Deutsch
-
Italiano
-
Ladin
|
Rete Civica dell'Alto Adige
|
Amministrazione Provinciale
|
Feedback
|
Alto contrasto
Home
|
Direzione Provinciale
|
A
A
A
In vigore al
*
RICERCA:
Testo
Anno
Numero
Articolo
Natura
Beschluss der Landesregierung
Gutachten
Verwaltungsgericht Bozen
Rundschreiben
Pariser Vertrag
Verfassung der Republik Italien
Durchführungsbestimmungen
Autonomiestatut und Durchführungsbestimmungen
Gesetz oder Verfassungsgesetz
Dekret des Landeshauptmanns
Landesgesetz
Kollektivvertrag
Verfassungsgerichtshof
Deutsch
Italiano
Ladin
In vigore al: 12/09/2015
Visualizza note
Visualizza massime
Stampa
|
Esporta in PDF
|
Invia
Urteile Verfassungsgerichtshof
1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 165 del 01.07.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 165 del 01.07.1986
Provvidenze statali per lo sviluppo delle cooperative - Invasione della competenza regionale
Attendere, processo in corso!
Sentenza (25 giugno) 1 luglio 1986, n. 165; Pres. Paladin – Rel. Pescatore
Ritenuto in fatto:
1. La Provincia autonoma di Bolzano, la Provincia autonoma di Trento e la Regione autonoma Trentino-Alto Adige, con tre ricorsi in data 4 aprile 1985, hanno proposto distinte impugnazioni contro la l. 27 febbraio 1985 n. 49 (« Provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure urgenti a salvaguardia dei livelli di occupazione »), in quanto invasiva di proprie competenze statutariamente garantite.
La Provincia autonoma di Bolzano ha concluso per la dichiarazione d'illegittimità costituzionale della legge nel suo complesso, compreso il titolo I, se ed in quanto applicabile anche al territorio di quella provincia, ovvero, se e in quanto il titolo I non sia applicabile, ha chiesto che siano dichiarati costituzionalmente illegittimi gli artt. da 14 a 20 della suddetta legge, per violazione degli artt. 3 comma 3, 8, n. 20, 9, nn. 3 e 8, 15, 16 e 78 Statuto speciale approvato con d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670 e con l'art. 5 delle norme di attuazione emanate con d.P.R. 31 luglio 1978 n. 1017.
La Provincia autonoma di Trento ha chiesto che la 1. n. 49 del 1985 venga dichiarata costituzionalmente illegittima nel suo complesso e, in particolare, che tale sia dichiarato l'art. 19 commi le 3 per violazione degli artt. 3 comma 3, 8, n. 20, 9, nn. 3 e 8, 15, 16 e 78 Statuto speciale approvato con d.P.R. n. 670 del 1972 e dell'art. 5 d.P.R. di attuazione 31 luglio 1978 n. 1017.
La Regione Trentino-Alto Adige ha chiesto che siano dichiarati illegittimi gli artt. 1-14, 17, 20 e 23 per violazione dell'art. 4 punto 9 Statuto e degli artt. 1 e
2
d.P.R. 38 marzo 1975 n. 472, con cui sono state dettate le norme di attuazione dello Statuto speciale in materia di cooperazione.
2. Nel ricorso della Provincia autonoma di Bolzano si espone che la l. n. 49 del 1985 detta due normative distinte: la prima, contenuta nel titolo I, che disciplina il Fondo di rotazione per la promozione e lo sviluppo della cooperazione; la seconda, contenuta nel titolo II, che istituisce e regola il Fondo speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli di occupazione.
La prima disciplina consiste in una normativa dettagliata dei finanziamenti a favore della cooperazione per interventi inerenti ai settori dell'industria, del commercio e del turismo, attuati tramite imprese gestite in forma cooperativa.
La seconda disciplina - applicabile, per espressi riferimenti, alla Provincia di Bolzano - regola dettagliatamente, attraverso una pluralità di prescrizioni contenute negli artt. da 14 a 19, le modalità di intervento per l'incremento della produzione industriale, ai fini della salvaguardia dei livelli di occupazione delle imprese industriali gestite in forma cooperativa. Essa violerebbe:
a) II titolo II, gli artt. 3 comma 3, 9 n. 8, e 16 Statuto speciale poiché viene ad invadere una materia di competenza legislativa ed amministrativa della Provincia ricorrente (« incremento della produzione industriale ») nella quale essa ha emanato una specifica normativa che viene ad essere sovvertita dalla legge statale.
b) II titolo II e in particolare l'art. 19 commi 2 e 3 della legge impugnata violerebbe lo Statuto speciale perché, nell'attribuire alla Provincia ricorrente un ruolo meramente consultivo ed istruttorie, la espropriano sotto questo profilo, della potestà legislativa ed amministrativa nella materia dell'industria e dell'incremento dell'occupazione, ad essa spettante.
c) II titolo II e, in particolare, l'art. 19 comma 1,: violerebbero gli artt. 3 comma 3, 9 n. 8, 15 e 78 Statuto speciale, poiché l'art. 19 comma 1, prevede un potere del CIPI con riferimento all'indirizzo e coordinamento di interessi di livello locale che restano estranei a qualsiasi esigenza di carattere nazionale; inoltre, tali interventi statali si traducono in un dettagliato complesso di prescrizioni (artt. 14-18) che interferiscono su molteplici aspetti locali della materia dell'incremento della produzione industriale, così da ledere la sfera di competenza provinciale.
d) il titolo II e l'art. 20 della legge impugnata violerebbero gli artt. 3 comma 3, 15 e 78 Statuto, in quanto il « Fondo speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli di occupazione » viene finanziato con disponibilità prelevate.dal Fondo, di cui all'art. 3 1. 12 agosto 1977 n. 675, sul quale alle Province di Trento e di Bolzano è riservata una quota degli stanziamenti (art. 29 1. cit.), determinata ai sensi dell'art. 15 Statuto e dell'art. 5 delle norme di attuazione, di cui al d.P.R. 31 luglio 1978 n. 1017. Pertanto, lo Stato non avrebbe potuto impiegare il nuovo fondo anche per il territorio provinciale, ma avrebbe dovuto assegnare alla provincia una quota del relativo stanziamento (90 miliardi) in base al parametro (popolazione-territorio) indicato dall'art. 78 Statuto.
