Deutsch
-
Italiano
-
Ladin
|
Rete Civica dell'Alto Adige
|
Amministrazione Provinciale
|
Feedback
|
Alto contrasto
Home
|
Direzione Provinciale
|
A
A
A
In vigore al
*
RICERCA:
Testo
Anno
Numero
Articolo
Natura
Beschluss der Landesregierung
Gutachten
Verwaltungsgericht Bozen
Rundschreiben
Pariser Vertrag
Verfassung der Republik Italien
Durchführungsbestimmungen
Autonomiestatut und Durchführungsbestimmungen
Gesetz oder Verfassungsgesetz
Dekret des Landeshauptmanns
Landesgesetz
Kollektivvertrag
Verfassungsgerichtshof
Deutsch
Italiano
Ladin
In vigore al: 31/10/2020
Visualizza note
Visualizza massime
Stampa
|
Esporta in PDF
|
Invia
Urteile Verfassungsgerichtshof
1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 517 del 30.12.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 517 del 30.12.1991
Sanità - Inquinamento acustico - D.P.C.M. in tema di limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno
Attendere, processo in corso!
Sentenza (19 dicembre) 30 dicembre 1991 n. 517; Pres. Corasaniti - Red. Baldassarre
Ritenuto in fatto
: 1. Con ricorso regolarmente notificato e depositato, la Provincia autonoma di Trento ha sollevato conflitto di attribuzione nei confronti dello Stato in relazione al d. P. C. M. 1 marzo 1991 (Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno). Tale decreto, secondo la ricorrente, disciplinerebbe, senza base legislativa, aspetti della materia attinente all'inquinamento, acustico i quali sembrano ulteriori rispetto alla fissazione dei limiti massimi alle emissioni sonore relative all'ambiente esterno e abitativo. Pertanto, la Regione chiede che sia dichiarato che non spetta allo Stato, e per esso al Presidente del Consiglio dei Ministri, disciplinare, in mancanza di autorizzazione legislativa, i profili relativi agli artt. 1, comma 4, 2, 3, 4 e 5 del decreto impugnato, dei quali domanda altresì l'annullamento.
Premesso che la tutela dall'inquinamento acustico inerisce a materie quali la tutela del paesaggio, i lavori pubblici d'interesse provinciale, l'urbanistica, l'igiene e sanità, che sono riservate alle competenze provinciali ai sensi dell'art. 8, nn. 5, 6 e 17 e dell'art. 9, n. 10, dello Statuto per il Trentino-Alto Adige, come attuati dal d. P. R. 19 novembre 1987 n. 526, e dall'art. 4, comma 2, 1. 23 dicembre 1978 n. 833, la Provincia di Trento precisa che, ai sensi dell'articolo da ultimo citato, l'ambito delle competenze statali è limitato alla fissazione con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della sanità dei « limiti massimi (...) delle emissioni sonore negli ambienti di lavoro, abitativi e nell'ambiente esterno ». L'atto impugnato, invece, in attesa della legge-quadro della materia, stabilisce in via provvisoria misure immediate e urgenti di salvaguardia della qualità ambientale e della esposizione umana al rumore che eccedono il suddetto ambito. Infatti, l'art. 1 stabilisce un potere di deroga del sindaco per le attività temporanee e per le manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, qualora comportino l'uso di macchinari e di impianti rumorosi; l'art. 2 demanda ai Comuni di dividere per zone il proprio territorio e di fissare in relazione ad esse i limiti massimi, salva la possibilità di norme speciali per le zone industriali e per gli impianti acido produttivo continuo; l'art. 3 prevede che le imprese debbano presentare alle regioni un piano di risanamento, contenente le modalità dell'adeguamento e il tempo necessario, che deve essere approvato dalle regioni stesse secondo un certo procedimento, il quale introduce anche un'ipotesi di silenzio-assenso; l'art. 4 prescrive alle regioni l'emanazione di direttive per l'adozione dei piani di risanamento comunali, i quali devono avere un certo contenuto, nonché la predisposizione da parte delle regioni stesse di un piano regionale annuale d'intervento per la bonifica dall'inquinamento acustico, nel cui quadro devono inserirsi i piani comunali; l'art. 5, infine, stabilisce che le domande di concessione edilizia per nuovi impianti industriali e la licenza o l'autorizzazione all'esercizio di tali attività devono contenere idonea documentazione di previsione d'impatto acustico. Su tali argomenti, conclude la ricorrente esiste, oltre tutto, una legge provinciale ( l. 18 marzo 1991 n. 6), rispetto alla quale la normativa denunciata si sovrappone con disposizioni estremamente dettagliate, fra le quali risaltano quelle contenute negli artt. 1, comma 4, 2, comma 3, 3, commi 1 e 2, e 5.
2. Si è costituito in giudizio il Presidente del Consiglio dei Ministri, chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile o, comunque, non fondato.
