, la ricorrente sostiene che la norma impugnata verrebbe ad assimilare, in materia di paesaggio, le competenze delle Province autonome a quelle delle Regioni ordinarie, applicando anche alle prime «il riparto di competenze di cui al nuovo titolo V», così da limitare, in base all'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., «le competenze provinciali relative al territorio». Di qui l'incostituzionalità della disposizione del comma 3 dell'art. 131, «nella parte in cui essa estende alle Province autonome i limiti e i vincoli riguardanti le Regioni ordinarie; con la conseguente generalizzata riduzione delle competenze provinciali al mero “esercizio delle attribuzioni sul territorio” (che sarebbero da svolgere nel rispetto della disciplina statale – asseritamente esclusiva – in materia di tutela del paesaggio), ed in particolare nell'inciso “e delle Province autonome di Trento e di Bolzano”, attraverso il quale si realizza tale estensione».
Sussisterebbe, dunque, la violazione dell'art. 8, n. 6, dello statuto speciale (e delle «altre norme dell'art. 8 sopra citate», oltre che delle «norme di attuazione che hanno concretizzato la disciplina statutaria»), posto che si assoggetta la Provincia di Trento «alla potestà esclusiva statale in materia di tutela del paesaggio, mentre lo statuto speciale configura una situazione esattamente opposta, attribuendo alla Provincia potestà “esclusiva” (così la sent. n. 21/1991 di codesta Corte) in materia di tutela del paesaggio».
La ricorrente esclude, d'altro canto, che possa sostenersi che l'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost. trovi applicazione anche alle Province autonome. La norma censurata, applicando alle Province autonome il predetto art. 117 Cost., ne restringe la competenza primaria-esclusiva di cui all'art. 8, n. 6, dello statuto e, tuttavia, «il titolo V della parte seconda della Costituzione vale, in relazione alle Regioni a statuto speciale, a termini dell'art. 10 della legge cost. n. 3 del 2001 (che risulta dunque anch'esso violato), solo là dove prevede forme più ampie di autonomia: per cui l'art. 117, comma 2, non può mai essere applicato ad una Regione speciale per restringere, anziché ampliare, una sua competenza statutaria». Ove, invece, l'applicazione complessiva delle norme del titolo V, e tra queste dell'art. 117 Cost., comportasse un restringimento dell'autonomia statutaria, come affermato dalla giurisprudenza costituzionale (sentenze n. 536 del 2002, n. 103 del 2003, n. 134 del 2006) «si continuerà ad applicare lo statuto speciale, e non affatto il nuovo titolo V».
La difesa provinciale ribadisce, quindi, che, nello specifico, «la norma impugnata non applica l'art. 117, secondo comma, alla Provincia di Trento come mera delimitazione di un più ampio conferimento di potere derivante da diversa norma del nuovo titolo V (e dunque in un contesto ampliativo dell'autonomia provinciale), ma come diretta limitazione delle sue attribuzioni statutarie».
Peraltro, la ricorrente rileva che la disposizione denunciata «contraddice frontalmente lo stesso art. 8 d.lgs. n. 42/2004, che salvaguarda la posizione delle Regioni speciali»; tale insanabile contraddizione tra le due norme, non suscettibile di essere superata tramite una interpretazione adeguatrice del vigente testo dell'art. 131, comma 3, comporta «– oltre alla diretta lesione delle competenze provinciali – una chiara violazione del principio di certezza del diritto» che pregiudica il «regolare svolgimento delle attribuzioni costituzionali della Provincia di Trento nelle materie attinenti alla tutela del paesaggio». Donde, l'incostituzionalità della norma denunciata anche sotto detto ultimo profilo.
2.Si è costituito in giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, chiedendo che la questione sia dichiarata inammissibile o, comunque, infondata.
