1. In sintonia con quanto praticato dalle altre Regioni italiane, per quanto concerne l’offerta di spettacoli dal vivo sarà data precedenza a progetti che perseguono i seguenti obiettivi:
a) innovare la creazione di spettacoli con nuove produzioni o tramite linguaggi espressivi originali;
b) favorire le coproduzioni e le forme di integrazione e coordinamento, anche a livello sovraprovinciale;
c) consolidare e ampliare il pubblico esistente attraverso lo sviluppo di nuove strategie comunicative e di servizi destinati ad attrarre nuove fasce di pubblico, anche ricorrendo a sinergie di carattere organizzativo, finanziario e promozionale con altri settori (turismo, beni culturali, istruzione, ecc.);
d) favorire la diffusione dello spettacolo fra le generazioni più giovani, le fasce di pubblico non abituali e nelle aree urbane e periferiche con minori opportunità di formazione e fruizione;
e) sostenere la domanda in una logica di riequilibrio territoriale, sia tramite la circuitazione degli spettacoli, sia tramite interventi coordinati di soggetti pubblici e privati;
f) realizzare iniziative mirate di formazione del pubblico;
g) sostenere la domanda mediante l’avvio di sperimentazioni che prevedano modalità, sedi e orari non tradizionali per lo svolgimento degli spettacoli e l’erogazione di servizi a favore del pubblico;
h) sostenere attività finalizzate a favorire la crescita di nuovi artisti e artiste;
i) promuovere la circuitazione degli spettacoli nel territorio provinciale e delle produzioni in Italia e all’estero;
j) promuovere la qualificazione del personale artistico, tecnico e amministrativo degli organismi operanti nel settore;
k) favorire la durata delle produzioni, promuovendone le riprese e gli sbocchi nell’industria culturale, anche nel settore video.
2. Saranno inoltre prese in considerazione, qualora siano disponibili dati chiari e comparabili, le seguenti caratteristiche:
a) proporzione del repertorio poco rappresentato e del repertorio contemporaneo;
b) proporzione delle coproduzioni, per introdurre elementi di virtù finanziaria e gestionale (condivisione della responsabilità strategica e operativa), ma anche per consentire produzioni di dimensioni più ampie di quelle realizzabili da molte piccole, singole produzioni. Viene inoltre valutato positivamente l’impegno dei soggetti richiedenti diretto a sostenere realtà artistiche in crescita o prive di spazi produttivi;
c) proporzione delle risorse umane con formazione interna e periodica certificata;
d) proporzione delle rappresentazioni fuori sede, nel territorio provinciale o regionale;
e) proporzione delle piazze toccate nella circuitazione fuori dal capoluogo di provincia;
f) riprese di allestimenti precedenti;
g) proporzione delle iniziative legate a settori contigui (mostre, pubblicazioni, audiovisivi, registrazioni radio e tv, ecc.);
h) rilevanza degli strumenti di vendita a distanza;
i) variazione annua e diversificazione degli abbonamenti venduti. L’obiettivo è incoraggiare il consolidamento e l’espansione delle fasce di pubblico più abituali, in modo da fornire alla produzione maggiori garanzie sul piano finanziario, anche differenziando le formule di abbonamento che garantiscono al pubblico maggiori opportunità di accesso;
j) riduzione del divario tra biglietti venduti e abbonamenti. L’obiettivo è incoraggiare l’accesso agli spettacoli di spettatrici e spettatori occasionali per acquisirli con il tempo come spettatrici/spettatori abituali;
k) rilevanza della bigliettazione “last minute”, per incoraggiare l’accesso di pubblico inconsueto attraverso forme di bigliettazione che permettono l’ingresso all’ultimo momento. È uno dei metodi di attrazione più efficace per il pubblico occasionale, le giovani generazioni e le persone non residenti;
l) realizzazione di iniziative formative e promozionali per il pubblico al fine di fornire a spettatrici e spettatori, da una parte, occasioni e strumenti di crescita delle proprie capacità critiche, agevolando la fruizione dei diversi linguaggi della scena, dall’altra, servizi e agevolazioni tesi a favorire la fruizione delle iniziative proposte (trasporto gratuito, servizi di custodia temporanea per l’infanzia, convenzioni di parcheggio, ecc.).
3. Le priorità di intervento del Fondo Unico dello Spettacolo (F.U.S.) saranno tenute in considerazione per quanto compatibili.
4. L’ufficio provinciale competente, in sinergia con gli osservatori internazionali e nazionali, provvede ad acquisire dati e informazioni sistematici sull’intero sistema dello spettacolo, e in particolare sulle tendenze relative alla domanda, all’offerta, al consumo, alle strutture, all’occupazione, all’impatto economico, ecc. all’interno del settore, per una valutazione costante degli andamenti del settore stesso e dell’efficacia dell’intervento provinciale.