L'Avvocatura dello Stato, dopo aver sottolineato che l'atto impugnato ha il suo fondamento legislativo nell'art. 4, comma 2,1. n. 833 del 1978 e si giustifica sulla base dell'esigenza unitaria di assicurare condizioni di salute uniformi su tutto il territorio nazionale, rileva che il ricorso, più che lamentarsi di una lesione di competenza, sembra piuttosto rivolto a ottenere un'interpretazione.
3. In prossimità della udienza ambedue le parti hanno depositato ulteriori memorie difensive.
La Provincia autonoma di Trento, ribadito che essa contesta le competenze illegittimamente esercitate dallo Stato, osserva che o si ritiene che l'atto impugnato contenga una disciplina suppletiva e cedevole, di modo che non sarebbe efficace (salvo la parte riferita ai limiti massimi) nel territorio della Provincia a seguito dell'adozione della ricordata legge provinciale, ovvero si ritiene che l'atto impugnato non sia cedevole e allora si dovrebbe concludere per l'illegittimità dello stesso.
L'Avvocatura dello Stato, dopo aver rilevato che nei suoi scritti difensivi la Provincia non contesta l'ancoramento dell'atto impugnato all'art. 4, comma 2, 1. n. 833 del 1978, osserva che la legislazione provinciale, essendo frutto di una fonte successiva e primaria, dovrebbe automaticamente prevalere nel territorio della Provincia stessa rispetto all'atto impugnato. Su tale base il ricorso dovrebbe esser dichiarato inammissibile per carenza d'interesse. In particolare, poi, non si applicherebbe alla Provincia l'art. 4 del decreto impugnato, in quanto la ricorrente, in base al proprio ordinamento finanziario, non potrebbe partecipare anche alle assegnazioni a carico dello Stato per il finanziamento dei piani di risanamento previsti nell'articolo indicato. In via subordinata, la difesa dello Stato ritiene che le disposizioni impugnate non siano illegittime, in quanto sembrerebbero strettamente connesse e funzionali alla determinazione dei limiti massimi.
Considerato in diritto.
1. La Provincia autonoma di Trento ha sollevato conflitto di attribuzione nei confronti dello Stato in relazione al d. P. C. M. 1 marzo 1991 (Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitatativi e nell'ambiente esterno), con riguardo agli artt. 1, comma 4, 2, 3, 4 e e 5, sul presupposto che le disposizioni ivi contenute eccederebbero dalla competenza statale avente ad oggetto la fissazione dei « limiti massimi (...) delle emissioni sonore negli ambienti di lavoro, abitativi e nell'ambiente esterno » (art. 4, comma 2, l. 23 dicembre 1978 n. 833). Queste, pertanto, lederebbero le competenze provinciali relative alla submateria dell'inquinamento acustico, attribuite alla ricorrente dalle norme statutarie sulle le potestà legislative in tema di tutela del paesaggio, di lavori pubblici d'interesse provinciale, di urbanistica, di igiene e sanità (art. 8, nn. 5, 6 e 17, e art. 9, n. 10, dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, come attuati dal d. P. R. 19 novembre 1987 n. 526, che ha esteso alle Province a autonome l'applicabilità del d. P. R. 24 luglio 1977 n. 616, nonché dal ricordato art. 4, comma 2, 1. n. 833 del 1978). Sulla base di tale prospettazione, la Provincia autonoma di Trento chiede che sia dichiarato che non spettata allo Stato, in mancanza di una specifica base legislativa, disciplinare con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri i profili regolati dalle disposizioni impugnate, delle quali domanda altresì l'annullamento.
2. Il ricorso va rigettato relativamente alle disposizioni contenute negli artt. 1, comma 4, 2, 3, comma 1, prima proposizione, e comma 2.
La ripartizione delle competenze fra lo Stato e la Provincia autonoma di Trento in materia di inquinamento acustico ha trovato attuazione tramite l'estensione anche alla Regione Trentino-Alto Adige e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, ad opera del . P. R. 19 novembre 1987 n. 526, delle didisposizioni di cui agli artt. 101, 102 e 104 del d. P. R. 24 luglio 1977 n. 616, oltreché tramite l'art. 4, comma 2, l. n. 833 del 1978. L'art. 101 d. P. R. n. 616 ha provveduto a trasferire alle regioni (e alle province autonome) le funzioni amministrative concernenti « il controllo e la prevenzione dell'inquinamento acustico prodotto da sorgenti fisse, nonché quello prodotto da sorgenti mobili se correlate a servizi, opere ed attività trasferite alle regioni ». L'art. 102, n. 1, dello stesso decreto ha riservato, invece, allo Stato le funzioni amministrative relative alla fissazione dei « limiti minimi inderogabili d'accettabilità (...) delle emissioni sonore ». In riferimento alle potestà riservate allo Stato, l'art. 4, comma 2, l. n. 833 del 1978 ha ulteriormente stabilito, sotto la rubrica « uniformità delle condizioni di salute nel territorio nazionale », che « con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della sanità, sentito il Consiglio sanitario o nazionale, sono fissati e periodicamente sottoposti a revisione i limiti massimi (...) delle emissioni sonore negli ambienti di lavoro, abitativi e nell'ambiente esterno ». Quest'ultima disposizione è stata poi modificata dall'art. 2, comma 14, l. 8 luglio 1986 n. 349, il quale prevede che « il Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della sanità, propone al Presidente del Consiglio dei Ministri la fissazione dei limiti massimi delle 6 emissioni sonore relativamente all'ambiente esterno e abitativo di cui all'art. 4 1. 23 dicembre 1978 n. 833 ».
