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Urteile Verfassungsgerichtshof
2010
Corte costituzionale - Ordinanza N. 5 del 11.01.2010
Corte costituzionale - Ordinanza N. 5 del 11.01.2010
Revoca della qualifica di maso chiuso - obbligo di aggregare le particelle ad altri masi chiusi
Attendere, processo in corso!
Ordinanza (11 gennaio 2010) 14 gennaio 2010, n. 5; Pres. Amirante, red. Grossi
Ritenuto
che – nel corso di un giudizio, promosso per ottenere l'annullamento della decisione della Commissione provinciale per i masi chiusi con la quale la stessa ha autorizzato lo svincolo di un maso chiuso, disponendo la contestuale aggregazione delle relative particelle ad altri masi chiusi – il Tribunale regionale di giustizia amministrativa-Sezione autonoma per la Provincia di Bolzano, con ordinanza emessa il 16 marzo 2009, ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 36, comma 3 [
recte
: comma 1], della legge provinciale di Bolzano 28 ottobre 2001, n. 17 (Legge sui masi chiusi), come sostituito dall'art. 34 [
recte
: 33], comma 3, della legge provinciale di Bolzano 23 giugno [
recte
: luglio] 2007, n. 6 (Modifiche di leggi provinciali in vari settori);
che la norma viene censurata – «per contrasto con gli artt. 3, 41, 42 e 117 della Costituzione e con il principio di ragionevolezza (art. 97 della Costituzione)» – «nella parte in cui contestualmente all'atto di revoca della qualifica di maso chiuso la commissione locale per i masi chiusi deve disporre l'aggregazione delle particelle ad altri masi chiusi, anche nei casi in cui l'interessato non sia proprietario di altri masi chiusi»;
che, affermata la rilevanza della questione di costituzionalità, dedotta dalla parte quale unico motivo di impugnazione dell'atto
de quo
, il rimettente esclude la praticabilità di «un'interpretazione costituzionalmente conforme della disposizione, attesa la sua formulazione letteralmente chiara e apodittica»;
che, nel merito, il giudice
a quo
rileva che la disposizione censurata impone al proprietario di un maso chiuso, che richieda la revoca della qualifica di maso chiuso per difetto oggettivo di redditività dello stesso, l'aggregazione delle particelle già facenti parte del maso ad altri masi; con la conseguenza che il proprietario del maso svincolato, il quale non «sia proprietario anche di altri masi (il che è la regola), verrebbe costretto ad alienare a terzi (a titolo di compravendita, donazione o altro titolo) tutte le particelle produttive dell'
ex
maso chiuso»; e ciò – ad avviso del giudicante – rende dubbia la legittimità costituzionale della citata disposizione sia in relazione agli artt. 41 e 42 della Costituzione, sia in relazione al principio di ragionevolezza (art. 97 della Costituzione, applicabile non solo agli atti amministrativi, ma anche agli atti legislativi);
che, infatti, il rimettente osserva che se i principi della libertà dell'iniziativa economica (art. 41) e del libero godimento della proprietà privata (art. 42) certamente consentono che agli stessi siano imposti dal legislatore dei limiti, ai fini di farli armonizzare con l'utilità sociale e rendere in tal modo possibile quella funzione sociale che non può disgiungersi dal godimento della proprietà, compresa la facoltà di poterne disporre liberamente, tuttavia non sembra che l'obbligo di aggregazione ad altri masi possa essere in qualche modo collegato alla funzione sociale dell'istituto del maso chiuso; infatti tale collegamento (che solo potrebbe giustificare deroghe anche al principio di uguaglianza) deve essere individuato nell'esigenza di garantire, attraverso la salvaguardia dell'unità del maso, per quanto sufficientemente redditizio, «la funzione oggettiva del maso nell'ambito della famiglia»;
che quindi, secondo il rimettente, l'obbligo incondizionato di aggregare le particelle «svincolate» ad altri masi chiusi, porterebbe alla conseguenza – «almeno nell'ipotesi che il proprietario non disponesse di altri masi chiusi o non si trovassero terzi proprietari interessati all'acquisto» – che il maso rimarrebbe «chiuso» senza averne i presupposti di redditività, venendone così, irragionevolmente e senza il rispetto del criterio di proporzionalità, snaturata irrimediabilmente la
ratio.
