Allegato ASistema di finanziamento per le spese correnti degli enti gestori dei servizi sociali delegati ai sensi della legge provinciale 30 aprile 1991, n. 13
1. A decorrere dall'anno 2010 per il finanziamento delle spese correnti degli enti gestori dei servizi sociali delegati si applicherà il seguente sistema di finanziamento, mentre per gli anni 2010, 2011 e 2012 si adotterà un regime transitorio; il quale è stato definito dalla Ripartizione Famiglia e Politiche sociali tenendo conto dei principi fissati nell'elaborazione del nuovo sistema di finanziamento ed in modo tale che venga garantito un graduale passaggio dal precedente al nuovo sistema di finanziamento.a) a tutti gli enti gestori viene assegnato un importo fisso pari ad Euro 375.000,00 per i costi istituzionali.b) le seguenti spese vincolate vengono direttamente finanziate agli enti:- i servizi e le strutture multizonali ai sensi della deliberazione della Giunta provinciale 13 febbraio 2006, n. 489, articolo 3, nella sua vigente versione, aumentate del 5% per i costi amministrativi collegati;- gli affitti;- piani e progetti, la cui attuazione è ritenuta prioritaria dalla Ripartizione Famiglia e politiche sociali.Inoltre viene messo a disposizione degli enti il 25% delle entrate derivanti dalla vendita dei manufatti prodotti nelle strutture semiresidenziali per persone con disabilità, sofferenti di disturbi psichici e affette da dipendenze.c) la parte residua del finanziamento viene coperta da una quota pro capite ponderata, la quale è riferita ai seguenti indicatori obiettivi, messi a disposizione dall'ASTAT, dal sistema SIPSA o da altri fonti ufficiali e riferiti al momento del calcolo:numero di abitanti (ponderazione: 57,5 %);
dimensione in kmq tranne le acque e le zone prive di vegetazione (ponderazione: 5%);
densità della popolazione fino ad un massimo di 400 abitanti per kmq (ponderazione: 2%);
numero delle ore di prestazione dell'assistenza domiciliare e dei centri diurni dell'assistenza domiciliare nell'anno (ponderazione: 5%);
numero degli anziani ultra 75enni (ponderazione: 5,5%);
numero degli adulti di età compresa tra i 18 ed i 75 anni utenti dell'assistenza socio-pedagogica di base (ponderazione: 5%);
numero delle persone che percepiscono l'assegno di cura e non sono ospitate presso una casa di riposo o centro di degenza (ponderazione: 6,5%);
numero dei minorenni (ponderazione: 5,5%);
numero dei minorenni utenti dell'assistenza socio-pedagogica di base (ponderazione: 5%);
numero dei fruitori delle prestazioni Reddito minimo di inserimento, o Locazione e spese accessorie, oppure Assegno per le piccole spese personali (ponderazione: 3%).
La quota che viene calcolata per i singoli enti gestori, deriva dai parametri dei singoli enti gestori raffrontati con i parametri provinciali e la loro ponderazione.2. Dovessero determinati parametri sopra riportati dimostrare rilevanti variazioni da un anno all'altro, è facoltà della Ripartizione provinciale Famiglia e politiche sociali sostituirli con la media rilevata nei precedenti 2 o 3 anni per tutti gli enti gestori;3. I Comuni compartecipano con una quota fissa pari al 15% ai costi dei servizi dell'assistenza domiciliare e dei centri diurni dell'assistenza domiciliare.