T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 289 del 02.10.1998
Ordinamento piste da sci - disciplina linee di trasporto funiviario -differenza tra benestare per pista da sci e imposizione servitù coattiva

Sentenza 2 ottobre 1998, n. 289; Pres. Weis – Est Widmair

Non è fondata lo questione d'illegittimità costituzionale degli artt. 3 e 9 L.P. 26.2.1981 n. 6 (ordinamento delle piste da sci) e degli artt. 21 e 20 n. 18 L.P. 8.11.1973 n. 87 (disciplina delle linee di trasporto funiviario in servizio pubblico) per asserito contrasto fra l'assoggettamento di aree a servitù coattiva e l'affermato automatismo della dichiarazione di pubblica utilità, in contrasto con l'art. 42 Cost. che prevede l'espropriazione per motivi di interesse generale e non in via automatica: ciò in quanto le leggi provinciali richiamate (al pari di altre leggi statali) dichiarano in via generale di pubblica utilità - a determinate condizioni - le piste per la pratica sciistica e gli impianti funiviari in vista della loro destinazione a finalità riconosciute di pubblico interesse, non confliggendo con il dettato costituzionale che fissa un principio generale senza prevedere le modalità di accertamento e riconoscimento dei motivi di pubblica utilità.
Il vincolo storico-artistico di cui all'art. 21 della L. 1.6.1939 n. 1089 consente alla P.A. di imporre con ampia discrezionalità un vincolo indiretto, i cui effetti giuridici, pure esplicandosi su beni diversi da quelli dotati di pregio storico, artistico ed archeologico, sono funzionalmente collegati al vincolo che grava su questi ultimi, contribuendone a rafforzare la tutela ed assicurando ai medesimi le indispensabili condizioni di ambiente e di decoro tendenti soprattutto ad evitare che sia messa in pericolo la loro integrità.
Si deve distinguere fra benestare per la pista da sci e l'imposizione della servitù di pista, atti che attendono a due distinti scopi: II "benestare" certifica che il tracciato corrisponde alle esigenze tecniche di una pista da sci, l'imposizione della servitù di pista consente di realizzare piste da sci su fondi di proprietari con i quali non è stato possibile raggiungere un accordo per la disponibilità dei fondi stessi. Ai sensi della L.P. 26.2.1981 n. 6 non occorre che la servitù di pista da sci venga imposta coattivamente a carico di fondi che servono allo scopo. Il rimedio della imposizione coattiva di tale servitù occorre soltanto quando ciò si rende necessario per mancanza dello disponibilità dei terreni.

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