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Urteile Verfassungsgerichtshof
1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 399 del 13.07.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 399 del 13.07.1989
Assegnazione di fondi statali al Comune di Bolzano per l´acquisto di alloggi
Attendere, processo in corso!
Sentenza (5 luglio) 13 luglio 1989 n. 399; Pres. Saja - Red. Spagnoli
Ritenuto in fatto:
1. Con ricorso del 3 febbraio 1989, notificato il successivo 6 febbraio, la Provincia autonoma di Bolzano ha proposto ricorso per conflitto di attribuzioni nei confronti dello Stato avverso il d.m. LL.PP. - Presidente del Comitato per l'edilizia residenziale (CER) - n. 3566/A del 24 novembre 1988 (pervenuto alla Provincia il 12 dicembre 1988), per violazione delle proprie competenze di cui agli artt. 8 n. 10; 16 e 78 St. spec. per il Trentino-Alto Adige e delle relative norme di attuazione (d.P.R. 22 marzo 1974 n. 381).
Tale decreto, che autorizza la Cassa depositi e prestiti a mettere a disposizione del Comune di Bolzano, che ne aveva fatto richiesta, la somma di lire tre miliardi per l'acquisto di alloggi, è stato adottato in applicazione dell'art. 5 comma
15-bis
d. l. 29 ottobre 1986 n. 708, conv. con modif. nella l. 23 dicembre 1986 n. 899 (« Misure urgenti per fronteggiare l'eccezionale carenza di disponibilità abitative »), il quale dispone che i fondi destinati a far fronte alla situazione di particolare tensione abitativa dei Comuni con popolazione superiore ai 300.000 abitanti (art. 5 comma 1) e a questi distribuiti dal comitato esecutivo del CER (art. 5 comma 13), ove non utilizzati dai Comuni medesimi, siano destinati dallo stesso CER all'acquisto di immobili da parte di altri Comuni, con popolazione superiore ai 100.000 abitanti, e in cui si registrino difficoltà abitative sul mercato dell'affitto.
II decreto in oggetto, secondo la Provincia, sarebbe gravemente lesivo della sua competenza esclusiva in tema di « edilizia comunque sovvenzionata, totalmente o parzialmente, da finanziamenti a carattere pubblico », specie per quanto concerne la sua autonomia finanziaria e programmatoria (artt. 8 n. 10; 16 e 78 St.) e corrispondenti norme di attuazione (d.P.R, n. 381 del 1974), da essa Provincia concretamente esercitata con numerose leggi contenenti una disciplina organica e dettagliata della materia (tra le quali l. n. 15 del 1972 e succ. mod., l. n. 4 del 1962, l. n. 13 del 1977) e, da ultimo, con due successive deliberazioni della giunta provinciale (n. 2128 del 18 aprile 1988 e n. 7677 del 28 novembre 1988) che autorizzano la costruzione, l'acquisto o la locazione di alloggi da parte dell'Istituto per l'edilizia abitativa agevolata (artt. 2 A) e 4 l. prov. n. 15 del 1972).
A sostegno della propria doglianza, la Provincia richiama la sent. n. 49 del 1987 di questa Corte, relativa a precedenti interventi statali a favore delle aree ad alta tensione abitativa, preordinati, tra l'altro, all'attuazione di un programma straordinario per la costruzione e l'acquisto di alloggi da parte dei Comuni. Tale sentenza intanto avrebbe ritenuto non illegittime le disposizioni del d. l. n. 12 del 1985, conv. nella l. n. 118 del 1985, in quanto fossero intese nel senso di far salva la competenza provinciale, già effettivamente esercitata, in tema di individuazione dei Comuni a più alta tensione abitativa nonché di ripartizione tra i medesimi dei fondi (straordinari) occorrenti per la realizzazione del programma e messi a disposizione dallo Stato; sulla base di tale premessa, la stessa sentenza avrebbe accolto i ricorsi per conflitto di attribuzione sollevati dalla stessa Provincia in relazione ad atti dell'amministrazione statale che provvedevano concretamente alla individuazione delle aree ad alta tensione abitativa e all'assegnazione di fondi al Comune di Bolzano per l'acquisto di alloggi.
A parere della Provincia il caso ora sottoposto all'esame della Corte sarebbe in tutto analogo a quello oggetto della sentenza del 1987.
Pur essendo fondato su una disposizione legislativa diversa da quella allora ritenuta non illegittima, infatti, il provvedimento oggetto dell'attuale giudizio, allo stesso modo di quelli annullati dalla richiamata sentenza, sarebbe inteso ad assegnare direttamente ai Comuni i fondi per l'acquisto di immobili per far fronte a situazioni di particolare tensione abitativa.
