Premessa
La Commissione provinciale per la revisione dei piani di studio relativi all'insegnamento dell'italiano seconda lingua nelle scuole secondarie di Il grado in lingua tedesca della Provincia autonoma di Bolzano intende offrire un quadro di riferimento in prospettiva anche della riforma della secondaria superiore, o, quantomeno, di una sua ristrutturazione a partire dal biennio.
Il programma che di seguito si presenta si armonizza sia con le direttive dei piani di studio proposti dalla Commissione Brocca e con quelle del programma di tedesco madrelingua, sia con la normativa CEE, in stretta connessione con l'insegnamento dell'italiano seconda lingua nella scuola dell'obbligo in lingua tedesca, di cui intende costituire la continuazione logica, giuridica e didatticoscientifica. L'elaborazione dell'ipotesi ha posto una serie di problemi non sempre riconducibili ad un ambito meramente tecnico, poiché obiettivi e strategie, oltre che porsi su un piano di continuità rispetto alla scuola elementare e media di I grado e costituire fase di preparazione al triennio, devono contemporaneamente rispondere alle esigenze peculiari che pone l'integrazione nella società altoatesina.
Ciò comporta l'accurata programmazione, a lungo, medio e breve termine, di itinerari e strategie didattiche, l'utilizzo di laboratori e strumenti vari, nonché la realizzazione di esperienze come, per esempio, lo scambio ed il contatto fra classi e studenti di scuole di lingua diversa, la realizzazione di progetti finalizzati all'acquisizione di una competenza interculturale, attività di insegnamento integrato tra madrelingua e seconda lingua ed infine metodologie e modalità di verifica che sostengano un insegnamento linguistico che abbia come obiettivo la formazione globale dell'uomo e del cittadino.
Il concetto di "educazione linguistica", intesa come fine primario nell'insegnamento delle lingue e obiettivo prioritario dell'ottica interdisciplinare, consentirà, sia sul piano epistemologico che su quello operativo, di individuare e definire interdipendenze di discipline, in particolare dell'italiano con il tedesco e le altre lingue.
Si mira ad un atteggiamento di apertura e comprensione che permette di calarsi ed identificarsi in culture diverse dalla propria, riconoscendo in ciò un'opportunità di arricchimento personale e sociale nella consapevolezza di contribuire alla pacifica convivenza tra i gruppi etnico-linguistici nella provincia di Bolzano in un'ottica europea.
Le indicazioni programmatiche e metodologiche si intendono finalizzate al conseguimento degli obiettivi essenziali, senza tuttavia prevedere una puntualizzazione troppo esaustiva di contenuti, la cui determinazione e la cui scelta attengono all'autonomia dei docenti in stretto raccordo con gli organi collegiali competenti.
Il programma si articola nei seguenti cinque punti:
- - Finalità dell' insegnamento
- - Obiettivi di apprendimento
- - Articolazione dei contenuti
- - Indicazioni metodologiche
- - Modalità di verifica e di valutazione.
Finalità dell'insegnamento
Le finalità dell'italiano seconda lingua rientrano nel quadro più generale dell'azione educativa della scuola cui concorrono tutte le discipline, ciascuna con il proprio linguaggio. Più specificamente l'italiano si colloca, con il tedesco madrelingua e le lingue straniere, nell'ambito interdisciplinare dell'educazione linguistica e, come ogni altro sistema linguistico, rappresenta un modo particolare di organizzare i dati della realtà e di comunicare conoscenze ed esperienze individuali e collettive. Inoltre, recependo le modificazioni culturali della comunità, tale insegnamento diventa un fattore di educazione al cambiamento.
Tenendo sempre presente l'esigenza del pieno sviluppo della personalità dello studente, l'insegnamento dell'italiano seconda lingua dovrà essere articolato in modo da favorire:
- - la formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con una realtà diversa della propria;
- - la conoscenza dell' italiano come mezzo di comunicazione e fattore imprescindibile per una effettiva partecipazione a una realtà socio-economico-culturale del tutto peculiare;
- - l' interazione fra parlanti tedeschi, italiani e ladini; - la riflessione sulla lingua e la cultura italiana attraverso l'analisi comparativa con la lingua e la cultura tedesca, in un raffronto che educhi alla comprensione ed all'accettazione degli altri;
- - lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sui linguaggi e l' instaurarsi di processi di analisi e di sintesi.
