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Urteile Verfassungsgerichtshof
1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 963 del 13.10.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 963 del 13.10.1988
Sussidi a favore dei cittadini affetti dal morbo di Hansen - Legittimità della legislazione statale di dettaglio
Attendere, processo in corso!
Sentenza (10 ottobre) 13 ottobre 1988, n. 963; Pres. Saja - Red. Cheli
Ritenuto in fatto:
1. Con ricorsi notificati il 10 maggio 1980 (R.R. nn. 10 e 11 del 1980), le Province autonome di Trento e Bolzano hanno promosso la questione di legittimità costituzionale degli artt. 2 e 3 l. 31 marzo 1980 n. 126, recante « Indirizzo alle Regioni in materia di provvidenze a favore degli hanseniani e loro familiari ».
Detta legge ha attribuito un sussidio giornaliero ai cittadini affetti dal morbo di Hansen, riconosciuti tali da una pubblica autorità sanitaria e ricoverati in appositi luoghi di cura o assistiti a domicilio. Tale sussidio viene integrato da una quota aggiuntiva per ogni familiare a carico (art. 1). L'onere relativo all'erogazione del sussidio compete al Comune di residenza dell'hanseniano, mentre spetta alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano provvedere alla ripartizione dei finanziamenti tra i Comuni interessati (art. 2), nonché alla adozione degli atti necessari per adeguare la misura del sussidio ai limiti stabiliti dalla stessa legge (art. 3).
Le Province ricorrenti ricordano di essere titolari di competenza legislativa primaria in materia di assistenza e beneficenza pubblica e della correlativa potestà amministrativa (artt. 8 n. 25, e 16 comma 1 d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670), e di disporre anche del potere di delegare funzioni proprie ai Comuni o ad altri enti locali nonché di avvalersi dei loro uffici (art. 18 comma 2 d.P.R. n. 670 del 1972), mentre le norme di attuazione dello statuto speciale in materia di assistenza e beneficenza, emanate con d.P.R. 28 marzo 1975 n. 469, non prevedono alcuna riserva di competenza in favore dello Stato tale da far ritenere escluse dalle attribuzioni provinciali le provvidenze in argomento.
Le Province stesse hanno pertanto provveduto a legiferare in materia con la l. prov. Trento 10 aprile 1980 n. 8 e la l. prov. Bolzano 21 agosto 1978 n. 46
.
Rispetto a tale quadro normativo la inclusione delle Province ricorrenti nell'ambito di applicabilità della normativa statale determinerebbe una lesione del precitato art. 8 n. 25 dello statuto, in quanto una legge statale relativa ad una materia affidata alla competenza primaria delle Province stesse, che tale competenza hanno puntualmente esercitato, non potrebbe conferire vigore nella sfera provinciale a singole disposizioni a carattere operativo quali quelle prima richiamate. Parimenti illegittima sarebbe l'attribuzione ai Comuni di competenze proprie delle Province, alle quali spetterebbe invece, in via esclusiva, la decisione relativa alla delegazione delle stesse competenze.
Che i sussidi agli hanseniani ed ai loro familiari rientrino nell'ambito della materia assistenza e beneficenza risulterebbe poi evidente ad avviso delle ricorrenti dall'ampia definizione di « beneficenza pubblica » data dall'art. 22 d.P.R. 24 luglio 1977 n. 616, il quale esclude soltanto le prestazioni previdenziali: ma quand'anche si volesse ritenere che la materia cui attiene l'impugnata legge statale appartenga all'igiene e sanità in cui le Province ricorrenti hanno competenza concorrente ai sensi dell'art. 9 n. 10, dello statuto speciale la legge statale risulterebbe pur sempre viziata nella legittimità in quanto non detterebbe princìpi di carattere generale bensì disposizioni concrete di carattere operativo.
Secondo la Provincia di Bolzano, infine, anche le modalità di rimborso della spesa previste dalle norme impugnate contrasterebbero con l'art. 78 dello statuto, in base al quale a ciascuna provincia autonoma deve essere devoluta una quota di gettito tributario determinata annualmente d'intesa tra il Governo e il Presidente della Giunta provinciale.