Qualora le disposizioni del titolo I si dovessero ritenere applicabili nei confronti della Provincia di Bolzano, si denunciano anche in relazione alle norme contenute in detto titolo.
e) La violazione degli artt. 3 comma 3; 8 n. 20; 9 nn. 3 e 8; 16 Statuto speciale, per invasione della competenza legislativa ed amministrativa della Provincia ricorrente, in quanto le dettagliate disposizioni ivi contenute lederebbero la sfera di competenza provinciale in tema di turismo e industria alberghiera, di commercio e di incremento della produzione industriale.
f) La violazione degli artt. 3 comma 3, 15 e 78 Statuto e delle relative norme di attuazione (art. 5 d.P.R. 31 luglio 1978 n. 1017) in quanto il Fondo di rotazione per la promozione e lo sviluppo della cooperazione previsto dall'ari. 1 è finanziato alla stessa stregua del fondo speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli di occupazione; sussisterebbero, dunque, gli stessi motivi d'illegittimità costituzionale dedotti a proposito del finanziamento di esso.
3. La Provincia autonoma di Trento ha formulato identiche doglianze.
La Regione Trentino-Alto Adige, a sua volta, ha dedotto la violazione dell'art. 4 punto 9 Statuto speciale - che le attribuisce competenza primaria in materia di sviluppo della cooperazione e vigilanza sulle cooperative - da parte degli artt. 1-13, 14, 17, 20 e 23 1. n. 49 del 1985. i quali contrasterebbero anche con gli artt. 1 e 2 d.P.R. n. 472 del 1975, con cui sono state adottate le norme di attuazione in materia di cooperazione.
4. Davanti a questa Corte si è costituito il Presidente del Consiglio dei ministri, chiedendo che le questioni siano dichiarate non fondate.
Secondo il Presidente del Consiglio dei ministri, le questioni relative al titolo primo della legge sarebbero infondate, innanzitutto perché la competenza delle province nelle materie « turismo e industrie alberghiere », « commercio e incremento della produzione industriale » comporta solo che le stesse possano regolare, entro i limiti della competenza statale in materia di credito, l'accesso al credito dei soggetti che operano nei relativi settori economici (come si argomenta dall'art. 109 d.P.R. 24 luglio 1977 n. 616 e dalla sentenza 17 luglio 1975 n. 221 di questa Corte). Viceversa, nella Regione Trentino-Alto Adige, il cui Statuto prevede che spetti alla stessa regione una materia definita come « sviluppo della cooperazione e vigilanza sulle cooperative », non potrebbe ritenersi di competenza delle due Province, bensì della Regione, il dettare discipline che abbiano come destinatari le cooperative in quanto tali, a prescindere dal settore economico in cui operano.
Per quel che concerne le violazioni, dedotte dalle province, degli artt. 15 e 78 Statuto, poiché le norme impugnate prevedono un intervento non esclusivamente finalizzato all'incremento di attività industriali, da un lato l'art. 15 Statuto, non sarebbe applicabile, e dall'altro si sarebbe in un ambito estraneo al campo di applicazione dell'art. 78.
Riguardo al ricorso della regione, questa, in quanto competente a promuovere lo sviluppo delle imprese cooperative operanti sul proprio territorio, potrebbe dettare norme che ne agevolino il ricorso al credito, ma ciò non escluderebbe che lo Stato, nell'esercizio del credito, che è funzione sua propria, possa configurare una forma di intervento finanziario a sostegno dell'economia, attraverso concessione di crediti ad imprese cooperative. Del resto la possibilità di una duplice disciplina, che tragga la sua legittimità da diverse clausole attributive di competenza, è alla base della normativa in tema di coordinamento tra agevolazioni creditizie previste da leggi statali e regionali (art. 16 l. 2 maggio 1976 n. 902).
Quanto alla disciplina prevista nelle altre norme impugnate, inserite nel secondo titolo della legge, si sostiene che essa riguarda misure di sostegno all'occupazione, volte cioè non ad incrementare la produzione industriale, quanto ad evitare lo stato di disoccupazione ponendo a disposizione dei lavoratori mezzi per continuare la produzione in situazioni in cui può persistere un'economicità dell'impresa, se gestita in forma cooperativa e non capitalistica. Si tratterebbe, pertanto, d'una disciplina di sostegno all'occupazione ed all'economia nell'interesse generale del Paese, che il legislatore statale è competente ad emanare in base all'art. 4 Statuto e che prevale sia sulla competenza regionale in materia di sviluppo della cooperazione sia su quelle provinciali in materia di commercio ed incremento della produzione industriale.
Non sarebbero quindi fondate le rimanenti censure rivolte al sistema della legge dalla regione e dalle due province, tenuto anche conto:
a) che la partecipazione consultiva delle province al procedimento di erogazione dei contributi a fondo perduto consente di attuare un coordinamento tra l'interesse nazionale espresso dalla normativa in esame e gli interessi che sono alla base delle competenze provinciali in materia di commercio e di incremento della produzione industriale;
b) che il potere attribuito al CIPI dal comma 1 dell'art. 19 1. n. 49 ha come scopo di coordinare questa agevolazione con quelle già esistenti e dunque non di limitare l'ambito di operatività delle altre, ma di quest'ultima;
c) la riduzione di 180 miliardi apportata dall'art. 20 della legge alle disponibilità esistenti sul Fondo, di cui all'art. 3 1. 12 agosto 1977 n. 675, corrisponde all'entità degli stanziamenti previsti (rispettivamente per 100 ed 80 miliardi) dagli artt. 59 1. 7 agosto 1982 n. 526 e 19 1. 26 aprile 1983 n. 130, citati dallo stesso art. 20.
Con queste disposizioni la dotazione del fondo era stata incrementata per interventi « ... a favore di imprese cooperative di produzione e lavoro ... costituite da lavoratori collocati in cassa integrazione guadagni da imprese in crisi », ma poiché questi stanziamenti non erano stati impegnati, la loro destinazione al nuovo fondo non trovava alcun ostacolo nell'art. 29, ultimo comma 1. 12 agosto 1977 n. 675, destinato ad operare in relazione alla consistenza del fondo quale la legge dello Stato in concreto determina, potendola perciò variare.
