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In vigore al: 07/09/2016

Delibera N. 1148 del 03.04.2006
Linee guida relative ai parametri tecnici ed economici per la realizzazione di alloggi e di residenze universitarie" in versione corretta

Allegato

 

1.     PREMESSE

1.1.     Ambito di applicazione

Le presenti linee guida hanno per oggetto la progettazione di edifici adibiti a residenze per studenti universitari.

Tali residenze devono garantire allo studente condizioni ottimali di permanenza, nella città sede di università, tali da agevolarne la frequenza agli studi .

1.2.     Obiettivi

Le presenti linee guida definiscono i criteri qualitativi di funzionalità urbanistica ed edilizia e gli indici di dimensionamento delle residenze per studenti. Il rispetto delle linee guida consentirà di ottenere, per le nuove costruzioni, condizioni ottimali per la residenza, per gli spazi collettivi e per gli spazi destinati allo studio. Il rispetto delle linee guida consentirà inoltre un effettivo e durevole investimento delle risorse economiche.

 

2.     REQUISITI DELL´EDIFICIO

2.1.     Particolarità

In relazione ai requisiti dell’edificio ci sono alcune peculiarità che distinguono una residenza universitaria da altre tipologie abitative di tipo alberghiero.

Nelle residenze per studenti vi è la necessità di garantire la compresenza della funzione abitativa, degli spazi di uso collettivo e degli spazi per lo studio, in modo tale che siano garantite sia le esigenze di privacy che di socializzazione.

Lo studente deve poter fruire del proprio spazio privato per poter riposare e studiare autonomamente, ma deve poter disporre anche di locali comuni dove poter condividere sia lo studio che i momenti ricreativi e di comunicazione sociale.

Il dimensionamento dei locali ed il programma planivolumetrico dell´edificio rispecchiano queste differenti esigenze.

Particolare attenzione deve essere prestata alle qualità acustiche del fabbricato, garantendo sia l´isolamento acustico dall’esterno che quello tra i singoli alloggi ed i locali comuni, con riferimento al D.P.C.M. 05.12.1997 n. 417 “determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”.

2.2.     Sito

In linea generale per soddisfare le esigenze riportate nell’allegato A devono essere utilizzati, per quanto possibile edifici esistenti.

Questo principio è finalizzato al miglior utilizzo delle aree edificabili disponibili, alla conservazione del patrimonio edilizio esistente ed al risparmio delle risorse.

I presupposti per l’utilizzo degli edifici esistenti sono i seguenti:

l’edificio deve soddisfare i requisiti minimi di una residenza studentesca moderna

in caso di ristrutturazione, si deve dimostrare un rapporto favorevole tra i costi ed i benefici.

In caso di nuove costruzioni, queste dovranno essere realizzate in luoghi climaticamente favorevoli, non soggetti ad influenze negative per fumi, polveri, odori e rumori.

È necessario che la residenza sia raggiungibile con mezzi pubblici.

2.3     Qualità edilizia

La qualità è da intendersi come caratteristiche generali d’insieme e si riferisce in particolare a:

-     qualità urbanistica ed architettonica dell’edificio

-     funzionalità ottimale

-     acustica appropriata degli ambienti

-     arredamento ed impiantistica adeguati

-     economicità gestione e manutenzione sostenibili.

La costruzione deve riassumere l´insieme delle sopraccitate caratteristiche.

Anche il carattere innovativo, la flessibilità e la creatività delle soluzioni progettuali contribuiscono alla qualità complessiva della costruzione.

 

3.     PROGRAMMA PLANIVOLUMETRICO

3.1.     Modalità di calcolo

Sulla base della tabella allegata, partendo dal numero dei posti alloggio previsti, si determina il programma planivolumetrico.

3.2.     Dimensione della residenza

La residenza deve prevedere un minimo di n. 40 posti letto.

Dal punto di vista funzionale deve essere adottata la soluzione della stanza a letto singolo a vantaggio di una maggiore “privacy”.

3.3.     Posto alloggio

La superficie utile principale (SUP), comprensiva della quota parte destinata ai servizi igienici ed alla preparazione pasti, deve essere compresa tra i 16 e 18 m2per unità.

