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Urteile Verfassungsgerichtshof
2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 280 del 28.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 280 del 28.07.2004
Ricognizione dei principi fondamentali afferenti le materie di legislazione cocorrente
Attendere, processo in corso!
Sentenza (13 luglio) 28 luglio 2004, n. 280; Pres. Zagrebelsky; Red. Capotosti
Ritenuto in fatto
1. La Provincia autonoma di Bolzano, la Regione autonoma della Sardegna e la Regione autonoma Valle d'Aosta, con ricorsi notificati rispettivamente il 2, il 5 ed il 7 agosto 2003 e depositati il 6, il 7 e l'8 agosto 2003, hanno impugnato diverse norme de
lla legge 5 giugno 2003, n. 131 (Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3), e, per quanto qui interessa, hanno denunciato l'art. 1, commi 4, 5 e 6, in riferimento al combinato disposto dell'art. 117, comma terzo, della Costituzione e dell'art. 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001 nonché dell'art. 9 dello statuto speciale per il Trentino Alto-Adige e relative norme di attuazione (Provincia autonoma di Bolzano), dell'art. 4 dello statuto speciale per la Regione Sardegna (Regione Sardegna) e dei principi dello statuto della Regione autonoma Valle d'Aosta (Regione autonoma Valle d'Aosta), ed anche in riferimento all'art. 76 della Costituzione ed all'art. 11, comma 2, della legge costituzionale n. 3 del 2001 (Provincia autonoma di Bolzano e Regione Sardegna).
2. ¯ Tutte le ricorrenti censurano l'art. 1, comma 4, nella parte in cui contiene la delega al Governo ad adottare decreti legislativi “meramente ricognitivi dei principi fondamentali che si traggono dalle leggi vigenti nelle materie previste dall'articolo
117, comma terzo, della Costituzione". Tale norma consentirebbe al Governo di adottare, nell'attuazione della delega, disposizioni "che abbiano un contenuto innovativo e non meramente ricognitivo" dei principi fondamentali ovvero che "si riferiscano a norme vigenti che non abbiano la natura di principio fondamentale", in tal modo determinando un'illegittima compressione della sfera di autonomia regionale e provinciale. Il carattere "sostanzialmente legislativo e, quindi, innovativo" del potere conferito al Governo, peraltro insito nella "forza di legge che caratterizza i decreti legislativi delegati in base a Costituzione", sarebbe confermato – secondo la Provincia autonoma di Bolzano e la Regione Sardegna – dai principi e criteri direttivi cui si dovrebbe attenere il medesimo Governo nell'esercizio della delega, i primi contenuti nello stesso comma 4, i secondi nel successivo comma 6, i quali, infatti, mal si concilierebbero con un'attività meramente ricognitiva.
La predetta disposizione violerebbe, altresì, secondo le ricorrenti, la riserva di legge formale del Parlamento (e "per di più di legge approvata in assemblea") contenuta nell'art. 11, comma 2, della legge costituzionale n. 3 del 2001: questa disposizione costituzionale, infatti, nella parte in cui stabilisce che i progetti di legge che riguardano le materie di cui al terzo comma dell'art. 117 della Costituzione debbano essere esaminati dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali e – in caso di parere di quest'ultima contrario o favorevole ma condizionato all'introduzione di modifiche, al quale la Commissione competente per materia in sede referente non si sia adeguata – siano approvati a maggioranza assoluta dall'Assemblea, si riferirebbe a tutti gli interventi legislativi inerenti alle materie di cui al terzo comma dell'art. 117 della Costituzione, escludendo così che la individuazione dei principi fondamentali possa costituire oggetto di una delega legislativa, potendo tale individuazione essere fatta solo dal Parlamento.
La Provincia autonoma di Bolzano e la Regione Sardegna deducono, inoltre, che l'art. 1, commi 4 e 6, della legge n. 131 del 2003, violi l'art. 76 della Costituzione, essendo incongrua e contraddittoria una delega al Governo per l'individuazione-determinazione dei principi fondamentali delle materie di competenza legislativa regionale concorrente, in relazione alle quali spetta allo Stato "proprio e solo quella parte della legislazione che non può costituzionalmente essere delegata al Governo". I principi direttivi di una simile delega, inoltre, in quanto "finalizzati alla formulazione di altri principi, verrebbero fatalmente ad assumere un carattere di assoluta evanescenza", cosicché la delega contrasterebbe con l'art. 76 della Costituzione anche per la mancanza in essa di principi e criteri direttivi "realmente idonei ad indirizzare e limitare l'esercizio del potere delegato al Governo".
La Provincia autonoma di Bolzano e la Regione Sardegna impugnano altresì il comma 5 del predetto art. 1, nella parte in cui prevede che "nei decreti legislativi di cui al comma 4, sempre a titolo di mera ricognizione, possono essere individuate le disposizioni che riguardano le stesse materie ma che rientrano nella competenza esclusiva dello Stato a norma dell'articolo 117, secondo comma, della Costituzione". L'illegittimità costituzionale della citata disposizione, "conseguente e, comunque strettamente connessa alla incostituzionalità del comma 4 (e del collegato comma 6)", deriverebbe, ad avviso delle ricorrenti, in particolare dalla mancanza nella legge delega dei necessari principi e criteri direttivi, essendo quelli indicati ai commi 4 e 6 del medesimo art. 1 inutilizzabili ai fini della delega del quinto comma, che ha un oggetto diverso da quella di cui al comma 4 del medesimo articolo, relativa alla ricognizione dei soli principi fondamentali delle materie di competenza concorrente e non già alla individuazione di disposizioni statali di dettaglio.
2.1. ¯ Nell'imminenza dell'udienza pubblica la Regione Sardegna e la Provincia autonoma di Bolzano hanno depositato memorie nelle quali hanno insistito per l'accoglimento dei ricorsi, ribadendo che il carattere innovativo e non già ricognitivo dei decreti
legislativi di cui all'impugnato art. 1, comma 4, sarebbe connesso, come per qualsiasi atto con forza di legge, al "carattere formale (inerente all'atto normativo e non al suo contenuto) che della forza di legge è proprio" e sarebbe confermato, in particolare, dai criteri direttivi indicati nel comma 6 del predetto art. 1.
3. ¯ In tutti i giudizi si è costituito, con separati atti, il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, chiedendo che la Corte respinga i ricorsi proposti.
La difesa erariale sostiene che i decreti delegati di cui all'impugnato art. 1 avrebbero realmente natura ricognitiva, contenendo le disposizioni impugnate una delega al Governo non dissimile da quella avente ad oggetto la redazione di testi unici compilativi o ricognitivi, volta solo a favorire la chiarezza e la trasparenza del quadro normativo, al fine di "orientare" l'opera del legislatore regionale e anche di quello statale.
Ad avviso dell'Avvocatura generale dello Stato, non sarebbe violata la presunta riserva di legge contenuta nell'art. 11 della legge costituzionale n. 3 del 2001, essendo quest'ultima norma riferita esclusivamente ai "progetti di legge" e non ai decreti legislativi, non essendo ancora avvenuta l'integrazione della Commissione parlamentare per le questioni regionali prevista come facoltativa dal comma 1 del medesimo art. 11 ed essendo comunque previsto dall'impugnato art. 1, comma 4, che sugli schemi di decreto legislativo sia acquisito il parere delle Camere "da parte delle competenti Commissioni parlamentari, compreso quello della Commissione parlamentare per le questioni regionali".
Neppure sussisterebbe la pretesa violazione dell'art. 76 della Costituzione, non essendovi alcun impedimento giuridico o concettuale a delegare la determinazione o, come nella specie, la ricognizione dei principi fondamentali di una materia di competenza legislativa esclusiva o concorrente, "stante la diversa natura ed il diverso grado di generalità che detti principi possono assumere rispetto ai principi e criteri direttivi previsti in tema di legislazione delegata dall'art. 76 della Costituzione".
Quanto, infine, alle censure sollevate nei confronti del comma 5 dell'art. 1 della legge n. 131 del 2003, la difesa erariale ne sostiene l'infondatezza, osservando che la delega meramente compilativa in esso contenuta costituirebbe un'estensione della delega principale "per la quale valgono gli stessi principi e criteri (…) per quanto applicabili".
