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Delibera della Giunta provinciale
Parere
Corte costituzionale
Tribunale amministrativo regionale
Circolare
Accordo di Parigi
Costituzione della Repubblica italiana
Statuto di autonomia e norme di attuazione
Legge statale o legge costituzionale
Decreto del Presidente della Provincia / della Giunta provinciale
Legge provinciale
Contratto collettivo
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In vigore al: 30/06/2015
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Sentenze della Corte costituzionale
2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 80 del 16.03.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 80 del 16.03.2007
Verifica del fenomeno delle liste d'attesa nella sanità - Non spetta allo Stato
Attendere, processo in corso!
Sentenza (5 marzo 2007) 16 marzo 2007, n. 80; Pres. Bile, Red. Quaranta
Ritenuto in fatto
1. La Provincia autonoma di Bolzano, con ricorso notificato il 30 giugno 2005 e depositato presso la cancelleria della Corte il successivo 8 luglio, ha promosso conflitto di attribuzione nei confronti dello Stato in relazione alla lettera del Ministro della salute 5 maggio 2005 (prot. n. GAB/3882-P/I.1.c.a/9), alla nota del direttore generale del Ministero della salute in pari data (prot. n. 12221/DG-PROG-21-P-a), nonché al verbale del Comando Carabinieri per la sanità, Nucleo antisofisticazioni e sanità (NAS) di Trento, del 18 maggio 2005, atti tutti aventi ad oggetto la verifica del fenomeno delle cosiddette “liste d'attesa” nella sanità.
2. Con lettera del 5 maggio 2005, il Ministro della salute – nel richiamare l'intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-Regioni del 23 marzo 2005, nonché sul presupposto che la legge finanziaria per l'anno 2005 ha attribuito al medesimo Ministero la competenza per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza sotto il profilo dell'efficacia e dell'efficienza – informava il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano di voler verificare l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza a garanzia della tutela della salute, e di aver chiesto «al Comando Carabinieri per la sanità di effettuare una verifica allargata a livello aziendale, su tutto il territorio nazionale, relativamente agli stessi fenomeni».
Con nota in pari data, il direttore generale del Ministero della salute comunicava all'Assessore alla sanità della Provincia autonoma di Bolzano l'iniziativa intrapresa dal Ministero.
Infine, il 18 maggio 2005 i NAS di Trento effettuavano i controlli in questione; dagli stessi emergeva che nella Provincia di Bolzano «i tempi d'attesa sono molto inferiori ai tempi previsti dalla delibera provinciale e dall'accordo nazionale Stato-Regioni».
3. Tanto premesso in punto di fatto, la ricorrente prospetta la violazione delle proprie attribuzioni statutarie come stabilite, in particolare, dagli artt. 4, primo comma, numero 7; 9, primo comma, numero 10; 16, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige), e dalle relative norme di attuazione, tra cui il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 474 (Norme di attuazione dello statuto per la Regione Trentino-Alto Adige in materia di igiene e sanità), il decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 267 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti modifiche a norme di attuazione già emanate), e l'art. 4 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti il rapporto tra atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonché la potestà statale di indirizzo e coordinamento).
3.1. A sostegno della propria iniziativa, la Provincia autonoma ha dedotto quanto segue.
Lo statuto speciale del Trentino-Alto Adige/Südtirol attribuisce alla Regione la competenza primaria in tema di «ordinamento degli enti sanitari ed ospedalieri» (art. 4, primo comma, n. 7) e riconosce alle Province autonome di Trento e Bolzano la competenza legislativa concorrente in materia di «igiene e sanità, ivi compresa l'assistenza sanitaria e ospedaliera» (art. 9, primo comma, numero 10), con le connesse potestà amministrative (art. 16, primo comma).
La competenza primaria in tema di ordinamento degli enti sanitari ed ospedalieri, attribuita ai sensi dell'art. 4, primo comma, numero 7, dello statuto speciale alla Regione, è stata ripartita, con l'art. 15 della legge della Regione Trentino-Alto Adige 30 aprile 1980, n. 6 (Ordinamento delle unità sanitarie locali), fra la Regione stessa e le Province autonome di Trento e Bolzano, nel senso che è stato attribuito a queste ultime il controllo sugli atti e sugli organi delle Unità sanitarie locali.
L'art. 2 del d.P.R. n. 474 del 1975 ha ulteriormente puntualizzato, a sua volta, la sfera di competenza fra la Regione e le Province autonome nella materia della sanità, attribuendo alla prima la disciplina del «modello di organizzazione delle istituzioni ed enti sanitari», ed alle seconde «le potestà legislative ed amministrative attinenti al funzionamento ed alla gestione delle istituzioni ed enti sanitari». Nell'esercizio di dette potestà, le Province devono garantire l'erogazione di prestazioni di assistenza igienico-sanitaria ed ospedaliera non inferiori agli standard minimi previsti dalle normative nazionale e comunitaria.
Inoltre, in forza del suddetto art. 2 del d.P.R. n. 474 del 1975, la Provincia esercita in materia di igiene e sanità anche le relative funzioni amministrative, senza, peraltro, che l'art. 3 dello stesso d.P.R., nel quale sono individuate le competenze riservate agli organi statali, riconosca a quest'ultimi poteri di verifica o di controllo.
L'art. 4 del d.lgs. n. 266 del 1992 ha, infine, statuito che «nelle materie di competenza propria della Regione o delle Province autonome la legge non può attribuire agli organi statali funzioni amministrative, comprese quelle di vigilanza, di polizia amministrativa e di accertamento di violazioni amministrative, diverse da quelle spettanti allo Stato secondo lo statuto speciale e le relative norme di attuazione, salvi gli interventi richiesti ai sensi dell'art. 22 dello statuto medesimo».
In attuazione delle proprie competenze in ordine alla gestione e vigilanza degli enti sanitari, la Provincia autonoma di Bolzano ha proceduto al riordino del Servizio sanitario con la legge provinciale 5 marzo 2001, n. 7 (Riordinamento del Servizio sanitario provinciale), prevedendo all'art. 16 una dettagliata disciplina per le verifiche sulle attività delle Aziende sanitarie provinciali.
Con la legge provinciale 4 gennaio 2000, n. 1 (Riordinamento della struttura dirigenziale amministrativa, tecnica e professionale delle Aziende speciali Unità sanitarie locali), la stessa Provincia ha istituito (art. 16) presso «il direttore generale» un «nucleo di valutazione», con il compito di verificare la funzionalità, l'efficienza e la produttività «dell'azione amministrativa dell'Azienda sanitaria». In particolare, il comma 6 dello stesso art. 16 precisa che, «a prescindere dalle verifiche effettuate dal nucleo di valutazione, l'assessore provinciale alla sanità può in ogni momento disporre l'effettuazione di ispezioni e verifiche nelle aziende sanitarie».
La prova della serietà ed efficienza delle verifiche della Provincia sull'attività delle proprie Unità sanitarie locali è costituita, peraltro, dai risultati dei controlli svolti dai NAS di Trento.
Ad avviso della ricorrente, quindi, appare evidente come al Ministro della salute non spetti alcuna competenza in tema di “verifica” sulle liste di attesa nelle singole Unità sanitarie locali, dovendo, invece, lo stesso, acquisire i dati dalla Provincia autonoma in sede di rendiconto.
La verifica delle cosiddette “liste di attesa” pertiene, infatti, al funzionamento ed alla gestione degli enti sanitari e, come tale, rientra nella specifica competenza della Provincia di Bolzano. D'altro canto, l'intesa tra Stato e Regioni del 23 marzo 2005, richiamata dal Ministero a “giustificazione” dei controlli effettuati dal Comando Carabinieri nelle Unità sanitarie locali della Provincia di Bolzano, non sarebbe idonea a fondare l'iniziativa governativa, dato che l'intesa medesima, all'art. 13, fa espressamente salve le competenze statutarie delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome.
Né può essere invocato il nuovo testo dell'art. 117 Cost. a fondamento delle verifiche effettuate, in quanto la competenza in materia di controlli delle attività delle Unità sanitarie locali è riconosciuta alla Provincia autonoma dallo statuto speciale e dalle relative norme di attuazione.
Secondo l'art. 10 della
legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
(Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione), infatti, le disposizioni del nuovo Titolo V si applicano alle Province autonome solo «per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite» (al riguardo, vengono richiamate le sentenze di questa Corte n. 145 del 2005, numeri 103 e 48 del 2003, n. 408 del 2002).
3.1.1. Infine, la ricorrente rileva come anche questa Corte costituzionale si sia già espressa nel senso che non spetta alle amministrazioni statali esercitare controlli presso le Unità sanitarie locali di Trento e di Bolzano.
In proposito, è richiamata la sentenza n. 228 del 1993, relativa ad un caso di controllo disposto dal Ministero del tesoro nei confronti della Unità sanitaria locale di Merano, nonché la sentenza n. 182 del 1997, relativa ad altro conflitto di attribuzione, sempre in tema di controllo da parte del Ministero del Tesoro nei confronti della Unità sanitaria locale di Trento.
La Provincia autonoma di Bolzano chiede, pertanto, che la Corte dichiari che non spetta allo Stato esercitare controlli presso le Unità sanitarie locali di Bolzano per la verifica delle cosiddette “liste di attesa” e, per l'effetto, annulli gli atti impugnati.
4. Si è costituito in giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri, con il patrocinio dell'Avvocatura generale dello Stato, chiedendo il rigetto del ricorso.
Deduce il resistente che la limitazione circa l'attribuzione agli organi statali di funzioni amministrative, di cui all'art. 4, comma 1, del d.lgs. n. 266 del 1992, opera esclusivamente con riferimento alle materie di competenza propria delle Province autonome, vale a dire con riguardo a quegli ambiti in cui queste ultime godono di competenza primaria. Nel caso di specie, invece, la stessa Provincia ha affermato che la propria competenza in materia di funzionamento e di gestione delle istituzioni e degli enti sanitari (di cui al d.P.R. n. 474 del 1975) trova espresso limite nella necessità di garantire l'erogazione di prestazioni di assistenza igienico-sanitaria ed ospedaliera non inferiori agli standard minimi previsti dalle normative nazionale e comunitaria.
