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Natura
Delibera della Giunta provinciale
Parere
Corte costituzionale
Tribunale amministrativo regionale
Circolare
Accordo di Parigi
Costituzione della Repubblica italiana
Statuto di autonomia e norme di attuazione
Legge statale o legge costituzionale
Decreto del Presidente della Provincia / della Giunta provinciale
Legge provinciale
Contratto collettivo
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In vigore al: 27/05/2016
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Sentenze della Corte costituzionale
1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 155 del 23.05.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 155 del 23.05.1985
Albo professionale per giardinieri
Attendere, processo in corso!
Sentenza (6 maggio) 23 maggio 1985, n. 155; Pres. Elia Rel. Malagugini
Ritenuto in fatto:
Con ricorso notificato il 18 dicembre 1976 e depositato in cancelleria il 28 dicembre 1976 il Presidente del Consiglio dei Ministri chiedeva dichiararsi l'illegittimità costituzionale del disegno di legge riapprovato dal Consiglio Provinciale dell'Alto Adige il 1° dicembre 1976 – nel testo già approvato il 7 ottobre precedente – concernente
, nel quale tra l'altro: a) si delimitavano
le dimensioni quantitative minime dell'azienda di giardinaggio (3000 mq. di cui 500 mq. riscaldabili: art. 1); b) si determinavano i requisiti per l'iscrizione all'albo (apprendistato, frequenza di una scuola professionale, superamento di un esame di abilitazione, attività professionale, superamento di un esame di abilitazione, attività professionale almeno biennale presso un giardiniere già iscritto: art. 2); c) si disciplinava la composizione della Commissione incaricata della tenuta dell'albo (art. 3); d) si poneva l'iscrizione all'albo come condizione essenziale per richiedere le misure di incentivazione previste da leggi provinciali.
Richiamando i rilievi già formulati all'atto del rinvio, il ricorrente, nel presupposto che secondo tale disciplina l'iscrizione all'albo costituisse (secondo la funzione propria di tutti gli albi professionali) condizione per l'esercizio dell'attività di giardiniere, assumeva che la imposizione di siffatte limitazioni al libero esercizio di un'attività economica contrastasse sia con l'art. 41 Cost. – per l'assenza di ragioni di pubblico interesse atte a giustificarla – sia, comunque, con l'art. 120, ult. comma, Cost. eccedendo essa i limiti della competenza regionale.
In riferimento, poi, all'interpretazione del disegno di legge posta a fondamento della riapprovazione – secondo cui l'istituzione dell'albo non impedirebbe a chiunque il libero esercizio dell'attività di giardiniere, ma avrebbe il solo scopo di individuare i possibili destinatari delle misure di incentivazione per giardinieri – il ricorrente assumeva che il riservare ai titolari di aziende di determinate dimensioni ed in possesso di dati requisiti, non le specifiche misure di incentivazione di volta in volta disposte, bensì – in via preventiva, generale ed astratta - tutte le misure di incentivazione che saranno disposte dalla provincia, sarebbe in contrasto con i principi di uguaglianza e di libertà di lavoro (artt. 3 e 4 Cost.); non senza, peraltro, osservare che la suddetta interpretazione era in parte smentita dalla stessa relazione dell'assessore competente, nella quale era precisato che si intendeva definire l'azienda giardiniera
. Quanto all'art. 3 del disegno di legge, il Presidente del Consiglio ne denunciava il contrasto con l'art. 61 dello Statuto speciale della Regione T.-A.A. (d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670), in quanto non vi era espressamente stabilito l'obbligo di rispettare, nella composizione della commissione incaricata della tenuta dell'albo, la proporzionalità tra i gruppi linguistici. L'osservanza della norma statutaria non potrebbe infatti – come pretendeva la Provincia – desumersi per implicito dall'assenza di una espressa disposizione contraria, atteso che con essa era stato posto < non già un criterio di interpretazione, bensì un preciso precetto al legislatore regionale o provinciale, di stabilire determinate norme>. Il ricorrente impugnava infine l'art. 2, comma 3, in quanto con esso, ai fini dell'ammissione all'esame di abilitazione per giardinieri, si attribuivano alla frequenza di un corso di studi all'estero i medesimi effetti della frequenza di un corso di studi italiano: osservando che tale disposizione, pur se non costituiva formale riconoscimento di effetti giuridici ad un titolo estero, invadeva tuttavia una competenza riservata allo Stato.
La resistente Provincia di Bolzano si é costituita con una memoria depositata il 21 gennaio 1977, e perciò oltre il termine di venti giorni dal deposito del ricorso previsto dall'art. 23, ult. comma, delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale. Altra memoria illustrativa della precedente é stata poi depositata nell'imminenza dell'udienza.