La difesa erariale sostiene che l'art. 131, comma 3, del d.lgs. n. 42 del 2004, nel testo introdotto dall'art. 2, comma 2, lettera a), del d.lgs. n. 63 del 2008, non contrasterebbe con l'art. 8, n. 6, dello statuto di autonomia del Trentino-Alto Adige, il quale rinvia all'art. 4 dello stesso statuto, che impone alla Provincia autonoma di Trento di «conformare la propria legislazione esclusiva alle norme costituzionali»; sicché, nella specie, sarebbe «applicabile» l'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., che attribuisce allo Stato la competenza legislativa esclusiva esclusiva sulla «tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali».
L'Avvocatura osserva, infatti, che il paesaggio rappresenta, per un verso, un bene culturale, in relazione ai «caratteri (che derivano) dalla natura, dalla storia umana o dalle reciproche interrelazioni» (art. 131 del d.lgs. n. 42 del 2004) e, dall'altro, assume rilievo «dal punto di vista ambientale», come si desume dal procedimento per l'adozione dei piani paesaggistici (artt. 142 e 143 del citato d.lgs. n. 42) e dei piani urbanistici–territoriali (art. 145 dello stesso d.lgs. n. 42), come, peraltro, confermato dalla giurisprudenza costituzionale (sentenze n. 151 del 1986, n. 641 del 1987, n. 182 e n. 183 del 2006, nonché n. 367 del 2007).
La difesa erariale ritiene, infine, che «eventuali interferenze» tra le competenze interessate, ove sovrapposte o confinanti, possano risolversi «con il principio di leale collaborazione».
3.In prossimità dell'udienza, la Provincia autonoma di Trento ha depositato memoria illustrativa con la quale insiste per l'incostituzionalità delle norme impugnate.
La ricorrente contesta, in particolare, la tesi sostenuta dall'Avvocatura generale dello Stato per cui sarebbe applicabile alla Provincia autonoma di Trento l'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., in ragione «della soggezione della potestà legislativa provinciale alle norme costituzionali», rilevando che il «limite costituzionale» previsto dagli statuti speciali «non significa – e non può significare – soggezione delle Regioni speciali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano alle norme del titolo V, perché queste sono espressamente rivolte a disciplinare le Regioni a statuto ordinario, e perché ciò significherebbe la vanificazione della specialità». Ciò, peraltro, sarebbe confermato proprio dall'art. 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001, che rende applicabile la disciplina del titolo V nei confronti delle autonomie speciali soltanto se più favorevole.
La Provincia di Trento rileva, infine, che la sentenza n. 62 del 2008, richiamata dalla difesa erariale, afferma l'applicabilità alle Regioni a statuto speciale dell'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., sulla competenza esclusiva statale in materia di tutela dell'ambiente in quanto non prevista, come tale, dagli statuti e non già laddove, come nel caso della competenza primaria provinciale in materia di tutela del paesaggio, sia contemplata una «precisa competenza statutaria».
Considerato in diritto 1.La Provincia autonoma di Trento ha proposto questione di costituzionalità dell'art. 131, comma 3, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), come modificato dall'art. 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 63 (Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio), «nella parte in cui include la Provincia autonoma di Trento tra le Regioni soggette al limite della potestà legislativa esclusiva statale di cui all'art. 117, secondo comma, lettera s)», della Costituzione.
La norma denunciata recita: «Salva la potestà esclusiva dello Stato di tutela del paesaggio quale limite all'esercizio delle attribuzioni delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano sul territorio, le norme del presente Codice definiscono i principi e la disciplina di tutela dei beni paesaggistici».
La ricorrente deduce il contrasto della disposizione anzidetta con l'art. 8, n. 6), «nonché integrativamente nn. 2), 3), 4), 5), 7), 8), 11), 14), 16), 17), 18), 21), 22) e 24)» del d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (Testo unificato delle leggi sullo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige); con le norme di attuazione dello statuto speciale di cui al d.P.R. 20 gennaio 1973, n. 115 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige in materia di trasferimento alle Province autonome di Trento e di Bolzano dei beni demaniali e patrimoniali dello Stato e della Regione), al d.P.R. 22 marzo 1974, n. 381 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige in materia di urbanistica ed opere pubbliche) e al d.P.R. 1 novembre 1973, n. 690 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige concernente tutela e conservazione del patrimonio storico, artistico e popolare), in quanto si assoggetta la Provincia di Trento «alla potestà esclusiva statale in materia di tutela del paesaggio, mentre lo statuto speciale configura una situazione esattamente opposta, attribuendo alla Provincia potestà “esclusiva” […] in materia di tutela del paesaggio».
