(1) Le fermate autobus del trasporto pubblico sono istituite e autorizzate dall’ufficio competente della Ripartizione provinciale Mobilità su propria iniziativa o su richiesta dei comuni, di altri enti locali o soggetti pubblici, d’intesa con il Comune territorialmente competente, previo approntamento, da parte dei comuni o dei soggetti proprietari dell’area, della segnaletica verticale ed orizzontale e di eventuali ulteriori dotazioni e previa esecuzione degli interventi prescritti dallo stesso ufficio ai fini della sicurezza e regolarità del servizio.
(2) Le fermate possono essere dotate di pensiline e dispositivi elettronici per l’informazione al pubblico, previa predisposizione, da parte dei comuni o dei soggetti proprietari dell’area, delle superfici necessarie e previa esecuzione dei lavori preparatori per l’installazione delle pensiline, l’allacciamento alla rete elettrica e per il collegamento alla rete di comunicazione dati.
(3) La fornitura e posa in opera delle pensiline e dei dispositivi elettronici per l’informazione di cui al comma 2, nonché la fornitura delle altre dotazioni alle fermate è disposta con un programma annuale da approvarsi da parte del Direttore/della Direttrice della Ripartizione provinciale Mobilità.
(4) Le fermate, le pensiline e le relative dotazioni sono consegnate per la gestione ai comuni territorialmente competenti, ad esclusione dei dispositivi elettronici per l’informazione al pubblico e delle pensiline con spazi pubblicitari concessionati.
(5) L’uso degli spazi pubblicitari sulle pensiline o di altri spazi idonei presso la fermata può essere affidato ai comuni per comunicazioni istituzionali o socialmente rilevanti nonché per la promozione di azioni ed attività di organizzazioni senza fini di lucro, ed è disciplinato da apposita convenzione.
(6) L’uso degli spazi pubblicitari sulle pensiline acquistate e installate dai comuni è di competenza dei comuni stessi.
(7) La Provincia, previa autorizzazione della Ripartizione provinciale Mobilità, può utilizzare gli spazi pubblicitari sulle pensiline, destinandoli a proprie comunicazioni istituzionali o socialmente rilevanti e alla promozione di azioni ed attività di organizzazioni senza fini di lucro.