3.4.     Superficie utile secondaria (SUS)

La superficie utile secondaria totale (spazi culturali, didattici, ricreativi, gestionali, amministrativi, di supporto) deve essere compresa tra un min. di 3,5 m2ad un max. di 5 m2per posto letto.

3.4.1     Sala studio

Locale per lo svolgimento dell’attività secondo le modalità previste dalla tipologia di studi e con l’attrezzatura adeguata.

Tutte le postazioni di studio devono essere attrezzate con un allacciamento per computer e connessione alla rete internet.

3.4.2     Aula riunioni

Locale per le riunioni tra gli studenti ai fini di studio e culturali e per corsi o seminari a carattere didattico. L’arredo deve essere flessibile in modo tale da rendere possibile i diversi tipi di utilizzo.

3.4.3     Biblioteca

La biblioteca comprende sia lo spazio di deposito librario che le postazioni di consultazione e studio. Nella biblioteca deve essere prevista almeno una postazione dotata di connessione con la rete internet per la consultazione informatica dei cataloghi.

3.4.4     Sala multimedia

Locale utilizzabile come sala video, sala musica e spazio internet.

Nel locale si può assistere ai programmi televisivi o alla proiezione di video; si può ascoltare musica in forma collettiva.

Sono previste postazioni attrezzate con personal computer e dotate di connessione alla rete internet.

3.4.5     Lavanderia/stireria

Il locale contiene macchine per il lavaggio, l’asciugatura e la stiratura degli indumenti personali degli studenti residenti.

La dotazione minima è di una postazione comprendente lo spazio per il lavaggio, l’asciugatura e la stiratura ogni 20 studenti.

3.4.6     Uffici

Va previsto un ufficio per l’amministrazione o il custode ed un archivio.

L’ufficio deve essere dotato di computer con connessione alla rete internet.

3.4.7     Guardaroba

Il locale è destinato al deposito di bagagli o effetti personali degli studenti durante i prolungati periodi di assenza.

3.4.8     Deposito biancheria

In base alle esigenze del gestore può essere previsto un deposito biancheria per consentire la custodia e il ricambio della biancheria.

3.4.9     Magazzino

Locale per il deposito di materiale e attrezzature, necessari alla manutenzione della residenza.

3.4.10     Locale pulizie

Locale dotato di vuotatoio con attacchi per acqua calda e fredda, armadio per il deposito dei detersivi ed attrezzature per le pulizie. Possibilmente va previsto un locale per tale scopo per ogni piano della residenza.

3.4.11     Parcheggio biciclette

Devono essere previsti parcheggi per biciclette in rapporto di un posto bicicletta per posto alloggio.

Il 50% dei posti bicicletta deve essere chiuso e protetto.

Anche i posti bicicletta realizzati all’esterno devono essere al coperto.

3.4.12     Superficie tecnica (ST)

I locali tecnici sono dimensionati in base alle specifiche esigenze ed alle relative norme tecniche vigenti.

3.4.13     Raccolta separata dei rifiuti

Vanno previsti locali o spazi per la raccolta separata dei rifiuti

3.5.     Superficie dei percorsi (SP)

La superficie dei percorsi (corridoi, atri, scale, ascensori ecc..) non deve superare il 27% della superficie utile (SU) (art. 3, p. 3.3 e p. 3.4).

3.6.     Alloggio di servizio e spazi per il personale

Un alloggio di servizio può essere realizzato solamente nelle residenze a partire da 60 posti alloggio.

L’alloggio di servizio deve essere conforme alla normativa in materia prevista per l’edilizia abitativa agevolata. Qualora venga progettato all’interno della residenza universitaria, deve essere dotato di un ingresso indipendente.

Se sono disponibili soluzioni alternative per l’alloggio del personale di servizio a distanza accettabile, l’alloggio all’interno della residenza non va realizzato.

Per il personale di servizio sono da prevedere  circa 20 mq complessivi.

3.7.     Parcheggi per autovetture

Va previsto un posto macchina ogni cinque posti alloggio.

Se sono disponibili parcheggi pubblici ad una distanza accettabile, anche in garage interrati o in autosilo, il parcheggio non va realizzato.