Considerato in diritto:
5. I ricorsi indicati in epigrafe possono riunirsi per essere decisi congiuntamente, considerate la stretta analogia e la connessione delle censure con essi dedotte.
6. Ai fini di stabilire l'oggetto e i limiti di incidenza della legge 27 febbraio 1985, n. 49 nella sfera delle competenze degli enti ricorrenti, occorre precisare in via preliminare il contenuto e gli effetti della normativa con essa posta.
Già la enunciazione del titolo I (Istituzioni e funzionamento del Fondo di rotazione per la promozione e lo sviluppo della cooperazione) è significativa nell'indicarne l'operatività nel settore della cooperazione, confermata dal complesso normativo e dalle singole norme che fanno leva sull'impiego delle cooperative per realizzare progetti volti a incrementare la produttività e l'occupazione.
Del pari riferita alla materia della cooperazione è la disciplina contenuta nel titolo II (Istituzioni e funzionamento del fondo speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli di occupazione), benché tale riferimento non sia reso evidente dalla enunciazione dell'epigrafe.
La normativa regola, infatti, il contenuto e le modalità del sostegno ad interventi di «particolari» cooperative, qualificate da propri requisiti rispetto a quelli previsti dall'art. 1: la costituzione degli organismi da parte di lavoratori ammessi al trattamento della Cassa integrazione guadagni oppure appartenenti a imprese in via di ristrutturazione o di conversione, sottoposte a procedure concorsuali ovvero, infine, licenziati per riduzione delle attività o per riduzione di personale.
Il compito affidato a queste cooperative è diretto ad elidere o ad attenuare le conseguenze della situazione precaria delle imprese, alle quali appartengono i lavoratori (che ne sono soci), attraverso l'acquisto, l'affitto, la gestione anche parziale delle aziende o di singoli rami di azienda o gruppi di beni, oppure mediante iniziative imprenditoriali sostitutive (si veda lett. b, primo comma, art. 14).
È riconosciuto alle cooperative diritto di prelazione nel l'acquisto di queste aziende (art. 14, n. 2), mentre sono de terminati l'ammontare della quota di conferimento del socio lavoratore e le modalità di versamento di essa (art. 15) e, in deroga alla normativa vigente, è prescritto che al capitale delle cooperative possono partecipare società finanziarie, anch'esse a struttura mutualistica (art. 16).
7. Questi essendo i tratti essenziali della disciplina del titolo II della legge n. 49, il suo contenuto - valutato alla stregua anche di quello del titolo I - appare caratterizzato dalla definizione dei compiti, attribuiti alla cooperazione allo scopo di perseguire il potenziamento dell'attività produttiva, dei mezzi per realizzare l'incremento o il mantenimento dei livelli di occupazione.
Questa funzione (di emergenza) della cooperazione è posta in rilievo nella relazione ministeriale al disegno di legge n. 1522 presentato il 4 aprile 1984 (IX Legislatura, Camera dei deputati, Atti parlamentari); da esso affiora il fine del provvedimento, inteso a dare «sostegno e stimolo alla iniziativa imprenditoriale cooperativa», attraverso appropriati incentivi finanziari, per superare le remore «di un sistema creditizio che non è in grado di offrire adeguate risposte alle particolari esigenze e alle funzioni della impresa cooperativa» nonostante la «proclamata opportunità di favorire la cooperazione ( art. 45 della Costituzione)».
Il complesso degli elementi descritti pone in luce il particolare contributo che la legge n. 49 affida alle cooperative, rafforzandone e qualificandone la struttura e agevolandone la azione soprattutto con il più facile accesso al credito.
Oggetto della legge è, in definitiva, l'impulso strutturale e funzionale impresso alla cooperazione per farne strumento di attuazione di programmi economici di emergenza.
Dall'oggetto della normativa, così individuato, deriva la fondatezza della censura, dedotta nel ricorso della Regione, di illegittimità costituzionale della L. n. 49 per contrasto con l'art. 4, n. 9 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670.
Tale articolo è stato invocato a fondamento della censura congiuntamente con la dedotta violazione degli artt. 1 e 2 del D.P.R. 28 marzo 1975, n. 472 (Norme per l'attuazione dell'anzidetto Statuto in materia di sviluppo della cooperazione e di vigilanza sulle cooperative).
L'art. 4, n. 9 attribuisce alla potestà normativa primaria della Regione autonoma Trentino-Alto Adige la materia dello «sviluppo della cooperazione» e della «vigilanza sulle cooperative». Tale attribuzione è definita e precisata in tutta la sua ampiezza dagli artt. 1 e 2 del D.P.R. n. 472 del 1975. Il primo di questi articoli individua nella Regione l'ente al quale, nell'ambito del suo territorio, sono conferite «le attribuzioni delle amministrazioni dello Stato in materia di cooperazione, esercitate direttamente dagli organi centrali e periferici dello Stato, sia per il tramite di enti e di istituti pubblici a carattere nazionale o sovraprovinciale». L'art. 2 devolve alla Regione «fra l'altro» la competenza ad «assumere le iniziative e svolgere le attività dirette a promuovere e sviluppare la cooperazione, l'educazione cooperativa ed a favorire e realizzare studi e ricerche nel settore cooperativo».
8. Alla stregua del criterio della identificazione dell'ambito delle materie, oggetto della competenza normativa regionale, in base al contenuto proprio di esse ed alla conseguente stretta inerenza delle misure adottabili dalla Regione (si veda Corte Cost. 7 giugno 1962, n. 46), appare chiaro che appartiene alla competenza primaria della Regione Trentino-Alto Adige regolare la «promozione e lo sviluppo della cooperazione» (art. 4, n. 9 Statuto; art. 2 del D.P.R. n. 472 del 1975 cit.).
La forza del riferimento non è attenuata dal precetto dell'art. 1, n. 2 lett. b) della legge n. 49, secondo il quale i finanziamenti del fondo per la promozione e lo sviluppo della cooperazione hanno per destinatarie cooperative iscritte nei registri delle prefetture e nello schedario generale della cooperazione, soggette alla vigilanza del Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Infatti il D.P.R. 28 marzo 1975, n. 472 conferma che la vigilanza sugli enti cooperativi spetta alla Regione (artt. 1 e 3), la quale provvede alla tenuta del registro di tali enti e notifica al ministero del lavoro e della previdenza sociale le iscrizioni e le successive variazioni, al fine dell'aggiornamento dello schedario generale. Ed è il registro regionale che sostituisce ad ogni effetto quello prefettizio (art. 4).
