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Urteile Verfassungsgerichtshof
2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 423 del 19.12.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 423 del 19.12.2006
Esame di abilitazione del maestro odontotecnico - Illegittimità costituzionale
Attendere, processo in corso!
Sentenza (6 dicembre) 19 dicembre 2006, n. 423; Pres. Bile; Red. Mazzella
Ritenuto in fatto
1. – Con ricorso notificato il 15 dicembre 2005 e depositato in cancelleria il 23 dicembre 2005, il Presidente del Consiglio dei ministri ha, tra l'altro, sollevato, in riferimento all'art. 9 del d. P. R. 31 agosto 1972 n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige) ed agli artt. 33 e 117 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'art. 5, commi 2, 3 e 4, della legge della Provincia di Bolzano 3 ottobre 2005, n. 8 (Modifiche di leggi provinciali in materia di lavori pubblici, viabilità, industria, commercio, artigianato, esercizi pubblici e turismo e altre disposizioni).
Il ricorrente deduce che l'art. 5, comma 2, della predetta legge provinciale consentirebbe l'esercizio della professione di odontotecnico anche ad una figura professionale particolare, il maestro odontotecnico, il quale consegua tale titolo mediante il superamento di un apposito esame istituito e regolamentato su base provinciale. Sempre ad avviso del ricorrente, il comma 3 dello stesso articolo individuerebbe, poi, i requisiti per l'accesso alla prova d'esame ed il comma 4 rimetterebbe ad una successiva deliberazione della giunta provinciale la definizione delle modalità di svolgimento della prova stessa e della composizione della commissione esaminatrice.
A parere del Presidente del Consiglio dei ministri tali disposizioni, per un verso violerebbero i limiti della competenza legislativa concorrente che spetta alla Provincia in materia di sanità ai sensi dell'art. 9 dello statuto speciale di cui al d. P. R. n. 670 del 1972, e, per altro verso, esorbiterebbero dalla competenza legislativa concorrente attribuita in materia di professioni alle regioni a statuto ordinario dall'art. 117, terzo comma, Cost., competenza che deve intendersi estesa alla Provincia autonoma di Bolzano, quale forma di autonomia più ampia, ai sensi dell'art. 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3 (Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione).
A quest'ultimo proposito, il ricorrente richiama la giurisprudenza della Corte costituzionale che ha affermato che, nella materia delle professioni, la potestà legislativa regionale deve rispettare il principio fondamentale secondo cui l'individuazione delle figure professionali, con i relativi profili ed ordinamenti didattici, e l'istituzione di nuovi albi sono riservate allo Stato.
Infine, secondo il Presidente del Consiglio dei ministri, la disposizione impugnata si porrebbe in contrasto con la potestà legislativa esclusiva in materia di disciplina dei titoli di accesso alle professioni e delle prove dell'esame di stato per l'abilitazione all'esercizio professionale attribuita allo Stato dall'art. 33, quinto comma, della Costituzione.
2. – Si è costituita la Provincia autonoma di Bolzano che ha concluso per l'inammissibilità o l'infondatezza del ricorso.
Ad avviso della Provincia, poiché il Presidente del Consiglio dei ministri ha svolto deduzioni esclusivamente con riferimento al contenuto del comma 2 dell'art. 5 della legge prov. Bolzano n. 8 del 2005, le questioni di legittimità costituzionale sollevate rispetto ai commi 3 e 4 dello stesso art. 5 (i quali dettano norme in materia, rispettivamente, di installazione, collaudo, allacciamento e manutenzione delle apparecchiature terminali e di disposizioni transitorie relative ai servizi di spazzacamino), sarebbero inammissibili per carenza di motivazione.