Anche nel caso presente dunque questa Corte, previa interpretazione adeguatrice (nei sensi di cui alla sent. n. 49 del 1987), della disposizione legislativa (art. 5 comma
15-bis,
d. l. n. 708 del 1986) posta a base del decreto impugnato, dovrebbe concludere per la spettanza alla Provincia autonoma di Bolzano e non al Ministro dei lavori pubblici, quale Presidente del CER, della competenza ad assegnare i fondi richiesti al Comune di Bolzano e di conseguenza annullare il decreto medesimo.
In prossimità dell'udienza la Provincia ha presentato una memoria illustrativa nella quale innanzi tutto espone (esibendolo in allegato), il parere favorevole espresso dal Ministero dei lavori pubblici, su richiesta del Segretario del CER, in merito alla legittimità in relazione alla sent. n. 49 del 1987 di questa Corte, dell'iniziativa, poi tradottasi nel decreto impugnato, parere che a suo avviso, costituirebbe un ulteriore indizio del carattere lesivo di tale decreto dei confronti delle attribuzioni ad essa spettanti.
Aggiunge poi che non potrebbe dubitarsi della fondatezza del ricorso invocando la sent. n. 217 del 1988 di questa Corte: tale sentenza infatti, nel riconoscere la competenza provinciale nella sub-materia del reperimento (o recupero) e assegnazione di alloggi, avrebbe ritenuto legittimo l'allora contestato intervento statale soltanto perché inteso a perseguire un'esigenza unitaria imperativa ed urgente, motivata dall'interesse nazionale alla realizzazione di un livello all'abitazione. Nel caso presente invece un interesse « imperativo » o « urgente » non potrebbe invocarsi a giustificazione dell'ingerenza statale, essendo essa configurata dall'art. 5 comma
15-bis,
l. n. 899 del 1986 come meramente eventuale, perché subordinata all'effettiva sussistenza di fondi non utilizzati e alla richiesta dei Comuni interessati. Né potrebbe ritenersi che il provvedimento impugnato costituisca una misura di primo intervento per assicurare un
minimum
di garanzia del suddetto diritto, e ciò sia per l'ipoteticità dei relativi finanziamenti sia per la differenziazione voluta dal legislatore tra Comuni con diversi indici di tensione abitativa, sia infine per l'attribuzione delle erogazioni attuali non a favore dei diretti interessati (come nella legge sulla prima casa, oggetto della sent. n. 217 del 1988), ma dei Comuni.
2. Il Presidente del Consiglio dei ministri, costituitesi in giudizio da mezzo l'Avvocatura Generale dello Stato, chiede il rigetto del ricorso, affermando che la questione sarebbe stata già risolta dalla sent. n. 49 del 1987, dalla quale, a suo parere, si ricaverebbe il principio secondo il quale spetterebbe allo Stato di disporre le misure urgenti e straordinarie dirette a fronteggiare l'eccezionale carenza di disponibilità abitativa, mentre alle Province sarebbero rimessi esclusivamente i provvedimenti ordinari in tema di edilizia sovvenzionata, con la sola eccezione dei provvedimenti - straordinari per l'attuazione dei quali lo stesso legislatore statale preveda il coinvolgimento delle medesime.
Nel caso di specie si tratterebbe di provvedimento eccezionale e urgente (in attuazione di disposizioni emanate con decreto-legge) e non sarebbe prevista alcuna forma di intervento della Provincia per la sua attuazione: di qui l'infondatezza del ricorso.
Considerato in diritto:
l. Il d. l. 29 ottobre 1986 n. 708, conv. nella 1. 23 dicembre 1986 n. 899, recante « Misure urgenti per fronteggiare 1 eccezionale carenza di disponibilità abitative », dispone che, per far fronte alla situazione di particolare tensione abitativa che si registra nei Comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti, il Comitato esecutivo del CER ripartisce tra questi ultimi la somma di lire 600 miliardi per l'acquisto o il recupero di alloggi (art. 5 comma 1); successivamente prevede che tali fondi, ove non utilizzati dai Comuni predetti, siano destinati dallo stesso CER, sulla base di richieste ad esso inoltrate, all'acquisto di alloggi da parte di altri Comuni, con popolazione superiore a 100.000 abitanti, « in cui si registrino difficoltà abitative nel mercato dell'affitto » (art. 5 comma 15-bis).
Sulla base di quest'ultima norma, il Ministro dei lavori pubblici, quale Presidente del CER, ha messo a disposizione del Comune di Bolzano, che ne aveva fatto richiesta, la somma di lire tre miliardi per l'acquisto di alloggi.
La Provincia di Bolzano ha promosso conflitto di attribuzione avverso tale decreto ritenendolo lesivo della propria competenza primaria in tema di « edilizia comunque sovvenzionata, totalmente o parzialmente, da finanziamenti a carattere pubblico », riconosciuta ad essa Provincia dalle norme statutarie (artt. 8 n. 10; 16, 78 dello Statuto) e di attuazione (d.P.R. n. 381 del 1974).