Considerato in diritto:
1. Con il ricorso indicato in epigrafe, il Governo della Repubblica, à sensi dell'art. 55 del T.U. delle leggi sullo Statuto speciale per il Trentino Alto Adige (di cui al D.P.R. n. 670 del 1972) ha impugnato il disegno di legge, approvato il 7 ottobre 1976 e riapprovato, in seguito a rinvio governativo, il 1° dicembre 1976 dal Consiglio provinciale di Bolzano, avente ad oggetto «Istituzione di un albo professionale per giardinieri». Il ricorso, nel riproporre e sviluppare i motivi di censura enunciati nel telegramma governativo di rinvio in data 11 novembre 1976, solleva questioni di legittimità che investono il disegno di legge provinciale nel suo complesso e in singoli disposti, in relazione ad una pluralità di parametri costituzionali.
2. Preliminarmente occorre rilevare che la Provincia autonoma di Bolzano si è costituita nel presente giudizio con atto depositato il 21 gennaio 1977 e cioè dopo la scadenza del termine, di venti giorni decorrente dalla data del deposito del ricorso, avvenuto il 28 dicembre 1976 (art. 23, ultimo comma, delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte Costituzionale).
In conformità della costante giurisprudenza di questa Corte circa la perentorietà, anche per la parte resistente, dei termini per la costituzione in giudizio (si veda, da ultimo, sent. n. 71 del 1982), la costituzione della Provincia di Bolzano deve, perciò, dichiararsi inammissibile.
3. Il disegno di legge impugnato, attraverso la istituzione di un albo professionale per giardinieri, persegue, in concreto, lo scopo di predeterminare, verificandone la sussistenza, le «condizioni minime di natura quantitativa (art. 1) e qualitativa (art. 2)» (così si esprime l'assessore provinciale per l'agricoltura e le foreste nella relazione al Consiglio chiamato a deliberare per la seconda volta) necessarie per poter «richiedere misure di incentivazione previste da leggi regionali » (art. 4).
In altre parole, il disegno di legge in esame non pone vincoli o limitazioni di sorta all'esercizio della professione di giardiniere nella provincia di Bolzano e, anche se la denominazione «albo professionale», intesa nell'accezione tradizionale, può indurre in equivoco, non istituisce un ordine o collegio professionale di autogoverno della categoria; intento, questo, non deducibile da alcuna delle sue disposizioni.
La normativa proposta vuole soltanto limitare l'accesso alle misure provinciali di incentivazione a quei giardinieri che «svolgono autonomamente, personalmente e professionalmente» una o più delle attività in essa elencate su una superficie di almeno 3000 mq, di cui almeno 500 mq riscaldabili (art. 1) e che siano in possesso di determinati requisiti, di preparazione tecnica e professionale, da verificare mediante apposito esame provinciale di abilitazione (art. 2).
4. Tali essendo i contenuti essenziali ed il fine esclusivo perseguito dal disegno di legge provinciale, ne deriva, de plano, l'infondatezza di quelle tra le questioni sollevate con il ricorso governativo, che investono l'intero disegno di legge in riferimento agli artt. 41 e 120 Cost.
Le censure in esame, infatti, muovono da un equivoco interpretativo, talché, questo risolto e chiarito che la normativa considerata non pone condizione alcuna per l'esercizio del l'attività di giardiniere, ma richiede l'iscrizione all'istituendo albo professionale al solo fine di consentire l'accesso alle misure provinciali di incentivazione, i dubbi di costituzionalità, proposti dal ricorrente in relazione agli invocati parametri costituzionali, si appalesano privi di fondamento.
5. Non fondata è pure la questione di legittimità costituzionale dell'art 4 del disegno di legge provinciale sollevata dal Governo in riferimento agli artt. 3 e 4 Cost.
La stessa difesa del ricorrente sembra non contestare che misure di incentivazione possano legittimamente essere riservate ad aziende, nella specie giardiniere, che abbiano determinate dimensioni minime (e siano gestite direttamente, autonomamente e personalmente da soggetti in possesso di dati requisiti). E sarebbe, invero, arduo negarlo in presenza di numerose leggi, statali e regionali, che hanno recepito un siffatto criterio, senza che mai si sia dubitato della legittimità costituzionale di disposizioni del genere.
Ora non è dato comprendere, né il ricorrente spiega, perché mai la riserva contenuta nel disegno di legge in esame sia irragionevole e addirittura lesiva del diritto al lavoro in quanto espressa in termini generali (ma, certo, non vincolanti per il legislatore regionale) mentre sarebbe legittima se stabilita in una o più leggi portanti specifiche misure di incentivazione in favore dei giardinieri.
Vero è che la finalità perseguita, di evitare la eccessiva dispersione dei benefici e di premiare la professionalità degli operatori nel settore considerato, è sicuramente ragionevole e non incide affatto sul diritto al lavoro riconosciuto a tutti i cittadini.
6. Il ricorrente ha denunziato anche l'art. 2, terzo e quarto comma, del disegno di legge in esame, senza però indicare alcun parametro di riferimento.