Né l'impostazione della legge n. 49, né i compiti affidati da essa alla cooperazione consentono di proiettare tale attività in una dimensione nazionale o ultraregionale, dimensione che potrebbe legittimare l'intervento dello Stato (si veda sent. n. 356 del 21 dicembre 1985).
Si è già osservato (si veda n. 6) che l'unico momento di rilevanza nazionale rinvenibile nella legge è dato dalla facoltà delle associazioni nazionali, riconosciute dal ministero del lavoro, di partecipare alle cooperative di produzione e lavoro previste dall'art. 14 (si veda art. 16, n. 2) attraverso la costituzione di società finanziarie; momento che non può valere a qualificare in senso nazionale la funzione cooperativistica, dato il carattere eventuale e limitato di tale partecipazione, che, oltre tutto, non può superare il venti per cento del capitale appartenente alle cooperative stesse (si veda art. 16 cit.).
9. E priva di fondamento l'osservazione del Presidente del Consiglio dei ministri, secondo il quale la competenza regionale in materia di sviluppo della cooperazione non escluderebbe l'intervento dello Stato per quanto attiene alla difesa del risparmio e al controllo del credito, che è funzione sua propria deve intendersi - anche nel momento normativo.
È preliminarmente da rilevare che in altro contestuale ricorso, promosso dal Presidente del Consiglio (R. ric. n. 28 del 1985) nei confronti della Provincia di Bolzano, discusso nella stessa data di quelli qui riuniti, lo stesso Presidente del Consiglio ha sostenuto che la materia che interessa rientra nella competenza della Regione Trentino-Alto Adige.
Comunque, in linea generale è da osservare che nell'economia della legge il momento creditizio non si pone come oggetto qualificante, al punto da reclamare, per l'intensità degli specifici interessi tutelati, la funzione unitaria di controllo dello Stato (si veda sentenza 9 luglio 1956, n. 16 di questa Corte). Nella legge n. 49 le misure creditizie non assumono né valore né dimensioni, atte a qualificare la normativa implicata, bensì esplicano il ruolo limitato e strumentale di attuazione delle concrete misure a sostegno delle attività cooperativistiche nei sensi già rilevati.
È fondata, quindi, la censura d'illegittimità costituzionale degli artt. 1-13, 14, 17, 20, 23 della legge n. 49 del 1985, poiché sussiste la violazione della competenza normativa primaria della Regione Trentino-Alto Adige.
10. Non sono fondati, invece, i ricorsi proposti contro la legge n. 49 del 1985 dalle Province autonome di Trento e di Bolzano.
È da affermare preliminarmente - risolvendo in senso positivo il dubbio prospettato dalle ricorrenti - che la normativa del titolo I della legge è operante nel territorio di entrambe le Province.
L'efficacia territoriale di atti normativi, che emanino da enti (come le Province) a dimensioni circoscritte, opera come limite spaziale di tale competenza normativa. Riguardo alle fonti normative statali è il territorio nazionale che designa l'ambito naturale della loro efficacia, in quanto elemento normale, nel quale tali fonti sono destinate ad operare, a meno che particolari disposizioni derogatorie ne circoscrivano l'efficacia soltanto ad una parte dello spazio, al quale esse sono astrattamente riferibili.
In mancanza di deroghe, non appare corretta la formulazione dubitativa, che, come nel presente giudizio, non infrequentemente è proposta avanti questa Corte circa la possibile (o eventuale) applicazione di leggi dello Stato soltanto a determinate parti del suo territorio, con esclusione di altre, ad ordinamento caratterizzato da particolare autonomia.
Né è fondato l'argomento specifico tratto, a sostegno della tesi territorialmente limitativa, dall'art. 19, n. 1, poiché tale norma, che fa espressa menzione delle Province autonome di Trento e di Bolzano, ha carattere procedimentale ed attuativo, giustificato da ragioni di coordinamento, attesi i vari momenti di interferenza tra le diverse agevolazioni imputabili allo Stato, alla Regione ed alle predette Province autonome.
Connesso con tale competenza è anche l'intervento di queste Province in talune fasi dell'attività di finanziamento (si veda art. 19, n. 3); ma siffatti specifici riferimenti, per la particolare loro ragione, confermano che - in mancanza di apposite clausole limitative - tutta la normativa della legge è operante nel territorio delle Province sopra indicate.
11. Le considerazioni già svolte con riferimento all'oggetto, ai destinatari e al funzionamento della normativa consentono di affermare che essa non invade la sfera della competenza delle Province, in materia di «incremento della produzione industriale» (violando l'art. 3, terzo comma, e gli artt. 9, n. 3 e n. 8, 16 dello Statuto speciale).
E da escludere, poi, che la rilevata applicabilità alle Province autonome di Trento e di Bolzano comporti la illegittimità del titolo I della legge per violazione dell'art. 3, terzo comma; dell'art. 8, n. 20, dell'art. 9, n. 3, n. 8; dell'art. 16 dello Statuto speciale, in quanto lesivo della competenza provinciale in materia di turismo, di industria alberghiera e di commercio.
Le osservazioni svolte circa l'oggetto della legge escludono anche che le ora ricordate materie di competenza provinciale si pongano, nella economia della legge stessa, come elemento qualificante.
Esse individuano soltanto momenti e attribuzioni strumentali rispetto al contenuto cooperativistico della normativa, in quanto toccano settori nei quali l'attività delle cooperative è destinata ad esplicarsi.
E ciò spiega anche l'attribuzione dei compiti «consultivi e istruttori» alle Province autonome nell'avvio e nella valutazione delle iniziative (art. 19, n. 3).
12. L'affermata competenza della Regione (si veda n. 8) esclude la fondatezza dei profili di violazione dell'art. 3, terzo comma, dell'art. 9, n. 8, degli artt. 15 e 78 dello Statuto speciale ad opera dell'art. 19, primo comma, n. 1 della L. n. 49.
Non è, poi, fondata la censura, secondo la quale il C.I.P.I. agirebbe come organo di indirizzo e di coordinamento di interessi locali, poiché questa autorità determina e coordina, con apposite direttive, le modalità di attuazione della legge, avuto riferimento ai diversi soggetti pubblici, nazionali e locali, e privati interessati.
