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Urteile Verfassungsgerichtshof
2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 221 del 21.06.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 221 del 21.06.2007
Esercizio del diritto di prelazione artistica in relazione a beni artistici che sono oggetto di operazioni leasing e di lease-back
Attendere, processo in corso!
Sentenza (18 giugno 2007) 21 giugno 2007, n. 221; Pres. Bile; Red. Amirante
Ritenuto in fatto
1. Con ricorso notificato il 2 marzo e depositato l'8 marzo 2006, il Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato, con riferimento agli artt. 9 e 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione – anche in relazione all'art. 6, secondo comma, delle norme di attuazione dello statuto speciale approvate con d.P.R. 1° novembre 1973, n. 690 – e agli artt. 4 e 8 dello statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige, approvato con d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670, l'art. 17 della legge della Provincia autonoma di Bolzano 23 dicembre 2005, n. 13 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2006 e per il triennio 2006-2008 – legge finanziaria 2006). Tale norma, sotto la rubrica «Modifica della legge provinciale 12 giugno 1975, n. 26, recante “Istituzione della Ripartizione provinciale ai beni culturali e modifiche ed integrazioni alle leggi provinciali 25 luglio 1970, n. 16 e 19 settembre 1973, n. 37”», ha per oggetto il diritto di prelazione dello Stato e degli enti pubblici territoriali sulle cessioni di immobili dichiarati d'interesse storico e artistico. La disposizione introdotta dalla Provincia autonoma di Bolzano, al comma 2, aggiunge, dopo il comma 1 dell'art. 5-quinquies della legge provinciale 12 giugno 1975, n. 26, il comma 2 il quale stabilisce testualmente che: «Il diritto di prelazione di cui agli articoli 60, 61 e 62 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, trova applicazione per i beni oggetto di finanziamento leasing solamente per il passaggio del bene nella proprietà del locatore e non per il passaggio successivo del bene nella proprietà del locatario. Il diritto di prelazione suddetto non trova inoltre applicazione in caso di operazioni di lease-back, se il locatario si obbliga di esercitare il diritto di riscatto previsto nel contratto di leasing. In caso di inadempimento dell'obbligo contrattuale di esercitare il diritto di riscatto, il diritto di prelazione può essere esercitato entro 60 giorni dalla rispettiva scadenza del contratto di leasing».
Tale normativa, secondo il ricorrente, pone delle limitazioni al diritto di prelazione dello Stato e degli enti pubblici territoriali in caso di «alienazione a titolo oneroso», introducendo una disciplina comunque differenziata della prelazione per i beni d'interesse storico ed artistico nella Provincia autonoma di Bolzano. Peraltro, anche laddove essa fosse interpretata come integrazione legislativa della disciplina nazionale, in relazione ad istituti di finanziamento, quali il leasing immobiliare e/o il cosiddetto lease-back, la cattiva utilizzazione da parte della Provincia autonoma dello strumento legislativo modifica potenzialmente l'interpretazione della disciplina nazionale, affidata normalmente alla prassi amministrativa e all'insegnamento della giurisprudenza.
Risulterebbero pertanto violati gli artt. 4 e 8 dello statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige, a norma dei quali la potestà delle Province autonome di legiferare nelle materie di loro competenza – nella specie in materia di tutela e conservazione del patrimonio storico artistico e popolare (art. 8, numero 3) – deve essere svolta «in armonia con la Costituzione e i principi dell'ordinamento giuridico della Repubblica». L'art. 9 Cost., infatti, impone la tutela del patrimonio storico–artistico della Nazione e riserva alla competenza esclusiva dello Stato (art. 117, secondo comma, lettera s) la «tutela [...] dei beni culturali». Una disciplina legislativa differenziata per l'esercizio della prelazione, oltre a mettere in dubbio la competenza esclusiva statale in materia, introduce nel trattamento giuridico dei beni culturali elementi di discontinuità non ragionevoli né concordati, violando le regole che dovrebbero comunque sorreggere un intervento integrativo della Provincia autonoma in tale peculiare settore. Sarebbe, inoltre, vulnerato l'art. 6, secondo comma, del d.P.R. n. 690 del 1973, a norma del quale «Nei casi in cui è consentita l'alienazione di beni facenti parte del patrimonio storico, artistico e popolare, spetta alle province il diritto di prelazione, da esercitarsi – quando si tratti di beni appartenenti allo Stato – nel termine e nei modi di cui agli articoli 31 e 32 della legge 1° giugno 1939, n. 1089» (oggi artt. 60, 61 e 62 del d.lgs. n. 42 del 2004); ancorché l'esercizio del diritto di prelazione sia trasferito in capo alla Provincia autonoma di Bolzano, per i beni statali storico-artistici che siano localizzati nel territorio provinciale, è interesse della collettività nazionale e dell'amministrazione statale che la potestà provinciale si svolga con le stesse modalità e con gli stessi limiti previsti per gli altri beni del «patrimonio culturale» nazionale. In mancanza di tale condizione, il trasferimento del diritto statale a favore della Provincia autonoma lascerebbe un vuoto di funzioni non altrimenti colmabile.