Viene, altresì, prospettata la violazione dell'art. 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 (Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione), giacché la norma censurata «non applica l'art. 117, secondo comma, alla Provincia di Trento come mera delimitazione di un più ampio conferimento di potere derivante da diversa norma del nuovo titolo V (e dunque in un contesto ampliativo dell'autonomia provinciale), ma come diretta limitazione delle sue attribuzioni statutarie».
Si assume, infine, la sussistenza di un contrasto con il “principio di certezza del diritto”, poiché il denunciato comma 3 dell'art. 131 «contraddice frontalmente lo stesso art. 8 d.lgs. n. 42 del 2004, che salvaguarda la posizione delle Regioni speciali» e tale insanabile contraddizione, non suscettibile di essere superata tramite una interpretazione adeguatrice del vigente testo della stessa disposizione impugnata, comporta «– oltre alla diretta lesione delle competenze provinciali – una chiara violazione, per l'appunto, del principio di certezza del diritto», che pregiudica il «regolare svolgimento delle attribuzioni costituzionali della Provincia di Trento nelle materie attinenti alla tutela del paesaggio».
2.La questione è fondata.
2.1.Giova rammentare, anzitutto, che la giurisprudenza di questa Corte, formatasi nella vigenza del Codice del 2004 (sentenze n. 182 e n. 183 del 2006, n. 367 del 2007 e n. 180 del 2008), ha ribadito che il paesaggio è un valore “primario” ed anche “assoluto” (in precedenza, sentenze n. 151 del 1986 e n. 641 del 1987), precisandosi che per paesaggio deve intendersi, innanzitutto, «la morfologia del territorio» regionale e che esso riguarda «l'ambiente nel suo aspetto visivo». In tal senso, come affermato, in particolare, dalla sentenza n. 367 del 2007, «l'art. 9 della Costituzione ha sancito il principio fondamentale della “tutela del paesaggio” senza alcun'altra specificazione. In sostanza, è lo stesso aspetto del territorio, per i contenuti ambientali e culturali che contiene, che è di per sé un valore costituzionale».
2.2.Ciò posto, questa Corte ha ritenuto che «la conservazione ambientale e paesaggistica» spetti, in base all'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., alla cura esclusiva dello Stato (ancora la sentenza n. 367 del 2007). In un siffatto contesto, si è inoltre puntualizzato che il predetto titolo di competenza statale «riverbera i suoi effetti anche quando si tratta di Regioni speciali o di Province autonome, con l'ulteriore precisazione, però, che qui occorre tener conto degli statuti speciali di autonomia» (sentenza n. 378 del 2007).
Deve, infatti, rammentarsi che le disposizioni della legge costituzionale n. 3 del 2001 non sono destinate a prevalere sugli statuti speciali di autonomia e sono attualmente invocabili (art. 10 della stessa legge costituzionale n. 3 del 2001) solo per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie di quelle già attribuite, da considerarsi (per la singola Provincia autonoma o Regione speciale) in modo unitario nella materia o funzione amministrativa presa in considerazione (tra le altre, sentenza n. 103 del 2003).
3.E' proprio in tale prospettiva che, con specifico riferimento alla competenza legislativa della Provincia autonoma di Trento ai sensi dell'art. 8, n. 6), dello statuto di autonomia, questa Corte, con la sentenza n. 62 del 2008, ha richiamato la competenza legislativa esclusiva in materia di “tutela del paesaggio”, da esercitare nel rispetto dei limiti generali di cui all'art. 4 dello statuto speciale e, dunque, «in armonia con la Costituzione e i principi dell'ordinamento giuridico della Repubblica e con il rispetto degli obblighi internazionali e degli interessi nazionali, nonché delle norme fondamentali delle riforme economico-sociali della Repubblica».
