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1) di legare, nel rispetto dei principi della proporzionalità e della ragionevolezza, le prestazioni della Provincia che vanno oltre a quelle essenziali alla conoscenza basilare delle lingue provinciali così come a conoscenze legate alla società e alla cultura locale;
2) di introdurre progressivamente, a partire dall’anno 2019, misure atte a legare l’erogazione delle suddette prestazioni ad impegni finalizzati all’integrazione;
3) l’assenza dalle lezioni di bambini soggetti all’obbligo scolastico, figli di richiedenti appartenenti a paesi terzi, nella misura atta ad azionare la segnalazione all’autorità giudiziaria minorile, viene valutata – con riferimento alle prestazioni supplementari e nel rispetto del principio di proporzionalità ed adeguatezza - come inadempienza dell’impegno finalizzato all’integrazione;
4) di incaricare le ripartizioni competenti a modificare a tale scopo tempestivamente i relativi criteri di finanziamento;
5) di incaricare il servizio di coordinamento per l’integrazione di definire, coordinandosi con le ripartizioni interessate, tipologie ed entità degli impegni finalizzati all’integrazione nonché le necessarie procedure di documentazione, al momento della presentazione delle domande e del successivo controllo;
6) di incaricare il servizio di coordinamento per l’integrazione a presentare un concetto per l’ampliamento dei corsi obbligatori di formazione civica per migranti al fine di una più approfondita conoscenza della società e della cultura.