Obiettivi di apprendimento
Nel corso del biennio verranno consolidate ed ampliate le capacità raggiunte dallo studente nella scuola media.
Per quanto concerne le abilità linguistico-comunicative di base, alla fine del biennio gli studenti dovranno avere acquisito una competenza comunicativa che, nella comprensione e produzione orale, lì metta in grado di:
- - comprendere il senso di conversazioni su argomenti quotidiani a velocità normale;
- - cogliere il significato di messaggi dei mass-media (giornali, radio, TV, cinema, ecc.) relativi ad argomenti di interesse generale, spettacoli culturali, manifestazioni sportive, ecc. evincendo con chiarezza il punto di vista e le finalità dell' emittente;
- - esprimere stati d' animo, raccontare esperienze personali, formulare ipotesi, esprimere e sostenere la propria opinione su vari problemi, fare brevi relazioni su argomenti diversi;
- - produrre testi adatti alle diverse situazioni e finalizzati a narrare, descrivere o argomentare;
- - riconoscere e utilizzare con consapevolezza i tratti prosodici (intonazione, volume di voce, ritmo) e prossemici (gestualità, postura, direzione), quali fattori che conferiscono efficacia al discorso.
Nella comprensione e produzione scritta lo studente sarà in grado di:
- - acquisire motivazione per la lettura e piacere nella lettura e diventare consapevole degli approcci ai diversi generi di testo a seconda degli scopi di lettura;
- - comprendere e interpretare testi letterari moderni e contemporanei individuando le caratteristiche del genere cui appartengono;
- - inferire da un contesto noto il significato di elementi lessicali e morfosintattici non ancora conosciuti;
- - diversificare le tecniche di lettura;
- - comprendere, globalmente e analiticamente, testi scritti di tipologia e tematiche diverse;
- - riconoscere affinità e differenze fra lingua orale e lingua scritta e scrivere rispettando le convenzioni;
- - saper distinguere le singole fasi del processo di scrittura (raccogliere informazioni, ideare, pianificare, correggere, redigere un testo) e saperle adeguatamente usare;
- - produrre testi scritti funzionali, stendere riassunti e relazioni, descrivere ambienti, persone ed esperienze;
- - produrre testi immaginari e fantastici, raccontare esperienze di vita vissuta e eventi, esplicitando nessi di causa-effetto ed esprimendo opinioni personali;
- - scrivere correttamente sotto dettatura.
Per quanto riguarda la riflessione sulla lingua,lo studente sarà in grado di:
- - analizzare la lingua, ai diversi livelli (pragmatico, testuale, semantico-lessicale, morfo-sintattico e fonologico) partendo dai testi e sistematizzare strutture e meccanismi individuati;
- - identificare l' apporto alla comunicazione degli elementi paralinguistici (intonazione, ritmo, accento, ecc.) ed extralinguistici (gestualità, mimica, postura, ecc.);
- - cogliere, anche comparativamente con il tedesco, gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua o da essa veicolati;
- - analizzare la particolare situazione linguistica della provincia di Bolzano caratterizzata dalla compresenza di sistemi linguistici diversi e dalla conseguente interazione tra parlanti tedeschi, italiani e ladini.
Considerando inoltre la particolare esigenza di bilinguismo posta dalla collocazione geografica della provincia di Bolzano, dalla sua tradizione storica e dalla compresenza di tre gruppi etnico-linguistici, lo studente dovrà sviluppare anche una competenza traduttiva e in particolare acquisire la capacità di:
- - sintetizzare oralmente e per iscritto, in italiano, testi precedentemente letti in tedesco;
- - trasporre in italiano testi di lingua tedesca con attenzione al contenuto comunicativo;
- - tradurre testi semplici dal tedesco all' italiano rispettandone le caratteristiche.