In presenza di tali esigenze, quindi, la competenza provinciale trova un preciso limite nella competenza statale, in quanto solo gli organi dello Stato possono verificare che l'erogazione delle prestazioni fornite dagli enti e dagli organi provinciali, competenti in materia di igiene e sanità, rispettino gli standard minimi previsti dalle disposizioni nazionali e comunitarie in materia.
Non sarebbe, pertanto, fondata la tesi della Provincia, secondo la quale il d.P.R. n. 474 del 1975, nell'individuare le competenze riservate allo Stato, non avrebbe riconosciuto a quest'ultimo poteri ispettivi o di controllo. Nel caso di specie, infatti, il Ministero della salute non ha invocato la sussistenza di generici poteri volti a sindacare l'attività delle Aziende sanitarie locali provinciali, ma ha agito all'esclusivo fine di accertare l'effettiva erogazione di prestazioni conformi agli standard nazionali e comunitari, finalità che esula dalle competenze ascrivibili agli organi provinciali, tanto più in un ambito, come quello del diritto alla salute, che costituisce al contempo diritto inalienabile del cittadino e dovere inderogabile posto dalla Costituzione (art. 32).
A conferma delle proprie argomentazioni la difesa dello Stato rileva, quindi, che l'attività in questione rientra nella previsione del nuovo testo dell'art. 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, relativa alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.
In proposito, il resistente richiama la sentenza di questa Corte n. 282 del 2002, con la quale la Corte ha precisato che quella da ultimo menzionata non integra una “materia” in senso stretto, ma una competenza del legislatore statale idonea ad investire tutte le materie rispetto alle quali il legislatore stesso deve poter porre le norme necessarie per assicurare a tutti, sull'intero territorio nazionale, il godimento di prestazioni garantite, come contenuto essenziale di tali diritti, senza che la legislazione regionale possa limitare o condizionare le stesse.
5. In data 2 gennaio 2007, il Presidente del Consiglio dei ministri ha depositato memoria, con la quale ha ribadito l'insussistenza della prospettata violazione delle competenze statutarie della Provincia autonoma di Bolzano, chiedendo il rigetto del ricorso.
In particolare, la difesa dello Stato ha dedotto che il Ministro della salute ha operato nell'ambito delle competenze statali che riguardano la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali dei cittadini, di cui all'art. 117, secondo comma, lettera m), Cost., in ragione dell'art. 1, comma 172, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Legge finanziaria 2005).
Ricorda, altresì, che l'art. 2 del d.P.R. n. 474 del 1975 prevede, come limite alla potestà legislativa ed amministrativa provinciale, proprio l'obbligo di garantire l'erogazione di prestazioni di assistenza igienico-sanitaria ed ospedaliera non inferiori agli standard minimi previsti dalle normative nazionale e comunitaria.
L'Avvocatura dello Stato richiama, quindi, la legislazione in ordine ai livelli essenziali di assistenza e in particolare l'art. 1, comma 6, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421), il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 novembre 2001 (Definizione dei livelli essenziali di assistenza), gli artt. 52 e 54 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Legge finanziaria 2003), gli accordi Stato-Regioni del 14 febbraio e dell'11 luglio 2002.
La legittimità dell'operato del Ministero della salute troverebbe, inoltre, conferma in alcune pronunce della Corte e segnatamente nella sentenza n. 270 del 2005, nonché nella pronuncia n. 97 del 2001, quest'ultima relativa alle funzioni istituzionalmente proprie dell'Arma dei Carabinieri.
6. La Provincia autonoma di Bolzano, in data 9 gennaio 2007, ha depositato una memoria volta essenzialmente a confutare le difese statali.
Nel ribadire che lo statuto regionale – art. 4, primo comma, numero 7, e art. 9, primo comma, numero 10 – attribuisce alla Regione Trentino-Alto Adige le competenze nei settori «ordinamento degli enti sanitari ed ospedalieri», nonché «igiene e sanità, ivi compresa l'assistenza sanitaria e ospedaliera», la ricorrente sottolinea come la predetta Regione e le Province autonome di Trento e di Bolzano abbiano provveduto a ripartire la competenza, in materia di «ordinamento degli enti sanitari ed ospedalieri», con l'art. 15 della legge regionale n. 6 del 1980, attribuendo, in particolare, alle seconde il controllo sugli atti e gli organi delle Unità sanitarie locali.
Ribadisce, inoltre, che le Province autonome esercitano – ai sensi del già più volte citato art. 2 del d.P.R. n. 474 del 1975 – le potestà legislativa ed amministrativa attinenti al funzionamento ed alla gestione delle istituzioni ed enti sanitari, mentre non spettano, invece, allo Stato – nell'ambito delle prerogative pur ad esso riconosciute dal successivo art. 3 del medesimo d.P.R. – poteri ispettivi o di controllo sugli enti sanitari o ospedalieri. Per contro, anzi, l'art. 4 del d.lgs. n. 266 del 1992 prevede che, nelle materie di competenza propria della Regione o delle Province autonome, la legge non possa attribuire agli organi statali funzioni amministrative, comprese quelle di vigilanza, diverse da quelle spettanti allo Stato secondo lo statuto speciale e le relative norme di attuazione.
Richiamate, poi, nuovamente, le già menzionate previsioni delle leggi provinciali n. 1 del 2000 e n. 7 del 2001, la Provincia autonoma di Bolzano confuta i rilievi svolti dall'Avvocatura generale dello Stato, e segnatamente la sua pretesa di fondare la legittimità degli atti impugnati richiamando il disposto dell'art. 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione.
Rileva, difatti, la ricorrente che, secondo quanto stabilito dall'art. 10 della
legge costituzionale n. 3 del 2001
, le disposizioni del novellato Titolo V della Carta fondamentale si applicano alle Province autonome per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite, sicché lo Stato non può avvalersi dell'art. 117 della Costituzione per limitare le competenze statutarie e di attuazione statutaria della Provincia di Bolzano (sono nuovamente richiamate le sentenze n. 145 del 2005, numeri 103 e 48 del 2003, n. 408 del 2002).
Infine, la difesa della Provincia ribadisce non solo l'illegittimità ma anche la superfluità dei disposti controlli statali, giacché sarebbe bastato che il Ministro avesse richiesto alla Provincia autonoma i dati di proprio interesse, e li avrebbe immediatamente ottenuti.
Considerato in diritto 1. La Provincia autonoma di Bolzano ha proposto conflitto di attribuzione nei confronti dello Stato impugnando la lettera del Ministro della salute 5 maggio 2005, la nota del direttore generale del Ministero della salute, anch'essa del 5 maggio 2005, nonché il verbale del Comando Carabinieri per la sanità, Nucleo antisofisticazioni e sanità (NAS) di Trento, del 18 maggio 2005, tutti aventi ad oggetto la verifica del fenomeno delle “liste d'attesa nella sanità”.
1.1. Premette la ricorrente che, con lettera del 5 maggio 2005, il Ministro della salute, nel richiamare l'intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-Regioni del 23 marzo 2005, sul presupposto che la legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Legge finanziaria 2005), ha attribuito allo stesso Ministero la competenza per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza sotto il profilo dell'efficacia e dell'efficienza, comunicava al Presidente della Provincia autonoma di Bolzano che, nell'ambito di «un'indagine a livello nazionale, anche in riferimento all'accertamento del fenomeno della sospensione delle attività di prenotazione delle prestazioni in regime ambulatoriale e di ricovero», si rendeva «essenziale acquisire i provvedimenti» adottati in materia. Pertanto, chiedeva «di voler mettere a disposizione (…) ogni utile elemento informativo» e comunicava di aver chiesto «al Comando Carabinieri per la sanità di effettuare una verifica allargata a livello aziendale, su tutto il territorio nazionale, relativamente agli stessi fenomeni».
1.2. Inoltre, con nota in pari data, il direttore generale del Ministero della salute comunicava all'Assessore alla sanità della Provincia autonoma di Bolzano che il Ministero aveva avviato «un'indagine nazionale sul fenomeno delle “liste di attesa”».
1.3. Il 18 maggio 2005, quindi, i NAS di Trento effettuavano, presso il Centro unico di prenotazione dipendente dalla direzione medica dell'Ospedale di Bolzano, «gli accertamenti inerenti le liste di attesa circa le prestazioni ambulatoriali» e rilevavano tempi d'attesa «molto inferiori» a quelli «previsti dalla delibera provinciale e dall'accordo nazionale Stato-Regioni».
2. Ciò premesso, la ricorrente ha dedotto, a fondamento del ricorso, la violazione delle proprie attribuzioni statutarie come stabilite, in particolare, dagli artt. 4, primo comma, numero 7; 9, primo comma, numero 10; 16, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige), nonché dalle relative norme di attuazione, tra cui il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 474 (Norme di attuazione dello statuto per la Regione Trentino-Alto Adige in materia di igiene e sanità), il decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 267 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti modifiche a norme di attuazione già emanate), e l'art. 4 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti il rapporto tra atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonché la potestà statale di indirizzo e coordinamento). Ha chiesto, pertanto, che la Corte dichiari che «non spetta allo Stato esercitare controlli» presso le Unità sanitarie locali della Provincia di Bolzano «per la verifica delle cd. “liste di attesa”» e, per l'effetto, annulli gli atti impugnati.