A sostegno della doglianza, la Provincia richiama le sentt. di questa Corte nn. 49 del 1987 e 217 del 1988 deducendo, da un lato, la preesistenza di concreti atti provinciali di esercizio della competenza in materia, tra i quali, soprattutto, due recenti provvedimenti della Giunta, recanti un programma per la costruzione, l'acquisto e la locazione di 1.180 alloggi da realizzare in numerosi Comuni del proprio territorio; dall'altro, l'assenza di un interesse nazionale idoneo a giustificare il contestato intervento statale.
2. Il ricorso non è fondato.
Contrariamente agli assunti della ricorrente, le affermazioni di principio contenute nelle richiamate pronunzie, correttamente applicate alla presente controversia, inducono a ritenere che il decreto impugnato non abbia invaso la sfera di competenza ad essa spettante.
La sent. n. 49 del 1987 ha sottolineato come le allora contestate provvidenze statali a favore dei Comuni ad alta tensione abitativa per il reperimento di alloggi da assegnare agli sfrattati, pur incidendo sulla materia demandata in astratto alla competenza provinciale, si ricollegassero all'esigenza fondamentale, insuscettibile di frazionamento territoriale, di « impedire che delle persone possano rimanere prive di abitazione »; ha poi, m particolare, sostenuto che sia l'individuazione dei Comuni ad alta tensione abitativa, sia l'assegnazione dei fondi ai Comuni medesimi per il reperimento di alloggi da destinare agli sfrattati come previsti dalla l. n. 118 del 1985, di conv. del d.l. n. 12 dello stesso anno in tanto potevano ritenersi concretamente spettanti alle Province, in quanto esistessero misure provinciali specificamente concernenti la materia incisa dagli interventi statali.
La successiva sent. n. 217 del 1988 ha ulteriormente chiarito che, peraltro, la preesistenza di una legislazione provinciale non vale di per se ad escludere la legittimità di interventi dello Stato, anche di dettaglio, che nel perseguire un interesse nazionale particolarmente stringente e imperativo, quale quello di assicurare un livello minimo di garanzia del diritto sociale fondamentale all'abitazione non si pongano in un rapporto di incompatibilità o di interferenza con la normativa delle Province autonome, né manifestino obiettive finalità espropriative degli ambiti di competenza a queste riservati.
3. Nel caso attualmente all'esame della Corte, le misure introdotte dalla legislazione statale del 1986, posta a fondamento del decreto impugnato, sono dirette specificamente, a differenza di quelle oggetto della sent. n. 49 del 1987, a fronteggiare la situazione di eccezionale carenza di disponibilità abitative dei Comuni di grandi dimensioni, destinando esclusivamente a questi ultimi i fondi a totale carico del bilancio statale per l'acquisto di alloggi.
Infatti, come si è accennato, detti fondi sono attribuiti innanzi tutto ai Comuni con oltre 300.000 abitanti (nei quali contestualmente art. 1 d.l. è disposta la sospensione degli sfratti) e, in via subordinata, ove non utilizzati, assegnati ai Comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti nei quali esista una situazione di difficoltà abitativa nel mercato degli affitti: tutto ciò con la previsione che gli alloggi così reperiti siano assegnati agli sfrattati (art. 5 comma 11).
Non si può dunque dubitare che tali provvidenze costituiscano mezzi essenziali per perseguire un interesse nazionale imperativo e urgente, collegato al soddisfacimento del diritto sociale fondamentale all'abitazione in una situazione di emergenza, quale è quella dei Comuni qui considerati, in cui la persistente grave carenza dei alloggi, a fronte delle reali necessità abitative conseguenti al grande numero di provvedimenti di sfratto, ha determinato fenomeni di tensione di particolare drammaticità.
Ciò, contrariamente a quanto ritiene la Provincia di Bolzano, vale anche per quanto concerne i Comuni con popolazione inferiore ai 300.000 abitanti, ma superiore ai 100.000: infatti il meccanismo di finanziamento previsto per questi ultimi sta solo a dimostrare che il legislatore ha considerato prioritarie le esigenze dei centri urbani più popolosi, ma non già che ha ritenuto non meritevole di una risposta urgente la situazione dei Comuni con un numero di residenti inferiore, ma in ogni caso cospicuo.
Né, comunque, il ricordato programma di interventi approvato dalla Giunta provinciale sul quale fa leva sostanzialmente la difesa della ricorrente per sostenere la sua tesi potrebbe ritenersi sufficiente ad escludere la legittimità dell'atto impugnato: infatti, oltre al fatto che non risulta che il legislatore provinciale abbia adottato misure analoghe a quelle disposte dal d. l. n. 708 del 1986 per i Comuni di grandi dimensioni (che, peraltro, nella Provincia si riducono alla sola città di Bolzano), è da sottolineare che tale programma non ha il medesimo contenuto ne si propone i medesimi scopi delle misure di cui il contestato decreto ministeriale costituisce attuazione.
