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In vigore al: 31/10/2020

e) Legge provinciale 30 novembre 2004, n. 91)
Diritto allo studio universitario

1)
Pubblicata nel B.U. 14 dicembre 2004, n. 50.

Capo I
Principi generali

Art. 1 (Oggetto)   

(1)  La Provincia autonoma di Bolzano promuove il diritto allo studio universitario mediante:

  1. borse di studio ordinarie;
  2. borse di studio straordinarie; 
  3. rimborso dei contributi universitari;
  4. borse di studio per tesi di diploma, tesi di laurea specialistica, dissertazioni e tesi di livello equivalente, nonché per lavori di ricerca e abilitazione;
  5. rimborso delle spese di viaggio;
  6. alloggi;
  7. servizio mensa;
  8. provvidenze particolari a favore di studentesse e di studenti con disabilità; 2)
  9. prestiti;
  10. contributi ad organizzazioni studentesche;
  11. borse di studio per l'interscambio di studentesse e studenti;
  12. servizio di informazione;
  13. borse di studio per la formazione post-universitaria e per tirocini;
  14. altri interventi atti alla realizzazione del diritto allo studio universitario.

(2)  Gli interventi sono destinati alle studentesse ed agli studenti iscritti a corsi di studio delle istituzioni universitarie e delle scuole superiori con sede nel territorio nazionale o in paesi dell'area culturale tedesca, denominate in seguito "università".

(3)  La delimitazione di cui al comma 2 non si applica per gli interventi di cui al comma 1, lettere a), b), c), d), i), k) e m). 3)

(4)  Per il raggiungimento delle finalità di cui alla presente legge, oltre alle misure previste al comma 1, la Provincia autonoma di Bolzano può realizzare direttamente interventi o conferire incarichi nonché acquistare beni e servizi nel rispetto delle disposizioni vigenti. 4)

2)
La lettera h) dell'art. 1, comma 1, è stata così modificata dall'art. 5, comma 1, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
3)
L'art. 1, comma 3, è stato così modificato dall'art. 5, comma 2, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
4)
L'art. 1, comma 4, è stato aggiunto dall'art. 17, comma 1, della L.P. 19 agosto 2020, n. 9.

Art. 2 (Aventi diritto)    delibera sentenza

(1)  Possono fruire delle prestazioni previste dalla presente legge:

  1. cittadine e cittadini dell'Unione Europea frequentanti università in provincia di Bolzano;
  2. cittadine e cittadini extracomunitari frequentanti università in provincia di Bolzano, purché residenti da almeno un anno in provincia di Bolzano;
  3. cittadine e cittadini di quegli stati dell'Unione Europea che ammettono cittadine e cittadini italiani alle provvidenze per il diritto allo studio, nonché cittadine e cittadini italiani, purché frequentanti università fuori provincia e residenti da almeno due anni in provincia di Bolzano.
  4. cittadine e cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo in Italia e cittadine e cittadini che abbiano ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria ai sensi della direttiva comunitaria 2004/83/CE, che sono equiparati alle cittadine e ai cittadini italiani.5)
  5. cittadine e cittadini stranieri di Stati non appartenenti all’Unione europea, frequentanti università al di fuori del territorio della provincia di Bolzano, purché residenti [da cinque anni] 6) in provincia di Bolzano. 5)

(2)  Per gli interventi di cui all'articolo 1, comma 1, lettere a), b), c), d), h), i), k) e m), i bandi di concorso o i criteri di assegnazione possono prevedere requisiti di ammissione più restrittivi.

(3)  Non possono fruire delle prestazioni previste dalla presente legge coloro che

  1. hanno compiuto il trentacinquesimo anno di età e sono iscritti in un corso di laurea o in un corso ad esso equiparato della durata di tre anni;
  2. hanno compiuto il quarantesimo anno di età e sono iscritti in un corso di diploma, di Magister o di laurea specialistica;
  3. sono iscritti in un secondo corso di diploma, di Magister, di laurea o di laurea specialistica;
  4. hanno superato di oltre un anno la durata legale del corso di studi.

(4)  A favore di coloro che, per gravi motivi personali o familiari  oppure per ragioni determinate da una emergenza sanitaria, non sono in grado di concludere gli studi entro il limite di tempo di cui al comma 3, lettera d), nei bandi di concorso o nei criteri di assegnazione possono essere previste deroghe al prescritto limite temporale. 7)

massimeCorte costituzionale - sentenza 14 gennaio 2013, n. 2 - Immigrazione e integrazione - competenza statale - illegittimità del requisito della residenza quinquennale
5)
Le lettere d) ed e) sono state aggiunte dall'art. 16, comma 4, della L.P. 28 ottobre 2011, n. 12.
6)
La Corte Costituzionale, con sentenza n. 2 del 14 gennaio 2013, ha dichiarato illegittime le parole „da cinque anni“ dell'art. 2, comma 1, lettera e).
7)
L'art. 2, comma 4, è stato così modificato dall'art. 17, comma 2, della L.P. 19 agosto 2020, n. 9.

Art. 3 (Determinazione della situazione economica)

(1) Le prestazioni di cui all’articolo 1, comma 1, lettere a), b), c), d), e), h), i), k) e m), sono concesse a studentesse e studenti capaci e meritevoli sulla base del rilevamento della situazione economica del nucleo familiare, secondo quanto previsto dal presente articolo.

(2)  Il valore della situazione economica (VSE) è calcolato sulla base del decreto del Presidente della Provincia 11 gennaio 2011, n. 2, e successive modifiche, recante “Regolamento sul rilevamento unificato di reddito e patrimonio”.

(3)  Le condizioni di accesso alle prestazioni economiche di cui al comma 1 sono disciplinate con regolamento di esecuzione, con il quale viene determinato il valore della situazione economica (VSE) massimo ammissibile al fine di ottenere la prestazione. 8)

8)
L'art. 3 è stato così sostituito dall'art. 5, comma 3, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12. Vedi anche l'art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.

Art. 4  9)

9)
L'art. 4 è stato abrogato dall'art. 20, comma 1, lettera c), della L.P. 11 luglio 2018, n. 10.

Art. 5 (Consulta provinciale per il diritto allo studio universitario)

(1)  Presso la Ripartizione provinciale Diritto allo studio è istituita la Consulta provinciale per il diritto allo studio universitario, di seguito denominata "Consulta". La Consulta presta consulenza in materia di orientamento delle politiche a sostegno del diritto allo studio nonché di coordinamento e miglioramento dei relativi interventi, inclusi la relativa dotazione finanziaria e i diversi bandi di concorso nel campo del diritto allo studio. Può formulare proposte per lo sviluppo e il miglioramento degli interventi ed essere incaricata dell’elaborazione di proposte e pareri. 10)

(2)  La Consulta è composta:

  1. dall'assessora o assessore provinciale competente in materia o da una persona in sostituzione, in qualità di presidente;
  2. da due rappresentanti della Libera Università di Bolzano, appartenenti a gruppi linguistici diversi;
  3. da tre persone esperte, di cui una appartenente al gruppo linguistico ladino;
  4. da tre persone in rappresentanza delle studentesse e degli studenti, designate, in accordo fra di loro, dalle organizzazioni studentesche aventi sede nella provincia;
  5. dalla direttrice o dal direttore della Ripartizione provinciale Diritto allo studio.

