In vigore al

RICERCA:

In vigore al: 07/09/2016

Corte costituzionale - Sentenza N. 213 del 09.06.2010
Illegittimità di una disposizione regionale che prevede - in generale - la possibilità di concorsi dirigenziali interni per titoli, senza indicare i criteri e le percentuali per ricorrere a questa procedura

Sentenza (9 giugno 2010) 17 giungo 2010, n. 213; Pres. Amirante; Red. Mazzella
 
Ritenuto in fatto 1. – Con ricorso depositato in cancelleria il 22 settembre 2009, il Presidente del Consiglio dei ministri ha promosso, con riferimento agli articoli 2, 51, primo comma, e 97, primo e terzo comma, della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'art. 8, commi 4 e 6(recte: comma 2), della legge della Regione Trentino-Alto Adige 15 luglio 2009, n. 5 (Norme di accompagnamento alla manovra finanziaria di assestamento per l'anno 2009).
Riferisce il Presidente del Consiglio dei ministri che tale articolo, che apporta modificazioni della legge regionale 9 novembre 1983, n. 15 (Ordinamento degli uffici regionali e norme sullo stato giuridico e trattamento economico del personale), e segnatamente al suo art. 24, e successive modificazioni e integrazioni, stabilisce, al comma 4 di quest'ultima disposizione, che «la qualità di dirigente è conferita a seguito di concorsi pubblici per esami o per titoli ed esami o a seguito di concorsi per titoli riservati agli iscritti all'albo degli idonei alle funzioni dirigenziali». Il correlato comma 6, a sua volta, dispone che «con regolamento la Giunta definisce le ipotesi di ricorso alle diverse procedure concorsuali di cui al comma 4, le tipologie delle prove e le modalità di svolgimento degli esami, nonché i criteri di valutazione dei titoli».
Ritiene il Presidente del Consiglio che entrambi i riportati commi 4 e 6 siano illegittimi. Il comma 4, in particolare, disponendo che la qualifica di dirigente sia conferita anche «a seguito di concorsi per titoli riservati agli iscritti all'albo degli idonei alle funzioni dirigenziali» e prevedendo, pertanto, la possibilità che la qualifica di dirigente sia attribuita anche con soli concorsi per titoli e riservati, si porrebbe in contrasto con i principi di ragionevolezza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione tutelati dagli articoli 3, 51, primo comma, e 97, primo e terzo comma, della Costituzione, nonché con il principio costituzionale del pubblico concorso, che offre le migliori garanzie di selezione dei più capaci, in funzione dell'efficienza della stessa amministrazione, anche per l'accesso dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni a funzioni più elevate.
La circostanza, poi, che tale disposizione sia stata introdotta da una legge della Regione Trentino-Alto Adige, che in base all'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige) ha competenza legislativa primaria in materia di ordinamento degli uffici regionali e del personale ad essi addetto, secondo il Presidente del Consiglio non inciderebbe sui termini della questione, dato che tale competenza dovrebbe pur sempre essere esercitata in armonia con la Costituzione.
2. – Si è costituita in giudizio la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol e ha chiesto il rigetto del ricorso. Secondo la resistente, l'art. 8 della legge regionale n. 5 del 2009, ben lungi dal violare gli invocati principi, avrebbe apportato un miglioramento al previgente sistema, basato esclusivamente sul concorso interno, con l'introduzione, in suo luogo, di un duplice canale per l'acquisizione della qualifica dirigenziale, articolatesi nel concorso pubblico, per esami o per titoli ed esami, e nel concorso interno per titoli, riservato al personale iscritto nell'albo degli idonei alle funzioni dirigenziali. In essa sarebbero offerte dunque precise indicazioni circa le condizioni alle quali è consentito derogare al principio del pubblico concorso.