Le ricorrenti chiedono pertanto a questa Corte di dichiarare l'illegittimità della normativa impugnata in riferimento agli artt. 8 n. 25, 16 comma 1, 18 comma 2, 78 e, se del caso, anche all'art. 9 n. 10 d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670 (statuto speciale del Trentino-Alto Adige).
2. Con successivi ricorsi notificati il 19 settembre 1980 (R.R. nn. 18 e 19 del 1980) le Province autonome di Trento e Bolzano hanno impugnato esclusivamente in via cautelare e per gli stessi motivi sopra illustrati l'art. 2 l. 13 agosto 1980 n. 463, che ha sostituto il corrispondente articolo della l. n. 126 del 1980, modificando, peraltro, soltanto gli oneri di spesa.
3. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, si è costituito nei quattro giudizi per sostenere l'infondatezza dei ricorsi.
Secondo l'Avvocatura la normativa in contestazione dovrebbe essere inquadrata non nella materia «assistenza e beneficenza», bensì in quello della «assistenza sanitaria e ospedaliera». Ciò risulterebbe evidente in relazione al fatto che il morbo di Hansen (lebbra) è malattia a carattere infettivo con decorso cronico e che già con l. 6 luglio 1962 n. 921, era stato previsto un sussidio giornaliero per i soggetti colpiti da tale morbo, al fine di stimolare la cura e l'effettuazione degli accertamenti cui gli hanseniani debbono sottoporsi per evitare il contagio. La finalizzazione del sussidio a tale scopo preventivo risulterebbe del resto confermata secondo l'Avvocatura dalla previsione dell'art. 3 della medesima l. n. 921 del 1962, dove si stabilisce la sospensione del sussidio qualora l'hanseniano si allontani dal luogo di cura contro il parere del sanitario oppure non si sottoponga ai periodici accertamenti ambulatoriali necessari per il controllo di eventuali recrudescenze della malattia.
L' assegno in questione non presupporrebbe, inoltre, un'invalidità lavorativa intesa come incapacità fisica o psichica di espletare un profìcuo lavoro, ciò che farebbe venir meno una delle condizioni per riferire lo stesso ad un intervento in materia di « assistenza pubblica ».
Carattere preventivo avrebbe anche il sussidio concesso ai familiari carico degli hanseniani, in quanto sarebbe volto al fine di consentire le terapie necessario ad evitare il contagio.
In coerenza con tali elementi conclude l'Avvocatura le previste provvidenze sono state fatte gravare sul « Fondo sanitario nazionale » ciò che confermerebbe l'infondatezza dei ricorsi proposti contro due leggi che stabiliscono princìpi in materia di assistenza sanitaria e che non sono tali da ledere la competenza concorrente spettante alle Province ricorrenti.
4. In prossimità dell'udienza pubblica le Province ricorrenti hanno presentato una memoria unica, al fine di ribadire le tesi enunciate nei ricorsi.
Considerato in diritto:
1. I ricorsi di cui è causa investono questioni analoghe e possono pertanto essere riuniti per essere decisi con unica sentenza.
2. La l. 31 marzo 1980 n. 126, recante « Indirizzo alle Regioni in materia di provvidenze a favore degli hanseniani e loro familiari » conferisce (art. 1) il diritto ad un sussidio giornaliero ai «cittadini italiani affetti dal morbo di Hansen, riconosciuti tali da una pubblica autorità sanitaria individuata dalle Regioni e ricoverati in appositi luoghi di cura o assistiti a domicilio». Lo stesso art. 1 prevede, ai commi 2 e 6, l'integrazione del sussidio giornaliero con una quota aggiuntiva per ogni familiare a carico, quota che viene corrisposta fino a ventiquattro mesi dopo la morte dell'hanseniano. E ancora l'art. 1 a stabilire, all'ultimo comma, che l'erogazione del sussidio debba essere temporaneamente sospesa « qualora l'hanseniano non si sottoponga agli accertamenti e ai trattamenti profilattici e terapeutici prescritti dall'autorità sanitaria competente e conformi alle norme previste dalla l. 23 dicembre 1978 n. 833 ». L'art. 2 affida poi ai Comuni l'erogazione del sussidio, demandando alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano il compito di provvedere annualmente alla ripartizione, tra i Comuni interessati, dei finanziamenti previsti dalla legge stessa, i cui oneri gravano sullo stanziamento dello stato di previsione del Ministero del tesoro relativo al « Fondo sanitario nazionale ».