Invece la questione relativa all'art. 5, comma 2, sarebbe infondata perché la norma impugnata atterrebbe alla materia dell'artigianato, rispetto alla quale la Provincia ha competenza legislativa esclusiva ai sensi dell'art. 8, n. 9, dello statuto speciale di autonomia. Infatti gli odontotecnici – secondo la difesa della Provincia – si limitano a preparare e vendere prodotti sanitari e non svolgono attività di assistenza sanitaria, come confermato dall'art. 11 del regio decreto 31 maggio 1928, n. 1334 (Regolamento per l'esecuzione della legge 23 giugno 1927, n. 1264, sulla disciplina delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie), che vieta loro di compiere interventi diretti sul paziente.
Considerato in diritto 1. – Il Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato l'art. 5, commi 2, 3 e 4, della legge della Provincia di Bolzano 3 ottobre 2005, n. 8 (Modifiche di leggi provinciali in materia di lavori pubblici, viabilità, industria, commercio, artigianato, esercizi pubblici e turismo e altre disposizioni) in riferimento all'art. 9 del d. P. R. 31 agosto 1972 n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige) ed agli artt. 33 e 117 della Costituzione.
2. – L'art. 5 della legge prov. Bolzano n. 8 del 2005 è composto di quattro commi, ognuno dei quali interviene sulla legge della Provincia di Bolzano 16 febbraio 1981, n. 3 (Ordinamento dell'artigianato e della formazione professionale artigiana), sostituendo articoli o introducendone di nuovi.
Il Presidente del Consiglio dei ministri chiede che sia dichiarata l'illegittimità costituzionale dei commi 2, 3 e 4 del predetto art. 5.
Precisamente, il comma 2 introduce, nella legge prov. Bolzano n. 3 del 1981, l'art. 14 intitolato «Esame di abilitazione per odontotecnici/odontotecniche»; il comma 3 introduce l'art. 15 intitolato «Installazione, collaudo, allacciamento e manutenzione delle apparecchiature terminali»; il comma 4 sostituisce il previgente art. 45 in tema di disposizioni transitorie in attesa dell'entrata in vigore del regolamento di esecuzione concernente l'attività dello spazzacamino.
3. – Tanto premesso, in via preliminare si rileva che il verbale della riunione del Consiglio dei ministri del 14 dicembre 2005 nella quale è stata deliberata l'impugnazione della legge prov. Bolzano n. 8 del 2005 riporta, in proposito, l'approvazione della proposta del Ministro per gli affari regionali la cui relazione, allegata al verbale medesimo, menziona esclusivamente il comma 2 dell'art. 5 della legge de qua.
Poiché l'oggetto dell'impugnazione è definito dal ricorso in conformità alla decisione assunta dal Governo (sentenza n. 338 del 2003), sono pertanto inammissibili le questioni sollevate nei confronti dei commi 3 e 4 dell'art. 5 della menzionata legge provinciale.
4. – L'ambito delle censure sottoposte validamente all'esame della Corte è in tal modo limitato all'art. 5, comma 2, della legge prov. Bolzano n. 8 del 2005.
Tale norma introduce nella legge prov. Bolzano n. 3 del 1981 l'art. 14 che, a sua volta, risulta composto da cinque commi. Il comma 1 dispone che è autorizzato allo svolgimento della professione di odontotecnico anche chi consegua il titolo di “maestro odontotecnico” superando l'apposito esame provinciale. Il comma 2 individua le prove e le materie sulle quali deve essere svolto quell'esame. Il comma 3 stabilisce i requisiti di ammissione all'esame. Il comma 4 rinvia ad un'apposita delibera della Giunta provinciale per la normativa di dettaglio sull'esame e sulla composizione della commissione esaminatrice. Il comma 5 rinvia ad un emanando regolamento di esecuzione per le disposizioni transitorie.