4. ¯ All'udienza pubblica le parti hanno insistito per l'accoglimento delle conclusioni rassegnate negli scritti difensivi.
Considerato in diritto
1. ¯ I giudizi di legittimità costituzionale promossi dalla Provincia autonoma di Bolzano, dalla Regione auto
noma della Sardegna e dalla Regione autonoma Valle d'Aosta, con i ricorsi indicati in epigrafe, hanno ad oggetto in particolare, per quanto qui interessa, l'art. 1, commi 4, 5 e 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 (Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3). Le predette disposizioni vengono censurate per violazione del combinato disposto dell'art. 117, comma terzo, della Costituzione e dell'art. 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 (nonché rispettivamente, "per quanto di ragione", dell'art. 9 dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige e relative norme di attuazione, dell'art. 4 dello statuto speciale per la Regione Sardegna e dei "principi" dello statuto della Regione autonoma Valle d'Aosta); dell'art. 11 della suddetta legge costituzionale n. 3 del 2001 e dell'art. 76 della Costituzione.
Le censure, complessivamente considerate, si incentrano in particolare sull'art. 1, comma 4, della predetta legge n. 131 del 2003 sotto il profilo del contrasto con l'art. 76 della Costituzione per l'incongruenza e la contraddittorietà della delega legislativa prevista. Ed invero la "mera ricognizione", oggetto della delega stessa, o sarebbe del tutto "inutile", o, altrimenti, non potrebbe non avere carattere "innovativo", anche perché il conferimento della "forza di legge" e la predeterminazione dei principi e criteri direttivi cui si dovrebbe attenere il Governo mal si concilierebbero con un'attività meramente ricognitiva. In questo modo però, oltre all'art. 76, sarebbe violata la riserva di legge formale del Parlamento che l'art. 11, comma 2, della legge costituzionale n. 3 del 2001 stabilisce per i progetti di legge riguardanti le materie di cui al terzo comma dell'art. 117 della Costituzione. Inoltre, secondo le ricorrenti, non solo i principi della delega sarebbero, per così dire, "principi al quadrato" fatalmente destinati ad assumere "un carattere di assoluta evanescenza", ma sarebbero, sotto altro profilo, del tutto carenti e comunque assolutamente inidonei ad indirizzare e limitare l'esercizio del potere delegato del Governo a proposito dell'ulteriore individuazione, prevista dal comma 5 del medesimo articolo, delle disposizioni incidenti su materie di competenza concorrente rientranti anche nella competenza esclusiva statale, come risulterebbe espressamente nella "più gran parte dei criteri enunciati dal sesto comma".
2. ¯ In via preliminare va rilevato che i ricorsi in esame sono oggettivamente connessi e si riferiscono a parametri costituzionali in larga misura coincidenti, cosicché essi vanno riuniti per essere decisi con un'unica pronuncia.
3. ¯ Le questioni sono in
parte infondate ed in parte fondate nei termini di seguito prospettati.
Il profilo principale dei diversi ricorsi proposti si incentra essenzialmente sull'asserita incongruenza-contraddittorietà, sotto molteplici profili, del conferimento di una delega al Governo per l'adozione di decreti "meramente ricognitivi" dei principi fondamentali delle materie dell'art. 117 della Costituzione, tanto che, secondo le ricorrenti, la formula della "mera ricognizione" sarebbe, in definitiva, soltanto un espediente verbale impiegato dal legislatore per "cercare di superare la troppo palese incostituzionalità di una delega che avesse avuto ad oggetto la "determinazione" dei principi fondamentali".
Tale assunto non è però condivisibile, non tanto per la ragione che, in determinate circostanze, l'enunciazione di principi fondamentali relativi a singole materie di competenza concorrente può anche costituire oggetto di un atto legislativo delegato senza ledere attribuzioni regionali (cfr. sentenza n. 359 del 1993 e anche n. 303 del 2003), quanto piuttosto perché la delega in esame presenta contenuti, finalità e profili del tutto peculiari. Proprio per questo il sindacato di costituzionalità sulla delega legislativa postula, secondo la costante giurisprudenza sull'art. 76 della Costituzione, un processo interpretativo relativo all'oggetto, ai principi ed ai criteri direttivi della delega, "tenendo conto del complessivo contesto di norme in cui si collocano e delle ragioni e finalità poste a fondamento della legge di delegazione" (sentenze n. 125 del 2003, n. 425 e n. 163 del 2000).
E' in conformità a questo metodo, pertanto, che va scrutinato l'art. 1, comma 4, della legge n. 131 del 2003, che, da un lato, conferisce delega per l'adozione di decreti legislativi "meramente ricognitivi" dei principi fondamentali vigenti nelle materie dell'art. 117, terzo comma, della Costituzione, mentre, dall'altro lato, contestualmente stabilisce che spetta comunque al Parlamento definire i "nuovi" principi. Il comma 4 è in ogni caso una norma dichiaratamente di "prima applicazione", finalizzata a predisporre un meccanismo di ricognizione dei principi fondamentali, allo scopo esclusivo di "orientare" l'iniziativa legislativa statale e regionale.
Si tratta perciò di un quadro ricognitivo di principi già esistenti, utilizzabile transitoriamente fino a quando il nuovo assetto delle competenze legislative regionali, determinato dal mutamento del Titolo V della Costituzione, andrà a regime, e cioè – come già detto – fino al momento della "entrata in vigore delle apposite leggi con le quali il Parlamento definirà i nuovi principi fondamentali". Per di più, è soltanto un quadro di primo orientamento destinato ad agevolare – contribuendo al superamento di possibili dubbi interpretativi – il legislatore regionale nella fase di predisposizione delle proprie iniziative legislative, senza peraltro avere carattere vincolante e senza comunque costituire di per sé un parametro di validità delle leggi regionali, dal momento che il comma 3 dello stesso art. 1 ribadisce che le Regioni esercitano la potestà legislativa concorrente nell'ambito dei principi fondamentali espressamente determinati dallo Stato, "o, in difetto, quali desumibili dalle leggi statali vigenti".
E' ben vero che la "forza di legge" caratterizza i decreti delegati, ma, nel caso di specie, risulta chiaro che oggetto della delega è esclusivamente l'espletamento di un'attività che non deve andare al di là della mera ricognizione di quei principi fondamentali vigenti, che siano oggettivamente deducibili anche in base, ad esempio, alle pronunce di questa Corte, ovvero di altre giurisdizioni. D'altra parte, anche i principi direttivi enunciati nel citato comma 4 con il loro contenuto assai vago e generico indirizzano e delimitano il compito del legislatore delegato verso l'espletamento dell'indicata funzione ricognitiva. Il Governo è infatti abilitato a procedere, con attività adeguata e proporzionata allo scopo, esclusivamente all'individuazione, nell'ambito della legislazione vigente, di norme-principio chiare ed omogenee, tenendo peraltro conto che non tutte le disposizioni che in tal senso si autoqualificano, né "il loro compiuto tenore letterale" costituiscono in ogni caso "principi della legislazione dello Stato", ma soltanto "i nuclei essenziali del contenuto normativo" che tali disposizioni esprimono (sentenza n. 482 del 1995).
L'intento di conferire carattere sostanzialmente ricognitivo all'attività delegata può trovare ulteriore conferma nelle norme procedurali previste dalla delega stessa, che dispongono un'articolata serie di pareri obbligatori della Conferenza Stato-Regioni, delle commissioni parlamentari competenti e infine quello definitivo della Commissione parlamentare per le questioni regionali sugli schemi dei decreti legislativi, al fine esclusivo di rilevare se "non siano stati indicati alcuni dei principi fondamentali ovvero se vi siano disposizioni che abbiano un contenuto innovativo dei principi fondamentali (…) ovvero si riferiscano a norme vigenti che non abbiano la natura di principio fondamentale". In tutte queste ipotesi il Governo, ove decida di non attenersi alle relative indicazioni, si deve assumere la formale responsabilità politica, comunicando ai Presidenti delle Camere ed al Presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali le specifiche motivazioni delle difformità dei decreti rispetto al parere parlamentare.
