1. Vista la diversa tipologia di impianti previsti (caldaie, caminetti e stufe a biomassa, sistemi solari fotovoltaici e termici sugli edifici, sistemi geotermici a bassa entalpia e pompe di calore) sono individuati quattro standard specifici a valle di un modulo unico propedeutico, di seguito denominato modulo comune:
a) biomasse per usi energetici;
b) pompe di calore per riscaldamento, refrigerazione e produzione di ACS (acqua calda sanitaria);
c) sistemi solari termici;
d) sistemi fotovoltaici e fototermoelettrici.
2. Il corso è articolato in due fasi metodologiche: una teorica, erogabile anche in modalità FAD (formazione a distanza), e una pratica da svolgere presso strutture che rispettino i requisiti di cui all’articolo 8.
3. Il modulo comune ha per oggetto l'inquadramento generale delle problematiche legate allo sfruttamento delle fonti rinnovabili nel panorama nazionale ed europeo, con gli opportuni richiami di normativa generale, tecnica e di sicurezza che riguardano l’installazione e la manutenzione, anche straordinaria, di impianti FER.
4. I moduli specifici per ogni macrotipologia impiantistica prevedono una parte di teoria ed una di pratica. La fase pratica si sostanzia nelle attività inerenti all'installazione fisica degli impianti e alla loro manutenzione straordinaria.
5. L’allegato 1 dello Standard formativo costituisce il punto di riferimento per la progettazione dei percorsi, che dovranno riferirsi specificamente a ciascuna macrotipologia impiantistica.
6. Il percorso formativo ha una durata minima di 80 ore suddivise come segue:
a) 20 ore per il modulo comune;
b) 60 ore per i moduli specifici, di cui almeno 20 di pratica.