Dalla delibera della giunta provinciale n. 2129 del 1988, infatti, si ricava che il previsto reperimento di alloggi non è affatto limitato ai suddetti Comuni di grandi dimensioni, ma è esteso a molteplici centri urbani, con numero di abitanti anche modesto. In secondo luogo, dal medesimo provvedimento risulta che gli alloggi così reperiti non dovranno essere assegnati ai soli soggetti colpiti da provvedimenti di sfratto, ma, come è testualmente disposto richiamando espressamente l'art. 2 lett. a) l. prov. n. 15 del 1972, dovranno essere « destinati in locazione alla generalità delle famiglie a più basso reddito ».
Data dunque la diversa sfera di incidenza e la diversa finalità dei due tipi di intervento, le provvidenze provinciali non sono idonee a precludere la valida applicazione nella Provincia dell'atto impugnato. A ben vedere, si tratta di interventi paralleli, che non si pongono in rapporto di interferenza o di incompatibilità reciproca.
Di conseguenza, l'assegnazione di fondi al Comune di Bolzano, in applicazione dell'art. 5 comma
15-bis
l. n. 899 del 1986, deve ritenersi non invasiva della competenza della Provincia di Bolzano.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara che spetta allo Stato di provvedere in ordine alla destinazione al Comune di Bolzano della quota di finanziamenti di cui al comma 15-bis d. l. 29 ottobre 1986 n. 708 (Misure urgenti per fronteggiare l'eccezionale carenza di disponibilità abitative), conv. con modif. nella l. 23 dicembre 1986 n. 899.
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Verfassungsrechtliche Bestimmungen
Landesgesetzgebung
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IV Gemeinden und Bezirksgemeinschaften
V Berufsbildung
VI Bodenschutz, Wasserbauten
VII Energie
VIII Finanzen
IX Fremdenverkehr und Gastgewerbe
X Fürsorge und Wohlfahrt
A Betagtenfürsorge
B Familienberatungsdienst
C Kinderhorte - Tagesmütterdienst
D Familie, Frau und Jugend
E Maßnahmen für Menschen mit Behinderung
a) LANDESGESETZ vom 17. September 1973, Nr. 59 —
b) LANDESGESETZ vom 9. Dezember 1978, Nr. 65
c) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 11. August 1980, Nr. 23
d) LANDESGESETZ vom 16. August 1980, Nr. 33
e) Landesgesetz vom 30. Juni 1983, Nr. 20
f) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 15. Dezember 1989, Nr. 32
g) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 4. September 1990, Nr. 24
h) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 20. Dezember 1990, Nr. 35
i) LANDESGESETZ vom 8. April 1998, Nr. 3
j) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 10. August 2001, Nr. 46
k) Landesgesetz vom 21. Mai 2002, Nr. 7
Art. 1 (Zielsetzungen)
Art. 2 (Begriffsbestimmungen)
Art. 3 (Beratungs- und Dokumentationsstelle)
Art. 4 (Abstimmung mit den Baubestimmungen)
Art. 5 (Beseitigung oder Überwindung der architektonischen Hindernisse in privaten Gebäuden)
Art. 6 (Überwindung oder Beseitigung der architektonischen Hindernisse in öffentlichen und der Öffentlichkeit zugänglichen privaten Gebäuden)
Art. 7 (Technische Vorschriften)
Art. 8 (Gebäude, die besonderen Bindungen unterliegen)
Art. 9 (Erreichbarkeit der Ortschaften und Benutzbarkeit der öffentlichen Verkehrsmittel)
Art. 10 (Verkehr auf Straßen in geschütztem Gebiet)
Art. 11 (Adaptierung für die öffentlichen Gebäude des Landes und der Lokalkörperschaften)
Art. 12 (Übergangsbestimmung)
Art. 13 (Sanktionen)
Art. 14-15
l) Dekret des Landeshauptmanns vom 9. November 2009 , Nr. 54
m) Landesgesetz vom 14. Juli 2015, Nr. 7
F Maßnahmen im Bereich der Abhängigkeiten
G Maßnahmen zugunsten der Zivilinvaliden und pflegebedürftigen Menschen
H Wirtschaftliche Grundfürsorge
I Entwicklungszusammenarbeit
J Sozialdienste
K Ergänzungsvorsorge
L Ehrenamtliche Tätigkeit
M Heimatferne
XI Gaststätten
XII Gemeinnutzungsrechte
XIII Forstwirtschaft
XIV Gesundheitswesen und Hygiene
A Gesundheitsdienst
a) LANDESGESETZ vom 23. August 1973, Nr. 28
b) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DES LANDESAUSSCHUSSES vom 5. Dezember 1975, Nr. 55
c) LANDESGESETZ vom 25. Juni 1976, Nr. 25 —
d) LANDESGESETZ vom 17. Jänner 1977, Nr. 1
e) LANDESGESETZ vom 3. September 1979, Nr. 12
f) Landesgesetz vom 2. Jänner 1981, Nr. 1
g) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 14. Juli 1981, Nr. 25
h) Landesgesetz vom 12. Jänner 1983, Nr. 3
i) Landesgesetz vom 21. Juni 1983, Nr. 18
j) LANDESGESETZ vom 28. Juni 1983, Nr. 19
k) LANDESGESETZ vom 18. August 1983, Nr. 30
l) LANDESGESETZ vom 17. April 1986, Nr. 15
m) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 20. Oktober 1986, Nr. 20
n) Landesgesetz vom 17. August 1987, Nr. 21
o) LANDESGESETZ vom 12. Mai 1988, Nr. 19
p) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 21. November 1988, Nr. 34