Nel telegramma di rinvio, il Governo aveva sostenuto che la disposizione per cui «A condizione che l'interessato superi l'esame di abilitazione (di cui alla lett. a del medesimo articolo) possono essere iscritti all'albo professionale anche i giardinieri che hanno compiuto l'apprendistato e frequentato la scuola professionale (al di fuori della provincia e) all'estero» (art. 2, terzo comma) e quella per cui «l'attività professionale (almeno biennale presso un giardiniere iscritto all'albo dopo il superamento dell'esame di abilitazione) ... può essere assolta anche (al di fuori della provincia) all'estero» (art. 2, quarto comma) «implica riconoscimento et conferimento effetti giuridici da parte provincia autonoma al corso studi esteri comportando invasione materia riserva statale».
Nel ricorso introduttivo del presente giudizio, la difesa dello Stato, pur insistendo anche su questo motivo di censura - che limita, però al solo terzo comma dell'art. 4 - , riconosce che non può «parlarsi di formale riconoscimento di effetti giuridici ad un titolo di studio estero».
In verità, la disposizione normativa in esame prende in considerazione il mero fatto della frequenza di un corso di studi, ovunque realizzata, anche all'estero, e non il titolo di studio eventualmente conseguito.
Ricondotta in questi termini, la censura governativa non può che dichiararsi inammissibile, dal momento che il ricorrente né indica né consente, con la sua prospettazione, di individuare con sicurezza il o i parametri costituzionali che risulterebbero offesi.
7. Il Governo della Repubblica deduce, infine, l'illegittimità costituzionale dell'art. 3 del disegno di legge impugnato, assumendone il contrasto con l'art. 61 dello Statuto speciale di autonomia, dal momento che il legislatore provinciale non ha osservato l'obbligo posto dalla disposizione statutaria per cui «nell'ordinamento degli enti pubblici locali sono stabilite le norme atte ad assicurare la rappresentanza proporzionale dei gruppi linguistici nei riguardi della costituzione degli organi degli enti stessi »
La questione è fondata.
L'art. 61, primo comma, compreso nel titolo IV dello Statuto speciale di autonomia, concernente gli enti locali, detta una disposizione di carattere generale, di chiusura se si vuole, per cui tutti gli organi di tutti gli enti pubblici locali devono essere costituiti, in forza di una specifica previsione normativa, in modo tale da assicurare la rappresentanza proporzionale dei gruppi linguistici.
Tanto è ribadito dall'art. 23 del D.P.R. n. 49 del 1973, recante norme di attuazione, che, mentre afferma l'applicabilità del disposto statutario «soltanto agli enti pubblici la cui attività si svolge nella Provincia di Bolzano o in entrambe le provincie della Regione», precisa che «la composizione degli organi collegiali degli enti» considerati «deve adeguarsi alla consistenza dei gruppi linguistici esistenti nella stessa località, quale risulta dall'ultimo censimento della popolazione».
La provincia di Bolzano - come si ricava dalla già richiamata relazione al consiglio provinciale dell'assessore per l'agricoltura e le foreste - riconosce apertamente l'obbligo di osservare la proporzionale linguistica «nella composizione di tutte le commissioni», ma contesta che sia necessaria una espressa previsione positiva, bastando, a suo giudizio, la mancanza di «espresse disposizioni contrarie». L'affermazione non può persuadere, posto che l'art. 61, primo comma, dello Statuto non impone soltanto l'obbligo di applicare il principio di proporzionalità ma esige, testualmente, che vengano dettate le «norme» atte a renderlo operante nelle situazioni specificamente disciplinate.
La Commissione, di cui all'art. 3 del disegno di legge provinciale, cui è affidato il compito di «reggere» l'albo professionale per giardinieri, costituisce un organo della provincia, incardinato presso l'assessorato per l'agricoltura e le foreste, le deliberazioni del quale, dotate di indubbia rilevanza esterna, sono ricorribili avanti la giunta provinciale. La commissione è composta di quattro membri, elegge nel proprio seno il presidente, il cui voto prevale in caso di parità.
Tale composizione della Commissione, se raffrontata alla consistenza dei gruppi linguistici nella provincia di Bolzano, rende evidente che la disposizione statutaria non è suscettibile di inserzione automatica nelle singole leggi regionali, talché è indispensabile che queste predeterminino la regola cui attenersi nella composizione dei collegi, eventualmente anche in riferimento al ruolo, in ipotesi decisivo, spettante al presidente.
In accoglimento parziale del ricorso governativo, si deve quindi dichiarare l'illegittimità costituzionale dell'art. 3 del disegno di legge provinciale.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
1) dichiara inammissibile la costituzione nel presente giudizio della Provincia autonoma di Bolzano;
2) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'intero disegno di legge recante «Istituzione di un albo professionale per giardinieri » approvato dal Consiglio provinciale dell'Alto Adige il 7 ottobre 1976 e riapprovato il 1° dicembre dello stesso anno, sollevata in riferimento agli artt. 41 e 120 Cost. con il ricorso indicato in epigrafe;
3) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 3 del disegno di legge provinciale sopra specificato;
4) dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 2, terzo comma, del medesimo disegno di legge provinciale, sollevata con il ricorso indicato in epigrafe;
5) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 4 del predetto disegno di legge provinciale sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 4 Cost., con il ricorso in dicato in epigrafe.