Peraltro, in un'ottica non dissimile si è posta la sentenza n. 164 del 2009, incentrando la verifica della compatibilità di talune norme regionali dettate dalla Regione Valle d'Aosta in materia di tutela del paesaggio (art. 3 della legge della Regione Valle d'Aosta 16 ottobre 2006, n. 22) con la competenza legislativa primaria ad essa attribuita in materia di urbanistica e di tutela del paesaggio dall'art. 2, primo comma, lettere g) e q), della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4 (Statuto speciale per la Valle d'Aosta), quale potestà – al pari di quella della Provincia di Trento – da esercitare «in armonia con la Costituzione e con i principi dell'ordinamento, nonché delle norme fondamentali e di riforma economico-sociale». Pertanto, la declaratoria di incostituzionalità portata dalla citata sentenza n. 164 si è fondata proprio sul parametro statutario, per aver le norme regionali denunciate violato l'art. 142 del d.lgs. n. 42 del 2004 – che provvede ad individuare le aree tutelate per legge – da intendersi «norma di grande riforma economico-sociale».
4.Ne consegue che la competenza statale esclusiva di cui all'art. 117, secondo comma, Cost., lettera s), Cost. non può operare nei confronti della Provincia autonoma di Trento in materia di tutela del paesaggio, giacché essa è espressamente riservata alla sua competenza legislativa primaria, nei limiti segnati dall'art. 4 dello statuto, i quali – come già evidenziato per l'analoga previsione statutaria della Regione Valle d'Aosta – comportano che la Provincia di Trento debba rispettare la norma fondamentale di riforma economico-sociale costituita dal citato art. 142.
5.In considerazione della piena equiparazione statutaria delle Province autonome di Trento e Bolzano relativamente alle attribuzioni in materia di tutela del paesaggio, l'efficacia della declaratoria di incostituzionalità dell'art. 131, comma 3, del d.lgs. n. 42 del 2004, come modificato dall'art. 2, comma 1, lettera a), del d.lgs. n. 63 del 2008, va estesa anche nei confronti della Provincia autonoma di Bolzano.
 

Per questi motivi

LA CORTE COSTITUZIONALE

 
dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 131, comma 3, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), come modificato dall'art. 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 63 (Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio), nella parte in cui include le Province autonome di Trento e di Bolzano tra gli enti territoriali soggetti al limite della potestà legislativa esclusiva statale di cui all'art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 14 luglio 2009.
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ActionActionb) LEGGE PROVINCIALE 14 dicembre 1974, n. 38
ActionActionc) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 giugno 1977, n. 30
ActionActiond) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 14 luglio 1999, n. 39
ActionActione) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 16 dicembre 1999, n. 69
ActionActionf) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 15 dicembre 2000, n. 50
ActionActiong) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 7 aprile 2003, n. 9
ActionActionh) Decreto del Presidente della Provincia 26 settembre 2005, n. 45
ActionActioni) Legge provinciale 26 maggio 2006, n. 4
ActionActionj) Decreto del Presidente della Provincia 11 giugno 2007, n. 35
ActionActionk) Decreto del Presidente della Provincia 11 luglio 2012, n. 23
ActionActionl) Decreto del Presidente della Provincia 11 settembre 2012, n. 29
ActionActionm) Decreto del Presidente della Provincia 24 giugno 2013, n. 17
ActionActionB Tutela del paesaggio
ActionActionC Inquinamento prodotto da rumore
ActionActionD Inquinamento dell' aria
