In vigore al

RICERCA:

In vigore al: 31/01/2023

Corte costituzionale - Ordinanza N. 218 del 22.07.1985
Impugnazione di decreto legge non convertito - Inammissibilità

Ordinanza (11 luglio) 22 luglio 1985, n. 218; Pres. Roehrssen – Rel. Andrioli
 
Ritenuto che: I) con ricorso (notificato il 4 e depositato l'11 maggio 1979; pubblicato nel n. 140 G. U. del 23 dello stesso mese e iscritto al n. 8 Reg. Ric. 1979) la Regione Toscana chiese dichiararsi illegittimo il D. L. 29 marzo 1979 n. 100 in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri che con atto di deduzioni depositato il 24 maggio 1979 ne chiese la reiezione;
II) con ricorso (notificato il 23 e depositato il 28 giugno 1979; pubblicato nel n. 182 G. U. del 4 luglio 1979 e iscritto al n. 14 Reg. Ric. 1979) la Regione Toscana chiese dichiararsi illegittimo il D. L. 26 maggio 1979 n. 156 in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri che con atto di deduzioni depositato il 12 luglio 1979 ne chiese la reiezione;
III) con ricorso (notificato il 29 gennaio e depositato il 6 febbraio 1980; pubblicato nel n. 43 G. U. del 13 febbraio 1980 e iscritto al n. 1 Reg. Ric. 1980) la Regione Trentino Alto Adige chiese dichiararsi illegittimo l'art. 2 D. L. 30 dicembre 1979 n. 662 in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri, che con atto di deduzioni depositato il 18 febbraio 1980 ne chiese la parziale inammissibilità o la reiezione;
IV) con ricorso (notificato il 5 e depositato il 13 febbraio 1980; pubblicato nel n. 50 G. U. del 20 febbraio 1980 e iscritto al n. 3 Reg. Ric. 1980) la Regione Abruzzo chiese dichiararsi illegittimo l'art. 3 D. L. 30 dicembre 1979 n. 684 in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri che con atto depositato il 23 febbraio 1980 ne chiese l'inammissibilità e, comunque, la reiezione;
V) con ricorso (notificato il 26 e depositato il 29 dicembre 1981; pubblicato nel n. 19 G. U. del 20 gennaio 1982 e iscritto al n. 70 Reg. Ric. 1981) la Regione Sardegna chiese dichiararsi illegittimi gli artt. 6, 7, 8 e 9 D. L. 20 novembre 1981 n. 663 in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri, che con atto depositato il 13 gennaio 1982 ne chiese la reiezione;
VI) con ricorso (notificato il 19 dicembre 1981 e depositato il 2 gennaio 1982; pubblicato nel n. 19 Boll. Reg. del 20 gennaio 1982 e iscritto al n. 1 Reg. Ric. 1982) la Regione Emilia Romagna chiese dichiararsi illegittimi gli artt. 6, 7, 8 e 9 D. L. 20 novembre 1981 n. 663 in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri che con atto depositato l'8 gennaio 1982 ne chiese la reiezione;
VII) con ricorso (notificato l'8 e depositato il 10 agosto 1983; pubblicato nel n. 260 G. U. del 21 settembre 1983 e iscritto al n. 34 Reg. Ric. 1983) la Regione Toscana chiese dichiararsi illegittimo il nuovo testo dell'art. 25 L. 5 agosto 1978 n. 468 - che aveva esteso a enti e organi dipendenti dalla Regione l'art. 12 D. L. 11 luglio 1983 n. 317 - interpretato nel senso che tra gli atti indicativi fossero da comprendere gli enti dipendenti dalla Regione Toscana - in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri, che con atto depositato il 23 agosto 1983 ne chiese la reiezione;
VIII) con ricorso (notificato il 5 e depositato il 12 agosto 1983; pubblicato nel n. 260 G. U. del 21 settembre 1983 e iscritto al n. 35 Reg. Ric. 1983) la Regione Lombardia chiese dichiararsi illegittimo l'art. 12 comma secondo D. L. 11 luglio 1983 n. 317 nella parte di cui in premessa, in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri che, con lo stesso atto depositato il 23 agosto 1983, ne chiese la reiezione;
IX) con ricorso (notificato il 28 settembre e depositato il 5 ottobre 1984; pubblicato nel n. 294 G. U. del 24 ottobre 1984 e iscritto al n. 32 Reg. Ric. 1984) la Regione Valle d'Aosta chiese dichiararsi illegittimo l'art. 3 D. L. 29 agosto 1984 n. 519, in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri che con atto depositato il 18 ottobre 1984 ne chiese la reiezione;
X) con ricorso (notificato il 28 settembre e depositato l'11 ottobre 1984; pubblicato nel n. 294 G. U. del 24 ottobre 1984 e iscritto al n. 33 Reg. Ric. 1984) la Regione Lombardia chiese dichiararsi illegittimo l'art. 3 D. L. 29 agosto 1984 n. 519, in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri, che con lo stesso atto depositato il 18 ottobre 1984 ne chiese la reiezione;
XI) con ricorso (notificato il 19 e depositato il 26 ottobre 1984; pubblicato nel n.314 G. U. del 14 novembre 1984 e iscritto al n. 36 Reg. Ric. 1984) la Provincia autonoma di Bolzano chiese dichiararsi illegittimo il D. L. 18 settembre 1984 n. 582 e in particolare gli artt. 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 dello stesso, in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri, che, con atto depositato l'8 novembre 1984, ne chiese la reiezione;
XII) con ricorso (notificato il 18 e depositato il 26 ottobre 1984; pubblicato nel n. 314 G. U. del 14 novembre 1984 e iscritto al n. 37 Reg. Ric. 1984) la Regione Liguria chiese dichiararsi illegittimi gli artt. 6, 7, 9, 10 e 11 D.P.R. (rectius d.l.) 18 settembre 1984 n. 581 (rectius 582), in contraddittorio del Presidente del Consiglio dei Ministri che con atto depositato il 6 novembre 1984 ne chiese la reiezione;
che nel corso della adunanza del 26 giugno 1985 in Camera di Consiglio il giudice Andrioli ha svolto unica relazione.
 