Dal citato art. 1, comma 4, così come interpretato alla stregua delle formule testuali adottate, del contesto normativo in cui si colloca e delle finalità della stessa legge n. 131, quali risultano dai relativi lavori preparatori, emerge dunque una prescrizione normativa, che giustifica una lettura "minimale" della delega ivi disposta, tale comunque da non consentire, di per sé, l'adozione di norme delegate sostanzialmente innovative rispetto al sistema legislativo previgente (cfr. sentenza n. 427 del 2000), evitando così le prospettate censure di costituzionalità incentrate essenzialmente sulla contraddittorietà con la riconosciuta competenza parlamentare a definire i "nuovi" principi fondamentali.
La delega legislativa in esame può quindi essere assimilata, date le reciproche implicazioni tra attività ricognitiva e attività di coordinamento normativo, a quella di compilazione dei testi unici – piuttosto frequenti a partire dalla legge 15 marzo 1997, n. 59 – per il coordinamento e la semplificazione di una pluralità di disposizioni vigenti in una determinata materia. La prassi parlamentare relativa a questi tipi di delega mostra una certa indistinzione nell'uso dei termini "delega" o "autorizzazione" da parte delle rispettive leggi di conferimento ed anche casi di leggi formalmente di delega caratterizzate dall'assenza o vaghezza dei principi direttivi, le quali, nonostante il nomen e la formale attribuzione della "forza di legge" ai relativi decreti, in realtà consentono al Governo soltanto il coordinamento di disposizioni preesistenti (cfr. sentenza n. 354 del 1998).
4. ¯ Va però osservato che con la prospettata let
tura "minimale" – l'unica conforme a Costituzione – dell'oggetto della delega, di cui al citato comma 4, in termini di "mera ricognizione" e non di innovazione-determinazione dei principi fondamentali vigenti, appaiono in contrasto i commi 5 e 6 dello stesso articolo 1.
Ed infatti, il comma 5, disponendo che nei decreti legislativi di cui al comma 4 possano essere "individuate le disposizioni che riguardano le stesse materie, ma che rientrano nella competenza esclusiva dello Stato", estende l'oggetto della delega anche all'asserita ricognizione, nell'ambito delle materie riservate al legislatore statale, della disciplina di quelle funzioni che hanno "natura di valore trasversale, idoneo ad incidere anche su materie di competenza di altri enti" (sentenza n. 536 del 2002). Il Governo delegato non può però in questa ipotesi limitarsi ad una mera attività ricognitiva, giacché, dovendo identificare le disposizioni che incidono su materie o submaterie di competenza regionale concorrente, contemporaneamente riservate alla competenza esclusiva statale, deve necessariamente fare opera di interpretazione del contenuto delle materie in questione.
Si tratta quindi di un'attività interpretativa, largamente discrezionale, che potrebbe finire con l'estendersi anche a tutte le altre tipologie di competenza legislativa previste dall'art. 117 della Costituzione, attraverso la individuazione e definizione delle materie e delle varie funzioni ad esse attinenti. E' pertanto evidente che con la lettura "minimale" della delega, così come configurata dal comma 4, contrasta la disposizione del comma in esame, che amplia notevolmente e in maniera del tutto indeterminata l'oggetto della delega stessa fino eventualmente a comprendere il ridisegno delle materie, per di più in assenza di appositi principi direttivi, giacché quelli enunciati nel comma 4, a prescindere dalla mancanza di qualsiasi rinvio ad essi, appaiono inadeguati. Sotto questi profili risulta quindi chiara la violazione dell'art. 76 della Costituzione.
5. ¯ Il prospettato contrasto con la configurazione “minimale” della delega è riscontrabile anche riguardo al comma 6 dello stesso art. 1, che, nell'indicare i criteri direttivi della delega, fa espresso riferimento – mutuando le formule lessicali della le
gge 22 luglio 1975, n. 382 relative al trasferimento delle funzioni amministrative alle Regioni – ai "settori organici della materia", nonché ai criteri oggettivi desumibili dal complesso delle funzioni e da quelle "affini, presupposte, strumentali e complementari", allo scopo di individuare i principi fondamentali vigenti. E' evidente che in questo modo viene del tutto alterato il carattere ricognitivo dell'attività delegata al Governo in favore di forme di attività di tipo selettivo, dal momento che i predetti criteri direttivi non solo evocano nella terminologia impiegata l'improprio profilo della ridefinizione delle materie, ma stabiliscono, sia pure in modo assolutamente generico, anche una serie di "considerazioni prioritarie" nella prevista identificazione dei principi fondamentali vigenti, tale da configurare una sorta di gerarchia tra di essi. Il citato comma 6 elenca infatti una serie di criteri direttivi destinati ad indirizzare, a prescindere dall'ambiguità delle singole previsioni, il Governo nella formazione dei decreti delegati, che pur dovrebbero essere "meramente ricognitivi", a prendere prioritariamente in considerazione predeterminati interessi e funzioni. L'oggetto della delega viene così ad estendersi, in maniera impropria ed indeterminata, ad un'attività di sostanziale riparto delle funzioni e ridefinizione delle materie, senza peraltro un'effettiva predeterminazione di criteri.
In definitiva appaiono in contrasto con l'oggetto "minimale" della delega, così come configurato dal comma 4 in termini di "mera ricognizione" dei principi fondamentali vigenti, i citati commi 5 e 6 dello stesso art. 1, che viceversa indirizzano, in violazione dell'art. 76 della Costituzione, l'attività delegata del Governo in termini di determinazione-innovazione dei medesimi principi sulla base di forme di ridefinizione delle materie e delle funzioni, senza indicazione dei criteri direttivi.
Va quindi dichiarata l'illegittimità costituzionale, sotto i profili prospettati, dei predetti commi 5 e 6 dell'art. 1 della citata legge n. 131 del 2003, restando assorbite le ulteriori censure.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
riuniti i giudizi,
dichiara l'illegittimità costituzionale dei commi 5 e 6 dell'art. 1 della legge 5 giugno 2003, n. 131 (Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3);
dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale del comma 4 del medesimo art. 1 della citata legge n. 131 del 2003, sollevata, in riferimento al combinato disposto dell'art. 117, comma terzo, della Costituzione e dell'art. 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, nonché dell'art. 9 dello statuto speciale per il Trentino Alto-Adige e relative norme di attuazione, dell'art. 4 dello statuto speciale per la Regione autonoma della Sardegna e dei principi dello statuto della Regione autonoma Valle d'Aosta, ed anche in riferimento all'art. 76 della Costituzione ed all'art. 11, comma 2, della citata legge costituzionale n. 3 del 2001, dalla Provincia autonoma di Bolzano, dalla Regione autonoma della Sardegna e dalla Regione autonoma Valle d'Aosta con i ricorsi indicati in epigrafe.