3.8.     Osservazioni sulla Tabella

L’altezza netta interna di piano deve rispettare il valore previsto dai rispettivi Regolamenti comunali.

Per l´adattamento a situazioni specifiche è consentita una variazione delle superfici del ± 10%. Gli scostamenti devono in ogni caso essere giustificati.

Sono da prevedere anche per le residenze universitarie spazi esterni fruibili (cortili, terrazzi, giardini, ecc.).

 

4.     ATTREZZATURE E ARREDI

4.1.     Funzionalità

Le attrezzature e gli arredi devono rispettare il Decreto Leg.vo 626 del 19.09.1994 (direttiva sulla sicurezza).

Sono da preferire arredi semplici, funzionali e soprattutto robusti.

4.2.     Costi

La scelta dei materiali e degli arredamenti deve essere orientata ad un contenimento dei costi complessivi di acquisto e di gestione.

Le dotazioni quali biancheria, posateria, ecc. così come la gestione dei servizi quali lavaggio della biancheria, pulizia dei locali, ecc. vengono lasciate alla valutazione del gestore, che potrà proporre agli utenti soluzioni diversificate.

 

5.     CONCLUSIONI

5.1.     Standard qualitativi omogenei per tutto il territorio provinciale

Lo standard qualitativo definito da questi valori indicativi costituisce la base per una qualità edilizia omogenea su tutto il territorio provinciale.

5.2.     Economicità e risparmio energetico

Dato che anche i criteri di economicità e sostenibilità rivestono un significato sempre maggiore, si deve cercare di realizzare questo standard con la minor spesa possibile.

Deve essere perseguito un rapporto ottimale tra qualità e costi.

I costi di costruzione di una residenza universitaria non devono superare di oltre il 10% i costi di costruzione standard dell’edilizia abitativa agevolata.

Devono essere rispettate le direttive vigenti a tutela del clima.

Le nuove costruzioni dovranno garantire un fabbisogno energetico annuo pari o inferiore alla categoria B del certificato “Casa Clima ”.

5.3.     Direttive sulla costruzione di residenze universitarie

In riferimento alle caratteristiche tecniche generali che non sono qui riportate, si rimanda alle disposizioni in materia di edilizia alberghiera vigenti in Provincia di Bolzano.

5.4.     Disposizioni in materia di igiene e sanità pubblica

A parziale deroga dei Regolamenti Comunali di Igiene, dei Regolamenti Edilizi e di ogni altra norma vigente in materia di igiene edilizia, è consentita la realizzazione di angoli cottura atti alla preparazione dei pasti, anche in assenza di aerazione naturale,

In questo caso dovrà essere installata una cappa aspirante di adeguata potenza collegata direttamente all’esterno sopra la copertura dell’edificio.

5.5.     Prevenzione incendi e barriere architettoniche

Per quanto riguarda la prevenzione degli incendi e l  eliminazione delle barriere architettoniche, vanno applicate le rispettive normative in vigore.

5.6.     Alloggi per disabili

Si deve prevedere la realizzazione di alloggi di dimensioni e caratteristiche adatte all’uso da parte di utenti disabili nel rapporto di uno ogni quaranta posti letto o frazioni di quaranta.

5.7.     Deroghe

Il Comitato Tecnico Provinciale può, in casi particolari, autorizzare deroghe alla applicazione delle presenti direttive.

Il gruppo di lavoro:
 

Dr. Arch. Josef March, Ripartizione 11, Edilizia e servizio tecnico

Dr. Albert Plitzner Ripartizione 40 - Diritto allo studio

Dr. Ing. Maurizio Patat Ufficio 11.2 - Edilizia ovest

Dott. Ing. Danilo Mora - 3M Engineering s.r.l.

Geom. Ugo Lamber  - 3M Engineering s.r.l.

