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Corte costituzionale
Tribunale amministrativo regionale
Circolare
Accordo di Parigi
Costituzione della Repubblica italiana
Statuto di autonomia e norme di attuazione
Legge statale o legge costituzionale
Decreto del Presidente della Provincia / della Giunta provinciale
Legge provinciale
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In vigore al: 26/10/2022
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Sentenze della Corte costituzionale
2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 106 del 17.03.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 106 del 17.03.2006
Protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari
Attendere, processo in corso!
Sentenza (8 marzo 2006) 17 marzo 2006 n. 106; Pres. Marini, Red. Vaccarella
Ritenuto in fatto
1.– Con ricorso notificato alla Presidenza del Consiglio dei ministri in data 14 febbraio 2005 la Provincia autonoma di Trento ha chiesto alla Corte costituzionale di dichiarare l'illegittimità costituzionale degli artt. 9, 10 e 11 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 297, recante “Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari”, per violazione dell'art. 10 della
legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
(Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione) e, in connessione con esso, degli artt. 117 e 118 della Costituzione; degli artt. 8, numero 21, 9, numero 3, e 16 dello statuto di autonomia approvato con d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige) e delle relative norme di attuazione, fra le quali, in particolare, gli artt. 1 e 2 del d.P.R. 22 marzo 1974, n. 279 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige in materia di minime proprietà colturali, caccia e pesca, agricoltura e foreste), l'art. 6 del d.P.R. 19 novembre 1987, n. 526 (Estensione alla Regione Trentino-Alto Adige e alle Province autonome di Trento e Bolzano delle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616) e l'art. 4, comma 1, del
decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266
(Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti il rapporto tra atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonché la potestà statale di indirizzo e coordinamento), nonché per violazione dei principi di cui alla sentenza della Corte costituzionale n. 371 del 2001.
Espone la ricorrente, a sostegno dell'impugnativa, di essere dotata di potestà legislativa primaria in materia di agricoltura, foreste e patrimonio zootecnico e di potestà legislativa concorrente in materia di commercio e di essere, inoltre, titolare, nei relativi settori, delle corrispondenti funzioni amministrative in forza, rispettivamente, degli artt. 8, numero 21, 9, numero 3, e 16 dello statuto speciale, di cui al d.P.R. n. 670 del 1972.
Aggiunge che, in virtù dell'art. 10 della
legge costituzionale n. 3 del 2001
, la competenza provinciale nelle materie dell'agricoltura e del commercio è diventata piena, non risultando esse menzionate nell'art. 117, commi secondo e terzo, della Costituzione.
Precisa anche che l'art. 1 del d.P.R. n. 279 del 1974 ha trasferito alle province le attribuzioni esercitate dallo Stato direttamente, a mezzo di suoi organi centrali e periferici, o indirettamente, per il tramite di enti e istituti pubblici a carattere nazionale o sovranazionale, nelle materie dell'agricoltura e della zootecnica, mentre l'art. 2 della medesima fonte normativa ha previsto che le province esercitano le funzioni amministrative, ivi comprese quelle di vigilanza e di tutela, già spettanti allo Stato e alla regione, «in ordine agli enti, consorzi, istituti e organizzazioni locali operanti» nel loro territorio, nei settori di cui innanzi.
Peraltro, posto che l'art. 8, lettera g), del d.P.R. 22 marzo 1974, n. 279, continua a riservare allo Stato la competenza in materia di «repressione delle frodi nella preparazione e nel commercio di sostanze ad uso agrario e di prodotti agrari», il riparto di competenze è stato inteso nel senso che alla Provincia spetti «il momento della vigilanza» e allo Stato invece «quello sanzionatorio».
Proprio muovendo da tale ricostruzione del sistema delle autonomie, la Corte costituzionale, nella sentenza n. 371 del 2001, accogliendo il conflitto sollevato dalla Provincia autonoma di Trento, annullò una norma statale che attribuiva al Ministero delle politiche agricole e forestali il compito di provvedere ai controlli di cui al regolamento CEE n. 2815/98 (sulle denominazioni d'origine degli oli d'oliva), in quanto nella fattispecie veniva in rilievo il momento precedente l'esercizio dei poteri sanzionatori, vale a dire la fase dei controlli e della prevenzione, di spettanza, questa, della Provincia ricorrente.
Osserva l'impugnante che nelle materie delle denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette (IGP) è necessario distinguere i controlli su chi usa le denominazioni, e cioè sui produttori, dai controlli sugli organismi che svolgono la vigilanza a garanzia dei consumatori, segnalando che la materia è disciplinata dall'art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128 (Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell'Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1995-1997), come modificato dall'art. 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526 (Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1999), norma che, nel regolamentare, come indicato in rubrica, i controlli e la vigilanza «sulle denominazioni protette e sulle attestazioni di specificità», ha assegnato alle Regioni, anche a statuto ordinario (comma 12), funzioni di vigilanza «sugli organismi di controllo privati autorizzati» e ha comunque dettato una clausola di salvaguardia a tutela delle competenze di quelle a statuto speciale (comma 19).
Del resto – segnala la deducente – la spettanza alle Regioni della vigilanza sugli organismi di controllo in materia di uso delle denominazioni protette dei prodotti agricoli è stata in tempi recenti ribadita nel decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali 27 agosto 2004 (Definizione dell'attività di vigilanza sulle strutture autorizzate a svolgere il controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari regolamentate da norme comunitarie), che ha anche fatte salve «le specifiche competenze e attribuzioni di cui agli statuti delle province autonome di Trento e Bolzano» (art. 2, comma 5); la materia è stata inoltre direttamente disciplinata dalla Provincia di Trento, la quale con la legge provinciale 5 novembre 1990, n. 28 (Istituto agrario San Michele all'Adige), come modificata dalle leggi provinciali n. 1 del 2 febbraio 1996 e n. 11 del 4 settembre 2000, ha istituito l'Agenzia per la garanzia della qualità in agricoltura, quale organismo deputato ad effettuare il controllo sulle denominazioni di origine protetta dei prodotti trentini (art. 4-bis).
In tale contesto normativo l'art. 3 della legge 3 febbraio 2003, n. 14 (Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2002) – che delegava il Governo ad adottare disposizioni recanti sanzioni penali o amministrative per violazione di direttive e regolamenti comunitari – andava attuato con norma che doveva tener conto, ove si fosse ritenuto di optare per le sanzioni amministrative, delle competenze piene spettanti alle Regioni in materia di agricoltura e commercio, a seguito della
legge costituzionale n. 3 del 2001
, dovendosi ritenere non più operante, in forza dell'art. 10 della predetta legge, in relazione alle sanzioni amministrative, la riserva di funzioni statali di carattere locale, di cui all'art. 8, lettera g), del d.P.R. n. 279 del 1974, ormai priva di fondamento nel nuovo assetto costituzionale delle competenze. Il d.lgs. n. 297 del 2004, invece, non solo ignora del tutto tale criterio di riparto ma, addirittura, disconosce i poteri provinciali di vigilanza nella materia in questione, ancorché espressamente previsti dalle norme di attuazione dello statuto, consentendo l'esercizio in capo allo Stato di funzioni di carattere locale in materia provinciale.
Segnatamente sarebbero illegittimi, secondo la Provincia di Trento, gli artt. 9 e 10 che – inseriti in un contesto normativo che al Capo I si occupa degli illeciti dei produttori (art. 3, commi 1, 2, 3 e 4) e al Capo II di quelli degli organismi di controllo e dei consorzi di tutela (artt. 4 e 6), nonché degli illeciti a danno dei consorzi di tutela (art. 5) – riservano al Ministero delle politiche agricole e forestali (e quindi ad un organo statale), il primo, l'accertamento delle violazioni previste dall'art. 3, commi 1, 2 e 3, e dall'art. 4, e il secondo, l'accertamento delle violazioni previste dall'art. 3, comma 4, e dall'art. 6 del decreto stesso, e cioè parte dei poteri amministrativi di vigilanza in materia di DOP e di IGP, in ambito provinciale, in violazione degli artt. 8, numero 21, 9, numero 3, e 16 del d.P.R. n. 670 del 1972; degli artt. 1 e 2 del d.P.R. n. 279 del 1974 e dell'art. 4 del
d.lgs. n. 266 del 1992
.
Né la competenza statale in parte qua potrebbe ritenersi giustificata dal fatto che le norme impugnate danno attuazione a norme comunitarie, perché, anche a prescindere dal disposto dell'art. 117, comma quinto, della Costituzione, l'art. 6 del d.P.R. n. 526 del 1987 stabilisce che spetta alla Regione Trentino-Alto Adige e alle Province autonome di Trento e Bolzano provvedere a tanto, nelle materie di rispettiva competenza, ove i regolamenti comunitari richiedano «una normazione integrativa o un'attività amministrativa di esecuzione».
In ogni caso, la legittimazione dello Stato a intervenire, al fine di evitare il maturare di situazioni di inadempimento e in considerazione della necessità di scegliere tra sanzione penale e sanzione amministrativa, comporterebbe che il legislatore, una volta che abbia optato per queste ultime, non possa poi ignorare il riparto costituzionale delle competenze in materia.
Sarebbe comunque difficile dubitare dell'illegittimità costituzionale degli artt. 9 e 10 del d.lgs. n. 297 del 2004, dopo i rilievi contenuti nella già richiamata sentenza n. 371 del 2001, che ravvisò nell'attribuzione al Ministero delle politiche agricole e forestali dei controlli previsti dal regolamento CEE n. 2815/98 «una stabile alterazione dell'assetto delle competenze delineato dallo statuto speciale e dalle norme di attuazione statutaria, inconciliabile, in particolare, con il citato art. 4, comma 1, del
decreto legislativo n. 266 del 1992
»; situazione che gli artt. 9 e 10 del d.lgs. n. 297 del 2004 verrebbero in sostanza a riprodurre.
In definitiva, gli accertamenti che le norme impugnate riconoscono di competenza del Ministero spetterebbero alla Provincia autonoma di Trento sia nel quadro delle nuove competenze in materia di agricoltura e commercio, acquisite in forza della
legge costituzionale n. 3 del 2001
, sia in forza delle disposizioni di attuazione dello statuto e segnatamente dell'art. 2 del d.P.R. n. 279 del 1974 e dell'art. 4 del d.P.R. n. 266 del 1992.