Articolazione dei contenuti
La scelta degli argomenti dovrà corrispondere agli obiettivi specifici dell'insegnamento della seconda lingua e dovrà permettere il coinvolgimento attivo dello studente a partire dai suoi interessi, dalla sua esperienza personale e socio-culturale.
Comprensione e produzione orale
- - Si proporrà un approccio all' osservazione della realtà, da quella più vicina, locale, a quella extralocale, offerta anche dai mass-media, su aspetti della vita e della cultura italiana.
- - Sarà favorita l' individuazione di situazioni comunicative in cui possano realizzarsi le diverse funzioni linguistiche e possano essere usate le varietà della lingua più vicine alle esperienze e agli interessi curricolari dello studente con l'uso di un lessico ampio.
- - Comprensione e produzione orale saranno finalizzate alla comunicazione di informazioni e successivamente all' espressione di stati d'animo e opinioni e all'argomentazione, passando così a contenuti più complessi dal punto di vista linguistico e testuale.
- - Si praticheranno in particolare i diversi generi di scambio comunicativo, quali: la conversazione, la discussione, il dibattito, l' intervista, l'esposizione libera o sulla base di appunti e scalette.
- - Sarà curato anche l' ascolto in situazioni unidirezionali (ad es. mass-media), su testi diversi, più o meno pianificati, e con scopi diversi.
Comprensione e produzione scritta
I testi per la lettura concerneranno argomenti di attualità relativi ai vari aspetti della vita e cultura italiana anche come occasione di confronto con la realtà locale ed europea di lingua tedesca.
Le attività di analisi e comprensione dei testi devono riguardare:
- - materiali di tipo funzionale, quasi esclusivamente autentici (lettere, istruzioni, pubblicità, annunci e articoli di difficoltà graduata, connessi con argomenti trattati nell' orale ecc.);
- - testi espositivi, informativi e argomentativi riferibili a tematiche diverse.
La motivazione alla lettura verrà molto favorita da testi anche della letteratura giovanile di tipo immaginativo - narrativi e poetici - scelti in base alla loro valenza formativa e motivazionale.
È utile che la scelta delle tipologie testuali, compatibilmente con il livello di competenza linguistica degli studenti, sia concordata nella programmazione con il docente di madrelingua.
I testi prodotti dagli studenti devono essere diversificati per obiettivi, destinatari e quindi varietà linguistiche impiegate. Essi comprenderanno testi narrativi, regolativi, descrittivi, espositivi e argomentativi.
Si può proporre:
- - la rielaborazione di testi in altra forma, mediante parafrasi, riscritture, riassunti di varia dimensione e secondo prospettive diverse;
- - l' interpretazione e il commento di testi, la recensione di libri, film, spettacoli;
- - la rielaborazione creativa che traduca esperienze personali ed informazioni oggettive in forma di diari, dialoghi, racconti, sceneggiature, poesie ecc.
Riflessione sulla lingua
Nell'arco del biennio la riflessione sulla lingua deve essere condotta in un'ottica interculturale e interlinguistica e riguardare:
- - apporti dei linguaggi non verbali alla comunicazione;
- - varietà della lingua in dimensioni sociali (registro formale/informale) e geografiche;
- - potenzialità e problemi del plurilinguismo esterno nella provincia di Bolzano;
- - caratteristiche della lingua in relazione ai diversi mezzi: parlato, scritto, forme multimediali;
- - diversità di realizzazione linguistica di uno stesso atto comunicativo e di una stessa nozione;
- - coesione e coerenza del testo e struttura dei diversi tipi testuali;
- - lessico: formazione delle parole, significato degli affissi, rapporto tra elementi lessicali appartenenti alla stessa area semantica ecc;
- - strutture morfo-sintattiche (caratteristiche fondamentali della frase e dei suoi costituenti, costruzione del periodo, aspetti della morfologia delle diverse categorie di parole);
- - sistema fonologico (per il miglioramento della pronuncia e dell' ortografia).