Dr. Arch. Paolo Bellenzier, Ufficio 11.3 - Edilizia sanitaria

 
Allegato A: Tabella calcolo planivolumetrico
Allegato B: Schemi tipologici …omissis…
 

TABELLE A - BERECHNUNG RAUMPROGRAMM

TABELLA A - COMPUTO PROGRAMMA PLANIVOLUMETRICO

Betten
Posti letto

40

50

60

70

80

90

100

Richtlinien
Linee guida

Gesamte Fläche
sup. totale

Gesamte Fläche
sup. totale

Gesamte Fläche
sup. totale

Gesamte Fläche
sup. totale

Gesamte Fläche
sup. totale

Gesamte Fläche
sup. totale

Gesamte Fläche
sup. totale

Min.

Max.

Min.

Max.

Min.

Max.

Min.

Max.

Min.

Max.

Min.

Max.

Min.

Max.

Min.

Max.

1

HNF
SUP

HauptnutzflächeSuperficie utile principale

Räume des Apartaments

Vani dell'appartamento

Individualraum

Camera singola

12.00 mq/pl

12.00 mq/pl

Vorraum + Küchenkombination

Antivano + angolo cottura

1.50 mq/pl

3.50 mq/pl

Sanitärraum

Servizio igienico

2.50 mq/pl

2.50 mq/pl

Summe Hauptnutzfläche

Somma superficie utile principale

16.00 mq/pl

18.00 mq/pl

640 mq

720 mq

800 mq

900 mq

960 mq

1080 mq

1120 mq

1260 mq

1280 mq

1440 mq

1440 mq

1620 mq

1600 mq

1800 mq

2

NNF
SUS

Nebennutzfläche (NNF)Superficie utile secondaria

Gemeinschafltliche Räume

Aree per funzioni di servizio

Lehrraum

sala studio

Versammlungssaal

aula riunioni

Bibliothek

biblioteca

Multimediaraum

Sala multimedia

Wasch- bügelraum

lavanderia/stireria

Büro - Archiv

ufficio - archivio

Garderobe

guardaroba

Wäschedepot

deposito biancheria

Magazin

magazzino

Putzraum

locale pulizie

Teilsumme Nebennutzfläche

Totale parziale superficie utile secondaria

3.5 mq/pl

5.0 mq/pl

140 mq

200 mq

175 mq

250 mq

210 mq

300 mq

245 mq

350 mq

280 mq

400 mq

315 mq

450 mq

350 mq

500 mq

Räume für Dienstpersonal

Spazi per personale di servizio

20.00 mq

20.00 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

Dienstwohnung (ab rund 60 Wohnplätzen)Appartamento custode (da 60 posti alloggio)

0.00 mq

110.00 mq

0 mq

0 mq

0 mq

0 mq

0 mq

110 mq

0 mq

110 mq

0 mq

110 mq

0 mq

110 mq

0 mq

110 mq

Fahrräderparkplätze

Parcheggio per biciclette

Gesamt gedeckte Plätze (1Fahrrad x 1 Person)

Posti totali minimi coperti  (1 bici x 1 persona)

100%

100%

40 pl

40 pl

50 pl

50 pl

60 pl

60 pl

70 pl

70 pl

80 pl

80 pl

90 pl

90 pl

100 pl

100 pl

Geschlossene u. geschütze Plätze min. (50% Gesamt) - 1,0 mq/FahrradPosti chiusi e protetti minimi (50% del totale) - 1,0 mq/bicicletta

50%

50%

40 mq

40 mq

50 mq

50 mq

60 mq

60 mq

70 mq

70 mq

80 mq

80 mq

90 mq

90 mq

100 mq

100 mq

Summe Nebennutzfläche

Somma superficie secondaria

200 mq

260 mq

245 mq

320 mq

290 mq

490 mq

335 mq

550 mq

380 mq

610 mq

425 mq

670 mq

470 mq

730 mq

3

FF
ST

FunktionsflächeSuperficie tecnica

Technikräume

Vani tecnici

15 mq

15 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

25 mq

25 mq

25 mq

25 mq

25 mq

25 mq

Summe der FunktionsflächeSomma della superficie tecnica

15 mq

15 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

20 mq

25 mq

25 mq

25 mq

25 mq

25 mq

25 mq

4

VF
SP

VerkehrsflächeSuperficie dei percorsi

27% der Nutzfläche NF - 27% della superficie utile SU

Eingangs- interne VerbindungsflächenAree per percorsi interni e di accesso

27%

27%

227 mq

265 mq

282 mq

329 mq

338 mq

424 mq

393 mq

489 mq

448 mq

554 mq

504 mq

618 mq

559 mq

683 mq

Summe der VerkehrsflächeSomma della superficie dei percorsi

227 mq

265 mq

282 mq

329 mq

338 mq

424 mq

393 mq

489 mq

448 mq

554 mq

504 mq

618 mq

559 mq

683 mq

5

NGF
SPN

Gesamt Nettogeschossfläche (1+2+3+4)Totale superfice di piano netta (1+2+3+4)

