1. La liquidazione dell’aiuto concesso o del saldo, qualora sia stato erogato un anticipo o un acconto, avviene su presentazione della relativa domanda recante il codice unico progetto (CUP) attribuito all’iniziativa agevolata, contenente una dichiarazione di regolare esecuzione dei lavori, effettuati nel rispetto del progetto o del progetto di variante, corredata dalla documentazione di seguito elencata:
a) stato finale o parziale dei lavori eseguiti, redatto da un libero/una libera professionista abilitato/abilitata;
b) fatture quietanziate in caso di acquisto di attrezzature installate in modo fisso per locali in comune;
c) segnalazione dell’agibilità o dichiarazione di fine lavori;
d) dichiarazione di inizio attività per l’attività di agriturismo;
e) variante al progetto approvata, se necessaria;
f) polizza d’assicurazione contro gli incendi, che copra almeno le spese ammesse, se queste ultime superano l’importo di euro 25.000,00, nonché la quietanza dell’ultimo pagamento del premio;
g) dimostrazione della sussistenza dei presupposti di cui all’articolo 6, comma 5, nonché di cui all’articolo 8, comma 2, lettera d), se previsto.
2. Il beneficiario/La beneficiaria deve rendicontare le spese effettuate entro la fine dell’anno successivo a quello del provvedimento di concessione o di imputazione della spesa, se diverso. Per le attività la cui realizzazione avviene in un arco temporale pluriennale, il beneficiario/la beneficiaria deve rendicontare la spesa sostenuta entro la fine dell’anno successivo riferito alle singole attività previste nel cronoprogramma. Per gravi e motivate ragioni, può essere concessa una proroga fino a un ulteriore anno. Trascorso inutilmente questa ulteriore proroga il contributo è automaticamente revocato. Una possibile proroga del termine deve essere richiesta dal beneficiario per iscritto prima della sua scadenza.