Ad avviso del Presidente del Consiglio dei ministri tali disposizioni eccederebbero i limiti della competenza legislativa concorrente che spetta alla Provincia in materia di sanità ai sensi dell'art. 9 dello statuto speciale di cui al d. P. R. n. 670 del 1972, esorbiterebbero dalla competenza legislativa concorrente attribuita in materia di professioni alle regioni a statuto ordinario dall'art. 117, terzo comma, Cost. – competenza da intendersi estesa alla Provincia autonoma di Bolzano, quale forma di autonomia più ampia, ai sensi dell'art. 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3 (Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione) – e contrasterebbero con la potestà legislativa esclusiva dello Stato contemplata dall'art. 33, quinto comma, della Costituzione.
Invece la Provincia riconduce la norma impugnata alla materia dell'artigianato sulla quale essa ha competenza legislativa ai sensi dell'art. 8, n. 9, dello statuto di autonomia speciale.
5. – La questione è fondata.
5.1. – L'art. 5, comma 2, della legge prov. Bolzano n. 8 del 2005 dispone che il maestro odontotecnico è autorizzato ad esercitare l'attività di odontotecnico.
I contenuti di tale attività sono definiti dal regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 (Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie) e dal regio decreto 31 maggio 1928, n. 1334 (Regolamento per l'esecuzione della legge 23 giugno 1927, n. 1264, sulla disciplina delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie). Questi testi normativi qualificano l'odontotecnico come esercente una “arte ausiliaria delle professioni sanitarie” (si vedano, in particolare, l'art. 99 del r. d. n. 1265 del 1934 e l'art. 1 del r. d. n. 1334 del 1928) e la Corte ha già riconosciuto che le arti ausiliarie delle professioni sanitarie rientrano nella materia delle “professioni” di cui all'art. 117, terzo comma, Cost. (sentenze n. 319 del 2005 e n. 353 del 2003).
Inoltre l'esercizio dell'attività dell'odontotecnico presuppone, non già la semplice iscrizione in un albo, bensì il superamento di un esame di abilitazione al termine di un corso di studi e, a sensi dell'art. 99 del r. d. n. 1265 del 1934, l'attività medesima è oggetto di vigilanza da parte della pubblica amministrazione. Sono, questi, caratteri tipici delle professioni.
Infine, la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea del 7 settembre 2005, n. 2005/36 – che stabilisce le regole in base alle quali ciascuno Stato membro riconosce, per l'accesso ad una professione ed al suo esercizio, le qualifiche professionali acquisite in altri Stati membri – nell'Allegato II include quella dell'odontotecnico tra le attività per il cui esercizio in Italia è richiesta una «formazione con struttura particolare», riconducendo quindi l'odontotecnico medesimo tra le qualifiche professionali di cui all'art. 11, lettera c), punto ii).
Si deve dunque concludere nel senso della riconduzione dell'odontotecnico nell'ambito delle professioni invece che in quello dell'artigianato.
5.2. – Lo statuto speciale della Provincia autonoma di Bolzano non contempla una competenza legislativa della Provincia nella materia delle professioni, materia che invece l'art. 117, terzo comma, Cost. inserisce tra quelle oggetto di competenza legislativa concorrente. Tale competenza concorrente si deve quindi intendere estesa alla Provincia autonoma di Bolzano ai sensi dell'art. 10 della legge cost. n. 3 del 2001.
Rispetto alla menzionata previsione dell'art. 117, terzo comma, Cost., la Corte ha già affermato che sono riservate allo Stato sia l'individuazione delle figure professionali, con i relativi profili ed ordinamenti didattici (sentenze n. 40 del 2006; n. 424, n. 355 e n. 319 del 2005; n. 353 del 2003), sia la disciplina dei titoli necessari per l'esercizio delle professioni (sentenza n. 153 del 2006), sia l'istituzione di nuovi albi (sentenze n. 40 del 2006, n. 424 e n. 355 del 2005).
Dai rilievi svolti discende l'illegittimità costituzionale dell'art. 5, comma 2, della legge prov. Bolzano n. 8 del 2005, perché esso, disciplinando l'attività del maestro odontotecnico e le condizioni per l'acquisizione della relativa qualifica, definisce una nuova figura professionale ed incide così su di un ambito che rientra nella competenza legislativa dello Stato.