q) Landesgesetz vom 22. November 1988, Nr. 51
r) LANDESGESETZ vom 10. April 1991, Nr. 8
s) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 13. April 1992, Nr. 16
t) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 13. April 1992, Nr. 17
u) LANDESGESETZ vom 29. Juli 1992, Nr. 30 —
v) LANDESGESETZ vom 10. November 1993, Nr. 22
w) LANDESGESETZ vom 19. Dezember 1994, Nr. 13
x) Landesgesetz vom 2. Mai 1995, Nr. 10
y) LANDESGESETZ vom 13. November 1995, Nr. 22 —
z) Landesgesetz vom 9. Juni 1998, Nr. 5
z) BESCHLUSS DES LANDESAUSSCHUSSES vom 19. Juli 1982, Nr. 4289
a') DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 10. August 1999, Nr. 48
b') Landesgesetz vom 4. Jänner 2000, Nr. 1
c') Landesgesetz vom 5. März 2001, Nr. 7
d') DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 16. August 2001, Nr. 48
e') Landesgesetz vom 5. November 2001, Nr. 14
f') Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Oktober 2002, Nr. 40
g') LANDESGESETZ vom 2. Oktober 2006, Nr. 9
h') DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 18. Jänner 2007, Nr. 11 —
i') Dekret des Landeshauptmanns vom 30. März 2011 , Nr. 14
j') Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Juni 2013, Nr. 16
k') Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Oktober 2013, Nr. 30
l') Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Oktober 2013, Nr. 34
m') Dekret des Landeshauptmanns vom 18. November 2013, Nr. 37
n') Landesgesetz vom 19. Juni 2014, Nr. 4
o') Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Juli 2014, Nr. 26
p') Landesgesetz vom 19. Mai 2015, Nr. 5
B Gesundheitsvorsorge-Krankenvorsorge
C Hygiene
a) LANDESGESETZ vom 14. August 1963, Nr. 11
a) LANDESGESETZ vom 24. Dezember 1975, Nr. 55
b) Dekret des Präsidenten des Landesausschusses vom 23. Mai 1977, Nr. 22
c) LANDESGESETZ vom 12. August 1982, Nr. 28
d) LANDESGESETZ vom 20. Jänner 1984, Nr. 2
e) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 9. November 1988, Nr. 29
f) Dekret des Landeshauptmanns vom 16. November 1989, Nr. 29
g) Landesgesetz vom 13. Jänner 1992, Nr. 1
h) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 28. April 1993, Nr. 12 —
i) LANDESGESETZ vom 28. Oktober 1994, Nr. 10 —
j) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 10. Februar 1998, Nr. 4 —
k) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 22. Juli 1998, Nr. 19
l) Landesgesetz vom 3. Juli 2006, Nr. 6
m) Dekret des Landeshauptmanns vom 15. Mai 2007, Nr. 33
n) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 13. Juni 2007, Nr. 37
o) Landesgesetz vom 19. Januar 2012, Nr. 1
p) Dekret des Landeshauptmanns vom 17. Dezember 2012, Nr. 46
D Landesgesundheitsplan
E Psychische Gesundheit
F Arbeitsverträge
G - Gesundheitlicher Notstand – COVID-19
XV Gewässernutzung
XVI Handel
XVII Handwerk
XVIII Grundbuch und Kataster
XIX Jagd und Fischerei
XX Brandverhütung und Bevölkerungsschutz
XXI Kindergärten
XXII Kultur
XXIII Landesämter und Personal
XXIV Landschaftsschutz und Umweltschutz
XXV Landwirtschaft
XXVI Lehrlingswesen
XXVII Messen und Märkte
XXVIII Öffentliche Bauaufträge, Lieferungen und Dienstleistungen
XXIX Öffentliche Veranstaltungen
XXX Raum und Landschaft
XXXI Rechnungswesen
XXXII Sport und Freizeitgestaltung
XXXIII Straßenwesen
XXXIV Transportwesen
A Bestimmungen über den Betrieb von Seilbahnanlagen
a) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 8. Mai 2001, Nr. 21
Art. 1
Technische Vorschriften für private Seilbahnen
Anhang A (Artikel 6)
Mindesthaftpflichtversicherungssätze gegen Schäden
Sicherheitsbestimmungen für den Bau und Betrieb von Materialseilbahnen für die ausschließliche Beförderung von Gütern
Anhang D (Artikel 10)
b) Landesgesetz vom 30. Jänner 2006, Nr. 1
B Maßnahmen für den Bau und den Betrieb von Seilbahnanlagen
C Maßnahmen für den Personenbeförderungsdienst auf Straßen
a) Landesgesetz vom 14. Dezember 1974, Nr. 37
b) LANDESGESETZ vom 9. Dezember 1976, Nr. 60 —
c) LANDESGESETZ vom 30. Juli 1981, Nr. 24 —
d) Landesgesetz vom 2. Dezember 1985, Nr. 16
e) Dekret des Landeshauptmanns vom 13. November 2008 , Nr. 63
f) Dekret des Landeshauptmanns vom 9. Februar 2011 , Nr. 5
g) Landesgesetz vom 23. November 2015, Nr. 15
D Verschiedene Bestimmungen
XXXV Unterricht
XXXVI Vermögen
XXXVII Wirtschaft
XXXVIII Wohnbauförderung
XXXIX Gesetze mit verschiedenen Bestimmungen (Omnibus)
Beschlüsse der Landesregierung
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
Beschluss Nr. 31 vom 07.01.2008
Beschluss Nr. 53 vom 21.01.2008
Beschluss Nr. 229 vom 28.01.2008
Beschluss Nr. 247 vom 28.01.2008
Beschluss Nr. 307 vom 04.02.2008
Beschluss Nr. 333 vom 04.02.2008
Beschluss Nr. 384 vom 11.02.2008
Beschluss vom 11. Februar 2008, Nr. 409
Beschluss Nr. 475 vom 18.02.2008
Beschluss Nr. 486 vom 18.02.2008