3. Costituitosi in giudizio, il Presidente del Consiglio dei ministri, nel chiedere il rigetto del ricorso, ha osservato che gli atti impugnati sono riconducibili alla potestà legislativa di cui all'art. 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione e ha dedotto che la previsione di cui all'art. 4 del citato d.lgs. n. 266 del 1992, secondo la quale «nelle materie di competenza propria della Regione o delle Province autonome la legge non può attribuire agli organi statali funzioni amministrative, comprese quelle di vigilanza, di polizia amministrativa e di accertamento di violazioni amministrative, diverse da quelle spettanti allo Stato secondo lo statuto speciale e le relative norme di attuazione», opera esclusivamente con riferimento alle materie in cui le Province godono di competenza primaria. Nel caso di specie, invece, la stessa ricorrente ha affermato che la propria competenza in materia di funzionamento e gestione delle istituzioni ed enti sanitari (di cui all'art. 2 del d.P.R. n. 474 del 1975) trova un espresso limite nella necessità di garantire l'erogazione di prestazioni di assistenza igienico-sanitaria ed ospedaliera non inferiori agli standard minimi previsti dalle normative nazionale e comunitaria.
Secondo la difesa dello Stato, in presenza di tali esigenze, pertanto, solo gli organi statali possono verificare che l'erogazione delle prestazioni fornite dagli enti ed organi provinciali competenti in materia di igiene e sanità rispettino i suddetti standard minimi.
4. Oggetto del conflitto sono, dunque, gli atti mediante i quali lo Stato ha svolto attività di verifica presso strutture sanitarie della Provincia autonoma di Bolzano, in attuazione di quanto previsto dall'art. 117, secondo comma, lettera m), Cost., in ordine all'erogazione delle prestazioni di cui ai livelli essenziali di assistenza (cosiddetti LEA), sotto il profilo delle liste di attesa; atti ritenuti, invece, dalla suddetta Provincia lesivi delle proprie competenze statutarie.
5. In via preliminare, è necessario illustrare il quadro normativo di fondo in cui si colloca il conflitto così proposto. L'esame del ricorso richiede, in particolare, una sia pure sommaria ricostruzione, oltre che delle competenze in materia della Provincia ricorrente, anche delle disposizioni che, per il Trentino-Alto Adige/Südtirol, regolano i LEA in materia sanitaria e le liste di attesa per la fruizione degli stessi.
5.1. Lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, all'art. 4, primo comma, numero 7, attribuisce alla Regione la competenza esclusiva in materia di «ordinamento degli enti sanitari ed ospedalieri» e conferisce, in base all'art. 9, primo comma, numero 10, competenza legislativa concorrente alle Province autonome in materia di «igiene e sanità, ivi compresa l'assistenza sanitaria e ospedaliera». Ai sensi dell'art. 16, primo comma, dello statuto, «nelle materie e nei limiti entro cui la Regione o la Provincia può emanare norme legislative, le relative potestà amministrative», in precedenza attribuite allo Stato, «sono esercitate rispettivamente dalla Regione o dalla Provincia».
Sul presupposto che le attribuzioni dell'amministrazione dello Stato in materia di igiene e sanità, ivi compresa l'assistenza sanitaria e ospedaliera, sono esercitate, per il rispettivo territorio, dalle Province di Trento e di Bolzano, nelle norme di attuazione dello statuto regionale le due distinte sfere di competenza sono state precisate nel senso che alla Regione spetta la disciplina del modello di organizzazione delle istituzioni ed enti sanitari, mentre alle Province autonome è attribuita potestà legislativa e amministrativa attinente al funzionamento e alla gestione degli enti sanitari (artt. 1, comma 1, e 2, commi 1 e 2, del d.P.R. n. 474 del 1975). In particolare, proprio l'art. 2, comma 2, del citato d.P.R. n. 474 del 1975, recante norme di attuazione dello statuto speciale, stabilisce che le Province «nell'esercizio di tali potestà (…) devono garantire l'erogazione di prestazioni di assistenza igienico-sanitaria ed ospedaliera non inferiori agli standard minimi previsti dalle normative nazionale e comunitaria». E l'art. 3 del medesimo decreto enumera gli ambiti in cui restano ferme le competenze degli organi statali.
Le attribuzioni delle suddette Province in materia di assistenza sanitaria trovano la loro disciplina, oltre che nelle richiamate disposizioni statutarie e di attuazione dello statuto, nell'art. 2 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421), in base al quale competono «alle Regioni e alle Province autonome, nel rispetto dei principi stabiliti dalle leggi nazionali, le funzioni legislative ed amministrative in materia di assistenza sanitaria ed ospedaliera», ed, in particolare, la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute e dei criteri di finanziamento delle Aziende ospedaliere, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle predette Aziende, anche in relazione al controllo di gestione e alla valutazione della qualità delle prestazioni sanitarie.
Detto assetto normativo trova la sua norma di chiusura nell'art. 4 del d.lgs. n. 266 del 1992, secondo il quale, nelle materie di competenza propria della Regione o delle Province autonome, la legge non può attribuire agli organi statali funzioni amministrative, compresa la funzione di vigilanza, diverse da quelle spettanti allo Stato secondo lo statuto speciale e le relative norme di attuazione.
5.2. Ciò premesso, va ricordato che – su un piano generale – già nella legge di riforma sanitaria del 1978 si rinviene il nucleo di base della disciplina dei LEA sanitari. Infatti, l'art. 3 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 (Istituzione del Servizio sanitario nazionale), ha posto il principio secondo il quale «la legge dello Stato, in sede di approvazione del Piano sanitario nazionale», deve fissare i «livelli essenziali delle prestazioni che devono essere, comunque, garantite a tutti i cittadini».
5.2.1. La normativa successiva alla citata legge ha affidato la definizione di livelli uniformi di assistenza sanitaria (tra i quali – come si è specificato – sono certamente compresi quelli concernenti gli standard relativi alle liste di attesa) ad atti di intesa tra lo Stato e le Regioni, secondo quanto specificamente previsto dall'art. 6 del decreto- legge 18 settembre 2001, n. 347 (Interventi urgenti in materia di spesa sanitaria), nel testo modificato dalla relativa legge di conversione 16 novembre 2001, n. 405.
A questo riguardo, deve essere ricordato, in particolare, il d.P.C.m. 29 novembre 2001 (Definizione dei livelli essenziali di assistenza), il quale – nel recepire l'accordo raggiunto, in sede di Conferenza permanente, il 22 novembre 2001 – ha definito i nuovi livelli essenziali di assistenza.
Rilevante è, inoltre, la circostanza che l'allegato 5 del medesimo d.P.C.m. – introdotto dal successivo d.P.C.m. 16 aprile 2002 – detta le linee guida sui criteri di priorità per l'accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e sui tempi massimi di attesa, confermando, ulteriormente, lo stretto collegamento tra i LEA e le cosiddette “liste di attesa”.
Del pari rilevante, nella medesima prospettiva, è la disposizione contenuta nell'art. 54 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Legge finanziaria 2003), secondo cui «le prestazioni riconducibili ai suddetti livelli di assistenza e garantite dal Servizio sanitario nazionale» sono quelle di cui al già citato d.P.C.m. 29 novembre 2001.
La legislazione statale successivamente intervenuta ha poi confermato il predetto sistema di determinazione dei suddetti livelli, senza sostanziali modificazioni.
6. Così delineato il quadro normativo che fa da sfondo alla tematica in questione, deve passarsi all'esame specifico del conflitto promosso dalla ricorrente Provincia autonoma con riguardo agli atti mediante i quali lo Stato ha esercitato direttamente poteri di verifica sulla osservanza dei tempi di attesa nell'erogazione delle prestazioni sanitarie da parte delle struttura di sanità pubblica provinciale.
7. La ricorrente, a questo proposito, ha dedotto che gli atti impugnati sarebbero lesivi della propria sfera di competenza costituzionalmente garantita dalle norme dello statuto speciale e di attuazione di esso.
Il ricorso è fondato.
La lettera del Ministro della salute e i consequenziali atti provenienti da organi statali sono lesivi della sfera di autonomia organizzativa della Provincia di Bolzano, quale risulta prevista e disciplinata da norme dello statuto speciale e di attuazione di esso. Essi, infatti, incidono su ambiti di competenza riservati alla Provincia medesima in materia di «igiene e sanità, ivi compresa l'assistenza sanitaria e ospedaliera» (art. 9, primo comma, numero 10, del d.P.R. n. 670 del 1972), nonché in materia di funzionamento e gestione degli enti sanitari (art. 2, comma 2, del d.P.R. n. 474 del 1975).
7.1. In via preliminare, occorre considerare come la materia sulla quale incidono gli atti contestati con il ricorso sia quella dell'assistenza sanitaria, la quale rientra nella competenza legislativa della Regione. Peraltro, come si è innanzi precisato, l'esercizio della competenza regionale in tale materia è stato ripartito, dallo statuto speciale e dalle relative norme di attuazione, tra la Regione e le due Province autonome, con la specificazione che a queste ultime spettano (art. 2, secondo comma, del d.P.R. n. 474 del 1975) «le potestà legislative ed amministrative attinenti al funzionamento ed alla gestione delle istituzioni ed enti sanitari», con il limite che «nell'esercizio di tali potestà esse devono garantire l'erogazione di prestazioni di assistenza igienico-sanitaria ed ospedaliera non inferiori agli standard minimi previsti dalle normative nazionale e comunitaria». Ciò, peraltro, non esclude che, nella materia in esame, operi anche la competenza statale esclusiva relativa alla determinazione dei livelli minimi delle prestazioni da erogare, in forza di quanto disposto dall'art. 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione.
Si versa, pertanto, in una tipica ipotesi nella quale si verifica una concorrenza di competenze, statali e regionali, che postula, di necessità, la individuazione di una linea di demarcazione tra le stesse, con specifico riferimento alla verifica sulla operatività delle liste di attesa.
A questo riguardo, ancora su un piano generale, salvo quanto si osserverà per la Provincia autonoma ricorrente, deve rilevarsi che non appare dubbia la riconducibilità delle predette liste di attesa all'area dei livelli essenziali di assistenza. Del pari, è indubitabile che rientra nella medesima area anche l'attività di verifica diretta allo scopo di accertare se gli standard qualitativi e quantitativi indicati negli atti di determinazione dei livelli in questione vengono effettivamente rispettati.