2. Si è costituita in giudizio la Provincia autonoma di Bolzano che – anche in una memoria depositata in prossimità dell'udienza – ha premesso di essere titolare di competenza esclusiva in materia di beni culturali in forza delle norme statutarie e di attuazione che le riconoscono tale competenza legislativa primaria, contestando la tesi del ricorrente secondo cui l'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost. riserverebbe alla competenza esclusiva dello Stato la «tutela dei beni culturali». Infatti, in base all'art. 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, le disposizioni di tale legge si applicano alle Regioni a statuto speciale ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano solo per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite; non essendo stata apportata alcuna modifica alle competenze della Provincia autonoma di Bolzano, continuano pertanto ad applicarsi nelle Province autonome esclusivamente lo statuto speciale e le relative norme d'attuazione. Da qui la resistente fa discendere la propria legittimazione ad emanare la disposizione censurata.
Preliminarmente, la Provincia eccepisce l'inammissibilità della questione per la mancata motivazione, in ricorso, circa la violazione delle norme costituzionali e dei principi dell'ordinamento della Repubblica in contrasto con i quali la Provincia stessa avrebbe legiferato, non essendo all'uopo sufficiente la mera indicazione delle disposizioni statuarie.
Nel merito, non sarebbe fondato il richiamo all'art. 6, secondo comma, del citato d.P.R. n. 690 del 1973, poiché il riferimento, ivi contenuto, agli artt. 31 e 32 della legge n. 1039 del 1939 non varrebbe né come fondamento né come modalità di esercizio generale del diritto di prelazione ad opera delle Province autonome, ma solo come criterio da rispettare nei casi specialissimi in cui i beni, per i quali le Province stesse esercitano tale diritto, appartengano allo Stato (perché anche in questo caso spetta comunque alle Province autonome di esercitare la prelazione). La resistente contesta poi l'affermazione secondo cui, ancorché l'esercizio del diritto di prelazione sia trasferito in capo alla Provincia autonoma di Bolzano per i beni localizzati nel territorio provinciale, sarebbe interesse della collettività nazionale e dell'amministrazione statale che la potestà provinciale si svolga con le stesse modalità e con gli stessi limiti previsti per gli altri beni del patrimonio culturale nazionale. Tale assunto comporta che la Provincia, anche nelle materie in cui ha competenza primaria, si adegui non solo alla Costituzione ed ai principi dell'ordinamento giuridico della Repubblica, ma addirittura adotti leggi in tutto e per tutto identiche alla legislazione dello Stato, con la conseguenza di un completo svuotamento di ogni potere legislativo della Provincia in una materia nella quale la stessa ha competenza primaria.
Inoltre, l'applicabilità alla Provincia autonoma di Bolzano delle disposizioni degli artt. da 59 a 62 del d.lgs. n. 42 del 2004 sarebbe esclusa non solo dall'impossibilità di richiamare l'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., in virtù del citato art. 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001, ma anche dall'art. 8 dello stesso d.lgs., che reca una espressa clausola di salvaguardia dell'autonomia delle Province autonome di Trento e Bolzano, prevedendo espressamente che «Nelle materie disciplinate dal presente codice, restano ferme le potestà attribuite alle regioni a statuto speciale ed alle Province autonome di Trento e Bolzano dagli statuti e dalle relative norme di attuazione».
Infine, la resistente nega che possa ravvisarsi qualsivoglia violazione dell'art. 9 Cost. – rilevando anche che la tutela e la promozione del valore fondamentale rappresentato dal paesaggio e dal patrimonio storico-artistico non possono essere ritenute di esclusiva spettanza dello Stato – e chiarisce la ratio della norma impugnata. Questa, lungi dell'escludere il diritto di prelazione nel caso di leasing finanziario su immobili, si limiterebbe a chiarire e circoscrivere i casi in cui tale diritto si può esercitare o meno: nella fattispecie, il diritto di prelazione di cui al primo periodo della disposizione censurata sui beni oggetto di leasing finanziario può essere esercitato solamente per il passaggio del bene nella proprietà del locatore e non per il passaggio successivo del bene nella proprietà del locatario. Tale disposizione sarebbe ragionevole in quanto fornisce allo Stato la possibilità di acquistare il bene, esercitando la prelazione, nel momento in cui esso entra nel patrimonio della società finanziaria, futura locatrice del bene, ma non anche in occasione del passaggio successivo in cui il bene si trasferisce al locatario. La legge provinciale, secondo la resistente, correttamente qualifica tali contratti come un'unica operazione con un solo reale passaggio di proprietà, in quanto, con il cosiddetto leasing finanziario, chi intende utilizzare un certo bene lo fa acquistare da un'impresa di leasing, per poi farselo concedere in godimento ed alla fine riscattarlo. La vera causa del contratto non è un duplice passaggio di proprietà, in quanto la funzione degli intermediari finanziari è quella di soddisfare il bisogno del finanziamento legato alla necessità dei soggetti richiedenti di anticipare nel tempo la disponibilità del potere di acquisto. Sarebbe quindi logico che alla mano pubblica spetti solo una volta la possibilità di esercitare il diritto di prelazione, perchè in tal modo verrebbe protetta anche la libertà di iniziativa economica.
Parimenti logica e ragionevole sarebbe l'esclusione del diritto di prelazione nei casi di operazioni di lease-back, se il locatario si obbliga contrattualmente ad esercitare il diritto di riscatto previsto nel contratto di leasing, di cui al secondo periodo della stessa disposizione. In tal caso il diritto di prelazione è escluso se il bene viene riscattato dall'originario proprietario, in quanto in realtà non si verifica alcun passaggio di proprietà, dato che alla fine dell'operazione finanziaria il bene risulta essere intestato allo stesso proprietario. Al contrario, nell'ipotesi in cui avvenga il passaggio di proprietà (in quanto il riscatto non viene esercitato), la Provincia può avvalersi del diritto di prelazione.
