In vigore al

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In vigore al: 31/10/2020

a) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 10 dicembre 1999, n. 671)
Programmi d'esame per gli esami di fine apprendistato/lavorante artigiano per le professioni di estetista e massaggiatore estetico, pedicurista, segantino, pulitore a secco, cucitore di pelli, pellicciaio, preparatore, magliaio, tessitore, ricamatore, cucitore, scultore in legno, intagliatore in legno, policromatore, macellaio, spazzacamino, panettiere, pasticciere, grafico, fotocompositore, formatore, reprolitografo, stampatore serigrafico, legatore, elettromeccanico, elettricista, installatore di impianti di riscaldamento e sanitari, carrozziere, automeccanico, parucchiere per uomo, parucchiere per signora, elettrauto, magazziniere gestionale, magazziniere, apprendista impiegato, commesso di vendita di generi vari, commesso di vendita di abbigliamento, commesso di vendita di alimentari, commercio in generale, droghiere, cameriere/cameriera e cuoco/cuoca

1)

Pubblicato nel Suppl. n. 2 al B.U. 25 gennaio 2000, n. 4.

Art. 1 (Programmi d'esame per gli esami di fine apprendistato/lavorante artigiano)

(1) I programmi d'esame per gli esami di fine apprendistato/lavorante artigiano per le professioni di estetista e massaggiatore estetico, pedicurista, segantino, pulitore a secco, cucitore di pelli, pellicciaio, preparatore, magliaio, tessitore, ricamatore, cucitore, scultore in legno, intagliatore in legno, policromatore, macellaio, spazzacamino, panettiere, pasticciere, grafico, fotocompositore, formatore, reprolitografo, stampatore serigrafico, legatore, elettromeccanico, elettricista, installatore di impianti di riscaldamento e sanitari, carrozziere, automeccanico, parrucchiere per uomo, parrucchiere per signora, elettrauto, magazziniere gestionale, magazziniere, apprendista impiegato, commesso di vendita di generi vari, commesso di vendita di abbigliamento, commesso di vendita di alimentari, commercio in generale, droghiere, cameriere/cameriera e cuoco/cuoca, allegati a questo decreto e che formano parte integrante dello stesso sono emanati.

Art. 2 (Entrata in vigore)

(1) L'entrata in vigore di questi programmi d'esame è fissata con la sessione estiva 2000 dell'anno scolastico 1999/2000.

Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Estetista e massaggiatore estetico

L'esame di lavorante artigiano per la professione di estetista e massaggiatore estetico è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 6 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 6 ore)

L'esame pratico comprende diverse prove lavorative su idoneo modello, che l'esaminando dovrà portare con sé. I modelli idonei presenti verranno sorteggiati. Il materiale utilizzato e gli attrezzi sono messi a disposizione dalla scuola.

Lavori da svolgere...............................................................Durata massima

  • 1)  Messa in ordine e maneggiamento degli attrezzi e del
    materiale da utilizzare............................................................ 10 min.
  • 2)  Pulizia e colorazione di sopracciglia e ciglia.............................. 20 min.
  • 3)  Diagnosi della pelle ed anamnesi..............................................10 min.
  • 4)  Trattamento completo del viso e del dècolletè con
    pulizia profonda, rimozione di impurità della pelle,
    modellatura delle sopracciglia, rimozione dei peli
    superflui sul viso femminile....................................................75 min.
  • 5)  Trucco da giorno, tenendo conto della morfologia specifica ......20 min.
  • 6)  Depilazione fino al ginocchio e depilazione inguinale o
    dell'ascella utilizzando vari tipi di ceretta................................ 30 min.
  • 7)  Manicure con massaggio della mano...................................... 30 min.
  • 8)  Laccatura delle unghie ......................................................... 10 min.
  • 9)  Valutazione del corpo........................................................... 10 min.
  • 10)  Massaggio completo del corpo (classico e decongestionante)...60 min.
  • 11)  Trattamento parziale (ad es. massaggio delle zone
    riflessogene)....................................................................... 10 min.
  •   .............................................................................................285  min.

Criteri di valutazione:

Per la valutazione dei lavori svolti nell'ambito dell'esame pratico di diploma di lavorante artigiano, si applicano i seguenti criteri:

  • -  valutazione corretta della pelle (viso e corpo);
  • -  maneggiamento ed uso corretti degli attrezzi, degli apparecchi e dei prodotti
  • -  applicazione ed esecuzione a regola d' arte dei singoli massaggi;
  • -  le diverse prove pratiche devono essere svolte entro i tempi previsti;
  • -  si valuta ogni singola prova pratica.

La valutazione viene espressa con un voto da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: calcolo professionale, dermatologia, scienza dell'alimentazione, merceologia/scienza dei materiali, scienza del lavoro, anatomia, disegno tecnico, scienza della vendita.

Al colloquio tecnico-professionale si dovranno portare i documenti dell'ultima classe.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Pedicurista

L'esame di lavorante artigiano per la professione di pedicurista è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 3 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 3 ore):

L'esame pratico consiste nello svolgimento dei seguenti lavori su idoneo modello. I modelli presenti verranno sorteggiati.

Su richiesta, il materiale da utilizzare e gli attrezzi sono messi a disposizione dalla scuola.

Fasi del lavoro:...................................................................Durata massima

  • 1)  Preparazione, ordine, igiene e pulizia del posto
    di lavoro; maneggiamento degli attrezzi.................................. 10 min.
  • 2)  Diagnosi ed anamnesi (impronta e deformità del piede)............ 15 min.
  • 3)  Pedicure completa, eliminazione di ipercheratosi sul
    piede, laccatura....................................................................60 min.
  • 4)  Applicazione di una medicazione occlusiva e di un
    bendaggio compressivo....................................................... 15 min.
  • 5)  Applicazione di elementi decorativi........................................ 15 min.
  • 6)  Massaggio del piede e della gamba........................................ 10 min.
  •   ............................................................................................125  min.

Criteri di valutazione:

Per la valutazione dei lavori svolti nell'ambito dell'esame pratico di diploma di lavorante artigiano, si applicano i seguenti criteri:

  • -  correttezza della diagnosi;
  • -  maneggiamento ed uso degli attrezzi, degli apparecchi e dei prodotti;
  • -  accuratezza nello svolgimento del lavoro;
  • -  le diverse fasi del lavoro devono essere svolte entro i tempi previsti.

La valutazione viene espressa con un voto da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: calcolo professionale, dermatologia, scienza dell'alimentazione, merceologia/scienza dei materiali, scienza del lavoro, anatomia, disegno tecnico, scienza della vendita.

Al colloquio tecnico-professionale si dovranno portare i documenti dell'ultima classe.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Segantino

L'esame di lavorante artigiano per la professione di segantino è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata complessiva: 6 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata complessiva: 6 ore):

Il candidato dovrà presentarsi all'esame pratico vestendo gli abiti da lavoro regolamentari.

In occasione dell'esame verranno eseguite prove lavorative e dimostrazioni attinenti ai seguenti ambiti:

  • a)  Classificare e misurare legno in tronchi;
  • b)  Riparare attrezzi;
  • c)  Incisione dei tronchi;
  • d)  Classificare e misurare legname tagliato;
  • e)  Accatastare legname tagliato.

La valutazione viene espressa in voti, da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.

Si considera superato l'esame pratico se la media aritmetica di tutti i lavori dà un risultato positivo.

Qualora singole prove di lavorazione presentino gravi errori professionali, la Commissione d'esame, malgrado i voti parziali positivi, dovrà giungere ad una valutazione finale negativa.

Il voto finale dell'esame pratico di diploma di lavorante artigiano può comprendere anche dei decimali.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: scienza dei materiali, scienza del lavoro e dei macchinari, disegno tecnico e calcolo professionale.

Al colloquio tecnico-professionale si dovranno portare i documenti dell'ultima classe.

La valutazione del colloquio tecnico-professionale è espressa con voti dal 4 al 10. I voti parziali e finali possono anche presentare dei decimali.

Il voto finale dell'esame di lavorante artigiano risulta dalla media aritmetica della valutazione dell'esame pratico e del colloquio tecnico-professionale e può anche presentare dei decimali.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Pulitore a secco

L'esame di lavorante artigiano per la professione di pulitore a secco è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 3 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 3 ore):

Il candidato dovrà svolgere le seguenti prove lavorative e dimostrazioni:

  • -  Riconoscere materiali diversi, le loro caratteristiche, i legami, le colorazioni e la composizione delle fibre.
  • -  Accettazione della merce, analisi visiva rapida della merce ed etichettatura
  • -  Precernita e pretrattamento (presmacchiatura)
  • -  Pulitura facendo uso di diversi ausili
  • -  Successiva smacchiatura di eventuali macchie residue
  • -  Ripassatura: uso a regola d' arte dei diversi macchinari ed apparecchi: trattamento con vapore - pressatura - stiratura a mano - non conformità.

Criteri di valutazione:

In sede di valutazione si attribuisce particolare importanza a:

  • -  precisione e pulizia della metodologia di lavoro;
  • -  esecuzione professionale e a regola d' arte dei lavori;
  • -  maneggiamento degli attrezzi e delle macchine;
  • -  rispetto delle disposizioni antinfortunistiche e di sicurezza;
  • -  protezione ambientale;
  • -  visione complessiva - controllo finale.

La valutazione viene espressa in voti, da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: calcolo professionale, scienza dei materiali, scienza del lavoro e dei macchinari. Si dovrà portare con sé l'intera cartella scolastica dell'ultima classe.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Cucitore di pelli

L'esame di lavorante artigiano per la professione di cucitore di pelli è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata complessiva: 8 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata complessiva: 8 ore):

Il candidato dovrà svolgere le seguenti prove lavorative:

  • -  Cucitura di due pellami tagliati per ottenere strisce morbide, ed esecuzione di tutti i lavori a macchina
  • -  Ultimazione di un collo già lisciato (orlare a macchina, applicazione di ovattina, ribattere e foderare)
  • -  Confezione della parte anteriore lisciata di una pelliccia (imbastire, cucire a soppunto, tela canapina sul bordo anteriore - risvolto e piegatura)

Criteri di valutazione:

In sede di valutazione si attribuisce particolare importanza a:

  • -  precisione e pulizia della metodologia di lavoro;
  • -  esecuzione professionale e a regola d' arte dei lavori;
  • -  maneggiamento degli attrezzi e delle macchine;
  • -  rispetto delle disposizioni antinfortunistiche e di sicurezza;
  • -  visione complessiva.

La valutazione viene espressa in voti, da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: calcolo professionale, scienza dei materiali, scienza del lavoro e dei macchinari. Si dovrà portare con sé l'intera cartella scolastica dell'ultima classe.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Pellicciaio

L'esame di lavorante artigiano per la professione di pellicciaio è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata complessiva: 16 ore = 2 giorni di 8 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata complessiva: 16 ore = 2 giorni di 8 ore):

Il candidato dovrà svolgere le seguenti prove lavorative:

  • a)  Selezione e calcolo preciso del materiale per una pelliccia completa da un pellame composito originale (piombato)
  • b)  Confezione di una parte posteriore (da pelli non preparate), utilizzando almeno 6 pelli. Si dovrà dar prova delle seguenti abilità: trapuntare, tendere, marchiare, cernere, ritagliare o applicare, cucire, attaccare con puntine, lisciare, imbastire e cucire a soppunto (fino alla taglia massima)
  • c)  Una stola lavorata in tondo con attaccatura della testa, zampe posteriori e coda, dando prova delle seguenti abilità: trapuntare, tendere, marchiare, cucire (attaccatura testa con cucitura a zig zag alla francese, zampe e coda con cucitura morbida), attaccare con puntine, cardare, pettinare.

Il candidato può consultarsi con la Commissione sulla scelta del materiale, con congruo anticipo rispetto alla prova.

Criteri di valutazione:

In sede di valutazione si attribuisce particolare importanza a:

  • -  precisione e pulizia della lavorazione;
  • -  maneggiamento degli attrezzi e delle macchine;
  • -  rispetto delle disposizioni antinfortunistiche e di sicurezza;
  • -  visione complessiva.

La valutazione viene espressa in voti, da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: calcolo professionale, scienza dei materiali, scienza del lavoro e dei macchinari e prevenzione degli infortuni. Si dovrà portare con sé l'intera cartella scolastica dell'ultima classe.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Preparatore

L'esame di lavorante artigiano per la professione di preparatore è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata complessiva: 4 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata complessiva: 4 ore):

Il candidato dovrà svolgere le seguenti prove lavorative:

  • -  scuoiamento, scarnitura, conservazione e preparazione di un animale a scelta del candidato (si possono portare piedistalli e simili)

Criteri di valutazione:

In sede di valutazione si attribuisce particolare importanza a:

  • -  precisione e pulizia della lavorazione;
  • -  realizzazione anatomicamente corretta;
  • -  esecuzione professionale e a regola d' arte dei lavori;
  • -  abilità artigianale;
  • -  rispetto delle disposizioni antinfortunistiche e di sicurezza;
  • -  scelta del materiale;
  • -  visione complessiva.

La valutazione viene espressa in voti, da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: calcolo professionale, scienza dei materiali, scienza del lavoro e dei macchinari.

Si dovranno portare con sé l'intera cartella scolastica dell'ultima classe, la distinta dei materiali e il calcolo preliminare fino al prezzo di vendita per il pezzo oggetto della prova di esame.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Magliaio

L'esame di lavorante artigiano per la professione di magliaio è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 8 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 8 ore):

Nell'ambito dell'esame pratico il candidato dovrà svolgere i seguenti lavori:

  • -  Confezione di un panciotto con o senza maniche su macchina per maglieria di frontura tipo E-5;
  • -  tasche;
  • -  occhielli;
  • -  campioni a libera scelta;
  • -  scollo a V o tondo;
  • -  gli orli sulla cimosa e sul giromanica possono essere eseguiti a mano o a macchina;
  • -  gli orli possono essere lavorati a maglia, a scelta;
  • -  la scelta del materiale è libera;
  • -  il candidato stesso dovrà portare con sé tutto il materiale che utilizzerà.