Oltretutto, la norma apparirebbe «di dubbia attuabilità o addirittura inattuabile, oltre che nel caso della necessità dell'aggregazione delle particelle a masi chiusi di terzi, nel caso – tutt'altro che teorico – che nelle vicinanze non si trovino affatto dei masi chiusi a cui aggregare le particelle»;
che si è costituita la ricorrente, concludendo per l'accoglimento della questione, sulla base di argomentazioni analoghe a quelle svolte nell'ordinanza di rimessione;
che la parte ribadisce, in particolare, come la norma impugnata si ponga in contrasto con gli artt. 41 e 42 Cost. senza alcuna giustificazione connessa alla esigenza di tutela del maso chiuso, giacché l'obbligatoria contestuale aggregazione dei terreni già costituenti il maso a terzi proprietari di altri masi chiusi risulta totalmente estranea ad ogni ragione di salvaguardia della funzione oggettiva e della
ratio
ispiratrice dell'istituto, per la semplice considerazione che detto maso chiuso una volta “svincolato” non esiste più, per cui non può venire salvaguardato con la forzata vendita a terzi di tutte le particelle fondiarie.
Considerato
che il Tribunale regionale di giustizia amministrativa - Sezione autonoma per la Provincia di Bolzano censura l'art. 36, comma 1, della legge provinciale di Bolzano 28 ottobre 2001, n. 17 (Legge sui masi chiusi), come sostituito dall'art. 33, comma 3, della legge provinciale di Bolzano 23 luglio 2007, n. 6 (Modifiche di leggi provinciali in vari settori), «nella parte in cui contestualmente all'atto di revoca della qualifica di maso chiuso la commissione locale per i masi chiusi deve disporre l'aggregazione delle particelle ad altri masi chiusi, anche nei casi in cui l'interessato non sia proprietario di altri masi chiusi»;
che, secondo il giudice
a quo
, la imposizione al proprietario di un maso chiuso, che ne richieda la revoca, della aggregazione delle particelle già facenti parte del maso ad altri masi, determinerebbe (senza alcun collegamento alla funzione sociale dell'istituto del maso chiuso) la violazione dei principi di libertà dell'iniziativa economica (art. 41 Cost.), di libero godimento della proprietà privata (art. 42 Cost.) e di ragionevolezza (in combinato disposto con l'art. 97 Cost.), in quanto: (
a
) il proprietario del maso svincolato, il quale non «sia proprietario anche di altri masi (il che è la regola), verrebbe costretto ad alienare a terzi (a titolo di compravendita, donazione o altro titolo) tutte le particelle produttive dell'
ex
maso chiuso»; (
b
) il maso – «almeno nell'ipotesi che il proprietario non disponesse di altri masi chiusi o non si trovassero terzi proprietari interessati all'acquisto» – rimarrebbe «chiuso» senza averne i presupposti di redditività; (
c
) la norma apparirebbe «di dubbia attuabilità o addirittura inattuabile, oltre che nel caso della necessità dell'aggregazione delle particelle a masi chiusi di terzi, nel caso – tutt'altro che teorico – che nelle vicinanze non si trovino affatto dei masi chiusi a cui aggregare le particelle»;
che, tuttavia – formulate in tali termini le censure (non essendo, peraltro, in alcun modo argomentata l'ulteriore doglianza riferita genericamente all'art. 117 Cost.) – il rimettente omette di precisare se la parte ricorrente sia o meno proprietaria anche di altri masi, se la medesima non abbia reperito terzi proprietari di altri masi interessati all'acquisto, se nelle vicinanze del maso svincolato non si trovino dei masi chiusi a cui aggregare le particelle;