Il sistema riservato di selezione in essa previsto, concorrendo con il meccanismo aperto, presenterebbe tutti i requisiti in presenza dei quali la Corte riconosce la legittimità di tale forma di selezione, dato che, nella giurisprudenza della Corte costituzionale il principio del concorso pubblico è derogabile, al fine di consentire il consolidamento di pregresse esperienze lavorative maturate nella stessa pubblica amministrazione, a condizione che la legge preveda adeguate condizioni di accesso, tra le quali: a) che la riserva in favore di personale interno non sia integrale; b) che la deroga alla regola del concorso sia giustificata da situazioni differenti e peculiari rispetto a quelle che danno luogo al concorso pubblico, e in particolare dall'esigenza di garantire il buon andamento dell'amministrazione o di attuare altri principi di rilievo costituzionale.
Secondo la Regione, la previsione impugnata non contempla affatto la possibilità che la qualifica di dirigente sia attribuita anche con soli concorsi per titoli e riservati, ma contemplerebbe due distinti meccanismi, destinati a concorrere nel reclutamento del personale da preporre alle qualifiche dirigenziali, ossia la selezione pubblica per esami o per titoli ed esami, e il concorso interno per coloro che hanno superato l'esame finale di apposito corso; e spetta al regolamento il compito di identificare le ipotesi di ricorso alle diverse procedure (art. 8, comma 6).
La difesa della Regione sottolinea, infine, che il personale per il quale opera il meccanismo di selezione riservato (per una percentuale dei posti da coprire, come già detto) è inquadrato nelle posizioni dell'area C - direttiva -, alla quale si accede con laurea e mediante concorso pubblico, e ha conseguito l'iscrizione all'albo degli idonei alle funzioni dirigenziali, al quale accede solo il personale in possesso dell'idoneità alla direzione d'ufficio e del diploma di laurea almeno quadriennale che abbia superato l'esame finale del corso di formazione per aspiranti dirigenti indetto dall'amministrazione.
3. – Con memoria depositata il 6 aprile 2010 la Regione illustrava ulteriormente le proprie conclusioni.
Considerato in diritto 1. – Il Presidente del Consiglio dei ministri dubita, con riferimento agli articoli 2, 51, primo comma, e 97, primo e terzo comma, della Costituzione, della legittimità costituzionale dell'art. 8 della legge 15 luglio 2009, n. 5 (Norme di accompagnamento alla manovra finanziaria di assestamento per l'anno 2009).
La norma regionale censurata, in materia di dirigenti regionali, apporta una significativa modifica al sistema di selezione del personale dirigente nei ruoli della Regione Trentino-Alto Adige.
Originariamente l'art. 24 della legge regionale n. 15 del 1983 prevedeva che tale personale dovesse essere selezionato esclusivamente all'interno dell'amministrazione regionale, mediante concorso interno per titoli ed esami.
Tale sistema era stato modificato ed integrato dall'art. 17 della successiva legge regionale 11 giugno 1987, n. 5 (Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 9 novembre 1983, n. 15 “Ordinamento degli uffici regionali e norme sullo stato giuridico e sul trattamento economico del personale”), e dalla successiva legge regionale 6 dicembre 1993, n. 22 (Adeguamento normativo della dirigenza e disposizioni urgenti in materia di personale). In conseguenza delle modifiche apportate da tale ultima novella, in aggiunta al personale dirigente selezionato con concorso interno, veniva introdotta la possibilità di distacco da altre amministrazioni.
Rispetto al sistema sopra descritto, la legge regionale impugnata, da un lato, ha sostituito al concorso interno per esami e titoli, un concorso interno per soli titoli, riservato agli iscritti ad un albo di soggetti idonei alle funzioni dirigenziali; dall'altro, ha introdotto, in alternativa alla selezione interna dei dirigenti, anche il concorso aperto a personale esterno. Infine, essa ha rimesso alla Giunta regionale il compito di precisare, con apposita norma regolamentare, le ipotesi di ricorso alle due procedure alternative.
Il Presidente del Consiglio reputa la norma illegittima in quanto consentirebbe alla Giunta di coprire i posti di dirigenti a disposizione soltanto mediante concorsi interni per titoli. Il sistema introdotto, pertanto, sarebbe irragionevole e violerebbe sia i principi di imparzialità e di buon andamento della pubblica amministrazione, di cui all'art. 97, primo comma, sia il principio del pubblico concorso, di cui agli artt. 51 e 97, terzo comma, della Costituzione.