8. Alla luce delle suindicate considerazioni deve, dunque, riconoscersi carattere prevalente alla competenza statale prevista dall'art. 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione. E, coerentemente con il suddetto quadro normativo di riferimento, l'art. 1, comma 172, della legge finanziaria 2005 ( legge n. 311 del 2004) ha demandato al Ministero della salute il potere di effettuare accessi presso le Aziende Unità sanitarie locali e le Aziende ospedaliere, nonché presso altre strutture sanitarie, al fine di verificare l'effettiva erogazione dei LEA, secondo criteri di efficienza ed appropriatezza, «compresa la verifica dei relativi tempi di attesa». E non è senza rilievo che tale proposizione normativa non abbia formato oggetto di impugnazione da parte delle Regioni.
Giova, comunque, precisare che l'attribuzione allo Stato del potere di verificare l'osservanza dei tempi di attesa, data la già rilevata intrinseca inerenza di esso al potere di determinazione dei LEA, non esclude affatto che le singole Regioni, a statuto ordinario o speciale, possano adottare autonomi e ulteriori meccanismi di monitoraggio del settore e possano provvedere ad accertare che effettivamente le strutture sanitarie rispettino tali tempi. E l'esame della norme primarie e regolamentari adottate in materia da varie Regioni conferma che molteplici disposizioni regionali hanno provveduto in tal senso.
Si può, altresì, rilevare come, successivamente alla proposizione del presente conflitto, nell'intesa Stato-Regioni del 5 ottobre 2006, n. 2648 (Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente un nuovo Patto sulla salute), si sia ritenuto «necessario (…) individuare in modo condiviso le regole e le procedure di verifica e controllo delle attività delle Regioni per garantire i LEA su tutto il territorio nazionale».
Ora, la disposizione contenuta nel comma 172 dell'art. 1 della legge finanziaria del 2005 è invocata dalla difesa dello Stato come fonte legittimatrice dell'intervento statale anche nei confronti della Provincia autonoma di Bolzano.
Tuttavia – a prescindere dal significato da dare al comma 569 dell'art. 1 della citata legge, secondo il quale tutte le disposizioni contenute nella stessa legge sono applicabili «nelle Regioni a statuto speciale e nelle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti» – va rilevato che la normativa statutaria e, segnatamente, quella di attuazione dello statuto, conferiscono ad entrambe le Province autonome specifici poteri di verifica su tutta l'attività svolta dalle Aziende Unità sanitarie locali e dalle Aziende ospedaliere ed in genere dalle strutture di sanità pubblica; poteri che devono intendersi riferiti anche al settore concernente i tempi di attesa con riguardo all'attività di erogazione delle prestazioni di assistenza sanitaria.
In particolare, come si è innanzi precisato, in sede di attuazione dello statuto regionale, l'art. 2, comma 2, del d.P.R. n. 474 del 1975 ha previsto, espressamente, che le Province autonome, non solo esercitano «le potestà legislative ed amministrative attinenti al funzionamento ed alla gestione delle istituzioni ed enti sanitari», ma anche che «nell'esercizio di tali potestà» esse sono tenute a «garantire l'erogazione di prestazioni di assistenza igienico-sanitaria ed ospedaliera non inferiori agli standard minimi previsti dalle normative nazionale e comunitaria». D'altra parte, l'art. 3 del medesimo decreto, nell'enumerare gli ambiti in cui restano ferme le competenze degli organi statali, non contiene alcun riferimento, neppure indiretto, all'organizzazione dei servizi sanitari o alla verifica relativa alla fruizione degli stessi da parte degli utenti.
Ne consegue che è la stessa disciplina attuativa dello statuto regionale a radicare la competenza delle Province autonome quanto all'attività di verifica delle liste di attesa, data la stretta inerenza di queste ultime con la “garanzia” della erogazione delle prestazioni sanitarie, secondo standard non inferiori a quelli previsti a livello nazionale o comunitario, che esse sono tenute ad assicurare.
9. A conforto ulteriore di tale conclusione, devono essere richiamate due pronunce di questa Corte, vale a dire le sentenze n. 182 del 1997 e n. 228 del 1993.
La Corte – sia pure con riferimento ad altri ambiti di attività – ha riconosciuto che il potere ispettivo sulle Unità sanitarie locali, «in quanto riconducibile al più ampio potere di vigilanza», deve «ritenersi riferito» unicamente alle Province autonome, «con la conseguente esclusione, stante l'assenza di una previsione specificamente espressa a questo fine dallo statuto speciale e dalle relative norme di attuazione, di un controllo aggiuntivo» del Ministero del Tesoro (sentenza n. 228 del 1993). La Corte ha, inoltre, ricordato «che, anche nell'ordinamento del Servizio sanitario nazionale di cui alla legge 23 dicembre 1978, n. 833, vengono fatte espressamente salve le competenze spettanti alle Province autonome di Trento e Bolzano (art. 80)».
10. Né appare senza significato, infine, la circostanza che – sul presupposto della propria competenza statutaria – la Provincia ricorrente, con l'art. 16 della propria legge 5 marzo 2001, n. 7 (Riordinamento del Servizio sanitario provinciale), abbia previsto (e continui a prevedere, pur all'esito della sostituzione operata dalla
legge provinciale 2 ottobre 2006, n. 9
, recante «Modifiche del riordinamento del Servizio sanitario provinciale») «un sistema di monitoraggio e controllo sulla qualità dell'assistenza e sulla appropriatezza delle prestazioni rese», che tenga conto, tra l'altro, «dell'appropriatezza delle forme e delle modalità di erogazione dell'assistenza».
11. Alla luce delle considerazioni che precedono, in accoglimento del ricorso, deve essere dichiarato che non spetta allo Stato procedere a verifiche sulle liste di attesa nelle strutture sanitarie della Provincia di Bolzano, con la conseguenza che deve essere disposto l'annullamento della lettera del Ministro della salute 5 maggio 2005 (prot. n. GAB/3882-P/I.1.c.a/9), della nota del direttore generale del Ministero della salute 5 maggio 2005 (prot. n. 12221/DG-PROG-21-P-a), nonché del verbale del Comando Carabinieri per la sanità, NAS di Trento, del 18 maggio 2005.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara che non spetta allo Stato, e per esso al Ministro della salute, disporre, con efficacia nei confronti della Provincia autonoma di Bolzano, verifiche sulle liste di attesa;
annulla, per l'effetto, la lettera del Ministro della salute 5 maggio 2005 (prot. n. GAB/3882-P/I.1.c.a/9), la nota del direttore generale del Ministero della salute 5 maggio 2005 (prot. n. 12221/DG-PROG-21-P-a), nonché il verbale del Comando Carabinieri per la sanità, Nucleo antisofisticazioni e sanità (NAS) di Trento, del 18 maggio 2005, di cui in epigrafe.
Indice
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Caricamento in corso
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Norme costituzionali
Normativa provinciale
I Alpinismo
II Lavoro
III Miniere
IV Comuni e comunità comprensoriali
V Formazione professionale
VI Difesa del suolo - opere idrauliche
VII Energia
VIII Finanze
A Partecipazioni provinciali
a) LEGGE PROVINCIALE 5 luglio 1963, n. 7
b) LEGGE PROVINCIALE 14 settembre 1973, n. 50
c) LEGGE PROVINCIALE 27 luglio 1978, n. 36
d) Legge provinciale 28 novembre 1979, n. 17
e) Legge provinciale 8 novembre 1982, n. 33
f) LEGGE PROVINCIALE 25 marzo 1983, n. 9
g) LEGGE PROVINCIALE 17 agosto 1984, n. 9
h) LEGGE PROVINCIALE 11 luglio 1986, n. 17
i) LEGGE PROVINCIALE 16 aprile 1987, n. 9
j) LEGGE PROVINCIALE 21 gennaio 1991, n. 2
k) LEGGE PROVINCIALE 21 agosto 1992, n. 34
l) Legge provinciale 12 dicembre 1997, n. 17
Art. 1
Art. 2 (Adesione al Gruppo Europeo di Interesse Economico (GEIE))
Art. 3
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Art. 7 (Techno Innovation Alto Adige)
Art. 8
Art. 9-10
Art. 11 (Clausola d'urgenza)
Allegato A
m) LEGGE PROVINCIALE 21 gennaio 1998, n. 1 —
n) LEGGE PROVINCIALE 11 agosto 1998, n. 8
o) LEGGE PROVINCIALE 11 agosto 1998, n. 9
p) LEGGE PROVINCIALE 3 maggio 1999, n. 1
q) Legge provinciale 9 agosto 1999, n. 7
Art. 1-3
Art. 4 (Partecipazione a società)
Art. 5
Art. 6
Art. 7
Art. 8
Art. 9
Art. 10
Art. 11
Art. 12
Art. 13
Art. 14
Art. 15
Art. 16
Art. 17
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21
Art. 22
Art. 23
Art. 24
Art. 25
Art. 26
Art. 27
Art. 28
Art. 29
Art. 30
Art. 31
Art. 32
Art. 33
Art. 34
Art. 35
Art. 36
Art. 37
Art. 38
Art. 39 (Clausola d'urgenza)
Allegati A e B
r) LEGGE PROVINCIALE 31 gennaio 2001, n. 2
s) LEGGE PROVINCIALE 28 luglio 2003, n. 12
t) Legge provinciale 8 aprile 2004, n. 1
u) LEGGE PROVINCIALE 8 aprile 2004, n. 1
u) LEGGE PROVINCIALE 23 dicembre 2004, n. 10
v) Legge provinciale 22 luglio 2005, n. 5
v) LEGGE PROVINCIALE 31 gennaio 2001, n. 2
Disposizioni in materia di tributi
Disposizioni in materia di spesa
Altre disposizioni
Art. 17
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21
Art. 22
Art. 23
Art. 24
Art. 25
Art. 26
Art. 27
Art. 28
Art. 29
Art. 30
Art. 31
Art. 32
Art. 33
Art. 34
Art. 35
Art. 36
Art. 37-38.