Dall'insieme delle disposizioni di legge ora ricordate risulta, dunque, che, come si desume anche dalle premesse e dall'art. 1, comma 1, dell'atto impugnato, il fondamento del potere oggetto del presente conflitto è costituito dall'art. 4, comma 2, l. n. 833 del 1978, il quale riserva allo Stato, nel quadro del proprio generale potere di stabilire uniformi condizioni di salute sul territorio nazionale, la fissazione, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, dei limiti massimi delle emissioni sonore negli ambienti di lavoro, nonché in quelli abitativi e in quelli esterni. Pertanto, allo scopo di risolvere il conflitto oggetto del giudizio in esame, occorre verificare se le disposizioni impugnate sono riconducibili, o meno, al potere statale di fissazione dei limiti massimi delle emissioni sonore, appena menzionato.
3. Sicuramente rientranti nell'ambito del potere ora indicato sono l'art. 2 e l'art. 3, comma 1, limitatamente alla proposizione iniziale, e comma 2.
L'art. 2 si basa sulla premessa che i limiti massimi dei livelli sonori devono essere fissati in modo articolato, in relazione al tipo di area sul quale insistono le emissioni considerate. In altre parole, alla stregua dell'art. 2, ciascun tipo di zona, definito secondo la classificazione contenuta nella tabella n. 1 allegata al decreto (aree particolarmente protette, aree prevalentemente residenziali, aree di tipo misto, aree di intensa attività umana, aree prevalentemente industriali, aree esclusivamente industriali), deve avere specifici limiti massimi di livelli sonori, come determinati nella tabella n. 2, posta in allegato al decreto. In dipendenza di ciò, lo stesso art. 2 vincola, innanzitutto, i comuni ad adottare la classificazione in zone definita dallo stesso decreto (comma 1) e dispone, poi, che per le zone non esclusivamente industriali si debbano stabilire, « oltre ai limiti massimi in assoluto per il rumore », anche i criteri differenziali ivi indicati (secondo comma), prevedendo, in particolare, per gli impianti a ciclo produttivo continuo, situati nelle zone da ultimo menzionate, un termine di adeguamento di cinque anni (comma 3).
L'articolo ora riassunto rappresenta chiaramente un esercizio del potere statale di fissazione dei limiti massimi di emissione sonora, potere che non può non comportare, affinchè sia svolto in modo ragionevole e in conformità ai vari interessi pubblici coinvolti, tanto la suddivisione del territorio in aree diverse in relazione alle differenti caratteristiche delle stesse, quanto l'articolazione dei limiti medesimi e la predeterminazione delle modalità e dei tempi di adeguamento per specifici tipi di area e di fonti di emissione. Nei suoi vari commi, pertanto, l'art. 2 non lede in alcun modo le competenze provinciali in materia di inquinamento acustico.
Per le stesse ragioni va escluso che l'art. 3, comma 1, prima proposizione, e comma 2, comporti la violazione delle attribuzioni statutariamente affidate alla Provincia autonoma di Trento. Al primo comma, prima proposizione, tale articolo prevede, infatti, una facoltà di cui possono avvalersi le imprese, disponendo, più in particolare, che, ai fini del graduale adeguamente delle situazioni esistenti rispetto ai limiti massimi fissati dal decreto stesso, le imprese interessate possono, entro sei mesi, presentare alla regione competente un piano di risanamento con l'indicazione delle modalità di adeguamento e del tempo necessario a tal fine, tempo che non può comunque superare i trenta mesi. Al comma 2, lo stesso articolo prevede che le imprese, le quali non presentino il suddetto piano di risanamento, debbono adeguarsi ai limiti massimi, fissati dal decreto, nello stesso termine di sei mesi previsti per la presentazione del piano.