La Regione, per contro, ha sottolineato che la norma, nel prevedere il ricorso a entrambe le procedure selettive, non consentirebbe l'esclusiva utilizzazione del solo sistema selettivo basato sul concorso interno, ma renderebbe necessario il ricorso ad entrambi i metodi selettivi, rimettendo alla Giunta il compito di stabilire, mediante regolamento, le percentuali di ricorso ai due diversi meccanismi selettivi.
2. – Preliminarmente, deve rilevarsi che la questione, sollevata con riferimento all'art. 8, commi 4 e 6, della legge regionale 15 luglio 2009, n. 5 (Norme di accompagnamento alla manovra finanziaria regionale di assestamento per l'anno 2009), deve intendersi riferita all'art. 24, commi 4 e 6, della legge regionale 9 novembre 1983, n. 15 (Ordinamento degli uffici regionali e norme sullo stato giuridico e trattamento economico del personale), così come modificato dalla prima. La trasposizione deve infatti ritenersi consentita poiché non sussistono dubbi sulla reale volontà del ricorrente, dal momento che l'art. 8 della norma regionale del 2009 si compone di soli due commi, il secondo dei quali sostituisce l'art. 24 della legge del 1983, come risultante dalle successive modifiche, con l'attuale formulazione, nella quale sono individuabili i commi censurati dal ricorrente, per cui non è dubitabile che le censure siano rivolte alla norma originaria, così come modificata dall'art. 8, comma 2, della legge del 2009.
3. – Nel merito, le questioni sollevate con riferimento all'art. 51 Cost. e all'art. 97, terzo comma, Cost., sono fondate.
Questa Corte ha sempre ritenuto che il concorso pubblico è la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego e che può derogarsi a tale regola solo in presenza di peculiari situazioni giustificatrici, nell'esercizio di una discrezionalità che trova il suo limite nella necessità di garantire il buon andamento della pubblica amministrazione (art. 97, primo comma, della Costituzione) e il diritto di tutti i cittadini ad accedere ai pubblici uffici (art. 51 Cost.) e il cui vaglio di costituzionalità passa attraverso una valutazione di ragionevolezza della scelta operata dal legislatore.
Coerentemente, essa, se ha riconosciuto la legittimità di norme che affidavano la scelta dei dirigenti a criteri di selezione alternativi al concorso pubblico e volti a valorizzare esperienze interne all'amministrazione (in tal senso, sentenze n. 159 del 2005, n. 205 del 2004, n. 517 del 2002, n. 141 del 1999, n. 1 del 1999, e, da ultimo, n. 100 del 2010, n. 293 e n. 215 del 2009), ha sempre chiarito che tali deroghe possono ritenersi consentite a condizione, da un lato, che siano previsti adeguati criteri selettivi volti a garantire la necessaria professionalità degli assunti e, dall'altro, che la legge bilanci in modo equilibrato il criterio di selezione del personale mediante concorso pubblico con i sistemi alternativi allo stesso, stabilendo delle percentuali rigorose entro le quali è consentito, all'ente pubblico, il ricorso alle procedure di selezione interne (v. sentenze n. 205 e n. 81 del 2006, n. 407 del 2005, n. 34 del 2004).
Più specificamente, in tale prospettiva, questa Corte ha avuto modo di chiarire che l'accesso al concorso può anche essere condizionato al possesso di requisiti fissati dalla legge, allo scopo di consolidare pregresse esperienze lavorative maturate nell'ambito dell'amministrazione, purché l'assunzione nell'amministrazione pubblica non escluda o irragionevolmente riduca, attraverso norme di privilegio, le possibilità di accesso per tutti gli altri aspiranti, con violazione del carattere pubblico del concorso (sentenze n. 34 del 2004 e n. 141 del 1999).
