1. La residenza per anziani garantisce un sistema di gestione della qualità (o certificato di qualità) secondo quanto previsto dall’articolo 25. Tale sistema è caratterizzato da:
a) la presenza di un modello/una visione;
b) l’organizzazione dei processi;
c) la gestione dei processi e delle risorse;
d) un processo di miglioramento continuo;
e) la rilevazione dell’opinione delle persone ospitate.
2. Il sistema di gestione della qualità si basa su principi quali:
a) la trasparenza delle procedure;
b) l’interconnessione fra i vari settori della struttura e la collaborazione con gli erogatori esterni di servizi.
3. Tra gli standard qualitativi e gli indicatori di qualità dei settori rientrano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quelli elencati ai commi da 4 a 11.
4. Accompagnamento, assistenza e cura – standard qualitativi relativi a:
a) descrizione dei processi di ammissione nella struttura, di uscita dalla struttura e di trasferimento ad altra struttura;
b) inserimento strutturato di nuove collaboratrici e nuovi collaboratori;
c) misure preventive per evitare:
1) decubiti;
2) cadute;
3) polmoniti;
4) contratture;
d) descrizione del processo di gestione delle emergenze;
e) linee guida per:
1) gestione del dolore;
2) prevenzione della costipazione;
3) prevenzione e gestione delle infezioni alle vie urinarie;
4) misure limitative della libertà personale;
5) prevenzione e gestione dell’allontanamento di ospiti dalla struttura;
6) collaborazione con altri servizi in casi determinati;
f) stato attuale dell’utilizzo di attrezzature mediche.
5. Accompagnamento, assistenza e cura – indicatori di qualità:
a) prevalenza di variazioni di peso corporeo;
b) prevalenza di alimentazione tramite sonda;
c) prevalenza di decubiti;
d) prevalenza di incontinenza;
e) frequenza di cadute;
f) frequenza di misure limitative della libertà personale;
g) frequenza di trasferimenti in ospedale;
h) numero dei rilevamenti del grado di soddisfazione delle e degli ospiti, del personale, dei familiari;
i) numero e motivazione dei trasferimenti o del cambio di posto letto delle e degli ospiti all’interno delle strutture dell’ente gestore;
j) numero e motivazione degli interventi assistenziali individuali;
k) numero delle verifiche o valutazioni del progetto assistenziale individualizzato;
l) numero dei colloqui periodici svolti con le e gli ospiti e i familiari (ad es. primo colloquio, colloquio di integrazione, colloquio sul progetto assistenziale individualizzato e sugli interventi ecc.);
m) numero di audit nel settore dell’assistenza, verifica della pianificazione e della relativa attuazione (ad es. visite infermieristiche, audit interno da parte di incaricati per la qualità/direzione ecc.);
n) gestione dei medicinali.
6. Assistenza medica:
a) piano terapeutico;
b) numero dei trasferimenti in ospedale.
7. Assistenza riabilitativa:
a) numero delle prestazioni riabilitative in totale e a persona.
8. Assistenza per le attività diurne – indicatori di qualità:
a) numero e motivazione degli interventi assistenziali individuali;
b) numero delle variazioni apportate al modello organizzativo, all’offerta, allo svolgimento della giornata, alle prestazioni sulla base dei desideri espressi dalle e dagli ospiti;
c) numero e varietà delle iniziative offerte per il tempo libero e partecipazione alle stesse;
d) numero e varietà dei contatti organizzati con persone esterne alla struttura (ad es. il coro si reca nella struttura, i bambini della scuola materna fanno visita alla struttura, ecc.);
e) numero di gite;
f) numero delle volontarie e dei volontari impegnati a vario titolo nella struttura.
9. Assistenza spirituale:
a) linee guida per l’accompagnamento alla morte.
10. Economia domestica:
a) orari dei pasti adattati ai ritmi di vita locali delle e degli ospiti;
b) piano igienico aggiornato;
c) disposizioni HACCP.
11. Amministrazione:
a) ricambio del personale;
b) sondaggi fra il personale;
c) rispetto dei criteri di accreditamento;
d) tasso di occupazione dei posti letto per ammissioni a tempo indeterminato e determinato;
e) identificazione delle collaboratrici e dei collaboratori con i valori della struttura;
f) coinvolgimento del volontariato;
g) allestimento accogliente degli spazi interni;
h) organizzazione dei turni flessibile e orientata alle esigenze delle e degli ospiti.
12. Il controllo della qualità dell’assistenza prestata dal personale infermieristico e riabilitativo nelle residenze per anziani spetta all’Azienda Sanitaria. A tale scopo l’Azienda Sanitaria può eseguire presso le strutture verifiche e rilevazioni della qualità mediante questionari e, se necessario, effettuare sopralluoghi, d’intesa con la residenza per anziani interessata.