Criteri di valutazione:

In sede di valutazione si attribuisce particolare importanza a:

  • -  precisione e pulizia della lavorazione;
  • -  maneggiamento degli attrezzi e delle macchine;
  • -  rispetto delle disposizioni antinfortunistiche e di sicurezza;
  • -  visione complessiva;
  • -  precisione nelle misure.

La valutazione viene espressa in voti, da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: scienza del lavoro, scienza dei materiali, calcolo professionale e prevenzione degli infortuni, riconoscimento di diversi modelli per lavori a maglia (analisi dei campioni).

Si dovranno portare con sé l'intera cartella scolastica dell'ultima classe, la distinta dei materiali e il calcolo preliminare fino al prezzo di vendita per il pezzo oggetto della prova di esame.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Tessitore

L'esame di lavorante artigiano per la professione di tessitore è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 6 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 6 ore):

Nell'ambito dell'esame pratico il candidato dovrà svolgere i seguenti lavori:

- una tovaglia di almeno 90 x 90 cm o un arazzo di almeno 50 x 90 cm;

- il candidato dovrà selezionare almeno 3 diversi disegni in vari colori, a sua scelta;

- come materiale, si possono scegliere lana, cotone o lino;

- il candidato stesso dovrà portare con sé tutto il materiale che utilizzerà;

- il candidato dovrà portare con sé il disegno dei tre diversi modelli.

Criteri di valutazione:

In sede di valutazione si attribuisce particolare importanza a:

  • -  precisione nelle misure;
  • -  precisione e pulizia della lavorazione;
  • -  maneggiamento degli attrezzi e delle macchine;
  • -  rispetto delle disposizioni antinfortunistiche e di sicurezza;
  • -  visione complessiva.

La valutazione viene espressa in voti, da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: scienza del lavoro e dei macchinari, scienza dei materiali, calcolo professionale e anche il disegno di un modello campione.

Si dovranno portare con sé l'intera cartella scolastica dell'ultima classe, la distinta dei materiali e il calcolo preliminare fino al prezzo di vendita per il pezzo oggetto della prova di esame.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Ricamatore

L'esame di lavorante artigiano per la professione di ricamatore è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 3 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 3 ore):

Nell'ambito dell'esame pratico il candidato dovrà svolgere i seguenti lavori:

  • -  ricamo di un capo di abbigliamento, ad es. il davanti di una giacca, una manica, una schiena, un grembiule tirolese, un berretto ecc. con l' ausilio di moderne macchine ricamatrici;
  • -  al candidato verrà consegnato un dischetto su sui si trovano tre motivi di ricamo a scelta (da 10.000 a 13.000 punti ca.);
  • -  il candidato dovrà scegliere colore e qualità del filo da ricamo;
  • -  si dovranno stabilire il punto di partenza ed adeguare tutte le tensioni dei fili scelti;
  • -  si dovrà avviare la macchina e, se necessario, sostituire i fili.

Criteri di valutazione:

In sede di valutazione si attribuisce particolare importanza a:

  • -  pulizia dell' esecuzione;
  • -  precisione della lavorazione;
  • -  maneggiamento degli attrezzi e delle macchine;
  • -  rispetto delle disposizioni antinfortunistiche e di sicurezza;
  • -  accostamento dei colori;
  • -  scelta dei fili;
  • -  visione complessiva.

La valutazione viene espressa in voti, da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: scienza del lavoro e dei macchinari, calcolo professionale, scienza dei materiali, prevenzione degli infortuni.

Si dovranno portare con sé la cartella scolastica dell'ultima classe e diversi fili.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

L'esame ha luogo presso un'azienda.

Cucitore

L'esame di lavorante artigiano per la professione di cucitore è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 8 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 8 ore):

Il candidato può scegliere liberamente un lavoro tra quattro diverse tipologie:

  • -  Confezione di una tovaglia: cm 150 x 150 e sei tovaglioli da 30 x 30 cm. La tovaglia e i tovaglioli devono essere realizzati con pizzi e cimosa (lavori di orlatura). Tovaglia e tovaglioli dovranno essere tagliati nel corso dell' esame;
  • -  Confezione di un grembiule:
    • -  manica lunga applicata con polsino,
    • -  collo a revers o diritto,
    • -  abbottonatura (occhiello a mano),
    • -  fibbia della cintura,
    • -  sezione campione con chiusura lampo e lavorazione dell' orlo.
  •   Il grembiule dovrà essere portato già tagliato all' esame.
  • -  Tende lunghe per le normali dimensioni di una finestra:
    • -  con nastro increspato;
    • -  orlo alto,
    • -  applicazione elaborata o lavori di sovracucitura (con pizzi o cimose).
    •   Si possono scegliere liberamente misure e tessuto.  
    •   Le tende dovranno essere tagliate nel corso dell' esame.
    •   Si dovranno portare le misure.  
  • -  Parure completa di lenzuola: federa, fodera del piumino, lenzuolo sopra e sotto, copripiumone; la federa dovrà essere guarnita di pizzo.
    La parure di lenzuola dovrà essere tagliata durante l'esame nelle misure in uso.

Si dovranno portare con sé accessori e stoffa sufficiente per il lavoro oggetto della prova d'esame e per eventuali lavorazioni parziali. È consentito portare già tagliato all'esame solo il grembiule.

Criteri di valutazione:

In sede di valutazione si attribuisce particolare importanza a:

  • -  precisione e pulizia della lavorazione;
  • -  maneggiamento degli attrezzi e delle macchine;
  • -  rispetto delle disposizioni antinfortunistiche e di sicurezza;
  • -  accostamento dei colori;
  • -  scelta del materiale;
  • -  visione complessiva.

La valutazione viene espressa in voti, da 4 a 10, con la possibilità di assegnare anche voti intermedi.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: scienza del lavoro e dei macchinari, calcolo professionale, scienza dei materiali, prevenzione degli infortuni.

Si dovranno portare con sé la cartella scolastica dell'ultima classe e il calcolo preliminare del pezzo oggetto della prova di esame.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico - professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Scultore in legno

L'esame di lavorante artigiano per la professione di scultore è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 32 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 32 ore)

L'intero esame pratico deve essere sostenuto nella scuola.

  • A)  Disegno a mano libera: eseguire in modo fedele un ritratto da modello di gesso e modello vivo, riprodurre parti del corpo (mani, piedi, dettagli anatomici ecc.), nature morte, piante, motivi ornamentali, animali, drappeggio e prospettiva.
  • B)  Disegno tecnico: abbozzo di una figura profana e religiosa nei diversi stili (romanico, gotico, rinascimentale ecc.). Realizzazione plastica e in rilievo di più figure per edifici profani e religiosi.
  • C)  Realizzazione di modelli: realizzazione in argilla in scala 1:2 di quanto progettato nella fase del disegno tecnico
  • D)  Intaglio: realizzazione in legno del tema disegnato e di cui si è eseguito il modello; dimensioni minime 60 cm

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico.

Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: anatomia, teoria professionale e storia dell'arte.

Anatomia

  • -  Proporzioni del corpo umano
  • -  Suddivisione del corpo umano in 1/8 e 1/10
  • -  Lo scheletro
  • -  Il muscolo

Teoria professionale

  • A)  Fondamenti di chimica
    (atomi, elementi e loro legami, composti di carbonio inorganici-organici, acidi, soluzioni alcaline, sali, aria, acqua ecc.)
  • B)  Il legno
    Struttura e crescita del legno
    Parti dell'albero, caratteristiche del legno, organismi dannosi per il legno, legno di conifere, legno di latifoglie, essiccazione del legno, stoccaggio del legno, collanti e lavorazione dei collanti, impiallacciature, abrasivi, trattamento superficiale, mordenti
  • C)  Attrezzi, apparecchi, macchinari
    Conoscenza dei macchinari (banco da falegname, sega a nastro, piallatrice ecc.)
    Conoscenza degli attrezzi (scalpello, trapano, lime ecc.)
    Protezione del lavoro
  • D)  Giunzioni del legname, colle, giunti
    Giunto calettato a battente, con linguetta, connesso a maschio e femmina, a sovrapposizione ecc.
    Incollaggio di assi
    Collegamenti ad angolo

Storia dell'arte

  • -  L' arte greca, etrusca, romana, bizantina, carolinga, paleocristiana, romanica e gotica, l'arte del rinascimento, del barocco e del rococò.
  • -  L' arte nel 19 secolo, l'arte in Sudtirolo, la storia delle chiese e degli artisti in Val Gardena.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Intagliatore in legno

L'esame di lavorante artigiano per la professione di intagliatore in legno è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 24 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 24 ore)

L'intero esame pratico deve essere sostenuto nella scuola.

  • A)  Disegno: Eseguire in modo fedele un ritratto da modello di gesso e modello vivo,riprodurre parti del corpo (mani, piedi, dettagli anatomici ecc.), nature morte, piante, motivi ornamentali, animali, drappeggio e prospettiva
    Proporzioni del corpo umano e degli animali
  • B)  Realizzazione di modelli: Realizzare modelli in argilla di parti del corpo umano nonché di animali e motivi decorativi, fedeli alla realtà e nelle giuste proporzioni
  • C)  Intaglio: intagliare per intero una figura di 40 cm da modello scultoreo o rifinire una figura già fresata, delle dimensioni di almeno 50 cm e di intagliare per intero un dettaglio mano-piede

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico. Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: anatomia, teoria professionale e storia dell'arte.

Anatomia

  • -  Proporzioni del corpo umano
  • -  Suddivisione del corpo umano in 1/8 e 1/10
  • -  Lo scheletro
  • -  Il muscolo

Teoria professionale

  • A)  Fondamenti di chimica
    (atomi, elementi e loro legami, composti di carbonio inorganici-organici, acidi, soluzioni alcaline, sali, aria, acqua ecc.)
  • B)  Il legno
    Struttura e crescita del legno
    Parti dell'albero, caratteristiche del legno, organismi dannosi per il legno, legno di conifere, legno di latifoglie, essiccazione del legno, stoccaggio del legno, collanti e lavorazione dei collanti, impiallacciature, abrasivi, trattamento superficiale, mordenti
  • C)  Attrezzi, apparecchi, macchinari
    Conoscenza dei macchinari (banco da falegname, sega a nastro, piallatrice ecc.)
    Conoscenza degli attrezzi (scalpello, trapano, lime ecc.)
    Protezione del lavoro
  • D)  Giunzioni del legname, colle, giunti
    Giunto calettato a battente, con linguetta, connesso a maschio e femmina, a sovrapposizione ecc.
    Incollaggio di assi
    Collegamenti ad angolo

Storia dell'arte

  • -  L' arte greca, etrusca, romana, bizantina, carolinga, paleocristiana, romanica, gotica, l'arte del rinascimento, del barocco e del rococò.
  • -  L' arte nel 19 secolo, l'arte nel Sudtirolo, la storia delle chiese e degli artisti in Val Gardena.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Policromatore

L'esame di lavorante artigiano per la professione di policromatore è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 26 ore)
  • b)  un colloquio tecnico professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 26 ore)

L'intero esame pratico deve essere sostenuto nella scuola.

  • -  verniciare o dipingere (su gesso) una figura o antichizzarla, con motivi ornamentali
  • -  esecuzione di una doratura su legno
  • -  natura morta (acquerello, tempera o colori ad olio)
  • -  decorazione su carta o asse di legno con pennello
  • -  disegno a mano libera (ritratto)

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico. Il colloquio scaturisce dall'esame pratico e comprende domande sulle seguenti materie: anatomia, teoria professionale e storia dell'arte.

Teoria professionale

  • -  scienza dei colori
  • -  pigmenti e coloranti
  • -  emulsioni
  • -  leganti e solventi
  • -  pennelli
  • -  dare il colore di fondo, dipingere su gesso, preparare, velare, verniciare, acquerellare
  • -  doratura lucida, doratura con vernice ad olio (oro vero e metallo) per interno ed esterno

Storia dell'arte

  • -  L' arte greca, etrusca, romana, bizantina, carolinga, paleocristiana, romanica, gotica, l'arte del rinascimento, del barocco e del rococò.
  • -  L' arte nel 19 secolo, l'arte nel Sudtirolo, la storia delle chiese e degli artisti in Val Gardena

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Macellaio

L'esame di lavorante artigiano per la professione di macellaio è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 7 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-commerciale (durata ca. 20 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima 7 ore)

Prodotti da realizzare:

  • -  un determinato tipo di salsicce a caldo (calibro minimo 46);
  • -  un tipo di salsiccia da arrostire a scelta;
  • -  cinque piatti pronti per la cucina a base di carne, quattro indicati dalla Commissione ed uno con macinato a scelta;
  • -  un' insalata di würstel a scelta;
  • -  riempimento di due budelli con un quantitativo per esercitazione.

Tempo a disposizione per la produzione:

  • -  2,5 ore per i lavori preparatori,
  • -  4 ore per l' esecuzione dei lavori,
  • -  mezz' ora per la presentazione di tutti i prodotti realizzati,
  • -  10 minuti per una dichiarazione.

Viene inoltre richiesto come prova lavorativa (per un'ora al massimo) il distacco e la trinciatura di pezzi di carne.