Infine, l'art. 3 stabilisce che le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano adottano gli atti necessari ad adeguare la misura del sussidio ai limiti stabiliti dall'art. 1.
La successiva l. 13 agosto 1980 n. 463, oltre a elevare il limite di reddito indicato dall'art. 1 l. n. 126 del 1980 quale condizione per la corresponsione del sussidio, ha operato la formale sostituzione dell'intero art. 2 con un nuovo testo, il quale peraltro differisce dal precedente solo in quanto provvede ad adeguare l'onere di spesa.
Ad avviso delle Province autonome di Trento e Bolzano, gli artt. 2 e 3 l. 31 marzo 1980 n. 126, e l'art. 2 l. 13 agosto 1980 n. 463, risulterebbero invasivi della competenza legislativa primaria ad esse spettante in materia di assistenza e beneficenza, e verrebbero, di conseguenza, a violare gli artt 8 n. 25 e 16 comma 1, dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, nonché l'art. 18 comma 2, dello stesso statuto, che riconosce alle Province autonome il potere di delegare funzioni proprie ai Comuni.
Secondo le ricorrenti le norme impugnate sarebbero altresì m contrasto con l'art. 9 n. 10, dello statuto speciale che attribuisce alle stesse Province la competenza legislativa concorrente in materia di igiene e sanità dal momento che la normativa in esame, anche nell'ipotesi in cui si volesse ritenerla afferente a tale materia, non si sarebbe limitata a porre princìpi ma avrebbe adottato disposizioni di dettaglio e di carattere operativo.
La Provincia di Bolzano denunzia infine un ulteriore profilo di incostituzionalità determinato dalle disposizioni concernenti le modalità di rimborso della spesa, che violerebbero l'art. 78 dello statuto.
3. I ricorsi non sono fondati.
Le censure mosse dalle Province autonome di Trento e Bolzano si fondano principalmente sul presupposto che i rapporti e le situazioni disciplinate dalle l l. 31 marzo 1980 n. 126 e l. 13 agosto 1980 n. 463 rientrino nella materia dell'assistenza e beneficenza pubblica, cioè in un ambito attribuito alla competenza legislativa primaria delle stesse Province.
Tale assunto risulta, peraltro, erroneo, come può apparire chiaro ove si consideri che le leggi oggetto del presente giudizio si inseriscono, conferendo ad esso coerente continuità, in un indirizzo normativo a suo tempo avviato dalla l. 6 luglio 1962 n. 921 e da ultimo ripreso e sviluppato dalla l. 24 gennaio 1986 n. 31. Le norme poste da tali testi risultano, infatti, tutte egualmente ispirate all'intento di determinare, sull'intero territorio della Repubblica, condizioni idonee a minimizzare, per quanto possibile, i rischi di contagio di un morbo, qual'è appunto quello di Hansen, di fronte al quale la scienza medica non dispone ancora di strumenti terapeutici decisivi.
Tale finalità, nella legislazione richiamata, emerge chiaramente attraverso la presenza di norme che prevedono la sospensione del sussidio qualora il malato abbandoni volontariamente il luogo di cura, oppure rifiuti di sottoporsi ai prescritti controlli ed accertamenti clinici e batteriologici, ovvero rifluiti l'applicazione delle misure profilattiche nei confronti della prole o, infine, non si sottoponga ai trattamenti profilattici e terapeutici prescritti dall'autorità sanitaria competente (cfr. art. 3 l.6 luglio 1962 n. 921;
art. 1 l. 31 marzo 1980 n. 126; art. 1 l. 24 gennaio 1986 n. 31). Le norme di cui è causa perseguono dunque finalità non meramente assistenziali, bensì legate in maniera precipua alla profilassi: ciò può trovare ulteriore conferma nel carattere cronico del morbo di Hansen, col quale non sarebbe in alcun modo compatibile la previsione della sospensione nei casi predetti del sussidio, se questo dovesse avere una funzione esclusivamente assistenziale. A conclusioni non diverse induce, d'altro canto, attenta lettura delle norme che dispongono l'integrazione del sussidio per ogni familiare a carico e la corresponsione di tale integrazione sino a ventiquattro mesi dopo la morte dell'hanseniano: esse sono, infatti, volte a favorire gli accertamenti e la profilassi necessari per eliminare o quanto meno ridurre i rischi di un contagio eventualmente avvenuto, anche dopo la morte dell'hanseniano.