(3)  La Consulta è nominata dalla Giunta provinciale e resta in carica per cinque anni.

10)
L'art. 5, comma 1, è stato così sostituito dall'art. 11, comma 1, della L.P. 11 luglio 2018, n. 10.

Capo II
Singoli interventi

Art. 6 (Borse di studio)    delibera sentenza

(1)  Alle studentesse ed agli studenti può essere concessa annualmente una borsa di studio, se, oltre ai requisiti di cui all'articolo 2,

  1. hanno conseguito negli studi un esito soddisfacente e
  2. si trovano nella situazione economica di cui all’articolo 3, comma 3. 11)

(2)  L'assegnazione delle borse di studio avviene mediante concorsi banditi dalla Giunta provinciale.

(3)  Nel regolamento di esecuzione  sono fissati: 12)

  1. l'ammontare delle borse di studio;
  2. i requisiti di partecipazione e i criteri per la valutazione delle condizioni giuridicamente rilevanti; 13)
  3. le disposizioni per l'assegnazione dei punteggi per la graduatoria.

(4)  Alle studentesse ed agli studenti con eccellenti risultati di studio possono essere concesse borse di studio per meriti particolari. Uno degli scopi principali di queste borse di studio è di favorire e promuovere il proseguimento o la specializzazione negli studi nonché la frequenza di università anche private di altissima qualità. Ad essi non si applicano le disposizioni per la determinazione della situazione economica.  L'ammontare della borsa di studio per meriti particolari corrisponde al 20 per cento dell'importo della borsa di studio ordinaria di cui al comma 3, lettera a). Alle borse di studio per meriti particolari viene destinato ogni anno accademico il tre per cento dei finanziamenti previsti per le borse di studio. Se i mezzi a disposizione non sono sufficienti per assegnare una borsa di studio a tutti gli aventi diritto, viene stilata una graduatoria basata sul merito di studio. 14)

massimeDecreto del Presidente della Provincia 4 settembre 2020, n. 30 - Regolamento per le borse di studio a studenti e studentesse frequentanti istituzioni universitarie o scuole e istituti di istruzione e formazione tecnica superiore
massimeDelibera 27 agosto 2019, n. 717 - Applicazione dell’art. 12 del decreto del Presidente della Provincia n. 2/2011 per la Ripartizione 40 - Diritto allo studio ai fini dell’assegnazione di borse di studio
11)
La lettera b) dell'art. 6, comma 1, è stata così sostituita dall'art. 5, comma 4, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12. Vedi anche l'art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
12)
L'alinea dell'art. 6, comma 3, è stata così modificata dall'art. 5, comma 5, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12. Vedi anche l'art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
13)
La lettera b) dell'art. 6, comma 3, è stata così sostituita dall'art. 5, comma 6, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.Vedi anche l'art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
14)
L'art. 6, comma 4, è stato così modifcato dall'art. 5, comma 7, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12. Vedi anche l'art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.

Art. 7 (Borse di studio straordinarie)   delibera sentenza

(1)  Alle studentesse ed agli studenti che si trovano nella situazione economica di cui all’articolo 3, comma 3  e che, per motivi di salute o per altre cause gravi ed eccezionali ad essi non imputabili, non hanno conseguito il merito di studio richiesto per accedere alle borse di studio di cui all'articolo 6, può essere concessa una borsa di studio straordinaria. 15)

(2)  Alle studentesse ed agli studenti non coniugati, separati legalmente o divorziati, con figli a proprio carico che, per l'assistenza, la custodia o l'educazione del figlio non hanno conseguito il merito di studio richiesto, possono essere concesse le borse di studio di cui al comma 1. Esse possono essere concesse solo se il figlio, al momento della presentazione della domanda, non ha compiuto il sesto anno di età e la studentessa o lo studente ha conseguito negli studi un merito minimo.

(2/bis)  In deroga alle disposizioni di cui all'articolo 2, può essere concessa una borsa di studio straordinaria a studentesse e studenti che si trovano in uno stato di particolare bisogno.16) 

(3)  L'ammontare delle borse di studio ed i criteri per la valutazione delle condizioni giuridicamente rilevanti sono fissati nel regolamento di esecuzione  per la concessione delle borse di studio ordinarie di cui all'articolo 6. 17)

(4)  Alle studentesse e agli studenti che soddisfano tutti i requisiti di cui all’articolo 2 e che a causa di un’emergenza sanitaria si trovano in una situazione di grave difficoltà economica può essere concessa una borsa di studio straordinaria. L’ammontare delle borse di studio e i criteri per la concessione sono fissati con regolamento di esecuzione. 18)

massimeDecreto del Presidente della Provincia 1 ottobre 2020, n. 38 - Regolamento per la borsa di studio una tantum per studentesse e studenti frequentanti istituzioni universitarie o scuole ed istituti di istruzione e formazione tecnica superiore
massimeDecreto del Presidente della Provincia 4 settembre 2020, n. 30 - Regolamento per le borse di studio a studenti e studentesse frequentanti istituzioni universitarie o scuole e istituti di istruzione e formazione tecnica superiore
15)
L'art. 7, comma 1, è stato così modificato dall'art. 5, comma 8, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12. Vedi anche l'art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
16)
L'art. 7, comma 2/bis, è stato inserito dall'art. 7, comma 1, della L.P. 14 marzo 2008, n. 2.
17)
L'art. 7, comma 3, è stato così modificato dall'art. 5, comma 9, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12. Vedi anche l'art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
18)
L'art. 7, comma 4, è stato aggiunto dall'art. 17, comma 3, della L.P. 19 agosto 2020, n. 9.

Art. 8 (Rimborso dei contributi universitari)  

(1) Alle studentesse e agli studenti iscritti presso un’università in provincia di Bolzano e risultanti nella graduatoria dei vincitori o degli idonei per la concessione di una borsa di studio di cui agli articoli 6 o 7 viene rimborsata la tassa provinciale per il diritto allo studio universitario.

(2)  Alle studentesse e agli studenti risultanti nella graduatoria dei vincitori o degli idonei per la concessione di una borsa di studio di cui agli articoli 6 o 7 può essere concesso un contributo a totale o parziale copertura dei contributi universitari versati.

(3)  La Giunta provinciale emana le linee guida in base alle quali verrà determinata l’entità del contributo e le modalità di assegnazione dello stesso.

(4)  Il rimborso dei contributi universitari può essere concesso a studentesse e studenti frequentanti università con sede nei Paesi determinati dalla Giunta provinciale.