I membri della Commissione d'esame controllano, sulla scorta di un dettagliato modulo di valutazione, l'intero svolgimento dei lavori e delle prove assegnate, il rispetto dei tempi prescritti, il modo di lavorare, l'abilità manuale e tutte le capacità di base generali, l'igiene, la preparazione professionalmente corretta, l'uso rispettoso ed economico degli alimenti e la presentazione pulita ed appetitosa.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min.)

Alla presenza di tutti i membri della Commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato, della durata di ca. 15-20 minuti, inerente argomenti di competenza pratica. Si farà riferimento all'esame pratico. Si verificherà in particolare che il candidato possegga le conoscenze di base e specialistiche che lo abilitano a formare un apprendista in qualità di lavorante artigiano.

Spazzacamino

L'esame di lavorante artigiano per la professione di spazzacamino è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 12 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 12 ore)

La Commissione d'esame controlla, sulla scorta di un modulo di valutazione, l'intero svolgimento dei lavori e delle prove assegnate, il rispetto dei tempi prescritti, il modo di lavorare, la pulizia del lavoro, l'adempimento delle fasi di lavoro che l'attività specialistica richiede, l'abilità manuale e tutte le capacità di base generali nonché l'uso professionale di attrezzi e macchinari.

Prova d'esame: durata: 12 ore

A)

  • -  Pulizia dei focolari e dei camini indicati dalla Commissione.
  • -  Orientamento presso e nell' edificio su cui si interviene.
  • -  Elaborazione dello schizzo del tetto visto dall' alto con legenda.
  • -  Stesura della relazione sulle non conformità.
  • -  Compilazione della fattura con tutti gli elementi di legge.
  • -  Colloquio col cliente.

B)

  • -  Utilizzo a regola d' arte dello strumento di misura.
  • -  Misurazione del gas combusto per impianti di combustione a nafta e apparecchi a gas A - B e C.
  • -  Calcolo del rendimento di combustione con formula.
  • -  Compilazione del verbale di misurazione.
  • -  Controllo serbatoio.
  • -  Conoscenza delle disposizioni legali sulla misurazione.
  • -  Consulenza alla clientela.

Il compito dettagliato viene elaborato dalla Commissione competente in una singola seduta, tendendo conto dello stato dell'arte.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo la prova pratica dell'esame di lavorante artigiano. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa riferimento al lavoro svolto in occasione della prova pratica. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale). Egli dovrà inoltre conoscere le disposizioni di legge (ordinamento specifico per i lavori di pulitura, calcolo delle tariffe, misurazione ecc.) così come previste nelle leggi statali, regionali e provinciali. Viene valutata la competenza professionale necessaria che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Panettiere

L'esame di lavorante artigiano per la professione di panettiere è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 6 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 6 ore)

Prodotti da preparare

  • -  Lavorare 3000 g di farina di grano tenero per preparare:
    • -  2 filoni da 500 g
    • -  10 rosette fatte a mano
    • -  10 Schrippen
    • -  10 panini schiacciati
  • -  Lavorare 3000 g di pasta dolce per preparare 6 trecce e pani a forma di figure (a scelta p.es. cavallo, gallina ecc.)
  • -  Preparazione di prodotti dolciari a base di pasta sfoglia o di Krapfen (scelti mediante sorteggio)
  • -  Come lavoro di gruppo i candidati dovranno preparare la pasta per i seguenti prodotti:
    • -  panini tipo Vorschlag
    • -  pane di segala
    • -  cornetti
    • -  Laugenbrezeln
    • -  Salzstangen

I candidati, divisi in gruppi di due persone, prepareranno uno dei suddetti impasti (mescolare, controllare la lievitazione e far cuocere al forno); i suddetti gruppi di due candidati verranno formati mediante sorteggio.

Tempo a disposizione: 6 ore (presentazione compresa)

I membri della commissione esaminatrice, servendosi di un modulo di valutazione dettagliato, valuteranno l'intero svolgimento delle prove e dei lavori assegnati, controlleranno il rispetto dei tempi prescritti, le modalità di lavoro seguite, le abilità manuali e le capacità generali dei candidati, l'igiene, la correttezza tecnica della preparazione, il rispetto e la parsimonia nell'impiego degli alimenti, nonché l'aspetto e la presentazione dei prodotti da forno realizzati.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min.)

Ciascun/a candidato/a dovrà sostenere, di fronte alla commissione al completo, un colloquio di ca. 15-20 minuti su contenuti relativi alle materie pratiche (merceologia alimentare, materie prime, tecniche, apparecchiature e macchinari). Si farà riferimento all'esame pratico. Il/la candidato/a dovrà criticare il proprio lavoro. La commissione dovrà valutare in particolare se il/la candidato/a possiede le nozioni di base e le conoscenze specialistiche che lo/la abilitano, in qualità di lavorante, ad addestrare un apprendista. Verranno eseguiti, tra l'altro, anche dei test volti a verificare se i candidati riconoscono campioni di materie prime.

Pasticciere

L'esame di lavorante artigiano per la professione di pasticciere è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 8 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 8 ore)

Prodotti da realizzare

  • -  Ciascun/a candidato/a dovrà preparare una torta rotonda a tema, scelto liberamente; la torta dovrà essere ricoperta di marzapane e interamente glassata con cioccolato fondente; la scritta e le decorazioni dovranno essere applicate direttamente sulla torta; nel caso in cui si volesse applicare una fascetta con scritta, quest' ultima dovrà essere eseguita direttamente sulla torta; il disegno della torta in scala 1:1 (vista dall'alto, di lato e in sezione) dovrà essere presentato precedentemente alla commissione; quest'ultima deciderà se sono presenti tutte le caratteristiche e i gradi di difficoltà richiesti.
  • -  Altre prove: preparazione di una torta da taglio per negozi, impasti, paste, petit-fours, figure in marzapane e praline; i temi verranno scelti mediante sorteggio.

Tempo a disposizione per la realizzazione dei suddetti prodotti: 8 ore (presentazione inclusa)

I membri della commissione esaminatrice, servendosi di un modulo di valutazione dettagliato, valuteranno l'intero svolgimento delle prove e dei lavori assegnati, controlleranno il rispetto dei tempi prescritti, le modalità di lavoro seguite, l'igiene, la corretta preparazione sotto il profilo tecnico, il rispetto e la parsimonia nell'impiego degli alimenti, nonché la presentazione pulita e invitante dei prodotti realizzati, oltre alle abilità manuali e alle capacità generali dei candidati.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min.)

Ciascun/a candidato/a dovrà sostenere, di fronte alla commissione al completo, un colloquio di circa 15-20 minuti su contenuti relativi alle materie pratiche. Si farà riferimento all'esame pratico. La commissione dovrà valutare in particolare se il/la candidato/a possiede le nozioni di base e le conoscenze specialistiche che lo/la abilitano, in qualità di lavorante, ad addestrare un apprendista.

Grafico

L'esame di lavorante artigiano per la professione di grafico è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 16 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 16 ore)

La Commissione d'esame controlla, sulla scorta di un modulo di valutazione, l'intero svolgimento dei lavori e delle prove assegnate, il rispetto dei tempi prescritti, il modo di lavorare, la pulizia del lavoro, l'adempimento delle fasi di lavoro che tale attività specialistica richiede, l'abilità manuale e tutte le capacità di base generali nonché l'uso professionale di attrezzi e macchinari.

Prova d'esame: durata: 16 ore

  • -  bozza e disegno corretto di un simbolo o testo per una ditta/ una società/ un ente/ un prodotto (disegno corretto su MAC da schizzo dettagliato o con rapidograph)
  • -  progettazione del primo foglio e secondo foglio della carta intestata, biglietti da visita, cartellina (a colori)
  • -  progettazione di un cartellone per un ente/ una società su tema dato, slogan o prodotto
  • -  elaborazione su MAC da schizzo dettagliato o con ausili grafici

Il compito dettagliato viene elaborato dalla Commissione competente in una singola seduta, tendendo conto dello stato dell'arte.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo la prova pratica dell'esame di lavorante artigiano. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa riferimento ai lavori svolti in occasione della prova pratica. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale) e che comprenda al contempo le connessioni tra le tecniche attuali e i diversi settori. Egli dovrà inoltre possedere nozioni (stabilendo nessi) relative alle altre professioni nel campo della grafica (competenza generale). Viene valutata la competenza professionale necessaria che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Fotocompositore

L'esame di lavorante artigiano per la professione di fotocompositore è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 12 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 12 ore)

La Commissione d'esame controlla, sulla scorta di un modulo di valutazione, l'intero svolgimento dei lavori e delle prove assegnate, il rispetto dei tempi prescritti, il modo di lavorare, la pulizia del lavoro, l'adempimento delle fasi di lavoro che tale attività specialistica richiede, l'abilità manuale e tutte le capacità di base generali nonché l'uso professionale di attrezzi e macchinari.

Prova d'esame: durata: 12 ore

  • -  compiti di progettazione
  • -  realizzazione di stampati commerciali
  • -  riviste e composizione di volumi
  • -  utilizzo dei mezzi editoriali
  • -  scambio di dati
  • -  integrazione di nuove tecnologie
  • -  preparazione tecnica del lavoro

Il compito dettagliato viene elaborato dalla Commissione competente in una singola seduta, tendendo conto dello stato dell'arte.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo la prova pratica dell'esame di lavorante artigiano. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa riferimento ai lavori svolti in occasione della prova pratica. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale) e che comprenda al contempo le connessioni tra le tecniche attuali e i diversi settori. Egli dovrà inoltre possedere nozioni (stabilendo nessi) relative alle altre professioni nel campo della grafica (competenza generale). Viene valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Formatore

L'esame di lavorante artigiano per la professione di formatore è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 8 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 8 ore)

La Commissione d'esame controlla, sulla scorta di un modulo di valutazione, l'intero svolgimento dei lavori e delle prove assegnate, il rispetto dei tempi prescritti, il modo di lavorare, la pulizia del lavoro, l'adempimento delle fasi di lavoro che tale attività specialistica richiede, l'abilità manuale e tutte le capacità di base generali nonché l'uso professionale di attrezzi e macchinari.

Prova d'esame: durata: 8 ore

  • -  calcolo delle utilità
  • -  realizzazione di campioni di piegatura
  • -  disegno di suddivisioni
  • -  calcoli della carta
  • -  composing manuale o elettronico
  • -  montaggio fogli (manuale o digitale)
  • -  copia su lastra e sviluppo
  • -  stampa di prova

Il compito dettagliato viene elaborato dalla Commissione competente in una singola seduta, tendendo conto dello stato dell'arte.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo la prova pratica dell'esame di lavorante artigiano. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa riferimento ai lavori svolti in occasione della prova pratica. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale) e che comprenda al contempo le connessioni tra le tecniche attuali e i diversi settori. Egli dovrà inoltre possedere nozioni (stabilendo nessi) relative alle altre professioni nel campo della grafica (competenza generale). Viene valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Reprolitografo

L'esame di lavorante artigiano per la professione di reprolitografo è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 8 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 8 ore)

La Commissione d'esame controlla, sulla scorta di un modulo di valutazione, l'intero svolgimento dei lavori e delle prove assegnate, il rispetto dei tempi prescritti, il modo di lavorare, la pulizia del lavoro, l'adempimento delle fasi di lavoro che tale attività specialistica richiede, l'abilità manuale e tutte le capacità di base generali nonché l'uso professionale di attrezzi e macchinari.

Prova d'esame: durata: 8 ore

  • -  scanning di diversi modelli
  • -  analisi cromatica
  • -  correzione cromatica elettronica ed elaborazione dell' immagine
  • -  composing manuale o elettronico
  • -  stampa di prova digitale o analogica

Il compito dettagliato viene elaborato dalla Commissione competente in una singola seduta, tendendo conto dello stato dell'arte.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo la prova pratica dell'esame di lavorante artigiano. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa riferimento ai lavori svolti in occasione della prova pratica. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale) e che comprenda al contempo le connessioni tra le tecniche attuali e i diversi settori. Egli dovrà inoltre possedere nozioni (stabilendo nessi) relative alle altre professioni nel campo della grafica (competenza generale). Viene valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Stampatore serigrafico

L'esame di lavorante artigiano per la professione di stampatore serigrafico è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 16 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 16 ore)

La Commissione d'esame controlla, sulla scorta di un modulo di valutazione, l'intero svolgimento dei lavori e delle prove assegnate, il rispetto dei tempi prescritti, il modo di lavorare, la pulizia del lavoro, l'adempimento delle fasi di lavoro che tale attività specialistica richiede, l'abilità manuale e tutte le capacità di base generali nonché l'uso professionale di attrezzi e macchinari.

Prova d'esame: Durata: 2 x 8 ore

A)

  • -  schizzi e progetto relativi ad un dato cartello o striscione pubblicitario o insegna aziendale o scritta per veicolo o adesivo.
  • -  esecuzione nella scala indicata, a colori, al computer o manualmente
  • -  realizzazione di un originale tipografico stampato o disegnato.

B)

  • -  separazione dei colori di un originale policromo
  • -  realizzazione di matrici
  • -  copia forma tipografica (tela)
  • -  miscelazione colori conformemente al campione originale
  • -  stampa in base a originale e quantità
  • -  sverniciatura, pulitura

Il compito dettagliato viene elaborato dalla Commissione competente in una singola seduta, tendendo conto dello stato dell'arte.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo la prova pratica dell'esame di lavorante artigiano. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa riferimento ai lavori svolti in occasione della prova pratica. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale) e che comprenda al contempo le connessioni tra le tecniche attuali e i diversi settori. Egli dovrà inoltre possedere nozioni (stabilendo nessi) relative alle altre professioni nel campo della grafica (competenza generale). Viene valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Legatore

L'esame di lavorante artigiano per la professione di legatore è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 16 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 16 ore)

La Commissione d'esame controlla, sulla scorta di un modulo di valutazione, l'intero svolgimento dei lavori e delle prove assegnate, il rispetto dei tempi prescritti, il modo di lavorare, la pulizia del lavoro, l'adempimento delle fasi di lavoro che tale attività specialistica richiede, l'abilità manuale e tutte le capacità di base generali nonché l'uso professionale di attrezzi e macchinari.