Un'ulteriore riprova che le ll. nn. 126 e 463 del 1980 afferiscono alla materia «igiene e sanità» può essere, infine, desunta anche da fatto che le spese da esse previste risultano imputate al «Fondo sanitario nazionale»
4. Chiarita la materia di pertinenza delle leggi di cui è causa, è ora da dire della censura secondo la quale le leggi in esame non recherebbero norme di principio, come dovrebbe essere nelle materie rispetto alle quali la competenza legislativa statale concorre con quella regionale o provinciale, bensì norme direttamente operative e di dettaglio.
In realtà, per valutare il merito di tale rilievo, occorre tenere presenti le difformità che le normative regionali vigenti anteriormente alla l. n. 126 del 1980 facevano registrare in ordine alla misura del sussidio previsto per gli hanseniani. Una simile situazione normativa si presentava, peraltro, incompatibile con l'interesse alla massima efficacia dell'azione profilattica, azione cui si ispira, in generale, come si è detto l'intera legislazione in materia e che, per risultare congrua, deve svolgersi con pari intensità in tutto il territorio dello Stato. Tale interesse, attinente all'intera comunità nazionale, appare, peraltro, idoneo a fondare una normativa intesa a fornire un indirizzo unitario alle Regioni e Province autonome nella determinazione dei sussidi ai soggetti colpiti ed ai loro familiari.
5. Dalle osservazioni che precedono discende l'infondatezza delle censure formulate sia con riferimento agli artt. 8 n. 25, 9 n. 10, e 16 comma 1, dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige (sul presupposto che le norme impugnate attengano a materia di competenza esclusiva), sia con riferimento all'art. 9 n. 10 dello stesso statuto (sul presupposto che le norme in esame vengano, invece, a incidere su materia di competenza concorrente).
Del tutto inconferente appare, infine, il rilievo mosso dalla sola Provincia di Bolzano in relazione all'art. 78 dello statuto speciale, giacché la normativa oggetto del presente giudizio integra una fattispecie estranea a quella dell'adeguamento delle finanze delle Province autonome.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative agli artt. 2 e 3 l. 31 marzo 1980 n. 126, concernente « Indirizzo alle Regioni in materia di provvidenze a favore degli hanseniani e loro familiari » ed all art. 2 l. 13 agosto 1980 n. 463, recante modifiche alla predetta l. n. 126 del 1980, proposte con i ricorsi di cui in epigrafe, in riferimento agli artt. 8 n. 25, 9 n. 10, 16 comma 1, 18 comma 2 d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670, dalla Provincia autonoma di Trento;
dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative alle stesse norme di legge, proposte, con i ricorsi di cui in epigrafe, in riferimento agli artt. 8 n. 25, 9 n. 10, 16 comma 1, 18 comma 2 e 78 d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670, dalla Provincia autonoma di Bolzano.