13. Quanto, infine, alla violazione degli artt. 3, terzo comma, 15 e 78 dello Statuto e delle relative norme di attuazione (art. 5 del D.P.R. 31 luglio 1978, n. 1017), merita adesione l'argomento addotto dal Presidente del Consiglio.
La riduzione di 180 miliardi apportata dall'art. 20 della legge n. 49 alle disponibilità esistenti sul Fondo, previsto dalla L. 12 agosto 1977, n. 675, corrisponde agli stanziamenti di 180 miliardi complessivi, di cui l'art. 59 della L. 7 agosto 1982, n. 526 e l'art. 19 della L. 26 aprile 1983, n. 130, richiamati dallo stesso art. 20.
La destinazione di questi fondi concerneva interventi «a favore di imprese cooperative di produzione e di lavoro costituite dai lavoratori collocati in cassa integrazione guadagni da imprese in crisi».
La riserva alle Province autonome di Trento e di Bolzano di una quota di tali fondi, determinata in base alle norme, di cui si assume la violazione, presupporrebbe il mancato esercizio da parte dello Stato del potere di variazione, ma, trattandosi di stanziamenti che - secondo l'affermazione del Presidente del Consiglio - non erano stati impegnati, era pienamente legittima, nel rispetto dei procedimenti prescritti, la nuova destinazione, che, oltre tutto, perseguiva finalità identiche a quella originaria.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
a) dichiara la illegittimità costituzionale degli artt. 1-14, 17, 20 e 23 della legge 27 febbraio 1985, n. 49 (Provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure urgenti a salvaguardia dei livelli di occupazione) nella parte in cui la disciplina in essi prevista concerne la Regione Trentino-Alto Adige;
b) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale della legge 27 febbraio 1985, n. 49 predetta, in riferimento all'art. 3, terzo comma, all'art 8, n. 20; all'art. 9, n. 3 e n. 8; agli artt. 15; 16 e 78 del D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige) e all'art. 5 del D.P.R. 31 luglio 1978, n. 1017 (Norme di attuazione dello Statuto della Regione TrentinoAlto Adige in materia di artigianato, incremento della produzione industriale, cave e torbiere, commercio, fiere e mercati) sollevate dalle Province di Trento e Bolzano con i ricorsi indicati in epigrafe.
Caricamento in corso
Deutsch
Italiano
Ladin
Verfassungsrechtliche Bestimmungen
Landesgesetzgebung
I Alpinistik
II Arbeit
III Bergbau
IV Gemeinden und Bezirksgemeinschaften
V Berufsbildung
VI Bodenschutz, Wasserbauten
VII Energie
VIII Finanzen
IX Fremdenverkehr und Gastgewerbe
X Fürsorge und Wohlfahrt
A Betagtenfürsorge
B Familienberatungsdienst
C Kinderhorte - Tagesmütterdienst
D Familie, Frau und Jugend
E Maßnahmen für Menschen mit Behinderung
a) LANDESGESETZ vom 17. September 1973, Nr. 59
b) LANDESGESETZ vom 9. Dezember 1978, Nr. 65
c) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 11. August 1980, Nr. 23
d) LANDESGESETZ vom 16. August 1980, Nr. 33
e) Landesgesetz vom 30. Juni 1983, Nr. 20
f) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 15. Dezember 1989, Nr. 32
Art. 1
Art. 2
g) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 4. September 1990, Nr. 24
h) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 20. Dezember 1990, Nr. 35
i) LANDESGESETZ vom 8. April 1998, Nr. 3
j) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 10. August 2001, Nr. 46
k) Landesgesetz vom 21. Mai 2002, Nr. 7
l) Dekret des Landeshauptmanns vom 9. November 2009 , Nr. 54
m) Landesgesetz vom 14. Juli 2015, Nr. 7
F Maßnahmen im Bereich der Abhängigkeiten
G Maßnahmen zugunsten der Zivilinvaliden und pflegebedürftigen Menschen
H Wirtschaftliche Grundfürsorge
I Entwicklungszusammenarbeit
J Sozialdienste
K Ergänzungsvorsorge
L Ehrenamtliche Tätigkeit
M Heimatferne
XI Gaststätten
XII Gemeinnutzungsrechte
XIII Forstwirtschaft
XIV Gesundheitswesen und Hygiene
XV Gewässernutzung
XVI Handel
XVII Handwerk
XVIII Grundbuch und Kataster
XIX Jagd und Fischerei
XX Brandverhütung und Bevölkerungsschutz
XXI Kindergärten
XXII Kultur
XXIII Landesämter und Personal
A Führungsstruktur
B Sonderregelung über einzelne Fachdienste
C Aufnahme in den Landesdienst und Berufsbilder
D Allgemeine dienstrechtliche Bestimmungen über den Landesdienst
E Kollektivverträge
F Plansoll und Stellenpläne
G Dienstkleidung
H Dienstaustritt und Ruhestandsbehandlung
I Übernahme von Personal anderer Körperschaften
J Landesregierung
K Landtag
a) BESCHLUSS DES LANDTAGES vom 19. Dezember 1979
a) BESCHLUSS DES LANDTAGES vom 19. Dezember 1979, Nr. 12
b) BESCHLUSS DES LANDTAGES vom 15. November 1989, Nr. 9
Art. 1
Art. 1/bis
Art. 2
Art. 3
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Art. 7
Art. 8
Art. 9 (Anzahl der Stellen innerhalb der Funktionsebenen und Berufsbilder)
Art. 10 Mobilität des Personals zwischen der Südtiroler Landesverwaltung und dem Südtiroler Landtag: Anerkennung der Dienstzeit)
c) BESCHLUSS DES LANDTAGES vom 12. Mai 1993, Nr. 4 —
d) Landesgesetz vom 19. September 2011, Nr. 10
e) Landesgesetz vom 23. April 2015, Nr. 3
L Verwaltungsverfahren
M Volksabstimmung und Wahl des Landtages
XXIV Landschaftsschutz und Umweltschutz
A Bodenverschmutzung und Abfallbeseitigung
B Landschaftsschutz
C Lärmbelästigung
a) Landesgesetz vom 20. November 1978, Nr. 66
b) Dekret des Landeshauptmanns vom 6. März 1989, Nr. 4
c) Landesgesetz vom 27. Oktober 1997, Nr. 15 —
d) Dekret des Landeshauptmanns vom 5. August 2008, Nr. 39
e) Landesgesetz vom 5. Dezember 2012, Nr. 20
f) Dekret des Landeshauptmanns vom 10. April 2015, Nr. 7
D Luftverschmutzung
E Schutz der Flora und Fauna
F Gewässerschutz und Gewässernutzung
G Umweltverträglichkeitsprüfung
H Schutz der Tierwelt
XXV Landwirtschaft
XXVI Lehrlingswesen
XXVII Messen und Märkte
XXVIII Öffentliche Bauaufträge, Lieferungen und Dienstleistungen
XXIX Öffentliche Veranstaltungen
XXX Raum und Landschaft
XXXI Rechnungswesen
XXXII Sport und Freizeitgestaltung
XXXIII Straßenwesen
XXXIV Transportwesen
XXXV Unterricht
XXXVI Vermögen
XXXVII Wirtschaft
XXXVIII Wohnbauförderung
XXXIX Gesetze mit verschiedenen Bestimmungen (Omnibus)
Beschlüsse der Landesregierung
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
Beschluss Nr. 152 vom 24.01.2000
Beschluss Nr. 442 vom 21.02.2000
Beschluss Nr. 464 vom 21.02.2000
Beschluss Nr. 622 vom 28.02.2000
Beschluss Nr. 626 vom 28.02.2000
Beschluss Nr. 1172 vom 10.04.2000
Beschluss Nr. 1645 vom 15.05.2000
Beschluss Nr. 3028 vom 11.08.2000
Beschluss Nr. 3384 vom 18.09.2000
Beschluss Nr. 3489 vom 25.09.2000
Beschluss Nr. 3750 vom 09.10.2000
Beschluss Nr. 3926 vom 23.10.2000
Beschluss Nr. 4125 vom 06.11.2000
Beschluss Nr. 4606 vom 04.12.2000
Beschluss Nr. 4634 vom 04.12.2000
Beschluss Nr. 5141 vom 29.12.2000
Delibera N. 3028 del 11.08.2000
1999
1998
1997
1996
1993
1992
1991
1990
Urteile Verfassungsgerichtshof
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
Urteil vom 9. Jänner 2012, Nr. 2
Corte costituzionale - ordinanza del 9 gennaio 2012, Nr. 3
Corte costituzionale - ordinanza del 9 gennaio 2012, n. 4
Corte costituzionale - ordinanza del 11 gennaio 2012, n. 9
Corte costituzionale - sentenza del 21 marzo 2012, n 72
Corte costituzionale - sentenza vom 21 marzo 2012, n. 74
Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 7. Mai 2012, Nr. 114
Corte costituzionale - ordinanza del 21 maggio 2012, n. 136
Corte costituzionale - sentenza del 23 maggio 2012, n. 142
Corte costituzionale - sentenza del 2 luglio 2012, n. 178
Corte costituzionale - sentenza del 4 luglio 2012, n. 183
Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 4. Juli 2012, Nr. 189
Corte costituzionale - sentenza del 17 luglio 2012, n. 202
Corte costituzionale - sentenza del 17 luglio 2012, n. 203
Corte costituzionale - sentenza del 18 luglio 2012, n. 207
Corte costituzionale - sentenza del 22 ottobre 2012, Nr. 238
Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 19. November 2012, n. 259
Corte costituzionale - sentenza del 3 dicembre 2012, n. 275
Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 12. Dezember 2012, Nr. 278
Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 2. April 2012, Nr. 90
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
Corte costituzionale - Ordinanza N. 21 del 16.01.2004
Corte costituzionale - Ordinanza N. 193 del 24.06.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 228 del 16.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 236 del 19.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 238 del 19.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 239 del 19.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 258 del 22.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 273 del 27.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 280 del 28.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 283 del 28.07.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 315 del 28.10.2004
Corte costituzionale - Ordinanza N. 319 del 04.11.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 345 del 15.11.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 353 del 25.11.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 412 del 23.12.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 425 del 29.12.2004
Corte costituzionale - Sentenza N. 428 del 29.12.2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 3 del 10.01.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 21 del 24.01.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 32 del 28.01.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 37 del 31.01.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 48 del 06.02.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 49 del 06.02.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 116 del 15.03.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 180 del 29.04.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 191 del 02.05.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 204 del 13.05.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 232 del 30.05.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 283 del 18.06.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 349 del 16.07.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 359 del 18.07.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 360 del 18.07.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 386 del 17.10.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 507 del 30.12.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 517 del 30.12.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 38 del 31.01.1991