Considerato in diritto 1. La Corte è chiamata a pronunciarsi sulla questione di legittimità costituzionale dell'art. 17 della legge della Provincia autonoma di Bolzano 23 dicembre 2005, n. 13, (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2006 e per il triennio 2006-2008 – legge finanziaria 2006), sollevata dal Presidente del Consiglio dei ministri, in riferimento agli artt. 4 e 8, numero 3, dello statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige, approvato con d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670, nonché in riferimento agli artt. 9 e 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione anche in relazione all'art. 6, secondo comma, delle norme di attuazione del medesimo statuto approvate con d.P.R. 1° novembre 1973, n. 690.
La disposizione censurata – che ha introdotto il comma 2 nell'art. 5-quinquies della legge della Provincia autonoma di Bolzano 12 giugno 1975, n. 26 – è così formulata: «Il diritto di prelazione di cui agli articoli 60, 61 e 62 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 – Codice dei beni culturali e del paesaggio – trova applicazione per i beni oggetto di finanziamento leasing solamente per il passaggio del bene nella proprietà del locatore e non per il passaggio successivo del bene nella proprietà del locatario. Il diritto di prelazione suddetto non trova inoltre applicazione in caso di operazioni di lease-back, se il locatario si obbliga contrattualmente ad esercitare il diritto di riscatto previsto nel contratto di leasing. In caso di inadempimento dell'obbligo contrattuale di esercitare il diritto di riscatto, il diritto di prelazione può essere esercitato entro 60 giorni dalla scadenza del rispettivo contratto di leasing».
2. La questione è fondata per quanto concerne il primo periodo della disposizione; non lo è, invece, riguardo alla regolamentazione della prelazione nel contratto c.d. di lease-back, di cui al secondo periodo.
Occorre premettere che il ricorrente, adducendo come parametri le suddette norme dello statuto, non contesta la competenza della Provincia autonoma di Bolzano a legiferare in materia di beni culturali, in conformità a quanto più volte affermato da questa Corte (sentenze n. 51 del 2006 e n. 340 del 1996), ma deduce l'illegittimità della disciplina sottoposta a scrutinio in quanto non in armonia con la Costituzione e con i principi generali dell'ordinamento dello Stato.
Il riferimento all'art. 117, secondo comma, lettera s) – che prevede la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela dei beni culturali – mentre da un lato ha la funzione di escludere che alla Provincia, nella materia in esame, possano derivare dall'assimilazione alle Regioni a statuto ordinario poteri più ampi di quelli ad essa attribuiti dallo statuto, dall'altro lato vale a sottolineare il collegamento tra il precetto di cui all'art. 9 Cost. e la disposizione attributiva, nei sensi sopra ricordati, della competenza legislativa in materia. È nell'art 9 Cost., come già affermato da questa Corte, che ha il suo fondamento l'istituto della prelazione riguardo ai beni culturali, la quale «si giustifica nella sua specificità in relazione al fine di salvaguardare beni cui sono connessi interessi primari per la vita culturale del paese» (sentenza n. 269 del 1995).
E' il caso di aggiungere che l'art. 8 del codice dei beni culturali ( d.lgs. n. 42 del 2004), nel mantenere ferme le potestà delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome, non esclude l'applicabilità delle norme sulla prelazione, già previste dagli artt. da 30 a 34 della legge n. 1089 del 1939. Del resto, la stessa disposizione provinciale impugnata fa richiamo agli artt. da 60 a 62 del codice medesimo.
3. Una volta impostata la questione nei termini delineati e procedendo all'esame delle disposizioni degli artt. 60, 61 e 62 del d.lgs. n. 42 del 2004, regolanti la prelazione c.d. artistica, da valutare nel loro stretto collegamento con il precedente art. 59 in tema di denuncia di trasferimento, si rileva che la disciplina dell'istituto della prelazione prescinde dalla specificità dei titoli giuridici degli atti ed ha riguardo soltanto ai loro effetti. Ciò risulta dal rilievo secondo cui vengono previste e regolamentate, ai fini precipui della determinazione del corrispettivo, ipotesi diverse dalla vendita di singoli beni culturali, purché comportanti trasferimenti dei medesimi a titolo oneroso.
Ai fini della risoluzione della presente questione di costituzionalità non hanno, quindi, importanza le finalità di finanziamento proprie dello schema negoziale in questione, né il fatto che, per quanto concerne la disciplina civilistica, il leasing non sia un contratto tipico, perché ciò che rileva sono i trasferimenti che si verificano nel complessivo ambito del rapporto.
Sotto tale profilo, è sufficiente osservare che il leasing finanziario si caratterizza di norma per la trilateralità del rapporto (venditore, acquirente-finanziatore o locatore, utilizzatore-locatario) e per la pluralità dei trasferimenti.
La proprietà del bene passa nella fase iniziale dal venditore all'acquirente-finanziatore il quale, nel trasferirne il godimento all'utilizzatore dietro pagamento del canone, riveste la qualità di concedente o locatore, cui è correlativa quella di concessionario-locatario dell'utilizzatore medesimo. Al termine del rapporto, la proprietà potrà passare a quest'ultimo, che ne ha già la detenzione, nel caso in cui egli eserciti il diritto di riscatto, altrimenti resterà in capo al locatore-concedente, che verrà così a riacquistare la piena disponibilità del bene.