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II Arbeit
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VII Energie
VIII Finanzen
IX Fremdenverkehr und Gastgewerbe
X Fürsorge und Wohlfahrt
XI Gaststätten
XII Gemeinnutzungsrechte
XIII Forstwirtschaft
XIV Gesundheitswesen und Hygiene
XV Gewässernutzung
XVI Handel
XVII Handwerk
XVIII Grundbuch und Kataster
XIX Jagd und Fischerei
XX Brandverhütung und Bevölkerungsschutz
XXI Kindergärten
XXII Kultur
A Rundfunkanstalt Südtirol (RAS)
B Förderung kultureller Tätigkeiten
a) Landesgesetz vom 7. November 1983, Nr. 41
b) LANDESGESETZ vom 13. März 1987, Nr. 5 —
c) LANDESGESETZ vom 11. Mai 1988, Nr. 18 —
d) LANDESGESETZ vom 7. August 1990, Nr. 17
e) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 1. April 1992, Nr. 15
f) LANDESGESETZ vom 20. April 1993, Nr. 9
g) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 4. März 1996, Nr. 13
h) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 19. April 2004, Nr. 14
i) Landesgesetz vom 19. Januar 2012, Nr. 2
j) Dekret des Landeshauptmanns vom 13. November 2012, Nr. 38
k) Landesgesetz vom 27. Juli 2015, Nr. 9
C Denkmalpflege
D Kulturelle Einrichtungen
E Landesarchiv
XXIII Landesämter und Personal
A Führungsstruktur
B Sonderregelung über einzelne Fachdienste
C Aufnahme in den Landesdienst und Berufsbilder
D Allgemeine dienstrechtliche Bestimmungen über den Landesdienst
Landesgesetz vom 3. Juli 1959, Nr. 6
a) LANDESGESETZ vom 27. November 1967, Nr. 15
b) LANDESGESETZ vom 10. Jänner 1973, Nr. 3
c) LANDESGESETZ vom 28. Mai 1976, Nr. 21
d) Landesgesetz vom 17. August 1976, Nr. 36
e) LANDESGESETZ vom 7. August 1978, Nr. 34
f) LANDESGESETZ vom 21. Mai 1981, Nr. 11 —
g) LANDESGESETZ vom 7. Dezember 1988, Nr. 54 —
h) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 23. Dezember 1988, Nr. 37 —
i) LANDESGESETZ vom 3. Oktober 1991, Nr. 27
j) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 30. Juni 1992, Nr. 23
k) Landesgesetz vom 16. Oktober 1992, Nr. 36
l) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 14. April 1994, Nr. 9
m) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 28. Juni 1995, Nr. 31
n) Dekret des Landeshauptmanns vom 27. November 1995, Nr. 57
o) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 7. Oktober 1996, Nr. 4817
p) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 28. Juni 1999, Nr. 34
Art. 1 (Zielsetzung)
Art. 2 (Versetzungsrangordnung)
Art. 3 (Kriterien, nach denen die Rangordnung erstellt wird)
Art. 4 (Verfügbare Stellen)
Art. 5 (Durchführung der Versetzungen)
Art. 6 (Aufhebung von Bestimmungen)
Art. 7 (Dringlichkeitsklausel)
Bewertungskriterien für die Erstellung der Rangordnung gemäß Artikel 3
q) Dekret des Landeshauptmanns vom 23. März 2001, Nr. 11
r) Landesgesetz vom 9. November 2001, Nr. 16
s) Landesgesetz vom 19. Mai 2015, Nr. 6
t) Dekret des Landeshauptmanns vom 15. Januar 2016, Nr. 3
E Kollektivverträge
F Plansoll und Stellenpläne
G Dienstkleidung
H Dienstaustritt und Ruhestandsbehandlung
I Übernahme von Personal anderer Körperschaften
J Landesregierung
K Landtag
L Verwaltungsverfahren
M Volksabstimmung und Wahl des Landtages
XXIV Landschaftsschutz und Umweltschutz
XXV Landwirtschaft
XXVI Lehrlingswesen
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XXVIII Öffentliche Bauaufträge, Lieferungen und Dienstleistungen
XXIX Öffentliche Veranstaltungen
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XXXI Rechnungswesen
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XXXIII Straßenwesen
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XXXVIII Wohnbauförderung
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Beschluss Nr. 1196 vom 27.04.2009
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Beschluss vom 4. Mai 2009, Nr. 1264
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Corte costituzionale - Sentenza N. 177 del 18.02.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 211 del 25.02.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 213 del 25.02.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 214 del 25.02.1988
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Corte costituzionale - Sentenza N. 217 del 25.02.1988
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Corte costituzionale - Ordinanza N. 360 del 24.03.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 415 del 07.04.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 448 del 14.04.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 449 del 14.04.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 450 del 14.04.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 481 del 27.04.1988
Corte costituzionale - Ordinanza N. 495 del 27.04.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 505 del 05.05.1988
Corte costituzionale - Ordinanza N. 524 del 05.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 530 del 12.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 532 del 12.05.1988