Prova d'esame: Durata: 16 ore

  • -  lavorazione di diversi materiali
  • -  utilizzo di diverse tecniche di lavorazione (esecuzione)
  • -  lavoro con i diversi apparecchi ed ausili
  • -  allestimento e controllo del parco macchine nell' elaborazione stampa

Il compito dettagliato viene elaborato dalla Commissione competente in una singola seduta, tendendo conto dello stato dell'arte.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min.)

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo la prova pratica dell'esame di lavorante artigiano. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa riferimento ai lavori svolti in occasione della prova pratica. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale) e che comprenda al contempo le connessioni tra le tecniche attuali e i diversi settori. Egli dovrà inoltre possedere nozioni (stabilendo nessi) relative alle altre professioni nel campo della grafica (competenza generale). Viene valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Elettromeccanico

L'esame di lavorante artigiano per la professione di elettromeccanico è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 8 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 8 ore)

L'esame pratico di apprendista artigiano prevede l'esecuzione di due prove che devono essere portate a termine entro i tempi di lavorazione stabiliti. Le prove da svolgere, la durata massima di ciascuna prova ed il punteggio massimo assegnato per ciascuna prova vengono stabiliti come riportato di seguito:

1. Prova: durata 4 - max 5 ore

Costruzione di un avvolgimento statorico di un motore a corrente trifase, attenendosi ai punti seguenti:

  • -  targhetta di omologazione secondo le normative vigenti
  • -  potenza min 1 kW
  • -  min 24 scanalature
  • -  avvolgimento Dahlander o a commutazione di tensione
  • -  durata della prova min. 4 - max 5 ore

I candidati dovranno portare con sé le bobine e gli isolamenti già pronti per l'uso

La prova comprende le necessarie verifiche e misurazioni del motore.

Il candidato deve portare con sé all'esame:

  • -  il materiale necessario allo svolgimento dell' esame, gli attrezzi e gli indumenti da lavoro.
  • -  una serie di progetti "a norma" (schemi di avvolgimento) per la commissione esaminatrice; ogni progetto (i progetti dovranno essere raccolti in una cartella con intestazione standard) conterrà:
    • -  tutti i dettagli tecnici/ dimensionali
    • -  descrizione delle misure di sicurezza adottate
    • -  le istruzioni per la messa in funzione e manutenzione

Nota: in caso sussistano dubbi i candidati potranno richiedere un pronunciamento della direzione.

Il lavoro verrà valutato se l'impianto funziona nelle sue parti essenziali, è conforme alle vigenti disposizioni in materia di sicurezza ed è vendibile, ovvero se ne sarebbe possibile la vendita ad un cliente previa qualche lieve modifica.

Durante l'esame il candidato verrà interrogato sullo scopo, la modalità di funzionamento, l'impiego e le tecniche di lavorazione.

Durata: max 5 ore

Punteggio: 60

.......................................................Punteggio:

Documentazione tecnica: .........................15

Tempo impiegato:......................................5

Realizzazione lavoro:................................25

Controlli e misurazioni: ............................. 5

Efficienza:...............................................10

2. Prova: durata: 2 - 3 ore

Il candidato dovrà portare con sé quanto segue:

  • -  il progetto da lui stesso disegnato, in "esploso" (circuito di commutazione e circuito di comando), dello schema elettrico di un circuito di sicurezza per il comando di un motore a sua scelta (min 2 sicurezze) completo della lista degli strumenti.

La Commissione esaminatrice assegnerà la prova scegliendo fra i seguenti ambiti di esercitazione:

cablaggio, prese, misurazioni, disegno.

Gli ambiti di esercitazione potranno avere come oggetto i seguenti argomenti: dispositivi di sicurezza (inversione del senso di rotazione, variazione del numero di giri, circuiti di asservimento, circuito di sicurezza stella-triangolo), calcolo del triangolo di potenza di un motore, misurazione dell'amperaggio, misurazione della tensione, determinazione della resistenza, determinazione della potenza, verifica delle misure di sicurezza, disegno di un circuito.

Il candidato deve portare con sé all'esame: libro delle tabelle/manuale tecnico, calcolatrice, materiale da disegno ed eventualmente anche il raccoglitore con le dispense della scuola professionale.

Durata: max 3 ore

Punteggio: 40

.................................................................Punteggio:

Disegni: ............................................................10

Tempo impiegato:.................................................5

Esecuzione del lavoro:.........................................15

Efficienza:..........................................................10

La conversione nella scala di valutazione avverrà con votazione dal 4 al 10; i voti potranno essere espressi anche in decimali (p.e. 78 punti = voto 7, 8)

Tabella dei voti

0 - 40 punti = voto 4

41 - 50 punti = voto 4,1 - 5

51 - 60 punti = voto 5,1 - 6

61 - 70 punti = voto 6,1 - 7

71 - 80 punti = voto 7,1 - 8

81 - 90 punti = voto 8,1 - 9

91 - 100 punti = voto 9,1 - 10

N. B. L'esame è superato se il candidato raggiunge i 56 punti.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min.)

Sarà ammesso a sostenere il colloquio tecnico-professionale chi avrà superato l'esame pratico. Il colloquio tecnico-professionale partirà dalla discussione dell'esame pratico e verterà su argomenti riguardanti le seguenti materie: calcolo professionale, tecnica professionale, metrologia, tecnica delle installazioni, disegno tecnico e inoltre tutela ambientale, norme per la prevenzione degli infortuni e norme di sicurezza.

Sono da evitare quesiti su conoscenze tecniche relative a marchi o ditte specifici. Il Presidente d'esame manterrà un'atmosfera tranquilla e controllerà la giusta ripartizione delle domande tra le varie materie d'esame. Si consiglia la Commissione d'esame di scegliere le domande anche fra quelle contenute nelle apposite raccolte di quesiti.

  • -  Per il colloquio tecnico-professionale il candidato dovrà portare con sé, come documentazione di lavoro, un libro-tabelle.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Elettricista

L'esame di lavorante artigiano per la professione di elettricista è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 8 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 8 ore)

L'esame pratico di apprendista artigiano prevede l'esecuzione di due prove che devono essere portate a termine entro i tempi di lavorazione stabiliti. Le prove da svolgere, la durata massima di ciascuna prova ed il punteggio massimo assegnato per ciascuna prova vengono stabiliti come riportato di seguito:

1. Prova:
cablaggio di un quadro elettrico a scelta, vendibile ed accettato dalla Commissione, che dovrà essere realizzato secondo questi punti fondamentali:

  • -  durata della prova min 5- max 6 ore
    la struttura meccanica potrà essere preparata in precedenza, mentre il cablaggio e la prova dovranno essere svolti durante l'esame.
  • -  circuito elettrico di commutazione, circuito di comando, dispositivo di misurazione, impianto segnaletico (a seconda della prova)
  • -  targhetta di omologazione conforme alle normative vigenti

Il candidato deve portare con sé all'esame:

  • -  il materiale necessario allo svolgimento dell' esame, gli attrezzi e gli indumenti da lavoro.
  • -  apparecchi di simulazione necessari alla presentazione e messa in funzione
  • -  un cavo di allacciamento della lunghezza di ca. 5m con presa CEE 230/400 V max 16 A
  • -  una serie di progetti conformi alle norme vigenti per la commissione esaminatrice ogni progetto (i progetti dovranno essere raccolti in una cartella con intestazione standard) conterrà:
    • -  tutti i dettagli tecnici/dimensionali
    • -  una relazione sull' impiego/applicazione
    • -  descrizione delle misure di sicurezza adottate
    • -  le istruzioni per la messa in funzione e manutenzione

Il candidato potrà prendere spunto dai seguenti esempi:

dispositivi di comando per motori e macchine, quadro di prova, ripartizione dei circuiti elettrici. È consentito l'impiego di innovazioni tecniche (la prova dovrebbe contenere idee personali).

Nota: in caso sussistano dubbi i candidati potranno richiedere un pronunciamento della direzione.

Il lavoro verrà valutato se l'impianto funzionerà nelle sue parti essenziali, se sarà conforme alle vigenti disposizioni in materia di sicurezza e se sarà vendibile, ovvero se ne sarebbe possibile la vendita ad un cliente dopo avervi apportato lievi modifiche.

Durante l'esame il candidato verrà interrogato sullo scopo, la modalità di funzionamento e l'impiego del quadro elettrico.

Durata: max 6 ore

Punteggio: 75

............................................................Punteggio:

Documentazione tecnica: ..............................20

Tempo impiegato: ..........................................5

Costruzione meccanica .................................. 5

Esecuzione del lavoro:....................................20

Misure di sicurezza adottate:...........................10

Funzionalità ed utilizzabilità.............................15

2. Prova

La Commissione esaminatrice assegnerà la prova scegliendo fra i seguenti ambiti di esercitazione: prese, misurazioni, disegno.

Gli ambiti di esercitazione potranno avere come oggetto i seguenti argomenti: dispositivi di sicurezza (inversione del senso di rotazione, variazione del numero di giri, circuiti di asservimento, circuito di sicurezza stella-triangolo), circuiti per installazioni interne, misurazioni dell'amperaggio, determinazione della potenza, misurazione della tensione, determinazione della resistenza, verifica delle misure di sicurezza, disegno di un circuito.

Strumenti da portare con sé: libro tabelle, manuale tecnico, calcolatrice, strumenti da disegno ed eventualmente anche il raccoglitore con le dispense della scuola professionale.

Durata: max 2 ore

Punteggio: 25

Punteggio:

Il punteggio verrà stabilito da ciascuna Commissione in base alla scelta dei lavori.

La conversione nella scala di valutazione avverrà con votazione dal 4 al 10; i voti potranno essere espressi anche in decimali (p.e. 78 punti = voto 7, 8)

Tabella dei voti

0 - 40 punti = voto 4

41 - 50 punti = voto 4,1 - 5

51 - 60 punti = voto 5,1 - 6

61 - 70 punti = voto 6,1 - 7

71 - 80 punti = voto 7,1 - 8

81 - 90 punti = voto 8,1 - 9

91 - 100 punti = voto 9,1 - 10

N. B. L'esame è superato se il candidato raggiunge i 56 punti.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 minuti)

Sarà ammesso a sostenere il colloquio tecnico-professionale chi avrà superato l'esame pratico. Il colloquio tecnico-professionale partirà dalla discussione dell'esame pratico e verterà su argomenti riguardanti le seguenti materie: calcolo professionale, tecnica , metrologia, installazione, disegno tecnico ed anche tutela ambientale, norme per la prevenzione degli infortuni e norme di sicurezza.

Sono da evitare quesiti su conoscenze tecniche relative a marchi o ditte specifici. Il Presidente d'esame manterrà un'atmosfera tranquilla e controllerà la giusta ripartizione delle domande tra le varie materie d'esame. Si consiglia la Commissione d'esame di scegliere le domande anche fra quelle contenute nelle apposite raccolte di quesiti.

  • -  Per il colloquio tecnico-professionale il candidato dovrà portare con sé, come documentazione di lavoro, un libro-tabelle.

Chi ha superato l'esame pratico ed il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Installatore di impianti di riscaldamento e sanitari

L'esame dilavorante artigiano per la professione di installatore di impianti di riscaldamento e sanitari è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 9 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 9 ore)

L'esame di apprendista artigiano consiste nello svolgimento di due prove pratiche, in cui dovranno essere illustrate le seguenti tecniche di lavoro:

1. Lavorazione di tubi d'acciaio

  • -  saldatura autogena
  • -  saldatura elettrica
  • -  derivazioni a T
  • -  esecuzione di gole
  • -  gruppi ad innesto
  • -  piegatura di tubi a caldo (angolo di 90°)
  • -  strozzatura/inserimento di tubi

2. Lavorazione del rame

  • -  prova di saldatura forte e dolce su rame

Punteggio: Lavorazione di tubi d'acciaio: max 70 punti, per ogni tipo di lavorazione max 10 punti

Lavorazione del rame: max 10 punti

Attitudine complessiva al lavoro: max 10 punti

Precisione dimensionale: max 10 punti

La valutazione avverrà con votazione dal 4 al 10; i voti potranno essere espressi anche in decimali (p.e. 84 punti = voto 8,4)

Tabella dei voti

0 - 40 punti = voto 4

41 - 50 punti = voto 4,1-5

51- 60 punti = voto 5,1 - 6

61- 70 punti = voto 6,1 - 7

71 - 80 punti = voto 7,1 - 8

81 - 90 punti = voto 8,1 9

91 - 100 punti = voto 9,1 - 10

N. B. L'esame è superato se il candidato raggiunge i 56 punti.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min.)

È ammesso a sostenere il colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico. Il colloquio tecnico-professionale partirà dalla discussione dell'esame pratico e verterà su argomenti riguardanti le seguenti materie: calcolo professionale, tecnologia dei materiali, tecnologia del lavoro, disegno tecnico, tutela ambientale, norme per la prevenzione degli infortuni e norme di sicurezza.

Sono da evitare quesiti su conoscenze tecniche relative a marchi o ditte specifici. Il Presidente d'esame manterrà un'atmosfera tranquilla e controllerà la pertinenza delle domande nelle varie materie d'esame. Si consiglia la Commissione d'esame di scegliere le domande anche fra quelle contenute nelle apposite raccolte di quesiti.