La prima parte della disposizione censurata, la quale in siffatto schema contrattuale limita la prelazione al primo trasferimento, non soddisfa le esigenze di tutela dei beni culturali cui l'istituto della prelazione è predisposto. L'esaurimento del rapporto di leasing, infatti, non comporta il venir meno della qualità culturale del bene che ne è stato oggetto e dell'interesse pubblico alla sua tutela. Quest'ultima va garantita mantenendo l'amministrazione provinciale in grado di intervenire, con l'eventuale esercizio della prelazione, anche nel momento conclusivo della vicenda contrattuale, in cui l'opzione del locatario realizza – anche a distanza di molti anni dal primo – un secondo trasferimento di proprietà.
La norma impugnata deve pertanto essere dichiarata illegittima, nel suo primo periodo, limitatamente alle parole «solamente» e «non».
4. Alle considerazioni svolte va aggiunta la notazione circa la permanenza dell'obbligo di denuncia del trasferimento dei beni culturali, denuncia che, come recentemente ribadito da questa Corte, ha la funzione fondamentale di rendere nota la titolarità dei beni in questione e l'identità del soggetto che li detiene (sentenza n. 405 del 2006). Ciò consente di affermare la non fondatezza della questione avente ad oggetto la disciplina della prelazione nel rapporto c.d. di lease-back.
Questo è caratterizzato, infatti, dal trasferimento in proprietà del bene (culturale) al finanziatore, mentre la detenzione resta al cedente che conserva il godimento del bene stesso dietro pagamento del canone. Al termine del rapporto l'utilizzatore potrà esercitare il riscatto, riunendo così nuovamente proprietà e detenzione.
La disposizione censurata prevede che, qualora il riscatto non venga esercitato, sorge il diritto di prelazione. Lo svolgimento dello schema contrattuale così descritto comporta che a rapporto esaurito, di norma, la situazione del bene culturale sotto il profilo che qui interessa (titolarità della proprietà) ritorni ad essere quella che era all'inizio, mentre non è mai mutato il detentore del bene. Non vi è, quindi, compromissione degli interessi pubblici alla tutela del bene culturale, poiché essi sono garantiti dalla previsione dell'insorgenza del diritto di prelazione in caso di mancato esercizio del riscatto.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 17, comma 2, primo periodo, della legge della Provincia autonoma di Bolzano 23 dicembre 2005, n. 13, (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2006 e per il triennio 2006-2008 – legge finanziaria 2006), limitatamente alle parole «solamente» e «non»;
dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 17, comma 2, secondo periodo, della stessa legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 13 del 2005, promossa dal Presidente del Consiglio dei ministri, in riferimento agli artt. 9 e 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione e agli artt. 4 e 8, numero 3, del d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige), anche in relazione all'art. 6, secondo comma, del d.P.R. 1° novembre 1973, n. 690 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino-Alto Adige concernente tutela e conservazione del patrimonio storico, artistico e popolare), con il ricorso di cui in epigrafe.
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Verfassungsrechtliche Bestimmungen
Landesgesetzgebung
I Alpinistik
II Arbeit
III Bergbau
IV Gemeinden und Bezirksgemeinschaften
V Berufsbildung
VI Bodenschutz, Wasserbauten
VII Energie
VIII Finanzen
A Beteiligungen des Landes
B Landessteuern
C Lokalfinanzen
D Landeshaushalt
b) Landesgesetz vom 20. Juli 2006, Nr. 7
Bestimmungen im Bereich der Einnahmen
Art. 1
Art. 2
Art. 3
Bestimmungen im Bereich der Ausgaben
Andere Bestimmungen
c) Landesgesetz vom 20. Dezember 2006, Nr. 15
d) Landesgesetz vom 20. Dezember 2006, Nr. 16
e) Landesgesetz vom 19. Juli 2007, Nr. 4
f) Landesgesetz vom 19. Juli 2007, Nr. 5
g) Landesgesetz vom 21. Dezember 2007, Nr. 14
h) Landesgesetz vom 21. Dezember 2007, Nr. 15
i) Landesgesetz vom 19. September 2008, Nr. 6
j) Landesgesetz vom 9. Oktober 2008, Nr. 8
k) Landesgesetz vom 9. April 2009 , Nr. 1
l) Landesgesetz vom 9. April 2009 , Nr. 2
m) Landesgesetz vom 16. Oktober 2009 , Nr. 7
n) Landesgesetz vom 22. Dezember 2009 , Nr. 11
o) Landesgesetz vom 22. Dezember 2009 , Nr. 12
p) Landesgesetz vom 13. Oktober 2010 , Nr. 12
q) Landesgesetz vom 23. Dezember 2010 , Nr. 15
r) Landesgesetz vom 23. Dezember 2010 , Nr. 16
s) Landesgesetz vom 15. November 2011, Nr.13
t) Landesgesetz vom 21. Dezember 2011, Nr. 15
u) Landesgesetz vom 21. Dezember 2011, Nr. 16
v) Landesgesetz vom 11. Oktober 2012, Nr. 18
v) Landesgesetz vom 20. Dezember 2012, Nr. 22
x) Landesgesetz vom 20. Dezember 2012, Nr. 23
y) Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 12
z) Landesgesetz vom 7. April 2014, Nr. 1
a') Landesgesetz vom 7. April 2014, Nr. 2
b') Landesgesetz vom 23. September 2014, Nr. 6
c') Landesgesetz vom 23. Dezember 2014, Nr. 11
d') Landesgesetz vom 23. Dezember 2014, Nr. 12
e') Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Mai 2015, Nr. 13
f') Landesgesetz vom 24. September 2015, Nr. 10
g') Landesgesetz vom 25. September 2015, Nr. 11
h') Landesgesetz vom 25. September 2015, Nr. 12
i') Landesgesetz vom 23. Dezember 2015, Nr. 18
j') Landesgesetz vom 23. Dezember 2015, Nr. 19
k') Landesgesetz vom 23. Dezember 2015, Nr. 20
l') Landesgesetz vom 12. Februar 2016, Nr. 2
m') Landesgesetz vom 15. April 2016, Nr. 6
n') Landesgesetz vom 20. Juni 2016, Nr. 13
o') Landesgesetz vom 21. Juli 2016, Nr. 16
p') Landesgesetz vom 21. Juli 2016, Nr. 17
q') Landesgesetz vom 21. Juli 2016, Nr. 18
r') Landesgesetz vom 13. Oktober 2016, Nr. 20
s') Landesgesetz vom 2. Dezember 2016, Nr. 23
t') Landesgesetz vom 22. Dezember 2016, Nr. 27
u') Landesgesetz vom 22. Dezember 2016, Nr. 28
v') Landesgesetz vom 22. Dezember 2016, Nr. 29
E - Außeretatmäßige Verbindlichkeit
IX Fremdenverkehr und Gastgewerbe
X Fürsorge und Wohlfahrt
XI Gaststätten
XII Gemeinnutzungsrechte
XIII Forstwirtschaft
XIV Gesundheitswesen und Hygiene
XV Gewässernutzung
XVI Handel
XVII Handwerk
XVIII Grundbuch und Kataster
XIX Jagd und Fischerei
XX Brandverhütung und Bevölkerungsschutz
XXI Kindergärten
XXII Kultur
XXIII Landesämter und Personal
A Führungsstruktur
B Sonderregelung über einzelne Fachdienste
C Aufnahme in den Landesdienst und Berufsbilder
D Allgemeine dienstrechtliche Bestimmungen über den Landesdienst
E Kollektivverträge
a) Dekret des Landeshauptmanns vom 13. August 1990, Nr. 17
b) Dekret des Landeshauptmanns vom 16. April 1991, Nr. 10
c) Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Juni 1991, Nr. 18
d) Kollektivvertragvom 4. Jänner 1996
e) Kollektivvertrag vom 18. Dezember 1998
e) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 17. Juli 1995, Nr. 3729
f) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 4. Dezember 1995, Nr. 6402
(unterzeichnet am 4. Jänner 1996)
Art. 1-4.
Art. 5 (Funktionszulage für die Direktoren der Berufsschulen und der Musikschulen)
Art. 6
Art. 7 (Aufhebung von Bestimmungen)
f) Kollektivvertrag vom 13. April 1999 —
g) Kollektivvertrag vom 23. Februar 2000
g) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 1. April 1996, Nr. 1288
h) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 17. Juni 1996, Nr. 2745
h) Bereichsabkommen vom 28. August 2000 —
i) Kollektivvertrag vom 28. August 2001
j) Kollektivvertrag vom 25. März 2002
j) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 27. März 1997, Nr. 1235
k) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. April 1998, Nr. 1547
k) Bereichsabkommen vom 4. Juli 2002
l) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 9. November 1998, Nr. 5247
l) Kollektivvertrag vom 3. Oktober 2002 —
m) Kollektivvertragvom 9. Dezember 2002
m) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. Dezember 1998, Nr. 5939
n) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. Dezember 1998, Nr. 5941
n) Kollektivvertragvom 13. März 2003
o) BEREICHSABKOMMEN vom 8. Mai 1997
o) Einheitstext vom 23. April 2003
p) Kollektivvertrag vom 16. Mai 2003 —
q) Kollektivvertrag vom 17. September 2003 —
r) Bereichsabkommenvom 5. November 2003
s) Kollektivvertrag vom 13. Juli 2004
t) Kollektivvertrag vom 6. Dezember 2004
t) KOLLEKTIVVERTRAG vom 13. April 1999
u) Kollektivvertrag vom 7. April 2005 —
v) Bereichsvertrag vom 14. Juni 2005 —
v) KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. August 1999
w) Kollektivvertrag vom 4. August 2005
x) Kollektivvertrag vom 24. Oktober 2005
x) KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. August 1999
y) KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. August 1999
y) Kollektivvertrag vom 24. Oktober 2005
z) Bereichsvertrag vom 8. März 2006
a') Kollektivvertrag vom 21. Juni 2006
b') KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. Mai 2007
b') KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
c') KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
c') Kollektivvertragvom 6. Oktober 2006
d') Kollektivvertrag vom 5. Juli 2007
d') KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
e') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. Februar 2000
e') Kollektivvertrag vom 8. August 2007
f') Kollektivvertrag vom 8. August 2007
g') Kollektivvertrag vom 8. August 2007
h') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
h') Kollektivvertrag vom 8. Oktober 2007
i') Kollektivvertrag vom 23. November 2007
i') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
j') KOLLEKTIVVERTRAG vom 23. August 2000
j') Bereichsübergreifender Kollektivvertrag vom 12. Februar 2008
k') Kollektivvertrag vom 22. April 2008
l') Kollektivvertrag vom 8. Oktober 2008
l') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
m') BEREICHSABKOMMEN vom 6. August 2001
m') Kollektivvertragvom 3. Februar 2009
n') KOLLEKTIVVERTRAG VOM 28 August 2001
n') Kollektivvertrag vom 17. Februar 2009, Nr. 00
o') Kollektivvertrag vom 22. Oktober 2009
p') Bereichsabkommenvom 11. November 2009
q') Bereichsabkommenvom 24. November 2009
q') KOLLEKTIVVERTRAG vom 25. März 2002
r') Kollektivvertrag vom 24. November 2009
s') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
t') BEREICHSABKOMMEN vom 4. Juli 2002
u') Bereichsabkommen vom 27. Juni 2013
v') Kollektivvertrag vom 31. Oktober 2014
w') Bereichsübergreifender Kollektivvertrag vom 26. Januar 2015, Nr. 0
w') KOLLEKTIVVERTRAG vom 9. Dezember 2002
x') Kollektivvertrag vom 16. März 2015, Nr. 0
y') Bereichsvertrag vom 13. Juli 2015, Nr. 0
z') Bereichsabkommen vom 3. September 2015, Nr. 0
a'') Bereichsvertrag vom 22. Dezember 2015, Nr. 00
b'') Kollektivvertrag vom 23. Mai 2016
b'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 16. Mai 2003
c'') Bereichsabkommen vom 19. Juli 2016, Nr. 0
d'') Kollektivvertrag vom 6. Oktober 2016
d'') BEREICHSABKOMMEN vom 5. November 2003
e'') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
e'') Bereichsübergreifender Kollektivvertrag vom 28. Oktober 2016, Nr. 0
f'') Kollektivvertrag vom 6. Dezember 2016
g'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 17. September 2003
h'') Bereichsabkommen vom 13. Dezember 2016, Nr. 0001
h'') BEREICHSABKOMMEN vom 5. November 2003
i'') Kollektivvertrag vom 21. Dezember 2016, Nr. 00001
k'') BEREICHSABKOMMEN vom 28. August 2000
l'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 21. Dezember 2004
n'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 7. April 2005
w'') KOLLEKTIVVERTRAG vom 6. Oktober 2006
F Plansoll und Stellenpläne
G Dienstkleidung
H Dienstaustritt und Ruhestandsbehandlung
I Übernahme von Personal anderer Körperschaften
J Landesregierung
K Landtag
L Verwaltungsverfahren
M Volksabstimmung und Wahl des Landtages
XXIV Landschaftsschutz und Umweltschutz
A Bodenverschmutzung und Abfallbeseitigung
a) Landesgesetz vom 19. Jänner 1973, Nr. 6
b) LANDESGESETZ vom 14. Dezember 1974, Nr. 38
Art. 1
Art. 2
Art. 3
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Art. 7
Art. 8-9.
c) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DES LANDESAUSSCHUSSES vom 28. Juni 1977, Nr. 30
d) Dekret des Landeshauptmanns vom 14. Juli 1999, Nr. 39
e) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 16. Dezember 1999, Nr. 69
f) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 15. Dezember 2000, Nr. 50
g) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 7. April 2003, Nr. 9
h) Dekret des Landeshauptmanns vom 26. September 2005, Nr. 45
i) Landesgesetz vom 26. Mai 2006, Nr. 4
j) Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Juni 2007, Nr. 35
k) Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Juli 2012, Nr. 23
l) Dekret des Landeshauptmanns vom 11. September 2012, Nr. 29
m) Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Juni 2013, Nr. 17
B Landschaftsschutz
C Lärmbelästigung
D Luftverschmutzung
E Schutz der Flora und Fauna
F Gewässerschutz und Gewässernutzung
G Umweltverträglichkeitsprüfung
H Schutz der Tierwelt
XXV Landwirtschaft
XXVI Lehrlingswesen
XXVII Messen und Märkte
XXVIII Öffentliche Bauaufträge, Lieferungen und Dienstleistungen
XXIX Öffentliche Veranstaltungen
XXX Raum und Landschaft
XXXI Rechnungswesen
XXXII Sport und Freizeitgestaltung
XXXIII Straßenwesen