Quanto all'art. 11 del d.lgs. n. 297 del 2004, la ricorrente evidenzia che la norma illegittimamente attribuirebbe al Ministero la competenza ad adottare le sanzioni accertate dai soggetti individuati negli artt. 8, 9 e 10, nonché, in genere, quelle accertate dagli organi competenti in materia di prodotti DOP e IGP; invero, essendo divenuta piena, come già detto, a seguito della
legge costituzionale n. 3 del 2001
, la competenza della Provincia in materia di agricoltura e commercio, non potrebbe più invocarsi, a sostegno della scelta normativa censurata, la competenza statale in ordine alla repressione delle frodi «nella preparazione e nel commercio di sostanze ad uso agrario e di prodotti agrari», riconosciuta dall'art. 8, lettera g), del d.P.R. n. 279 del 1974.
Nella nuova prospettiva, ferma la legittimità della disciplina statale delle sanzioni (giustificata dalla necessità di adempiere ai doveri comunitari e di scegliere il tipo di misura da applicare), tutta la «repressione amministrativa delle frodi» rientrerebbe nella competenza provinciale e, invero, ad avviso della ricorrente, «l'applicazione delle sanzioni predeterminate per legge può e deve avvenire a livello locale».
Né si potrebbe eccepire che per le autonomie speciali le più ampie funzioni attribuite dall'art. 10 della
legge costituzionale n. 3 del 2001
diventerebbero operative solo con l'emanazione di apposite norme di attuazione: ad avviso della ricorrente, queste ultime sarebbero in realtà necessarie per le «ulteriori materie» attribuite alle Regioni ad autonomia speciale, al fine di provvedere al trasferimento dei corrispondenti uffici dall'uno all'altro ente, ma non per quelle in relazione alle quali le Province già svolgono funzioni amministrative e in cui sono, quindi, pronte ad esercitare le più ampie competenze attribuite loro dal menzionato art. 10 della
legge costituzionale n. 3 del 2001
.
Del resto la possibilità di un diretto esercizio delle maggiori autonomie derivanti dal Titolo V è stata riconosciuta dalla Corte costituzionale, sia pure con riferimento alle Regioni ordinarie, nella sentenza n. 13 del 2004.
L'art. 11 del d.lgs. n. 297 del 2004, demandando ad organi statali l'applicazione di misure di carattere amministrativo, violerebbe pertanto gli artt. 117, comma quarto, e 118, commi primo e secondo, della Costituzione, in collegamento con l'art. 10 della
legge costituzionale n. 3 del 2001
, posto che, in assenza di esigenze unitarie, la disciplina e l'esercizio della «funzione amministrativa sanzionatoria in materia di DOP e IGP», spetterebbe senz'altro alla Provincia.
2.– Il Presidente del Consiglio dei ministri, costituitosi in giudizio a mezzo dell'Avvocatura generale dello Stato, ha chiesto il rigetto del ricorso.
Ha osservato la difesa erariale che la normativa impugnata è stata dettata in attuazione di obblighi assunti in sede comunitaria, ed è pertanto espressione della potestà legislativa spettante allo Stato ai sensi dell'art. 117, comma secondo, lettera a), della Costituzione.
Ciò posto, le argomentazioni della ricorrente – la quale, titolare in materia di competenza concorrente, ritiene non più operativa la riserva di funzioni a carattere locale di cui all'art. 8, lettera g), del d.P.R. n. 279 del 1974, invocando le più ampie attribuzioni riconosciute alle regioni ordinarie dalla
legge costituzionale n. 3 del 2001
– non terrebbero conto del fatto che, allorché una Regione o una Provincia autonoma, in forza dell'art. 10 della legge n. 3 del 2001, rivendichi competenze ulteriori, rispetto al proprio statuto di autonomia, deve ritenersi soggetta ai medesimi limiti cui, nell'esercizio di quelle funzioni, sono soggette le regioni ordinarie.
In realtà, secondo l'Avvocatura, le funzioni di vigilanza e di controllo – e la connessa potestà sanzionatoria – spettanti in materia al Ministro delle politiche agricole e forestali risponderebbero all'esigenza di assicurare un esercizio unitario delle funzioni amministrative nel settore della repressione delle frodi, in forza del disposto del nuovo art. 118 della Costituzione e in ottemperanza alla previsione dell'art. 117, comma secondo, lettera m), della medesima Carta, che attribuisce alla competenza esclusiva dello Stato la «determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale». Non a caso, segnala la deducente, la Corte costituzionale ha ripetutamente evidenziato che la predetta norma, più che individuare una specifica materia, prevede l'assunzione, da parte dello Stato, di un particolare compito di carattere trasversale, nel cui esercizio esso ha il potere di dettare uno standard di protezione uniforme valido in tutte le Regioni e da queste non derogabile (v. sentenze n. 307 del 2003 e n. 407 del 2002).
Ne deriva che, a giudizio della difesa erariale, le disposizioni che mirano a dettare regole omogenee su tutto il territorio della Repubblica a salvaguardia di interessi di rilievo nazionale, sono da ritenere efficaci anche se connesse con materie attribuite alla competenza concorrente o residuale delle Regioni.
3.– Nella memoria depositata in prossimità della pubblica udienza, la Provincia autonoma di Trento contesta l'assunto dell'Avvocatura secondo cui la disciplina impugnata sarebbe stata adottata in attuazione di obblighi comunitari e costituirebbe pertanto esplicazione della potestà legislativa statale di cui all'art. 117, comma secondo, lettera a), della Costituzione.
Rileva sul punto che la competenza esclusiva, prevista dalla disposizione costituzionale innanzi menzionata, attiene ai rapporti tra lo Stato e l'Unione europea e non ha pertanto niente a che vedere con l'adozione delle leggi necessarie a dare attuazione agli obblighi comunitari, materia che trovasi invece disciplinata nell'art. 117, comma quinto, della Costituzione e, per quanto riguarda la Provincia autonoma di Trento, nell'art. 6 del d.P.R. n. 526 del 1987.
Né le contestate attribuzioni del Ministero delle politiche agricole e forestali potrebbero fondarsi sull'asserita necessità di «assicurare l'esercizio unitario delle funzioni amministrative nel delicato settore della repressione delle frodi», in forza dell'art. 118 della Costituzione, come pretende la difesa erariale.
Sul punto la Provincia, premesso di avere invocato l'art. 10 della
legge costituzionale n. 3 del 2001
(solo) in relazione all'art. 11 del decreto legislativo n. 297 del 2004 – che prevede e disciplina la competenza ad irrogare le sanzioni connesse alle violazioni in materia di prodotti DOP e IGP – e di avere invece rivendicato le funzioni di vigilanza e di accertamento degli illeciti in base alle norme dello statuto e a quelle di attuazione dello stesso, ribadisce l'insussistenza delle pretese esigenze di esercizio unitario delle funzioni, ex art. 118 della Costituzione, fatte valere dalla controparte, rilevando che la controversia attiene alla spettanza della mera fase applicativa di sanzioni predeterminate per legge in misura fissa, o fra un minimo e un massimo, e talvolta anche di carattere accessorio e ad applicazione necessaria.
Ribadisce quindi che l'applicazione di tali sanzioni «può e deve avvenire a livello locale».
Sostiene inoltre che la tesi secondo la quale l'art. 118, comma primo, della Costituzione, consentirebbe allo Stato di intervenire in tutti i settori «delicati», o ritenuti tali, oltre ad essere contraddetta dalla lettera della disposizione costituzionale, sì da risultare affatto arbitraria, nega l'articolazione della Repubblica in comunità territoriali, che costituisce invece l'impianto sotteso al disegno costituzionale.
Osserva infine che del tutto improprio è il richiamo alla potestà legislativa riconosciuta allo Stato in punto di «determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali», di cui all'art. 117, comma secondo, lettera m), della Costituzione, perché la controversia non riguarda affatto le norme che definiscono le sanzioni e che sono volte, esse sì, a dettare regole uniformi a «garanzia di interessi di rilievo nazionale», ma l'accentramento, lesivo delle prerogative costituzionali della Provincia, di funzioni amministrative in capo ad un organo statale. Del resto la Corte costituzionale ha ripetutamente affermato che il parametro evocato non è utilizzabile «al fine di individuare il fondamento costituzionale della disciplina, da parte dello Stato, di interi settori materiali», ma solo in relazione a specifiche prestazioni «delle quali la normativa nazionale definisca il livello essenziale di erogazione», secondo una prospettiva che evidenzia l'assoluta estraneità della disciplina impugnata al titolo di legittimazione invocato.
4.– Nella sua memoria il Presidente del Consiglio dei ministri, ricordato che il d.lgs. n. 297 del 2004 ha ad oggetto la definizione dell'impianto sanzionatorio correlato al Regolamento CEE n. 2081 del 1992, sostiene che la disciplina delle indicazioni geografiche (IGP) e delle denominazioni di origine (DOP) non può essere inquadrata nell'ambito della materia del commercio e dell'agricoltura, ma rientra piuttosto, ai sensi dell'art. 117 della Costituzione, in quello delle opere dell'ingegno e della tutela della leale concorrenza, attribuite alla competenza esclusiva dello Stato.
Rileva inoltre che le disposizioni del citato Regolamento n. 2081 del 1992 – in attuazione del quale sono state emanate le norme censurate – mirano a sanzionare ogni forma di impiego di DOP o di IGP che si traduca in una «usurpazione, imitazione o evocazione» della denominazione protetta, così tutelando direttamente le posizioni soggettive di coloro che hanno diritto di utilizzare tali segni, con un obbiettivo di salvaguardia delle regole della concorrenza, che è del tutto estraneo invece alle norme in tema di commercializzazione dell'olio di oliva – oggetto del regolamento n. 2815 del 1998, posto a base del d.P.R. n. 458 del 1999, impugnato dalla Provincia di Trento col ricorso per conflitto di attribuzione deciso dalla sentenza n. 371 del 2001 – che si preoccupano esclusivamente di evitare l'inganno dei consumatori.
Sul punto segnala l'Avvocatura che la formula «opere dell'ingegno», contenuta nel testo dell'art. 117, comma secondo, della Costituzione, alla lettera r), è da ritenere omologa a quella, «proprietà intellettuale», spesso utilizzata in alternativa all'espressione «proprietà industriale» e indicativa di beni astratti o immateriali i quali, si concretino o meno in prodotti tangibili, possiedono, come evidenziato dalla dottrina, «un'autonomia esistenziale propria, a prescindere dal prodotto stesso».
Sarebbe del resto irragionevole, e lesivo dell'art. 3 della Costituzione, restringere la formula «opere dell'ingegno» al solo diritto d'autore, laddove essa appare, invece, idonea a comprendere tutti i beni immateriali che, in considerazione anche del principio di territorialità, devono avere eguale «efficacia» e identica disciplina sull'intero territorio nazionale.