Per il colloquio tecnico-professionale il candidato dovrà portare con sé anche i documenti - raccoglitori e tabelle - dell'ultimo corso. I privatisti porteranno, come materiale di documentazione, il libro-tabelle.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Carrozziere

L'esame di lavorante artigiano per la professione di carrozziere è composto di due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 6 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 6 ore)

L'esame pratico di apprendista artigiano consiste nello svolgimento delle seguenti prove:

1) preparazione e verniciatura

In otto ore il candidato dovrà svolgere i lavori sotto indicati; ogni parte della prova verrà valutata max 10 punti:

  • -  aggiustaggio della portiera di un' autovettura: 10 punti
  • -  stagnatura e/o stuccatura: 10 punti
  • -  levigatura: passaggio da lamiera a vernice, levigatura dello stucco: 10 punti

2) realizzazione di parti nuove

In otto ore il candidato dovrà svolgere quanto indicato di seguito; ogni parte della prova verrà valutata max 10 punti:

  • -  tracciamento e realizzazione: a seconda della tipologia delle parti devono essere utilizzate le seguenti tecniche di foggiatura: curvatura, smussatura, piegatura ad angolo, formatura, gonfiatura, nervatura/scanalatura, graffatura. La prova comporta lo svolgimento di almeno tre di queste tecniche.10 punti
  • -  giunzioni a caldo e giunzioni elettriche: la commissione d' esame richiederà a ciascun candidato l'esecuzione di una delle tre seguenti tecniche di allacciamento: un esercizio di saldatura autogena, oppure un esercizio di saldatura con gas inerte, oppure un esercizio di saldatura di resistenza a punti. Per questa prova verranno assegnati max 10 punti

La conversione nella scala di valutazione avverrà con votazione dal 4 al 10; i voti potranno essere espressi anche in decimali (p.e. 32 punti = voto 6,2)

Tabella dei voti

0 - 20 punti = voto 4

21 - 25 punti = voto 4,2-5

26 - 30 punti = voto 5,2 - 6

31 - 35 punti = voto 6,2 - 7

36 - 40 punti = voto 7,2 - 8

41 - 45 punti = voto 8,2 - 9

46 - 50 punti = voto 9,2 - 10

N. B. L'esame è superato se il candidato raggiunge i 56 punti.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min.)

È ammesso a sostenere il colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico. Il colloquio tecnico-professionale partirà dalla discussione dell'esame pratico e verterà su argomenti riguardanti le seguenti materie: calcolo professionale, tecnologia dei materiali, tecnologia del lavoro, disegno tecnico, tutela ambientale, norme per la prevenzione degli infortuni e norme di sicurezza.

Sono da evitare quesiti su conoscenze tecniche relative a marchi o ditte specifici. Il Presidente d'esame manterrà un'atmosfera tranquilla e controllerà la pertinenza delle domande nelle varie materie d'esame. Si consiglia la Commissione d'esame di scegliere le domande anche fra quelle contenute nelle apposite raccolte di quesiti.

Per il colloquio tecnico-professionale il candidato dovrà portare con sé anche i documenti - raccoglitori e tabelle - dell'ultimo corso. I privatisti porteranno, come materiale di documentazione, il libro-tabelle.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Automeccanico

L'esame di lavorante artigiano per la professione di automeccanico è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 6 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 Min. per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 6 ore)

L'esame pratico è composto di 7 prove, di cui 4 + 1 prova a scelta del candidato sono obbligatorie per tutti, mentre 2 vengono attribuite al candidato per sorteggio. Le singole prove, la durata massima di ogni prova ed il punteggio massimo da assegnare per ognuna di esse sono stabiliti come segue:

Prove obbligatorie:

1. Prova: tempo: 60 min.

Messa in fase motore 4 tempi: 14 punti

  • a)  messa in fase (posizione dell' albero a camme rispetto all'albero motore)
  • b)  esame gioco valvole (registrazione)
  • c)  registrazione spinterogeno con ordine di accensione

2. Prova: tempo: 90 min.

Controllo Motore 4 tempi ciclo otto Registrazione - Esame: 22 punti

  • a)  angolo di chiusura
  • b)  punto - tempo d' accensione
  • c)  misurazione/iniezione: regolazione minimo e CO

2.a) Prova (alternativa alla prova di lav. nr. 2): tempo: 90 min.

Motore Diesel

Regolazione - Esame: 22 punti

  • a)  pompa iniezione - smontaggio (pompe in linia o rotative)
  • b)  inizio mandata e sua registrazione (regolazione anticipo di accensione)
  • c)  spurgo dell' impianto; registrazione gioco valvole/controllo; accensione (partenza) motore

Controllo - esame - registrazione degli iniettoril

  • 1)  pressione di iniezione
  • 2)  getto di iniezione, viscosità
  • 3)  rumori degli iniettori

3. Prova: tempo: 30 min.

Esame compressione: 10 punti

  • a)  esame della perdita di pressione (con giudizio)
  • b)  diagnosi (condizioni meccaniche generali del motore)

4. Prova: tempo: 45 min.

Controllo con multimetro dell'impianto di accensione: 14 punti

  • a)  misurazione della tensione, misurazione caduta di tensione
  • b)  misurazione della corrente elettrica (controllo)
  • c)  misurazione della resistenza (controllo)

5.Prova: tempo: 30 min.

Test gas di scarico con stanpa giudizio

Misurazioni prima e dopo il catalizzatore: 14 punti

  • a)  controllo del minimo, temperatura motore, CO; HC; CO2; 02; Lambda;
  • b)  diagnosi e stampa giudizio

Prove ad estrazione

6.A Prova: tempo: 60 min.

Usura Cilindro e pistone: 16 punti

  • a)  smontaggio pistone e controllo usura tramite schizzo
  • b)  diametro del pistone e stato del pistone, gioco effettivo
  • c)  contrassegnare il punto di usura massima del cilindro

6.B Prova: tempo: 60 min.

Prova generatore: 16 punti

  • a)  misurazione della corrente di carica massima
  • b)  misurazione della tensione del regolatore
  • c)  diagnosi

Controllo dell'impianto di preriscaldamento a candele a incandescenza (candelette motore Diesel)

  • a)  quantità di corrente assorbita da ogni singola candeletta e da tutto l' impianto
  • b)  resistenza per ogni singola candeletta
  • c)  diagnosi

Una delle seguenti prove lavorative viene attribuita al candidato per sorteggio

7.A Prova: tempo: 45 min.

Arcosaldatura e a filo: 10 punti

  • a)  saldatura in piano e ellettrodo secondo scanalatura
  • b)  saldatura d' apporto in piano a gas da disegno tecnico

7.B Prova

Saldatura ossiacetilenica - affilatura punta elicoidale: 10 punti

  • a)  saldatura da disegno tecnico
  • b)  affilatura punta elicoidale con campione di foratura (verifica)
  • c)  misurazione angolo di spoglia della punta
  •   totale 100  punti

La valutazione avverrà con votazione dal 4 al 10; i voti potranno essere espressi anche in decimali (p.e. 83 punti = voto 8,3).

Tabella di voti

0 - 40 punti = voto 4

41 - 50 punti = voto 4,1 - 5

51 - 60 punti = voto 5,1 - 6

61 - 70 punti = voto 6,1 - 7

71 - 80 punti = voto 7,1 - 8

81 - 90 punti = voto 8,1 - 9

91 –100 punti = voto 9,1 -10

N.B. L'esame pratico risulta superato, se il candidato ha raggiunto i 56 punti.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 minuti)

È ammesso a sostenere il colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico. Il colloquio tecnico-professionale partirà dalla discussione dell'esame pratico e verterà su argomenti riguardanti le seguenti materie: calcolo professionale, tecnologia dei materiali, tecnologia del lavoro, disegno tecnico, tutela ambientale, norme per la prevenzione degli infortuni e norme di sicurezza.

Sono da evitare quesiti su conoscenza tecniche relative a marchi o ditte specifici. Il Presidente d'esame manterrà un'atmosfera tranquilla e controllerà la pertinenza delle domande nelle varie materie d'esame. Si consiglia la Commissione d'esame di scegliere le domande anche fra quelle contenute nelle apposite raccolte di quesiti.

Per il colloquio tecnico-professionale il candidato dovrà portare con sé anche i documenti - raccoglitori e tabelle - dell'ultimo corso. I privatisti porteranno, come materiale di documentazione, un libro-tabelle.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Parrucchiere per uomo

L'esame di lavorante artigiano per la professione di parrucchiere per uomo è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 3 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 3 ore)

L'esame pratico consiste nelle seguenti prove:

  • 1)  Lavaggio dei capelli (diagnosi del cuoio capelluto e del capello, scelta dello shampoo adatto); 10 min
  • 2)  Taglio moderno e pettinatura a phon (è consentito l' impiego di tutti gli strumenti e le apparecchiature presenti in laboratorio. Il taglio deve comportare un cambiamento ben visibile); 50 min.
  • 3)  Taglio classico e pettinatura a phon (è consentito l' impiego della macchinetta per tagliare i capelli, di creme per i capelli e di lacca, ma non di gel nè di fissatore); 50 min.
  • 4)  Rasatura: trattamento pre- e postrasatura; (con lamette - metodo di trattamento pre- e postrasatura a piacere); 30 min.
  • 5)  Permanente su manichino (10 bigodini sulla nuca, è consentito l' impiego di cartine); 20 min.
  • 6)  Tinta su testa di manichino (trattamento della ricrescita - 2 cm - senza risultato finale, la preparazione e l' applicazione della tinta si faranno con l'acqua); 20 min.
  •   Criteri di valutazione:
  • 1.  profilo del candidato
  • 2.  impiego degli strumenti e delle apparecchiature
  • 3.  coordinamento modalità di lavoro
  • 4.  rispetto delle norme di sicurezza

La valutazione avverrà in voti dal 4 al 10; i voti potranno essere espressi anche in decimali.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min)

Sarà ammesso a sostenere il colloquio tecnico professionale solo chi avrà precedentemente superato l'esame pratico.

Il colloquio tecnico-professionale partirà dalla discussione dell'esame pratico e le domande verteranno sulle seguenti materie: calcolo professionale, tecnologia dei materiali, tecnologia del lavoro, anatomia.

Al colloquio si dovranno portare i documenti dell'ultimo corso.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Parrucchiere per signora

L'esame di lavorante artigiano per la professione di parrucchiere per signora è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 4 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 min per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 4 ore)

L'esame pratico consiste nelle seguenti prove:..................................Durata massima

  • 1)  Diagnosi del cuoio capelluto e del capello;...........................................10 min
  • 2)  Taglio alla moda (è consentito l' impiego di tutti gli strumenti di taglio);...50 min
  • 3)  Acconciatura a phon con la tecnica della spazzola; ...............................30 min
  • 4)  Diagnosi del cuoio capelluto e del capello per permanente, .....................50 min
    schema (9 settori) e applicazione di bigodini su tutta la testa
    (è consentito l'uso di cartine);
  • 5)  Preparazione della tinta in crema con acqua..........................................25 min
    tinta su ricrescita (2 cm) con successivo emulsionante della
    tinta;
  • 6)  Acconciatura da giorno (obbligatorio: da 2 a 3 pieghe ...........................30 min
    successive), tecnica e strumenti a scelta;
  • 7)  Manicure e smalto ad una mano;.........................................................20 min
  • 8)  Eliminazione dell' acconciatura al punto 6 (da 2 a 3 pieghe)....................20 min
  • totale..................................................................................................235 min (ca. 4 h)

Criteri di valutazione

  • 1.  profilo del candidato
  • 2.  pulizia e rispetto delle norme di sicurezza nell' impiego degli strumenti e delle apparecchiature;
  • 3.  coordinamento nel lavoro;

La valutazione sarà espressa in voti dal 4 al 10; si potranno assegnare anche voti intermedi.

b) colloquio tecnico-professionale (durata ca. 30 min)

Sarà ammesso a sostenere il colloquio tecnico professionale solo chi avrà precedentemente superato l'esame pratico.

Il colloquio tecnico-professionale tratterà dell'andamento dell'esame pratico e le domande verteranno sulle seguenti materie: calcolo professionale, tecnologia dei materiali, tecnologia del lavoro, anatomia.

Al colloquio si dovranno portare i documenti dell'ultimo corso.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultimo in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Elettrauto

L'esame di lavorante artigiano per la professione di elettrauto è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 5,5 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min per candidato)

a) Esame pratico (durata massima: 5,5 ore)

L'esame pratico è composto di 8 che devono essere portate a termine entro i tempi di lavorazione stabiliti. Le singole prove, la durata massima di ogni prova ed il punteggio massimo da assegnare per ognuna di esse sono stabiliti come segue:

.......................................................................punti........... punteggio tot.