(5)  Per l’assegnazione del contributo è necessario che le studentesse e gli studenti non percepiscano il rimborso totale dei contributi universitari da parte delle rispettive università o di altri enti, o che non siano esonerati dal relativo versamento.

(6)  Il contributo di cui al comma 2 è assegnato anche se le studentesse e gli studenti sono esonerati parzialmente dal versamento del contributo universitario o se hanno già ottenuto il rimborso parziale dalle rispettive università o da altri enti. In questo caso l’ammontare del contributo è determinato in base all’importo effettivamente versato o all’importo rimanente a carico delle studentesse e degli studenti. 19)

19)
L'art. 8 è stato così sostituito dall'art. 5, comma 10, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.

Art. 9 (Borse di studio per tesi di diploma, tesi di laurea specialistica, dottorato di ricerca, dissertazioni e tesi di livello equivalente, tesi di ricerca o di abilitazione)  

(1)  Può essere concessa una borsa di studio a studentesse e studenti che devono sostenere spese straordinarie per l'elaborazione di una tesi di laurea specialistica o per un dottorato di ricerca presso un'università italiana o per l'elaborazione di una tesi di diploma nell'ambito di un Magisterstudium, di una dissertazione o di una tesi di livello equivalente nochè di una tesi di ricerca o di abilitazione presso un'università estera. La borsa di studio può essere concessa un'unica volta durante il corso di studi ed è cumulabile con le restanti prestazioni di cui all'articolo 1, comma 1.

(2)  L'assegnazione delle borse di studio avviene mediante concorsi banditi dalla Giunta provinciale.

(3)  Nel regolamento di esecuzione  sono fissati: 20)

  1. l'ammontare delle borse di studio;
  2. i requisiti di partecipazione e i criteri per la valutazione delle condizioni giuridicamente rilevanti; 21)
  3. le disposizioni per l'assegnazione dei punteggi per la graduatoria.
20)
L'alinea dell'art. 9, comma 3, è stata così modificata dall'art. 5, comma 11, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12. Vedi anche l’art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
21)
La lettera b) dell'art. 9, comma 3, è stata così sostituita dall'art. 5, comma 12, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12. Vedi anche l’art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.

Art. 10 (Rimborso delle spese di viaggio)   delibera sentenza

(1)  Alle studentesse ed agli studenti di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c), può essere concesso un rimborso forfettario delle spese di viaggio, se dimoranti stabilmente, per motivi di studio, nella località sede dell'università o nelle immediate vicinanze. Tale rimborso, pari all'importo del costo di un biglietto ferroviario di seconda classe, può essere concesso per quattro viaggi di andata e ritorno nell'arco dell'anno accademico.

(2)  La Giunta provinciale fissa l'importo minimo rimborsabile.

massimeDelibera N. 1626 del 17.05.2005 - Criteri per il rimborso forfetario delle spese di viaggio agli/alle studenti/esse universitarie

Art. 11 (Alloggi)     delibera sentenza

(1)  Nelle località della provincia di Bolzano sedi di strutture universitarie, l'amministrazione provinciale può organizzare un servizio abitativo in forma di residence, collegio universitario o istituzione simile, gestiti direttamente oppure tramite terzi, per le studentesse e gli studenti nonché per le professoresse e per i professori a contratto, per i visiting professors e per le assistenti e gli assistenti a contratto. Il canone a carico dei beneficiari nonché i criteri e le modalità di accesso sono fissati dalla Giunta provinciale.

(2)  La Giunta provinciale può stipulare convenzioni con Regioni o altre istituzioni pubbliche o private nel territorio nazionale o in paesi dell'area culturale tedesca, al fine di riservare un numero adeguato di posti letto a studentesse e studenti altoatesini in apposite strutture residenziali. Nelle convenzioni vengono stabiliti i criteri per l'accesso nonché i corrispettivi per la riserva degli stessi a carico dell'amministrazione provinciale. Il canone di locazione e le spese accessorie restano a carico della studentessa beneficiaria o dello studente beneficiario.

(3)  Per garantire la piena e razionale utilizzazione delle strutture, la Giunta provinciale può concedere l'accesso ai servizi di alloggio anche a soggetti diversi dai destinatari della presente legge.

(4)  Il beneficio del posto letto è cumulabile con le altre prestazioni di cui all'articolo 1, comma 1.

(5)  Ad enti ed associazioni senza fini di lucro che mettono a disposizione posti letto di cui al comma 1, possono essere concessi contributi fino ad un massimo del 90 per cento delle spese riconosciute ammissibili per:

  1. acquisto di edifici ovvero acquisizione di aree;
  2. progettazione, costruzione, ampliamento, sistemazione, ristrutturazione e completamento di edifici;
  3. acquisto di arredamenti ed attrezzature.

(6)  Gli enti e le associazioni beneficiari dei contributi di cui al comma 5, devono impegnarsi a non mutare la destinazione dei rispettivi edifici e delle relative pertinenze, attrezzature ed arredi, senza il consenso della Giunta provinciale. La durata del relativo vincolo, che non può essere inferiore ad anni 20 nè superiore ad anni 50, è fissata dalla Giunta provinciale tenuto conto dell'entità del contributo concesso. Il vincolo di non mutare la destinazione è annotato nel libro fondiario.

(7)  Qualora venga mutata la destinazione degli edifici e delle pertinenze, il contributo va restituito, maggiorato degli interessi legali. Qualora l'edificio continui ad essere utilizzato per finalità a carattere sociale, il contributo concesso è ridotto in ragione del periodo di utilizzo del relativo edificio conformemente alla destinazione di cui al comma 1. La differenza, maggiorata degli interessi legali, va restituita.

(8)  In deroga alle disposizioni di cui ai commi 6 e 7, i beni con vincolo di destinazione possono essere messi a disposizione della Provincia dietro pagamento di un indennizzo che tenga conto dei contributi ricevuti.

(9)  Per assicurare in pieno il diritto allo studio universitario alle studentesse e agli studenti della provincia di Bolzano nel rispetto delle relative caratteristiche etnico-linguistiche, la Provincia può concedere i contributi di cui al comma 5 anche ad istituzioni pubbliche o private in paesi dell'area culturale tedesca che gestiscono, direttamente oppure tramite terzi, collegi universitari o istituzioni simili e che mettono a disposizione posti letto principalmente a studentesse e studenti della provincia di Bolzano. A tal fine la Provincia stipula apposite convenzioni con le predette istituzioni nel rispetto delle disposizioni di cui ai commi 5, 6, 7 e 8. 22)

(10) Per realizzare gli obiettivi di cui al comma 9 la Provincia autonoma di Bolzano può stipulare convenzioni con enti territoriali, anche locali, per partecipare alle spese di investimento dei collegi universitari di loro proprietà, a condizione che:

  1. nei collegi universitari vengano garantiti alloggi a costi contenuti;
  2. un elevato numero di posti alloggio venga messo a disposizione delle studentesse e degli studenti della provincia di Bolzano;
  3. si tratti di comuni con un mercato delle abitazioni in crisi;

il rapporto tra la partecipazione alle spese da parte della Provincia e la spesa complessiva non superi il rapporto tra studenti e studentesse della provincia di Bolzano e numero totale di studenti e studentesse nel convitto universitario. 23)

massimeDelibera 7 agosto 2018, n. 798 - Approvazione dei criteri per la concessione di agevolazioni per la gestione di convitti scolastici e per investimenti in convitti scolastici, scuole private e collegi universitari (modificata con delibera n. 904 del 05.11.2019)
massimeDelibera N. 1148 del 03.04.2006 - Linee guida relative ai parametri tecnici ed economici per la realizzazione di alloggi e di residenze universitarie" in versione corretta
22)
L'art. 11, comma 9, è stato aggiunto dall'art. 1, comma 1, della L.P. 12 luglio 2016, n. 15. Vedi anche l'art. 1, comma 3, della L.P. 12 luglio 2016, n. 15.
23)
L'art. 11, comma 10, è stato aggiunto dall'art. 5, comma 13, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.

