La presente Carta di qualità regola le modalità di accertamento dei requisiti per lo svolgimento delle attività di cui all’articolo 2, comma 3, lettera c), della legge provinciale 19 settembre 2008, n. 7, recante “Disciplina dell’agriturismo”, di seguito denominata legge provinciale, da parte delle imprenditrici e degli imprenditori agricoli che gestiscono „fattorie didattiche”.
Ai sensi della summenzionata legge provinciale le fattorie didattiche sono aziende che organizzano attività didattiche e degustazioni di prodotti agroalimentari sia di produzione propria che di altre aziende della zona, nonché attività di assistenza a persone anche per mezzo di convenzioni con gli enti locali, finalizzate alla valorizzazione del territorio rurale e del suo patrimonio culturale.
Nella fattoria didattica le imprenditrici e gli imprenditori agricoli ospitano gruppi di visitatori - principalmente scolaresche di ogni ordine e grado – con cui svolgono attività didattiche e divulgative innanzitutto allo scopo di:
fare riscoprire il valore "culturale" dell'agricoltura e del mondo rurale, valorizzando la figura dell’agricoltore e la sua funzione educativa e divulgativa;
creare una rete di relazioni fra produttori e giovani consumatori, finalizzata a far conoscere i metodi di produzione agricola, i prodotti di qualità e uno stile di vita sano e naturale;
rafforzare i legami dei giovani con il territorio rurale e porre le basi per uno sviluppo sostenibile.
Le imprenditrici e gli imprenditori agricoli che intendono gestire delle fattorie didattiche sono tenuti a rispettare la Carta di qualità, in cui sono disciplinati i seguenti aspetti:
Requisiti aziendali
Requisiti di personale
Rispetto delle norme di sicurezza e igienico-sanitarie
Offerta didattica
Degustazioni e merende
Formazione professionale e formazione continua
Piano di controllo
1. Requisiti aziendali
Le attività della fattoria didattica si possono svolgere su terreni dell'impresa agricola, nonché in edifici o parti di essi ubicati su tali terreni. I locali adibiti ad uso didattico, sia al chiuso che all’aperto, devono possedere idonei requisiti di stabilità, sicurezza e attrezzature ed essere dotati di servizi igienico-sanitari adeguati al tipo di attività svolta ed alla capacità ricettiva indicata nella comunicazione di inizio attività. I servizi igienico-sanitari si possono trovare anche nei locali privati dell’azienda agricola. Inoltre, per l'esercizio dell'attività devono essere previsti un adeguato numero di posti a sedere all’aperto e una sala di soggiorno.
2. Requisiti di personale
Durante l’intera visita alla fattoria didattica ciascun gruppo di ospiti è seguito da un operatore/un’operatrice con una formazione specifica. Le dimensioni dei gruppi sono commisurate al numero degli operatori o delle operatrici a disposizione nella fattoria didattica. Un operatore/un’operatrice di fattoria didattica può seguire fino ad un massimo di 30 persone.
3. Rispetto delle norme di sicurezza e igienico-sanitarie
L’imprenditore agricolo/L’imprenditrice agricola che gestisce una fattoria didattica provvede affinché questa abbia un aspetto curato e ordinato, si adopera per rimuovere eventuali pericoli e sottoscrive una polizza di assicurazione di responsabilità civile contro terzi. Esso/Essa deve rispettare le norme vigenti in materia di tutela della salute e di sicurezza di cui al decreto legislativo n. 81/2008, e successive modifiche, ed essere in possesso di un attestato di partecipazione a un corso in materia di primo soccorso. Inoltre è tenuto/tenuta a rispettare le norme igienico-sanitarie vigenti e ad adeguare di conseguenza il sistema di autocontrollo interno (HACCP) dell’azienda. È altresì tenuto/tenuta a chiedere a insegnanti o accompagnatori di comunicare - all’atto della prenotazione della visita - la presenza di partecipanti con patologie particolari, disabilità, asma, allergie a punture d’insetti, pollini, animali, alimenti ecc., in modo da tenerne conto nell’organizzazione della visita stessa o nella preparazione di spuntini o merende.
4. Offerta didattica
L’imprenditore agricolo/L’imprenditrice agricola che gestisce una fattoria didattica programma l’offerta didattica stabilendo gli argomenti da trattare e gli obiettivi. L’offerta didattica deve essere rispondente all’età delle alunne e degli alunni e tenere conto degli obiettivi didattici e dei programmi scolastici. Essa deve prevedere che sia riservato tempo a sufficienza per lo svolgimento delle esercitazioni pratiche programmate e che alle persone partecipanti siano messi a disposizione l’attrezzatura e i materiali necessari.
Per prepararsi o approfondire i contenuti della visita alla fattoria didattica, insegnanti e accompagnatori possono utilizzare il cofanetto didattico “Il mio grande maso”, disponibile anche nella versione italiana. Ogni circolo didattico ha in dotazione questo cofanetto, che si può chiedere in prestito anche alla Scuola professionale per l’agricoltura e l’economia domestica Salern, al Laboratorio di didattica delle Facoltà di Scienze della Formazione di Bressanone e al Dipartimento Istruzione e Formazione tedesca, Area Innovazione e Consulenza, della Provincia autonoma di Bolzano.
5. Degustazioni e merende
Degustazioni, merende e spuntini devono rispondere a finalità educative e dare a bambini e bambine, nonché a ragazzi e ragazze l'opportunità di conoscere i prodotti agroalimentari locali e regionali. Si possono offrire solo prodotti agroalimentari di propria produzione o prodotti tradizionali altoatesini rientranti nell’elenco nazionale di cui al decreto ministeriale 8 settembre 1999, n. 350, come pure altre pietanze e bevande tipiche locali.
6. Formazione professionale e formazione continua
L’imprenditore agricolo/L’imprenditrice agricola che gestisce una fattoria didattica o, in sua vece, almeno un familiare che collabora in modo continuativo nell’azienda deve avere acquisito una formazione professionale specifica per ricevere e seguire le persone in visita e trasmettere loro contenuti didattici.
Ai sensi dell’articolo 11 della legge provinciale l’adeguata formazione professionale è attestata:
dalla frequenza proficua di un corso specifico di almeno 80 ore. I corsi sono organizzati e svolti dalle scuole professionali per l’agricoltura e l’economia domestica o da centri di formazione continua appositamente autorizzati dalla Ripartizione provinciale per la formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica. Questa può altresì riconoscere crediti formativi acquisiti.
Le imprenditrici e gli imprenditori agricoli che gestiscono fattorie didattiche o i loro familiari che collaborano in modo continuativo nell’azienda si impegnano inoltre a frequentare regolarmente corsi di aggiornamento in questo settore.
7. Piano di controllo
Per iscrivere la fattoria didattica nel relativo elenco comunale, l’imprenditrice agricola/l’imprenditore agricolo deve presentare - con la comunicazione di inizio attività - un piano di controllo completo. Tale piano di controllo è predisposto da una commissione tecnica provinciale e poi approvato con decreto del direttore/della direttrice dell'Ufficio provinciale Edilizia rurale. La commissione tecnica provinciale è nominata con decreto dell’assessore/assessora provinciale competente ed è composta da un esperto/un’esperta di sicurezza sul lavoro, un esperto/un’esperta di pedagogia e didattica e un esperto/un’esperta in materia igienico-sanitaria. Ogni tre anni la commissione tecnica verifica i requisiti della fattoria didattica in base al piano di controllo. Se la fattoria didattica non viene sottoposta a tale verifica periodica, la sua attività viene sospesa.