Indicazioni metodologiche
All'inizio del primo anno si dovrà accertare anzitutto il livello di partenza degli studenti provenienti dalle varie scuole medie, utilizzando appositi strumenti (test d'ingresso, griglie di osservazione sistematica, esercizi vari ecc.) ed impostare quindi un lavoro di sistematizzazione per giungere, con una attività che verosimilmente non potrà impegnare meno di un anno, ad una accettabile omogeneità delle conoscenze linguistiche e della competenza comunicativa degli studenti pur rispettando le esigenze di una differenziazione didattica.
Poiché la motivazione è il presupposto imprescindibile di un efficace apprendimento, i contenuti delle varie attività dovranno rispondere alla realtà psicologica e socioculturale degli studenti e ai loro interessi curricolari. Inoltre si avrà cura di utilizzare una metodologia e strategie didattiche di per sé motivanti (ricorso ad una didattica per compiti e per progetti). Incentivano la motivazione anche le strategie di apprendimento autonomo, grazie alle quali lo studente può seguire i propri ritmi e i propri scopi comunicativi utilizzando in modo critico i sussidi didattici e in particolare il materiale appositamente raccolto e predisposto dall'insegnante.
Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in varie situazioni. Tutto il processo di insegnamento/apprendimento sarà improntato al concetto che la lingua viene acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percepita dallo studente come strumento e non come fine immediato di apprendimento.
Si richiama l'attenzione del docente sulla necessità che gli studenti siano sempre informati e resi consapevoli sia dei motivi per i quali un'attività specifica è scelta, sia degli obiettivi che si intendono raggiungere come risultato di ogni attività intrapresa.
Per le attività di ascolto si utilizzeranno anche i diversi media favorendo strategie e tecniche diverse in relazione agli obiettivi (ascolto analitico, ascolto comunicativo). Sarà importante accertare se e in quale misura il testo è stato compreso. Da qui discende la necessità di un'attenta selezione del materiale da proporre. Le difficoltà di comprensione infatti non si limitano ad aspetti di ordine lessicale e sintattico, ma includono la distanza del testo dalla realtà (sia linguistica che culturale) dello studente e la sua incapacità a mettere in atto strategie appropriate. Sarà pertanto utile abituarlo a identificare il contesto sulla base di elementi anche extralinguistici e ad attivare strategie di ascolto differenziate. Infatti lo studente, a seconda del tipo di testo e dello scopo per cui lo ascolta, può focalizzare l'attenzione su elementi diversi, quali la situazione, l'argomento, l'atteggiamento dei parlanti e i loro scopi, le informazioni principali e quelle specifiche.
La produzione orale si favorisce dando allo studente la più ampia opportunità di usare l'italiano in classe in attività comunicative in coppia o in gruppo: giochi linguistici, drammatizzazione, simulazione, roleplay, attività di gruppo per la soluzione di problemi o lo sviluppo di un progetto. Particolarmente utili sono inoltre i contatti diretti con interlocutori e alunni di lingua italiana, che rendono possibili esercitazioni linguistiche in situazioni di reale comunicazione.
Partendo dalla lingua viva usata in situazione, si potrà migliorare la competenza comunicativa nella quale l'acquisizione delle regole di un codice linguistico si unisca alla capacità di usarlo in determinanti contesti sociali, in relazione anche a codici non verbali. In termini glottodidattici ciò significa che l'insegnamento dell'italiano seconda lingua assumerà dimensioni più ampie e più complesse in cui vari saranno il ruolo sociale dei parlanti, il luogo e il tempo in cui avviene l'atto comunicativo, i bisogno socio-culturali dello studente.
Per correggere errori di carattere formale o pragmatico del parlato sarà opportuno, quando possibile, non intervenire direttamente durante la produzione dello studente, ma solo in un secondo tempo, eventualmente utilizzando la registrazione e il riascolto e coinvolgendo nella correzione con lo studente interessato il suo sottogruppo o l'intero gruppo classe.
Nelle attività di lettura, analogamente a quanto si è detto per le attività di ascolto, le conoscenze extralinguistiche influenzano notevolmente la comprensione del testo. Tuttavia il testo scritto ha caratteristiche di permanenza che consentono l'attivazione di particolari strategie che favoriscano la comprensione, basandosi sulla verifica delle ipotesi formulate prima della lettura e durante la stessa. Sarà pertanto utile sollecitare aspettative e ipotesi sul testo e diversificare le tecniche di lettura a seconda dei diversi scopi, ai quali è finalizzata e che possono essere:
- - la lettura globale, per la comprensione dell' argomento generale del testo;
- - la lettura esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche;
- - la lettura analitica, per la comprensione più dettagliata del testo;
- - la lettura critica per l' individuazione e il confronto di informazioni e argomentazioni.