XXXIV Transportwesen
XXXV Unterricht
XXXVI Vermögen
XXXVII Wirtschaft
XXXVIII Wohnbauförderung
XXXIX Gesetze mit verschiedenen Bestimmungen (Omnibus)
Beschlüsse der Landesregierung
Urteile Verfassungsgerichtshof
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Corte costituzionale - Sentenza N. 45 del 08.02.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 63 del 22.02.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 72 del 22.02.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 133 del 12.04.2010
Corte costituzionale - Ordinanza N. 136 del 12.04.2010
Corte costituzionale - Ordinanza N. 137 del 12.04.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 173 del 10.05.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 182 del 12.05.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 209 del 07.06.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 213 del 09.06.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 215 del 09.06.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 259 del 07.07.2010
Corte costituzionale - Ordinanza N. 264 del 07.07.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 328 del 03.11.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 345 del 29.11.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 346 del 29.11.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 350 del 29.11.2010
Corte costituzionale - Sentenza N. 357 del 01.12.2010
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Corte costituzionale - Sentenza N. 50 del 23.02.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 80 del 16.03.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 89 del 16.03.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 95 del 21.03.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 141 del 27.04.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 162 del 08.05.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 169 del 17.05.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 184 del 12.06.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 221 del 21.06.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 240 del 26.06.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 256 del 06.07.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 401 del 23.11.2007
Corte costituzionale - Ordinanza N. 422 del 12.12.2007
Corte costituzionale - Sentenza N. 438 del 20.12.2007
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T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 9 del 27.01.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 23 del 28.01.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 24 del 28.01.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 26 del 28.01.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 29 del 09.02.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 33 vom 10.02.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 25.02.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 52 del 16.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 56 del 16.03.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 58 vom 16.03.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 65 vom 24.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 25.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 67 del 25.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 69 del 25.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 72 del 30.03.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 74 vom 30.03.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 75 vom 30.03.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 76 vom 30.03.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 88 del 07.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 90 del 07.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 92 del 07.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 07.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 97 del 14.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 20.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 108 del 21.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 109 del 21.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 110 del 21.04.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 123 vom 29.04.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 123 del 29.04.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 125 vom 04.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 127 del 05.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 129 del 22.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 26.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 138 del 27.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 139 del 27.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 149 del 29.05.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 155 del 08.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 157 del 08.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 160 del 10.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 175 del 19.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 181 del 27.06.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 184 vom 27.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 187 del 27.06.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 193 del 07.07.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 195 del 07.07.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 251 del 12.08.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 258 del 26.08.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 266 del 14.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 267 del 14.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 270 del 14.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 272 del 17.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 273 del 17.09.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 275 vom 28.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 276 del 28.09.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 277 vom 28.09.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 280 vom 28.09.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 282 vom 28.09.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 289 del 02.10.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 290 del 05.10.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 291 vom 05.10.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 304 del 28.10.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 306 vom 30.10.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 308 del 30.10.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 311 del 30.10.