1990
1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 37 del 14.02.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 180 del 12.04.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 229 del 21.04.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 242 del 28.04.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 324 del 06.06.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 338 del 15.06.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 399 del 13.07.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 452 del 27.07.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 459 del 27.07.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 585 del 29.12.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 372 del 06.07.1989
Corte costituzionale - Sentenza N. 389 del 11.07.1989
1988
1987
1986
Corte costituzionale - Ordinanza N. 95 del 14.04.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 151 del 27.06.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 165 del 01.07.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 166 del 01.07.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 191 del 14.07.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 195 del 15.07.1986
Corte costituzionale - Ordinanza N. 245 del 18.11.1986
Corte costituzionale - Sentenza N. 294 del 31.12.1986
Corte costituzionale - Ordinanza N. 305 del 31.12.1986
1985
Corte costituzionale - Ordinanza N. 82 del 20.03.1985
Corte costituzionale - Ordinanza N. 83 del 20.03.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 94 del 01.04.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 114 del 23.04.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 155 del 23.05.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 160 del 24.05.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 206 del 15.07.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 207 del 15.07.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 214 del 22.07.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 215 del 22.07.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 216 del 22.07.1985
Corte costituzionale - Ordinanza N. 218 del 22.07.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 243 del 29.10.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 287 del 12.11.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 288 del 12.11.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 286 del 15.11.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 356 del 21.12.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 357 del 21.12.1985
Corte costituzionale - Sentenza N. 358 del 21.12.1985
1984
1983
1982
Urteile Verwaltungsgericht
2009
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil vom 7. Jänner 2009, Nr. 2
TAR di Bolzano - Sentenza 6 gennaio 2009, n. 6
TAR di Bolzano - Sentenza 26 gennaio 2009, n. 20
TAR di Bolzano - Sentenza 27 gennaio 2009, n. 24
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil vom 29. Januar 2009, Nr. 29
TAR di Bolzano - Sentenza 9 febbraio 2009, n. 41
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil vom 12. Februar 2009, Nr. 45
TAR di Bolzano - Sentenza 13 febbraio 2009, n. 49
TAR di Bolzano - Sentenza 17 febbraio 2009, n. 57
TAR di Bolzano - Sentenza 20 febbraio 2009, n. 62
TAR di Bolzano - Sentenza27 febbraio 2009, n.71
TAR di Bolzano - Sentenza 10 marzo 2009, n. 82
TAR di Bolzano - Sentenza 30 marzo 2009, n. 115
TAR di Bolzano - Sentenza 8 marzo 2009, n. 121
TAR di Bolzano - Sentenza 15 aprile 2009, n. 133
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil vom 15. April 2009, Nr. 136
TAR di Bolzano - Sentenza 21 aprile 2009, n. 146
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil vom 22. April 2009, Nr. 152
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil vom 7. Mai 2009, Nr. 178
TAR di Bolzano - Sentenza 7 maggio 2009, n. 179
TAR di Bolzano - Sentenza 30 maggio 2009, n. 212
TAR di Bolzano - Sentenza 3 giugno 2009, n. 215
TAR di Bolzano - Sentenza 23 giugno 2009, n. 226
TAR di Bolzano - Sentenza 24 giugno 2009, n. 227
TAR di Bolzano - Sentenza 8 luglio 2009, n. 256
TAR di Bolzano - Sentenza 16 luglio 2009, n. 270
TAR di Bolzano - Sentenza 16 luglio 2009, n. 271
TAR di Bolzano - Sentenza 24 luglio 2009, n. 280
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil vom 4. September 2009, Nr. 283
TAR di Bolzano - Sentenza 26 agosto 2009, n. 296
TAR di Bolzano - Sentenza 26 agosto 2009, n. 297
TAR di Bolzano - Sentenza 2 settembre 2009, n. 303
TAR di Bolzano - Sentenza 17 settembre 2009, n. 322
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil vom 20. Oktober 2009, Nr. 347
TAR di Bolzano - Sentenza 22 ottobre 2009, n. 349
TAR di Bolzano - Sentenza 11 novembre 2009, n. 363
TAR di Bolzano - Sentenza 12 novembre 2009, n. 366
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil vom 17. November 2009, Nr. 370
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil vom 17. November 2009, Nr. 373
TAR di Bolzano - Sentenza 20 novembre 2009, n. 384
TAR di Bolzano - Sentenza 23 novembre 2009, n. 386
TAR di Bolzano - Sentenza 25 novembre 2009, n. 390
TAR di Bolzano - Sentenza 9 dicembre 2009, n. 395
TAR di Bolzano - Sentenza 14 dicembre 2009, n. 400
TAR di Bolzano - Sentenza 15 dicembre 2009, n. 401
TAR di Bolzano - Sentenza15 dicembre 2009, n.403
TAR di Bolzano - Sentenza 18 dicembre 2009, n. 410
2008
2007
2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 1 del 02.01.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 4 vom 09.01.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 21 del 17.01.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 23 del 19.01.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 25 del 26.01.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 26 vom 26.01.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 28 del 26.01.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 34 del 27.01.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 27.01.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 50 del 06.02.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 61 del 09.02.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 80 del 27.02.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 82 del 27.02.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 83 del 27.02.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 94 vom 03.03.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 102 del 08.03.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 108 del 14.03.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 115 del 23.03.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 117 del 23.03.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 29.03.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 136 del 29.03.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 166 vom 10.04.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 172 del 19.04.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 173 del 19.04.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 174 vom 19.04.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 174 del 19.04.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 175 vom 19.04.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 178 del 20.04.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 179 del 20.04.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 181 del 20.04.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 188 del 27.04.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 213 del 11.05.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 223 vom 12.05.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 243 vom 29.05.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 244 del 29.05.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 245 del 29.05.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 250 del 08.06.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 254 vom 08.06.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 254 del 08.06.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 272 del 20.06.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 275 del 21.06.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 280 del 22.06.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 289 del 04.07.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 299 del 17.07.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 320 del 26.07.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 327 del 28.07.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 337 vom 07.08.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 352 del 05.09.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 353 del 05.09.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 355 del 12.09.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 360 del 25.09.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 370 del 27.09.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 4 del 09.10.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 387 del 27.10.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 388 del 27.10.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 391 del 27.10.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 414 del 17.11.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 416 del 20.11.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 418 del 22.11.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 419 del 22.11.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 427 vom 28.11.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 430 del 04.12.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 433 del 06.12.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 436 del 07.12.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 438 vom 13.12.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 446 del 13.12.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 448 del 14.12.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 449 del 14.12.2006