Per far cogliere il significato del testo può essere utile ricorrere ad una lettura silenziosa, accompagnata da attività individuali o di gruppo.
È particolarmente utile avviare gli studenti a frequentare strutture e luoghi, (ad esempio biblioteche, librerie, archivi ecc.) che favoriscano, anche in seconda lingua, la lettura come attività autonoma e permettano di soddisfare interessi personali. Tale approccio consente inoltre un ampliamento delle proprie conoscenze anche in dimensione interculturale.
Nella produzione scritta il legame tra abilità ricettive e produttive è molto stretto; partendo dalla lettura e riflettendo sulle caratteristiche del testo, lo studente ha la possibilità di individuare la specificità del codice scritto, di analizzare le peculiarità delle diverse tipologie testuali e di identificare le regolarità nella loro organizzazione. Un approccio efficace allo scritto può essere garantito da questo lavoro propedeutico.
Esistono varie attività che aiutano a sviluppare l'abilità della scrittura: quelle di carattere manipolativo permettono l'acquisizione di automatismi linguistici e di strutture testuali e sono propedeutiche ad attività di carattere funzionale che abituano lo studente a tener conto delle caratteristiche dei vari tipi di testo e che richiedono maggiore autonomia. Possono servire allo scopo la scrittura di paragrafi su modelli dati, le composizioni guidate, le riformulazioni di testi con modifica di alcune variabili della situazione, il completamento di racconti, le composizioni libere ecc.
Poiché la condizione fondamentale per la validità di qualsiasi tipo di testo è che esso possegga coesione e coerenza interna ed esterna, nelle esercitazioni scritte sarà rivolta particolare cura allo sviluppo di queste caratteristiche in collaborazione con quanto svolto in madrelingua.
La attività che consentono l'integrazione di più abilità avvicinano ulteriormente lo studente ad un uso reale della lingua. Sono utili per questo scopo esercizi di tipo cloze, dettati e completamento di testi dialogici e monologici. Ma vi sono anche altre attività che posseggono un carattere più comunicativo, per esempio:
- - prendere appunti da un testo orale;
- - prendere appunti da un testo scritto;
- - ricostruire un testo da appunti presi;
- - riferire oralmente o per iscritto il contenuto di un dialogo;
- - riassumere testi orali e scritti;
- - effettuare interviste sulla base di questionari predisposti.
Il riassunto ha particolare rilevanza formativa perché mette in gioco diverse competenze, tra le quali l'individuazione degli elementi essenziali del testo e l'uso di strutture sintattiche complesse per la produzione di un testo di arrivo che sia sintetico e coerente.
Quanto al dettato che coinvolge la abilità di comprensione e di produzione, è importante che sia letto a velocità normale e sia scandito per segmenti significativi.
Il consolidamento della competenza comunicativa richiede, nel biennio, una maggior consapevolezza delle regole del sistema rispetto a quanto appreso alla scuola media e implica un'analisi più articolata delle componenti della comunicazione, dei meccanismi di coesione testuale, delle differenze tra codice scritto e codice orale, delle funzioni della lingua e della sua variabilità.
Riflessione sulla lingua
La riflessione sulla lingua - realizzata di norma su base comparativa con il tedesco e con eventuali altre lingue ed effettuata sulla base dei testi - non costituisce un processo isolato rispetto alle attività che promuovono lo sviluppo delle abilità linguistiche né si limita solo alla presentazione di meccanismi formali, ma è volta a far scoprire l'organizzazione dei concetti che sottendono i meccanismi stessi. La consapevolezza della specificità della cultura italiana, in un confronto sistematico con quella tedesca, può essere raggiunta tramite la riflessione linguistica e l'analisi dei testi. Nel primo caso si opera a livello morfosintattico e lessico-semantico (ad es. rilevando strutture sintattiche uguali o divergenti, simmetrie o dissimmetrie lessicali o semantiche). Nel secondo caso l'analisi dei testi concerne le informazioni implicite ed esplicite relative a vari aspetti e problemi della realtà italiana, ad esempio attraverso il confronto e l'analisi di situazioni comunicative in cui si possano osservare affinità o peculiarità culturali. Ciò prepara e favorisce un atteggiamento critico che potrà permettere la comprensione anche di culture diverse dalla propria, riconoscendo in esse un'occasione di crescita personale e sociale.