La legge regionale censurata, introducendo un sistema misto di selezione del personale regionale, allo scopo di valorizzare le professionalità interne all'amministrazione, non solo omette di prevedere i criteri in base ai quali la Giunta è autorizzata a scegliere un sistema o l'altro, ma lascia nell'indeterminatezza la proporzione tra dirigenti selezionati con concorso interno per titoli e dirigenti selezionati con concorso pubblico per titoli ed esami.
La mancata determinazione dei criteri in base ai quali la Giunta, sulla scorta del comma 6 della norma censurata, è autorizzata a scegliere un sistema o l'altro e la mancata individuazione, in alternativa, di una percentuale di posti riservati al concorso pubblico, lasciano all'arbitrio dell'organo esecutivo la scelta del sistema di selezione del personale, rendendo astrattamente possibile l'obliterazione del criterio del concorso pubblico. Ciò determina un'eccessiva e non preventivabile compressione del carattere aperto dei meccanismi di selezione, consentendo, in ultima analisi, che l'assunzione di personale a seguito di concorso pubblico sia relegata a ipotesi marginali e sia assicurata entro percentuali esigue e, comunque, non predeterminate.
In tale prospettiva, la circostanza, evidenziata dalla difesa regionale, che la legge censurata riservi la possibilità di concorso interno al personale laureato, a suo tempo selezionato mediante concorso pubblico ed iscritto all'albo degli idonei alle funzioni dirigenziali, non consente di ritenere superati tutti i profili di illegittimità costituzionale. Se, infatti, la previsione di requisiti di partecipazione al concorso interno rende la norma non irragionevole e rispettosa del principio di efficienza dell'azione amministrativa, essa non vale a salvaguardare il necessario carattere pubblico del concorso; carattere che, pur essendo finalizzato al buon andamento della pubblica amministrazione, non si esaurisce nella tutela di tale valore, essendo diretto anche e prima di tutto ad assicurare il diritto di tutti i cittadini di poter concorrere, in condizione di uguaglianza, agli uffici pubblici.
4. – Deve dunque essere dichiarata l'illegittimità costituzionale, con riferimento agli artt. 51 e 97, comma terzo, Cost., sia del comma 4 dell'art. 24 della legge della Regione Trentino-Alto Adige n. 15 del 1983, che, per la selezione dei dirigenti, contempla il duplice meccanismo di selezione senza predeterminare i criteri e le percentuali per la scelta dell'uno o all'altro, sia del successivo e correlato comma 6, che rimette tale scelta alle determinazioni dell'organo esecutivo della Regione.
5. – L'accoglimento della questione, con riferimento ai parametri sopra indicati determina l'assorbimento delle altre questioni sollevate.

Per questi motivi

LA CORTE COSTITUZIONALE

dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 24, commi 4 e 6, della legge della Regione Trentino-Alto Adige 9 novembre 1983, n. 15 (Ordinamento degli uffici regionali e norme sullo stato giuridico e sul trattamento economico del personale), come modificato dall'art. 8, comma 2, della legge della Regione Trentino-Alto Adige 15 luglio 2009, n. 5 (Norme di accompagnamento alla manovra finanziaria di assestamento per l'anno 2009).