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 469 vom 21.12.2006
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 481 del 29.12.2006
2005
2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 5 del 15.01.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 6 vom 15.01.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 11 del 16.01.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 19 vom 21.01.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 20 vom 21.01.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 27 vom 23.01.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 30 del 23.01.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 34 del 26.01.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 45 del 10.02.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 70 vom 23.02.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 87 del 02.03.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 90 vom 02.03.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 111 del 08.03.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 145 del 17.03.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 152 vom 23.03.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 166 del 29.03.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 169 del 30.03.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 175 del 30.03.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 178 del 31.03.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 179 del 31.03.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 180 del 31.03.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 194 del 07.04.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 195 del 07.04.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 199 del 08.04.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 203 del 14.04.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 204 del 14.04.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 208 del 16.04.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 212 del 21.04.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 216 del 23.04.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 221 del 26.04.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 242 del 05.05.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 263 vom 13.05.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 267 vom 17.05.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 293 del 10.06.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 297 del 15.06.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 308 del 25.06.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 309 del 28.06.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 317 del 30.06.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 332 vom 05.07.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 334 del 05.07.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 336 del 06.07.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 338 del 08.07.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 346 vom 12.07.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 351 del 20.07.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 352 del 21.07.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 367 del 30.07.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 373 del 05.08.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 377 del 16.08.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 378 del 16.08.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 380 del 19.08.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 382 del 20.08.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 383 vom 20.08.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 384 del 23.08.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 385 vom 27.08.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 387 vom 31.08.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 389 vom 31.08.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 390 vom 31.08.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 391 del 31.08.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 394 del 31.08.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 396 vom 31.08.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 400 del 02.09.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 401 vom 02.09.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 409 del 13.09.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 410 vom 15.09.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 412 del 17.09.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 414 del 27.09.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 420 del 28.09.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 428 del 30.09.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 430 del 30.09.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 431 del 30.09.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 436 del 07.10.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 437 del 07.10.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 443 del 07.10.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 445 del 07.10.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 463 del 14.10.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 466 del 25.10.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 493 vom 17.11.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 499 del 22.11.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 501 del 23.11.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 521 vom 02.12.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 523 del 02.12.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 525 vom 02.12.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 527 del 03.12.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 528 vom 06.12.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 541 del 15.12.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 561 del 22.12.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 569 vom 23.12.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 576 del 30.12.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 578 del 31.12.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 580 vom 31.12.2004
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 581 vom 31.12.2004
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 445 del 21.12.2004
2003
2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 33 vom 31.01.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 35 del 31.01.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 31.01.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 49 vom 31.01.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 64 del 02.02.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 59 del 05.02.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 08.02.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 82 del 15.02.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 94 del 25.02.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 97 del 25.02.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 98 del 25.02.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 118 del 04.03.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 121 del 05.03.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 131 del 12.03.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 154 del 28.03.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 158 del 28.03.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 164 vom 08.04.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 165 del 08.04.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 170 del 22.04.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 171 del 23.04.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 173 del 23.04.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 179 del 24.04.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 180 vom 24.04.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 182 del 24.04.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 188 del 29.04.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 199 del 07.05.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 200 del 07.05.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 201 vom 10.05.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 255 del 28.05.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 259 del 28.05.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 264 del 29.05.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 277 del 31.05.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 281 del 06.06.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 283 del 06.06.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 305 vom 20.06.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 325 del 28.06.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 339 del 09.07.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 347 del 15.07.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 349 vom 16.07.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 350 del 16.07.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 358 del 24.07.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 377 del 12.08.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 379 del 12.08.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 402 del 29.08.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 411 del 03.09.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 420 del 20.09.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 434 del 30.09.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 439 vom 30.09.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 439 del 30.09.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 440 del 07.10.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 446 del 15.10.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 465 vom 05.11.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 466 vom 05.11.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 468 del 07.11.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 474 del 07.11.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 494 vom 11.11.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 495 del 11.11.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 529 del 29.11.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 534 del 29.11.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 537 del 29.11.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 538 vom 29.11.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 579 del 18.12.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 584 vom 18.12.2002