L'inquadrabilità delle denominazioni protette nell'ambito della materia «proprietà intellettuale (o industriale)» – per vero condivisa anche dalla dottrina e dalla giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee, e confermata dal fatto che la relativa regolamentazione tende ad intersecarsi con quella dei marchi (in particolare dei marchi geografici e dei marchi collettivi) – sarebbe poi supportata da vari indici normativi e segnatamente: dall'Accordo Trips, firmato a Marrakech il 15 aprile 1994 e ratificato dall'Italia con legge 29 dicembre 1994, n. 747, che, nel Capo II, contiene una Sezione, la 3° (artt. 22, 23 e 24), dedicata proprio alle indicazioni geografiche; dal decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 198 (Adeguamento della legislazione interna in materia di proprietà industriale alle prescrizioni obbligatorie dell'accordo relativo agli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale concernenti il commercio – Uruguay Round), il cui capo VI è intitolato «Disciplina delle indicazioni geografiche»; dall'art. 1 del decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 (Codice della proprietà industriale, a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273), nel quale si precisa che l'espressione proprietà industriale comprende anche le indicazioni geografiche e le denominazioni di origine.
A ciò si aggiunga che le denominazioni protette si atteggiano come istituti di diritto industriale – segnatamente inquadrabili nella categoria dei diritti di monopolio – idonei ad attribuire una posizione di esclusiva a coloro che si trovano nelle condizioni di poterne fare legittimamente uso. Del resto, proprio aderendo a tale prospettiva, le violazioni in materia di DOP e di IGP vengono qualificate dalla giurisprudenza come fattispecie di concorrenza sleale, per appropriazione di pregi (rilevante ex art. 2598, numero 2, del codice civile) ovvero per contrarietà ai principi della correttezza professionale (rilevante ex art. 2598, numero 3, cod. civ).
Quanto poi all'estensione della nozione di «tutela della concorrenza», ricorda l'Avvocatura come la Corte ne abbia in più occasioni affermato il carattere trasversale, posto che essa inevitabilmente si intreccia con altre materie, rientranti nella competenza concorrente o residuale delle Regioni, tutte implicate nei processi di sviluppo economico-produttivo del Paese: di modo che criterio valutativo della legittimità degli interventi del legislatore statale in parte qua finisce per essere quello della proporzionalità-adeguatezza.
In tale ottica, e avuto riguardo agli indici ermeneutici estrapolabili dal diritto comunitario, il quale privilegia una nozione dinamica della tutela della concorrenza, la Corte ha affermato, nella sentenza n. 14 del 2004, che la politica agricola rientra nella competenza esclusiva dello Stato, attraverso la sua riconducibilità alla materia della concorrenza, così rigettando i ricorsi proposti da alcune regioni contro l'art. 52, comma 83, della legge 28 dicembre 2001, n. 448 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002)”, norma che attribuisce al Ministro delle politiche agricole e forestali il potere di disciplinare con decreto le modalità operative e gestionali del fondo di cui all'art. 127, comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Nella stessa prospettiva la Corte, nella sentenza n. 274 (rectius: 272) del 2004, non ha ritenuto lesivo delle competenze regionali l'art. 14, comma 1, del decreto- legge 30 settembre 2003, n. 269 (Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, dalla legge 24 settembre 2003, n. 326, contenente una regolamentazione dettagliata e autoapplicativa dei servizi pubblici locali, in quanto disciplina volta a garantire, in forme adeguate e proporzionate, la più ampia libertà di concorrenza.
Considerato in diritto 1.– La Provincia autonoma di Trento denuncia l'illegittimità costituzionale degli articoli 9, 10 e 11 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 297, recante “Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari”, in riferimento all'art. 10 della
legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
(Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione) e, in connessione con esso, agli artt. 117 e 118 della Costituzione, ed inoltre in riferimento agli artt. 8, numero 21, 9, numero 3, e 16 dello statuto di autonomia approvato con d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige) e delle relative norme di attuazione, fra le quali, in particolare, gli artt. 1 e 2 del d.P.R. 22 marzo 1974, n. 279 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige in materia di minime proprietà colturali, caccia e pesca, agricoltura e foreste), l'art. 6 del d.P.R. 19 novembre 1987, n. 526 (Estensione alla Regione Trentino-Alto Adige e alle Province autonome di Trento e Bolzano delle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616) e l'art. 4, comma 1, del
decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266
(Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti il rapporto tra atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonché la potestà statale di indirizzo e coordinamento); infine, in riferimento ai principi di cui alla sentenza della Corte costituzionale n. 371 del 2001.
2.– Debbono preliminarmente essere esaminate le censure mosse dalla Provincia autonoma ricorrente nei confronti dell'art. 11 del d.lgs. n. 297 del 2004: norma con la quale è riservata al Ministero delle politiche agricole e forestali la competenza ad adottare le sanzioni amministrative accertate ai sensi degli artt. 8, 9 e 10 del medesimo decreto legislativo.
2.1.– Tali censure non sono fondate.
La Provincia non contesta la competenza dello Stato non solo ad operare la scelta tra sanzioni penali e sanzioni amministrative, ma anche, una volta effettuata tale scelta, a determinare l'entità delle sanzioni amministrative.
Questa premessa contraddice l'assunto della Provincia autonoma – nei termini precisati nella memoria depositata in prossimità dell'udienza – secondo il quale la disciplina dettata dal d.lgs. n. 297 del 2004 rientrerebbe integralmente nelle materie “agricoltura” e “commercio” e, pertanto, nell'area della competenza legislativa residuale che l'art. 117, comma quarto, della Costituzione, riserva alle Regioni.
Il carattere accessorio della potestà di disciplinare le sanzioni rispetto alla materia presidiata dalle sanzioni stesse – carattere più volte affermato dalla giurisprudenza di questa Corte (sentenze n. 384 e n. 50 del 2005; n. 428 e n. 12 del 2004; n. 307 del 2003) – implica, ove la potestà in questione spetti allo Stato (ciò che, nella specie, non è contestato), la compresenza di una pluralità di materie, talune delle quali spettanti alla competenza (quanto meno concorrente) dello Stato e, comunque, l'esigenza di una disciplina uniforme che solo il legislatore statale è in grado di assicurare (sentenza n. 361 del 2003; n. 63 del 2006).
2.2.– Da quanto appena rilevato discende che l'attribuzione allo Stato del potere di irrogare le sanzioni previste dalla legislazione statale non contrasta con le norme costituzionali invocate dalla Provincia ricorrente, in quanto rispondente alla medesima esigenza di uniformità – contemplata dall'art. 118, comma primo, della Costituzione – che giustifica il potere di dettarne la disciplina (sentenza n. 63 del 2006).
3.– Non fondate sono altresì le censure mosse agli artt. 9 e 10 del d.lgs. n. 297 del 2004 con riferimento esclusivo – come precisato nella memoria depositata in prossimità dell'udienza – alle previsioni dello statuto speciale (artt. 8, numero 21, 9, numero 3, e 16 del d.P.R. n. 670 del 1972) e delle relative norme di attuazione (artt. 1 e 2 del d.P.R. n. 279 del 1974; art. 6 del d.P.R. n. 526 del 1987; art. 4, comma 1, del
d.lgs. n. 266 del 1992
): censure con le quali si lamenta, in sostanza, la sottrazione alla Provincia del potere amministrativo di vigilanza sugli organi di controllo operanti in materia di denominazione di origine (DOP) e di indicazioni geografiche protette (IGP).
3.1.– Le norme impugnate riconoscono al Ministero il potere di «accertamento delle violazioni» di quanto prescritto dagli artt. 3 (commi 1, 2, 3 e 4), 4 e 6, in relazione, rispettivamente, al piano di controllo, alle inadempienze della struttura di controllo e alle inadempienze dei consorzi di tutela.
Poiché la giurisprudenza di questa Corte è ferma nel negare che il potere di vigilanza sia autonomo rispetto alla materia cui inerisce, in quanto «la vigilanza è spesso la fonte dell'individuazione di fattispecie sanzionabili o comunque di carenze che richiedono interventi anche non sanzionatori diretti ad assicurare il rispetto di una determinata disciplina » (sentenze n. 384 del 2005; n. 63 del 2006), deve escludersi che le norme censurate, nella parte in cui prevedono l'esercizio di tale potere da parte di organi statali, siano affette da illegittimità costituzionale.
3.2.– La censura di illegittimità costituzionale deve, a fortiori, essere respinta ove si consideri che la locuzione «accertamento delle violazioni» è tale da riservare alla competenza esclusiva del Ministero soltanto l'esito finale dell'attività di vigilanza, e cioè soltanto il potere di qualificazione, come “violazione”, dei comportamenti accertati dagli organi preposti alla vigilanza, ma non implica affatto la competenza ministeriale esclusiva in ordine alle attività di vigilanza.
Questa conclusione non contrasta con il principio per cui «la legge non può attribuire agli organi statali funzioni amministrative, comprese quelle di vigilanza e di polizia amministrativa e di accertamento di violazioni amministrative, diverse da quelle spettanti allo Stato secondo lo statuto speciale e le relative norme di attuazione» (art. 4, comma 1, del
d.lgs. n. 266 del 1992
), in quanto questa norma presuppone che le funzioni amministrative inibite allo Stato siano relative a “materie di competenza propria della regione o delle province autonome”.
D'altra parte, la conclusione sopra enunciata è suffragata dalla circostanza che il d.lgs. n. 297 del 2004 è stato emanato in attuazione della delega conferita al Governo dall'art. 3 della legge 3 febbraio 2003, n. 14 (Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2002), per l'emanazione di «disposizioni recanti sanzioni penali o amministrative per la violazione di direttive comunitarie attuate in via regolamentare o amministrativa ai sensi […] della legge 24 aprile 1998, n. 128»; legge, quest'ultima, il cui art. 53 – come sostituito dall'art. 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526 – esplicitamente dispone che «il Ministero delle politiche agricole e forestali è l'autorità nazionale preposta al coordinamento dell'attività di controllo e responsabile della vigilanza sulla stessa» (comma 1) e che «la vigilanza sugli organismi di controllo privati autorizzati» con decreto del Ministro «è esercitata dal Ministero delle politiche agricole e forestali e dalle regioni o province autonome per le strutture ricadenti nel territorio di propria competenza» (comma 12).