  • 1.  Prova: 20 min.
    provasaldatura con gas inerte..........................5.......................5
  • 2.  Prova: 20 min.
    saldatura forte................................................5.......................5
  • 3.  Prova: 30 min.
    • a)  affilatura utensili da tornio...........................5.....................10
    • b)  tornitura esterna di un collettore....................5.....................10
  • 4.  Prova: 30 min.
    realizzazione di un circuito elettrico..................15 ....................15
    • a)  illuminazione di uno schema elettrico base
    • b)  illuminazione con relè a passi (relè notturno)
    • c)  impianto lampeggiatori monocircuito con
      lampeggiatore di emergenza
    • d)  impianto di segnalazione, avvisatore acustico
      normale e tromba
  • 5.  Prova: 50 min
    regolazione di motore a scoppio a 4 cicli
    • a)  angolo di chiusura .....................................10
    • b)  punto di accensione ...................................10
    • c)  carburatore CO –funzionamento al minimo......5....................25
  • 6.  Prova: 20 min.
    misurazioni dell'alternatore
    • a)  controllo carica e scarica ..............................5
    • b)  controllo diodi e rotori...................................5.....................10
  • 7.  Prova: 30 min.
    misurazioni con il multimetro
    • a)  caduta di tensione: impianto di avviamento,
      potenza assorbita dal compressore .................5
    • b)  misurazione amperaggio: corrente primaria,
      impianto di spegnimento................................5
    • c)  determinazione della resistenza: resistenza
      delle bobine di accensione, trasmettitore di
      induzione, trasmettitore del numero di giri .......5.....................15
  • 8.  Prova: 30 min
    misurazioni con oscilloscopio
    • a)  valutazione dell' oscilloscopio di accensione......5
    • b)  misurazione del segnale riverberante e segnale
      di iniezione....................................................5
    • c)  misurazione del sensore di detonazione e del
      segnale di lunghezza d'onda............................5.....................10

punteggio totale ...........................................................................100

La valutazione avverrà con votazione dal 4 al 10; i voti potranno essere espressi anche in decimali (p.e. 83 punti = voto 8,3)

Tabella dei voti

0 - 40 punti = voto 4

41 - 50 punti = voto 4,1-5

51- 60 punti = voto 5,1 - 6

61- 70 punti = voto 6,1 - 7

71 - 80 punti = voto 7,1 - 8

81 - 90 punti = voto 8,1 9

91 –100 punti = voto 9,1 - 10

N. B. L'esame è superato se il candidato raggiunge i 56 punti.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 20 min)

È ammesso a sostenere il colloquio tecnico-professionale chi ha superato l'esame pratico. Il colloquio tecnico-professionale partirà dalla discussione dell'esame pratico e verterà su argomenti riguardanti le seguenti materie: calcolo professionale, tecnologia dei materiali, tecnologia del lavoro, disegno tecnico, tutela ambientale, norme per la prevenzione degli infortuni e norme di sicurezza.

Sono da evitare quesiti su conoscenze tecniche relative a marchi o ditte specifici. Il Presidente d'esame manterrà un'atmosfera tranquilla e controllerà la pertinenza delle domande nelle varie materie d'esame. Si consiglia la Commissione d'esame di scegliere le domande anche fra quelle contenute nelle apposite raccolte di quesiti.

Per il colloquio tecnico-professionale il candidato dovrà portare con sé anche i documenti - raccoglitori e tabelle - dell'ultimo corso. I privatisti porteranno, come materiale di documentazione, un libro-tabelle.

Chi ha superato l'esame pratico e il colloquio tecnico-professionale ha superato l'esame di lavorante artigiano e riceve un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non ha superato il colloquio tecnico-professionale dovrà ripetere solo quest'ultima in quanto gli verrà riconosciuta la prova pratica superata.

Magazziniere gestionale

L'esame di fine apprendistato si svolge sotto forma di un colloquio tecnico-professionale.

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo l'ultima classe e ha terminato il periodo di apprendistato. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa naturalmente riferimento anche all'azienda presso la quale è stato svolto l'apprendistato. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale e programma d'apprendistato). Viene inoltre valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Il candidato deve possedere competenze merceologiche sistematiche. Deve riconoscere le caratteristiche tecniche delle merci in relazione allo stoccaggio, esprimersi in modo professionale ed essere in grado di dar prova di entrambe le cose in occasione del colloquio tecnico-professionale. Deve avere la capacità e le conoscenze necessarie per poter svolgere a regola d'arte l'attività di magazzinaggio e vendita.

Il programma d'esame per magazziniere gestionale include, come da programma d'apprendistato, i seguenti argomenti (per maggiori dettagli si veda il piano d'apprendistato):

EED: Conoscenza dell'elaborazione testi in Word e nozioni fondamentali di calcolo con tabelle in Excel.

Merceologia: Riconoscimento e descrizione di diversi materiali, loro caratteristiche specifiche e qualità tecniche in relazione al magazzinaggio.

Carta * Detergenti * Detersivi * Prodotti di ceramica * Pelle * Gomma * Prodotti tessili * Vetro * Legno * Vernici * Collanti * Fitofarmaci * Fertilizzanti * Generi alimentari * Principi chimici * Valore pH * Acidi e sostanze alcaline * Materiali sintetici * Energia elettrica.

Magazzinaggio:

  • -  lavoro in magazzino - la funzione del magazzino
  • -  acquisto della merce - l' arrivo della merce
  • -  ordinamento della merce - allestimento del magazzino
  • -  stoccaggio della merce - informazioni sul prodotto
  • -  reclami - possibilità d' ordine
  • -  il comportamento con i clienti
  • -  l' assortimento - l'inventario

Si valuterà altresì il quadro lavorativo complessivo con esempi di merceologia e fatti realmente accaduti presso l'azienda in cui si è svolto l'apprendistato.

Magazziniere

L'esame di fine apprendistato si svolge sotto forma di un colloquio tecnico-professionale.

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo l'ultima classe e ha terminato il periodo di apprendistato. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa naturalmente riferimento anche all'azienda presso la quale è stato svolto l'apprendistato. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale e programma d'apprendistato). Viene inoltre valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Il candidato deve possedere competenze merceologiche sistematiche. Deve riconoscere le caratteristiche tecniche delle merci in relazione allo stoccaggio, esprimersi in modo professionale ed essere in grado di dar prova di entrambe le cose in occasione del colloquio tecnico-professionale. Deve avere la capacità e le conoscenze necessarie per poter svolgere a regola d'arte l'attività di magazzinaggio e vendita.

Il programma d'esame per magazziniere include, come da programma d'apprendistato, i seguenti argomenti (per maggiori dettagli si veda il piano d'apprendistato):

Merceologia:
Riconoscimento e descrizione di diversi materiali, loro caratteristiche specifiche e qualità tecniche in relazione al magazzinaggio.

Carta * Detergenti * Detersivi * Prodotti di ceramica * Pelle * Gomma * Prodotti tessili * Vetro * Legno * Vernici * Collanti * Fitofarmaci * Fertilizzanti *

  •   Magazzinaggio:
    - lavoro in magazzino - la funzione del magazzino
  • -  acquisto della merce - l' arrivo della merce
  • -  ordinamento della merce - allestimento del magazzino
  • -  stoccaggio della merce - informazioni sul prodotto
  • -  reclami - possibilità d' ordine
  • -  il comportamento con i clienti
  • -  l' assortimento - l'inventario

Si valuterà altresì il quadro lavorativo complessivo con esempi di merceologia e fatti realmente accaduti presso l'azienda in cui si è svolto l'apprendistato.

Apprendista impiegato

L'esame di fine apprendistato si svolge sotto forma di un esame scritto, una prova pratica d'informatica e un colloquio tecnico-professionale.

È ammesso all'esame chi ha concluso con esito positivo l'ultima classe e ha terminato il periodo di apprendistato.

Esame pratico

Contabilità - durata: 4 ore di 60 minuti

EED - durata: 3 ore di 60 minuti

Il candidato dovrà conoscere sia le nozioni fondamentali della contabilità a partita doppia che vari elementi chiave nella registrazione di affari correnti e nelle registrazioni di chiusura. Solo gli allievi che padroneggino la contabilità potranno svolgere compiti pratici con l'ausilio dei mezzi informatici e riuscire a correggere autonomamente eventuali errori di digitazione. L'EED presuppone sia la conoscenza delle nozioni di base che di programmi come Windows (Winword, Excel). Il candidato dovrà essere in grado di fare il layout di testi. Per tale ragione sussiste un legame tra le materie EED, dattilografia e corrispondenza. Il compito viene elaborato dalla Commissione competente in una singola seduta.

Colloquio tecnico-professionale

Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa naturalmente riferimento anche all'azienda presso la quale è stato svolto l'apprendistato. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale e programma d'apprendistato). Viene inoltre valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Il candidato deve possedere competenze sistematiche in materia commerciale e contabile. Deve esprimersi in modo professionale ed essere in grado di darne prova in occasione del colloquio tecnico-professionale.

Il programma d'esame per apprendista impiegato include, come da programma d'apprendistato, i seguenti argomenti (per maggiori dettagli si veda il piano d'apprendistato):

Contabilità
Fondamenti giuridici della contabilità - inventario, inventariazione, bilancio - registrazione di movimenti di portafoglio ininfluenti per il successo d'impresa - registrazione di affari correnti che influiscono sul successo d'impresa - conto economico - conto particolare - conto merci conformemente alla IV direttiva CE - resi di merce - I.V.A. - piano contabile - registrazione delle riduzioni di prezzo - ammortamento - registrazioni relative alla vendita di impianti - nota delle competenze - acconto in fatture commerciali - registrazione di cambiali - accantonamenti (star del credere, sdoganamento) - registrazione di stipendi e salari - tassazione dell'utile lordo - registrazione di ratei e risconti - accenni all'analisi di bilancio;

Scienza commerciale
Fondamenti di economia - mercato e prezzo - contratto d'acquisto - andamento degli affari senza turbative - andamento degli affari con turbative - finanziamento dell'impresa - insolvenza dell'impresa - operazioni bancarie attive, passive, neutre - assicurazioni - denaro e valuta - possibilità di risparmio - pagamenti - possibilità di pagamento in banca e alla posta– assegno - cambiale - diritto tributario - forme giuridiche dell'impresa - diritto del lavoro.

Commesso di vendita di generi vari

L'esame di fine apprendistato si svolge sotto forma di un colloquio tecnico-professionale.

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo l'ultima classe e ha terminato il periodo di apprendistato. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa naturalmente riferimento anche all'azienda presso la quale è stato svolto l'apprendistato. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale e programma d'apprendistato). Viene inoltre valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Il candidato deve possedere competenze merceologiche sistematiche. Deve riconoscere le caratteristiche tecniche delle merci in relazione alla loro vendita, esprimersi in modo professionale ed essere in grado di dar prova di entrambe le cose in occasione del colloquio tecnico-professionale. Deve avere la capacità e le conoscenze necessarie per poter svolgere a regola d'arte l'attività di acquisto, magazzinaggio e vendita.

Il programma d'esame per commesso di vendita di generi vari include, come da programma d'apprendistato, i seguenti argomenti (per maggiori dettagli si veda il piano d'apprendistato):

Merceologia:
scienza dell'alimentazione generale * legge sui generi alimentari * deterioramento della merce e conservazione dei generi alimentari * generi alimentari contenenti proteine (latte, latticini, uova, carne, derivati della carne, pesce, crostacei e molluschi) * generi alimentari grassi (grassi ed oli alimentari) * generi alimentari contenenti carboidrati (legumi, cereali, prodotti cereali, zucchero, dolcificanti, sostituti dello zucchero, miele) * generi voluttuari (spezie, condimenti, caffè, tè, cacao, alcol) * vari (marchio di qualità altoatesino, manipolazione genetica, BSE, temi di attualità) * tessuti (fibre naturali, fibre sintetiche) * vetro * legno * carta

Scienza della vendita:
il venditore * la merce * il negozio * il cliente * la vendita senza problemi * reclami del cliente * la vendita attiva * casi di vendita difficili * scienza moderna della vendita

Tecniche pubblicitarie:
scritte a caratteri cubitali * il gusto * l'uomo e il colore * tipi e forme di pubblicità * l'importanza della vetrina e dell'inserto sulla stampa

Si valuterà altresì il quadro lavorativo complessivo con esempi di merceologia e fatti realmente accaduti presso l'azienda in cui si è svolto l'apprendistato.

Commesso di vendita di abbigliamento

L'esame di fine apprendistato si svolge sotto forma di un colloquio tecnico-professionale.

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo l'ultima classe e ha terminato il periodo di apprendistato. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa naturalmente riferimento anche all'azienda presso la quale è stato svolto l'apprendistato. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale e programma d'apprendistato). Viene inoltre valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Il candidato deve possedere competenze merceologiche sistematiche. Deve riconoscere le caratteristiche tecniche delle merci in relazione alla loro vendita, esprimersi in modo professionale ed essere in grado di dar prova di entrambe le cose in occasione del colloquio tecnico-professionale. Deve avere la capacità e le conoscenze necessarie per poter svolgere a regola d'arte l'attività di acquisto, magazzinaggio e vendita.

Il programma d'esame per commesso di vendita di abbigliamento include, come da programma d'apprendistato, i seguenti argomenti (per maggiori dettagli si veda il piano d'apprendistato):

Merceologia:
conoscenza generale delle fibre * fibre naturali animali * fibre naturali vegetali * fibre artificiali a base di cellulosa * fibre artificiali sintetiche * simboli internazionali indicanti il trattamento, le caratteristiche delle fibre in relazione alla loro vestibilità e cura * filanda * fabbrica di filo

* tessitura * armatura * articoli di maglieria * finitura di prodotti tessili * prodotti tessili altamente tecnologici * pelle * similpelle * riconoscimento e descrizione di varie stoffe, articoli di maglieria e tipi di pelle sulla scorta di campioni

Scienza della vendita:
il venditore * la merce * il negozio * il cliente * la vendita senza problemi * reclami del cliente * la vendita attiva * casi di vendita difficili * forme moderne di vendita

Tecniche pubblicitarie:
scritte a caratteri cubitali * il gusto * l'uomo e il colore * tipi e forme di pubblicità * l'importanza della vetrina e dell'inserto sulla stampa

Si valuterà altresì il quadro lavorativo complessivo con esempi di merceologia e fatti realmente accaduti presso l'azienda in cui si è svolto l'apprendistato.

Commesso di vendita di alimentari

L'esame di fine apprendistato si svolge sotto forma di un colloquio tecnico-professionale.

