Il Dipartimento di prevenzione applica il Piano provinciale della prevenzione, il Piano sanitario provinciale e i conseguenti piani di settore ponendo particolare attenzione ai progetti dell’Organizzazione Mondiale alla Sanità (OMS) e ai programmi del Piano sanitario nazionale.
Il Dipartimento valuta e interpreta i dati di natura sanitaria, ambientali o relativi ad altri aspetti nei rispettivi settori di competenza ai fini di tutela della salute pubblica e comunica annualmente i risultati alla Ripartizione Salute, segnalando gli ambiti di rilevante importanza.
Il Dipartimento promuove direttamente interventi di prevenzione, promuove azioni volte a individuare e rimuovere le cause di nocività e malattia di origine ambientale, umana e animale, coordina o collabora ad interventi promossi da altre strutture sanitarie e non sanitarie, ferme restando le priorità relative all’applicazione di norme comunitarie, nazionali e provinciali, fissa priorità nell’ambito della prevenzione per le materie interdisciplinari che riguardano le strutture e i servizi afferenti al Dipartimento e promuove studi, progetti e ricerche nei rispettivi settori di competenza, anche su indicazione della Giunta provinciale.
Il Dipartimento elabora linee guida, protocolli operativi e programmi per misure di profilassi, tenendo conto delle risultanze epidemiologiche e segnala alle strutture competenti gli ambiti di rilevante importanza.
Accanto ai tradizionali interventi preventivi quali vaccinazioni e diagnosi precoce saranno messi in atto provvedimenti per la prevenzione delle malattie cronico - degenerative, dell’insorgenza di alcuni tipi di tumore, per evitare infortuni e per sensibilizzare sui possibili inquinanti ambientali.
A livello territoriale saranno costantemente mirati, illustrati e messi in atto interventi di educazione sanitaria.
Effettua attività ispettiva in tutti i suoi settori di competenza.
Per quanto attiene alla collaborazione con strutture non aziendali il Dipartimento interagisce:
a) con le strutture competenti della Provincia autonoma di Bolzano;
b) con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie;
c) con altre specifiche strutture nazionali ed internazionali.