ActionActionE Tutela della flora e della fauna
ActionActionF Tutela delle acque e utilizzazione delle risorse idriche
ActionActionG Valutazione dell' impatto ambientale
ActionActionH Protezione degli animali
ActionActionXXV Agricoltura
ActionActionA Masi chiusi
ActionActionB Interventi a favore dell' agricoltura
ActionActiona) Legge provinciale 20 febbraio 1970, n. 4
ActionActionb) Legge provinciale 29 agosto 1972, n. 24
ActionActionc) Legge provinciale 23 agosto 1973, n. 30
ActionActiond) Legge provinciale 29 novembre 1973, n. 83 —
ActionActione) Legge provinciale 11 gennaio 1974, n. 1
ActionActionf) Legge provinciale 11 novembre 1974, n. 20
ActionActiong) Legge provinciale 11 gennaio 1975, n. 2
ActionActionh) Legge provinciale 31 dicembre 1976, n. 58
ActionActioni) Legge provinciale 22 maggio 1980, n. 12
ActionActionj) Legge provinciale 7 luglio 1980, n. 24
ActionActionk) Legge provinciale 3 novembre 1981, n. 29
ActionActionl) Legge provinciale 16 aprile 1985, n. 8
ActionActionm) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 16 aprile 1986, n. 7 
ActionActionn) Legge provinciale 10 dicembre 1987, n. 31
ActionActiono) Legge provinciale 24 febbraio 1993, n. 5
ActionActionp) Legge provinciale 19 novembre 1993, n. 23 —
ActionActionArt. 1 (Interventi soggetti a parere)
ActionActionArt. 2 (Commissione tecnica)
ActionActionArt. 3 (Determinazione dei prezzi unitari)
ActionActionArt. 4 (Compensi)
ActionActionArt. 5 (Norma finale)
ActionActionq) Legge provinciale 14 agosto 1996, n. 18
ActionActionr) Legge provinciale 14 dicembre 1998, n. 11
ActionActions) Legge provinciale 9 agosto 1999, n. 7 
ActionActionl') DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 6 febbraio 1997, n. 2
ActionActionC Bonifica e ricomposizione fondiaria
ActionActionD Agenzia Demanio provinciale, Centro di sperimentazione Laimburg e servizio fitopatologico
ActionActionE Zootecnia
ActionActionF Igiene dei prodotti alimentari
ActionActionXXVI Apprendistato
ActionActionXXVII Fiere e mercati
ActionActionXXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
ActionActionXXIX Spettacoli pubblici
ActionActionXXX Territorio e paesaggio
ActionActionXXXI Contabilità
ActionActionXXXII Sport e tempo libero
ActionActionXXXIII Viabilità
ActionActionXXXIV Trasporti
ActionActionXXXV Istruzione
ActionActionXXXVI Patrimonio
ActionActionXXXVII Attività economiche
ActionActionXXXVIII Edilizia abitativa agevolata
ActionActionXXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
ActionActionDelibere della Giunta provinciale
ActionActionSentenze della Corte costituzionale
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
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ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 129 del 04.05.2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 130 del 04.05.2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 132 del 04.05.2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 196 del 24.06.2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 209 del 08.07.2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 213 del 08.07.2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 226 del 14.07.2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 253 del 23.07.2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 296 del 04.11.2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 315 del 30.11.2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 323 del 30.11.2009
ActionAction Corte costituzionale - sentenza 2 dicembre 2009, n. 328
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 334 del 14.12.2009
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 341 del 16.12.2009
ActionAction2008
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ActionActionSentenze T.A.R.