Parimenti non lesivo delle competenze statutariamente assegnate alla Provincia autonoma di Trento è l'art. 1, comma 4, del decreto impugnato. Tale articolo inserisce fra gli oggetti esclusi dal campo di applicazione del decreto impugnato anche « le attività temporanee, quali cantieri edili, le manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, qualora comportino l'impiego di macchinari ed impianti rumorosi », precisando che tali attività « debbono essere autorizzate, anche in deroga ai limiti del presente decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, dal sindaco, il quale stabilisce le opportune prescrizioni per limitare l'inquinamento acustico sentita la competente USL ». In realtà, siffatte disposizioni non introducono nuovi poteri, ma, più semplicemente, riflettono, sul piano della classificazione delle sorgenti sonore assoggettabili ai limiti massimi previsti dal decreto stesso, la ripartizione legislativa delle competenze stabilita in materia d'inquinamento acustico a favore del sindaco quale autorità sanitaria locale. A questo, infatti, spettano numerosi poteri in materia, tra i quali assumono particolare rilievo al riguardo, tanto quelli relativi alla disciplina integrativa (e alla prevenzione) delle emissioni sonore, cui fa riferimento l'art. 104 d. P. R. n. 616 del 1977, quanto quelli contingibili e urgenti, previsti dall'art. 32 l. n. 833 del 1978.
4. Sono, invece, lesivi delle competenze che lo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige assegna alle Province autonome l'art. 3, comma 1, seconda e terza proposizione, nonché gli artt. 4 e 5 del decreto impugnato, in quanto prevedono principi organizzativi e indirizzi nei confronti delle funzioni legislative e amministrative delle regioni e delle province autonome, nonché oneri alle imprese, i quali sono posti nell'esercizio di poteri statali incidenti su potestà regionali o provinciali in totale mancanza del richiesto fondamento legislativo.
In particolare, l'art. 4 del decreto impugnato impone alle regioni e alle province autonome l'adozione di piani annuali d'intervento per la bonifica dall'inquinamento acustico, nonché l'emanazione di direttive per la predisposizione, da parte dei comuni, di piani di risanamento esecutivi dei piani regionali, stabilendo altresì il contenuto strutturale di tali piani. Poiché si tratta di una disciplina che interferisce sull'autonomia regionale e comunale, le relative prescrizioni possono essere validamente disposte soltanto con un atto legislativo statale o, comunque, con un atto amministrativo adottato sulla base di una legge (v., da ultimo, sentt. nn. 512 del 1990, 53, 98 e 204 del 1991). L'assenza di qualsiasi copertura legislativa delle prescrizioni ora esaminate rende l'esercizio del relativo potere illegittimo e, come tale, lesivo delle competenze statutariamente spettanti alla Provincia di Trento.
Per le stesse ragioni devono considerarsi lesivi di tali competenze sia l'art. 3, comma 1, limitatamente alla seconda e alla terza proposizione, laddove impone alle regioni e alle province autonome l'esame dei piani di risanamento delle imprese entro il termine di sei mesi, decorso il quale l'approvazione si intende avvenuta, sia l'art. 5, che vincola coloro che presentano « domanda per il rilascio di concessione edilizia relativa a nuovi impianti industriali di licenza od autorizzazione all'esercizio di tali attività » ad allegare un'idonea documentazione di previsione d'impatto acustico.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
Dichiara che spetta allo Stato adottare, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, le disposizioni contenute negli artt. 1, comma
4,
2, 3, comma 1, prima proposizione, e comma 2, d. P. C. M.. 1 marzo 1991 (Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno);
dichiara che non spetta allo Stato adottare, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in mancanza di idonea copertura legislativa, le disposizioni contenute nell'art. 3, comma 1, seconda e terza proposizione, nonché negli artt.
4
e 5 d. P. C. M. 1 marzo 1991 sopra menzionato e, conseguentemente,
annulla
le disposizioni ora indicate.
Caricamento in corso
Deutsch
Italiano
Ladin
Verfassungsrechtliche Bestimmungen
1) PARISER VERTRAG
2) Verfassung der Republik Italien
3) Dekret des Präsidenten der Republik vom 31. August 1972, Nr. 670
3) Gesetz vom 11. März 1972, Nr. 118
4) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 20. Jänner 1973, Nr. 48
5) Dekret des Präsidenten der Republik vom 20. Jänner 1973, Nr. 115
6) Dekret des Präsidenten der Republik vom 1. Februar 1973, Nr. 49
7) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 1. Februar 1973, Nr. 50
8) Dekret des Präsidenten der Republik vom 1. November 1973, Nr. 686
9) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 1. November 1973, Nr. 687
10) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 1. November 1973, Nr. 689
11) Dekret des Präsidenten der Republik vom 1. November 1973, Nr. 690
12) Dekret des Präsidenten der Republik vom 1. November 1973, Nr. 691
13) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 22. März 1974, Nr. 278
14) Dekret des Präsidenten der Republik vom 22. März 1974, Nr. 279
15) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 22. März 1974, Nr. 280 —
16) Dekret des Präsidenten der Republik vom 22. März 1974, Nr. 381
17) Dekret des Präsidenten der Republik vom 28. März 1975, Nr. 469
18) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 28. März 1975, Nr. 470
19) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 28. März 1975, Nr. 471 —
20) Dekret des Präsidenten der Republik vom 28. März 1975, Nr. 472
21) Dekret des Präsidenten der Republik vom 28. März 1975, Nr. 473
22) Dekret des Präsidenten der Republik vom 28. März 1975, Nr. 474
23) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 28. März 1975, Nr. 475 —
24) Dekret des Präsidenten der Republik vom 26. Juli 1976, Nr. 752
25) Dekret des Präsidenten der Republik vom 26. März 1977, Nr. 234
26) Dekret des Präsidenten der Republik vom 26. März 1977, Nr. 235
27) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 19. Oktober 1977, Nr. 846
28) Dekret des Präsidenten der Republik vom 6. Jänner 1978, Nr. 58
29) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 31. Juli 1978, Nr. 570
30) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 31. Juli 1978, Nr. 571
31) Dekret des Präsidenten der Republik vom 31. Juli 1978, Nr. 1017
32) Dekret des Präsidenten der Republik vom 26. Jänner 1980, Nr. 197
33) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 24. März 1981, Nr. 215
34) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 24. März 1981, Nr. 217
35) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 24. März 1981, Nr. 228
36) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 29. April 1982, Nr. 327 —
37) Dekret des Präsidenten der Republik vom 10. Februar 1983, Nr. 89
38) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 21. März 1983
39) Dekret des Präsidenten der Republik vom 6. April 1984, Nr. 426
40) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 19. November 1987, Nr. 511
41) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 19. November 1987, Nr. 521
42) Dekret des Präsidenten der Republik vom 19. November 1987, Nr. 526
43) Dekret des Präsidenten der Republik vom 19. November 1987, Nr. 527
44) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 15. Juli 1988, Nr. 301
45) Dekret des Präsidenten der Republik vom 15. Juli 1988, Nr. 305
46) Dekret des Präsidenten der Republik vom 15. Juli 1988, Nr. 574
47) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 15. Juli 1988, Nr. 575
48) Gesetz vom 30. November 1989, Nr. 386
49) Legislativdekret vom 13. September 1991, Nr. 310
50) Legislativdekret vom 16. März 1992, Nr. 265
51) Legislativdekret vom 16. März 1992, Nr. 266
52) LEGISLATIVDEKRET vom 16. März 1992, Nr. 267 —
53) Legislativdekret vom 16. März 1992, Nr. 268
54) Legislativdekret vom 21. April 1993, Nr. 133
55) Legislativdekret vom 16. Dezember 1993, Nr. 592
56) LEGISLATIVDEKRET vom 21. September 1995, Nr. 429
57) Legislativdekret vom 24. Juli 1996, Nr. 434
58) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 22. November 1996
59) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 9. September 1997, Nr. 354
60) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 21. Dezember 1998, Nr. 495 —
61) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 11. November 1999, Nr. 463
63) VERFASSUNGSGESETZ vom 31. Jänner 2001, Nr. 2
64) Gesetzesvertretendes Dekret vom 1. März 2001, Nr. 113
65) Gesetzesvertretendes Dekret vom 16. Mai 2001, Nr. 260
66) Gesetzesvertretendes Dekret vom 18. Mai 2001, Nr. 280
Art. 1 (Bestimmungen auf dem Sachgebiet des Grund- und Gebäudekatasters)
67) Verfassungsgesetz vom 18. Oktober 2001, Nr. 3
68) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 18. Juni 2002, Nr. 139
69) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 15. April 2003, Nr. 118
70) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 23. Mai 2005, Nr. 99
71) Gesetzesvertretendes Dekret vom 6. Juni 2005, Nr. 120
72) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 13. Juni 2005, Nr. 124
73) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 12. April 2006, Nr. 168
74) Gesetzesvertretendes Dekret vom 25. Juli 2006, Nr. 245
75) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 21. Mai 2007, Nr. 83
76) Gesetz vom 23. Dezember 2009 , Nr. 191
77) Gesetzesvertretendes Dekret vom 19. November 2010 , Nr. 252
78) Gesetzesvertretendes Dekret vom 21. Jänner 2011 , Nr. 11
79) Gesetzesvertretendes Dekret vom 19. Mai 2011 , Nr. 92
80) Legislativdekret vom 14. September 2011, Nr. 166
81) Legislativdekret vom 14. September 2011, Nr. 172
82) Legislativdekret vom 13. September 2012, Nr. 170
83) Legislativdekret vom 5. März 2013, Nr. 28
84) Gesetz vom 23. Dezember 2014, Nr. 190
85) Legislativdekret vom 29. April 2015, Nr. 75
86) Legislativdekret vom 29. April 2015, Nr. 76
87) Legislativdekret vom 13. Januar 2016, Nr. 14
88) Legislativdekret vom 4. November 2015, Nr. 186
89) Legislativdekret vom 3. März 2016, Nr. 43
90) Legislativdekret vom 3. März 2016, Nr. 46
91) Legislativdekret vom 6. April 2016, Nr. 51
92) Legislativdekret vom 7. Juli 2016, Nr. 146
93) Legislativdekret vom 11. Dezember 2016, Nr. 239
94) Legislativdekret vom 11. Dezember 2016, Nr. 240
95) Legislativdekret vom 7. Februar 2017, Nr. 16
96) Legislativdekret vom 4. Mai 2017, Nr. 76
97) Legislativdekret vom 19. Mai 2017, Nr. 77
98) Legislativdekret vom 7. September 2017, Nr. 162
99) Verfassungsgesetz vom 4. Dezember 2017, Nr. 1
100) Gesetz vom 27. Dezember 2017, Nr. 205
101) Legislativdekret vom 29. Dezember 2017, Nr. 236
102) Legislativdekret vom 29. Dezember 2017, Nr. 237
103) Legislativdekret vom 11. Januar 2018, Nr. 9
104) Legislativdekret vom 11. Januar 2018, Nr. 10
105) Legislativdekret vom 6. Februar 2018, Nr. 18
106) Gesetz vom 19. Dezember 2019, Nr. 157
107) Gesetz vom 27. Dezember 2019, Nr. 160
Landesgesetzgebung
Beschlüsse der Landesregierung
Urteile Verfassungsgerichtshof
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 3 del 10.01.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 21 del 24.01.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 32 del 28.01.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 37 del 31.01.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 48 del 06.02.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 49 del 06.02.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 116 del 15.03.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 180 del 29.04.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 191 del 02.05.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 204 del 13.05.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 232 del 30.05.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 283 del 18.06.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 349 del 16.07.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 359 del 18.07.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 360 del 18.07.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 386 del 17.10.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 507 del 30.12.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 517 del 30.12.1991