indice
ActionActionVerfassungsrechtliche Bestimmungen
ActionActionLandesgesetzgebung
ActionActionI Alpinistik
ActionActionII Arbeit
ActionActionIII Bergbau
ActionActionIV Gemeinden und Bezirksgemeinschaften
ActionActionV Berufsbildung
ActionActionVI Bodenschutz, Wasserbauten
ActionActionVII Energie
ActionActionVIII Finanzen
ActionActionA Beteiligungen des Landes
ActionActionB Landessteuern
ActionActionC Lokalfinanzen
ActionActionD Landeshaushalt
ActionActionb) Landesgesetz vom 20. Juli 2006, Nr. 7
ActionActionc) Landesgesetz vom 20. Dezember 2006, Nr. 15
ActionActiond) Landesgesetz vom 20. Dezember 2006, Nr. 16
ActionActione) Landesgesetz vom 19. Juli 2007, Nr. 4
ActionActionf) Landesgesetz vom 19. Juli 2007, Nr. 5
ActionActiong) Landesgesetz vom 21. Dezember 2007, Nr. 14
ActionActionh) Landesgesetz vom 21. Dezember 2007, Nr. 15
ActionActioni) Landesgesetz vom 19. September 2008, Nr. 6
ActionActionj) Landesgesetz vom 9. Oktober 2008, Nr. 8
ActionActionk) Landesgesetz vom 9. April 2009 , Nr. 1
ActionActionl) Landesgesetz vom 9. April 2009 , Nr. 2
ActionActionm) Landesgesetz vom 16. Oktober 2009 , Nr. 7
ActionActionn) Landesgesetz vom 22. Dezember 2009 , Nr. 11
ActionActiono) Landesgesetz vom 22. Dezember 2009 , Nr. 12
ActionActionArt. 1 (Voranschlag der Einnahmen)
ActionActionArt. 2 (Voranschlag der Ausgaben)
ActionActionArt. 3 (Allgemeine zusammenfassende Übersicht)
ActionActionArt. 4 (Pflichtausgaben)
ActionActionArt. 5 (Unvorhergesehene Ausgaben)
ActionActionArt. 6 (Ausgleichende Haushaltsänderungen für Personalausgaben)
ActionActionArt. 7 (Ausgleichende Haushaltsänderungen für die Neuklassifizierung der Ausgaben in Durchführung von SIOPE)
ActionActionArt. 8 (Rückständegebarung)
ActionActionArt. 9 (Verzicht auf die Einhebung geringer Einnahmen)
ActionActionArt. 10 (Dreijahreshaushalt 2010-2012)
ActionActionArt. 11 (Inkrafttreten)
ActionActionAnlagen 1 bis 10
ActionActionp) Landesgesetz vom 13. Oktober 2010 , Nr. 12
ActionActionq) Landesgesetz vom 23. Dezember 2010 , Nr. 15
ActionActionr) Landesgesetz vom 23. Dezember 2010 , Nr. 16
ActionActions) Landesgesetz vom 15. November 2011, Nr.13
ActionActiont) Landesgesetz vom 21. Dezember 2011, Nr. 15
ActionActionu) Landesgesetz vom 21. Dezember 2011, Nr. 16
ActionActionv) Landesgesetz vom 11. Oktober 2012, Nr. 18
ActionActionv) Landesgesetz vom 20. Dezember 2012, Nr. 22
ActionActionx) Landesgesetz vom 20. Dezember 2012, Nr. 23
ActionActiony) Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 12
ActionActionz) Landesgesetz vom 7. April 2014, Nr. 1
ActionActiona') Landesgesetz vom 7. April 2014, Nr. 2
ActionActionb') Landesgesetz vom 23. September 2014, Nr. 6
ActionActionc') Landesgesetz vom 23. Dezember 2014, Nr. 11
ActionActiond') Landesgesetz vom 23. Dezember 2014, Nr. 12
ActionActione') Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Mai 2015, Nr. 13
ActionActionf') Landesgesetz vom 24. September 2015, Nr. 10
ActionActiong') Landesgesetz vom 25. September 2015, Nr. 11
ActionActionh') Landesgesetz vom 25. September 2015, Nr. 12
ActionActioni') Landesgesetz vom 23. Dezember 2015, Nr. 18
ActionActionj') Landesgesetz vom 23. Dezember 2015, Nr. 19
ActionActionk') Landesgesetz vom 23. Dezember 2015, Nr. 20
ActionActionl') Landesgesetz vom 12. Februar 2016, Nr. 2
ActionActionm') Landesgesetz vom 15. April 2016, Nr. 6
ActionActionn') Landesgesetz vom 20. Juni 2016, Nr. 13
ActionActiono') Landesgesetz vom 21. Juli 2016, Nr. 16
ActionActionp') Landesgesetz vom 21. Juli 2016, Nr. 17
ActionActionq') Landesgesetz vom 21. Juli 2016, Nr. 18
ActionActionE - Außeretatmäßige Verbindlichkeit
ActionActionIX Fremdenverkehr und Gastgewerbe
ActionActionX Fürsorge und Wohlfahrt
ActionActionXI Gaststätten
ActionActionXII Gemeinnutzungsrechte
ActionActionXIII Forstwirtschaft
ActionActionXIV Gesundheitswesen und Hygiene
ActionActionXV Gewässernutzung
ActionActionXVI Handel
ActionActionXVII Handwerk
ActionActionXVIII Grundbuch und Kataster
ActionActionXIX Jagd und Fischerei