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Verfassungsrechtliche Bestimmungen
Landesgesetzgebung
I Alpinistik
II Arbeit
III Bergbau
IV Gemeinden und Bezirksgemeinschaften
V Berufsbildung
VI Bodenschutz, Wasserbauten
VII Energie
VIII Finanzen
IX Fremdenverkehr und Gastgewerbe
X Fürsorge und Wohlfahrt
XI Gaststätten
XII Gemeinnutzungsrechte
XIII Forstwirtschaft
XIV Gesundheitswesen und Hygiene
A Gesundheitsdienst
a) LANDESGESETZ vom 23. August 1973, Nr. 28
b) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DES LANDESAUSSCHUSSES vom 5. Dezember 1975, Nr. 55
c) LANDESGESETZ vom 25. Juni 1976, Nr. 25 —
d) LANDESGESETZ vom 17. Jänner 1977, Nr. 1
e) LANDESGESETZ vom 3. September 1979, Nr. 12
f) Landesgesetz vom 2. Jänner 1981, Nr. 1
g) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 14. Juli 1981, Nr. 25
h) Landesgesetz vom 12. Jänner 1983, Nr. 3
i) Landesgesetz vom 21. Juni 1983, Nr. 18
j) LANDESGESETZ vom 28. Juni 1983, Nr. 19
k) LANDESGESETZ vom 18. August 1983, Nr. 30
l) LANDESGESETZ vom 17. April 1986, Nr. 15
m) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 20. Oktober 1986, Nr. 20
n) Landesgesetz vom 17. August 1987, Nr. 21
o) LANDESGESETZ vom 12. Mai 1988, Nr. 19
p) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 21. November 1988, Nr. 34
q) Landesgesetz vom 22. November 1988, Nr. 51
r) LANDESGESETZ vom 10. April 1991, Nr. 8
s) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 13. April 1992, Nr. 16
t) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 13. April 1992, Nr. 17
u) LANDESGESETZ vom 29. Juli 1992, Nr. 30
v) LANDESGESETZ vom 10. November 1993, Nr. 22
w) LANDESGESETZ vom 19. Dezember 1994, Nr. 13
x) Landesgesetz vom 2. Mai 1995, Nr. 10
y) LANDESGESETZ vom 13. November 1995, Nr. 22 —
z) BESCHLUSS DES LANDESAUSSCHUSSES vom 19. Juli 1982, Nr. 4289
z) Landesgesetz vom 9. Juni 1998, Nr. 5
a') DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 10. August 1999, Nr. 48
b') Landesgesetz vom 4. Jänner 2000, Nr. 1
c') Landesgesetz vom 5. März 2001, Nr. 7
d') DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 16. August 2001, Nr. 48
e') Landesgesetz vom 5. November 2001, Nr. 14
f') Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Oktober 2002, Nr. 40
g') LANDESGESETZ vom 2. Oktober 2006, Nr. 9
h') DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 18. Jänner 2007, Nr. 11 —
i') Dekret des Landeshauptmanns vom 30. März 2011 , Nr. 14
j') Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Juni 2013, Nr. 16
k') Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Oktober 2013, Nr. 30
l') Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Oktober 2013, Nr. 34
Art. 1 (Anwendungsbereich)
Art. 2 (Allgemeine Voraussetzungen)
Art. 3 (Ausschreibung des Wettbewerbs)
Art. 4 (Antrag auf Zulassung)
Art. 5 (Nichtzulassung zum Wettbewerb)
Art. 6 (Ernennung der Prüfungskommission)
Art. 7 (Ablauf der Prüfungen)
Art. 8 (Vorbereitungsarbeiten der Prüfungskommission)
Art. 9 (Kriterien für die Bewertung der Titel)
Art. 10 (Gleichstellung der Dienste)
Art. 11 (Bewertung von Tätigkeiten auf der Grundlage von Vertragsverhältnissen)
Art. 12 (Bewertung gleichgestellter Dienste und Titel)
Art. 13 (Im Ausland geleisteter Dienst)
Art. 14 (Schriftliche Prüfung)
Art. 15 (Aufgaben der Prüfungskommission)
Art. 16 (Praktische Prüfung)
Art. 17 (Mündliche Prüfung)
Art. 18 (Bewertung der Prüfungen)
Art. 19 (Wettbewerbsniederschriften)
Art. 20 (Allgemeine Rangordnung)
Art. 21 (Zuweisung der Stellen)
Art. 22 (Gültigkeit der Rangordnung)
Art. 23 (Voraussetzungen und Prüfungen für einzelne)
Art. 24 (Verweis auf andere Vorschriften)
Art. 25 (Aufhebung von Bestimmungen)
Art. 26 (Inkrafttreten)
Anlage A
Anlage B
Anlage C
Anlage D
Anlage E
Anlage F
Anlage G
Anlage H
m') Dekret des Landeshauptmanns vom 18. November 2013, Nr. 37
n') Landesgesetz vom 19. Juni 2014, Nr. 4
o') Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Juli 2014, Nr. 26
p') Landesgesetz vom 19. Mai 2015, Nr. 5
q') Landesgesetz vom 21. April 2017, Nr. 3
r') Landesgesetz vom 21. April 2017, Nr. 4
s') Dekret des Landeshauptmanns vom 26. Juni 2017, Nr. 21
t') Dekret des Landeshauptmanns vom 7. August 2017, Nr. 27
u') Dekret des Landeshauptmanns vom 7. August 2017, Nr. 28
v') Dekret des Landeshauptmanns vom 16. August 2017, Nr. 30
w') Dekret des Landeshauptmanns vom 1. September 2017, Nr. 33
x') Dekret des Landeshauptmanns vom 1. September 2017, Nr. 35
y') Dekret des Landeshauptmanns vom 10. Oktober 2017, Nr. 37
z') Dekret des Landeshauptmanns vom 18. November 2019, Nr. 28
a'') Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Januar 2020, Nr. 2
b'') Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Januar 2020, Nr. 3
c'') Dekret des Landeshauptmanns vom 25. September 2020, Nr. 37
B Gesundheitsvorsorge-Krankenvorsorge
C Hygiene
D Landesgesundheitsplan
E Psychische Gesundheit
F Arbeitsverträge
G - Gesundheitlicher Notstand – COVID-19
XV Gewässernutzung
XVI Handel
XVII Handwerk
XVIII Grundbuch und Kataster
XIX Jagd und Fischerei
XX Brandverhütung und Bevölkerungsschutz
A Brandverhütung
B Feuerwehr und Bevölkerungsschutz
a) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 7. Dezember 2000, Nr. 49
b) Landesgesetz vom 18. Dezember 2002, Nr. 15
c) Dekret des Landeshauptmanns vom 11. September 2003, Nr. 36
d) Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Juli 2009 , Nr. 33
e) Dekret des Landeshauptmanns vom 27. September 2010 , Nr. 31
f) Landesgesetz vom 15. Mai 2013, Nr. 7
g) Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Dezember 2014, Nr. 31
h) Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Dezember 2015, Nr. 32
i) Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Februar 2017, Nr. 4
j) Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Juli 2019, Nr. 19
k) Dekret des Direktors der Agentur für Bevölkerungsschutz vom 12. September 2019, Nr. 97
l) Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Dezember 2019, Nr. 35
m) Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Februar 2020, Nr. 9
C Katastrophenhilfe
XXI Kindergärten
XXII Kultur
XXIII Landesämter und Personal
A Führungsstruktur
B Sonderregelung über einzelne Fachdienste
C Aufnahme in den Landesdienst und Berufsbilder
D Allgemeine dienstrechtliche Bestimmungen über den Landesdienst
E Kollektivverträge
a) Dekret des Landeshauptmanns vom 13. August 1990, Nr. 17
b) Dekret des Landeshauptmanns vom 16. April 1991, Nr. 10
c) Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Juni 1991, Nr. 18
d) Kollektivvertragvom 4. Jänner 1996
e) Kollektivvertrag vom 18. Dezember 1998
e) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 17. Juli 1995, Nr. 3729
f) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 4. Dezember 1995, Nr. 6402
(unterzeichnet am 4. Jänner 1996)
f) Kollektivvertrag vom 13. April 1999 —
g) Kollektivvertrag vom 23. Februar 2000
g) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 1. April 1996, Nr. 1288
h) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 17. Juni 1996, Nr. 2745
h) Bereichsabkommen vom 28. August 2000 —
i) Kollektivvertrag vom 28. August 2001 —
j) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 27. März 1997, Nr. 1235
j) Kollektivvertrag vom 25. März 2002
k) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. April 1998, Nr. 1547
k) Bereichsabkommen vom 4. Juli 2002
l) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 9. November 1998, Nr. 5247
l) Kollektivvertrag vom 3. Oktober 2002 —
m) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. Dezember 1998, Nr. 5939
m) Kollektivvertragvom 9. Dezember 2002
n) Kollektivvertragvom 13. März 2003
n) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. Dezember 1998, Nr. 5941
o) BEREICHSABKOMMEN vom 8. Mai 1997
o) Einheitstext vom 23. April 2003
p) Kollektivvertrag vom 16. Mai 2003
q) Kollektivvertrag vom 17. September 2003 —
r) Bereichsabkommenvom 5. November 2003
s) Kollektivvertrag vom 13. Juli 2004
t) KOLLEKTIVVERTRAG vom 13. April 1999
t) Kollektivvertrag vom 6. Dezember 2004
u) Kollektivvertrag vom 7. April 2005 —
v) Bereichsvertrag vom 14. Juni 2005 —
v) KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. August 1999
w) Kollektivvertrag vom 4. August 2005
x) Kollektivvertrag vom 24. Oktober 2005
x) KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. August 1999
y) KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. August 1999
y) Kollektivvertrag vom 24. Oktober 2005
z) Bereichsvertrag vom 8. März 2006
a') Kollektivvertrag vom 21. Juni 2006
b') KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. Mai 2007
b') KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
c') KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
c') Kollektivvertragvom 6. Oktober 2006
d') Kollektivvertrag vom 5. Juli 2007
d') KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
e') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. Februar 2000
e') Kollektivvertrag vom 8. August 2007
f') Kollektivvertrag vom 8. August 2007
g') Kollektivvertrag vom 8. August 2007
h') Kollektivvertrag vom 8. Oktober 2007
h') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
i') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
i') Kollektivvertrag vom 23. November 2007
j') Bereichsübergreifender Kollektivvertrag vom 12. Februar 2008
j') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
k') Kollektivvertrag vom 22. April 2008
l') Kollektivvertrag vom 8. Oktober 2008
l') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
m') BEREICHSABKOMMEN vom 6. August 2001
m') Kollektivvertragvom 3. Februar 2009
n') KOLLEKTIVVERTRAG VOM 28 August 2001
n') Kollektivvertrag vom 17. Februar 2009, Nr. 00
o') Kollektivvertrag vom 22. Oktober 2009
p') Bereichsabkommenvom 11. November 2009
q') Bereichsabkommenvom 24. November 2009
q') KOLLEKTIVVERTRAG vom 25. März 2002
r') Kollektivvertrag vom 24. November 2009
s') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
t') Kollektivvertrag vom 13. Juni 2013, Nr. 01
t') BEREICHSABKOMMEN vom 4. Juli 2002
u') Bereichsabkommen vom 27. Juni 2013
v') Kollektivvertrag vom 31. Oktober 2014
w') KOLLEKTIVVERTRAG vom 9. Dezember 2002
w') Bereichsübergreifender Kollektivvertrag vom 26. Januar 2015, Nr. 0
x') Kollektivvertrag vom 16. März 2015, Nr. 0
y') Bereichsvertrag vom 13. Juli 2015, Nr. 0
z') Bereichsabkommen vom 3. September 2015, Nr. 0
a'') Bereichsvertrag vom 22. Dezember 2015, Nr. 00
b'') Kollektivvertrag vom 23. Mai 2016
b'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 16. Mai 2003
c'') Bereichsabkommen vom 19. Juli 2016, Nr. 0
d'') Kollektivvertrag vom 6. Oktober 2016
d'') BEREICHSABKOMMEN vom 5. November 2003
e'') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
e'') Bereichsübergreifender Kollektivvertrag vom 28. Oktober 2016, Nr. 0
f'') Kollektivvertrag vom 6. Dezember 2016
g'') Kollektivvertrag vom 13. Dezember 2016, Nr. 001
g'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. September 2003
h'') Bereichsabkommen vom 13. Dezember 2016, Nr. 0001
h'') BEREICHSABKOMMEN vom 5. November 2003
i'') Kollektivvertrag vom 21. Dezember 2016, Nr. 00001
j'') Kollektivvertrag vom 5. Februar 2018
k'') Bereichsvertrag vom 20. Februar 2018, Nr. 0
k'') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
l'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 21. Dezember 2004
l'') Bereichsübergreifender Kollektivvertrag vom 19. Juni 2018, Nr. 0
n'') Bereichsvertrag vom 27. September 2018, Nr. 00
n'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 7. April 2005
o'') Bereichsvertrag vom 16. Januar 2019, Nr. 0
p'') Bereichsabkommen vom 27. Mai 2019, Nr. 00
q'') Bereichsabkommen vom 11. Juni 2019, Nr. 0
r'') Bereichsübergreifender Kollektivvertrag vom 4. Dezember 2019, Nr. 0
s'') Bereichsvertrag vom 9. Januar 2020
t'') Kollektivvertrag vom 23. Jänner 2020, Nr. 23
u'') Bereichsabkommen vom 24. Januar 2020
v'') Kollektivvertrag vom 7. Mai 2020
w'') Bereichsvertrag vom 16. Juni 2020
w'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 6. Oktober 2006
x'') Kollektivvertrag vom 27. August 2020
y'') Bereichsübergreifender Kollektivvertrag vom 28. August 2020
F Plansoll und Stellenpläne
G Dienstkleidung
H Dienstaustritt und Ruhestandsbehandlung
I Übernahme von Personal anderer Körperschaften
J Landesregierung
K Landtag
L Verwaltungsverfahren
M Volksabstimmung und Wahl des Landtages
XXIV Landschaftsschutz und Umweltschutz
XXV Landwirtschaft
XXVI Lehrlingswesen
XXVII Messen und Märkte
XXVIII Öffentliche Bauaufträge, Lieferungen und Dienstleistungen
XXIX Öffentliche Veranstaltungen
XXX Raum und Landschaft
XXXI Rechnungswesen
XXXII Sport und Freizeitgestaltung
XXXIII Straßenwesen
XXXIV Transportwesen
XXXV Unterricht
XXXVI Vermögen
XXXVII Wirtschaft
XXXVIII Wohnbauförderung
XXXIX Gesetze mit verschiedenen Bestimmungen (Omnibus)
Beschlüsse der Landesregierung
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
Beschluss vom 14. Januar 2013, Nr. 46
Beschluss vom 21. Januar 2013, Nr. 103
Beschluss vom 28. Januar 2013, Nr. 112
Beschluss vom 28. Januar 2013, Nr. 134
Beschluss vom 4. Februar 2013, Nr. 186
Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 195
Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 210
Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 236
Beschluss vom 18. Februar 2013, Nr. 249
Beschluss vom 18. Februar 2013, Nr. 254
Beschluss vom 25. Februar 2013, Nr. 303
Beschluss vom 11. März 2013, Nr. 378
Beschluss vom 11. März 2013, Nr. 384
Beschluss vom 18. März 2013, Nr. 397
Beschluss vom 25. März 2013, Nr. 445
Beschluss vom 25. März 2013, Nr. 453
Beschluss vom 2. April 2013, Nr. 499
Beschluss vom 15. April 2013, Nr. 554
Beschluss vom 22. April 2013, Nr. 612
Beschluss vom 6. Mai 2013, Nr. 640
Beschluss vom 13. Mai 2013, Nr. 696
Beschluss vom 21. Mai 2013, Nr. 745
Beschluss vom 10. Juni 2013, Nr. 875
Beschluss vom 17. Juni 2013, Nr. 913
Anlage
Beschluss vom 24. Juni 2013, Nr. 954
Beschluss vom 1. Juli 2013, Nr. 976
Beschluss vom 8. Juli 2013, Nr. 1034
Beschluss vom 8. Juli 2013, Nr. 1049
Beschluss vom 22. Juli 2013, Nr. 1094
Beschluss vom 22. Juli 2013, Nr. 1116
Beschluss vom 26. August 2013, Nr. 1190
Beschluss vom 26. August 2013, Nr. 1191
Beschluss vom 2. September 2013, Nr. 1301
Beschluss vom 9. September 2013, Nr. 1322
Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1406
Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1414
Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1416
Beschluss vom 7. Oktober 2013, Nr. 1456
Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1519
Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1524
Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1529
Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1596
Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1628
Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1644
Beschluss vom 28. Oktober 2013, Nr. 1651
Beschluss vom 25. November 2013, Nr. 1807
Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1860
Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1866
Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1868
Beschluss vom 27. Dezember 2013, Nr. 1988
Beschluss vom 27. Dezember 2013, Nr. 2025
2012
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2006
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2004
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2002
2001
Beschluss Nr. 349 vom 12.02.2001
Beschluss Nr. 387 vom 12.02.2001
Beschluss Nr. 867 vom 26.03.2001
Beschluss Nr. 1193 vom 17.04.2001
Beschluss Nr. 1245 vom 23.04.2001
Beschluss Nr. 1254 vom 23.04.2001
Beschluss Nr. 1406 vom 07.05.2001
Beschluss vom 14. Mai 2001, Nr. 1492
ANLAGE „A“
Beschluss Nr. 1619 vom 21.05.2001
Beschluss Nr. 2043 vom 25.06.2001
Beschluss Nr. 2050 vom 25.06.2001
Beschluss Nr. 2830 vom 27.08.2001
Beschluss Nr. 3322 vom 24.09.2001
Beschluss vom 24. September 2001, Nr. 3359
Beschluss Nr. 3769 vom 29.10.2001
Beschluss Nr. 4326 vom 03.12.2001
Beschluss Nr. 4453 vom 10.12.2001
Beschluss Nr. 4786 vom 28.12.2001
Beschluss vom 28. Dezember 2001, Nr. 4866
Beschluss Nr. 4600 vom 17.12.2001
2000
1999
1998
1997
1996
1993
1992
1991
1990
Urteile Verfassungsgerichtshof
2024
2023
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2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
Urteil vom 9. Jänner 2012, Nr. 2
Corte costituzionale - ordinanza del 9 gennaio 2012, Nr. 3
Corte costituzionale - ordinanza del 9 gennaio 2012, n. 4
Corte costituzionale - ordinanza del 11 gennaio 2012, n. 9
Corte costituzionale - sentenza del 21 marzo 2012, n 72
Corte costituzionale - sentenza vom 21 marzo 2012, n. 74
Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 7. Mai 2012, Nr. 114
Corte costituzionale - ordinanza del 21 maggio 2012, n. 136
Corte costituzionale - sentenza del 23 maggio 2012, n. 142
Corte costituzionale - sentenza del 2 luglio 2012, n. 178
Corte costituzionale - sentenza del 4 luglio 2012, n. 183
Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 4. Juli 2012, Nr. 189
Corte costituzionale - sentenza del 17 luglio 2012, n. 202
Corte costituzionale - sentenza del 17 luglio 2012, n. 203
Corte costituzionale - sentenza del 18 luglio 2012, n. 207
Corte costituzionale - sentenza del 22 ottobre 2012, Nr. 238
Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 19. November 2012, n. 259
Corte costituzionale - sentenza del 3 dicembre 2012, n. 275
Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 12. Dezember 2012, Nr. 278
Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 2. April 2012, Nr. 90
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
Corte costituzionale - Ordinanza N. 21 del 16.01.2004
Corte costituzionale - Ordinanza N. 193 del 24.06.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 228 del 16.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 236 del 19.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 238 del 19.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 239 del 19.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 258 del 22.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 273 del 27.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 280 del 28.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 283 del 28.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 315 del 28.10.2004
Corte costituzionale - Ordinanza N. 319 del 04.11.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 345 del 15.11.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 353 del 25.11.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 412 del 23.12.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 425 del 29.12.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 428 del 29.12.2004