Corte costituzionale - Ordinanza N. 552 del 12.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 555 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 564 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 570 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 571 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 576 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Ordinanza N. 578 del 19.05.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 610 del 10.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 611 del 10.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 629 del 10.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 632 del 10.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 633 del 10.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 646 del 16.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 691 del 23.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 734 del 30.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 741 del 30.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 743 del 30.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 745 del 30.06.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 767 del 07.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 768 del 07.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 770 del 07.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 774 del 07.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 775 del 07.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 796 del 14.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 797 del 14.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 798 del 14.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 800 del 14.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 832 del 21.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 834 del 21.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 886 del 26.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 927 del 28.07.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 963 del 13.10.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 965 del 13.10.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 966 del 13.10.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 975 del 19.10.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 999 del 27.10.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 1065 del 06.12.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 1133 del 22.12.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 1141 del 29.12.1988
Corte costituzionale - Sentenza N. 630 del 10.06.1988
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24/10/2005 - Beschluss Nr. 3988 vom 24.10.2005
21/03/2005 - Beschluss Nr. 848 vom 21.03.2005
13/06/2005 - Beschluss Nr. 2039 vom 13.06.2005
31/10/2005 - Beschluss Nr. 4038 vom 31.10.2005
19/12/2005 - Beschluss Nr. 4978 vom 19.12.2005
14/03/2005 - Beschluss Nr. 739 vom 14.03.2005
03/10/2005 - Beschluss Nr. 3618 vom 03.10.2005
26/04/2005 - Beschluss Nr. 1315 vom 26.04.2005
24/01/2005 - Beschluss vom 24. Januar 2005, Nr. 102
23/05/2005 - Beschluss Nr. 1735 vom 23.05.2005
31/10/2005 - Beschluss Nr. 4052 vom 31.10.2005
26/04/2005 - Beschluss Nr. 1317 vom 26.04.2005
14/11/2005 - Beschluss Nr. 4251 vom 14.11.2005
24/10/2005 - Beschluss Nr. 3958 vom 24.10.2005
27/06/2005 - Beschluss Nr. 2297 vom 27.06.2005
19/12/2005 - Beschluss Nr. 4897 vom 19.12.2005
10/08/2005 - Beschluss Nr. 2912 vom 10.08.2005
12/12/2005 - Beschluss Nr. 4753 vom 12.12.2005
26/09/2005 - Beschluss Nr. 3523 vom 26.09.2005
14/02/2005 - Beschluss Nr. 342 vom 14.02.2005
07/03/2005 - Beschluss Nr. 637 vom 07.03.2005
14/02/2005 - Beschluss Nr. 412 vom 14.02.2005
26/04/2005 - Beschluss Nr. 1303 vom 26.04.2005
18/04/2005 - Beschluss Nr. 1270 vom 18.04.2005
21/03/2005 - Beschluss Nr. 842 vom 21.03.2005
09/05/2005 - Beschluss Nr. 1533 vom 09.05.2005
21/03/2005 - Beschluss Nr. 839 vom 21.03.2005
14/03/2005 - Beschluss Nr. 740 vom 14.03.2005
17/05/2005 - Beschluss Nr. 1626 vom 17.05.2005
17/05/2005 - Beschluss Nr. 1705 vom 17.05.2005
23/05/2005 - Beschluss Nr. 1798 vom 23.05.2005
23/05/2005 - Beschluss Nr. 1757 vom 23.05.2005
23/05/2005 - Beschluss Nr. 1749 vom 23.05.2005
30/05/2005 - Beschluss Nr. 1844 vom 30.05.2005
25/07/2005 - Beschluss Nr. 2691 vom 25.07.2005
04/07/2005 - Beschluss Nr. 2388 vom 04.07.2005
10/08/2005 - Beschluss Nr. 2750 vom 10.08.2005
10/08/2005 - Beschluss Nr. 2751 vom 10.08.2005
12/09/2005 - Beschluss Nr. 3347 vom 12.09.2005
17/10/2005 - Beschluss Nr. 3815 vom 17.10.2005
07/01/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 1 vom 07.01.2005
07/01/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 2 vom 07.01.2005
12/01/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 7 vom 12.01.2005
27/01/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 28 vom 27.01.2005
03/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 39 vom 03.02.2005
03/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 40 vom 03.02.2005
03/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 03.02.2005
08/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 44 vom 08.02.2005
26/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 64 vom 26.02.2005
10/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza Nr. 76 vom 10.03.2005
21/04/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 177 vom 21.04.2005
11/05/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 184 vom 11.05.2005
06/06/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 210 vom 06.06.2005
06/06/2005 - Beschluss Nr. 1999 vom 06.06.2005
14/06/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 237 vom 14.06.2005
20/06/2005 - Beschluss Nr. 2225 vom 20.06.2005
20/06/2005 - Beschluss Nr. 2260 vom 20.06.2005
12/09/2005 - Beschluss Nr. 3300 vom 12.09.2005
12/09/2005 - Beschluss Nr. 3351 vom 12.09.2005
26/09/2005 - Beschluss Nr. 3553 vom 26.09.2005
10/10/2005 - Beschluss Nr. 3793 vom 10.10.2005
31/10/2005 - Beschluss Nr. 4039 vom 31.10.2005
05/12/2005 - Beschluss Nr. 4707 vom 05.12.2005
30/12/2005 - Beschluss Nr. 5035 vom 30.12.2005
25/03/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 121 del 25.03.2005
06/04/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 133 del 06.04.2005