Art. 12 (Servizio mensa)    delibera sentenza

(1)  Il servizio mensa nelle località sedi di università della provincia di Bolzano è gestito dall'amministrazione provinciale. La gestione può essere affidata anche a terzi.

(2)  La Giunta provinciale fissa i criteri e le modalità per l'organizzazione e l'accesso al servizio mensa nonché per la determinazione del costo di partecipazione alle spese da parte dell'utenza.

(3)  Ad enti ed associazioni che gestiscono, senza fini di lucro, servizi mensa per studentesse e studenti di cui al comma 1, possono essere concessi i contributi di cui all'articolo 11, comma 5.

(4)  Ad enti ed associazioni che gestiscono, senza fini di lucro, servizi mensa in provincia di Bolzano situati a una distanza adeguata dalle sedi universitarie, possono essere concessi contributi per il vitto degli studenti universitari secondo i criteri di incentivazione fissati dalla Giunta provinciale. 24)

(5)  L’amministrazione provinciale può delegare alle università con sede in Alto Adige l’intero servizio mensa ai sensi del comma 1 e tutte le attività ad esso connesse, nonché l’espletamento di gare d’appalto per la gestione del servizio. Le relative modalità sono fissate dalla Giunta provinciale. 25)

(6)  In casi motivati, per il vitto degli studenti e delle studentesse che sono iscritti e frequentano un’università in Alto Adige possono essere stipulate convenzioni con esercizi alberghieri nonché essere acquistati o messi a disposizione buoni pasto, se i locali utilizzati per la didattica o la ricerca si trovano ad una distanza considerevole dalle mense universitarie. La Giunta provinciale incarica l’università della gestione e dell’esecuzione delle relative gare d’appalto nonché di tutte le attività connesse a tali prestazioni e stabilisce l’entità delle risorse da mettere a disposizione per il vitto degli studenti e delle studentesse. 26)

massimeDelibera 11 ottobre 2016, n. 1079 - Criteri e modalità relativi all'incentivazione di mense per studenti/esse universitari/e
massimeDelibera 26 luglio 2016, n. 832 - Fruizione del servizio mensa della Provincia Autonoma di Bolzano nell'ambito del diritto allo studio universitario - modifica dei criteri (modificata con delibera n. 308 del 10.04.2018)
24)
L'art. 12, comma 4, è stato aggiunto dall'art. 1, comma 2, della L.P. 12 luglio 2016, n. 15. Vedi anche l'art. 1, comma 3, della L.P. 12 luglio 2016, n. 15.
25)
L'art. 12, comma 5, è stato aggiunto dall'art. 11, comma 2, della L.P. 11 luglio 2018, n. 10.
26)
L'art. 12, comma 6, è stato aggiunto dall'art. 11, comma 2, della L.P. 11 luglio 2018, n. 10.

Art. 13 (Provvidenze a favore di studentesse e di studenti con disabilità) 27)  28)   delibera sentenza

(1)  Al fine di agevolare il diritto allo studio a studentesse e studenti con disabilità di cui all’articolo 2 della legge provinciale 14 luglio 2015, n. 7, e successive modifiche, possono essere concesse le seguenti agevolazioni: 29)

  1. finanziamento o rimborso delle spese per un servizio di assistenza e di accompagnamento;
  2. finanziamento o rimborso delle spese di trasporto;
  3. rimborso delle spese per l'acquisto di mezzi didattici;
  4. finanziamento di altri servizi idonei a superare le barriere all’educazione, all’istruzione e alla formazione. 30) 

(2)  I benefici di cui al presente articolo sono cumulabili con le altre prestazioni di cui all'articolo 1, comma 1.

massimeDelibera 6 febbraio 2018, n. 100 - Criteri per la concessione di rimborsi spese a favore di studentesse e di studenti con disabilità
27)
La rubrica dell'art. 13, è stata così sostituita dall'art. 5, comma 14, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
29)
L'alinea dell'art. 13, comma 1, è stata così modificata dall'art. 5, comma 15, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
30)
La lettera d) dell'art. 13, comma 1, è stata così modificata dall'art. 5, comma 16, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.

Art. 14 (Prestiti)

(1)  Alle studentesse ed agli studenti in possesso dei requisiti di merito per accedere alle borse di studio ordinarie di cui all'articolo 6 e che non superano un reddito massimo da stabilire annualmente, possono essere concessi prestiti dagli istituti di credito convenzionati con la Provincia. Il beneficio di cui al presente comma è cumulabile con le borse di studio di cui all'articolo 6.

(2)  La definizione dell'importo delle borse di studio di cui all'articolo 6 e dei prestiti di cui al presente articolo persegue l'obiettivo della copertura delle spese di mantenimento sostenute dalle studentesse e dagli studenti nelle diverse sedi.

(3)  Le studentesse e gli studenti con eccellenti risultati di studio o che concludono gli studi entro la durata legale possono essere esonerati parzialmente dalla restituzione dei prestiti secondo le modalità stabilite nei criteri di assegnazione.

(4)  Il prestito è rimborsato, senza interessi, a partire dal 13° mese successivo alla data del completamento o della definitiva interruzione degli studi, ma, in ogni caso, non prima dell'inizio di un'attività lavorativa. Il rimborso è effettuato con rate periodiche di importo proporzionale al debito nel tempo massimo di 15 anni. La rata annuale di rimborso del prestito non può comunque superare il 15 per cento del reddito annuo netto del beneficiario. Decorsi cinque anni dal completamento o dall'interruzione definitiva degli studi, il beneficiario che non abbia iniziato alcuna attività lavorativa è tenuto in ogni caso al rimborso del prestito e, limitatamente al periodo successivo al completamento o alla definitiva interruzione degli studi, alla corresponsione degli interessi al tasso legale.

