L’esame di lingua consiste in una prova scritta e una prova orale.
Con l’esame di lingua è verificata in particolare la competenza linguistica nell’ambito dell’ambiente lavorativo.
Per superare l’esame di lingua, la valutazione complessiva in riferimento alla prova scritta e alla prova orale deve avere esito positivo.
Per la valutazione della prova scritta la commissione esaminatrice accerta la correttezza ortografica e grammaticale, il corretto impiego della lingua e la capacità di redigere un testo in modo strutturato, chiaro e coerente. Per la valutazione della prova orale la commissione esaminatrice accerta la capacità di esprimersi in termini corretti, nonché di comprendere senza difficoltà le informazioni provenienti da fonti orali o scritte, di riprodurle e di interpretarle nello specifico.
Per il superamento dell’esame riveste carattere decisivo la perfetta padronanza della lingua esaminata. Al riguardo viene preso in considerazione il livello C2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, ma in ogni caso si tiene conto anche delle attività specifiche del profilo professionale ed eventualmente della specifica materia di insegnamento.
Per il personale docente di una lingua straniera viene invece verificato se – in relazione all’ambiente lavorativo – sussiste un’adeguata conoscenza della lingua che corrisponde alla relativa graduatoria per l’assunzione (tedesco o italiano).
La commissione esaminatrice motiva l’esito dell’esame di lingua in relazione ai sopraccitati criteri di valutazione.