Beschluss Nr. 703 vom 03.03.2008
Beschluss Nr. 723 vom 10.03.2008
Beschluss Nr. 733 vom 10.03.2008
Beschluss Nr. 734 vom 10.03.2008
Beschluss Nr. 864 vom 17.03.2008
Beschluss Nr. 987 vom 25.03.2008
Beschluss Nr. 1022 vom 31.03.2008
Beschluss Nr. 1069 vom 31.03.2008
Beschluss Nr. 1187 vom 14.04.2008
Beschluss Nr. 1216 vom 14.04.2008
Beschluss Nr. 1247 vom 14.04.2008
Beschluss Nr. 1283 vom 21.04.2008
Beschluss Nr. 1378 vom 28.04.2008
Beschluss Nr. 1589 vom 13.05.2008
Beschluss Nr. 1677 vom 19.05.2008
Beschluss Nr. 1855 vom 03.06.2008
Beschluss Nr. 1863 vom 03.06.2008
Beschluss Nr. 1872 vom 03.06.2008
Beschluss vom 9. Juni 2008, Nr. 1957
Beschluss Nr. 2046 vom 16.06.2008
Beschluss Nr. 1188 vom 14.04.2008
Beschluss vom 16. Juni 2008, Nr. 2112
Beschluss Nr. 2151 vom 16.06.2008
Beschluss Nr. 2180 vom 23.06.2008
Beschluss Nr. 1365 vom 28.04.2008
Beschluss Nr. 2300 vom 30.06.2008
Beschluss Nr. 2320 vom 30.06.2008
Beschluss Nr. 2417 vom 07.07.2008
Beschluss Nr. 2452 vom 07.07.2008
Beschluss Nr. 2496 vom 14.07.2008
Beschluss Nr. 2769 vom 28.07.2008
Beschluss Nr. 2828 vom 10.08.2008
Beschluss Nr. 3128 vom 01.09.2008
Beschluss Nr. 3295 vom 15.09.2008
Beschluss Nr. 3346 vom 15.09.2008
Beschluss Nr. 3393 vom 22.09.2008
Beschluss Nr. 3566 vom 06.10.2008
Beschluss Nr. 3626 vom 06.10.2008
Beschluss Nr. 3851 vom 20.10.2008
Beschluss vom 3. November 2008, Nr. 3990
ANLAGE
1. Theoretische Grundlagen
2. Bildungsvisionen, Bildungsziele, Kompetenzen und Bildungsfelder
3. Sicherung von Bildungsqualität
Beschluss vom 10. November 2008, Nr. 4108
Beschluss Nr. 4136 vom 10.11.2008
Beschluss Nr. 4172 vom 10.11.2008
Beschluss Nr. 4213 vom 10.11.2008
Beschluss Nr. 4251 vom 17.11.2008
Beschluss vom 9. Dezember 2008, Nr. 4617
Beschluss Nr. 4678 vom 09.12.2008
Beschluss Nr. 4688 vom 09.12.2008
Beschluss Nr. 4709 vom 15.12.2008
Beschluss Nr. 4722 vom 15.12.2008
Beschluss Nr. 4732 vom 15.12.2008
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Corte costituzionale - Sentenza N. 477 del 08.11.2000
Corte costituzionale - Sentenza N. 511 del 20.11.2000
Corte costituzionale - Sentenza N. 520 del 21.11.2000
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Corte costituzionale - Sentenza N. 180 del 12.04.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 229 del 21.04.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 242 del 28.04.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 324 del 06.06.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 338 del 15.06.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 399 del 13.07.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 452 del 27.07.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 459 del 27.07.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 585 del 29.12.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 372 del 06.07.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 389 del 11.07.1989
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 28 del 10.02.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 35 del 17.02.2000
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 21.02.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 43 del 21.02.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 60 vom 06.03.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 61 del 06.03.2000
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 83 del 28.03.2000
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 89 del 05.04.2000
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 139 del 16.05.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 145 del 22.05.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 146 del 22.05.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 150 del 24.05.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 155 del 25.05.2000
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 166 del 05.06.2000
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 304 del 26.10.2000
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 315 del 26.10.2000
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17/04/2000 - Beschluss Nr. 1317 vom 17.04.2000
10/04/2000 - Beschluss Nr. 1166 vom 10.04.2000
15/05/2000 - Beschluss Nr. 1690 vom 15.05.2000
05/06/2000 - Beschluss Nr. 1968 vom 05.06.2000
05/06/2000 - Beschluss Nr. 2031 vom 05.06.2000
11/08/2000 - Beschluss Nr. 3028 vom 11.08.2000
11/08/2000 - Delibera N. 3028 del 11.08.2000
13/06/2000 - Beschluss Nr. 2140 vom 13.06.2000
20/03/2000 - Beschluss Nr. 887 vom 20.03.2000
03/06/2000 - Beschluss Nr. 2403 vom 03.06.2000
17/07/2000 - Beschluss Nr. 2612 vom 17.07.2000
15/05/2000 - Beschluss Nr. 1645 vom 15.05.2000
20/03/2000 - Beschluss Nr. 888 vom 20.03.2000
19/06/2000 - Beschluss Nr. 2214 vom 19.06.2000