ActionActionIndice cronologico
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ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction14/02/2005 - Delibera N. 311 del 14.02.2005
ActionAction24/10/2005 - Delibera N. 3988 del 24.10.2005
ActionAction21/03/2005 - Delibera N. 848 del 21.03.2005
ActionAction13/06/2005 - Delibera N. 2039 del 13.06.2005
ActionAction31/10/2005 - Delibera N. 4038 del 31.10.2005
ActionAction19/12/2005 - Delibera N. 4978 del 19.12.2005
ActionAction14/03/2005 - Delibera N. 739 del 14.03.2005
ActionAction03/10/2005 - Delibera N. 3618 del 03.10.2005
ActionAction26/04/2005 - Delibera N. 1315 del 26.04.2005
ActionAction24/01/2005 - Delibera 24 gennaio 2005, n. 102
ActionAction23/05/2005 - Delibera N. 1735 del 23.05.2005
ActionAction31/10/2005 - Delibera N. 4052 del 31.10.2005
ActionAction26/04/2005 - Delibera N. 1317 del 26.04.2005
ActionAction14/11/2005 - Delibera N. 4251 del 14.11.2005
ActionAction24/10/2005 - Delibera N. 3958 del 24.10.2005
ActionAction27/06/2005 - Delibera N. 2297 del 27.06.2005
ActionAction19/12/2005 - Delibera N. 4897 del 19.12.2005
ActionAction10/08/2005 - Delibera N. 2912 del 10.08.2005
ActionAction12/12/2005 - Delibera N. 4753 del 12.12.2005
ActionAction26/09/2005 - Delibera N. 3523 del 26.09.2005
ActionAction14/02/2005 - Delibera N. 342 del 14.02.2005
ActionAction07/03/2005 - Delibera N. 637 del 07.03.2005
ActionAction14/02/2005 - Delibera N. 412 del 14.02.2005
ActionAction26/04/2005 - Delibera N. 1303 del 26.04.2005
ActionAction18/04/2005 - Delibera N. 1270 del 18.04.2005
ActionAction21/03/2005 - Delibera N. 842 del 21.03.2005
ActionAction09/05/2005 - Delibera N. 1533 del 09.05.2005
ActionAction21/03/2005 - Delibera N. 839 del 21.03.2005
ActionAction14/03/2005 - Delibera N. 740 del 14.03.2005
ActionAction17/05/2005 - Delibera N. 1626 del 17.05.2005
ActionAction17/05/2005 - Delibera N. 1705 del 17.05.2005
ActionAction23/05/2005 - Delibera N. 1798 del 23.05.2005
ActionAction23/05/2005 - Delibera N. 1757 del 23.05.2005
ActionAction23/05/2005 - Delibera N. 1749 del 23.05.2005
ActionAction30/05/2005 - Delibera N. 1884 del 30.05.2005
ActionAction25/07/2005 - Delibera N. 2691 del 25.07.2005
ActionAction04/07/2005 - Delibera N. 2388 del 04.07.2005
ActionAction10/08/2005 - Delibera N. 2750 del 10.08.2005
ActionAction12/09/2005 - Delibera N. 3300 del 12.09.2005
ActionAction10/08/2005 - Delibera N. 2751 del 10.08.2005
ActionAction06/06/2005 - Delibera N. 1999 del 06.06.2005
ActionAction20/06/2005 - Delibera N. 2225 del 20.06.2005
ActionAction20/06/2005 - Delibera N. 2260 del 20.06.2005
ActionAction17/10/2005 - Delibera N. 3815 del 17.10.2005
ActionAction12/09/2005 - Delibera N. 3347 del 12.09.2005
ActionAction12/09/2005 - Delibera N. 3351 del 12.09.2005
ActionAction26/09/2005 - Delibera N. 3553 del 26.09.2005
ActionAction31/10/2005 - Delibera N. 4039 del 31.10.2005
ActionAction10/10/2005 - Delibera N. 3793 del 10.10.2005
ActionAction03/10/2005 - Delibera 3 ottobre 2005, n. 3652
ActionAction03/10/2005 - Delibera 3 ottobre 2005, n. 3647
ActionAction30/12/2005 - Delibera N. 5035 del 30.12.2005
ActionAction05/12/2005 - Delibera N. 4707 del 05.12.2005
ActionAction28/01/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 50 del 28.01.2005
ActionAction18/03/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 106 del 18.03.2005
ActionAction25/03/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 121 del 25.03.2005
ActionAction06/04/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 133 del 06.04.2005
ActionAction06/04/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 135 del 06.04.2005
ActionAction12/04/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 145 del 12.04.2005
ActionAction04/05/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 171 del 04.05.2005
ActionAction26/05/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 201 del 26.05.2005
ActionAction16/06/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 234 del 16.06.2005
ActionAction01/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 249 del 01.07.2005
ActionAction01/07/2005 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 250 del 01.07.2005
ActionAction07/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 263 del 07.07.2005
ActionAction22/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 304 del 22.07.2005
ActionAction26/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 321 del 26.07.2005
ActionAction26/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 323 del 26.07.2005
ActionAction29/07/2005 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 349 del 29.07.2005
ActionAction07/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 287 del 07.07.2005
ActionAction14/10/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 384 del 14.10.2005
ActionAction14/10/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 383 del 14.10.2005
ActionAction02/12/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 431 del 02.12.2005
ActionAction03/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 03.11.2005
ActionAction07/01/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 2 vom 07.01.2005
ActionAction27/01/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 28 vom 27.01.2005
ActionAction28/01/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 28.01.2005