Caricamento in corso
Deutsch
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Norme costituzionali
Normativa provinciale
I Alpinismo
II Lavoro
III Miniere
IV Comuni e comunità comprensoriali
V Formazione professionale
VI Difesa del suolo - opere idrauliche
VII Energia
VIII Finanze
IX Turismo e industria alberghiera
X Assistenza e beneficenza
XI Esercizi pubblici
XII Usi civici
XIII Ordinamento forestale
XIV Igiene e sanità
XV Utilizzazione acque pubbliche
XVI Commercio
XVII Artigianato
XVIII Libro fondiario e catasto
XIX Caccia e pesca
XX Protezione antincendi e civile
XXI Scuole materne
XXII Cultura
XXIII Uffici provinciali e personale
A Struttura dirigenziale
B Disposizioni speciali concernenti servizi di settore
C Assunzione in servizio e profili professionali
D Disposizioni generali sullo stato giuridico dei dipendenti provinciali
E Contratti collettivi
a) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 13 agosto 1990, n. 17
b) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 16 aprile 1991, n. 10
c) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 27 giugno 1991, n. 18
d) Contratto collettivo 4 gennaio 1996
e) Contratto collettivo 18 dicembre 1998
e) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 17 luglio 1995, n. 3729
f) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 4 dicembre 1995, n. 6402
f) Contratto collettivo 13 aprile 1999
g) Contratto collettivo 23 febbraio 2000
g) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 1 aprile 1996, n. 1288
h) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 17 giugno 1996, n. 2745
h) Contratto di comparto
i) Contratto collettivo 28 agosto 2001
j) Contratto collettivo 25 marzo 2002
j) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 27 marzo 1997, n. 1235
k) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 aprile 1998, n. 1547
k) Contratto di comparto 4 luglio 2002
l) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 9 novembre 1998, n. 5247
l) Contratto collettivo 3 ottobre 2002 —
m) Contratto collettivo 9 dicembre 2002
m) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 dicembre 1998, n. 5939
n) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 dicembre 1998, n. 5941
n) Contratto collettivo 13 marzo 2003
o) CONTRATTO DI COMPARTO 8 maggio 1997
o) Testo unico del 23 aprile 2003
p) Contratto collettivo 16 maggio 2003 —
p) CONTRATTO DI COMPARTO 8 maggio 1997
q) Contratto collettivo 17 settembre 2003 —
r) CONTRATTO COLLETTIVO 13 aprile 1999
r) Contratto di comparto 5 novembre 2003
s) CONTRATTO COLLETTIVO 15 luglio 1999
s) Contratto collettivo 13 luglio 2004
t) Contratto collettivo 6 dicembre 2004
t) CONTRATTO COLLETTIVO 13 aprile 1999
u) CONTRATTO COLLETTIVO 29 luglio 1999
u) Contratto collettivo 7 aprile 2005 —
v) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
v) Contratto collettivo 14 giugno 2005
w) Contratto collettivo 4 agosto 2005
w) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
x) Contratto collettivo 24 ottobre 2005
x) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
y) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
y) Contratto collettivo 24 ottobre 2005
z) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
z) Contratto collettivo 8 marzo 2006
a') Contratto collettivo 21 giugno 2006
b') CONTRATTO COLLETTIVO 17 maggio 2007
b') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
c') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
c') Contratto collettivo 6 ottobre 2006
d') Contratto collettivo 5 luglio 2007
d') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
e') CONTRATTO COLLETTIVO 23 febbraio 2000
e') Contratto collettivo 8 agosto 2007
f') Contratto collettivo 8 agosto 2007
g') Contratto collettivo 8 agosto 2007
h') Contratto collettivo 8 ottobre 2007
h') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
i') Contratto collettivo 23 novembre 2007
i') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
j') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
j') Contratto collettivo 12 febbraio 2008
k') Contratto collettivo 22 aprile 2008
k') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
l') Contratto collettivo 8 ottobre 2008
m') CONTRATTO DI COMPARTO 6 agosto 2001
m') Contratto collettivo 3 febbraio 2009
n') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2001
n') Contratto collettivo 17 febbraio 2009
o') Contratto collettivo 22 ottobre 2009
p') Contratto di comparto 11 novembre 2009
q') Contratto di comparto 24 novembre 2009, n. 0
q') CONTRATTO COLLETTIVO 25 marzo 2002
r') Contratto collettivo 24 novembre 2009
s') Accordo24 novembre 2009
t') CONTRATTO DI COMPARTO 4 luglio 2002
Disposizioni generali
Articolazione dell'orario di lavoro
Trattamento economico accessorio
Disposizioni varie
Disposizioni del contratto di comparto 8 maggio 1997 non abrogate dal presente contratto di comparto
Norme transitorie
ALLEGATO 1
Indennità esistenti
Art. 1 (Indennità per dirigenti sostituti)
Art. 2 (Indennità di servizio forestale)
Art. 3 (Indennità per i servizi antincendio)
Art. 4 (Uso di alloggio di servizio ed indennità di custode)
Art. 5 (Indennità per i responsabili del Servizio di prevenzione e protezione)
Art. 6 (Compenso per relatori)
Art. 7 (Indennità di carica per mandato in enti provinciali)
Art. 8 (Compenso per esperti in commissioni edilizie comunali)
Art. 9 (Compenso per l'elaborazione di pareri su ricorsi gerarchici in materia di tutela del paesaggio)
Art. 10 (Conduttori di caldaia)
Art. 11 (Indennità di cassa)
Art. 12 (Indennità di autista)
Nuove indennità di istituto
u') Contratto di comparto 27 giugno 2013
v') Contratto collettivo 31 ottobre 2014
w') Contratto collettivo intercompartimentale 26 gennaio 2015, n. 0
w') CONTRATTO COLLETTIVO 9 dicembre 2002
x') Contratto collettivo 16 marzo 2015, n. 0
y') Contratto di comparto 13 luglio 2015, n. 0
z') Contratto di comparto 3 settembre 2015, n. 0
a'') Contratto di comparto 22 dicembre 2015, n. 00
b'') CONTRATTO COLLETTIVO 16 maggio 2003
d'') CONTRATTO DI COMPARTO 5 novembre 2003
g'') CONTRATTO COLLETTIVO 17 settembre 2003
h'') CONTRATTO DI COMPARTO 5 novembre 2003
l'') CONTRATTO COLLETTIVO 21 dicembre 2004
n'') CONTRATTO COLLETTIVO 7 aprile 2005
w'') CONTRATTO COLLETTIVO 6 ottobre 2006
F Dotazioni organiche e ruoli
G Divise di servizio
H Cessazione dal servizio e relative provvidenze
I Trasferimento di personale di altri enti
J Giunta provinciale
K Consiglio provinciale
L Procedimento amministrativo
M Referendum ed elezione del Consiglio provinciale
XXIV Tutela del paesaggio e dell' ambiente
XXV Agricoltura
XXVI Apprendistato
A
B
C
D
a) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 24 settembre 1998, n. 28
Art. 1 (Programmi d'esame per gli esami di fine apprendistato/lavorante artigiano)
Art. 2 (Entrata in vigore)
I. Falegname
II. Carpentieri in legno
III. Congegnatore meccanico e fabbro
IV. Sarto da donna
V. Sarto da uomo
VI. Lattoniere
VII. Piastrellista
VIII. Muratori
IX. Pittori e verniciatori
E
F
G
H
I
XXVII Fiere e mercati
XXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
XXIX Spettacoli pubblici
XXX Territorio e paesaggio
XXXI Contabilità
XXXII Sport e tempo libero
XXXIII Viabilità
XXXIV Trasporti
XXXV Istruzione
XXXVI Patrimonio
XXXVII Attività economiche
XXXVIII Edilizia abitativa agevolata
XXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
Delibere della Giunta provinciale
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
Delibera 26 gennaio 2016, n. 62
Delibera 19 gennaio 2016, n. 42
Delibera 2 febbraio 2016, n. 95
Delibera 16 febbraio 2016, n. 126
Delibera 16 febbraio 2016, n. 143
Delibera 23 febbraio 2016, n. 211
Delibera 8 marzo 2016, n. 270
Delibera 15 marzo 2016, n. 292
Delibera 15 marzo 2016, n. 294
Delibera 22 marzo 2016, n. 301
Delibera 22 marzo 2016, n. 310
Delibera 5 aprile 2016, n. 349
Delibera 5 aprile 2016, n. 354
Delibera 5 aprile 2016, n. 364
Delibera 12 aprile 2016, n. 398
Delibera 19 aprile 2016, n. 420
Delibera 19 aprile 2016, n. 421
Delibera 26 aprile 2016, n. 441
Delibera 26 aprile 2016, n. 442
Delibera 26 aprile 2016, n. 448
Delibera 3 maggio 2016, n. 470
Allegato A)
1. Ambito di applicazione
2. Definizioni
3. Beneficiari
4. Presentazione delle domande