che, in tal modo, l'ordinanza di rimessione – in quanto viziata da una carente descrizione della fattispecie, che determina l'insanabile astrattezza della questione (
ordinanze n. 398
e
n. 12 del 2008
) – non consente a questa Corte di valutarne la rilevanza ai fini della definizione del giudizio
a quo
(
ordinanze n. 127
e
n. 79 del 2009
);
che sotto diverso profilo, come ulteriore motivo di inammissibilità, si aggiunge la mancata sperimentazione di una lettura costituzionalmente orientata della norma censurata, o quantomeno la mancata motivazione della impossibilità di pervenire ad essa;
che, infatti, il rimettente si limita ad affermare acriticamente che «non appare possibile un'interpretazione costituzionalmente conforme della disposizione, attesa la sua formulazione letteralmente chiara ed apodittica», omettendo completamente di rilevare che lo stesso comma 1 del censurato art. 36 esplicitamente sancisce, nel periodo immediatamente successivo a quello oggetto del presente scrutinio di costituzionalità, che – sebbene «solo in casi eccezionali e debitamente fondati» – «si può prescindere da tale aggregazione»;
che, così facendo, il rimettente non si pone il problema della natura e della portata di siffatta clausola derogatoria della regola imposta dalla norma censurata, né della eventuale applicabilità della eccezione al caso concreto, in ragione appunto delle riferite peculiarità degli effetti derivanti dallo specifico atto di revoca del maso chiuso sottoposto al suo giudizio;
che, pertanto, la questione è manifestamente inammissibile.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell'art. 36, comma 1, della legge provinciale di Bolzano 28 ottobre 2001, n. 17 (Legge sui masi chiusi), come sostituito dall'art. 33, comma 3, della legge provinciale di Bolzano 23 luglio 2007, n. 6 (Modifiche di leggi provinciali in vari settori), sollevata – «per contrasto con gli artt. 3, 41, 42 e 117 della Costituzione e con il principio di ragionevolezza (art. 97 della Costituzione)» – dal Tribunale regionale di giustizia amministrativa - Sezione autonoma per la Provincia di Bolzano, con l'ordinanza indicata in epigrafe.
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Verfassungsrechtliche Bestimmungen
Landesgesetzgebung
I Alpinistik
II Arbeit
III Bergbau
IV Gemeinden und Bezirksgemeinschaften
V Berufsbildung
VI Bodenschutz, Wasserbauten
VII Energie
VIII Finanzen
A Beteiligungen des Landes
B Landessteuern
C Lokalfinanzen
D Landeshaushalt
b) Landesgesetz vom 20. Juli 2006, Nr. 7
c) Landesgesetz vom 20. Dezember 2006, Nr. 15
d) Landesgesetz vom 20. Dezember 2006, Nr. 16
e) Landesgesetz vom 19. Juli 2007, Nr. 4
f) Landesgesetz vom 19. Juli 2007, Nr. 5
g) Landesgesetz vom 21. Dezember 2007, Nr. 14
h) Landesgesetz vom 21. Dezember 2007, Nr. 15
i) Landesgesetz vom 19. September 2008, Nr. 6
j) Landesgesetz vom 9. Oktober 2008, Nr. 8
k) Landesgesetz vom 9. April 2009 , Nr. 1
l) Landesgesetz vom 9. April 2009 , Nr. 2
m) Landesgesetz vom 16. Oktober 2009 , Nr. 7
n) Landesgesetz vom 22. Dezember 2009 , Nr. 11
o) Landesgesetz vom 22. Dezember 2009 , Nr. 12
p) Landesgesetz vom 13. Oktober 2010 , Nr. 12
q) Landesgesetz vom 23. Dezember 2010 , Nr. 15
r) Landesgesetz vom 23. Dezember 2010 , Nr. 16
s) Landesgesetz vom 15. November 2011, Nr.13
t) Landesgesetz vom 21. Dezember 2011, Nr. 15
u) Landesgesetz vom 21. Dezember 2011, Nr. 16
v) Landesgesetz vom 11. Oktober 2012, Nr. 18
v) Landesgesetz vom 20. Dezember 2012, Nr. 22
x) Landesgesetz vom 20. Dezember 2012, Nr. 23
y) Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 12
z) Landesgesetz vom 7. April 2014, Nr. 1
a') Landesgesetz vom 7. April 2014, Nr. 2
b') Landesgesetz vom 23. September 2014, Nr. 6
c') Landesgesetz vom 23. Dezember 2014, Nr. 11
d') Landesgesetz vom 23. Dezember 2014, Nr. 12
e') Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Mai 2015, Nr. 13
f') Landesgesetz vom 24. September 2015, Nr. 10
g') Landesgesetz vom 25. September 2015, Nr. 11
h') Landesgesetz vom 25. September 2015, Nr. 12
i') Landesgesetz vom 23. Dezember 2015, Nr. 18
j') Landesgesetz vom 23. Dezember 2015, Nr. 19
k') Landesgesetz vom 23. Dezember 2015, Nr. 20
l') Landesgesetz vom 12. Februar 2016, Nr. 2
m') Landesgesetz vom 15. April 2016, Nr. 6
n') Landesgesetz vom 20. Juni 2016, Nr. 13
o') Landesgesetz vom 21. Juli 2016, Nr. 16
p') Landesgesetz vom 21. Juli 2016, Nr. 17
q') Landesgesetz vom 21. Juli 2016, Nr. 18
E - Außeretatmäßige Verbindlichkeit
IX Fremdenverkehr und Gastgewerbe
X Fürsorge und Wohlfahrt
XI Gaststätten
XII Gemeinnutzungsrechte
XIII Forstwirtschaft
XIV Gesundheitswesen und Hygiene
XV Gewässernutzung
XVI Handel
XVII Handwerk
XVIII Grundbuch und Kataster
XIX Jagd und Fischerei
XX Brandverhütung und Bevölkerungsschutz
XXI Kindergärten
XXII Kultur
XXIII Landesämter und Personal
A Führungsstruktur
B Sonderregelung über einzelne Fachdienste
C Aufnahme in den Landesdienst und Berufsbilder
D Allgemeine dienstrechtliche Bestimmungen über den Landesdienst
E Kollektivverträge
a) Dekret des Landeshauptmanns vom 13. August 1990, Nr. 17
b) Dekret des Landeshauptmanns vom 16. April 1991, Nr. 10
c) Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Juni 1991, Nr. 18
d) Kollektivvertragvom 4. Jänner 1996
e) Kollektivvertrag vom 18. Dezember 1998
e) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 17. Juli 1995, Nr. 3729
f) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 4. Dezember 1995, Nr. 6402
f) Kollektivvertrag vom 13. April 1999
g) Kollektivvertrag vom 23. Februar 2000
g) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 1. April 1996, Nr. 1288
h) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 17. Juni 1996, Nr. 2745
Abkommen für das Personal des ärztlichen und tierärztlichen Bereiches
h) Bereichsabkommen vom 28. August 2000 —
i) Kollektivvertrag vom 28. August 2001
j) Kollektivvertrag vom 25. März 2002
j) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 27. März 1997, Nr. 1235
k) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. April 1998, Nr. 1547
k) Bereichsabkommen vom 4. Juli 2002
l) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 9. November 1998, Nr. 5247
l) Kollektivvertrag vom 3. Oktober 2002 —
m) Kollektivvertragvom 9. Dezember 2002
m) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. Dezember 1998, Nr. 5939
n) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. Dezember 1998, Nr. 5941
n) Kollektivvertragvom 13. März 2003
o) Einheitstext vom 23. April 2003
o) BEREICHSABKOMMEN vom 8. Mai 1997
p) Kollektivvertrag vom 16. Mai 2003 —
q) Kollektivvertrag vom 17. September 2003 —
r) Bereichsabkommenvom 5. November 2003
s) Kollektivvertrag vom 13. Juli 2004
t) Kollektivvertrag vom 6. Dezember 2004
t) KOLLEKTIVVERTRAG vom 13. April 1999
u) Kollektivvertrag vom 7. April 2005 —
v) Bereichsvertrag vom 14. Juni 2005 —
v) KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. August 1999
w) Kollektivvertrag vom 4. August 2005
x) KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. August 1999