1082 mq

1260 mq

1347 mq

1569 mq

1608 mq

2014 mq

1868 mq

2319 mq

2133 mq

2629 mq

2394 mq

2933 mq

2654 mq

3238 mq

Gesamt Nettogeschossfläche ger.Totale sup. di piano netta arr.

1090 mq

1260 mq

1350 mq

1570 mq

1610 mq

2020 mq

1870 mq

2320 mq

2140 mq

2630 mq

2400 mq

2940 mq

2660 mq

3240 mq

6

KF
SC

KonstruktionsflächeSuperficie costrutita

Fläche der Bauteile

Superficie delle parti costruttive

15% der Gesamte Nettogeschossfläche NGF - 15% della superficie di piano netta SPN

Summe der KonstruktionsflächeSomma della superfici costrutita

164 mq

189 mq

203 mq

236 mq

242 mq

303 mq

281 mq

348 mq

321 mq

395 mq

360 mq

441 mq

399 mq

486 mq

7

BGF
SPL

BruttogeschossflächeSuperficie di piano lorda

1254 mq

1449 mq

1553 mq

1806 mq

1852 mq

2323 mq

2151 mq

2668 mq

2461 mq

3025 mq

2760 mq

3381 mq

3059 mq

3726 mq

Bruttogeschossfläche ger.Superficie di piano lorda arr.

1260 mq

1450 mq

1560 mq

1810 mq

1860 mq

2330 mq

2160 mq

2670 mq

2470 mq

3030 mq

2760 mq

3390 mq

3060 mq

3730 mq

BRI
CL

Höhe ca. 3,50 m - altezza ca. 3,50 m

8

BruttorauminhaltCubatura lorda

4410 mc

5075 mc

5460 mc

6335 mc

6510 mc

8155 mc

7560 mc

9345 mc

8645 mc

10605 mc

9660 mc

11865 mc

10710 mc

13055 mc

Bruttorauminhalt ger.Cubatura lorda arr.