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo l'ultima classe e ha terminato il periodo di apprendistato. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa naturalmente riferimento anche all'azienda presso la quale è stato svolto l'apprendistato. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale e programma d'apprendistato). Viene inoltre valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Il candidato deve possedere competenze merceologiche sistematiche. Deve riconoscere le caratteristiche tecniche delle merci in relazione alla loro vendita, esprimersi in modo professionale ed essere in grado di dar prova di entrambe le cose in occasione del colloquio tecnico-professionale. Deve avere la capacità e le conoscenze necessarie per poter svolgere a regola d'arte l'attività di acquisto, magazzinaggio e vendita.

Il programma d'esame per commesso di vendita di alimentari include, come da programma d'apprendistato, i seguenti argomenti (per maggiori dettagli si veda il piano d'apprendistato):

Merceologia:
scienza dell'alimentazione generale * malattie dell'uomo civilizzato derivanti dall'alimentazione * legge sui generi alimentari * deterioramento della merce e conservazione dei generi alimentari * generi alimentari contenenti proteine (latte, latticini, uova, carne, derivati della carne, pesce, crostacei e molluschi) * generi alimentari grassi (grassi ed oli alimentari) * generi alimentari contenenti carboidrati (legumi, cereali, prodotti cereali, zucchero, dolcificanti, sostituti dello zucchero, miele) * generi voluttuari (spezie, condimenti, caffè, tè, cacao, alcol) * vari (marchio di qualità altoatesino, manipolazione genetica, BSE, temi di attualità)

Scienza della vendita:
il venditore * la merce * il negozio * il cliente * la vendita senza problemi * reclami del cliente * la vendita attiva * casi di vendita difficili * scienza moderna della vendita

Tecniche pubblicitarie:
scritte a caratteri cubitali * il gusto * l'uomo e il colore * tipi e forme di pubblicità * l'importanza della vetrina e dell'inserto sulla stampa

Si valuterà altresì il quadro lavorativo complessivo con esempi di merceologia e fatti realmente accaduti presso l'azienda in cui si è svolto l'apprendistato.

Commercio in generale

L'esame di fine apprendistato si svolge sotto forma di un colloquio tecnico-professionale.

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo l'ultima classe e ha terminato il periodo di apprendistato. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa naturalmente riferimento anche all'azienda presso la quale è stato svolto l'apprendistato. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale e programma d'apprendistato). Viene inoltre valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Il candidato deve possedere competenze merceologiche sistematiche. Deve riconoscere le caratteristiche tecniche delle merci in relazione alla loro vendita, esprimersi in modo professionale ed essere in grado di dar prova di entrambe le cose in occasione del colloquio tecnico-professionale. Deve avere la capacità e le conoscenze necessarie per poter svolgere a regola d'arte l'attività di acquisto, magazzinaggio e vendita.

Il programma d'esame per il commercio in generale include, come da programma d'apprendistato, i seguenti argomenti (per maggiori dettagli si veda il piano d'apprendistato):

Merceologia:
caratteristiche, impiego e riconoscimento di diversi combustibili: solidi, liquidi e gassosi * caratteristiche, impiego, riconoscimento e trattamento di diversi materiali * metalli: metalli pesanti, leggeri, nobili e speciali, vernici protettive dei metalli * prodotti ceramici: porcellana, grès, terracotta * vetro * legno, vernici protettive del legno * materiali sintetici * carta * pietre preziose * collanti * fertilizzanti * fitofarmaci * detergenti * valore pH * nozioni fondamentali dell'energia chimica ed elettrica

Scienza della vendita:
il venditore * la merce * il negozio * il cliente * la vendita senza problemi * reclami del cliente * la vendita attiva * casi di vendita difficili * forme moderne di vendita

Tecniche pubblicitarie:
scritte a caratteri cubitali * il gusto * l'uomo e il colore * tipi e forme di pubblicità * l'importanza della vetrina e dell'inserto sulla stampa

Si valuterà altresì il quadro lavorativo complessivo con esempi di merceologia e fatti realmente accaduti presso l'azienda in cui si è svolto l'apprendistato.

Droghiere

L'esame di fine apprendistato si svolge sotto forma di un colloquio tecnico-professionale.

È ammesso al colloquio tecnico-professionale chi ha concluso con esito positivo l'ultima classe e ha terminato il periodo di apprendistato. Alla presenza di tutti i membri della commissione, si tiene un colloquio con ciascun candidato inerente argomenti specialistici e riferiti alla pratica. Si fa naturalmente riferimento anche all'azienda presso la quale è stato svolto l'apprendistato. Si verifica in particolar modo che il candidato sia in possesso delle nozioni fondamentali (come da profilo professionale e programma d'apprendistato). Viene inoltre valutata la competenza professionale che gli consente, in quanto specialista, di formare un apprendista.

Il candidato deve possedere competenze merceologiche sistematiche. Deve riconoscere le caratteristiche tecniche delle merci in relazione alla loro vendita, esprimersi in modo professionale ed essere in grado di dar prova di entrambe le cose in occasione del colloquio tecnico-professionale. Deve avere la capacità e le conoscenze necessarie per poter svolgere a regola d'arte l'attività di acquisto, magazzinaggio e vendita.

Il programma d'esame per droghiere include, come da programma d'apprendistato, i seguenti argomenti (per maggiori dettagli si veda il piano d'apprendistato):

Botanica/ le droghe:
vendita * conservazione e preparazione di droghe * le droghe importanti derivate da foglie, fiori, frutta, semi, corteccia e radici * droghe di steli * droghe crittogamiche * miscele di tè * oli essenziali * balsami * resine * cere * grassi * oli * amido vegetale * ovatta * stupefacenti e narcotici

I prodotti chimici:
acidi * basi * valore pH * sali * acqua * idrogeno * durezza dell'acqua * alcani * alcheni * alcol * etere * aldeide * chetoni

Cosmetici/cura del corpo:
La pelle: struttura e funzioni * cura della pelle * cosmesi decorativa * capelli * unghie

Scienza della vendita:
il venditore * la merce * il negozio * il cliente * la vendita senza problemi * reclami del cliente * la vendita attiva * casi di vendita difficili * forme moderne di vendita

Tecniche pubblicitarie:
scritte a caratteri cubitali * il gusto * l'uomo e il colore * tipi e forme di pubblicità * l'importanza della vetrina e dell'inserto sulla stampa

Si valuterà altresì il quadro lavorativo complessivo con esempi di merceologia e fatti realmente accaduti presso l'azienda in cui si è svolto l'apprendistato.

Cameriere/cameriera

L'esame di fine apprendistato per la professione di cameriere/cameriera è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 80 min.)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 25 min. per candidato)

Il candidato deve presentarsi in una corretta e pulita tenuta da lavoro. È indispensabile per essere ammessi all'esame che il candidato abbia un aspetto curato (capelli, Makeup, unghie).

a) Esame pratico (durata massima: 80 min.)

I membri della commissione esaminatrice, servendosi di un modulo di valutazione dettagliato, valuteranno l'intero svolgimento dei lavori assegnati, la competenza professionale, la disinvoltura e l'accuratezza nel lavorare, l'impressione generale della tavola apparecchiata, il modi di comunicare con l'ospite, le abilità manuali e le capacità generali, l'igiene, l'abbigliamento corretto e pulito, nonché l'aspetto in generale del/la candidato/a.

Primo compito
Apparecchiare con cura una tavola per tre o quattro persone; la commissione esaminatrice prescriverà il menù.

Tempo a disposizione: 1 ora.

Secondo compito
Preparare uno dei cocktail scelti dalla commissione, p.es. Vodkatini, Manhattan, Negroni, Florida, Malisette ecc.

Tempo a disposizione: 20 minuti

Terzo compito
Servire un aperitivo a 3-4 ospiti

Quarto compito
Servizio ristorante a mezzogiorno: servire alla tavola precedentemente apparecchiata il menù scelto dalla commissione. La commissione valuterà l'intera esecuzione del servizio: ricevimento degli ospiti, descrizione del menù, consigli sulla scelta dei vini, uso del registratore cassa, servire le varie pietanze e bevande, preparazione dei condimenti per le insalate, rilascio della ricevuta fiscale, commiato.

Al/la candidato/a verrà assegnato il compito di preparare al tavolo degli ospiti uno dei seguenti piatti scelti mediante sorteggio:

  • -  sfilettare una trota blu
  • -  sfilettare una sogliola alla mugniaia
  • -  tagliare una chateaubriand o una entrecote double
  • -  fiammeggiare delle crepes suzettes alla frutta.

b) Colloquio tecnico-professionale

Sono ammessi al colloquio tecnico-professionale i candidati che hanno superato la prova pratica. Nel colloquio si farà riferimento all'esame pratico. Inoltre la commissione dovrà valutare se il/la candidato/a possiede le nozioni di base in materia di bevande, pietanze e servizio ristorante.

Cuoco/cuoca

L'esame di fine apprendistato per la professione di cuoco/cuoca è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata massima: 6 ore e 30 min.)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 25 min. per candidato)

Il candidato deve presentarsi in una corretta e pulita tenuta da lavoro. Deve portare con sé: il set completo di coltelli, le principali ricette, la cartella contenente il materiale didattico della scuola professionale.

a) Esame pratico (durata massima: 6 ore e 30 min.)

La commissione esaminatrice osserva lo svolgimento dell'esame pratico e valuta la richiesta della merce, le modalità di lavoro seguite, le abitlità manuali, l'impiego degli alimenti, il rispetto delle norme igieniche, la presentazione pulita e la qualità delle pietanze, nonché il riordino e lo sgombro delle postazioni.

Primo compito
Durata: 4 ore e 30 minuti
Preparazione di almeno due piatti scelti dalla commissione prima dell'esame da una lista di circa 20 piatti nota ai candidati. I piatti dovranno essere per sei persone

Svolgimento della prova:

  • -  elencazione scritta degli alimenti ed ingredienti necessari per preparare 6 piatti.
  • -  prelievo degli alimenti ed ingredienti dal buffet e corretta conservazione degli stessi (a disposizione fino ad un' ora dopo l'inizio della prova).
  • -  preparazione delle pietanze.
  • -  presentazione delle pietanze preparate per esprimere una valutazione circa l' aspetto e il sapore.
  • -  eventuali spiegazioni al personale di servizio.
  • -  riordino della postazione e lavaggio delle stoviglie usate.

Secondo compito
Durata: 2 ore

La commissione esaminatrice sceglierà delle prove pratiche che consentano di accertare le principali capacità del/la candidato/a di preparare carne, pesce o pollame , fondi, paste, composti o salse e di dimostrare differenti tagli.

b) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 25 min.)

Sono ammessi al colloquio tecnico-professionale quei candidati che hanno superato la prova pratica dell'esame di fine apprendistato. Nel colloquio si farà riferimento ai lavori eseguiti nella prova pratica. La commissione dovrà valutare in particolare se il/la candidato/a possiede le nozioni di base in materia di educazione tecnica, scienza dell'alimentazione, merceologia alimentare e tecnica di menù.