(5)  Le convenzioni stipulate con istituti di credito di cui al comma 1 disciplinano, fra l'altro:

  1. l'ammontare annuale nonché l'entità massima del prestito;
  2. i termini di erogazione rateale del prestito in relazione all'inizio dei corsi ed ai livelli di profitto;
  3. l'ammontare degli interessi a carico della Provincia;
  4. le garanzie a favore degli istituti di credito nei casi di mancato recupero dei crediti;
  5. le penali a carico dell'istituto di credito per il ritardo nell'erogazione delle rate del prestito.

Art. 15 (Borse di studio per l'interscambio di studentesse e studenti)

(1)  In collaborazione con la Libera Università di Bolzano vengono promossi gli interscambi di studentesse e studenti con le università italiane e straniere.

(2)  Gli interscambi di cui al comma 1, se finalizzati a corsi di studio frequentati da studentesse e studenti iscritti alla Libera Università di Bolzano, ed aventi validità ai fini del diploma di laurea, possono essere sostenuti da borse di studio. Esse sono cumulabili con le altre prestazioni di cui all'articolo 1, comma 1.

(3)  Le studentesse e gli studenti ospiti presso la Libera Università di Bolzano ai sensi del comma 1 sono ammessi ai servizi di cui agli articoli 11 e 12.

Art. 16 (Contributi ad organizzazioni studentesche)   delibera sentenza

(1)  Alle organizzazioni studentesche con sede in provincia di Bolzano, che rappresentano gli interessi delle studentesse e degli studenti universitari, possono essere concessi contributi per le seguenti iniziative:

  1. gestione della sede principale dell'organizzazione nel territorio provinciale e delle sedi distaccate presso le diverse località di studio;
  2. investimenti per il funzionamento della sede principale e delle sedi staccate;
  3. attività culturali organizzate nel territorio nazionale o in paesi dell'area culturale tedesca presso le rispettive sedi universitarie.
massimeDelibera N. 4396 del 25.11.2002 - Criteri e modalità per l'incentivazione delle organizzazioni studentesche nonché per iniziative culturali

Art. 17 (Servizio di informazione)

(1)  Fatte salve le disposizioni di cui alla legge provinciale 4 maggio 1988, n. 15, e successive modifiche, a Bolzano e presso le sedi universitarie nel territorio nazionale o nei paesi dell'area culturale tedesca maggiormente frequentate da studentesse e da studenti altoatesini, possono essere istituiti servizi di informazione per studentesse e per studenti, con il compito di:

  1. fornire informazioni riguardo alle procedure di accesso alle università in Italia e all'estero e alla relativa offerta formativa, nonché sulla mobilità nazionale ed internazionale;
  2. collaborare con gli uffici scolastici competenti al fine di garantire una corretta informazione circa le modalità di accesso all'insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado;
  3. garantire una corretta e puntuale informazione e un supporto nelle procedure di riconoscimento dei titoli accademici e professionali stranieri.

(2)  Il servizio è garantito con personale proprio o tramite la stipulazione di apposite convenzioni con enti pubblici e privati o con esperti esterni.

(3)  L'amministrazione provinciale può organizzare in Italia e nei paesi dell'area culturale tedesca iniziative e manifestazioni di informazione per le studentesse e per gli studenti nonché attività di aggiornamento per gli operatori del servizio ed assumere le relative spese, comprese quelle di vitto ed alloggio. Essa può, altresì, assumere le spese per l'acquisto, l'elaborazione e la realizzazione di materiale didattico e informativo, hard- e software compresi.

Art. 18 (Altri interventi atti alla realizzazione del diritto allo studio universitario)

(1)  Con regolamento di esecuzione possono essere previste ulteriori iniziative e misure atte alla realizzazione del diritto allo studio universitario.

Capo III
Formazione post universitaria

Art. 19 (Borse di studio per la frequenza di corsi di formazione post universitaria, di specializzazione o per tirocini)

(1)  Alle studentesse ed agli studenti che, entro sei anni dall'ultimazione del corso di studi,

  1. attendono ad una formazione post universitaria o frequentano un corso di specializzazione della durata di almeno tre mesi presso un'università, o
  2. svolgono un tirocinio di formazione o professionale della durata di almeno tre mesi presso un'istituzione pubblica o privata,

può essere concessa una borsa di studio. Requisito è che le studentesse e gli studenti abbiano ultimato un corso di studi presso un'università, abbiano conseguito il merito richiesto e si trovino nella situazione economica di cui all’articolo 3, comma 3. 31)

(2)  L'assegnazione delle borse di studio avviene mediante concorsi banditi dalla Giunta provinciale.

(3)  Nel regolamento di esecuzione  vengono fissati: 32)

  1. l'ammontare delle borse di studio;
  2. i requisiti di partecipazione e i criteri per la valutazione delle condizioni giuridicamente rilevanti; 33)
  3. le disposizioni per l'assegnazione dei punteggi per la graduatoria.

(4)  Le borse di studio non sono cumulabili con altre provvidenze concesse da istituzioni o enti pubblici o privati che usufruiscono di sovvenzioni pubbliche.

31)
L'art. 19, comma 1, è stato così modificato dall'art. 5, comma 17,  della L.P. 7 agosto 2017, n. 12. Vedi anche l'art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
32)
L'alinea dell'art. 19, comma 3, è stata così modificata dall'art. 5, comma 18, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12. Vedi anche l'art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.
33)
La lettera b) dell'art. 19, comma 3, è stata così sostituita dall'art. 5, comma 19, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12. Vedi anche l'art. 5, comma 20, della L.P. 7 agosto 2017, n. 12.

Art. 19/bis (Finanziamento di strutture universitarie)     delibera sentenza

(1)  La Giunta provinciale è autorizzata ad individuare le aree e ad acquisire, anche tramite espropri, immobili da destinare alla costruzione di strutture universitarie, secondo le procedure previste dalla normativa provinciale vigente. È altresì autorizzata ad assumere le spese per l'affitto, la costruzione e l'adattamento, la manutenzione e l'arredamento di strutture universitarie e di strutture accessorie site in provincia di Bolzano, nonché a concedere in comodato a tali strutture beni immobili e mobili, compresi quelli di carattere sportivo, ricreativo e residenziale, o a concedere appositi finanziamenti.

(2)  La Giunta provinciale è inoltre autorizzata a concorrere finanziariamente alla gestione della Libera Università di Bolzano o di altre strutture di alta formazione o di ricerca scientifica aventi sede nel territorio provinciale.

(2/bis)  La Giunta provinciale è autorizzata a definire accordi programmatici pluriennali, nell'ambito dei finanziamenti per la gestione della Libera Università di Bolzano o di altre strutture di alta formazione o di ricerca scientifica aventi sede nel territorio provinciale; la relativa copertura viene stabilita con legge finanziaria annuale.34) 

(3)  La Giunta provinciale è autorizzata a sostenere iniziative, attività e progetti concernenti l'attività didattica e la ricerca eseguiti, nell'interesse della Provincia, da università con sede nel territorio nazionale o in paesi dell'area culturale tedesca.35) 

massimeDelibera N. 4709 del 15.12.2008 - Criteri e modalià per la concessione di agevolazioni economiche ad università, strutture di alta formazione e di ricerca scientifica
34)
L'art. 19/bis, comma 2/bis, è stato inserito dall'art. 41, comma 1, della L.P. 10 giugno 2008, n. 4.
35)
L'art. 19/bis è stato inserito dall'art. 7, comma 2, della L.P. 14 marzo 2008, n. 2.