31/07/2000 - Beschluss Nr. 2790 vom 31.07.2000
04/09/2000 - Beschluss Nr. 3273 vom 04.09.2000
02/10/2000 - Beschluss Nr. 3636 vom 02.10.2000
09/10/2000 - Beschluss Nr. 3750 vom 09.10.2000
18/09/2000 - Beschluss Nr. 3384 vom 18.09.2000
09/10/2000 - Beschluss Nr. 3769 vom 09.10.2000
25/09/2000 - Beschluss Nr. 3489 vom 25.09.2000
23/10/2000 - Beschluss Nr. 3941 vom 23.10.2000
13/11/2000 - Beschluss Nr. 4322 vom 13.11.2000
13/11/2000 - Beschluss Nr. 4259 vom 13.11.2000
11/12/2000 - Beschluss Nr. 4732 vom 11.12.2000
11/12/2000 - Beschluss Nr. 4758 vom 11.12.2000
04/12/2000 - Beschluss Nr. 4608 vom 04.12.2000
04/12/2000 - Beschluss Nr. 4634 vom 04.12.2000
29/12/2000 - Beschluss Nr. 5141 vom 29.12.2000
29/12/2000 - Beschluss Nr. 5001 vom 29.12.2000
22/09/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 22. September 2000, Nr. 5/16.3
15/02/2000 - Corte costituzionale - Sentenza N. 63 del 15.02.2000
08/11/2000 - Corte costituzionale - Sentenza N. 477 del 08.11.2000
20/11/2000 - Corte costituzionale - Sentenza N. 511 del 20.11.2000
21/11/2000 - Corte costituzionale - Sentenza N. 520 del 21.11.2000
19/01/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 11 vom 19.01.2000
10/02/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 27 vom 10.02.2000
10/02/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 28 vom 10.02.2000
10/02/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 28 del 10.02.2000
17/02/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 35 del 17.02.2000
17/02/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 36 del 17.02.2000
21/02/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 21.02.2000
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06/03/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 60 vom 06.03.2000
06/03/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 61 del 06.03.2000
13/03/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 64 del 13.03.2000
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28/03/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 83 del 28.03.2000
28/03/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 86 vom 28.03.2000
05/04/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 89 del 05.04.2000
14/04/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 14.04.2000
18/04/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 114 vom 18.04.2000
28/04/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 122 del 28.04.2000
16/05/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 139 del 16.05.2000
22/05/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 145 del 22.05.2000
22/05/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 146 del 22.05.2000
24/05/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 150 del 24.05.2000
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28/08/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 239 vom 28.08.2000
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26/10/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 309 vom 26.10.2000
26/10/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 315 del 26.10.2000
26/10/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 319 del 26.10.2000
30/10/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 321 del 30.10.2000
09/11/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 325 vom 09.11.2000
09/11/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 325 del 09.11.2000
18/11/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 329 vom 18.11.2000
18/11/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 329 del 18.11.2000
20/11/2000 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 330 del 20.11.2000
06/12/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 334 vom 06.12.2000
07/12/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 335 vom 07.12.2000
14/01/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 5 vom 14.01.2000
14/01/2000 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 5 vom 14.01.2000
19/05/2000 - Rundschreiben vom 19. Mai 2000, Nr. 5
01/08/2000 - Vertrag vom 1. August 2000
23/02/2000 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. Februar 2000
23/02/2000 - Kollektivvertrag vom 23. Februar 2000
17/07/2000 - Kollektivvertrag vom 17. Juli 2000
23/08/2000 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
23/08/2000 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
23/08/2000 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
13/04/2000 - Kollektivvertrag vom 13. April 2000
20/04/2000 - Kollektivvertrag vom 20. April 2000
27/04/2000 - Kollektivvertrag vom 27. April 2000
17/07/2000 - Kollektivvertrag vom 17. Juli 2000
23/08/2000 - Kollektivvertrag vom 23. August 2000
28/08/2000 - Bereichsabkommen vom 28. August 2000 —