5. Istruttoria della domanda
6. Spese ammissibili
7. Rendicontazione
8. Anticipo
9. Controlli
10. Revoca e decadenza
11. Norma transitoria
Delibera 10 maggio 2016, n. 497
2015
2014
Delibera 4 febbraio 2014, n. 102
Delibera 4 febbraio 2014, n. 108
Delibera 4 febbraio 2014, n. 112
Delibera 4 febbraio 2014, n. 115
Delibera 11 febbraio 2014, n. 144
Delibera 18 febbraio 2014, n. 166
Delibera 18 febbraio 2014, n. 172
Delibera 25 febbraio 2014, n. 187
Delibera 25 febbraio 2014, n. 196
Delibera 25 febbraio 2014, n. 211
Delibera 25 febbraio 2014, n. 217
Delibera 11 marzo 2014, n. 238
Delibera 11 marzo 2014, n. 268
Delibera 11 marzo 2014, n. 286
Delibera 18 marzo 2014, n. 292
Delibera 18 marzo 2014, n. 293
Delibera 18 marzo 2014, n. 317
Delibera 18 marzo 2014, n. 318
Delibera 25 marzo 2014, n. 357
Delibera 1 aprile 2014, n. 361
Delibera 15 aprile 2014, n. 438
Delibera 15 aprile 2014, n. 450
Delibera 29 aprile 2014, n. 484
Delibera 29 aprile 2014, n. 492
Delibera 13 maggio 2014, n. 540
Delibera 13 maggio 2014, n. 541
Delibera 13 maggio 2014, n. 542
Delibera 20 maggio 2014, n. 577
Delibera 27 maggio 2014, n. 590
Delibera 3 giugno 2014, n. 660
Delibera 3 giugno 2014, n. 663
Delibera 3 giugno 2014, n. 658
Delibera 10 giugno 2014, n. 687
Delibera 10 giugno 2014, n. 688
Delibera 10 giugno 2014, n. 691
Delibera 1 luglio 2014, n. 771
Delibera 1 luglio 2014, n. 817
Delibera 8 luglio 2014, n. 861
Delibera 22 luglio 2014, n. 889
Delibera 22 luglio 2014, n. 895
Delibera 22 luglio 2014, n. 920
Delibera 29 luglio 2014, n. 938
Delibera 5 agosto 2014, n. 964
Delibera 2 settembre 2014, n. 1041
Delibera 9 settembre 2014, n. 1060
Delibera 7 ottobre 2014, n. 1181
Delibera 14 ottobre 2014, n. 1188
Delibera 14 ottobre 2014, n. 1216
Delibera 21 ottobre 2014, n. 1242
Delibera 4 novembre 2014, n. 1248
Delibera 4 novembre 2014, n. 1302
Delibera 4 novembre 2014, n. 1304
Delibera 11 novembre 2014, n. 1308
Delibera 11 novembre 2014, n. 1309
Delibera 11 novembre 2014, n. 1315
Delibera 18 novembre 2014, n. 1366
Delibera 18 novembre 2014, n. 1388
Delibera 18 novembre 2014, n. 1370
Delibera 25 novembre 2014, n. 1421
Allegato A
REQUISITI SPECIFICI
Sistema informatico
Risorse umane
Formazione aggiornamento, attività scientifica
Requisiti organizzativi
Gestione dei dati
Gestione della documentazione
Delibera 9 dicembre 2014, n. 1525
Delibera 9 dicembre 2014, n. 1528
Delibera 9 dicembre 2014, n. 1530
Delibera 16 dicembre 2014, n. 1547
Delibera 23 dicembre 2014, n. 1579
Delibera 23 dicembre 2014, n. 1599
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
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2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1993
1992
1991
1990
Sentenze della Corte costituzionale
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
1990
1989
1988
1987
1986
1985
Corte costituzionale - Ordinanza N. 82 del 20.03.1985
Corte costituzionale - Ordinanza N. 83 del 20.03.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 94 del 01.04.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 114 del 23.04.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 155 del 23.05.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 160 del 24.05.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 206 del 15.07.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 207 del 15.07.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 214 del 22.07.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 215 del 22.07.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 216 del 22.07.1985
Corte costituzionale - Ordinanza N. 218 del 22.07.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 243 del 29.10.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 287 del 12.11.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 288 del 12.11.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 286 del 15.11.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 356 del 21.12.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 357 del 21.12.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 358 del 21.12.1985
1984
1983
1982
Sentenze T.A.R.