ActionAction28/01/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 32 del 28.01.2005
ActionAction03/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 39 vom 03.02.2005
ActionAction03/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 40 vom 03.02.2005
ActionAction03/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 03.02.2005
ActionAction08/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 08.02.2005
ActionAction08/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 44 vom 08.02.2005
ActionAction09/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 45 del 09.02.2005
ActionAction17/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 46 del 17.02.2005
ActionAction26/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 64 vom 26.02.2005
ActionAction28/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 69 del 28.02.2005
ActionAction28/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 70 del 28.02.2005
ActionAction08/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 74 del 08.03.2005
ActionAction10/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza Nr. 76 vom 10.03.2005
ActionAction14/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 14.03.2005
ActionAction14/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 14.03.2005
ActionAction15/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 15.03.2005
ActionAction31/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 121 del 31.03.2005
ActionAction15/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 15.04.2005
ActionAction19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 140 del 19.04.2005
ActionAction19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 141 del 19.04.2005
ActionAction19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 142 del 19.04.2005
ActionAction19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 143 del 19.04.2005
ActionAction03/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 159 del 03.05.2005
ActionAction06/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 06.05.2005
ActionAction21/04/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 177 vom 21.04.2005
ActionAction11/05/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 184 vom 11.05.2005
ActionAction24/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 192 del 24.05.2005
ActionAction27/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 197 del 27.05.2005
ActionAction06/06/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 210 vom 06.06.2005
ActionAction07/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 221 del 07.06.2005
ActionAction10/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 224 del 10.06.2005
ActionAction10/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 225 del 10.06.2005
ActionAction13/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 231 del 13.06.2005
ActionAction14/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 233 del 14.06.2005
ActionAction14/06/2005 - Verfassungsgerichtshof - Urteil Nr. 237 vom 14.06.2005
ActionAction20/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 243 del 20.06.2005
ActionAction20/06/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 245 vom 20.06.2005
ActionAction12/07/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 257 del 12.07.2005
ActionAction12/07/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 12.07.2005
ActionAction12/07/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 260 del 12.07.2005
ActionAction18/07/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 268 del 18.07.2005
ActionAction03/08/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 301 vom 03.08.2005
ActionAction16/08/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 303 del 16.08.2005
ActionAction05/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 312 del 05.09.2005
ActionAction05/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 313 del 05.05.2005
ActionAction05/05/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 316 vom 05.05.2005
ActionAction19/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 325 del 19.05.2005
ActionAction20/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 329 del 20.09.2005
ActionAction23/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 332 del 23.09.2005
ActionAction27/09/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 334 vom 27.09.2005
ActionAction28/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 335 del 28.09.2005
ActionAction12/10/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 343 del 12.10.2005
ActionAction04/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 368 del 04.11.2005
ActionAction08/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 375 del 08.11.2005
ActionAction10/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 376 del 10.11.2005
ActionAction11/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 381 del 11.11.2005
ActionAction22/11/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 402 vom 22.11.2005
ActionAction23/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 404 del 23.11.2005
ActionAction29/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 409 del 29.11.2005
ActionAction30/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 412 del 30.11.2005