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 314 del 03.11.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 316 del 09.11.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 328 vom 11.11.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 329 vom 11.11.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 331 del 11.11.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 336 del 18.11.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 351 del 23.11.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 354 vom 30.11.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 361 del 04.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 363 del 04.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 364 del 15.12.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 366 vom 15.12.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 371 vom 15.12.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 372 vom 15.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 377 del 17.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 381 del 17.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 382 del 17.12.1998
Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 388 vom 29.12.1998
T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 389 del 29.12.1998
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20/10/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Oktober 1998, Nr. 207/1.5.
19/01/1998 - Beschluss Nr. 158 vom 19.01.1998
07/09/1998 - Beschluss Nr. 3944 vom 07.09.1998
23/02/1998 - Beschluss Nr. 591 vom 23.02.1998
12/10/1998 - Beschluss Nr. 4639 vom 12.10.1998
20/07/1998 - Beschluss Nr. 3278 vom 20.07.1998
31/08/1998 - Beschluss Nr. 3852 vom 31.08.1998
30/03/1998 - Beschluss Nr. 1242 vom 30.03.1998
16/02/1998 - Beschluss Nr. 568 vom 16.02.1998
01/04/1998 - Corte costituzionale - Sentenza N. 84 del 01.04.1998
23/04/1998 - Corte costituzionale - Sentenza N. 137 del 23.04.1998
19/06/1998 - Corte costituzionale - Sentenza N. 213 del 19.06.1998
17/07/1998 - Corte costituzionale - Sentenza N. 273 del 17.07.1998
09/10/1998 - Corte costituzionale - Sentenza N. 352 del 09.10.1998
21/10/1998 - Corte costituzionale - Sentenza N. 356 del 21.10.1998
04/12/1998 - Corte costituzionale - Ordinanza N. 395 del 04.12.1998
11/12/1998 - Corte costituzionale - Sentenza N. 398 del 11.12.1998
23/12/1998 - Corte costituzionale - Sentenza N. 421 del 23.12.1998
23/12/1998 - Corte costituzionale - Sentenza N. 423 del 23.12.1998
19/01/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 7 del 19.01.1998
27/01/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 9 del 27.01.1998
28/01/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 23 del 28.01.1998
28/01/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 24 del 28.01.1998
28/01/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 26 del 28.01.1998
09/02/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 29 del 09.02.1998
10/02/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 33 vom 10.02.1998
25/02/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 25.02.1998
16/03/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 52 del 16.03.1998
16/03/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 56 del 16.03.1998
16/03/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 58 vom 16.03.1998
24/03/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 65 vom 24.03.1998
25/03/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 25.03.1998
25/03/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 67 del 25.03.1998
25/03/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 69 del 25.03.1998
30/03/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 72 del 30.03.1998
30/03/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 74 vom 30.03.1998
30/03/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 75 vom 30.03.1998
30/03/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 76 vom 30.03.1998
25/05/1998 - Beschluss der Landesregierung vom 25. Mai 1998, Nr. 2201
14/04/1998 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. April 1998, Nr. 1547
18/12/1998 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
18/12/1998 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
18/12/1998 - KOLLEKTIVVERTRAG vom 18. Dezember 1998
22/12/1998 - Vertrag vom 22. Dezember 1998
16/12/1998 - Kollektivvertrag vom 16. Dezember 1998
29/04/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 123 vom 29.04.1998
04/05/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 125 vom 04.05.1998
27/06/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 184 vom 27.06.1998
28/09/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 275 vom 28.09.1998
28/09/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 277 vom 28.09.1998
28/09/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 280 vom 28.09.1998
28/09/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 282 vom 28.09.1998
05/10/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 291 vom 05.10.1998
30/10/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 306 vom 30.10.1998
11/11/1998 - Kollektivvertrag vom 11. November 1998
11/11/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 328 vom 11.11.1998
11/11/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 329 vom 11.11.1998
30/11/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 354 vom 30.11.1998
15/12/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 366 vom 15.12.1998
15/12/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 371 vom 15.12.1998
15/12/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 372 vom 15.12.1998
18/12/1998 - Kollektivvertrag vom 18. Dezember 1998
18/12/1998 - Kollektivvertrag vom 18. Dezember 1998
22/12/1998 - Vertragvom 22. Dezember 1998
29/12/1998 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 388 vom 29.12.1998
07/04/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 88 del 07.04.1998
07/04/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 92 del 07.04.1998
07/04/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 90 del 07.04.1998
07/04/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 07.04.1998
14/04/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 97 del 14.04.1998
21/04/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 108 del 21.04.1998
21/04/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 109 del 21.04.1998
20/04/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 20.04.1998
29/04/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 123 del 29.04.1998
21/04/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 110 del 21.04.1998