Art. 39
Art. 40
Art. 41
Art. 42 (Abrogazioni e norme transitorie)
Art. 43 (Clausola d'urgenza)
ALLEGATI A e B
w) Legge provinciale 23 dicembre 2005, n. 13
x) LEGGE PROVINCIALE 20 luglio 2006, n. 7 —
y) LEGGE PROVINCIALE 20 dicembre 2006, n. 15
B Tributi provinciali
C Finanze locali
D Bilancio provinciale
E - Debito fuori bilancio
IX Turismo e industria alberghiera
X Assistenza e beneficenza
XI Esercizi pubblici
XII Usi civici
XIII Ordinamento forestale
XIV Igiene e sanità
XV Utilizzazione acque pubbliche
XVI Commercio
XVII Artigianato
XVIII Libro fondiario e catasto
XIX Caccia e pesca
XX Protezione antincendi e civile
XXI Scuole materne
XXII Cultura
XXIII Uffici provinciali e personale
A Struttura dirigenziale
Legge provinciale 23 aprile 1992, n. 10
a) LEGGE PROVINCIALE 17 agosto 1994, n. 8
b) Decreto del Presidente della Provincia 1 ottobre 2012, n. 33
c) Decreto del Presidente della Provincia 18 ottobre 2012, n. 37
d) Decreto del Presidente della Provincia 16 maggio 2014, n. 17
B Disposizioni speciali concernenti servizi di settore
a) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 20 novembre 1968, n. 67
Art. 1 (Denominazione del cantone, della sottozona e della zona)
Art. 2 (Permanenza sul cantone - Durata del lavoro)
Art. 3
Art. 4 (Trasferimento da un cantone all'altro)
Art. 5 (Attrezzi e vestiario in consegna ai cantonieri)
Art. 6 (Alloggio dei cantonieri)
Art. 7 (Libretto di servizio)
Art. 8 (Doveri particolari del cantoniere)
Art. 9 (Doveri particolari del capocantoniere)
Art. 10 (Accertamento delle contravvenzioni)
Art. 11 (Inoltro della corrispondenza d'ufficio)
Art. 12 (Rinvio all'ordinamento del personale)
a) LEGGE PROVINCIALE 14 agosto 1963, n. 11
Ordinamento e funzioni del Laboratorio
Personale tecnico, di preparazione, amministrativo e ausiliario del Laboratorio
Personale di vigilanza
Art. 41-44.
Art. 45
Art. 46
Art. 47
Art. 48
Trattamento economico del personale
Norme finali e transitorie
b) LEGGE PROVINCIALE 29 aprile 1975, n. 22 —
c) Legge provinciale 26 maggio 1976, n. 18
d) LEGGE PROVINCIALE 24 marzo 1977, n. 11
e) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 giugno 1978, n. 10
f) LEGGE PROVINCIALE 30 giugno 1983, n. 20 —
g) LEGGE PROVINCIALE 9 agosto 1988, n. 27
h) LEGGE PROVINCIALE 27 ottobre 1988, n. 41
i) Legge provinciale 19 dicembre 1995, n. 26
j) LEGGE PROVINCIALE 4 maggio 1988, n. 15
j) Legge provinciale 22 maggio 1996, n. 12
k) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 6 giugno 2001, n. 31
l) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 5 marzo 2004, n. 8
C Assunzione in servizio e profili professionali
D Disposizioni generali sullo stato giuridico dei dipendenti provinciali
Legge provinciale 3 luglio 1959, n. 6
a) LEGGE PROVINCIALE 27 novembre 1967, n. 15
b) LEGGE PROVINCIALE 10 gennaio 1973, n. 3
c) LEGGE PROVINCIALE 28 maggio 1976, n. 21
d) Legge provinciale 17 agosto 1976, n. 36
e) LEGGE PROVINCIALE 7 agosto 1978, n. 34
f) LEGGE PROVINCIALE 21 maggio 1981, n. 11 —
g) LEGGE PROVINCIALE 7 dicembre 1988, n. 54 —
h) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 23 dicembre 1988, n. 37 —
i) LEGGE PROVINCIALE 3 ottobre 1991, n. 27
Art. 1
Art. 2-3.
Art. 4
Art. 5
Art. 6 (Mobilità del personale tra il Consiglio provinciale e l'amministrazione provinciale: risconoscimento del servizio)
Art. 7
Art. 8
Art. 9
Art. 10-11.
Art. 12
Art. 13
Art. 14
Art. 15 (Gestore dell'istituto provinciale all'infanzia)
Art. 16-17.
Art. 18
Art. 19-20.
Art. 21
Art. 22-23.
Art. 24
Art. 25
Art. 26
Art. 27 (Abrogazione di norme)
Art. 28-29.
ALLEGATO 1
ALLEGATO 2
j) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 30 giugno 1992, n. 23
k) Legge provinciale 16 ottobre 1992, n. 36
l) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 aprile 1994, n. 9
m) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 giugno 1995, n. 31
n) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 27 novembre 1995, n. 57
o) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 7 ottobre 1996, n. 4817
p) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 giugno 1999, n. 34
q) Decreto del Presidente della Provincia 23 marzo 2001, n. 11
r) Legge provinciale 9 novembre 2001, n. 16
s) Legge provinciale 19 maggio 2015, n. 6
E Contratti collettivi
F Dotazioni organiche e ruoli
G Divise di servizio
H Cessazione dal servizio e relative provvidenze
I Trasferimento di personale di altri enti
J Giunta provinciale
K Consiglio provinciale
L Procedimento amministrativo
M Referendum ed elezione del Consiglio provinciale
XXIV Tutela del paesaggio e dell' ambiente
A Inquinamento del suolo e smaltimento dei rifiuti solidi
B Tutela del paesaggio
a) Legge provinciale 21 giugno 1971, n. 8
b) Legge provinciale 11 giugno 1975, n. 29
c) LEGGE PROVINCIALE 12 marzo 1981, n. 7 —
d) Legge provinciale 8 maggio 1990, n. 10
e) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 luglio 1992, n. 29
e) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 settembre 1970, n. 2703
Art. 0
f) Decreto del Presidente della Giunta provinciale6 novembre 1998, n. 33
g) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 dicembre 1971, n. 4485
g) Decreto del Presidente della Provincia 22 ottobre 2007, n. 56
h) Decreto del Presidente della Provincia 18 settembre 2012, n. 31
p) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 29 giugno 1992, n. 3645
C Inquinamento prodotto da rumore
D Inquinamento dell' aria
E Tutela della flora e della fauna
F Tutela delle acque e utilizzazione delle risorse idriche
G Valutazione dell' impatto ambientale
a) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 26 marzo 1999, n. 15
b) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 7 agosto 2002, n. 27
c) Legge provinciale 5 aprile 2007, n. 2
H Protezione degli animali
XXV Agricoltura
A Masi chiusi
B Interventi a favore dell' agricoltura
C Bonifica e ricomposizione fondiaria
a) Legge provinciale 8 novembre 1982, n. 34
b) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 maggio 1986, n. 10
c) Legge provinciale 24 febbraio 1993, n. 6
d) Legge provinciale28 settembre 2009 , n. 5
D Agenzia Demanio provinciale, Centro di sperimentazione Laimburg e servizio fitopatologico
E Zootecnia
F Igiene dei prodotti alimentari
XXVI Apprendistato
XXVII Fiere e mercati
XXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
XXIX Spettacoli pubblici
XXX Territorio e paesaggio
XXXI Contabilità
XXXII Sport e tempo libero
XXXIII Viabilità
XXXIV Trasporti
XXXV Istruzione
XXXVI Patrimonio
XXXVII Attività economiche
XXXVIII Edilizia abitativa agevolata
XXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
Delibere della Giunta provinciale
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
Delibera 14 gennaio 2013, n. 46
Delibera 21 gennaio 2013, n. 103
Delibera 28 gennaio 2013, n. 112
Delibera 28 gennaio 2013, n. 134
Delibera 4 febbraio 2013, n. 186
Delibera 11 febbraio 2013, n. 195
Delibera 11 febbraio 2013, n. 210
Delibera 11 febbraio 2013, n. 236
Delibera 18 febbraio 2013, n. 249
Allegato
Delibera 18 febbraio 2013, n. 254
Delibera 25 febbraio 2013, n. 303
Delibera 11 marzo 2013, n. 378
Delibera 11 marzo 2013, n. 384
Delibera 18 marzo 2013, n. 397
Delibera 25 marzo 2013, n. 445
Delibera 25 marzo 2013, n. 453
Delibera 2 aprile 2013, n. 499
Delibera 15 aprile 2013, n. 554
Delibera 22 aprile 2013, n. 612
Delibera 6 maggio 2013, n. 640
Delibera 13 maggio 2013, n. 696
Delibera 17 giugno 2013, n. 913
Delibera 24 giugno 2013, n. 954
Delibera 1 luglio 2013, n. 976
Delibera 8 luglio 2013, n. 1034
Delibera 8 luglio 2013, n. 1049
Delibera 22 luglio 2013, n. 1094
Delibera 22 luglio 2013, n. 1116
Delibera 26 agosto 2013, n. 1190
Delibera 26 agosto 2013, n. 1191
Delibera 2 settembre 2013, n. 1301
Delibera 30 settembre 2013, n. 1406
Delibera 30 settembre 2013, n. 1414
Delibera 30 settembre 2013, n. 1416
Delibera 7 ottobre 2013, n. 1456
Delibera 14 ottobre 2013, n. 1519
Delibera 14 ottobre 2013, n. 1524
Delibera 14 ottobre 2013, n. 1529
Delibera 21 ottobre 2013, n. 1596
Delibera 21 ottobre 2013, n. 1628
Delibera 21 ottobre 2013, n. 1644
Delibera 28 ottobre 2013, n. 1651
Delibera 25 novembre 2013, n. 1807
Delibera 9 dicembre 2013, n. 1860
Delibera 9 dicembre 2013, n. 1866
Delibera 9 dicembre 2013, n. 1868
Delibera 27 dicembre 2013, n. 1988
Delibera 27 dicembre 2013, n. 2025
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
Delibera N. 217 del 30.01.2006
Delibera N. 307 del 06.02.2006
Delibera N. 324 del 06.02.2006
Delibera N. 212 del 23.01.2006
Delibera N. 335 del 06.02.2006
Delibera N. 428 del 13.02.2006
Delibera N. 675 del 27.02.2006
Delibera N. 801 del 13.03.2006
Delibera N. 858 del 13.03.2006
Delibera 27 marzo 2006, n. 902
Delibera 27 marzo 2006, n. 1022
Delibera N. 1107 del 03.04.2006
Delibera N. 1148 del 03.04.2006
Delibera N. 1193 del 10.04.2006
Delibera N. 1262 del 10.04.2006
Delibera N. 1271 del 10.04.2006
Delibera 18 aprile 2006, n. 1347
Allegato A
Delibera N. 1354 del 18.04.2006
Delibera N. 1485 del 02.05.2006
Delibera N. 1749 del 22.05.2006
Delibera N. 1868 del 29.05.2006
Delibera N. 1986 del 06.06.2006
Delibera N. 1998 del 06.06.2006
Delibera N. 2033 del 06.06.2006
Delibera N. 2215 del 19.06.2006
Delibera N. 2352 del 26.06.2006
Delibera N. 2591 del 17.07.2006
Delibera N. 2673 del 24.07.2006
Delibera N. 2723 del 24.07.2006
Delibera N. 2742 del 24.07.2006
Delibera N. 2858 del 11.08.2006
Delibera N. 2985 del 28.08.2006
Delibera N. 3461 del 25.09.2006
Delibera N. 3922 del 30.10.2006
Delibera N. 4047 del 06.11.2006
Delibera N. 4054 del 06.11.2006
Delibera N. 4274 del 27.11.2006
Delibera N. 4394 del 27.11.2006
Delibera N. 4520 del 04.12.2006
Delibera N. 4830 del 18.12.2006
Delibera N. 5071 del 29.12.2006
Delibera N. 5072 del 29.12.2006
Delibera N. 4332 del 27.11.2006
2005
Delibera 24 gennaio 2005, n. 102
Allegato
Delibera N. 311 del 14.02.2005
Delibera N. 342 del 14.02.2005
Delibera N. 637 del 07.03.2005
Delibera N. 842 del 21.03.2005
Delibera N. 848 del 21.03.2005
Delibera N. 1270 del 18.04.2005
Delibera N. 1303 del 26.04.2005
Delibera N. 412 del 14.02.2005
Delibera N. 1317 del 26.04.2005
Delibera N. 1533 del 09.05.2005
Delibera N. 1626 del 17.05.2005
Delibera N. 1705 del 17.05.2005
Delibera N. 1749 del 23.05.2005
Delibera N. 1884 del 30.05.2005
Delibera N. 1999 del 06.06.2005
Delibera N. 2039 del 13.06.2005
Delibera N. 2225 del 20.06.2005
Delibera N. 2260 del 20.06.2005
Delibera N. 2297 del 27.06.2005
Delibera N. 2691 del 25.07.2005
Delibera N. 2750 del 10.08.2005
Delibera N. 2912 del 10.08.2005
Delibera N. 3300 del 12.09.2005
Delibera N. 3351 del 12.09.2005
Delibera N. 3553 del 26.09.2005
Delibera N. 3618 del 03.10.2005
Delibera 3 ottobre 2005, n. 3647
Allegato
PARTE III
Delibera 3 ottobre 2005, n. 3652
Delibera N. 3793 del 10.10.2005
Delibera N. 3988 del 24.10.2005
Delibera N. 4038 del 31.10.2005
Delibera N. 4039 del 31.10.2005
Delibera N. 1798 del 23.05.2005
Delibera N. 2388 del 04.07.2005
Delibera N. 4707 del 05.12.2005
Delibera N. 4052 del 31.10.2005
Delibera N. 4753 del 12.12.2005
Delibera N. 4897 del 19.12.2005
Delibera N. 5035 del 30.12.2005
2004
2003
2002
Delibera N. 120 del 21.01.2002
Delibera N. 717 del 04.03.2002
Delibera N. 799 del 11.03.2002
Delibera N. 1111 del 08.04.2002
Delibera N. 1134 del 08.04.2002
Delibera N. 1136 del 08.04.2002
Delibera N. 1270 del 15.04.2002
Delibera N. 1857 del 27.05.2002
Delibera N. 1863 del 27.05.2002
Delibera N. 2053 del 10.06.2002
Delibera N. 2399 del 08.07.2002
Delibera 8 luglio 2002, n. 2403
Delibera N. 2637 del 22.07.2002
Delibera 29 luglio 2002, n. 2732
Delibera N. 2836 del 13.08.2002
Delibera N. 3013 del 26.08.2002
Delibera N. 3213 del 09.09.2002
Delibera N. 3257 del 09.09.2002
Delibera N. 3268 del 16.09.2002
Delibera N. 3283 del 16.09.2002
Delibera N. 3655 del 14.10.2002
Delibera N. 3767 del 21.10.2002
Delibera N. 4006 del 04.11.2002
Delibera Nr. 4202 vom 18.11.2002
Delibera N. 4224 del 18.11.2002
Delibera N. 4326 del 25.11.2002
Delibera N. 4332 del 25.11.2002
Delibera N. 4396 del 25.11.2002
Delibera N. 4511 del 02.12.2002
Delibera N. 3260 del 16.09.2002
Delibera 9 dicembre 2002, n. 4567
Delibera N. 4591 del 09.12.2002
Delibera N. 4790 del 16.12.2002
Delibera N. 4892 del 23.12.2002
Delibera N. 4923 del 23.12.2002
Delibera N. 1497 del 23.04.2002
Delibera N. 3089 del 02.09.2002
2001
