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1. di recepire, nelle more dell’inserimento nei livelli essenziali di assistenza “LEA” nazionali tutta l’attività di Procreazione Medicalmente Assistita sia omologa che eterologa, secondo il Documento “Definizione tariffa unica convenzionale per le prestazioni di fecondazione eterologa” condiviso dalle Regioni e Province autonome (fatte salve le precisazioni della regione Lombardia). Il documento citato funge come allegato A al presente provvedimento e rappresenta una parte integrante di tale atto;
2. di approvare il contenuto del Documento “Tariffe Procreazione Medicalmente Assistita omologa” (allegato B) del presente provvedimento, che funge altresì come parte integrante dell’atto citato;
3. di approvare inoltre i documenti “Questionario sullo stato di salute del donatore/della donatrice di gameti e sulla sussistenza di fattori di rischio”, “Dichiarazione di consenso alla donazione di gameti” e “ Dichiarazione di consenso alla ricezione di gameti”, che fungono anche come parte integrante della presente delibera nell’allegato C. Per le procedure di procreazione medicalmente assistita omologa il consenso informato è previsto dalla normativa vigente;
4. di prevedere che i cittadini affetti da patologia tumorale in età fertile e con prognosi favorevole a lungo termine che debbano sottoporsi a terapie chemioterapiche, radioterapiche o chirurgiche che li pongano a rischio di compromissione della fertilità futura possano accedere alle prestazioni “Monitoraggio ecografico dell’ovulazione” (cod.69.92.2), “Agoaspirazione eco-guidata dei follicoli” cod. 65.11.1 e “Crioconservazione spermatozoi/oociti/tessuto gonadico” cod. 69.93.4 per i cittadini di sesso femminile, ivi compresa la prescrizione dei farmaci induttori della crescita follicolare multipla e del triggering ovulatorio e alle prestazioni “Capacitazione liquido seminale” cod. 69.92.1 e “Crioconservazione spermatozoi/oociti/tessuto gonadico” cod. 69.93.4 per i cittadini di sesso maschile, con esenzione dalla partecipazione al costo (codice di esenzione 048);
5. in caso di fabbisogno, di poter stipulare, nel rispetto dell’applicazione delle disposizioni vigenti nel campo della procreazione medicalmente assistita, convenzioni con strutture nazionali ed estere accreditate nonchè in caso giustificato altresì con partners privati accreditati a livello nazionale ed internazionale.