ActionActionXX Brandverhütung und Bevölkerungsschutz
ActionActionXXI Kindergärten
ActionActionXXII Kultur
ActionActionXXIII Landesämter und Personal
ActionActionXXIV Landschaftsschutz und Umweltschutz
ActionActionXXV Landwirtschaft
ActionActionXXVI Lehrlingswesen
ActionActionXXVII Messen und Märkte
ActionActionXXVIII Öffentliche Bauaufträge, Lieferungen und Dienstleistungen
ActionActionXXIX Öffentliche Veranstaltungen
ActionActionXXX Raum und Landschaft
ActionActionXXXI Rechnungswesen
ActionActionXXXII Sport und Freizeitgestaltung
ActionActionXXXIII Straßenwesen
ActionActionXXXIV Transportwesen
ActionActionXXXV Unterricht
ActionActionXXXVI Vermögen
ActionActionXXXVII Wirtschaft
ActionActionXXXVIII Wohnbauförderung
ActionActionXXXIX Gesetze mit verschiedenen Bestimmungen (Omnibus)
ActionActionBeschlüsse der Landesregierung
ActionActionUrteile Verfassungsgerichtshof
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 5 del 11.01.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 45 del 08.02.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 63 del 22.02.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 72 del 22.02.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 133 del 12.04.2010
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 136 del 12.04.2010
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 137 del 12.04.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 173 del 10.05.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 182 del 12.05.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 209 del 07.06.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 213 del 09.06.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 215 del 09.06.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 259 del 07.07.2010
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 264 del 07.07.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 328 del 03.11.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 345 del 29.11.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 346 del 29.11.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 350 del 29.11.2010
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 357 del 01.12.2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1995
ActionAction1994
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionAction1989
ActionAction1988
ActionAction1987
ActionAction1986
ActionAction1985
ActionAction1984
ActionAction1983
ActionAction1982
ActionActionUrteile Verwaltungsgericht
ActionActionChronologisches inhaltsverzeichnis
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction30/12/2010 - Beschluss Nr. 2164 vom 30.12.2010
ActionAction22/11/2010 - Beschluss Nr. 1860 vom 22.11.2010
ActionAction20/12/2010 - Beschluss Nr. 2140 vom 20.12.2010
ActionAction01/03/2010 - Beschluss Nr. 338 vom 01.03.2010
ActionAction17/08/2010 - Beschluss Nr. 1370 vom 17.08.2010
ActionAction08/11/2010 - Beschluss Nr. 1827 vom 08.11.2010
ActionAction22/11/2010 - Beschluss Nr. 1858 vom 22.11.2010
ActionAction20/12/2010 - Beschluss Nr. 2094 vom 20.12.2010
ActionAction22/01/2010 - Landesgesetz vom 22. Januar 2010, Nr. 1
ActionAction22/01/2010 - Landesgesetz vom 22. Januar 2010, Nr. 2
ActionAction10/05/2010 - Beschluss vom 10. Mai 2010, Nr. 823
ActionAction08/11/2010 - Beschluss vom 8. November 2010, Nr. 1804
ActionAction10/05/2010 - Beschluss Nr. 817 vom 10.05.2010
ActionAction11/01/2010 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 5 del 11.01.2010
ActionAction08/02/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 45 del 08.02.2010
ActionAction22/02/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 63 del 22.02.2010
ActionAction22/02/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 72 del 22.02.2010
ActionAction12/04/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 133 del 12.04.2010
ActionAction12/04/2010 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 136 del 12.04.2010
ActionAction12/04/2010 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 137 del 12.04.2010