Deve, ancora, rilevarsi che – in dichiarata attuazione di quanto disposto dalla norma appena ricordata – con d.m. 27 agosto 2004 il Ministro delle politiche agricole e forestali ha provveduto ad istituire (art. 1) l'Unità nazionale di coordinamento della vigilanza (UNCV) ed ha disposto che «ciascuna regione o provincia autonoma entro dodici mesi dalla pubblicazione del presente decreto deve attivare l'unità territoriale di vigilanza (UTV) secondo criteri e modalità definiti dai singoli enti» (art. 2) per lo svolgimento dell'attività di vigilanza «sull'operatività delle organizzazioni autorizzate/designate per il controllo…» e «sulla corretta attuazione del/della piano/procedura di controllo…» (art. 3) organizzandosi secondo linee-guida elaborate dall'UNCV (art. 5).
3.3.– L'analitica disciplina dell'attività di vigilanza, incentrata sulla competenza degli organi sia statali sia regionali (e delle province autonome), rende manifesto che tale attività non è riservata in via esclusiva allo Stato dagli artt. 9 e 10 del d.lgs. n. 297 del 2004, e cioè da un atto normativo emanato ai sensi della medesima legge che, nel disciplinare l'attività di vigilanza, ne attribuisce la competenza sia allo Stato che alle regioni e province autonome.
In conclusione, deve ribadirsi che l'«accertamento delle violazioni», di cui agli artt. 9 e 10 censurati, consente anche allo Stato l'esercizio dell'attività di vigilanza, ma non ne espropria le regioni e province autonome, mentre riserva allo Stato il potere di qualificare come “violazione” i comportamenti accertati in sede di vigilanza e di irrogare (ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. n. 297 del 2004) le relative sanzioni.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate, con il ricorso in epigrafe, dalla Provincia autonoma di Trento nei confronti degli articoli 9, 10 e 11 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 297, recante “Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari”, in riferimento agli artt. 117 e 118 della Costituzione e all'art. 10 della
legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
(Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione); agli artt. 8, numero 21, 9, numero 3, e 16 dello statuto di autonomia approvato con d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige); agli artt. 1 e 2 del d.P.R. 22 marzo 1974, n. 279 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige in materia di minime unità colturali, caccia e pesca, agricoltura e foreste); all'art. 6 del d.P.R. 19 novembre 1987, n. 526 (Estensione alla Regione Trentino-Alto Adige e alle Province autonome di Trento e Bolzano delle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616); all'art. 4, comma 1, del
decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266
(Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti il rapporto tra atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonché la potestà statale di indirizzo e coordinamento), nonché ai principi di cui alla sentenza della Corte
costituzionale n. 371 del 2001.
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Norme costituzionali
1) ACCORDO DI PARIGI
2) Costituzione della Repubblica Italiana
3) Legge 11 marzo 1972, n. 118
3) Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670
4) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 gennaio 1973, n. 48
5) Decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 1973, n. 115
6) Decreto del Presidente della Repubblica 1° febbraio 1973, n. 49
7) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° febbraio 1973, n. 50
8) Decreto del Presidente della Repubblica 1° novembre 1973, n. 686
9) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 687
10) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 689
11) Decreto del Presidente della Repubblica 1° novembre 1973, n. 690
12) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 691 —
13) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 marzo 1974, n. 278
14) Decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279
15) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 marzo 1974, n. 280 —
16) Decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 381
17) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 469
18) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 470
19) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 471 —
20) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 472
21) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 473
22) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 474
23) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 475 —
24) Decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752
25) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 marzo 1977, n. 234
26) Decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1977, n. 235
27) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 ottobre 1977, n. 846
28) Decreto del Presidente della Repubblica 6 gennaio 1978, n. 58
29) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 luglio 1978, n. 570
30) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 luglio 1978, n. 571
31) Decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1978, n. 1017
32) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 gennaio 1980, n. 197 —
33) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 215
34) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 217
35) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 228
36) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 aprile 1982, n. 327 —
37) Decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 1983, n. 89
38) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 marzo 1983
39) Decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 1984, n. 426
40) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 1987, n. 511
41) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 1987, n. 521
42) Decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 1987, n. 526
43) Decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 1987, n. 527
44) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 1988, n. 301
45) Decreto del Presidente della Repubblica15 luglio 1988, n. 305
46) Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 574
47) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 1988, n. 575
48) Legge 30 novembre 1989, n. 386
49) Decreto legislativo 13 settembre 1991, n. 310
50) Decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 265
51) Decreto legislativo16 marzo 1992, n. 266
52) DECRETO LEGISLATIVO 16 marzo 1992, n. 267 —
53) Decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268
54) Decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 133
55) Decreto legislativo 16 dicembre 1993, n. 592
56) DECRETO LEGISLATIVO 21 settembre 1995, n. 429
57) Decreto legislativo 24 luglio 1996, n. 434
58) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 novembre 1996
59) DECRETO LEGISLATIVO 9 settembre 1997, n. 354
60) DECRETO LEGISLATIVO 21 dicembre 1998, n. 495 —
61) DECRETO LEGISLATIVO 11 novembre 1999, n. 463
63) LEGGE COSTITUZIONALE 31 gennaio 2001, n. 2
64) Decreto legislativo 1° marzo 2001, n. 113
65) Decreto legislativo 16 maggio 2001, n. 260
66) Decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 280
67) Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
68) DECRETO LEGISLATIVO 11 giugno 2002, n. 139
69) Decreto legislativo 15 aprile 2003, n. 118
70) DECRETO LEGISLATIVO 23 maggio 2005, n. 99
71) Decreto legislativo 6 giugno 2005, n. 120
72) DECRETO LEGISLATIVO 13 giugno 2005, n. 124
73) DECRETO LEGISLATIVO 12 aprile 2006, n. 168
74) Decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 245
75) Decreto legislativo 21 maggio 2007, n. 83
76) Legge 23 dicembre 2009 , n. 191
77) Decreto legislativo 19 novembre 2010 , n. 252
78) Decreto legislativo 21 gennaio 2011 , n. 11
79) Decreto legislativo 19 maggio 2011 , n. 92
80) Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 166
81) Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 172
82) Decreto legislativo 13 settembre 2012, n. 170
83) Decreto legislativo 5 marzo 2013, n. 28
84) Legge 23 dicembre 2014, n. 190
85) Decreto legislativo 29 aprile 2015, n. 75
86) Decreto legislativo 29 aprile 2015, n. 76
87) Decreto legislativo 13 gennaio 2016, n. 14
88) Decreto legislativo 4 novembre 2015, n. 186
89) Decreto legislativo 3 marzo 2016, n. 43
90) Decreto legislativo 3 marzo 2016, n. 46
91) Decreto legislativo 6 aprile 2016, n. 51
92) Decreto legislativo 7 luglio 2016, n. 146
93) Decreto legislativo 11 dicembre 2016, n. 239
94) Decreto legislativo 11 dicembre 2016, n. 240
95) Decreto legislativo 7 febbraio 2017, n. 16
96) Decreto legislativo 4 maggio 2017, n. 76
97) Decreto legislativo 19 maggio 2017, n. 77
98) Decreto legislativo 7 settembre 2017, n. 162
99) Legge costituzionale 4 dicembre 2017, n. 1
100) Legge 27 dicembre 2017, n. 205
101) Decreto legislativo 29 dicembre 2017, n. 236
102) Decreto legislativo 29 dicembre 2017, n. 237
103) Decreto legislativo 11 gennaio 2018, n. 9
104) Decreto legislativo 11 gennaio 2018, n. 10
105) Decreto legislativo 6 febbraio 2018, n. 18
106) Legge 19 dicembre 2019, n. 157
107) Legge 27 dicembre 2019, n. 160
108) Legge costituzionale 19 ottobre 2020, n. 1
109) Legge costituzionale 18 ottobre 2021, n. 1
110) Decreto legislativo 4 ottobre 2021, n. 150
111) Decreto legislativo 18 ottobre 2021, n. 176
112) Legge 30 dicembre 2021, n. 234
113) Legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1
114) Legge 27 aprile 2022, n. 34
Normativa provinciale
I Alpinismo
II Lavoro
III Miniere
IV Comuni e comunità comprensoriali