Indice cronologico
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
28/04/2008 - Delibera N. 1402 del 28.04.2008
03/03/2008 - Delibera N. 703 del 03.03.2008
06/10/2008 - Delibera N. 3566 del 06.10.2008
21/04/2008 - Delibera N. 1283 del 21.04.2008
23/06/2008 - Delibera N. 2180 del 23.06.2008
07/07/2008 - Delibera N. 2365 del 07.07.2008
10/11/2008 - Delibera N. 4213 del 10.11.2008
14/04/2008 - Delibera N. 1188 del 14.04.2008
13/10/2008 - Delibera N. 3681 del 13.10.2008
17/03/2008 - Delibera N. 864 del 17.03.2008
15/09/2008 - Delibera N. 3346 del 15.09.2008
09/12/2008 - Delibera N. 4678 del 09.12.2008
11/02/2008 - Delibera N. 384 del 11.02.2008
10/06/2008 - Legge provinciale 10 giugno 2008, n. 4
14/04/2008 - Delibera N. 1216 del 14.04.2008
10/11/2008 - Delibera 10 novembre 2008, n. 4108
09/06/2008 - Delibera 9 giugno 2008, n. 1957
18/01/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 1 del 18.01.2008
27/02/2008 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 42 del 27.02.2008
14/03/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 62 del 14.03.2008
28/03/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 73 del 28.03.2008
18/04/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 104 del 18.04.2008
11/04/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 95 del 11.04.2008
06/06/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 190 del 06.06.2008
14/11/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 371 del 14.11.2008
20/05/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 159 del 20.05.2008
19/11/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 387 del 19.11.2008
01/08/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 329 del 01.08.2008
15/12/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 439 del 15.12.2008
29/12/2008 - Corte costituzionale - Sentenza N. 443 del 29.12.2008
10/01/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 2 del 10.01.2008
24/01/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 10 del 24.01.2008
04/02/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 19 del 04.02.2008
13/02/2008 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 33 vom 13.02.2008
13/02/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 37 del 13.02.2008
19/02/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 41 del 19.02.2008
27/02/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 51 del 27.02.2008
27/02/2008 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 52 vom 27.02.2008
03/03/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 59 del 03.03.2008
04/03/2008 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 62 vom 04.03.2008
11/03/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 64 del 11.03.2008
13/03/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 72 del 13.03.2008
17/03/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 77 del 17.03.2008
17/03/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 79 del 17.03.2008
02/04/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 111 del 02.04.2008
02/04/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 112 del 02.04.2008
02/04/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 113 del 02.04.2008
10/04/2008 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 130 vom 10.04.2008
22/04/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 152 del 22.04.2008
24/04/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 157 del 24.04.2008
28/04/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 159 del 28.04.2008
06/05/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 168 del 06.05.2008
15/05/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 15.05.2008
16/05/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 178 del 16.05.2008
21/05/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 185 del 21.05.2008
05/06/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 199 del 05.06.2008
06/06/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 205 del 06.06.2008
21/12/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 212 del 21.12.2008
26/06/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 223 del 26.06.2008
27/06/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 232 del 27.06.2008
01/07/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 241 del 01.07.2008
21/07/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 259 del 21.07.2008
21/07/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 261 del 21.07.2008
22/07/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 262 del 22.07.2008
25/07/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 264 del 25.07.2008
30/07/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 269 del 30.07.2008
31/07/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 270 del 31.07.2008
07/08/2008 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 286 vom 07.08.2008
08/08/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 290 del 08.08.2008
18/08/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 298 del 18.08.2008
21/01/2008 - Delibera N. 145 del 21.01.2008
28/04/2008 - Delibera N. 1365 del 28.04.2008
01/12/2008 - Delibera N. 4567 del 01.12.2008
21/04/2008 - Delibera N. 1318 del 21.04.2008
08/09/2008 - Delibera N. 3226 del 08.09.2008
23/04/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 23 aprile 2008, n. 19
08/09/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 8 settembre 2008 , n. 46
07/01/2008 - Delibera N. 31 del 07.01.2008
21/01/2008 - Delibera N. 53 del 21.01.2008
28/01/2008 - Delibera N. 229 del 28.01.2008
28/01/2008 - Delibera N. 247 del 28.01.2008
04/02/2008 - Delibera N. 307 del 04.02.2008
04/02/2008 - Delibera N. 333 del 04.02.2008
18/02/2008 - Delibera N. 475 del 18.02.2008
18/02/2008 - Delibera N. 486 del 18.02.2008
05/03/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 5 marzo 2008, n. 10
10/03/2008 - Delibera N. 723 del 10.03.2008
10/03/2008 - Delibera N. 733 del 10.03.2008
10/03/2008 - Delibera N. 734 del 10.03.2008
25/03/2008 - Delibera N. 987 del 25.03.2008
26/03/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 26 marzo 2008, n. 11
31/03/2008 - Delibera N. 1022 del 31.03.2008
31/03/2008 - Delibera N. 1069 del 31.03.2008
02/04/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 2 aprile 2008, n. 15
03/04/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 3 aprile 2008, n. 16
09/04/2008 - Contratto collettivo intercompartimentale9 aprile 2008
14/04/2008 - Accordo 14 aprile 2008