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 595 del 23.12.2002
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 33 vom 31.01.2002
2001
2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 11 vom 19.01.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 28 vom 10.02.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 28 del 10.02.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 35 del 17.02.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 36 del 17.02.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 21.02.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 43 del 21.02.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 60 vom 06.03.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 61 del 06.03.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 64 del 13.03.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 13.03.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 83 del 28.03.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 86 vom 28.03.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 89 del 05.04.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 14.04.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 114 vom 18.04.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 122 del 28.04.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 139 del 16.05.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 145 del 22.05.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 146 del 22.05.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 150 del 24.05.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 155 del 25.05.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 165 del 31.05.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 166 del 05.06.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 167 del 05.06.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 184 del 19.06.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 185 del 19.06.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 197 del 25.07.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 228 del 03.08.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 230 del 03.08.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 231 del 07.08.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 239 vom 28.08.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 240 vom 28.08.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 243 del 29.08.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 254 del 05.09.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 257 del 05.09.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 264 del 18.09.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 266 del 20.09.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 267 del 20.09.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 277 del 30.09.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 279 del 30.09.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 280 del 30.09.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 282 del 30.09.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 283 del 30.09.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 300 del 16.10.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 304 del 26.10.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 309 vom 26.10.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 315 del 26.10.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 319 del 26.10.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 321 del 30.10.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 325 del 09.11.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 325 vom 09.11.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 329 vom 18.11.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 329 del 18.11.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 330 del 20.11.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 334 vom 06.12.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 335 vom 07.12.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 5 vom 14.01.2000
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 5 vom 14.01.2000
1999
1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 7 del 19.01.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 9 del 27.01.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 23 del 28.01.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 24 del 28.01.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 26 del 28.01.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 29 del 09.02.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 33 vom 10.02.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 25.02.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 52 del 16.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 56 del 16.03.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 58 vom 16.03.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 65 vom 24.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 25.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 67 del 25.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 69 del 25.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 72 del 30.03.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 74 vom 30.03.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 75 vom 30.03.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 76 vom 30.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 88 del 07.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 90 del 07.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 92 del 07.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 07.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 97 del 14.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 20.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 108 del 21.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 109 del 21.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 110 del 21.04.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 123 vom 29.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 123 del 29.04.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 125 vom 04.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 127 del 05.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 129 del 22.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 26.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 138 del 27.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 139 del 27.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 149 del 29.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 155 del 08.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 157 del 08.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 160 del 10.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 175 del 19.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 181 del 27.06.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 184 vom 27.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 187 del 27.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 193 del 07.07.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 195 del 07.07.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 251 del 12.08.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 258 del 26.08.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 266 del 14.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 267 del 14.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 270 del 14.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 272 del 17.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 273 del 17.09.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 275 vom 28.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 276 del 28.09.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 277 vom 28.09.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 280 vom 28.09.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 282 vom 28.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 289 del 02.10.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 290 del 05.10.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 291 vom 05.10.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 304 del 28.10.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 306 vom 30.10.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 308 del 30.10.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 311 del 30.10.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 314 del 03.11.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 316 del 09.11.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 328 vom 11.11.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 329 vom 11.11.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 331 del 11.11.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 336 del 18.11.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 351 del 23.11.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 354 vom 30.11.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 361 del 04.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 363 del 04.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 364 del 15.12.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 366 vom 15.12.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 371 vom 15.12.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 372 vom 15.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 377 del 17.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 381 del 17.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 382 del 17.12.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 388 vom 29.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 389 del 29.12.1998
1997
1996
1989
Chronologisches inhaltsverzeichnis