Corte costituzionale - Sentenza N. 38 del 31.01.1991
1990
1989
1988
1987
1986
1985
1984
1983
1982
Urteile Verwaltungsgericht
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 6 vom 10.01.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 12 del 16.01.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 13 vom 16.01.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 17 del 19.01.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 19 del 20.01.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 34 vom 12.02.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 43 del 06.03.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 54 vom 14.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 54 del 14.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 71 del 20.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 75 del 24.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 81 del 26.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 83 del 26.03.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 90 del 09.04.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 91 vom 09.04.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 12.04.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 19.04.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 26.04.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 27.04.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 103 del 30.04.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 105 del 30.04.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 108 del 10.05.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 111 del 15.05.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 128 del 22.05.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 134 vom 24.05.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 137 del 24.05.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 136 vom 25.05.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 140 del 28.05.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 141 del 28.05.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 149 del 01.06.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 150 del 01.06.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 27 vom 10.02.2000
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 157 del 18.06.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 171 del 07.07.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 175 del 16.07.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 190 del 23.07.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 191 del 23.07.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 210 del 01.08.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 219 del 25.08.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 226 del 31.08.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 243 del 24.09.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 253 del 05.10.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 282 del 06.11.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 285 del 15.11.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 286 del 15.11.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 289 vom 15.11.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 291 vom 15.11.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 292 del 15.11.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 318 del 27.11.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 335 del 30.11.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 339 del 30.11.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 19.12.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 367 vom 19.12.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 371 del 19.12.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 373 del 19.12.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 377 del 20.12.2001
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 382 del 20.12.2001
2000
1999
1998
1997
1996
1989
Chronologisches inhaltsverzeichnis
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
17/03/2003 - Beschluss Nr. 792 vom 17.03.2003
14/07/2003 - Beschluss Nr. 2399 vom 14.07.2003
17/02/2003 - Beschluss Nr. 440 vom 17.02.2003
29/09/2003 - Beschluss Nr. 3350 vom 29.09.2003
28/04/2003 - Beschluss Nr. 1353 vom 28.04.2003
06/10/2003 - Beschluss Nr. 3471 vom 06.10.2003
27/10/2003 - Beschluss Nr. 3771 vom 27.10.2003
22/12/2003 - Beschluss Nr. 4715 vom 22.12.2003
07/04/2003 - Beschluss Nr. 1098 vom 07.04.2003
16/06/2003 - Beschluss Nr. 2006 vom 16.06.2003
31/03/2003 - Beschluss Nr. 1012 vom 31.03.2003
21/07/2003 - Beschluss Nr. 2523 vom 21.07.2003
31/03/2003 - Beschluss Nr. 977 vom 31.03.2003
05/05/2003 - Beschluss Nr. 1389 vom 05.05.2003
28/07/2003 - Beschluss Nr. 2597 vom 28.07.2003
07/07/2003 - Beschluss Nr. 2309 vom 07.07.2003
24/03/2003 - Beschluss Nr. 923 vom 24.03.2003
31/03/2003 - Beschluss Nr. 1036 vom 31.03.2003
03/06/2003 - Beschluss Nr. 1824 vom 03.06.2003
16/06/2003 - Beschluss Nr. 2074 vom 16.06.2003
14/04/2003 - Beschluss Nr. 1146 vom 14.04.2003
14/07/2003 - Beschluss Nr. 2366 vom 14.07.2003
09/12/2003 - Beschluss Nr. 4447 vom 09.12.2003
30/06/2003 - Beschluss Nr. 2180 vom 30.06.2003
27/01/2003 - Beschluss Nr. 185 vom 27.01.2003
05/05/2003 - Beschluss Nr. 1435 vom 05.05.2003
01/09/2003 - Beschluss Nr. 3009 vom 01.09.2003
24/02/2003 - Beschluss Nr. 574 vom 24.02.2003
06/10/2003 - Beschluss Nr. 3474 vom 06.10.2003
14/04/2003 - Beschluss Nr. 1233 vom 14.04.2003
19/05/2003 - Beschluss Nr. 1649 vom 19.05.2003
27/10/2003 - Beschluss Nr. 3774 vom 27.10.2003
27/01/2003 - Beschluss Nr. 210 vom 27.01.2003
13/01/2003 - Beschluss Nr. 43 vom 13.01.2003
24/02/2003 - Beschluss Nr. 588 vom 24.02.2003
17/02/2003 - Beschluss Nr. 425 vom 17.02.2003
17/02/2003 - Beschluss vom 17. Februar 2003, Nr. 406
03/06/2003 - Beschluss Nr. 1828 vom 03.06.2003
12/08/2003 - Beschluss Nr. 2732 vom 12.08.2003
24/11/2003 - Beschluss Nr. 4208 vom 24.11.2003
10/02/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 10.02.2003