14/04/2008 - Delibera N. 1187 del 14.04.2008
14/04/2008 - Delibera N. 1247 del 14.04.2008
17/04/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 17 aprile 2008, n. 18
22/04/2008 - Contratto collettivo 22 aprile 2008
23/04/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 23 aprile 2008, n.19
28/04/2008 - Delibera N. 1378 del 28.04.2008
06/05/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 6 maggio 2008, n. 21
13/05/2008 - Delibera N. 1589 del 13.05.2008
19/05/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 19 maggio 2008, n. 23
19/05/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 19 maggio 2008, n. 24
19/05/2008 - Delibera N. 1677 del 19.05.2008
03/06/2008 - Delibera N. 1855 del 03.06.2008
03/06/2008 - Delibera N. 1863 del 03.06.2008
03/06/2008 - Delibera N. 1872 del 03.06.2008
10/06/2008 - Contratto collettivo10 giugno 2008
16/06/2008 - Delibera N. 2046 del 16.06.2008
16/06/2008 - Delibera N. 2151 del 16.06.2008
30/06/2008 - Delibera N. 2300 del 30.06.2008
30/06/2008 - Delibera N. 2320 del 30.06.2008
07/07/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 7 luglio 2008, n. 26
07/07/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 7 luglio 2008, n. 28
07/07/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 7 luglio 2008, n. 30
07/07/2008 - Delibera N. 2417 del 07.07.2008
07/07/2008 - Delibera N. 2452 del 07.07.2008
14/07/2008 - Delibera N. 2496 del 14.07.2008
28/07/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 28 luglio 2008, n. 36
28/07/2008 - Delibera N. 2769 del 28.07.2008
05/08/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 5 agosto 2008, n. 39
10/08/2008 - Delibera N. 2828 del 10.08.2008
19/08/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 19 agosto 2008, n. 43
21/08/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 21 agosto 2008 , n. 44
21/08/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 21 agosto 2008 , n. 45
01/09/2008 - Delibera N. 3128 del 01.09.2008
02/09/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 312 del 02.09.2008
02/09/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 313 del 02.09.2008
02/09/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 314 del 02.09.2008
15/09/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 15 settembre 2008 , n. 47
15/09/2008 - Delibera N. 3295 del 15.09.2008
16/09/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 16 settembre 2008 , n. 48
19/09/2008 - Legge provinciale 19 settembre 2008, n. 6
22/09/2008 - Delibera N. 3393 del 22.09.2008
30/09/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 328 del 30.09.2008
01/10/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 1 ottobre 2008, n. 54
01/10/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 1 ottobre 2008 , n. 55
01/10/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 331 del 01.10.2008
06/10/2008 - Delibera N. 3626 del 06.10.2008
08/10/2008 - Contratto collettivo 8 ottobre 2008
09/10/2008 - Legge provinciale 9 ottobre 2008, n. 8
13/10/2008 - Legge provinciale 13 ottobre 2008, n. 9
20/10/2008 - Delibera N. 3851 del 20.10.2008
21/10/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 21 ottobre 2008 , n. 58
24/10/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 24 ottobre 2008 , n. 59
27/10/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 348 del 27.10.2008
28/10/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 353 del 28.10.2008
10/11/2008 - Delibera N. 4136 del 10.11.2008
10/11/2008 - Delibera N. 4172 del 10.11.2008
13/11/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 13 novembre 2008 , n. 63
14/11/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 14 novembre 2008 , n. 64
17/11/2008 - Delibera N. 4251 del 17.11.2008
20/11/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 20 novembre 2008 , n. 66
20/11/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 378 del 20.11.2008
24/11/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 24 novembre 2008 , n. 67
24/11/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 24 novembre 2008 , n. 68
24/11/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 24 novembre 2008 , n. 69
25/11/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 390 del 25.11.2008
27/11/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 391 del 27.11.2008
01/12/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 393 del 01.12.2008
09/12/2008 - Delibera Nr. 4688 vom 09.12.2008
15/12/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 406 del 15.12.2008
15/12/2008 - Delibera N. 4709 del 15.12.2008
15/12/2008 - Delibera N. 4722 del 15.12.2008
15/12/2008 - Delibera N. 4732 del 15.12.2008
16/12/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 16 dicembre 2008 , n. 73
22/12/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 412 del 22.12.2008
29/12/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 425 del 29.12.2008
27/08/2008 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 303 del 27.08.2008
22/10/2008 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 346 vom 22.10.2008
09/12/2008 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 397 vom 09.12.2008
16/09/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 16 settembre 2008 , n. 50
09/12/2008 - Delibera 9 dicembre 2008, n. 4617
26/09/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 26 settembre 2008, n. 52
15/09/2008 - Accordo15 settembre 2008
09/06/2008 - Legge provinciale 9 giugno 2008, n. 3
11/02/2008 - Delibera 11 febbraio 2008, n. 409
05/08/2008 - Decreto del Presidente della Provincia5 agosto 2008, n. 42
14/03/2008 - Legge provinciale 14 marzo 2008, n. 2
07/07/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 7 luglio 2008, n. 32
07/01/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 7 gennaio 2008, n. 2
11/12/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 11 dicembre 2008 , n. 71
08/07/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 8 luglio 2008, n. 34 —
16/06/2008 - Delibera 16 giugno 2008, n. 2112
07/01/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 7 gennaio 2008, n. 4 —
03/11/2008 - Delibera 3 novembre 2008, n. 3990
21/01/2008 - Decreto del Presidente della Provincia 21 gennaio 2008, n. 6
12/02/2008 - Contratto collettivo 12 febbraio 2008
16/07/2008 - Legge provinciale 16 luglio 2008, n. 5
25/02/2008 - Legge provinciale 25 febbraio 2008, n. 1
19/09/2008 - Legge provinciale 19 settembre 2008, n. 7
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