Integrando ove possibile la grammatica formale con la grammatica nozionale, centrata sul significato, si riesce a spiegare tutta una serie di fenomeni linguistici che difficilmente potrebbero essere chiariti in altro modo. Allo scopo di evitare disorientamento nell'alunno è auspicabile una stretta collaborazione, sopratutto a livello metodologico e terminologico, fra docenti di italiano seconda lingua, docenti di tedesco e docenti di lingue straniere.
Mentre l'uso del dizionario bilingue sarà reso sistematico, si abitueranno gli alunni anche all'uso del dizionario monolingue facendone uno strumento abituale per l'arricchimento lessicale e il controllo della correttezza ortografica e della pronuncia.
Nell'attività di insegnamento ci si avvale di tutti gli strumenti tecnologici disponibili: lavagna luminosa, audioregistratore, videoregistratore, TV, laboratorio linguistico, elaboratore ecc. L'elaboratore è un validissimo supporto per l'apprendimento della correttezza ortografica, per lo sviluppo delle abilità di lettura e di scrittura, per il consolidamento della competenza linguistica, per gli interventi di recupero e per la verifica. Software flessibile, software didattico valido e sistemi autore offrono possibilità diverse d'intervento.
Modalità di verifica e valutazione
Ogni verifica tende ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli obiettivi (sopratutto quelli a breve e medio termine) prefissati nella programmazione e a determinare la validità dell'approccio metodologico, dei materiali e delle tecniche impiegate dall'insegnante. La verifica è perciò, oltre che sommativa, anche formativa, intesa cioè come momento che guida e corregge l'orientamento dell'attività didattica, fornendo agli alunni la misura dei loro progressi, rendendoli consapevoli delle eventuali lacune e attivando in loro capacità di autovalutazione. A tal fine è auspicabile la produzione di strumenti specifici, come griglie di autoosservazione, che inducano gli alunni ad una continua riflessione sul loro grado di apprendimento.
La verifica può avvalersi sia di procedure sistematiche e continue, sia di momenti più formalizzati con prove di tipo oggettivo e soggettivo.
A questo proposito è importante che l'insegnante sia consapevole che l'analisi dell'errore è parte essenziale della verifica e rappresenta uno strumento diagnostico fondamentale per impostare le attività di recupero. È necessario distinguere tra semplice sbaglio (deviazione non sistematica dalla forma ai vari livelli sul piano dell'esecuzione, ma che non impedisce la comunicazione) ed errore (vera e propria lacuna nella competenza linguistico-communicativa).
. Per la verifica delle abilità ricettive sono utili le prove oggettive, che non sono invece funzionali alla verifica degli aspetti produttivi della competenza comunicativa, per la quale è consigliabile avvalersi di prove soggettive. Le variabili da controllare in queste prove sono numerose ed è pertanto opportuno partire da una griglia contenente una serie di parametri che riducano l'inevitabile soggettività della loro lettura.
Prove di tipo discreto o fattoriale - necessarie soprattutto nei primi tempi per la verifica dei singoli elementi della competenza linguistica - sono utili solo se vengono integrate da altre di carattere globale, volte a verificare la competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate (comprensione dell'orale o dello scritto, produzione orale o scritta) sia ad abilità integrate (conversazione, risposta a lettere, appunti ecc.)
Le modalità di verifica e valutazione, concordate a livello di piano educativo, sono parte integrante del processo di insegnamento-apprendimento e incidono in modo determinante sull'atteggiamento dello studente verso la seconda lingua in particolare e la scuola in generale.