24/04/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 150 vom 24.04.2003
05/05/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 172 vom 05.05.2003
15/05/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 194 vom 15.05.2003
07/06/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 07.06.2003
16/06/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 251 vom 16.06.2003
26/06/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 280 vom 26.06.2003
14/07/2003 - Beschluss Nr. 2398 vom 14.07.2003
28/07/2003 - Beschluss Nr. 2580 vom 28.07.2003
12/08/2003 - Beschluss Nr. 2689 vom 12.08.2003
19/08/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil N. 342 del 19.08.2003
01/09/2003 - Beschluss Nr. 3016 vom 01.09.2003
22/09/2003 - Beschluss Nr. 3223 vom 22.09.2003
29/09/2003 - Beschluss Nr. 3307 vom 29.09.2003
13/10/2003 - Beschluss Nr. 3540 vom 13.10.2003
13/10/2003 - Beschluss Nr. 3564 vom 13.10.2003
20/10/2003 - Beschluss Nr. 3679 vom 20.10.2003
04/11/2003 - Beschluss Nr. 3872 vom 04.11.2003
27/03/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 88 del 27.03.2003
28/03/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 91 del 28.03.2003
01/04/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 103 del 01.04.2003
04/06/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 186 del 04.06.2003
04/07/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 228 del 04.07.2003
22/07/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 267 del 22.07.2003
04/06/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 213 del 04.06.2003
01/10/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 302 del 01.10.2003
01/10/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 303 del 01.10.2003
07/10/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 308 del 07.10.2003
15/10/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 312 del 15.10.2003
04/02/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 28 del 04.02.2003
10/12/2003 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 366 del 10.12.2003
04/07/2003 - Corte costituzionale - Sentenza N. 227 del 04.07.2003
31/01/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 31.01.2003
03/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 35 del 03.02.2003
05/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 39 del 05.02.2003
05/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 40 del 05.02.2003
31/01/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 34 del 31.01.2003
12/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 48 del 12.02.2003
12/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 51 del 12.02.2003
14/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 52 del 14.02.2003
20/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 62 del 20.02.2003
10/03/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 76 del 10.03.2003
28/02/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 28.02.2003
17/03/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 17.03.2003
11/03/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 77 del 11.03.2003
17/03/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 17.03.2003
02/04/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 123 del 02.04.2003
17/03/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 17.03.2003
28/04/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 158 del 28.04.2003
08/04/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 133 del 08.04.2003
30/04/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 165 del 30.04.2003
30/04/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 166 del 30.04.2003
07/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 07.05.2003
14/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 189 del 14.05.2003
20/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 210 del 20.05.2003
20/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 213 del 20.05.2003
23/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 215 del 23.05.2003
28/05/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 218 del 28.05.2003
04/07/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 297 del 04.07.2003
14/07/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 306 del 14.07.2003
29/08/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 29.08.2003
19/06/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 263 del 19.06.2003
04/07/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 298 del 04.07.2003
01/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 375 del 01.09.2003
11/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 388 del 11.09.2003
17/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 399 del 17.09.2003
29/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 416 del 29.09.2003
01/10/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 429 del 01.10.2003
17/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 403 del 17.09.2003
27/09/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 411 del 27.09.2003
20/11/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 461 del 20.11.2003
01/10/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 426 del 01.10.2003
16/06/2003 - Beschluss vom 16. Juni 2003, Nr. 2004
29/09/2003 - Beschluss vom 29. September 2003, Nr. 3347
18/12/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 533 vom 18.12.2003
16/05/2003 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 16. Mai 2003
05/11/2003 - BEREICHSABKOMMEN vom 5. November 2003
17/09/2003 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. September 2003
05/11/2003 - BEREICHSABKOMMEN vom 5. November 2003
22/09/2003 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 22. September 2003, Nr. 3272
24/11/2003 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 24. November 2003, Nr. 4246
09/01/2003 - Landesgesetz vom 9. Jänner 2003, Nr. 2
24/01/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Jänner 2003, Nr. 1
31/01/2003 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 31. Jänner 2003, Nr. 29
13/02/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Februar 2003, Nr. 23/1.4.