V Formazione professionale
VI Difesa del suolo - opere idrauliche
VII Energia
VIII Finanze
IX Turismo e industria alberghiera
X Assistenza e beneficenza
XI Esercizi pubblici
XII Usi civici
XIII Ordinamento forestale
XIV Igiene e sanità
XV Utilizzazione acque pubbliche
XVI Commercio
XVII Artigianato
XVIII Libro fondiario e catasto
XIX Caccia e pesca
XX Protezione antincendi e civile
XXI Scuole materne
XXII Cultura
XXIII Uffici provinciali e personale
A Struttura dirigenziale
B Disposizioni speciali concernenti servizi di settore
C Assunzione in servizio e profili professionali
D Disposizioni generali sullo stato giuridico dei dipendenti provinciali
Legge provinciale 3 luglio 1959, n. 6
a) LEGGE PROVINCIALE 27 novembre 1967, n. 15
b) LEGGE PROVINCIALE 10 gennaio 1973, n. 3
c) LEGGE PROVINCIALE 28 maggio 1976, n. 21
d) Legge provinciale 17 agosto 1976, n. 36
e) LEGGE PROVINCIALE 7 agosto 1978, n. 34 —
f) LEGGE PROVINCIALE 21 maggio 1981, n. 11 —
g) LEGGE PROVINCIALE 7 dicembre 1988, n. 54 —
h) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 23 dicembre 1988, n. 37 —
i) LEGGE PROVINCIALE 3 ottobre 1991, n. 27
j) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 30 giugno 1992, n. 23 —
k) Legge provinciale 16 ottobre 1992, n. 36
l) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 aprile 1994, n. 9
m) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 giugno 1995, n. 31
n) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 27 novembre 1995, n. 57
o) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 7 ottobre 1996, n. 4817
p) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 giugno 1999, n. 34
q) Decreto del Presidente della Provincia 23 marzo 2001, n. 11
r) Legge provinciale 9 novembre 2001, n. 16
s) Legge provinciale 19 maggio 2015, n. 6
t) Decreto del Presidente della Provincia 15 gennaio 2016, n. 3
v) Legge provinciale 9 febbraio 2018, n. 1
w) Decreto del Presidente della Provincia 18 ottobre 2018, n. 27
E Contratti collettivi
a) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 13 agosto 1990, n. 17
b) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 16 aprile 1991, n. 10
c) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 27 giugno 1991, n. 18
d) Contratto collettivo 4 gennaio 1996
e) Contratto collettivo 18 dicembre 1998
e) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 17 luglio 1995, n. 3729
f) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 4 dicembre 1995, n. 6402
f) Contratto collettivo 13 aprile 1999 —
g) Contratto collettivo 23 febbraio 2000
g) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 1 aprile 1996, n. 1288
h) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 17 giugno 1996, n. 2745
h) Contratto di comparto
i) Contratto collettivo 28 agosto 2001 —
j) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 27 marzo 1997, n. 1235
j) Contratto collettivo 25 marzo 2002
k) Contratto di comparto 4 luglio 2002
k) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 aprile 1998, n. 1547
l) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 9 novembre 1998, n. 5247
l) Contratto collettivo 3 ottobre 2002 —
m) Contratto collettivo 9 dicembre 2002
m) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 dicembre 1998, n. 5939
n) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 dicembre 1998, n. 5941
n) Contratto collettivo 13 marzo 2003
o) Testo unico del 23 aprile 2003
o) CONTRATTO DI COMPARTO 8 maggio 1997
p) CONTRATTO DI COMPARTO 8 maggio 1997
p) Contratto collettivo 16 maggio 2003
q) Contratto collettivo 17 settembre 2003 —
r) Contratto di comparto 5 novembre 2003
r) CONTRATTO COLLETTIVO 13 aprile 1999
s) CONTRATTO COLLETTIVO 15 luglio 1999
s) Contratto collettivo 13 luglio 2004
t) Contratto collettivo 6 dicembre 2004
t) CONTRATTO COLLETTIVO 13 aprile 1999
u) CONTRATTO COLLETTIVO 29 luglio 1999
u) Contratto collettivo 7 aprile 2005 —
v) Contratto collettivo 14 giugno 2005 —
v) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
w) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
w) Contratto collettivo 4 agosto 2005
x) Contratto collettivo 24 ottobre 2005
x) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
y) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
y) Contratto collettivo 24 ottobre 2005
z) Contratto collettivo 8 marzo 2006
z) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
a') Contratto collettivo 21 giugno 2006
b') CONTRATTO COLLETTIVO 17 maggio 2007
b') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
c') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
c') Contratto collettivo 6 ottobre 2006
d') Contratto collettivo 5 luglio 2007
d') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
e') CONTRATTO COLLETTIVO 23 febbraio 2000
e') Contratto collettivo 8 agosto 2007
f') Contratto collettivo 8 agosto 2007
g') Contratto collettivo 8 agosto 2007
h') Contratto collettivo 8 ottobre 2007
h') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
i') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
i') Contratto collettivo 23 novembre 2007
j') Contratto collettivo 12 febbraio 2008
j') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
k') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
k') Contratto collettivo 22 aprile 2008
l') Contratto collettivo 8 ottobre 2008
m') Contratto collettivo 3 febbraio 2009
m') CONTRATTO DI COMPARTO 6 agosto 2001
n') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2001
n') Contratto collettivo 17 febbraio 2009
o') Contratto collettivo 22 ottobre 2009
p') Contratto di comparto 11 novembre 2009
q') Contratto di comparto 24 novembre 2009, n. 0
q') CONTRATTO COLLETTIVO 25 marzo 2002
r') Contratto collettivo 24 novembre 2009
s') Accordo24 novembre 2009
t') Contratto collettivo 13 giugno 2013, n. 01
t') CONTRATTO DI COMPARTO 4 luglio 2002
u') Contratto di comparto 27 giugno 2013
v') Contratto collettivo 31 ottobre 2014
w') Contratto collettivo intercompartimentale 26 gennaio 2015, n. 0
w') CONTRATTO COLLETTIVO 9 dicembre 2002
x') Contratto collettivo 16 marzo 2015, n. 0
y') Contratto di comparto 13 luglio 2015, n. 0
z') Contratto di comparto 3 settembre 2015, n. 0
a'') Contratto di comparto 22 dicembre 2015, n. 00
b'') Contratto collettivo 23 maggio 2016
b'') CONTRATTO COLLETTIVO 16 maggio 2003
c'') Contratto di comparto 19 luglio 2016, n. 0
d'') Contratto collettivo 6 ottobre 2016
d'') CONTRATTO DI COMPARTO 5 novembre 2003
e'') Contratto collettivo intercompartimentale 28 ottobre 2016, n. 0
f'') Contratto collettivo 6 dicembre 2016
g'') Contratto collettivo 13 dicembre 2016, n. 001
g'') CONTRATTO COLLETTIVO 17 settembre 2003
h'') CONTRATTO DI COMPARTO 5 novembre 2003
h'') Contratto di comparto 13 dicembre 2016, n. 0001
i'') Contratto collettivo 21 dicembre 2016, n. 00001
j'') Contratto collettivo 5 febbraio 2018
k'') Contratto di comparto 20 febbraio 2018, n. 0
l'') Contratto collettivo intercompartimentale 19 giugno 2018, n. 0
l'') CONTRATTO COLLETTIVO 21 dicembre 2004
n'') CONTRATTO COLLETTIVO 7 aprile 2005
n'') Contratto di comparto 27 settembre 2018, n. 00
o'') Contratto di comparto 16 gennaio 2019, n. 0
p'') Contratto di comparto 27 maggio 2019, n. 00
q'') Contratto di comparto 11 giugno 2019, n. 0
r'') Contratto collettivo intercompartimentale 4 dicembre 2019, n. 0
s'') Contratto di comparto 9 gennaio 2020
t'') Contratto collettivo 23 gennaio 2020, n. 23
u'') Contratto di comparto 24 gennaio 2020
v'') Contratto collettivo 7 maggio 2020
w'') Contratto di comparto 16 giugno 2020
w'') CONTRATTO COLLETTIVO 6 ottobre 2006
x'') Contratto collettivo 27 agosto 2020
y'') Contratto collettivo intercompartimentale 28 agosto 2020
z'') Contratto collettivo intercompartimentale 3 dicembre 2020
a''') Contratto collettivo intercompartimentale 10 dicembre 2020
b''') Contratto collettivo 5 agosto 2021
c''') Contratto collettivo 8 marzo 2021
d''') Contratto collettivo 5 agosto 2021
e''') Contratto collettivo 15 ottobre 2021
f''') Contratto collettivo 3 dicembre 2021
g''') Contratto di comparto 21 dicembre 2021
h''') Contratto collettivo 7 aprile 2022
Interpretazione autentica dell'articolo 9 del Contratto collettivo integrativo del 31/10/2014 per il personale docente del Conservatorio di musica „Claudio Monteverdi“
Art. 1
F Dotazioni organiche e ruoli
a) LEGGE PROVINCIALE 31 luglio 1970, n. 17 —
b) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 27 ottobre 1970, n. 37
c) LEGGE PROVINCIALE 7 settembre 1973, n. 33
d) LEGGE PROVINCIALE 24 novembre 1977, n. 37
e) Legge provinciale 18 ottobre 1988, n. 40
f) LEGGE PROVINCIALE 15 aprile 1991, n. 11
g) Legge provinciale 16 gennaio 1992, n. 5
h) Legge provinciale 8 aprile 2004, n. 1
i) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 22 gennaio 1996, n. 195
Art. 1
Art. 2
Art. 3
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Art. 7
Art. 8
Ruolo generale
Ruolo speciale del personale educativo ed assistente
i) LEGGE PROVINCIALE 23 dicembre 2004, n. 10 —
j) LEGGE PROVINCIALE 22 luglio 2005, n. 5
j) Legge provinciale 22 luglio 2005, n. 5
k) LEGGE PROVINCIALE 23 dicembre 2005, n. 13 —
l) LEGGE PROVINCIALE 23 dicembre 2004, n. 10
m) LEGGE PROVINCIALE 23 dicembre 2005, n. 13
G Divise di servizio
H Cessazione dal servizio e relative provvidenze
a) LEGGE PROVINCIALE 21 febbraio 1972, n. 4 —
b) LEGGE PROVINCIALE 13 aprile 1978, n. 14
c) LEGGE PROVINCIALE 27 ottobre 1979, n. 15
d) LEGGE PROVINCIALE 12 dicembre 1983, n. 50
e) LEGGE PROVINCIALE 11 marzo 1986, n. 9 —
f) LEGGE PROVINCIALE 25 gennaio 1988, n. 5
Art. 1-5.
Art. 6 (Norma per il personale veterinario provinciale)
Art. 7
Art. 8 (Procedure per la liquidazione premio servizio)
Art. 9
Art. 10
Art. 11
Art. 12-14.