26/05/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 201 del 26.05.2005
28/01/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 50 del 28.01.2005
16/06/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 234 del 16.06.2005
07/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 263 del 07.07.2005
18/03/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 106 del 18.03.2005
06/04/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 135 del 06.04.2005
26/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 323 del 26.07.2005
29/07/2005 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 349 del 29.07.2005
12/04/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 145 del 12.04.2005
04/05/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 171 del 04.05.2005
07/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 287 del 07.07.2005
01/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 249 del 01.07.2005
01/07/2005 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 250 del 01.07.2005
14/10/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 383 del 14.10.2005
22/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 304 del 22.07.2005
26/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 321 del 26.07.2005
02/12/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 431 del 02.12.2005
14/10/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 384 del 14.10.2005
03/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 03.11.2005
28/01/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 28.01.2005
28/01/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 32 del 28.01.2005
08/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 08.02.2005
17/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 46 del 17.02.2005
09/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 45 del 09.02.2005
28/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 70 del 28.02.2005
14/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 14.03.2005
28/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 69 del 28.02.2005
08/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 74 del 08.03.2005
15/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 15.04.2005
14/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 14.03.2005
15/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 15.03.2005
19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 141 del 19.04.2005
03/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 159 del 03.05.2005
31/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 121 del 31.03.2005
19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 140 del 19.04.2005
19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 142 del 19.04.2005
27/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 197 del 27.05.2005
07/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 221 del 07.06.2005
19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 143 del 19.04.2005
06/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 06.05.2005
13/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 231 del 13.06.2005
14/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 233 del 14.06.2005
24/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 192 del 24.05.2005
10/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 224 del 10.06.2005
10/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 225 del 10.06.2005
03/10/2005 - Beschluss vom 3. Oktober 2005, Nr. 3647
03/10/2005 - Beschluss vom 3. Oktober 2005, Nr. 3652
07/04/2005 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 7. April 2005
22/07/2005 - LANDESGESETZ vom 22. Juli 2005, Nr. 5
23/12/2005 - LANDESGESETZ vom 23. Dezember 2005, Nr. 13
01/12/2005 - Dekret des Vorsitzenden des Sonderbetriebes für die Feuerwehr- und Zivilschutzdienstevom 1. Dezember 2005, Nr. 6
17/01/2005 - Kollektivvertrag vom 17. Jänner 2005
17/01/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. Jänner 2005, Nr. 2
24/01/2005 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 24. Jänner 2005, Nr. 163
27/01/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Jänner 2005, Nr. 3
09/02/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. Februar 2005, Nr. 4
09/02/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. Februar 2005, Nr. 5
22/02/2005 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 22. Februar 2005, Nr. 6
25/02/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Februar 2005, Nr. 7
16/03/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. März 2005, Nr. 9
16/03/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. März 2005, Nr. 10
07/04/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. April 2005, Nr. 14
11/04/2005 - Landesgesetz vom 11. April 2005, Nr. 1
20/04/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. April 2005, Nr. 16
21/04/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. April 2005, Nr. 17
05/05/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 316 vom 05.05.2005
20/05/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Mai 2005, Nr. 20
23/05/2005 - GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 23. Mai 2005, Nr. 99
06/06/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. Juni 2005, Nr. 22
06/06/2005 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 6. Juni 2005, Nr. 120
13/06/2005 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 13. Juni 2005, Nr. 25
13/06/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Juni 2005, Nr. 26
13/06/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Juni 2005, Nr. 27