x) Kollektivvertrag vom 24. Oktober 2005
y) KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. August 1999
y) Kollektivvertrag vom 24. Oktober 2005
z) Bereichsvertragvom 8. März 2006
a') Kollektivvertrag vom 21. Juni 2006
b') KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. Mai 2007
b') KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
c') KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
c') Kollektivvertragvom 6. Oktober 2006
d') Kollektivvertrag vom 5. Juli 2007
d') KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
e') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. Februar 2000
e') Kollektivvertrag vom 8. August 2007
f') Kollektivvertrag vom 8. August 2007
g') Kollektivvertrag vom 8. August 2007
h') Kollektivvertrag vom 8. Oktober 2007
h') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
i') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
i') Kollektivvertrag vom 23. November 2007
j') Bereichsübergreifender Kollektivvertrag vom 12. Februar 2008
j') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
k') Kollektivvertrag vom 22. April 2008
l') Kollektivvertrag vom 8. Oktober 2008
l') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
m') BEREICHSABKOMMEN vom 6. August 2001
m') Kollektivvertragvom 3. Februar 2009
n') Kollektivvertrag vom 17. Februar 2009, Nr. 00
n') KOLLEKTIVVERTRAG VOM 28 August 2001
o') Kollektivvertrag vom 22. Oktober 2009
p') Bereichsabkommenvom 11. November 2009
q') Bereichsabkommenvom 24. November 2009
q') KOLLEKTIVVERTRAG vom 25. März 2002
r') Kollektivvertragvom 24. November 2009
s') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
t') BEREICHSABKOMMEN vom 4. Juli 2002
u') Bereichsabkommen vom 27. Juni 2013
v') Kollektivvertrag vom 31. Oktober 2014
w') Bereichsübergreifender Kollektivvertrag vom 26. Januar 2015, Nr. 0
w') KOLLEKTIVVERTRAG vom 9. Dezember 2002
x') Kollektivvertrag vom 16. März 2015, Nr. 0
y') Bereichsvertrag vom 13. Juli 2015, Nr. 0
z') Bereichsabkommen vom 3. September 2015, Nr. 0
a'') Bereichsvertrag vom 22. Dezember 2015, Nr. 00
b'') Kollektivvertrag vom 23. Mai 2016
b'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 16. Mai 2003
c'') Bereichsabkommen vom 19. Juli 2016, Nr. 0
d'') BEREICHSABKOMMEN vom 5. November 2003
e'') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
g'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. September 2003
h'') BEREICHSABKOMMEN vom 5. November 2003
k'') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
l'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 21. Dezember 2004
n'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 7. April 2005
w'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 6. Oktober 2006
F Plansoll und Stellenpläne
G Dienstkleidung
H Dienstaustritt und Ruhestandsbehandlung
I Übernahme von Personal anderer Körperschaften
J Landesregierung
K Landtag
L Verwaltungsverfahren
M Volksabstimmung und Wahl des Landtages
XXIV Landschaftsschutz und Umweltschutz
XXV Landwirtschaft
A Geschlossene Höfe
B Förderung der Landwirtschaft
a) Landesgesetz vom 20. Februar 1970, Nr. 4
b) Landesgesetz vom 29. August 1972, Nr. 24
c) Landesgesetz vom 23. August 1973, Nr. 30
Art. 1
Art. 2
Art. 3
Art. 4
Art. 5
d) Landesgesetz vom 29. November 1973, Nr. 83 —
e) Landesgesetz vom 11. Jänner 1974, Nr. 1
f) Landesgesetz vom 11. November 1974, Nr. 20
g) Landesgesetz vom 11. Jänner 1975, Nr. 2
h) Landesgesetz vom 31. Dezember 1976, Nr. 58
i) Landesgesetz vom 22. Mai 1980, Nr. 12
j) Landesgesetz vom 7. Juli 1980, Nr. 24