Norme transitorie
g) LEGGE PROVINCIALE 3 maggio 1999, n. 1
i) LEGGE PROVINCIALE 3 maggio 1999, n. 1
I Trasferimento di personale di altri enti
J Giunta provinciale
K Consiglio provinciale
L Procedimento amministrativo
M Referendum ed elezione del Consiglio provinciale
XXIV Tutela del paesaggio e dell' ambiente
XXV Agricoltura
XXVI Apprendistato
XXVII Fiere e mercati
XXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
XXIX Spettacoli pubblici
XXX Territorio e paesaggio
XXXI Contabilità
XXXII Sport e tempo libero
XXXIII Viabilità
XXXIV Trasporti
XXXV Istruzione
XXXVI Patrimonio
XXXVII Attività economiche
XXXVIII Edilizia abitativa agevolata
XXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
a) Legge provinciale 10 giugno 2008, n. 4
b) Legge provinciale 22 gennaio 2010, n. 1
c) Legge provinciale 22 gennaio 2010, n. 2
d) Legge provinciale 17 gennaio 2011, n. 1
e) Legge provinciale 13 maggio 2011, n. 3
ASSISTENZA E BENEFICENZA
SUPERAMENTO O ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
NORME IN MATERIA DI IGIENE E SANITÁ
NORME IN MATERIA DI EDILIZIA AGEVOLATA
DISPOSIZIONI FINANZIARIE E FINALI
Art. 15 (Disposizione finanziaria)
Art. 16 (Entrata in vigore)
f) Legge provinciale 21 giugno 2011, n. 4
g) Legge provinciale 12 dicembre 2011, n. 14
h) Legge provinciale 8 marzo 2013, n. 3
i) Legge provinciale 19 luglio 2013, n. 9
j) Legge provinciale 19 luglio 2013, n. 10
Art. 1 (Modifica del Capo I della legge provinciale
11 agosto 1997, n. 13, “Legge urbanistica provinciale”)
Art. 2 (Modifica del Capo II della legge provinciale
11 agosto 1997, n. 13, “Legge urbanistica provinciale”)
Art. 3 (Modifica del Capo III della legge provinciale
11 agosto 1997, n. 13, “Legge urbanistica provinciale”)
Art. 4 (Modifica del Capo IV della legge provinciale
11 agosto 1997, n. 13, “Legge urbanistica provinciale”)
Art. 5 (Modifica del Capo V della legge provinciale
11 agosto 1997, n. 13,“Legge urbanistica provinciale”)
Art. 6 (Modifica del Capo VI della legge provinciale
11 agosto 1997, n. 13, “Legge urbanistica provinciale”)
Art. 7 (Modifica del Capo VII della legge provinciale
11 agosto 1997, n. 13, “Legge urbanistica provinciale”)
Art. 8 (Modifica del Capo VIII della legge provinciale
11 agosto 1997, n. 13, “Legge urbanistica provinciale”)
Art. 9 (Modifica del Capo IX della legge provinciale
11 agosto 1997, n. 13, “Legge urbanistica provinciale”)
Art. 10 (Modifica del Capo X della legge provinciale
11 agosto 1997, n. 13, “Legge urbanistica provinciale”)
Art. 11 (Modifica della legge provinciale
25 luglio 1970, n. 16, “Tutela del paesaggio”)
Art. 12 (Modifica della legge provinciale 21 ottobre 1996,
n. 21, “Ordinamento forestale”)
Art. 13 (Modifica della , “Legge di riforma dell’edilizia abitativa”)
Art. 14 (Modifica della , “Norme in materia di bonifica”)
Art. 15 (Modifica della legge provinciale 11 maggio 1995,
n. 12, “Disciplina dell’affitto di camere ed appartamenti ammobiliati per ferie”)
Art. 16 (Modifica della legge provinciale 15 aprile 1991,
n. 10, “Espropriazioni per causa di pubblica utilità per tutte le materie di competenza provinciale”
Art. 17 (Modifica della legge provinciale
7 gennaio 1959, n. 2, “Riordinamento delle associazioni agrarie (interessenze, vicinie, comunità agrarie, ecc.) per l'esercizio dei diritti sulle terre comuni”)
Art. 18 (Modifica della legge provinciale
22 gennaio 2001, n. 1, “Contrassegnazione di alimenti con caratteristiche "non OGM"”)
Art. 19 (Modifica della legge provinciale 15 maggio 2000,
n. 9, recante “Interventi per la protezione degli animali e prevenzione del randagismo”)
Art. 20 (Modifica della legge provinciale
17 febbraio 2000, n. 7, “Nuovo ordinamento del commercio”)
Art. 21 (Modifica della legge provinciale
16 marzo 2012, n. 7, “Liberalizzazione dell'attività commerciale”)
Art. 22 (Modifica della , “Disposizioni in materia d’inquinamento acustico”)
Art. 23 (Norme transitorie)
Art. 24 (Abrogazione di norme)
[
Art. 25 (Disposizione finanziaria)
Art. 25/bis (Disposizione finanziaria)
Art. 26 (Entrata in vigore)
k) Legge provinciale 19 luglio 2013, n. 11
l) Legge provinciale 17 settembre 2013, n. 16
m) Legge provinciale 26 settembre 2014, n. 7
n) Legge provinciale 26 settembre 2014, n. 8
o) Legge provinciale 16 ottobre 2014, n. 9
p) Legge provinciale 23 ottobre 2014, n. 10
q) Legge provinciale 26 gennaio 2015, n. 1
r) Legge provinciale 14 luglio 2015, n. 8
s) Legge provinciale 12 ottobre 2015, n. 14
t) Legge provinciale 24 maggio 2016, n. 10
u) Legge provinciale 12 luglio 2016, n. 15
v) Legge provinciale 18 ottobre 2016, n. 21
w) Legge provinciale 6 luglio 2017, n. 8
x) Legge provinciale 17 novembre 2017, n. 21
y) Legge provinciale 11 luglio 2018, n. 10
z) Legge provinciale 24 settembre 2019, n. 8
a') Legge provinciale 17 ottobre 2019, n. 10
b') Legge provinciale 2 dicembre 2019, n. 13
c') Legge provinciale 27 marzo 2020, n. 2
d') Legge provinciale 23 luglio 2021, n. 5
e') Legge provinciale 23 dicembre 2021, n. 14
f') Legge provinciale 16 agosto 2022, n. 10
Delibere della Giunta provinciale
Sentenze della Corte costituzionale
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
Corte costituzionale - sentenza 10 febbraio 2014, n. 19
Corte costituzionale - sentenza 24 febbraio 2014, n. 28
Corte costituzionale - sentenza 26 febbraio 2014, n. 40
Corte costituzionale - sentenza 24 marzo 2014, n. 61
Corte costituzionale - sentenza 26 marzo 2014, n. 64
Corte costituzionale - sentenza 7 aprile 2014, n. 89
Corte costituzionale - sentenza 9 aprile 2014, n. 99
Corte costituzionale - ordinanza 9 aprile 2014, n. 103
Corte costituzionale - sentenza 7 maggio 2014, n. 127
Corte costituzionale - sentenza 7 maggio 2014, n. 129
Corte costituzionale - sentenza 19 maggio 2014, n. 137
Corte costituzionale - sentenza 19 maggio 2014, n. 138
Corte costituzionale - sentenza 19 maggio 2014, n. 144
Corte costituzionale - sentenza 11 giugno 2014, n. 169
Corte costituzionale - sentenza 11 giugno 2014, n. 175
Corte costituzionale - sentenza 23 giugno 2014, n. 188
Corte costituzionale - sentenza 23 giugno 2014, n. 190
Corte costituzionale - sentenza 15 luglio 2014, n. 224
Corte costituzionale - sentenza 9 luglio 2014, n. 213
Corte costituzionale - sentenza 14 novembre 2014, n. 237
Corte costituzionale - ordinanza 21 ottobre 2014, n. 257
Corte costituzionale - sentenza 13 novembre 2014, n. 256
Corte costituzionale - sentenza 1 dicembre 2014, n. 275
Corte costituzionale - sentenza 26 marzo 2014, n. 72
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 59 del 16.02.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 106 del 17.03.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 132 del 31.03.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 134 del 31.03.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 167 del 05.04.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 222 del 13.06.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 327 del 13.10.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 328 del 13.10.2006
Corte costituzionale - Ordinanza N. 345 del 27.10.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 363 del 09.11.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 370 del 14.11.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 405 del 07.12.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 423 del 19.12.2006
Corte costituzionale - Ordinanza N. 430 del 19.12.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 447 del 28.12.2006
Corte costituzionale - Sentenza N. 449 del 28.12.2006
2005
2004
2003
2002
2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 84 del 30.03.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 97 del 04.04.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 170 del 31.05.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 272 del 20.07.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 292 del 25.07.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 313 del 27.07.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 314 del 27.07.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 315 del 27.07.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 334 del 05.10.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 340 del 24.10.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 341 del 24.10.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 353 del 07.11.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 371 del 22.11.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 406 del 14.12.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 412 del 18.12.2001
Corte costituzionale - Sentenza N. 419 del 21.12.2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 16 del 19.01.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 69 del 01.03.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 109 del 06.04.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 163 del 16.05.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 250 del 16.06.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 251 del 16.06.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 261 del 19.06.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 293 del 05.07.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 301 del 06.07.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 373 del 25.07.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 418 del 28.07.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 425 del 12.09.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 482 del 07.11.1995
1994
1993
1992
1991
1990
1989
1988
1987
1986
1985
1984
1983
1982
Sentenze T.A.R.
2009
2008
2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 2 vom 08.01.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 5 del 08.01.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 6 del 08.01.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 7 del 08.01.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 18 del 15.01.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 24 vom 16.01.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 32 del 19.01.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 50 vom 08.02.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 51 del 08.02.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 66 vom 21.02.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 67 vom 21.02.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 69 del 23.02.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 71 del 27.02.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 75 del 28.02.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 13.03.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 102 del 13.03.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 103 del 14.03.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 115 del 28.03.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 116 del 28.03.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 117 del 29.03.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 118 del 29.03.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 119 del 30.03.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 122 vom 03.04.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 256 del 07.04.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 138 del 11.04.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 143 del 17.04.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 156 del 02.05.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 168 del 08.05.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 139 vom 09.05.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 181 del 22.05.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 186 del 22.05.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 187 del 22.05.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 193 vom 25.05.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 195 del 26.05.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 196 del 26.05.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 197 del 26.05.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 198 del 26.05.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 199 vom 26.05.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 212 vom 06.06.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 213 del 06.06.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 214 vom 06.06.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 235 del 26.06.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 238 del 26.06.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 239 del 26.06.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 241 vom 26.06.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 244 del 27.06.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 247 del 28.06.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 249 del 29.06.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 252 del 04.07.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 253 del 04.07.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 259 del 07.07.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 264 del 10.07.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 279 del 31.07.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil N. 281 del 01.08.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 285 del 20.08.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 290 del 27.08.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 293 del 03.09.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 304 vom 29.09.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 318 del 09.10.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 325 del 07.11.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 329 del 13.11.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 330 del 13.11.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 331 del 13.11.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 332 del 15.11.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 333 del 15.11.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 339 vom 22.11.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 354 del 05.12.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 355 vom 06.12.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 372 del 11.12.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 390 vom 21.12.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 394 del 21.12.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 396 del 21.12.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 397 del 24.12.2007