2003
2002
2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 84 del 30.03.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 97 del 04.04.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 170 del 31.05.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 272 del 20.07.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 292 del 25.07.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 313 del 27.07.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 314 del 27.07.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 315 del 27.07.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 334 del 05.10.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 340 del 24.10.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 341 del 24.10.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 353 del 07.11.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 371 del 22.11.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 406 del 14.12.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 412 del 18.12.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 419 del 21.12.2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
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1988
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Urteile Verwaltungsgericht
2009
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2005
2004
2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 31.01.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 34 del 31.01.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 35 del 03.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 39 del 05.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 40 del 05.02.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 10.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 48 del 12.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 51 del 12.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 52 del 14.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 62 del 20.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 28.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 76 del 10.03.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 77 del 11.03.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 17.03.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 17.03.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 17.03.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 123 del 02.04.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 133 del 08.04.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 150 vom 24.04.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 158 del 28.04.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 165 del 30.04.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 166 del 30.04.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 172 vom 05.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 07.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 189 del 14.05.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 194 vom 15.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 210 del 20.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 213 del 20.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 215 del 23.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 218 del 28.05.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 07.06.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 251 vom 16.06.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 263 del 19.06.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 280 vom 26.06.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 297 del 04.07.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 298 del 04.07.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 306 del 14.07.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil N. 342 del 19.08.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 29.08.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 388 del 11.09.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 399 del 17.09.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 403 del 17.09.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 411 del 27.09.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 416 del 29.09.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 426 del 01.10.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 429 del 01.10.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 461 del 20.11.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 474 vom 24.11.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 474 del 24.11.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 475 vom 24.11.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 495 del 27.11.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 502 del 29.11.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 509 del 04.12.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 517 del 10.12.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 557 del 30.12.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 375 del 01.09.2003
2002
2001
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Chronologisches inhaltsverzeichnis
2020
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2016
2015
2014
2013
14/01/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 14. Jänner 2013, Nr. 2
21/01/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Januar 2013, Nr. 2
21/01/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Januar 2013, Nr. 1
01/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 1. Februar 2013, Nr. 4
28/01/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Januar 2013, Nr. 3
21/01/2013 - Beschluss vom 21. Januar 2013, Nr. 103
28/01/2013 - Beschluss vom 28. Januar 2013, Nr. 112
28/01/2013 - Beschluss vom 28. Januar 2013, Nr. 134
04/02/2013 - Beschluss vom 4. Februar 2013, Nr. 186
11/02/2013 - Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 195
11/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Februar 2013, Nr. 5
11/02/2013 - Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 236
18/02/2013 - Beschluss vom 18. Februar 2013, Nr. 249
18/02/2013 - Beschluss vom 18. Februar 2013, Nr. 254
13/02/2013 - Landesgesetz vom 13. Februar 2013, Nr. 1
13/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Februar 2013, Nr. 6
13/03/2013 - Landesgesetz vom 13. März 2013, Nr. 2
08/03/2013 - Landesgesetz vom 8. März 2013, Nr. 3
11/03/2013 - Beschluss vom 11. März 2013, Nr. 384
27/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Februar 2013, Nr. 7
11/03/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 11. März 2013, Nr. 38
18/03/2013 - Landesgesetz vom 18. März 2013, Nr. 4
25/03/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. März 2013, Nr. 8
05/03/2013 - Legislativdekret vom 5. März 2013, Nr. 28
25/03/2013 - Beschluss vom 25. März 2013, Nr. 453
04/04/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. April 2013, Nr. 9
11/03/2013 - Beschluss vom 11. März 2013, Nr. 378
15/04/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. April 2013, Nr. 10
15/04/2013 - Beschluss vom 15. April 2013, Nr. 554
20/03/2013 - Verfassungsgerichtshof - Beschluss vom 20. März 2013, Nr. 48
26/03/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 26 marzo 2013, n. 60
08/04/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 8 aprile 2013, n. 71
22/04/2013 - Beschluss vom 22. April 2013, Nr. 612
08/05/2013 - Landesgesetz vom 8. Mai 2013, Nr. 5
06/05/2013 - Beschluss vom 6. Mai 2013, Nr. 640
22/04/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 22. April 2013, Nr. 77
15/05/2013 - Landesgesetz vom 15. Mai 2013, Nr. 6
15/05/2013 - Landesgesetz vom 15. Mai 2013, Nr. 7
22/05/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 22. Mai 2013, Nr. 12
03/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Juni 2013, Nr. 14
18/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Juni 2013, Nr. 16
15/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. Juni 2013, Nr. 11
17/06/2013 - Beschluss vom 17. Juni 2013, Nr. 913
27/07/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Juli 2013, Nr. 18
03/06/2013 - Corte costituzionale - sentenza122
17/06/2013 - Corte costituzionale - sentenza145
24/06/2013 - Beschluss vom 24. Juni 2013, Nr. 954
01/07/2013 - Beschluss vom 1. Juli 2013, Nr. 976
08/07/2013 - Beschluss vom 8. Juli 2013, Nr. 1049
08/07/2013 - Beschluss vom 8. Juli 2013, Nr. 1034
02/04/2013 - Beschluss vom 2. April 2013, Nr. 499
19/07/2013 - Landesgesetz vom 19. Juli 2013, Nr. 9
11/02/2013 - Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 210
25/03/2013 - Beschluss vom 25. März 2013, Nr. 445
25/07/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Juli 2013, Nr. 20
22/07/2013 - Beschluss vom 22. Juli 2013, Nr. 1116
01/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 1 luglio 2013, n. 172
03/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza187
26/08/2013 - Beschluss vom 26. August 2013, Nr. 1191
16/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza219
16/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza233
03/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. September 2013, Nr. 21