k) Landesgesetz vom 3. November 1981, Nr. 29
l) Landesgesetz vom 16. April 1985, Nr. 8
m) Dekret des Landeshauptmanns vom 16. April 1986, Nr. 7 —
n) Landesgesetz vom 10. Dezember 1987, Nr. 31
o) Landesgesetz vom 24. Februar 1993, Nr. 5
p) Landesgesetz vom 19. November 1993, Nr. 23 —
q) Landesgesetz vom 14. August 1996, n. 18
r) Landesgesetz vom 14. Dezember 1998, Nr. 11
s) Landesgesetz vom 9. August 1999, Nr. 7
l') DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 6. Februar 1997, Nr. 2
C Bonifizierung und Flurbereinigung
D Agentur Landesdomäne, Versuchszentrum Laimburg und Pflanzenschutz
E Tierzucht
F Nahrungsmittelhygiene
XXVI Lehrlingswesen
XXVII Messen und Märkte
XXVIII Öffentliche Bauaufträge, Lieferungen und Dienstleistungen
XXIX Öffentliche Veranstaltungen
XXX Raum und Landschaft
XXXI Rechnungswesen
XXXII Sport und Freizeitgestaltung
XXXIII Straßenwesen
XXXIV Transportwesen
XXXV Unterricht
A Lehrpläne und Stundentafeln
B Lehrpersonal
C Kollegialorgane
D Schul- und Hochschulfürsorge
E Schulbauten
a) Landesgesetz vom 21. Juli 1977, Nr. 21
Art. 1 (Vierjahresprogramm zur Finanzierung von Schulbauten)
Art. 2 (Finanzierbare Bauvorhaben)
Art. 3 (Aufteilung des Fonds)
Art. 4 (Hauptprogramm - Seine Genehmigung)
Art. 5 (Zusatzprogramm - Darlehensaufnahme)
Art. 6 (Bauausführung)
Art. 7 (Liquidierung der Vorschüsse und der Beiträge)
Art. 8 (Pflicht zur Rechnungslegung)
Art. 9
Art. 10 (Verordnung)
Art. 11
Art. 12-13.
Art. 14
b) Landesgesetz vom 3. August 1977, Nr. 26
c) Landesgesetz vom 18. November 1978, Nr. 60
d) Landesgesetz vom 16. Oktober 1992, Nr. 37
e) Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Februar 1994, Nr. 5
f) Landesgesetz vom 11. August 1997, Nr. 11 —
g) Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Jänner 2008, Nr. 2
h) Dekret des Landeshauptmanns vom 23. Februar 2009 , Nr. 10
F Verschiedene Bestimmungen
XXXVI Vermögen
XXXVII Wirtschaft
XXXVIII Wohnbauförderung
XXXIX Gesetze mit verschiedenen Bestimmungen (Omnibus)
Beschlüsse der Landesregierung
Urteile Verfassungsgerichtshof
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
Corte costituzionale - Ordinanza N. 5 del 11.01.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 45 del 08.02.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 63 del 22.02.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 72 del 22.02.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 133 del 12.04.2010
Corte costituzionale - Ordinanza N. 136 del 12.04.2010
Corte costituzionale - Ordinanza N. 137 del 12.04.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 173 del 10.05.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 182 del 12.05.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 209 del 07.06.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 213 del 09.06.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 215 del 09.06.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 259 del 07.07.2010
Corte costituzionale - Ordinanza N. 264 del 07.07.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 328 del 03.11.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 345 del 29.11.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 346 del 29.11.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 350 del 29.11.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 357 del 01.12.2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
1990
1989
1988
1987
1986
1985
1984
1983
1982
Urteile Verwaltungsgericht
Chronologisches inhaltsverzeichnis