ActionAction30/11/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 414 vom 30.11.2005
ActionAction10/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 421 del 10.12.2005
ActionAction13/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 422 del 13.12.2005
ActionAction21/12/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 440 vom 21.12.2005
ActionAction21/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 441 del 21.12.2005
ActionAction21/12/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 444 vom 21.12.2005
ActionAction21/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 446 del 21.12.2005
ActionAction22/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 450 del 22.12.2005
ActionAction22/12/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 451 vom 22.12.2005
ActionAction27/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 462 del 27.12.2005
ActionAction07/04/2005 - CONTRATTO COLLETTIVO 7 aprile 2005
ActionAction07/04/2005 - Contratto collettivo 7 aprile 2005 —
ActionAction14/06/2005 - Contratto collettivo 14 giugno 2005
ActionAction04/08/2005 - Contratto collettivo 4 agosto 2005
ActionAction24/10/2005 - Contratto collettivo 24 ottobre 2005
ActionAction24/10/2005 - Contratto collettivo 24 ottobre 2005
ActionAction17/01/2005 - Contratto collettivo 17 gennaio 2005
ActionAction01/12/2005 - Decreto del Presidente dell'Azienda speciale per i servizi antincendi e per la protezione civile 1° dicembre 2005, n. 6
ActionAction24/01/2005 - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 24 gennaio 2005, n. 163
ActionAction06/06/2005 - Decreto legislativo 6 giugno 2005, n. 120
ActionAction13/06/2005 - DECRETO LEGISLATIVO 13 giugno 2005, n. 124
ActionAction23/05/2005 - DECRETO LEGISLATIVO 23 maggio 2005, n. 99
ActionAction17/01/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 17 gennaio 2005, n. 1 
ActionAction16/03/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 16 marzo 2005, n. 10
ActionAction07/04/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 7 aprile 2005, n. 14
ActionAction20/04/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 20 aprile 2005, n. 16
ActionAction21/04/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 21 aprile 2005, n. 17
ActionAction17/01/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 17 gennaio 2005, n. 2
ActionAction20/05/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 20 maggio 2005, n. 20
ActionAction06/06/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 6 giugno 2005, n. 22
ActionAction06/06/2005 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 6 giugno 2005, n. 24 —
ActionAction13/06/2005 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 13 giugno 2005, n. 25
ActionAction13/06/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 13 giugno 2005, n. 26
ActionAction13/06/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 13 giugno 2005, n. 27
ActionAction21/06/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 21 giugno 2005, n. 29
ActionAction27/01/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 27 gennaio 2005, n. 3
ActionAction05/07/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 5 luglio 2005, n. 30
ActionAction11/07/2005 - Decreto del Presidente della Provincia31
ActionAction14/07/2005 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 14 luglio 2005, n. 32 —
ActionAction01/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 1° agosto 2005, n. 34
ActionAction01/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 1° agosto 2005, n. 35
ActionAction08/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 8 agosto 2005, n. 36
ActionAction19/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 19 agosto 2005 , n. 38
ActionAction25/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 25 agosto 2005, n. 39 
ActionAction09/02/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 9 febbraio 2005, n. 4
ActionAction29/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 29 agosto 2005, n. 40
ActionAction05/09/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 5 settembre 2005, n. 41
ActionAction07/09/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 7 settembre 2005, n. 43
ActionAction26/09/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 26 settembre 2005, n. 45
ActionAction26/09/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 26 settembre 2005, n. 46
ActionAction29/09/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 29 settembre 2005, n. 48
ActionAction09/02/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 9 febbraio 2005, n. 5
ActionAction05/10/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 5 ottobre 2005, n. 50
ActionAction18/10/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 18 ottobre 2005, n. 51
ActionAction24/10/2005 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 24 ottobre 2005, n. 52
ActionAction07/12/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 7 dicembre 2005, n. 55
ActionAction22/02/2005 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 22 febbraio 2005, n. 6
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ActionAction16/03/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 16 marzo 2005, n. 9
ActionAction11/04/2005 - Legge provinciale 11 aprile 2005, n. 1
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