1. Il referente sanitario deve predisporre un “Piano per la prevenzione ed il controllo delle infezioni” che prevede i seguenti contenuti:
a) una valutazione dei rischi biologici presenti nella struttura;
b) la predisposizione di procedure/disposizioni per operare in sicurezza per quanto riguarda i rischi biologici;
c) la verifica della disponibilità di spazi, percorsi, attrezzature necessarie alla corretta applicazione delle procedure, nonché
d) la verifica dell’applicazione delle stesse.
ad a) Per la valutazione dei rischi biologici il referente deve valutare i momenti di rischio presenti nella struttura rispetto alla trasmissione di malattie infettive. In particolare si dovrà porre attenzione alle seguenti vie di trasmissione: parenterale (ad es. epatite B, C, HIV), respiratoria (ad es. TBC, legionellosi, SARS COV 2), cutanea (ad es. scabbia, micosi), gastrointestinale. La mappa dei rischi deve essere resa nota alle Autorità sanitarie ed in particolare al Dipartimento di prevenzione ed al competente Comprensorio sanitario.
ad b) Procedure operative per il controllo delle infezioni e del rischio biologico professionale. Ogni singola procedura, nel descrivere come l’attività deve essere espletata, deve individuare chi fa, cosa fa, chi è il responsabile dell’attività descritta. Tutte le procedure debbono essere validate dal referente sanitario e periodicamente aggiornate. Particolare attenzione dovrà essere posta alle procedure di disinfezione e sterilizzazione degli strumenti e delle attrezzature.
ad c) Verifica della disponibilità di spazi, percorsi, attrezzature necessarie alla corretta applicazione delle procedure. Il referente sanitario dovrà assicurare che tutto quanto descritto e dettagliato nelle procedure sia effettivamente applicabile e che gli operatori siano dotati di quanto necessario all’applicazione delle procedure stesse.
ad d) Verifica dell’applicazione delle stesse. Il referente si dovrà assicurare, mediante verifiche sul posto ed incontri periodici con gli operatori, che le disposizioni impartite vengano effettivamente applicate. Degli incontri tenuti con gli operatori per la presentazione delle procedure e periodiche verifiche, dovranno essere redatti verbali che rimarranno agli atti della struttura. Potrà anche rendersi opportuno, nelle strutture con numerosi operatori, la consegna del verbale agli operatori con acquisizione della firma per ricevuta.