Delibera 26 luglio 2016, n. 832
Fruizione del servizio mensa della Provincia Autonoma di Bolzano nell'ambito del diritto allo studio universitario - modifica dei criteri (modificata con delibera n. 308 del 10.04.2018 e delibera n. 278 vom 23.04.2024)

1. I presenti criteri disciplinano, ai sensi dell’articolo 12 della legge provinciale 30 novembre 2004, n. 9, e successive modifiche, la fruizione delle mense e dei servizi mensa, di seguito denominati servizi mensa, da parte degli studenti e delle studentesse universitari in Provincia di Bolzano.

1. I servizi mensa per studenti e studentesse universitari in Provincia di Bolzano sono gestiti dall’Amministrazione provinciale. Essi possono essere affidati a terzi tramite la stipulazione di contratti oppure tramite la concessione di contributi ad enti ed associazioni senza fini di lucro.

2. I gestori dei servizi mensa, di seguito denominati gestori mensa, devono osservare scrupolosamente le vigenti norme igienico-sanitarie.

1. Hanno diritto di accedere ai servizi mensa i seguenti soggetti:

a) studenti e studentesse iscritti presso un'università o un'istituzione equiparata in Provincia di Bolzano;

b) studenti e studentesse che nell’ambito di programmi di scambio frequentano temporaneamente un'università o un'istituzione equiparata in Provincia di Bolzano;

c) il personale della Ripartizione provinciale Diritto allo studio in occasione di visite ispettive, convegni o manifestazioni istituzionali;

d) il personale docente e non docente delle università, previa stipula di una apposita convenzione con il gestore del servizio; alla Provincia non può derivare alcun obbligo giuridico od onere economico dalla stipula della convenzione tra gestore ed università, i cui rapporti rimangono regolati dalla convenzione medesima.

2. Oltre alle persone di cui al comma 1, sono ammesse ad usufruire del servizio mensa anche le seguenti categorie di utenti:

a) il personale di enti pubblici od istituzioni della Provincia di Bolzano, previa autorizzazione di apposita richiesta scritta da presentarsi all’Ufficio provinciale per il diritto allo studio universitario; il prezzo per il menù completo applicato dal gestore all’ente non può in nessun caso essere superiore al prezzo unitario di aggiudicazione dell’appalto del servizio mensa; alla Provincia non può derivare alcun obbligo giuridico od onere economico dalla stipula della convenzione con il gestore;

b) le persone partecipanti a convegni, eventi o manifestazioni, solo se organizzati dalle università o da enti pubblici o istituzioni della Provincia di Bolzano nell’ambito della propria attività istituzionale, didattica o scientifica. In questi casi l’ente organizzatore deve presentare prima apposita richiesta all’Ufficio provinciale per il diritto allo studio universitario per consentire l’utilizzo della mensa da parte dei partecipanti. Unicamente in tale ipotesi si può derogare alla regola del prezzo unitario di aggiudicazione dell’appalto quale limite al prezzo del menù completo e pertanto le parti possono contrattare liberamente i prezzi in base ai prezzi di mercato.

3. Il gestore del servizio è tenuto a controllare il possesso e la validità del titolo di accesso alla mensa.

1. Il menù completo fornito deve comprendere un primo, un secondo, due contorni, pane, nonché frutta o dessert.

2. L'utente, in alternativa al menù completo, può scegliere tra i seguenti menù ridotti consistenti in:

a) un primo, un contorno, pane, nonché frutta o dessert;

b) un secondo, due contorni, pane, nonché frutta o dessert.

3. Nel caso in cui il gestore del servizio sia un ente od un’associazione senza fini di lucro, in alternativa al menù completo può essere offerto un menù ridotto, consistente in un piatto del giorno, uno o due contorni, pane, nonché frutta o dessert.

4. L'offerta delle bevande dovrebbe comprendere almeno acqua del rubinetto.

5. I menù proposti dovrebbero variare con un sistema di rotazione su più settimane. Tutti gli alimenti utilizzati per la preparazione dei pasti devono essere di prima qualità. Devono essere utilizzati, in ogni caso, alimenti freschi, conformi alle vigenti norme sanitarie e dietetiche. Non si possono somministrare alimenti surgelati o pasti precotti. Si possono utilizzare surgelati esclusivamente i prodotti a base di pesce e i tipi di verdura fuori stagione.

6. I menù devono essere esposti nelle mense. Una copia è consegnata alla Provincia.

1. I pasti vengono erogati agli e alle utenti di cui all'articolo 3, commi 1 e 2, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, a prezzo unico, differenziato soltanto a seconda della composizione del pasto di cui all'articolo 4. l prezzi a carico dell’utente sono così fissati:

- per il menù completo consistente in un primo, un secondo, due contorni, pane, frutta o dessert: euro 5,37;

- per il menù ridotto, consistente in un secondo, due contorni, pane, frutta o dessert: euro 4,49;

- per il menù ridotto, consistente in un primo, un contorno, pane, frutta o dessert: euro 3,62;

- per il menù ridotto, consistente in un piatto del giorno, uno o due contorni, pane, frutta o dessert: euro 4,49.

2. L'utente è autorizzato/autorizzata a consumare un massimo di due pasti al giorno (pranzo e cena). L’utente riceve i pasti e paga alla cassa il corrispettivo dovuto corrispondente a uno dei prezzi di cui al comma 1, dietro presentazione di un valido titolo di accesso alla mensa.

3. La differenza tra il costo reale del pasto, concordato con il gestore del servizio, e l'importo a carico dell'utente viene pagata mensilmente dalla Provincia, dietro presentazione dell'apposita documentazione.

1. L'erogazione dei pasti può avvenire secondo il sistema self service. A pranzo i pasti vengono erogati tra le ore 11:15 e le ore 14:15, o comunque in un’altra fascia oraria concordata. In caso di necessità, il servizio mensa è aperto anche la sera. L'orario previsto per l’erogazione dei pasti deve essere affisso in modo ben visibile all’ingresso della mensa. Il sabato sera, la domenica e nei giorni festivi il servizio mensa non è attivo.