Capo IV
Disposizioni finali

Art. 20 (Disposizione finanziaria)

(1)  La presente legge non comporta spese a carico dell'esercizio finanziario 2004.

(2)  La spesa a carico degli anni successivi sarà stabilita con legge finanziaria annuale.

Art. 21 (Abrogazione di norme)

(1)  Sono abrogate le seguenti disposizioni:

  1. la legge provinciale 8 agosto 1991, n. 23, e successive modifiche;
  2. l'articolo 4 della legge provinciale 11 agosto 1998, n. 9.

La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Provincia.

ActionActionNorme costituzionali
ActionAction1) ACCORDO DI PARIGI
ActionAction2) Costituzione della Repubblica Italiana
ActionAction3) Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670
ActionAction3) Legge 11 marzo 1972, n. 118
ActionAction4) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 gennaio 1973, n. 48
ActionAction5) Decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 1973, n. 115
ActionAction6) Decreto del Presidente della Repubblica 1° febbraio 1973, n. 49
ActionAction7) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° febbraio 1973, n. 50
ActionAction8) Decreto del Presidente della Repubblica 1° novembre 1973, n. 686
ActionAction9) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 687
ActionAction10) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 689
ActionAction11) Decreto del Presidente della Repubblica 1° novembre 1973, n. 690
ActionAction12) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 691 —
ActionAction13) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 marzo 1974, n. 278
ActionAction14) Decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279
ActionAction15) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 marzo 1974, n. 280 —
ActionAction16) Decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 381
ActionAction17) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 469
ActionAction18) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 470
ActionAction19) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 471 —
ActionAction20) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 472
ActionAction21) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 473
ActionAction22) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 474
ActionAction23) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 475 —
ActionAction24) Decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752
ActionAction25) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 marzo 1977, n. 234
ActionAction26) Decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1977, n. 235
ActionAction27) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 ottobre 1977, n. 846
ActionAction28) Decreto del Presidente della Repubblica 6 gennaio 1978, n. 58
ActionAction29) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 luglio 1978, n. 570
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ActionAction31) Decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1978, n. 1017
ActionAction32) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 gennaio 1980, n. 197 —
ActionAction33) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 215
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ActionAction36) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 aprile 1982, n. 327 —
ActionAction37) Decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 1983, n. 89
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ActionAction39) Decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 1984, n. 426
ActionAction40) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 1987, n. 511
ActionAction41) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 1987, n. 521
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ActionAction44) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 1988, n. 301
ActionAction45) Decreto del Presidente della Repubblica15 luglio 1988, n. 305
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ActionAction50) Decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 265
ActionAction51) Decreto legislativo16 marzo 1992, n. 266
ActionAction52) DECRETO LEGISLATIVO 16 marzo 1992, n. 267 —
ActionAction53) Decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268
ActionAction54) Decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 133
ActionAction55) Decreto legislativo 16 dicembre 1993, n. 592
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ActionAction57) Decreto legislativo 24 luglio 1996, n. 434
ActionAction58) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 novembre 1996
ActionAction59) DECRETO LEGISLATIVO 9 settembre 1997, n. 354
ActionAction60) DECRETO LEGISLATIVO 21 dicembre 1998, n. 495 —
ActionAction61) DECRETO LEGISLATIVO 11 novembre 1999, n. 463
ActionAction63) LEGGE COSTITUZIONALE 31 gennaio 2001, n. 2
ActionAction64) Decreto legislativo 1° marzo 2001, n. 113
ActionAction65) Decreto legislativo 16 maggio 2001, n. 260
ActionAction66) Decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 280
ActionAction67) Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
ActionAction68) DECRETO LEGISLATIVO 11 giugno 2002, n. 139
ActionAction69) Decreto legislativo 15 aprile 2003, n. 118
ActionAction70) DECRETO LEGISLATIVO 23 maggio 2005, n. 99
ActionAction71) Decreto legislativo 6 giugno 2005, n. 120
ActionAction72) DECRETO LEGISLATIVO 13 giugno 2005, n. 124
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ActionAction74) Decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 245
ActionAction75) Decreto legislativo 21 maggio 2007, n. 83
ActionAction76) Legge 23 dicembre 2009 , n. 191
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ActionAction78) Decreto legislativo 21 gennaio 2011 , n. 11
ActionAction79) Decreto legislativo 19 maggio 2011 , n. 92
ActionAction80) Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 166
ActionAction81) Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 172
ActionAction82) Decreto legislativo 13 settembre 2012, n. 170
ActionAction83) Decreto legislativo 5 marzo 2013, n. 28
ActionAction84) Legge 23 dicembre 2014, n. 190
ActionAction85) Decreto legislativo 29 aprile 2015, n. 75
ActionAction86) Decreto legislativo 29 aprile 2015, n. 76
ActionAction87) Decreto legislativo 13 gennaio 2016, n. 14
ActionAction88) Decreto legislativo 4 novembre 2015, n. 186
ActionAction89) Decreto legislativo 3 marzo 2016, n. 43
ActionAction90) Decreto legislativo 3 marzo 2016, n. 46
ActionAction91) Decreto legislativo 6 aprile 2016, n. 51
ActionAction92) Decreto legislativo 7 luglio 2016, n. 146
ActionAction93) Decreto legislativo 11 dicembre 2016, n. 239
ActionAction94) Decreto legislativo 11 dicembre 2016, n. 240
ActionAction95) Decreto legislativo 7 febbraio 2017, n. 16
ActionAction96) Decreto legislativo 4 maggio 2017, n. 76
ActionAction97) Decreto legislativo 19 maggio 2017, n. 77
ActionActionArt. 1 (Modifiche all'articolo 4 del )
