1. Nella classificazione dei rifugi alpini si tiene conto della distanza a piedi, dell'altitudine, della rilevanza alpinistica, dell'orario di apertura, della presenza o meno di un locale di fortuna accessibile tutto l'anno, della possibilità di rifornimento in generale e di approvvigionamento idrico in particolare.
2. L'attuale classificazione dei rifugi alpini risulta dalla tabella A.
3. La classificazione è revisionata periodicamente e in ogni caso almeno ogni cinque anni.