ActionAction10/05/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 173 del 10.05.2010
ActionAction12/05/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 182 del 12.05.2010
ActionAction07/06/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 209 del 07.06.2010
ActionAction09/06/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 213 del 09.06.2010
ActionAction09/06/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 215 del 09.06.2010
ActionAction07/07/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 259 del 07.07.2010
ActionAction07/07/2010 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 264 del 07.07.2010
ActionAction03/11/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 328 del 03.11.2010
ActionAction29/11/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 345 del 29.11.2010
ActionAction29/11/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 346 del 29.11.2010
ActionAction29/11/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 350 del 29.11.2010
ActionAction01/12/2010 - Corte costituzionale - Sentenza N. 357 del 01.12.2010
ActionAction12/07/2010 - Beschluss Nr. 1186 vom 12.07.2010
ActionAction13/09/2010 - Beschluss Nr. 1484 vom 13.09.2010
ActionAction08/02/2010 - Beschluss Nr. 227 vom 08.02.2010
ActionAction18/01/2010 - Beschluss Nr. 64 vom 18.01.2010
ActionAction10/05/2010 - Beschluss Nr. 773 vom 10.05.2010
ActionAction06/09/2010 - Beschluss vom 6. September 2010, Nr. 1389
ActionAction12/01/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. Jänner 2010 , Nr. 1
ActionAction15/01/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. Jänner 2010 , Nr. 2
ActionAction15/01/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. Jänner 2010 , Nr. 3
ActionAction18/01/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Jänner 2010 , Nr. 4
ActionAction19/01/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Jänner 2010 , Nr. 6
ActionAction20/01/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Jänner 2010 , Nr. 7
ActionAction29/01/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. Jänner 2010 , Nr. 8
ActionAction09/02/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. Februar 2010 , Nr. 9
ActionAction18/02/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Februar 2010 , Nr. 11
ActionAction18/02/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Februar 2010 , Nr. 13
ActionAction18/02/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Februar 2010 , Nr. 14
ActionAction01/03/2010 - Beschluss Nr. 359 vom 01.03.2010
ActionAction01/03/2010 - Beschluss Nr. 359 vom 01.03.2010
ActionAction01/03/2010 - Beschluss Nr. 365 vom 01.03.2010
ActionAction01/03/2010 - Beschluss Nr. 377 vom 01.03.2010
ActionAction02/03/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. März 2010 , Nr. 15
ActionAction15/03/2010 - Beschluss Nr. 487 vom 15.03.2010
ActionAction16/03/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. März 2010 , Nr. 16
ActionAction16/03/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. März 2010 , Nr. 17
ActionAction22/03/2010 - Beschluss Nr. 491 vom 22.03.2010
ActionAction22/03/2010 - Beschluss Nr. 492 vom 22.03.2010
ActionAction23/03/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. März 2010 , Nr. 18
ActionAction29/03/2010 - Beschluss Nr. 542 vom 29.03.2010
ActionAction12/04/2010 - Beschluss Nr. 577 vom 12.04.2010
ActionAction26/04/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 26. April 2010 , Nr. 20
ActionAction26/04/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 26. April 2010 , Nr. 21
ActionAction03/05/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Mai 2010 , Nr. 22
ActionAction03/05/2010 - Beschluss Nr. 751 vom 03.05.2010
ActionAction03/05/2010 - Beschluss Nr. 759 vom 03.05.2010
ActionAction03/05/2010 - Beschluss Nr. 764 vom 03.05.2010
ActionAction14/05/2010 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 14. Mai 2010 , Nr. 86
ActionAction14/06/2010 - Beschluss Nr. 1032 vom 14.06.2010
ActionAction16/06/2010 - Landesgesetz vom 16. Juni 2010 , Nr. 7