ActionActionArt. 2 (Modifica dell'articolo 5 del )
ActionActionArt. 3 (Modifica dell'articolo 6 del )
ActionActionArt. 4 (Disposizioni finanziarie)
ActionActionArt. 5 (Disposizioni transitorie)
ActionAction98) Decreto legislativo 7 settembre 2017, n. 162
ActionAction99) Legge costituzionale 4 dicembre 2017, n. 1
ActionAction100) Legge 27 dicembre 2017, n. 205
ActionAction101) Decreto legislativo 29 dicembre 2017, n. 236
ActionAction102) Decreto legislativo 29 dicembre 2017, n. 237
ActionAction103) Decreto legislativo 11 gennaio 2018, n. 9
ActionAction104) Decreto legislativo 11 gennaio 2018, n. 10
ActionAction105) Decreto legislativo 6 febbraio 2018, n. 18
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ActionAction107) Legge 27 dicembre 2019, n. 160
ActionActionNormativa provinciale
ActionActionI Alpinismo
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ActionActionXXIII Uffici provinciali e personale
ActionActionA Struttura dirigenziale
ActionActionB Disposizioni speciali concernenti servizi di settore
ActionActiona) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 20 novembre 1968, n. 67
ActionActiona) LEGGE PROVINCIALE 14 agosto 1963, n. 11
ActionActionb) LEGGE PROVINCIALE 29 aprile 1975, n. 22 —
ActionActionc) LEGGE PROVINCIALE 26 maggio 1976, n. 18 —
ActionActiond) LEGGE PROVINCIALE 24 marzo 1977, n. 11
ActionActione) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 giugno 1978, n. 10
ActionActionf) LEGGE PROVINCIALE 30 giugno 1983, n. 20 —
ActionActiong) LEGGE PROVINCIALE 9 agosto 1988, n. 27
ActionActionh) LEGGE PROVINCIALE 27 ottobre 1988, n. 41
ActionActioni) Legge provinciale 19 dicembre 1995, n. 26
ActionActionj) LEGGE PROVINCIALE 4 maggio 1988, n. 15
ActionActionj) Legge provinciale 22 maggio 1996, n. 12
ActionActionk) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 6 giugno 2001, n. 31
ActionActionl) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 5 marzo 2004, n. 8
ActionActionArt. 1
ActionActionC Assunzione in servizio e profili professionali
ActionActionD Disposizioni generali sullo stato giuridico dei dipendenti provinciali
ActionActionE Contratti collettivi
ActionActiona) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 13 agosto 1990, n. 17
ActionActionb) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 16 aprile 1991, n. 10
ActionActionc) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 27 giugno 1991, n. 18
ActionActiond) Contratto collettivo 4 gennaio 1996
ActionActione) Contratto collettivo 18 dicembre 1998
ActionActione) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 17 luglio 1995, n. 3729
ActionActionf) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 4 dicembre 1995, n. 6402
ActionActionf) Contratto collettivo 13 aprile 1999 —
ActionActiong) Contratto collettivo 23 febbraio 2000
ActionActiong) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 1 aprile 1996, n. 1288
ActionActionh) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 17 giugno 1996, n. 2745
ActionActionh) Contratto di comparto
ActionActioni) Contratto collettivo 28 agosto 2001 —
ActionActionj) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 27 marzo 1997, n. 1235
ActionActionj) Contratto collettivo 25 marzo 2002
ActionActionk) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 aprile 1998, n. 1547
ActionActionk) Contratto di comparto 4 luglio 2002
ActionActionl) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 9 novembre 1998, n. 5247
ActionActionl) Contratto collettivo 3 ottobre 2002 —
ActionActionm) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 dicembre 1998, n. 5939
ActionActionm) Contratto collettivo 9 dicembre 2002
ActionActionn) Contratto collettivo 13 marzo 2003
ActionActionn) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 dicembre 1998, n. 5941
ActionActiono) Testo unico del 23 aprile 2003
ActionActiono) CONTRATTO DI COMPARTO 8 maggio 1997
ActionActionp) CONTRATTO DI COMPARTO 8 maggio 1997
ActionActionp) Contratto collettivo 16 maggio 2003
ActionActionq) Contratto collettivo 17 settembre 2003 —
ActionActionr) CONTRATTO COLLETTIVO 13 aprile 1999
ActionActionr) Contratto di comparto 5 novembre 2003 
ActionActions) Contratto collettivo 13 luglio 2004
ActionActionArt. 1 (Ambito di applicazione)
ActionActionArt. 2 (Durata del contratto)
ActionActionArt. 3 (Indennità provinciale)
ActionActionArt. 4 (Indennità speciale di seconda lingua)
ActionActionArt. 5 (Compenso per lavoro straordinario)
ActionActionArt. 6 (Premi di produttività)
ActionActionArt. 7 (Indennità per docenti vicari/e)
ActionActionArt. 8 (Aspettativa per mandato politico)
ActionActionArt. 9 (Interpretazione autentica dell'articolo 16 del T.U. dei CCP del 23 aprile 2003)
ActionActionArt. 10 (Norme integrative ai fini dell'applicazione dell'aspettativa per il personale con prole con contestuale rapporto di lavoro a tempo parziale)
ActionActionAllegato 1
ActionActionAllegato 2
ActionActionCompensi per lavoro straordinario per il personale docente
ActionActions) CONTRATTO COLLETTIVO 15 luglio 1999
ActionActiont) CONTRATTO COLLETTIVO 13 aprile 1999
ActionActiont) Contratto collettivo 6 dicembre 2004
ActionActionu) Contratto collettivo 7 aprile 2005 —
ActionActionu) CONTRATTO COLLETTIVO 29 luglio 1999
ActionActionv) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
ActionActionv) Contratto collettivo 14 giugno 2005 —
ActionActionw) Contratto collettivo 4 agosto 2005
ActionActionw) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
ActionActionx) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
ActionActionx) Contratto collettivo 24 ottobre 2005
ActionActiony) Contratto collettivo 24 ottobre 2005
ActionActiony) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
ActionActionz) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
ActionActionz) Contratto collettivo 8 marzo 2006
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ActionActionb') CONTRATTO COLLETTIVO 17 maggio 2007
ActionActionb') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
ActionActionc') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
ActionActionc') Contratto collettivo 6 ottobre 2006 
ActionActiond') Contratto collettivo 5 luglio 2007
ActionActiond') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
ActionActione') CONTRATTO COLLETTIVO 23 febbraio 2000
ActionActione') Contratto collettivo 8 agosto 2007
ActionActionf') Contratto collettivo 8 agosto 2007
ActionActiong') Contratto collettivo 8 agosto 2007
ActionActionh') Contratto collettivo 8 ottobre 2007
ActionActionh') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
ActionActioni') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
ActionActioni') Contratto collettivo 23 novembre 2007
ActionActionj') Contratto collettivo 12 febbraio 2008
ActionActionj') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
ActionActionk') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