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 400 vom 27.12.2007
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 405 del 28.12.2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 6 vom 10.01.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 12 del 16.01.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 13 vom 16.01.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 17 del 19.01.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 19 del 20.01.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 34 vom 12.02.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 43 del 06.03.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 54 vom 14.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 54 del 14.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 71 del 20.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 75 del 24.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 81 del 26.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 83 del 26.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 90 del 09.04.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 91 vom 09.04.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 12.04.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 19.04.2001
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T.A.R. di Bolzano - Ordinanza N. 10 del 22.12.1997
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 567 del 22.12.1997
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 572 del 23.12.1997
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Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 3 vom 08.01.1996
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 27 del 19.02.1996
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29/05/2006 - Delibera N. 1893 del 29.05.2006
04/12/2006 - Delibera N. 4520 del 04.12.2006
06/02/2006 - Delibera N. 324 del 06.02.2006
18/12/2006 - Delibera N. 4863 del 18.12.2006
26/06/2006 - Delibera N. 2352 del 26.06.2006
25/09/2006 - Delibera N. 3461 del 25.09.2006
18/04/2006 - Delibera N. 1365 del 18.04.2006
18/12/2006 - Delibera N. 4716 del 18.12.2006
22/05/2006 - Delibera N. 1749 del 22.05.2006
24/07/2006 - Delibera N. 2742 del 24.07.2006
17/07/2006 - Delibera N. 2591 del 17.07.2006
13/03/2006 - Delibera N. 795 del 13.03.2006
23/01/2006 - Delibera N. 212 del 23.01.2006
10/07/2006 - Delibera N. 2546 del 10.07.2006
25/09/2006 - Delibera N. 3401 del 25.09.2006
30/01/2006 - Delibera N. 217 del 30.01.2006
06/02/2006 - Delibera N. 307 del 06.02.2006
06/02/2006 - Delibera N. 335 del 06.02.2006
13/02/2006 - Delibera N. 428 del 13.02.2006
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23/03/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 117 del 23.03.2006
29/03/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 29.03.2006
29/03/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 136 del 29.03.2006
31/03/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 132 del 31.03.2006
31/03/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 134 del 31.03.2006
05/04/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 167 del 05.04.2006
19/04/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 172 del 19.04.2006
19/04/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 173 del 19.04.2006
19/04/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 174 del 19.04.2006
13/06/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 222 del 13.06.2006
24/07/2006 - Delibera N. 2723 del 24.07.2006
09/10/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 4 del 09.10.2006
13/10/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 327 del 13.10.2006
13/10/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 328 del 13.10.2006
27/10/2006 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 345 del 27.10.2006
30/10/2006 - Delibera N. 3922 del 30.10.2006
06/11/2006 - Delibera N. 4047 del 06.11.2006
06/11/2006 - Delibera N. 4054 del 06.11.2006
09/11/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 363 del 09.11.2006
14/11/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 370 del 14.11.2006
27/11/2006 - Delibera N. 4394 del 27.11.2006
07/12/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 405 del 07.12.2006
18/12/2006 - Delibera N. 4830 del 18.12.2006
19/12/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 423 del 19.12.2006
19/12/2006 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 430 del 19.12.2006
28/12/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 447 del 28.12.2006
28/12/2006 - Corte costituzionale - Sentenza N. 449 del 28.12.2006
29/12/2006 - Delibera N. 5071 del 29.12.2006
29/12/2006 - Delibera N. 5072 del 29.12.2006
26/01/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 26 vom 26.01.2006
09/01/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 4 vom 09.01.2006
03/03/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 94 vom 03.03.2006
27/01/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 27.01.2006
10/04/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 166 vom 10.04.2006
19/04/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 174 vom 19.04.2006
27/11/2006 - Delibera 27 novembre 2006, n. 4274
27/06/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 27 giugno 2006, n. 28
06/10/2006 - CONTRATTO COLLETTIVO 6 ottobre 2006
12/01/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 12 gennaio 2006, n. 1
12/01/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 12 gennaio 2006, n. 2
27/01/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 27 gennaio 2006 , n. 4
27/01/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 27 gennaio 2006, n. 5
22/02/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 22 febbraio 2006, n. 7
22/02/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 22 febbraio 2006, n. 8
20/03/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 20 marzo 2006, n. 13
04/04/2006 - Decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 176
04/04/2006 - Decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 177
12/04/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 12 aprile 2006, n. 16
12/04/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 12 aprile 2006, n. 17
12/04/2006 - DECRETO LEGISLATIVO 12 aprile 2006, n. 168
18/04/2006 - Decreto legislativo 18 aprile 2006, n. 196
20/04/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 178 del 20.04.2006
20/04/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 179 del 20.04.2006
20/04/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 181 del 20.04.2006
27/04/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 188 del 27.04.2006
02/05/2006 - Deliberazione della giunta provinciale 2 maggio 2006, n. 1438
03/05/2006 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 3 maggio 2006, n. 19
11/05/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 213 del 11.05.2006
19/05/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 19 maggio 2006, n. 23
22/05/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 22 maggio 2006, n. 24
22/05/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 22 maggio 2006, n. 25
29/05/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 244 del 29.05.2006
29/05/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 245 del 29.05.2006
08/06/2006 - Contratto collettivo 8 giugno 2006
08/06/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 250 del 08.06.2006
08/06/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 254 del 08.06.2006
20/06/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 272 del 20.06.2006
21/06/2006 - Contratto collettivo 21 giugno 2006
21/06/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 275 del 21.06.2006
22/06/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 280 del 22.06.2006
27/06/2006 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 27 giugno 2006, n. 30
04/07/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 289 del 04.07.2006
17/07/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 299 del 17.07.2006
19/07/2006 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 19 luglio 2006, n. 34
26/07/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 320 del 26.07.2006
28/07/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 327 del 28.07.2006
10/08/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 10 agosto 2006, n. 39
10/08/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 10 agosto 2006, n. 40
30/08/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 30 agosto 2006, n. 43
05/09/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 352 del 05.09.2006
05/09/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 353 del 05.09.2006
12/09/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 355 del 12.09.2006
14/09/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006, n. 47
25/09/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 360 del 25.09.2006
27/09/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 370 del 27.09.2006
04/10/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 4 ottobre 2006, n. 51
06/10/2006 - Contratto collettivo 6 ottobre 2006
09/10/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 9 ottobre 2006, n. 52
10/10/2006 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 10 ottobre 2006, n. 53
13/10/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 13 ottobre 2006, n. 55
16/10/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 16 ottobre 2006, n. 57
18/10/2006 - Legge provinciale 18 ottobre 2006, n. 10
18/10/2006 - Legge provinciale 18 ottobre 2006, n. 11
18/10/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 18 ottobre 2006, n. 58
25/10/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 25 ottobre 2006, n. 60
27/10/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 387 del 27.10.2006
27/10/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 388 del 27.10.2006
27/10/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 391 del 27.10.2006
07/11/2006 - Decreto legislativo 7 novembre 2006, n. 289
13/11/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 13 novembre 2006 , n. 62
16/11/2006 - Legge provinciale 16 novembre 2006, n. 13
16/11/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 16 novembre 2006, n. 63
16/11/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 16 novembre 2006, n. 65
17/11/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 414 del 17.11.2006
20/11/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 416 del 20.11.2006
22/11/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 418 del 22.11.2006
22/11/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 419 del 22.11.2006
28/11/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 28 novembre 2006, n. 67
28/11/2006 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 28 novembre 2006, n. 68
04/12/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 4 dicembre 2006, n. 70
04/12/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 4 dicembre 2006, n. 72
04/12/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 430 del 04.12.2006
06/12/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 433 del 06.12.2006
07/12/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 436 del 07.12.2006
11/12/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 11 dicembre 2006, n. 75
13/12/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 446 del 13.12.2006
14/12/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 448 del 14.12.2006
14/12/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 449 del 14.12.2006
20/12/2006 - LEGGE PROVINCIALE 20 dicembre 2006, n. 15
20/12/2006 - Legge provinciale 20 dicembre 2006, n. 15
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29/12/2006 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 481 del 29.12.2006
19/04/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 175 vom 19.04.2006
29/05/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 243 vom 29.05.2006
12/05/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 223 vom 12.05.2006
28/11/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 427 vom 28.11.2006
08/06/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 254 vom 08.06.2006
07/08/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 337 vom 07.08.2006
21/12/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 469 vom 21.12.2006
13/12/2006 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 438 vom 13.12.2006
13/09/2006 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 13 settembre 2006, n. 46 —
20/04/2006 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 20 aprile 2006, n. 18 —
16/11/2006 - Legge provinciale 16 novembre 2006, n. 12
20/03/2006 - Legge provinciale 20 marzo 2006, n. 2
06/10/2006 - Contratto collettivo 6 ottobre 2006
23/05/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 23 maggio 2006, n. 26
14/09/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006 , n. 213/1.4
31/07/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 31 luglio 2006, n. 38 —
25/07/2006 - Decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 245
18/05/2006 - Legge provinciale 18 maggio 2006, n. 3
24/07/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 24 luglio 2006, n. 35
08/03/2006 - Contratto collettivo 8 marzo 2006
12/06/2006 - Legge provinciale 12 giugno 2006, n. 5
10/07/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 10 luglio 2006, n. 33