24/02/2003 - Kollektivvertrag vom 24. Februar 2003
06/03/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. März 2003, Nr. 4
19/03/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. März 2003, Nr. 5
25/03/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. März 2003, Nr. 6
31/03/2003 - Landesgesetz vom 31. März 2003, Nr. 5
07/04/2003 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 7. April 2003, Nr. 9
07/04/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. April 2003, Nr. 10
14/04/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. April 2003, Nr. 13
14/04/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. April 2003, Nr. 14
15/04/2003 - GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 15. April 2003, Nr. 118
05/05/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Mai 2003, Nr. 16
05/05/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Mai 2003, Nr. 17
07/05/2003 - Beschluss des Landtages vom 7. Mai 2003, Nr. 5
12/05/2003 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 12. Mai 2003, Nr. 18
19/05/2003 - Landesgesetz vom 19. Mai 2003, Nr. 8
19/05/2003 - Landesgesetz vom 19. Mai 2003, Nr. 9
13/06/2003 - Landesgesetz vom 13. Juni 2003, Nr. 11
23/06/2003 - Beschluss Nr. 2090 vom 23.06.2003
07/07/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Juli 2003, Nr. 25
07/07/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Juli 2003, Nr. 26
25/07/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Juli 2003, Nr. 29
28/07/2003 - LANDESGESETZ vom 28. Juli 2003, Nr. 12
28/07/2003 - Landesgesetz vom 28. Juli 2003, Nr. 13
31/07/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 31. Juli 2003, Nr. 31
01/09/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 1. September 2003, Nr. 34
11/09/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. September 2003, Nr. 37
23/09/2003 - Beschluss des Landtages vom 23. September 2003, Nr. 7
25/09/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. September 2003, Nr. 40
03/10/2003 - Landesgesetz vom 3. Oktober 2003, Nr. 14
06/10/2003 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 6. Oktober 2003, Nr. 44
03/11/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. November 2003, Nr. 49
03/11/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. November 2003, Nr. 51
05/11/2003 - Bereichsabkommenvom 5. November 2003
17/11/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 17. November 2003, Nr. 53
18/11/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. November 2003 , Nr. 55
19/11/2003 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 19. November 2003, Nr. 345
24/11/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 474 vom 24.11.2003
24/11/2003 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 475 vom 24.11.2003
04/12/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Dezember 2003, Nr. 56
18/12/2003 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 18. Dezember 2003, Nr. 309
23/12/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. Dezember 2003, Nr. 57
24/11/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 474 del 24.11.2003
29/11/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 502 del 29.11.2003
27/11/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 495 del 27.11.2003
10/12/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 517 del 10.12.2003
04/12/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 509 del 04.12.2003
30/12/2003 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 557 del 30.12.2003
31/03/2003 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 31. März 2003, Nr. 7 —
04/06/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Juni 2003, Nr. 22
16/05/2003 - Kollektivvertrag vom 17. September 2003 —
30/05/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Mai 2003, Nr. 20
09/01/2003 - LANDESGESETZ vom 9. Jänner 2003, Nr. 1 —
08/04/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. April 2003, Nr. 11
11/06/2003 - Landesgesetz vom 11. Juni 2003, Nr. 10
29/04/2003 - Landesgesetz vom 29. April 2003, Nr. 6 —
11/09/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. September 2003, Nr. 36
11/04/2003 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 11. April 2003, Nr. 12 —
14/03/2003 - Landesgesetz vom 14. März 2003, Nr. 4 —
03/10/2003 - LANDESGESETZ vom 3. Oktober 2003, Nr. 15
13/03/2003 - Kollektivvertragvom 13. März 2003
19/05/2003 - Landesgesetz vom 19. Mai 2003, Nr. 7
20/01/2003 - LANDESGESETZ vom 20. Jänner 2003, Nr. 3 —
20/10/2003 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Oktober 2003, Nr. 46
23/04/2003 - Einheitstext vom 23. April 2003
16/05/2003 - Kollektivvertrag vom 16. Mai 2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
1990
1989
1988
1987
1986
1985
1984
1983
1982
1981
1980
1979
1978
1977
1976
1975
1974
1973
1972
1971
1970
1969
1968
1967
1966
1965
1964
1963
1962
1961
1960
1959
1958
1957
1956
1955
1954
1953
1952
1951
1948
1946