13/06/2005 - GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 13. Juni 2005, Nr. 124
16/06/2005 - Landesgesetz vom 16. Juni 2005, Nr. 2
20/06/2005 - Landesgesetz vom 20. Juni 2005, Nr. 3
20/06/2005 - LANDESGESETZ vom 20. Juni 2005, Nr. 4
20/06/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 245 vom 20.06.2005
21/06/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Juni 2005, Nr. 29
05/07/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Juli 2005, Nr. 30
12/07/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 12.07.2005
22/07/2005 - Landesgesetz vom 22. Juli 2005, Nr. 5
22/07/2005 - Landesgesetz vom 22. Juli 2005, Nr. 5
22/07/2005 - Landesgesetz vom 22. Juli 2005, Nr. 6
01/08/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 1. August 2005, Nr. 34
01/08/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 1. August 2005, Nr. 35
03/08/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 301 vom 03.08.2005
04/08/2005 - Kollektivvertrag vom 4. August 2005
08/08/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. August 2005, Nr. 36
19/08/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. August 2005 , Nr. 38
29/08/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. August 2005, Nr. 40
05/09/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. September 2005, Nr. 41
26/09/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 26. September 2005, Nr. 46
27/09/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 334 vom 27.09.2005
29/09/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. September 2005, Nr. 48
03/10/2005 - Landesgesetz vom 3. Oktober 2005, Nr. 8
05/10/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Oktober 2005, Nr. 50
18/10/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Oktober 2005, Nr. 51
24/10/2005 - Kollektivvertrag vom 24. Oktober 2005
24/10/2005 - Kollektivvertrag vom 24. Oktober 2005
24/10/2005 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 24. Oktober 2005, Nr. 52
18/11/2005 - Landesgesetz vom 18. November 2005, Nr. 10
18/11/2005 - Landesgesetz vom 18. November 2005, Nr. 11
22/11/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 402 vom 22.11.2005
30/11/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 414 vom 30.11.2005
07/12/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Dezember 2005, Nr. 55
21/12/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 440 vom 21.12.2005
21/12/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 444 vom 21.12.2005
22/12/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 451 vom 22.12.2005
23/12/2005 - Landesgesetz vom 23. Dezember 2005, Nr. 14
20/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 243 del 20.06.2005
12/07/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 257 del 12.07.2005
12/07/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 260 del 12.07.2005
16/08/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 303 del 16.08.2005
05/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 313 del 05.05.2005
19/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 325 del 19.05.2005
20/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 329 del 20.09.2005
23/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 332 del 23.09.2005
28/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 335 del 28.09.2005
18/07/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 268 del 18.07.2005
05/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 312 del 05.09.2005
12/10/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 343 del 12.10.2005
08/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 375 del 08.11.2005
29/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 409 del 29.11.2005
04/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 368 del 04.11.2005
10/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 376 del 10.11.2005
10/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 421 del 10.12.2005
21/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 441 del 21.12.2005
11/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 381 del 11.11.2005
23/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 404 del 23.11.2005
30/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 412 del 30.11.2005
13/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 422 del 13.12.2005
22/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 450 del 22.12.2005
27/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 462 del 27.12.2005
21/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 446 del 21.12.2005
14/07/2005 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 14. Juli 2005, Nr. 32 —
17/01/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. Jänner 2005, Nr. 1
11/07/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Juli 2005, Nr. 31
23/12/2005 - LANDESGESETZ vom 23. Dezember 2005, Nr. 13 —
06/06/2005 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 6. Juni 2005, Nr. 24 —
07/09/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. September 2005, Nr. 43 —
18/10/2005 - Landesgesetz vom 18. Oktober 2005, Nr. 9
22/12/2005 - Landesgesetz vom 22. Dezember 2005, Nr. 12
30/09/2005 - Landesgesetz vom 30. September 2005, Nr. 7
23/12/2005 - Landesgesetz vom 23. Dezember 2005, Nr. 13
25/08/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. August 2005, Nr. 39
26/09/2005 - Dekret des Landeshauptmanns vom 26. September 2005, Nr. 45
14/06/2005 - Bereichsvertrag vom 14. Juni 2005 —
07/04/2005 - Kollektivvertrag vom 7. April 2005 —
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