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Corte costituzionale - Sentenza N. 80 del 16.03.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 89 del 16.03.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 95 del 21.03.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 141 del 27.04.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 162 del 08.05.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 169 del 17.05.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 184 del 12.06.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 221 del 21.06.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 240 del 26.06.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 256 del 06.07.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 401 del 23.11.2007
Corte costituzionale - Ordinanza N. 422 del 12.12.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 438 del 20.12.2007
2006
2005
2004
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2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
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Corte costituzionale - Sentenza N. 6 del 19.01.1993
Corte costituzionale - Sentenza N. 109 del 26.03.1993
Corte costituzionale - Sentenza N. 206 del 29.04.1993
Corte costituzionale - Sentenza N. 215 del 05.05.1993
Corte costituzionale - Sentenza N. 218 del 05.05.1993
Corte costituzionale - Sentenza N. 228 del 07.05.1993
Corte costituzionale - Sentenza N. 260 del 01.06.1993
Corte costituzionale - Sentenza N. 316 del 15.07.1993
Corte costituzionale - Sentenza N. 357 del 28.07.1993
Corte costituzionale - Sentenza N. 438 del 14.12.1993
Corte costituzionale - Sentenza N. 496 del 31.12.1993
Corte costituzionale - Sentenza N. 497 del 31.12.1993
1992
1991
1990
1989
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2009
2008
2007
2006
2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 533 del 18.12.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 2 vom 07.01.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 33 del 07.02.2001
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 28 vom 27.01.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 28.01.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 32 del 28.01.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 39 vom 03.02.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 40 vom 03.02.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 03.02.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 08.02.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 44 vom 08.02.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 45 del 09.02.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 46 del 17.02.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 64 vom 26.02.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 69 del 28.02.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 70 del 28.02.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 74 del 08.03.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza Nr. 76 vom 10.03.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 14.03.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 14.03.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 121 del 31.03.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 15.04.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 140 del 19.04.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 141 del 19.04.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 142 del 19.04.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 143 del 19.04.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 177 vom 21.04.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 159 del 03.05.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 313 del 05.05.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 316 vom 05.05.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 06.05.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 184 vom 11.05.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 325 del 19.05.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 192 del 24.05.2005
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 224 del 10.06.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 225 del 10.06.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 231 del 13.06.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 233 del 14.06.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 243 del 20.06.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 245 vom 20.06.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 257 del 12.07.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 12.07.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 260 del 12.07.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 268 del 18.07.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 301 vom 03.08.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 303 del 16.08.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 312 del 05.09.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 329 del 20.09.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 332 del 23.09.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 334 vom 27.09.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 335 del 28.09.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 343 del 12.10.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 03.11.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 368 del 04.11.2005
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 381 del 11.11.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 402 vom 22.11.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 404 del 23.11.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 409 del 29.11.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 412 del 30.11.2005
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 421 del 10.12.2005
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 441 del 21.12.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 444 vom 21.12.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 446 del 21.12.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 450 del 22.12.2005
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 451 vom 22.12.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 462 del 27.12.2005
Verfassungsgerichtshof - Urteil Nr. 237 vom 14.06.2005
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 15.03.2005
2004
2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 31.01.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 34 del 31.01.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 35 del 03.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 39 del 05.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 40 del 05.02.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 10.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 48 del 12.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 51 del 12.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 52 del 14.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 62 del 20.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 28.02.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 76 del 10.03.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 77 del 11.03.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 17.03.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 17.03.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 17.03.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 123 del 02.04.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 133 del 08.04.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 150 vom 24.04.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 158 del 28.04.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 165 del 30.04.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 166 del 30.04.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 172 vom 05.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 07.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 189 del 14.05.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 194 vom 15.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 210 del 20.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 213 del 20.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 215 del 23.05.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 218 del 28.05.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 07.06.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 251 vom 16.06.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 263 del 19.06.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 280 vom 26.06.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 297 del 04.07.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 298 del 04.07.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 306 del 14.07.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil N. 342 del 19.08.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 29.08.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 388 del 11.09.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 399 del 17.09.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 403 del 17.09.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 411 del 27.09.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 416 del 29.09.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 426 del 01.10.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 429 del 01.10.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 461 del 20.11.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 474 vom 24.11.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 474 del 24.11.2003
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 475 vom 24.11.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 495 del 27.11.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 502 del 29.11.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 509 del 04.12.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 517 del 10.12.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 557 del 30.12.2003
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 375 del 01.09.2003
2002
2001
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1998
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 57 del 11.03.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 61 del 16.03.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 64 del 19.03.1996
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Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 89 vom 01.04.1996
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 90 vom 03.04.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 09.04.1996
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 105 vom 24.04.1996
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 107 vom 27.04.1996
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 114 del 03.05.1996
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 158 del 27.06.1996
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 172 del 05.07.1996
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Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 192 vom 26.07.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 198 del 30.07.1996
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 205 del 01.08.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 210 del 03.08.1996
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 213 vom 27.08.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 225 del 30.08.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 226 del 30.08.1996
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 229 vom 30.08.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 236 del 17.09.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 241 del 18.09.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 242 del 18.09.1996
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 254 vom 30.09.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 257 del 30.09.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 266 del 04.10.1996
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 270 vom 09.10.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 274 del 22.10.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 279 del 23.10.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 309 del 04.11.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 311 del 05.11.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 341 del 20.11.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 343 del 21.11.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 360 del 17.12.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 362 del 18.12.1996
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 370 vom 20.12.1996