6. – Restano assorbite le censure di violazione dell'art. 9 del d. P. R. n. 670 del 1972 e dell'art. 33 della Costituzione.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 5, comma 2, della legge della Provincia di Bolzano 3 ottobre 2005, n. 8 (Modifiche di leggi provinciali in materia di lavori pubblici, viabilità, industria, commercio, artigianato, esercizi pubblici e turismo e altre disposizioni);
dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionalità dell'art. 5, commi 3 e 4, della medesima legge della Provincia di Bolzano, sollevate, in riferimento all'art. 9 del d. P. R. 31 agosto 1972 n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige) ed agli artt. 33 e 117 della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri con il ricorso in epigrafe.
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A
B
C
D
a) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 29. März 2000, Nr. 12
e) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 21. Juli 1981, Nr. 26
i) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 20. Dezember 1991, Nr. 7964
Art. 0
E
F
G
H
I
a) Landesgesetz vom 13. Oktober 2008, Nr. 9
b) Landesgesetz vom 13. Juni 2012, Nr. 11
c) Landesgesetz vom 18. März 2016, Nr. 5
c) BESCHLUSS DES LANDESAUSSCHUSSES vom 6. September 1979, Nr. 5492
Art. 0
XXXIX Gesetze mit verschiedenen Bestimmungen (Omnibus)
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Corte costituzionale - Sentenza N. 277 del 10.03.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 305 del 17.03.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 306 del 17.03.1988
Corte costituzionale - Ordinanza N. 341 del 24.03.1988
Corte costituzionale - Ordinanza N. 360 del 24.03.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 415 del 07.04.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 448 del 14.04.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 449 del 14.04.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 450 del 14.04.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 481 del 27.04.1988
Corte costituzionale - Ordinanza N. 495 del 27.04.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 505 del 05.05.1988
Corte costituzionale - Ordinanza N. 524 del 05.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 530 del 12.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 532 del 12.05.1988
Corte costituzionale - Ordinanza N. 552 del 12.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 555 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 564 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 570 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 571 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 576 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Ordinanza N. 578 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 610 del 10.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 611 del 10.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 629 del 10.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 632 del 10.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 633 del 10.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 646 del 16.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 691 del 23.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 734 del 30.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 741 del 30.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 743 del 30.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 745 del 30.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 767 del 07.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 768 del 07.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 770 del 07.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 774 del 07.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 775 del 07.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 796 del 14.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 797 del 14.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 798 del 14.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 800 del 14.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 832 del 21.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 834 del 21.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 886 del 26.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 927 del 28.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 963 del 13.10.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 965 del 13.10.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 966 del 13.10.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 975 del 19.10.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 999 del 27.10.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 1065 del 06.12.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 1133 del 22.12.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 1141 del 29.12.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 630 del 10.06.1988
1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 15 del 22.01.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 42 del 17.02.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 49 del 17.02.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 53 del 20.02.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 62 del 02.03.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 64 del 02.03.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 74 del 05.03.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 167 del 15.05.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 168 del 15.05.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 178 del 22.05.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 182 del 22.05.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 302 del 22.05.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 188 del 25.05.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 191 del 25.05.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 210 del 28.05.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 227 del 17.06.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 289 del 28.07.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 304 del 30.09.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 433 del 03.12.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 517 del 17.12.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 611 del 30.12.1987
Corte costituzionale - Sentenza N. 617 del 30.12.1987
1986
Corte costituzionale - Ordinanza N. 95 del 14.04.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 151 del 27.06.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 165 del 01.07.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 166 del 01.07.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 191 del 14.07.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 195 del 15.07.1986
Corte costituzionale - Ordinanza N. 245 del 18.11.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 294 del 31.12.1986
Corte costituzionale - Ordinanza N. 305 del 31.12.1986
1985
1984
1983
1982
Urteile Verwaltungsgericht
Chronologisches inhaltsverzeichnis