03/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. September 2013, Nr. 23
02/09/2013 - Beschluss vom 2. September 2013, Nr. 1301
09/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. September 2013, Nr. 24
10/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 10. September 2013, Nr. 25
17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 16
17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 13
17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 15
30/09/2013 - Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1414
30/09/2013 - Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1416
16/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. September 2013, Nr. 26
30/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. September 2013, Nr. 27
25/02/2013 - Beschluss vom 25. Februar 2013, Nr. 303
14/10/2013 - Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1519
14/01/2013 - Beschluss vom 14. Januar 2013, Nr. 46
14/10/2013 - Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1529
02/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. Oktober 2013, Nr. 28
17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 18
21/10/2013 - Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1596
21/10/2013 - Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1628
21/10/2013 - Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1644
23/10/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 23 ottobre 2013, n. 252
30/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Oktober 2013, Nr. 34
28/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Oktober 2013, Nr. 32
11/11/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. November 2013, Nr. 35
13/11/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. November 2013, Nr. 36
13/05/2013 - Beschluss vom 13. Mai 2013, Nr. 696
17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 17
24/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Juni 2013, Nr. 17
14/10/2013 - Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1524
28/10/2013 - Beschluss vom 28. Oktober 2013, Nr. 1651
22/05/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 22. Mai 2013, Nr. 114
03/06/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 3. Juni 2013, Nr. 133
01/07/2013 - Verfassungsgerichtshof - Beschluss vom 1. Juli 2013, Nr. 176
16/07/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 16. Juli 2013, Nr. 221
30/09/2013 - Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1406
08/07/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Juli 2013, Nr. 19
03/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Juni 2013, Nr. 13
07/10/2013 - Beschluss vom 7. Oktober 2013, Nr. 1456
17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 12
22/07/2013 - Beschluss vom 22. Juli 2013, Nr. 1094
17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 14
19/07/2013 - Landesgesetz vom 19. Juli 2013, Nr. 10
26/08/2013 - Beschluss vom 26. August 2013, Nr. 1190
24/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Oktober 2013, Nr. 31
02/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. September 2013, Nr. 22
27/06/2013 - Bereichsabkommen vom 27. Juni 2013
19/07/2013 - Landesgesetz vom 19. Juli 2013, Nr. 11
24/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Oktober 2013, Nr. 30
03/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Juni 2013, Nr. 15
09/09/2013 - Beschluss vom 9. September 2013, Nr. 1322
17/05/2013 - Landesgesetz vom 17. Mai 2013, Nr. 8
03/07/2013 - Corte costituzionale - ordinanza 3 luglio 2013, n. 206
18/11/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. November 2013, Nr. 37
06/11/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 6 novembre 2013, n. 263
25/11/2013 - Beschluss vom 25. November 2013, Nr. 1807
23/10/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 23 ottobre 2013, Nr. 255
09/12/2013 - Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1860
09/12/2013 - Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1868
28/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Oktober 2013, Nr. 33
09/12/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. Dezember 2013, Nr. 38
19/12/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Dezember 2013, Nr. 40
13/12/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Dezember 2013, Nr. 39
02/12/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 2 dicenbre 2013, n. 301
27/12/2013 - Beschluss vom 27. Dezember 2013, Nr. 2025
18/11/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 18 novembre 2013, n. 274
18/03/2013 - Beschluss vom 18. März 2013, Nr. 397
10/12/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 10. Dezember 2013, Nr. 309
10/12/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 10. Dezember 2013, Nr. 311
27/12/2013 - Beschluss vom 27. Dezember 2013, Nr. 1988
10/06/2013 - Beschluss vom 10. Juni 2013, Nr. 875
13/06/2013 - Kollektivvertrag vom 13. Juni 2013, Nr. 01
21/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Oktober 2013, Nr. 29
09/12/2013 - Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1866
21/05/2013 - Beschluss vom 21. Mai 2013, Nr. 745
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1995
19/01/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 16 del 19.01.1995
01/03/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 69 del 01.03.1995
06/04/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 109 del 06.04.1995
16/05/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 163 del 16.05.1995
16/06/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 250 del 16.06.1995
16/06/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 251 del 16.06.1995
19/06/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 261 del 19.06.1995
05/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 293 del 05.07.1995
06/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 301 del 06.07.1995
25/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 373 del 25.07.1995
28/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 418 del 28.07.1995
12/09/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 425 del 12.09.1995
07/11/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 482 del 07.11.1995
28/04/1995 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 28. April 1995, Nr. 2052
19/06/1995 - Beschluss der Landesregierung vom 19. Juni 1995, Nr. 3140
17/07/1995 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 17. Juli 1995, Nr. 3729
04/12/1995 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 4. Dezember 1995, Nr. 6402
13/02/1995 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 13. Februar 1995, Nr. 667
18/12/1995 - Beschluss der Landesregierung vom 18. Dezember 1995, Nr. 6696
29/12/1995 - Beschluss der Landesregierung vom 29. Dezember 1995, Nr. 7162
21/09/1995 - LEGISLATIVDEKRET vom 21. September 1995, Nr. 429
21/09/1995 - Legislativdekret vom 21. September 1995, Nr. 430
12/01/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. Jänner 1995, Nr. 1
20/02/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Februar 1995, Nr. 10
16/03/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. März 1995, Nr. 12
16/03/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. März 1995, Nr. 13
27/03/1995 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 27. März 1995, Nr. 14 —
11/04/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. April 1995, Nr. 15
27/04/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. April 1995, Nr. 16
27/04/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. April 1995, Nr. 17
27/04/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. April 1995, Nr. 18
02/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. Mai 1995, Nr. 19
19/01/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Jänner 1995, Nr. 2
02/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. Mai 1995, Nr. 20
12/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. Mai 1995, Nr. 22
16/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. Mai 1995, Nr. 23
29/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. Mai 1995, Nr. 24
31/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 31. Mai 1995, Nr. 25
25/09/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. September 1995, Nr. 44/30.10
11/01/1995 - Landesgesetz vom 11. Jänner 1995, Nr. 1
16/01/1995 - Landesgesetz vom 16. Jänner 1995, Nr. 2
18/01/1995 - Landesgesetz vom 18. Jänner 1995, Nr. 3
25/01/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Jänner 1995, Nr. 3
31/01/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 31. Jänner 1995, Nr. 4
07/02/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Februar 1995, Nr. 5
16/02/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. Februar 1995, Nr. 7
20/02/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Februar 1995, Nr. 8
20/02/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Februar 1995, Nr. 9
03/03/1995 - Landesgesetz vom 3. März 1995, Nr. 4
13/03/1995 - Landesgesetz vom 13. März 1995, Nr. 5
13/03/1995 - Landesgesetz vom 13. März 1995, Nr. 5
13/03/1995 - Landesgesetz vom 13. März 1995, Nr. 6
20/03/1995 - Landesgesetz vom 20. März 1995, Nr. 7
05/04/1995 - Landesgesetz vom 5. April 1995, Nr. 8
11/05/1995 - Landesgesetz vom 11. Mai 1995, Nr. 11