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 379 del 30.12.1996
1989
Indice cronologico
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2010
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2007
2006
2005
14/02/2005 - Delibera N. 311 del 14.02.2005
24/10/2005 - Delibera N. 3988 del 24.10.2005
21/03/2005 - Delibera N. 848 del 21.03.2005
13/06/2005 - Delibera N. 2039 del 13.06.2005
31/10/2005 - Delibera N. 4038 del 31.10.2005
19/12/2005 - Delibera N. 4978 del 19.12.2005
14/03/2005 - Delibera N. 739 del 14.03.2005
03/10/2005 - Delibera N. 3618 del 03.10.2005
26/04/2005 - Delibera N. 1315 del 26.04.2005
24/01/2005 - Delibera 24 gennaio 2005, n. 102
23/05/2005 - Delibera N. 1735 del 23.05.2005
31/10/2005 - Delibera N. 4052 del 31.10.2005
26/04/2005 - Delibera N. 1317 del 26.04.2005
14/11/2005 - Delibera N. 4251 del 14.11.2005
24/10/2005 - Delibera N. 3958 del 24.10.2005
27/06/2005 - Delibera N. 2297 del 27.06.2005
19/12/2005 - Delibera N. 4897 del 19.12.2005
10/08/2005 - Delibera N. 2912 del 10.08.2005
12/12/2005 - Delibera N. 4753 del 12.12.2005
26/09/2005 - Delibera N. 3523 del 26.09.2005
14/02/2005 - Delibera N. 342 del 14.02.2005
07/03/2005 - Delibera N. 637 del 07.03.2005
14/02/2005 - Delibera N. 412 del 14.02.2005
26/04/2005 - Delibera N. 1303 del 26.04.2005
18/04/2005 - Delibera N. 1270 del 18.04.2005
21/03/2005 - Delibera N. 842 del 21.03.2005
09/05/2005 - Delibera N. 1533 del 09.05.2005
21/03/2005 - Delibera N. 839 del 21.03.2005
14/03/2005 - Delibera N. 740 del 14.03.2005
17/05/2005 - Delibera N. 1626 del 17.05.2005
17/05/2005 - Delibera N. 1705 del 17.05.2005
23/05/2005 - Delibera N. 1798 del 23.05.2005
23/05/2005 - Delibera N. 1757 del 23.05.2005
23/05/2005 - Delibera N. 1749 del 23.05.2005
30/05/2005 - Delibera N. 1884 del 30.05.2005
25/07/2005 - Delibera N. 2691 del 25.07.2005
04/07/2005 - Delibera N. 2388 del 04.07.2005
10/08/2005 - Delibera N. 2750 del 10.08.2005
10/08/2005 - Delibera N. 2751 del 10.08.2005
12/09/2005 - Delibera N. 3347 del 12.09.2005
17/10/2005 - Delibera N. 3815 del 17.10.2005
14/06/2005 - Verfassungsgerichtshof - Urteil Nr. 237 vom 14.06.2005
28/01/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 28.01.2005
28/01/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 32 del 28.01.2005
28/01/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 50 del 28.01.2005
08/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 08.02.2005
09/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 45 del 09.02.2005
17/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 46 del 17.02.2005
28/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 69 del 28.02.2005
28/02/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 70 del 28.02.2005
08/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 74 del 08.03.2005
14/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 14.03.2005
14/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 14.03.2005
15/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 15.03.2005
18/03/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 106 del 18.03.2005
25/03/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 121 del 25.03.2005
31/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 121 del 31.03.2005
06/04/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 133 del 06.04.2005
06/04/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 135 del 06.04.2005
12/04/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 145 del 12.04.2005
15/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 15.04.2005
19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 140 del 19.04.2005
19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 141 del 19.04.2005
19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 142 del 19.04.2005
19/04/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 143 del 19.04.2005
03/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 159 del 03.05.2005
04/05/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 171 del 04.05.2005
06/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 06.05.2005
24/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 192 del 24.05.2005
26/05/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 201 del 26.05.2005
27/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 197 del 27.05.2005
06/06/2005 - Delibera N. 1999 del 06.06.2005
07/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 221 del 07.06.2005
10/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 224 del 10.06.2005
10/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 225 del 10.06.2005
13/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 231 del 13.06.2005
14/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 233 del 14.06.2005
16/06/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 234 del 16.06.2005
20/06/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 243 del 20.06.2005
20/06/2005 - Delibera N. 2225 del 20.06.2005
20/06/2005 - Delibera N. 2260 del 20.06.2005
01/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 249 del 01.07.2005
01/07/2005 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 250 del 01.07.2005
07/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 263 del 07.07.2005
07/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 287 del 07.07.2005
22/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 304 del 22.07.2005
26/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 321 del 26.07.2005
26/07/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 323 del 26.07.2005
29/07/2005 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 349 del 29.07.2005
12/09/2005 - Delibera N. 3300 del 12.09.2005
12/09/2005 - Delibera N. 3351 del 12.09.2005
26/09/2005 - Delibera N. 3553 del 26.09.2005
10/10/2005 - Delibera N. 3793 del 10.10.2005
14/10/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 383 del 14.10.2005
14/10/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 384 del 14.10.2005
31/10/2005 - Delibera N. 4039 del 31.10.2005
03/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 03.11.2005
02/12/2005 - Corte costituzionale - Sentenza N. 431 del 02.12.2005
05/12/2005 - Delibera N. 4707 del 05.12.2005
30/12/2005 - Delibera N. 5035 del 30.12.2005
07/01/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 2 vom 07.01.2005
27/01/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 28 vom 27.01.2005
03/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 39 vom 03.02.2005
03/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 40 vom 03.02.2005
03/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 03.02.2005
08/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 44 vom 08.02.2005
26/02/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 64 vom 26.02.2005
10/03/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza Nr. 76 vom 10.03.2005
11/05/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 184 vom 11.05.2005
06/06/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 210 vom 06.06.2005
20/06/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 245 vom 20.06.2005
21/04/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 177 vom 21.04.2005
03/10/2005 - Delibera 3 ottobre 2005, n. 3647
03/10/2005 - Delibera 3 ottobre 2005, n. 3652
07/04/2005 - CONTRATTO COLLETTIVO 7 aprile 2005
22/07/2005 - LEGGE PROVINCIALE 22 luglio 2005, n. 5
23/12/2005 - LEGGE PROVINCIALE 23 dicembre 2005, n. 13
01/12/2005 - Decreto del Presidente dell'Azienda speciale per i servizi antincendi e per la protezione civile 1° dicembre 2005, n. 6
17/01/2005 - Contratto collettivo 17 gennaio 2005
17/01/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 17 gennaio 2005, n. 2
24/01/2005 - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 24 gennaio 2005, n. 163
27/01/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 27 gennaio 2005, n. 3
09/02/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 9 febbraio 2005, n. 4
09/02/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 9 febbraio 2005, n. 5
22/02/2005 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 22 febbraio 2005, n. 6
25/02/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 25 febbraio 2005, n. 7
16/03/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 16 marzo 2005, n. 9
16/03/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 16 marzo 2005, n. 10
07/04/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 7 aprile 2005, n. 14
11/04/2005 - Legge provinciale 11 aprile 2005, n. 1
20/04/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 20 aprile 2005, n. 16
21/04/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 21 aprile 2005, n. 17
05/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 313 del 05.05.2005
19/05/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 325 del 19.05.2005
20/05/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 20 maggio 2005, n. 20
23/05/2005 - DECRETO LEGISLATIVO 23 maggio 2005, n. 99
06/06/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 6 giugno 2005, n. 22
06/06/2005 - Decreto legislativo 6 giugno 2005, n. 120
13/06/2005 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 13 giugno 2005, n. 25
13/06/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 13 giugno 2005, n. 26
13/06/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 13 giugno 2005, n. 27
13/06/2005 - DECRETO LEGISLATIVO 13 giugno 2005, n. 124
14/06/2005 - Contratto collettivo 14 giugno 2005
16/06/2005 - Legge provinciale 16 giugno 2005, n. 2
20/06/2005 - Legge provinciale 20 giugno 2005, n. 3
20/06/2005 - LEGGE PROVINCIALE 20 giugno 2005, n. 4
21/06/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 21 giugno 2005, n. 29
05/07/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 5 luglio 2005, n. 30
12/07/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 257 del 12.07.2005
12/07/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 260 del 12.07.2005
18/07/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 268 del 18.07.2005
22/07/2005 - Legge provinciale 22 luglio 2005, n. 5
22/07/2005 - Legge provinciale 22 luglio 2005, n. 5
22/07/2005 - Legge provinciale 22 luglio 2005, n. 6
01/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 1° agosto 2005, n. 34
01/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 1° agosto 2005, n. 35
04/08/2005 - Contratto collettivo 4 agosto 2005
08/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 8 agosto 2005, n. 36
16/08/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 303 del 16.08.2005
19/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 19 agosto 2005 , n. 38
29/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 29 agosto 2005, n. 40
05/09/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 5 settembre 2005, n. 41
05/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 312 del 05.09.2005
20/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 329 del 20.09.2005
23/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 332 del 23.09.2005
26/09/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 26 settembre 2005, n. 45
26/09/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 26 settembre 2005, n. 46
28/09/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 335 del 28.09.2005
29/09/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 29 settembre 2005, n. 48
03/10/2005 - LEGGE PROVINCIALE 3 ottobre 2005, n. 8
05/10/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 5 ottobre 2005, n. 50
12/10/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 343 del 12.10.2005
18/10/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 18 ottobre 2005, n. 51
24/10/2005 - Contratto collettivo 24 ottobre 2005
24/10/2005 - Contratto collettivo 24 ottobre 2005
24/10/2005 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 24 ottobre 2005, n. 52
04/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 368 del 04.11.2005
08/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 375 del 08.11.2005
10/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 376 del 10.11.2005
11/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 381 del 11.11.2005
18/11/2005 - Legge provinciale 18 novembre 2005, n. 10
18/11/2005 - Legge provinciale 18 novembre 2005, n. 11
23/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 404 del 23.11.2005
29/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 409 del 29.11.2005
30/11/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 412 del 30.11.2005