22/05/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 129 del 22.05.1998
26/05/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 26.05.1998
27/05/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 138 del 27.05.1998
27/05/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 139 del 27.05.1998
05/05/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 127 del 05.05.1998
08/06/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 157 del 08.06.1998
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08/06/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 155 del 08.06.1998
19/06/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 175 del 19.06.1998
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27/06/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 187 del 27.06.1998
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14/09/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 270 del 14.09.1998
26/08/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 258 del 26.08.1998
28/09/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 276 del 28.09.1998
17/09/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 272 del 17.09.1998
17/09/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 273 del 17.09.1998
05/10/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 290 del 05.10.1998
30/10/1998 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 308 del 30.10.1998
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22/06/1998 - Beschluss der Landesregierung vom 22. Juni 1998, Nr. 2720
23/02/1998 - Beschluss der Landesregierung vom 23. Februar 1998, Nr. 600
16/11/1998 - Beschluss der Landesregierung vom 16. November 1998, Nr. 5330
14/12/1998 - Beschluss der Landesregierung vom 14. Dezember 1998, Nr. 5809
09/03/1998 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 9. März 1998, Nr. 895
09/11/1998 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 9. November 1998, Nr. 5247
14/12/1998 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. Dezember 1998, Nr. 5939
14/12/1998 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 14. Dezember 1998, Nr. 5941
20/10/1998 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 20. Oktober 1998, Nr. 207/1.5
14/12/1998 - Beschluss der Landesregierung vom 14. Dezember 1998, Nr. 5841
19/01/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Jänner 1998, Nr. 1
19/01/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Jänner 1998, Nr. 2
21/01/1998 - Landesgesetz vom 21. Jänner 1998, Nr. 2
03/03/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. März 1998, Nr. 6
10/03/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 10. März 1998, Nr. 7
23/03/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. März 1998, Nr. 8
08/04/1998 - LANDESGESETZ vom 8. April 1998, Nr. 3
09/04/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. April 1998, Nr. 9
23/04/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. April 1998, Nr. 11
23/04/1998 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 23. April 1998, Nr. 12
23/04/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. April 1998, Nr. 13
06/05/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. Mai 1998, Nr. 14
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11/05/1998 - Landesgesetz vom 11. Mai 1998, Nr. 4
19/06/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Juni 1998, Nr. 16
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22/07/1998 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 22. Juli 1998, Nr. 19
24/07/1998 - Landesgesetz vom 24. Juli 1998, Nr. 7
31/07/1998 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 31. Juli 1998, Nr. 20
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11/08/1998 - LANDESGESETZ vom 11. August 1998, Nr. 8
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11/08/1998 - Landesgesetz vom 11. August 1998, Nr. 10
21/08/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. August 1998, Nr. 22
25/08/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. August 1998, Nr. 24
24/09/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. September 1998, Nr. 25
24/09/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. September 1998, Nr. 26
24/09/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. September 1998, Nr. 27
24/09/1998 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 24. September 1998, Nr. 28
02/10/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. Oktober 1998, Nr. 29
05/10/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 5. Oktober 1998, Nr. 30
09/11/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. November 1998, Nr. 34
09/11/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. November 1998, Nr. 35
26/11/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 26. November 1998, Nr. 36
14/12/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. Dezember 1998, Nr. 37
14/12/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 14. Dezember 1998, Nr. 38
15/12/1998 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 15. Dezember 1998, Nr. 487
15/12/1998 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 15. Dezember 1998, Nr. 488
15/12/1998 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 15. Dezember 1998, Nr. 489
15/12/1998 - Gesetzesvertretendes Dekret vom 15. Dezember 1998, Nr. 506
16/12/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. Dezember 1998, Nr. 39
28/12/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Dezember 1998, Nr. 40
29/12/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. Dezember 1998, Nr. 41
02/11/1998 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 2. November 1998, Nr. 32 —
23/01/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. Jänner 1998, Nr. 3
06/11/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. November 1998, Nr. 33
10/02/1998 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 10. Februar 1998, Nr. 4 —
09/06/1998 - Landesgesetz vom 9. Juni 1998, Nr. 5
14/12/1998 - Landesgesetz vom 14. Dezember 1998, Nr. 12
23/02/1998 - Dekret des Landeshauptmanns vom 23. Februar 1998, Nr. 5
17/06/1998 - Landesgesetz vom 17. Juni 1998, Nr. 6
11/08/1998 - LANDESGESETZ vom 11. August 1998, Nr. 9 —
21/01/1998 - LANDESGESETZ vom 21. Jänner 1998, Nr. 1 —
11/08/1998 - Landesgesetz vom 11. August 1998, Nr. 9
14/12/1998 - Landesgesetz vom 14. Dezember 1998, Nr. 11
21/12/1998 - GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 21. Dezember 1998, Nr. 495 —
17/12/1998 - Landesgesetz vom 17. Dezember 1998, Nr. 13
1997
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