4410 mc

5080 mc

5460 mc

6340 mc

6510 mc

8160 mc

7560 mc

9350 mc

8650 mc

10610 mc

9660 mc

11870 mc

10710 mc

13060 mc

9

AutoabstellplätzePosti macchina

1 / 5 pl

8 pl

8 pl

10 pl

10 pl

12 pl

12 pl

14 pl

14 pl

16 pl

16 pl

18 pl

18 pl

20 pl

20 pl

1 Platz / 5 Wohnplätze
Fläche = 20,0 qm/Platz
1 posto / 5 posto alloggio
Superficie = 20,0 mq/posto

20.0 mq

160 mq

160 mq

200 mq

200 mq

240 mq

240 mq

280 mq

280 mq

320 mq

320 mq

360 mq

360 mq

400 mq

400 mq

ActionActionNorme costituzionali
ActionAction1) ACCORDO DI PARIGI
ActionAction2) Costituzione della Repubblica Italiana
ActionAction3) Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670
ActionAction3) Legge 11 marzo 1972, n. 118
ActionAction4) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 gennaio 1973, n. 48
ActionAction5) Decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 1973, n. 115
ActionAction6) Decreto del Presidente della Repubblica 1° febbraio 1973, n. 49
ActionAction7) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° febbraio 1973, n. 50
ActionAction8) Decreto del Presidente della Repubblica 1° novembre 1973, n. 686
ActionAction9) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 687
ActionAction10) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 689
ActionAction11) Decreto del Presidente della Repubblica 1° novembre 1973, n. 690
ActionAction12) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 691 —
ActionAction13) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 marzo 1974, n. 278
ActionAction14) Decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279
ActionAction15) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 marzo 1974, n. 280 —
ActionAction16) Decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 381
ActionAction17) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 469
ActionAction18) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 470
ActionAction19) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 471 —
ActionAction20) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 472
ActionAction21) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 473
ActionAction22) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 474
ActionAction23) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 475 —
ActionAction24) Decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752
ActionAction25) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 marzo 1977, n. 234
ActionAction26) Decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1977, n. 235
ActionAction27) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 ottobre 1977, n. 846
ActionAction28) Decreto del Presidente della Repubblica 6 gennaio 1978, n. 58
ActionAction29) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 luglio 1978, n. 570
ActionAction30) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 luglio 1978, n. 571
ActionAction31) Decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1978, n. 1017
ActionActionArt. 1
ActionActionArt. 2   
ActionActionArt. 3
ActionActionArt. 4
ActionActionArt. 5
ActionActionArt. 6
ActionActionArt. 7
ActionActionArt. 8
ActionActionArt. 9
ActionActionArt. 10
ActionActionArt. 11
ActionActionArt. 12
ActionActionArt. 13
ActionActionArt. 14
ActionActionArt. 15
ActionActionArt. 16
ActionAction32) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 gennaio 1980, n. 197 —
ActionAction33) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 215
ActionAction34) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 217
ActionAction35) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 228
ActionAction36) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 aprile 1982, n. 327 —
ActionAction37) Decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 1983, n. 89
ActionAction38) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 marzo 1983
ActionAction39) Decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 1984, n. 426
ActionAction40) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 1987, n. 511
ActionAction41) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 1987, n. 521
ActionActionArt. 1
ActionActionArt. 2
ActionActionArt. 3
ActionActionArt. 4
ActionActionArt. 5
ActionAction42) Decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 1987, n. 526
ActionAction43) Decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 1987, n. 527
ActionAction44) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 1988, n. 301 —
ActionAction45) Decreto del Presidente della Repubblica15 luglio 1988, n. 305
ActionAction46) Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 574
ActionAction47) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 1988, n. 575
ActionAction48) Legge 30 novembre 1989, n. 386
ActionAction49) Decreto legislativo 13 settembre 1991, n. 310
ActionAction50) Decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 265
ActionAction51) Decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266
ActionAction52) DECRETO LEGISLATIVO 16 marzo 1992, n. 267 —
ActionAction53) Decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268
ActionAction54) Decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 133
ActionAction56) DECRETO LEGISLATIVO 21 settembre 1995, n. 429
ActionAction57) Decreto legislativo 24 luglio 1996, n. 434
ActionAction58) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 novembre 1996
ActionAction59) DECRETO LEGISLATIVO 9 settembre 1997, n. 354
ActionAction60) DECRETO LEGISLATIVO 21 dicembre 1998, n. 495 —
ActionAction61) DECRETO LEGISLATIVO 11 novembre 1999, n. 463
ActionAction63) LEGGE COSTITUZIONALE 31 gennaio 2001, n. 2
ActionAction64) Decreto legislativo 1° marzo 2001, n. 113
ActionAction65) Decreto legislativo 16 maggio 2001, n. 260
ActionAction66) Decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 280
ActionAction67) Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
ActionAction68) DECRETO LEGISLATIVO 11 giugno 2002, n. 139
ActionAction69) Decreto legislativo 15 aprile 2003, n. 118
ActionAction70) DECRETO LEGISLATIVO 23 maggio 2005, n. 99
ActionAction71) Decreto legislativo 6 giugno 2005, n. 120
ActionAction72) DECRETO LEGISLATIVO 13 giugno 2005, n. 124
ActionAction73) DECRETO LEGISLATIVO 12 aprile 2006, n. 168
ActionAction74) Decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 245
ActionAction75) Decreto legislativo 21 maggio 2007, n. 83
ActionAction76) Legge 23 dicembre 2009 , n. 191
ActionAction77) Decreto legislativo 19 novembre 2010 , n. 252
ActionAction78) Decreto legislativo 21 gennaio 2011 , n. 11
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