28/08/2000 - BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
28/08/2000 - BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
28/08/2000 - BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
28/08/2000 - BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
02/05/2000 - Beschluss der Landesregierung vom 2. Mai 2000, Nr. 1370
19/06/2000 - Beschluss der Landesregierung vom 19. Juni 2000, Nr. 2210
11/08/2000 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 11. August 2000, Nr. 2912
18/12/2000 - Beschluss der Landesregierung vom 18. Dezember 2000, Nr. 4878
06/10/2000 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 6. Oktober 2000, Nr. 319
12/05/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. Mai 2000, Nr. 20
04/01/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Jänner 2000, Nr. 1
23/03/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. März 2000, Nr. 10
27/03/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. März 2000, Nr. 11
29/03/2000 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 29. März 2000, Nr. 12
29/03/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. März 2000, Nr. 13
22/02/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 22. Februar 2000, Nr. 148/23.2
03/04/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. April 2000, Nr. 15
05/04/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. April 2000, Nr. 17
06/04/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. April 2000, Nr. 18
04/05/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Mai 2000, Nr. 19 —
18/01/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Jänner 2000, Nr. 2
12/05/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. Mai 2000, Nr. 20
17/05/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. Mai 2000, Nr. 21
29/05/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. Mai 2000, Nr. 23
30/05/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Mai 2000, Nr. 24
30/05/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Mai 2000, Nr. 25
02/06/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. Juni 2000, Nr. 26
05/07/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Juli 2000, Nr. 27
31/07/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 31. Juli 2000, Nr. 29
24/01/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Jänner 2000, Nr. 3
11/08/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. August 2000, Nr. 30
23/08/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. August 2000, Nr. 31
06/09/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. September 2000, Nr. 33
08/09/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. September 2000, Nr. 35
11/10/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Oktober 2000, Nr. 37
30/10/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Oktober 2000, Nr. 38
30/10/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Oktober 2000, Nr. 39
05/09/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. September 2000, Nr. 4/16.1 —
05/09/2000 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 5. September 2000, Nr. 4/16.1
14/11/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. November 2000, Nr. 40
14/11/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. November 2000, Nr. 41
24/11/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. November 2000, Nr. 44
28/11/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. November 2000, Nr. 45
30/11/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. November 2000, Nr. 46
04/12/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Dezember 2000, Nr. 48
07/12/2000 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 7. Dezember 2000, Nr. 49
25/02/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Februar 2000, Nr. 5
15/12/2000 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 15. Dezember 2000, Nr. 50
25/02/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Februar 2000, Nr. 6
25/02/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Februar 2000, Nr. 7
09/03/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. März 2000, Nr. 8
16/03/2000 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. März 2000, Nr. 9
04/01/2000 - Landesgesetz vom 4. Jänner 2000, Nr. 1
25/05/2000 - Landesgesetz vom 25. Mai 2000, Nr. 10
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29/06/2000 - Landesgesetz vom 29. Juni 2000, Nr. 12
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29/08/2000 - Landesgesetz vom 29. August 2000, Nr. 14
25/01/2000 - Landesgesetz vom 25. Jänner 2000, Nr. 2
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11/02/2000 - LANDESGESETZ vom 11. Februar 2000, Nr. 4
17/02/2000 - Landesgesetz vom 17. Februar 2000, Nr. 5
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