ActionAction16/06/2010 - Landesgesetz vom 16. Juni 2010 , Nr. 8
ActionAction21/06/2010 - Beschluss Nr. 1042 vom 21.06.2010
ActionAction21/06/2010 - Beschluss Nr. 1068 vom 21.06.2010
ActionAction29/06/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. Juni 2010 , Nr. 474/36.1
ActionAction07/07/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Juli 2010 , Nr. 25
ActionAction23/07/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. Juli 2010 , Nr. 26
ActionAction30/07/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Juli 2010 , Nr. 27
ActionAction17/08/2010 - Beschluss Nr. 1330 vom 17.08.2010
ActionAction30/08/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. August 2010 , Nr. 28
ActionAction07/10/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Oktober 2010 , Nr. 34
ActionAction07/10/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Oktober 2010 , Nr. 35
ActionAction13/10/2010 - Landesgesetz vom 13. Oktober 2010 , Nr. 12
ActionAction25/10/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Oktober 2010 , Nr. 37
ActionAction28/10/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Oktober 2010 , Nr. 41
ActionAction19/11/2010 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 19. November 2010 , Nr. 252
ActionAction22/11/2010 - Beschluss Nr. 1848 vom 22.11.2010
ActionAction22/11/2010 - Beschluss Nr. 1849 vom 22.11.2010
ActionAction24/11/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. November 2010 , Nr. 42
ActionAction29/11/2010 - Beschluss Nr. 1945 vom 29.11.2010
ActionAction29/11/2010 - Beschluss Nr. 1982 vom 29.11.2010
ActionAction13/12/2010 - Beschluss Nr. 2051 vom 13.12.2010
ActionAction20/12/2010 - Beschluss Nr. 2134 vom 20.12.2010
ActionAction20/12/2010 - Beschluss Nr. 2141 vom 20.12.2010
ActionAction30/12/2010 - Beschluss Nr. 2163 vom 30.12.2010
ActionAction30/12/2010 - Beschluss Nr. 2215 vom 30.12.2010
ActionAction22/11/2010 - Landesgesetz vom 22. November 2010 , Nr. 13
ActionAction26/07/2010 - Beschluss Nr. 1256 vom 26.07.2010
ActionAction23/12/2010 - Landesgesetz vom 23. Dezember 2010 , Nr. 16
ActionAction07/07/2010 - Landesgesetz vom 7. Juli 2010 , Nr. 10
ActionAction04/02/2010 - Landesgesetz vom 4. Februar 2010 , Nr. 3
ActionAction18/02/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Februar 2010 , Nr. 10
ActionAction27/10/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Oktober 2010 , Nr. 39
ActionAction23/11/2010 - Landesgesetz vom 23. November 2010 , Nr. 14
ActionAction07/06/2010 - Beschluss vom 7. Juni 2010, Nr. 982
ActionAction19/04/2010 - Beschluss vom 19. April 2010, Nr. 671
ActionAction23/12/2010 - Landesgesetz vom 23. Dezember 2010 , Nr. 15
ActionAction07/07/2010 - Landesgesetz vom 7. Juli 2010 , Nr. 9
ActionAction08/02/2010 - Landesgesetz vom 8. Februar 2010 , Nr. 4
ActionAction12/05/2010 - Landesgesetz vom 12. Mai 2010 , Nr. 6
ActionAction20/09/2010 - Beschluss vom 20. September 2010, Nr. 1527
ActionAction08/03/2010 - Landesgesetz vom 8. März 2010 , Nr. 5
ActionAction24/09/2010 - Landesgesetz vom 24. September 2010 , Nr. 11
ActionAction27/09/2010 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. September 2010 , Nr. 31
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1995
ActionAction1994
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionAction1989
ActionAction1988
ActionAction1987
ActionAction1986
ActionAction1985
ActionAction1984
ActionAction1983
ActionAction1982
ActionAction1981
ActionAction1980
ActionAction1979
ActionAction1978
ActionAction1977
ActionAction1976
ActionAction1975
ActionAction1974
ActionAction1973
ActionAction1972
ActionAction1971
ActionAction1970
ActionAction1969
ActionAction1968
ActionAction1967
ActionAction1966
ActionAction1965
ActionAction1964
ActionAction1963
ActionAction1962
ActionAction1961
ActionAction1960
ActionAction1959
ActionAction1958
ActionAction1957
ActionAction1956
ActionAction1955
ActionAction1954
ActionAction1953
ActionAction1952
ActionAction1951
ActionAction1948
ActionAction1946