Considerato che di tutti i ricorsi va dichiarata, in aderenza alla recente pronuncia 362 del 1983 di questa Corte, la manifesta inammissibilità perché non convertiti in legge nel termine espressamente prescritto dall'art. 77 comma terzo Cost. gli impugnati decreti legge.

Per questi motivi

LA CORTE COSTITUZIONALE

dichiara la manifesta inammissibilità dei ricorsi rispettivamente proposti dalle Regioni Toscana (nn. 8 e 14 Reg. Ric. 1979), Trentino Alto Adige (n. 1 Reg. Ric. 1980), Abruzzo (n. 3 Reg. Ric. 1980), Sardegna (n. 70 Reg. Ric. 1981), Emilia Romagna (n. 1 Reg. Ric. 1982), Toscana (n. 34 Reg. Ric. 1983), Lombardia (n. 35 Reg. Ric. 1983), Valle d'Aosta (n. 32 Reg. Ric. 1984), Lombardia (n. 33 Reg. Ric. 1984), Liguria (n. 37 Reg. Ric. 1984) e dalla Provincia autonoma di Bolzano (n. 36 Reg. Ric. 1984) avverso il D. L. 29 marzo 1979 n. 100, il D. L. 26 maggio 1979 n. 156, il D. L. 30 dicembre 1979 n. 662, il D. L. 30 dicembre 1979 n. 684, il D. L. 20 novembre 1981 n.663, il D. L. 5 agosto 1978 n. 468 (Nuovo testo), il D. L. 11 luglio 1983 n. 317, il D. L. 29 agosto 1984 n. 519 e il D. L.18 settembre 1984 n. 582, alcuni dei quali nelle parti indicate in motivazione.
ActionActionVerfassungsrechtliche Bestimmungen
ActionActionLandesgesetzgebung
ActionActionBeschlüsse der Landesregierung
ActionActionUrteile Verfassungsgerichtshof
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 10 febbraio 2015, n. 19
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 10 febbraio 2015, n. 46
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza del 24 marzo 2015, n. 61
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 25 marzo 2015, n. 65
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza del 24 marzo 2015, n. 68
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 24 marzo 2015, n. 77
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza del 25 marzo 2015, n. 79
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza del 13 maggio 2015, n. 121
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 8 giugno 2015, n. 125
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza del 8 giugno 2015, n. 172
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza del 23 settembre 2015, n. 208
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza del 7 ottobre 2015, n. 213
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza del 7 ottobre 2015, n. 214
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 3 novembre 2015, n. 238
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 3 novembre 2015, n. 239
ActionAction Corte costituzionale - sentenza 4 novembre 2015, n. 246
ActionAction Corte costituzionale - sentenza vom 4 novembre 2015, n. 249
ActionAction Corte costituzionale - sentenza vom 4 novembre 2015, n. 251
ActionAction Corte costituzionale - sentenza 18 novembre 2015, n. 254
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza 18 november 2015, n. 257
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza 18 novembre 2015, n. 259
ActionAction Corte costituzionale - sentenza 3 november 2015, n. 263
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1995
ActionAction1994
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionAction1989
ActionAction1988
ActionAction1987
ActionAction1986
ActionAction1985
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 82 del 20.03.1985
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 83 del 20.03.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 94 del 01.04.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 114 del 23.04.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 155 del 23.05.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 160 del 24.05.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 206 del 15.07.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 207 del 15.07.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 214 del 22.07.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 215 del 22.07.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 216 del 22.07.1985
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 218 del 22.07.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 243 del 29.10.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 287 del 12.11.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 288 del 12.11.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 286 del 15.11.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 356 del 21.12.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 357 del 21.12.1985
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 358 del 21.12.1985
ActionAction1984
ActionAction1983
ActionAction1982
ActionActionUrteile Verwaltungsgericht
ActionActionChronologisches inhaltsverzeichnis