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ActionActionl') Contratto collettivo 8 ottobre 2008
ActionActionm') Contratto collettivo 3 febbraio 2009
ActionActionm') CONTRATTO DI COMPARTO 6 agosto 2001
ActionActionn') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2001
ActionActionn') Contratto collettivo 17 febbraio 2009
ActionActiono') Contratto collettivo 22 ottobre 2009
ActionActionp') Contratto di comparto 11 novembre 2009
ActionActionq') Contratto di comparto 24 novembre 2009, n. 0
ActionActionq') CONTRATTO COLLETTIVO 25 marzo 2002
ActionActionr') Contratto collettivo 24 novembre 2009
ActionActions') Accordo24 novembre 2009
ActionActiont') Contratto collettivo 13 giugno 2013, n. 01
ActionActiont') CONTRATTO DI COMPARTO 4 luglio 2002
ActionActionu') Contratto di comparto 27 giugno 2013
ActionActionv') Contratto collettivo 31 ottobre 2014
ActionActionw') CONTRATTO COLLETTIVO 9 dicembre 2002
ActionActionw') Contratto collettivo intercompartimentale 26 gennaio 2015, n. 0
ActionActionx') Contratto collettivo 16 marzo 2015, n. 0
ActionActiony') Contratto di comparto 13 luglio 2015, n. 0
ActionActionz') Contratto di comparto 3 settembre 2015, n. 0
ActionActiona'') Contratto di comparto 22 dicembre 2015, n. 00
ActionActionb'') Contratto collettivo 23 maggio 2016
ActionActionb'') CONTRATTO COLLETTIVO 16 maggio 2003
ActionActionc'') Contratto di comparto 19 luglio 2016, n. 0
ActionActiond'') Contratto collettivo 6 ottobre 2016
ActionActiond'') CONTRATTO DI COMPARTO 5 novembre 2003
ActionActione'') Contratto collettivo intercompartimentale 28 ottobre 2016, n. 0
ActionActionf'') Contratto collettivo 6 dicembre 2016
ActionActiong'') Contratto collettivo 13 dicembre 2016, n. 001
ActionActiong'') CONTRATTO COLLETTIVO 17 settembre 2003
ActionActionh'') CONTRATTO DI COMPARTO 5 novembre 2003
ActionActionh'') Contratto di comparto 13 dicembre 2016, n. 0001
ActionActioni'') Contratto collettivo 21 dicembre 2016, n. 00001
ActionActionj'') Contratto collettivo 5 febbraio 2018
ActionActionk'') Contratto di comparto 20 febbraio 2018, n. 0
ActionActionl'') Contratto collettivo intercompartimentale 19 giugno 2018, n. 0
ActionActionl'') CONTRATTO COLLETTIVO 21 dicembre 2004
ActionActionn'') CONTRATTO COLLETTIVO 7 aprile 2005
ActionActionn'') Contratto di comparto 27 settembre 2018, n. 00
ActionActiono'') Contratto di comparto 16 gennaio 2019, n. 0
ActionActionp'') Contratto di comparto 27 maggio 2019, n. 00
ActionActionq'') Contratto di comparto 11 giugno 2019, n. 0
ActionActionr'') Contratto collettivo intercompartimentale 4 dicembre 2019, n. 0
ActionActions'') Contratto di comparto 9 gennaio 2020
ActionActiont'') Contratto collettivo 23 gennaio 2020, n. 23
ActionActionu'') Contratto di comparto 24 gennaio 2020
ActionActionv'') Contratto collettivo 7 maggio 2020
ActionActionw'') Contratto di comparto 16 giugno 2020
ActionActionw'') CONTRATTO COLLETTIVO 6 ottobre 2006
ActionActionx'') Contratto collettivo 27 agosto 2020
ActionActiony'') Contratto collettivo intercompartimentale 28 agosto 2020
ActionActionF Dotazioni organiche e ruoli
ActionActionG Divise di servizio
ActionActionH Cessazione dal servizio e relative provvidenze
ActionActionI Trasferimento di personale di altri enti
ActionActionJ Giunta provinciale
ActionActionK Consiglio provinciale
ActionActionL Procedimento amministrativo
ActionActionM Referendum ed elezione del Consiglio provinciale
ActionActionXXIV Tutela del paesaggio e dell' ambiente
ActionActionXXV Agricoltura
ActionActionXXVI Apprendistato
ActionActionXXVII Fiere e mercati
ActionActionXXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
ActionActionXXIX Spettacoli pubblici
ActionActionXXX Territorio e paesaggio
ActionActionA
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ActionActionK
ActionActionL
ActionActionM
ActionActionN
ActionActiona) Legge provinciale 19 ottobre 2004, n. 6
ActionActionArt. 1 (Ambito di applicazione)
ActionActionArt. 2 (Tipologie di opere sanabili)
ActionActionArt. 3 (Opere non sanabili)
ActionActionArt. 4 (Termini)
ActionActionArt. 5 (Domanda)
ActionActionArt. 6 (Versamento dell'oblazione e del contributo di concessione)
ActionActionArt. 7 (Documentazione)
ActionActionArt. 8 (Effetti della presentazione della domanda)
ActionActionArt. 9 (Approvazione tacita)
ActionActionArt. 10 (Misura dell'oblazione)
ActionActionArt. 11 (Effetti nei confronti di terzi)
ActionActionArt. 12 (Diritti e oneri)
ActionActionArt. 13 (Norma transitoria)
ActionActionArt. 14 (Concessione edilizia in sanatoria e agevolazioni edilizie)
ActionActionArt. 15 (Norma finale)
ActionActionArt. 16 (Entrata in vigore)
ActionAction(articolo 2, comma 1)
ActionAction(articolo 6, comma 1)Misura dell'oblazione
ActionActionO
ActionActionP
ActionActionQ
ActionActionR
ActionActionS
ActionActionT
ActionActionU
ActionActionV
ActionActionW
ActionActionX
ActionActionY
ActionActionZ
ActionActionXXXI Contabilità
ActionActionXXXII Sport e tempo libero
ActionActionXXXIII Viabilità
ActionActionXXXIV Trasporti
ActionActionXXXV Istruzione
ActionActionA Programmi e orari di insegnamento
ActionActionB Personale insegnante
ActionActionC Organi collegiali
ActionActionD Assistenza scolastica e universitaria
ActionActiona) LEGGE PROVINCIALE 5 gennaio 1958, n. 1
ActionActionb) Legge provinciale 31 agosto 1974, n. 7
ActionActionc) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 4 ottobre 1978, n. 18
ActionActiond) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 gennaio 1993, n. 1
ActionActione) Legge provinciale 30 novembre 2004, n. 9
ActionActionf) Decreto del Presidente della Provincia 12 luglio 2019, n. 18
ActionActiong) Decreto del Presidente della Provincia 9 dicembre 2019, n. 31
ActionActionh) Decreto del Presidente della Provincia 1 ottobre 2020, n. 38
ActionActionE Edilizia scolastica
ActionActionF Disposizioni varie
ActionActionXXXVI Patrimonio
ActionActionXXXVII Attività economiche
ActionActionXXXVIII Edilizia abitativa agevolata
ActionActionXXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
ActionActionDelibere della Giunta provinciale
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ActionAction Delibera 27 marzo 2006, n. 901
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ActionAction Delibera N. 2858 del 11.08.2006
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ActionAction Delibera N. 3461 del 25.09.2006
ActionAction Delibera N. 3922 del 30.10.2006
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ActionAction Delibera 27 novembre 2006, n. 4274
ActionAction Delibera N. 4394 del 27.11.2006
ActionAction Delibera N. 4520 del 04.12.2006
ActionAction Delibera N. 4830 del 18.12.2006
ActionAction Delibera N. 5071 del 29.12.2006
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ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 499 del 22.11.2004
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