20/03/2006 - Decreto del Presidente della Provincia 20 marzo 2006, n. 12
13/11/2006 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 13 novembre 2006, n. 61
30/01/2006 - Legge provinciale 30 gennaio 2006, n. 1
13/12/2006 - Legge provinciale 13 dicembre 2006, n. 14
26/05/2006 - Legge provinciale 26 maggio 2006, n. 4
20/07/2006 - Legge provinciale 20 luglio 2006, n. 8
02/10/2006 - LEGGE PROVINCIALE 2 ottobre 2006, n. 9
20/07/2006 - Legge provinciale 20 luglio 2006, n. 7
20/07/2006 - LEGGE PROVINCIALE 20 luglio 2006, n. 7 —
03/07/2006 - Legge provinciale 3 luglio 2006, n. 6
20/07/2006 - Legge provinciale 20 luglio 2006, n. 7
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19/01/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 16 del 19.01.1995
01/03/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 69 del 01.03.1995
06/04/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 109 del 06.04.1995
16/05/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 163 del 16.05.1995
16/06/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 250 del 16.06.1995
16/06/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 251 del 16.06.1995
19/06/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 261 del 19.06.1995
05/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 293 del 05.07.1995
06/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 301 del 06.07.1995
25/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 373 del 25.07.1995
28/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 418 del 28.07.1995
12/09/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 425 del 12.09.1995
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28/04/1995 - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 aprile 1995, n. 2052
18/12/1995 - deliberazione della Giunta provinciale 18 dicembre 1995, n. 6696
19/06/1995 - deliberazione della Giunta provinciale 19 giugno 1995, n. 3140
29/12/1995 - Deliberazione della Giunta provinciale 29 dicembre 1995, n. 7162
13/02/1995 - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 13 febbraio 1995, n. 667
17/07/1995 - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 17 luglio 1995, n. 3729
04/12/1995 - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 4 dicembre 1995, n. 6402
12/01/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 12 gennaio 1995, n. 1
19/01/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 19 gennaio 1995, n. 2
25/01/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 25 gennaio 1995, n. 3
20/02/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 20 febbraio 1995, n. 10
16/03/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 16 marzo 1995, n. 12
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11/04/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 11 aprile 1995, n. 15
27/04/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 27 aprile 1995, n. 16
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02/05/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 2 maggio 1995, n. 19
02/05/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 2 maggio 1995, n. 20
12/05/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 12 maggio 1995, n. 22
16/05/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 16 maggio 1995, n. 23
29/05/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 29 maggio 1995, n. 24
01/06/1995 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 1° giugno 1995, n. 26
06/06/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 6 giugno 1995, n. 27
21/09/1995 - DECRETO LEGISLATIVO 21 settembre 1995, n. 429
21/09/1995 - Decreto legislativo 21 settembre 1995, n. 430
23/06/1995 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 23 giugno 1995, n. 29 —
27/03/1995 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 27 marzo 1995, n. 14 —
31/05/1995 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 31 maggio 1995, n. 25
25/09/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 25 settembre 1995, n. 44/30.10
11/01/1995 - Legge provinciale 11 gennaio 1995, n. 1
16/01/1995 - Legge provinciale 16 gennaio 1995, n. 2
31/01/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 31 gennaio 1995, n. 4
07/02/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 7 febbraio 1995, n. 5
16/02/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 16 febbraio 1995, n. 7
20/02/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 20 febbraio 1995, n. 8
20/02/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 20 febbraio 1995, n. 9
03/03/1995 - Legge provinciale 3 marzo 1995, n. 4
13/03/1995 - Legge provinciale 13 marzo 1995, n. 5 (1)
13/03/1995 - Legge provinciale 13 marzo 1995, n. 5 (2)
13/03/1995 - Legge provinciale 13 marzo 1995, n. 6
20/03/1995 - Legge provinciale 20 marzo 1995, n. 7
05/04/1995 - Legge provinciale 5 aprile 1995, n. 8
11/05/1995 - Legge provinciale 11 maggio 1995, n. 11
09/06/1995 - Legge provinciale 9 giugno 1995, n. 14
22/06/1995 - LEGGE PROVINCIALE 22 giugno 1995, n. 15
28/06/1995 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 giugno 1995, n. 31
04/07/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 4 luglio 1995, n. 32
11/07/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 11 luglio 1995, n. 33
04/08/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 4 agosto 1995, n. 35
09/08/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 9 agosto 1995, n. 38
10/08/1995 - Legge provinciale 10 agosto 1995, n. 18
24/08/1995 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 24 agosto 1995, n. 40
20/09/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 20 settembre 1995, n. 42
25/09/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 25 settembre 1995, n. 43
12/10/1995 - Legge provinciale 12 ottobre 1995, n. 19
13/10/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 13 ottobre 1995, n. 46
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18/10/1995 - Legge provinciale 18 ottobre 1995, n. 21
13/11/1995 - Legge provinciale 13 novembre 1995, n. 23
13/11/1995 - Legge provinciale 13 novembre 1995, n. 24
13/11/1995 - Legge provinciale 13 novembre 1995, n. 25
16/11/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 16 novembre 1995, n. 52
20/11/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 20 novembre 1995, n. 54
20/11/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 20 novembre 1995, n. 55
21/11/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 21 novembre 1995, n. 56
27/11/1995 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 27 novembre 1995, n. 57
29/11/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 29 novembre 1995, n. 58
13/12/1995 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 13 dicembre 1995, n. 61
02/05/1995 - Legge provinciale 2 maggio 1995, n. 10
01/06/1995 - Legge provinciale 1° giugno 1995, n. 13
10/08/1995 - Legge provinciale 10 agosto 1995, n. 16
13/03/1995 - Legge provinciale 13 marzo 1995, n. 5
08/11/1995 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 8 novembre 1995, n. 50 —
27/04/1995 - Legge provinciale 27 aprile 1995, n. 9
13/11/1995 - LEGGE PROVINCIALE 13 novembre 1995, n. 22 —
18/10/1995 - Legge provinciale18 ottobre 1995, n. 20
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19/12/1995 - Legge provinciale 19 dicembre 1995, n. 26
1994
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1980
1979
1978
03/04/1978 - Deliberazione della giunta provinciale 3 aprile 1978, n. 2112
08/02/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 8 febbraio 1978, n. 1
14/06/1978 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 giugno 1978, n. 10
31/07/1978 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 31 luglio 1978, n. 13
18/09/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 18 settembre 1978, n. 16
21/09/1978 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 21 settembre 1978, n. 17
04/10/1978 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 4 ottobre 1978, n. 18
13/11/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 13 novembre 1978, n. 21
13/11/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 13 novembre 1978, n. 22
13/11/1978 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 13 novembre 1978 , n. 23
11/12/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 11 dicembre 1978, n. 24
18/12/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 18 dicembre 1978, n. 25
19/12/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 19 dicembre 1978, n. 26
20/12/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 20 dicembre 1978, n. 27
19/01/1978 - Legge provinciale 19 gennaio 1978, n. 10
24/01/1978 - LEGGE PROVINCIALE 24 gennaio 1978, n. 11
24/02/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 24 febbraio 1978, n. 3
06/03/1978 - Legge provinciale 6 marzo 1978, n. 12
15/03/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 15 marzo 1978, n. 4
18/03/1978 - Legge provinciale 18 marzo 1978, n. 13
10/04/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 10 aprile 1978, n. 5
13/04/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 13 aprile 1978, n. 6
13/04/1978 - LEGGE PROVINCIALE 13 aprile 1978, n. 14
14/04/1978 - Legge provinciale 14 aprile 1978, n. 15
14/04/1978 - Legge provinciale 14 aprile 1978, n. 16
18/04/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 18 aprile 1978, n. 7
18/04/1978 - Legge provinciale 18 aprile 1978, n. 17
17/05/1978 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 17 maggio 1978, n. 8
02/06/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 2 giugno 1978, n. 9
31/07/1978 - Decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1978, n. 569
31/07/1978 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 luglio 1978, n. 570
15/12/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 15 dicembre 1978, n. 29
22/12/1978 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 22 dicembre 1978, n. 28
22/12/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 22 dicembre 1978, n. 30
27/12/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 27 dicembre 1978, n. 31
28/12/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 28 dicembre 1978, n. 32
29/12/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 29 dicembre 1978, n. 33
29/12/1978 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 29 dicembre 1978, n. 34
06/01/1978 - Decreto del Presidente della Repubblica 6 gennaio 1978, n. 58
31/07/1978 - Decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1978, n. 1017
03/01/1978 - LEGGE PROVINCIALE 3 gennaio 1978, n. 1 —
31/07/1978 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 luglio 1978, n. 571
22/05/1978 - LEGGE PROVINCIALE 22 maggio 1978, n. 23
22/05/1978 - LEGGE PROVINCIALE 22 maggio 1978, n. 23
02/01/1978 - Legge provinciale 2 gennaio 1978, n. 4
05/01/1978 - Legge provinciale 5 gennaio 1978, n. 2
05/01/1978 - Legge provinciale 5 gennaio 1978, n. 3
19/01/1978 - Legge provinciale 19 gennaio 1978, n. 5
19/01/1978 - Legge provinciale 19 gennaio 1978, n. 6
18/04/1978 - LEGGE PROVINCIALE 18 aprile 1978, n. 18
15/05/1978 - Legge provinciale 15 maggio 1978, n. 19
16/05/1978 - Legge provinciale 16 maggio 1978, n. 20
16/05/1978 - LEGGE PROVINCIALE 16 maggio 1978, n. 21
22/05/1978 - Legge provinciale 22 maggio 1978, n. 22
22/05/1978 - Legge provinciale 22 maggio 1978, n. 23
30/05/1978 - Legge provinciale 30 maggio 1978, n. 24
30/05/1978 - Legge provinciale 30 maggio 1978, n. 25
05/06/1978 - Legge provinciale 5 giugno 1978, n. 26
08/06/1978 - LEGGE PROVINCIALE 8 giugno 1978, n. 27
20/06/1978 - LEGGE PROVINCIALE 20 giugno 1978, n. 29
22/06/1978 - Legge provinciale 22 giugno 1978, n. 31
29/06/1978 - Legge provinciale 29 giugno 1978, n. 30
25/07/1978 - Legge provinciale 25 luglio 1978, n. 33
26/07/1978 - Legge provinciale 26 luglio 1978, n. 37
26/07/1978 - LEGGE PROVINCIALE 26 luglio 1978, n. 45
27/07/1978 - Legge provinciale 27 luglio 1978, n. 32
27/07/1978 - LEGGE PROVINCIALE 27 luglio 1978, n. 36
27/07/1978 - LEGGE PROVINCIALE 27 luglio 1978, n. 43
29/07/1978 - Legge provinciale vom 29 luglio 1978, n. 35
29/07/1978 - Legge provinciale 29 luglio 1978, n. 38
02/08/1978 - Legge provinciale 2 agosto 1978, n. 40
10/08/1978 - Legge provinciale 10 agosto 1978, n. 44
12/08/1978 - Legge provinciale 12 agosto 1978, n. 39
12/08/1978 - LEGGE PROVINCIALE 12 agosto 1978, n. 48
23/08/1978 - Legge provinciale 23 agosto 1978, n. 41
23/08/1978 - Legge provinciale 23 agosto 1978, n. 42
23/08/1978 - Legge provinciale 23 agosto 1978, n. 47
23/08/1978 - Legge provinciale 23 agosto 1978, n. 49
24/08/1978 - Legge provinciale 24 agosto 1978, n. 54
23/10/1978 - Legge provinciale 23 ottobre 1978, n. 50
24/10/1978 - LEGGE PROVINCIALE 24 ottobre 1978, n. 55
24/10/1978 - Legge provinciale 24 ottobre 1978, n. 56
24/10/1978 - Legge provinciale 24 ottobre 1978, n. 58
08/11/1978 - Legge provinciale 8 novembre 1978, n. 63
16/11/1978 - Legge provinciale 16 novembre 1978, n. 53
18/11/1978 - Legge provinciale 18 novembre 1978, n. 60
18/11/1978 - Legge provinciale 18 novembre 1978, n. 61
21/11/1978 - Legge provinciale 21 novembre 1978, n. 57
25/11/1978 - Legge provinciale 25 novembre 1978, n. 52
01/12/1978 - LEGGE PROVINCIALE 1° dicembre 1978, n. 62
02/12/1978 - Legge provinciale 2 dicembre 1978, n. 51
09/12/1978 - LEGGE PROVINCIALE 9 dicembre 1978, n. 65
12/12/1978 - Legge provinciale 12 dicembre 1978, n. 59
13/12/1978 - Legge provinciale 13 dicembre 1978, n. 64
20/11/1978 - Legge provinciale 20 novembre 1978, n. 66
07/08/1978 - LEGGE PROVINCIALE 7 agosto 1978, n. 34 —
09/06/1978 - Legge provinciale 9 giugno 1978, n. 28
21/08/1978 - Legge provinciale 21 agosto 1978, n. 46
19/01/1978 - Legge provinciale 19 gennaio 1978, n. 7
23/01/1978 - Legge provinciale 23 gennaio 1978, n. 8
24/01/1978 - Legge provinciale 24 gennaio 1978, n. 9
24/10/1978 - Legge provinciale 24 ottobre 1978, n. 68
07/12/1978 - Legge provinciale 7 dicembre 1978, n. 69
10/11/1978 - Legge provinciale 10 novembre 1978, n. 67
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