01/06/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 1. Juni 1995, Nr. 26
06/06/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. Juni 1995, Nr. 27
09/06/1995 - Landesgesetz vom 9. Juni 1995, Nr. 14
22/06/1995 - LANDESGESETZ vom 22. Juni 1995, Nr. 15
28/06/1995 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 28. Juni 1995, Nr. 31
04/07/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Juli 1995, Nr. 32
11/07/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Juli 1995, Nr. 33
04/08/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. August 1995, Nr. 35
09/08/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. August 1995, Nr. 38
10/08/1995 - Landesgesetz vom 10. August 1995, Nr. 18
24/08/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. August 1995, Nr. 40
20/09/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. September 1995, Nr. 42
25/09/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. September 1995, Nr. 43
12/10/1995 - Landesgesetz vom 12. Oktober 1995, Nr. 19
13/10/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Oktober 1995, Nr. 46
16/10/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. Oktober 1995, Nr. 47
18/10/1995 - Landesgesetz vom 18. Oktober 1995, Nr. 21
13/11/1995 - Landesgesetz vom 13. November 1995, Nr. 23
13/11/1995 - Landesgesetz vom 13. November 1995, Nr. 24
13/11/1995 - Landesgesetz vom 13. November 1995, Nr. 25
16/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. November 1995, Nr. 52
20/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. November 1995, Nr. 54
20/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. November 1995, Nr. 55
21/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. November 1995, Nr. 56
27/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. November 1995, Nr. 57
29/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. November 1995, Nr. 58
13/12/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Dezember 1995, Nr. 61
13/03/1995 - Landesgesetz vom 13. März 1995, Nr. 5
01/06/1995 - Landesgesetz vom 1. Juni 1995, Nr. 13
02/05/1995 - Landesgesetz vom 2. Mai 1995, Nr. 10
11/05/1995 - Landesgesetz vom 11. Mai 1995, Nr. 12
10/08/1995 - Landesgesetz vom 10. August 1995, Nr. 16
23/06/1995 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 23. Juni 1995, Nr. 29 —
08/11/1995 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 8. November 1995, Nr. 50 —
27/04/1995 - Landesgesetz vom 27. April 1995, Nr. 9
13/11/1995 - LANDESGESETZ vom 13. November 1995, Nr. 22 —
19/12/1995 - Landesgesetz vom 19. Dezember 1995, Nr. 26
18/10/1995 - Landesgesetz vom 18. Oktober 1995, Nr. 20
1994
1993
05/04/1993 - Beschluss vom 5. April 1993, Nr. 1725
20/12/1993 - Landesgesetz vom 20. Dezember 1993, Nr. 27
16/12/1993 - Legislativdekret vom 16. Dezember 1993, Nr. 592
19/01/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 6 del 19.01.1993
26/03/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 109 del 26.03.1993
29/04/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 206 del 29.04.1993
05/05/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 215 del 05.05.1993
05/05/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 218 del 05.05.1993
07/05/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 228 del 07.05.1993
01/06/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 260 del 01.06.1993
15/07/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 316 del 15.07.1993
28/07/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 357 del 28.07.1993
14/12/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 438 del 14.12.1993
31/12/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 496 del 31.12.1993
31/12/1993 - Corte costituzionale - Sentenza N. 497 del 31.12.1993
11/11/1993 - Beschluss des Landtages vom 11. November 1993, Nr. 12
09/03/1993 - Beschluss des Landtages vom 9. März 1993, Nr. 3
12/05/1993 - BESCHLUSS DES LANDTAGES vom 12. Mai 1993, Nr. 4
25/10/1993 - Beschluss der Landesregierung vom 25. Oktober 1993, Nr. 6526
21/04/1993 - Legislativdekret vom 21. April 1993, Nr. 133
06/07/1993 - Legislativdekret vom 6. Juli 1993, Nr. 290
06/07/1993 - Legislativdekret vom 6. Juli 1993, Nr. 291
14/01/1993 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 14. Jänner 1993, Nr. 1
22/03/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 22. März 1993 , Nr. 10
06/04/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. April 1993, Nr. 11
28/04/1993 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 28. April 1993, Nr. 12 —
03/05/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Mai 1993, Nr. 13
03/05/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Mai 1993, Nr. 14
08/06/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Juni 1993, Nr. 15
14/06/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. Juni 1993, Nr. 17
14/06/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. Juni 1993, Nr. 18
17/06/1993 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 17. Juni 1993, Nr. 19 —
15/01/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. Jänner 1993, Nr. 2
23/06/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. Juni 1993, Nr. 20 —
23/06/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. Juni 1993, Nr. 21
05/07/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Juli 1993, Nr. 22
05/07/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Juli 1993, Nr. 23
05/07/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Juli 1993, Nr. 24
25/01/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Jänner 1993, Nr. 3
28/01/1993 - Landesgesetz vom 28. Jänner 1993, Nr. 2
28/01/1993 - Landesgesetz vom 28. Jänner 1993, Nr. 3
11/02/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Februar 1993, Nr. 5
19/02/1993 - Landesgesetz vom 19. Februar 1993 , Nr. 4
24/02/1993 - Landesgesetz vom 24. Februar 1993, Nr. 5
24/02/1993 - Landesgesetz vom 24. Februar 1993, Nr. 6
25/02/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Februar 1993, Nr. 6
02/03/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. März 1993, Nr. 7
04/03/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. März 1993, Nr. 8
19/03/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. März 1993, Nr. 9
06/04/1993 - Landesgesetz vom 6. April 1993, Nr. 7
20/04/1993 - LANDESGESETZ vom 20. April 1993, Nr. 9
09/06/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. Juni 1993, Nr. 32/VI/32
01/07/1993 - Landesgesetz vom 1. Juli 1993, Nr. 10
08/07/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Juli 1993, Nr. 25
13/07/1993 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 13. Juli 1993, Nr. 26
22/07/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 22. Juli 1993, Nr. 27
23/07/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. Juli 1993, Nr. 28
12/08/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. August 1993, Nr. 30
31/08/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 31. August 1993, Nr. 33
07/09/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. September 1993, Nr. 34
09/09/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. September 1993, Nr. 35
23/09/1993 - Verfassungsgesetz vom 23. September 1993, Nr. 2
05/10/1993 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 5. Oktober 1993, Nr. 36
08/10/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Oktober 1993, Nr. 37
13/10/1993 - Landesgesetz vom 13. Oktober 1993, Nr. 15
13/10/1993 - Landesgesetz vom 13. Oktober 1993, Nr. 16
10/11/1993 - Landesgesetz vom 10. November 1993, Nr. 20
10/11/1993 - LANDESGESETZ vom 10. November 1993, Nr. 21
10/11/1993 - LANDESGESETZ vom 10. November 1993, Nr. 22
15/11/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. November 1993, Nr. 40
19/11/1993 - Landesgesetz vom 19. November 1993, Nr. 24
03/12/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Dezember 1993, Nr. 41
03/12/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Dezember 1993, Nr. 42
03/12/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Dezember 1993, Nr. 43
07/12/1993 - Landesgesetz vom 7. Dezember 1993, Nr. 25
07/12/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Dezember 1993, Nr. 44
09/12/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. Dezember 1993, Nr. 45
16/12/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. Dezember 1993, Nr. 46
17/12/1993 - Landesgesetz vom 17. Dezember 1993, Nr. 26
21/12/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Dezember 1993, Nr. 47
27/12/1993 - Landesgesetz vom 27. Dezember 1993, Nr. 28
19/11/1993 - Landesgesetz vom 19. November 1993, Nr. 23 —
26/10/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 26. Oktober 1993, Nr. 38
02/07/1993 - LANDESGESETZ vom 2. Juli 1993, Nr. 13 —
26/01/1993 - Dekret des Landeshauptmanns vom 26. Jänner 1993, Nr. 4
01/07/1993 - LANDESGESETZ vom 1. Juli 1993, Nr. 12 —
03/11/1993 - LANDESGESETZ vom 3. November 1993, Nr. 19 —
26/08/1993 - LANDESGESETZ vom 26. August 1993, Nr. 14
01/07/1993 - Landesgesetz vom 1. Juli 1993, Nr. 11
26/10/1993 - Landesgesetz vom 26. Oktober 1993, Nr. 18
08/01/1993 - LANDESGESETZ vom 8. Jänner 1993, Nr. 1
22/10/1993 - Landesgesetz vom 22. Oktober 1993, Nr. 17
06/04/1993 - Landesgesetz vom 6. April 1993, Nr. 8
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