07/12/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 7 dicembre 2005, n. 55
10/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 421 del 10.12.2005
13/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 422 del 13.12.2005
21/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 441 del 21.12.2005
21/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 446 del 21.12.2005
22/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 450 del 22.12.2005
23/12/2005 - Legge provinciale 23 dicembre 2005, n. 14
27/12/2005 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 462 del 27.12.2005
27/09/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 334 vom 27.09.2005
12/07/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 12.07.2005
03/08/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 301 vom 03.08.2005
05/05/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 316 vom 05.05.2005
22/11/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 402 vom 22.11.2005
21/12/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 440 vom 21.12.2005
30/11/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 414 vom 30.11.2005
21/12/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 444 vom 21.12.2005
22/12/2005 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 451 vom 22.12.2005
23/12/2005 - LEGGE PROVINCIALE 23 dicembre 2005, n. 13 —
14/07/2005 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 14 luglio 2005, n. 32 —
17/01/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 17 gennaio 2005, n. 1
11/07/2005 - Decreto del Presidente della Provincia31
23/12/2005 - Legge provinciale 23 dicembre 2005, n. 13
07/04/2005 - Contratto collettivo 7 aprile 2005 —
06/06/2005 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 6 giugno 2005, n. 24 —
07/09/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 7 settembre 2005, n. 43
22/12/2005 - Legge provinciale22 dicembre 2005, n. 12
18/10/2005 - Legge provinciale 18 ottobre 2005, n. 9
25/08/2005 - Decreto del Presidente della Provincia 25 agosto 2005, n. 39
30/09/2005 - Legge provinciale 30 settembre 2005, n. 7
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19/01/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 1 del 19.01.1988
11/02/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 157 del 11.02.1988
11/02/1988 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 165 del 11.02.1988
18/02/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 177 del 18.02.1988
25/02/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 211 del 25.02.1988
25/02/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 213 del 25.02.1988
25/02/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 214 del 25.02.1988
25/02/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 215 del 25.02.1988
25/02/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 217 del 25.02.1988
25/02/1988 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 222 del 25.02.1988
03/03/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 234 del 03.03.1988
03/03/1988 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 242 del 03.03.1988
10/03/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 274 del 10.03.1988
10/03/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 277 del 10.03.1988
17/03/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 305 del 17.03.1988
17/03/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 306 del 17.03.1988
24/03/1988 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 341 del 24.03.1988
24/03/1988 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 360 del 24.03.1988
07/04/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 415 del 07.04.1988
14/04/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 448 del 14.04.1988
14/04/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 449 del 14.04.1988
14/04/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 450 del 14.04.1988
27/04/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 481 del 27.04.1988
27/04/1988 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 495 del 27.04.1988
05/05/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 505 del 05.05.1988
05/05/1988 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 524 del 05.05.1988
12/05/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 530 del 12.05.1988
12/05/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 532 del 12.05.1988
12/05/1988 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 552 del 12.05.1988
19/05/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 555 del 19.05.1988
19/05/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 564 del 19.05.1988
19/05/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 570 del 19.05.1988
19/05/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 571 del 19.05.1988
19/05/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 576 del 19.05.1988
19/05/1988 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 578 del 19.05.1988
10/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 610 del 10.06.1988
10/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 611 del 10.06.1988
10/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 629 del 10.06.1988
11/01/1988 - Legge provinciale 11 gennaio 1988, n. 1
13/01/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 13 gennaio 1988, n. 1
15/02/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 15 febbraio 1988, n. 2
07/03/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 7 marzo 1988, n. 3
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22/03/1988 - Legge provinciale 22 marzo 1988, n. 10
28/03/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 28 marzo 1988, n. 5
29/03/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 29 marzo 1988, n. 6
30/03/1988 - LEGGE PROVINCIALE 30 marzo 1988, n. 11
30/03/1988 - Legge provinciale 30 marzo 1988, n. 12
06/04/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 6 aprile 1988, n. 7
13/04/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 13 aprile 1988, n. 8
13/04/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 13 aprile 1988, n. 9
15/04/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 15 aprile 1988, n. 10
28/04/1988 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 aprile 1988, n. 11
28/04/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 28 aprile 1988, n. 12
04/05/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 4 maggio 1988 n. 13
16/05/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 16 maggio 1988, n. 14
20/05/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 20 maggio 1988, n. 15
25/05/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 25 maggio 1988, n. 16
07/06/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 7 giugno 1988, n. 18
10/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 630 del 10.06.1988
10/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 632 del 10.06.1988
10/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 633 del 10.06.1988
16/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 646 del 16.06.1988
23/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 691 del 23.06.1988
30/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 734 del 30.06.1988
30/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 741 del 30.06.1988
30/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 743 del 30.06.1988
30/06/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 745 del 30.06.1988
07/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 767 del 07.07.1988
07/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 768 del 07.07.1988
07/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 770 del 07.07.1988
07/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 774 del 07.07.1988
07/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 775 del 07.07.1988
14/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 796 del 14.07.1988
14/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 797 del 14.07.1988
14/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 798 del 14.07.1988
14/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 800 del 14.07.1988
15/07/1988 - Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 295
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15/07/1988 - Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 300
15/07/1988 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 1988, n. 575
21/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 832 del 21.07.1988
21/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 834 del 21.07.1988
26/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 886 del 26.07.1988
28/07/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 927 del 28.07.1988
01/08/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 1° agosto 1988, n. 19
08/08/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 8 agosto 1988, n. 21
12/08/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 12 agosto 1988, n. 22
06/09/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 6 settembre 1988, n. 24
05/10/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 5 ottobre 1988, n. 25
13/10/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 963 del 13.10.1988
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13/10/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 966 del 13.10.1988
18/10/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 18 ottobre 1988, n. 26
19/10/1988 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 19 ottobre 1988, n. 27
19/10/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 975 del 19.10.1988
27/10/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 999 del 27.10.1988
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11/11/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 11 novembre 1988, n. 30
21/11/1988 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 21 novembre 1988, n. 32
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21/11/1988 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 novembre 1988, n. 34
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06/12/1988 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 6 dicembre 1988, n. 36
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22/12/1988 - Corte costituzionale - Sentenza N. 1133 del 22.12.1988
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08/08/1988 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 8 agosto 1988, n. 20 —
23/12/1988 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 23 dicembre 1988, n. 37 —
15/07/1988 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 1988, n. 301 —
15/07/1988 - Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 574
15/07/1988 - Decreto del Presidente della Repubblica15 luglio 1988, n. 305
04/05/1988 - LEGGE PROVINCIALE 4 maggio 1988, n. 15
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19/01/1988 - Legge provinciale 19 gennaio 1988, n. 2
21/01/1988 - Legge provinciale 21 gennaio 1988, n. 3
25/01/1988 - Legge provinciale 25 gennaio 1988, n. 4
25/01/1988 - LEGGE PROVINCIALE 25 gennaio 1988, n. 5
22/02/1988 - Legge provinciale 22 febbraio 1988, n. 6
01/03/1988 - Legge provinciale 1 marzo 1988, n. 7
01/03/1988 - Legge provinciale 1 marzo 1988, n. 8
22/03/1988 - Legge provinciale 22 marzo 1988, n. 9
31/03/1988 - LEGGE PROVINCIALE 31 marzo 1988, n. 13
08/04/1988 - Legge provinciale 8 aprile 1988, n. 14
04/05/1988 - LEGGE PROVINCIALE 4 maggio 1988, n. 15
11/05/1988 - LEGGE PROVINCIALE 11 maggio 1988, n. 17
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02/06/1988 - Legge provinciale 2 giugno 1988, n. 21
29/06/1988 - Legge provinciale 29 giugno 1988, n. 22
20/07/1988 - LEGGE PROVINCIALE 20 luglio 1988, n. 23
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09/08/1988 - LEGGE PROVINCIALE 9 agosto 1988, n. 27
10/08/1988 - LEGGE PROVINCIALE 10 agosto 1988, n. 28
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11/08/1988 - Legge provinciale 11 agosto 1988, n. 30
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28/11/1988 - Legge provinciale 28 novembre 1988, n. 52
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07/12/1988 - Legge provinciale 7 dicembre 1988, n. 55
14/12/1988 - Legge provinciale 14 dicembre 1988, n. 56
14/12/1988 - Legge provinciale 14 dicembre 1988 , n. 57
15/12/1988 - Legge provinciale 15 dicembre 1988, n. 59
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19/08/1988 - Legge provinciale 19 agosto 1988, n. 34
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