ActionActionNorme costituzionali
ActionAction1) ACCORDO DI PARIGI
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ActionAction28) Decreto del Presidente della Repubblica 6 gennaio 1978, n. 58
ActionAction29) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 luglio 1978, n. 570
ActionAction30) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 luglio 1978, n. 571
ActionAction31) Decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1978, n. 1017
ActionActionArt. 1
ActionActionArt. 2   
ActionActionArt. 3
ActionActionArt. 4
ActionActionArt. 5
ActionActionArt. 6
ActionActionArt. 7
ActionActionArt. 8
ActionActionArt. 9
ActionActionArt. 10
ActionActionArt. 11
ActionActionArt. 12
ActionActionArt. 13
ActionActionArt. 14
ActionActionArt. 15
ActionActionArt. 16
ActionAction32) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 gennaio 1980, n. 197 —
ActionAction33) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 215
ActionAction34) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 217
ActionAction35) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 228
ActionAction36) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 aprile 1982, n. 327 —
ActionAction37) Decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 1983, n. 89
ActionAction38) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 marzo 1983
ActionAction39) Decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 1984, n. 426
ActionAction40) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 1987, n. 511
ActionAction41) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 1987, n. 521
ActionAction42) Decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 1987, n. 526
ActionAction43) Decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 1987, n. 527
ActionAction44) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 1988, n. 301
ActionAction45) Decreto del Presidente della Repubblica15 luglio 1988, n. 305
ActionAction46) Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 574
ActionAction47) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 1988, n. 575
ActionAction48) Legge 30 novembre 1989, n. 386
ActionAction49) Decreto legislativo 13 settembre 1991, n. 310
ActionAction50) Decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 265
ActionAction51) Decreto legislativo16 marzo 1992, n. 266
ActionAction52) DECRETO LEGISLATIVO 16 marzo 1992, n. 267 —
ActionAction53) Decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268
ActionAction54) Decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 133
ActionAction55) Decreto legislativo 16 dicembre 1993, n. 592
ActionAction56) DECRETO LEGISLATIVO 21 settembre 1995, n. 429
ActionAction57) Decreto legislativo 24 luglio 1996, n. 434
ActionAction58) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 novembre 1996
ActionAction59) DECRETO LEGISLATIVO 9 settembre 1997, n. 354
ActionAction60) DECRETO LEGISLATIVO 21 dicembre 1998, n. 495 —
ActionAction61) DECRETO LEGISLATIVO 11 novembre 1999, n. 463
ActionAction63) LEGGE COSTITUZIONALE 31 gennaio 2001, n. 2
ActionAction64) Decreto legislativo 1° marzo 2001, n. 113
ActionAction65) Decreto legislativo 16 maggio 2001, n. 260
ActionAction66) Decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 280
ActionAction67) Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
ActionAction68) DECRETO LEGISLATIVO 11 giugno 2002, n. 139
ActionAction69) Decreto legislativo 15 aprile 2003, n. 118
ActionAction70) DECRETO LEGISLATIVO 23 maggio 2005, n. 99
ActionAction71) Decreto legislativo 6 giugno 2005, n. 120
ActionAction Art. 1
ActionAction Art. 2
ActionAction Art. 3
ActionAction Art. 4
ActionActionTabella A
ActionActionTabella B
ActionActionTabella C
ActionActionTabelle D
ActionAction72) DECRETO LEGISLATIVO 13 giugno 2005, n. 124
ActionAction73) DECRETO LEGISLATIVO 12 aprile 2006, n. 168
ActionAction74) Decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 245
ActionAction75) Decreto legislativo 21 maggio 2007, n. 83
ActionAction76) Legge 23 dicembre 2009 , n. 191
ActionAction77) Decreto legislativo 19 novembre 2010 , n. 252
ActionAction78) Decreto legislativo 21 gennaio 2011 , n. 11
ActionAction79) Decreto legislativo 19 maggio 2011 , n. 92
ActionAction80) Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 166
ActionAction81) Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 172
ActionAction82) Decreto legislativo 13 settembre 2012, n. 170
ActionAction83) Decreto legislativo 5 marzo 2013, n. 28
ActionAction84) Legge 23 dicembre 2014, n. 190
ActionAction85) Decreto legislativo 29 aprile 2015, n. 75
ActionAction86) Decreto legislativo 29 aprile 2015, n. 76
ActionAction87) Decreto legislativo 13 gennaio 2016, n. 14
ActionActionArt. 1
ActionAction88) Decreto legislativo 4 novembre 2015, n. 186
ActionAction89) Decreto legislativo 3 marzo 2016, n. 43
ActionAction90) Decreto legislativo 3 marzo 2016, n. 46
ActionAction91) Decreto legislativo 6 aprile 2016, n. 51
ActionAction92) Decreto legislativo 7 luglio 2016, n. 146
ActionAction93) Decreto legislativo 11 dicembre 2016, n. 239
ActionAction94) Decreto legislativo 11 dicembre 2016, n. 240
ActionAction95) Decreto legislativo 7 febbraio 2017, n. 16
ActionAction96) Decreto legislativo 4 maggio 2017, n. 76
ActionAction97) Decreto legislativo 19 maggio 2017, n. 77
ActionAction98) Decreto legislativo 7 settembre 2017, n. 162
ActionAction99) Legge costituzionale 4 dicembre 2017, n. 1
ActionAction100) Legge 27 dicembre 2017, n. 205
ActionAction101) Decreto legislativo 29 dicembre 2017, n. 236
ActionAction102) Decreto legislativo 29 dicembre 2017, n. 237
ActionAction103) Decreto legislativo 11 gennaio 2018, n. 9
ActionAction104) Decreto legislativo 11 gennaio 2018, n. 10
ActionAction105) Decreto legislativo 6 febbraio 2018, n. 18
ActionAction106) Legge 19 dicembre 2019, n. 157
ActionAction107) Legge 27 dicembre 2019, n. 160
ActionActionNormativa provinciale
ActionActionI Alpinismo
ActionActionII Lavoro
ActionActionIII Miniere
ActionActionIV Comuni e comunità comprensoriali
ActionActionV Formazione professionale
ActionActionA Ordinamento della formazione professionale
ActionActiona) Legge provinciale 7 ottobre 1955, n. 3
ActionActionb) Legge provinciale 27 novembre 1967, n. 15
ActionActionc) Legge provinciale 10 agosto 1977, n. 29
ActionActiond) Legge provinciale 15 luglio 1981, n. 20
ActionActione) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 13 dicembre 1990, n. 33
ActionActionf) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 14 dicembre 1990, n. 34
ActionActiong) Legge provinciale 12 novembre 1992, n. 40
ActionActionh) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 9 settembre 1993, n. 35
ActionActioni) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 22 dicembre 1994, n. 63
ActionActionj) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 25 novembre 1996, n. 45
ActionActionk) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 15 marzo 1999, n. 11
ActionActionArt. 1 (Disposizioni generali)
ActionActionArt. 2 (Programmi e prove d'esame)
ActionActionArt. 3 (Disposizioni transitorie)
ActionActionl) Decreto del Presidente della Provincia 31 luglio 2006, n. 38 —
ActionActionm) Legge provinciale 14 marzo 2008, n. 2
ActionActionn) Decreto del Presidente della Provincia 10 settembre 2013, n. 25
ActionActiono) Decreto del Presidente della Provincia 16 agosto 2018, n. 22
ActionActionp) Decreto del Presidente della Provincia 4 settembre 2018, n. 23
ActionActionB Formazione nel settore sanitario
ActionActionC Corsi di diploma nel settore sociale
ActionActionD Riconoscimento delle qualifiche professionali
ActionActionE Provvidenze per la formazione professionale
ActionActionVI Difesa del suolo - opere idrauliche
ActionActionVII Energia
ActionActionVIII Finanze
ActionActionIX Turismo e industria alberghiera
ActionActionX Assistenza e beneficenza
ActionActionXI Esercizi pubblici
ActionActionXII Usi civici
ActionActionXIII Ordinamento forestale
ActionActionXIV Igiene e sanità
ActionActionXV Utilizzazione acque pubbliche
ActionActionXVI Commercio
ActionActionXVII Artigianato
ActionActionXVIII Libro fondiario e catasto
ActionActionXIX Caccia e pesca
ActionActionXX Protezione antincendi e civile
ActionActionXXI Scuole materne
ActionActionXXII Cultura
ActionActionA Radiotelevisione Azienda Speciale della Provincia di Bolzano (RAS)
ActionActionB Provvidenze per attività culturali
ActionActionC Tutela dei beni culturali
ActionActionD Istituzioni culturali
ActionActiona) Legge provinciale 31 luglio 1976, n. 27 —
ActionActionb) Legge provinciale 3 agosto 1977, n. 25
ActionActionc) Legge provinciale 16 febbraio 1982, n. 5 —
ActionActiond) Legge provinciale 29 ottobre 1991, n. 31
ActionActione) Legge provinciale 30 luglio 1999, n. 6 —
ActionActionArt. 1 (Finalità)
ActionActionArt. 2 (Comitato scientifico)
ActionActionArt. 3 (Attribuzioni del comitato scientifico)
ActionActionArt. 4 (Funzioni del direttore/della direttrice della Biblioteca provinciale italiana “Claudia Augusta”)
ActionActionArt. 5 (Mezzi finanziari)
ActionActionArt. 6 (Personale)
ActionActionf) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 24 gennaio 2000, n. 3
ActionActiong) Decreto del Presidente della Provincia 7 luglio 2008, n. 26
ActionActionh) Decreto del Presidente della Provincia 1 luglio 2014, n. 23
ActionActioni) Decreto del Presidente della Provincia 25 novembre 2015, n. 31
ActionActionj) Decreto del Presidente della Provincia 25 novembre 2015, n. 30
ActionActionk) Legge provinciale 16 giugno 2017, n. 6
ActionActionn) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 26 maggio 1997, n. 2210
ActionActiono) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 15 settembre 1997, n. 4611
ActionActions) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 13 settembre 1999, n. 3886
ActionActionv) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 22 settembre 2003, n. 3272
ActionActionw) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 3 dicembre 1990, n. 7617
ActionActionx) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 24 novembre 2003, n. 4246
ActionActionE Archivio provinciale
ActionActionXXIII Uffici provinciali e personale
ActionActionA Struttura dirigenziale
ActionActionB Disposizioni speciali concernenti servizi di settore
ActionActionC Assunzione in servizio e profili professionali
ActionActionD Disposizioni generali sullo stato giuridico dei dipendenti provinciali
ActionActionE Contratti collettivi
ActionActiona) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 13 agosto 1990, n. 17
ActionActionb) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 16 aprile 1991, n. 10
ActionActionc) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 27 giugno 1991, n. 18
ActionActiond) Contratto collettivo 4 gennaio 1996
ActionActione) Contratto collettivo 18 dicembre 1998
ActionActione) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 17 luglio 1995, n. 3729
ActionActionf) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 4 dicembre 1995, n. 6402
ActionActionf) Contratto collettivo 13 aprile 1999 —
ActionActiong) Contratto collettivo 23 febbraio 2000
ActionActiong) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 1 aprile 1996, n. 1288
ActionActionh) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 17 giugno 1996, n. 2745
ActionActionh) Contratto di comparto
ActionActioni) Contratto collettivo 28 agosto 2001 —
ActionActionj) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 27 marzo 1997, n. 1235
ActionActionj) Contratto collettivo 25 marzo 2002
ActionActionk) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 aprile 1998, n. 1547
ActionActionk) Contratto di comparto 4 luglio 2002
ActionActionl) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 9 novembre 1998, n. 5247
ActionActionl) Contratto collettivo 3 ottobre 2002 —
ActionActionm) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 dicembre 1998, n. 5939
ActionActionm) Contratto collettivo 9 dicembre 2002
ActionActionn) Contratto collettivo 13 marzo 2003
ActionActionn) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 dicembre 1998, n. 5941
ActionActiono) Testo unico del 23 aprile 2003
ActionActiono) CONTRATTO DI COMPARTO 8 maggio 1997
ActionActionp) CONTRATTO DI COMPARTO 8 maggio 1997
ActionActionp) Contratto collettivo 16 maggio 2003
ActionActionq) Contratto collettivo 17 settembre 2003 —
ActionActionr) CONTRATTO COLLETTIVO 13 aprile 1999
ActionActionArt. 1 (Oggetto ed ambito di applicazione)
ActionActionArt. 2 (Composizione della delegazione sindacale nella contrattazione intercompartimentale)
ActionActionArt. 3 (Composizione della delegazione sindacale nella contrattazione di comparto)
ActionActionArt. 4 (Rappresentatività sindacale per le aree dirigenziale, medica e veterinaria)
ActionActionArt. 5 (Obbligatorietà erga omnes dei contratti collettivi)
ActionActionArt. 6 (Norma transitoria sulla rappresentatività sindacale)
ActionActionArt. 7 (Revisioni della disciplina sulla rappresentatività sindacale)
ActionActionArt. 8 (Disapplicazione di norme)
ActionActionr) Contratto di comparto 5 novembre 2003 
ActionActions) Contratto collettivo 13 luglio 2004
ActionActions) CONTRATTO COLLETTIVO 15 luglio 1999
ActionActiont) CONTRATTO COLLETTIVO 13 aprile 1999
ActionActiont) Contratto collettivo 6 dicembre 2004
ActionActionu) Contratto collettivo 7 aprile 2005 —
ActionActionu) CONTRATTO COLLETTIVO 29 luglio 1999
ActionActionv) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
ActionActionv) Contratto collettivo 14 giugno 2005 —
ActionActionw) Contratto collettivo 4 agosto 2005
ActionActionw) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
ActionActionx) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
ActionActionx) Contratto collettivo 24 ottobre 2005
ActionActiony) Contratto collettivo 24 ottobre 2005
ActionActiony) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
ActionActionz) CONTRATTO COLLETTIVO 17 agosto 1999
ActionActionz) Contratto collettivo 8 marzo 2006
ActionActiona') Contratto collettivo 21 giugno 2006
ActionActionb') CONTRATTO COLLETTIVO 17 maggio 2007
ActionActionb') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
ActionActionc') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
ActionActionc') Contratto collettivo 6 ottobre 2006 
ActionActiond') Contratto collettivo 5 luglio 2007
ActionActiond') CONTRATTO COLLETTIVO 18 dicembre 1998
ActionActione') CONTRATTO COLLETTIVO 23 febbraio 2000
ActionActione') Contratto collettivo 8 agosto 2007
ActionActionf') Contratto collettivo 8 agosto 2007
ActionActiong') Contratto collettivo 8 agosto 2007
ActionActionh') Contratto collettivo 8 ottobre 2007
ActionActionh') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
ActionActioni') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
ActionActioni') Contratto collettivo 23 novembre 2007
ActionActionj') Contratto collettivo 12 febbraio 2008
ActionActionj') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
ActionActionk') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2000
ActionActionk') Contratto collettivo 22 aprile 2008
ActionActionl') Contratto collettivo 8 ottobre 2008
ActionActionm') Contratto collettivo 3 febbraio 2009
ActionActionm') CONTRATTO DI COMPARTO 6 agosto 2001
ActionActionn') CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2001
ActionActionn') Contratto collettivo 17 febbraio 2009
ActionActiono') Contratto collettivo 22 ottobre 2009
ActionActionp') Contratto di comparto 11 novembre 2009
ActionActionq') Contratto di comparto 24 novembre 2009, n. 0
ActionActionq') CONTRATTO COLLETTIVO 25 marzo 2002
ActionActionr') Contratto collettivo 24 novembre 2009
ActionActions') Accordo24 novembre 2009
ActionActiont') Contratto collettivo 13 giugno 2013, n. 01
ActionActiont') CONTRATTO DI COMPARTO 4 luglio 2002
ActionActionu') Contratto di comparto 27 giugno 2013
ActionActionv') Contratto collettivo 31 ottobre 2014
ActionActionw') CONTRATTO COLLETTIVO 9 dicembre 2002
ActionActionw') Contratto collettivo intercompartimentale 26 gennaio 2015, n. 0
ActionActionx') Contratto collettivo 16 marzo 2015, n. 0
ActionActiony') Contratto di comparto 13 luglio 2015, n. 0
ActionActionz') Contratto di comparto 3 settembre 2015, n. 0
ActionActiona'') Contratto di comparto 22 dicembre 2015, n. 00
ActionActionb'') Contratto collettivo 23 maggio 2016
ActionActionb'') CONTRATTO COLLETTIVO 16 maggio 2003
ActionActionc'') Contratto di comparto 19 luglio 2016, n. 0
ActionActiond'') Contratto collettivo 6 ottobre 2016
ActionActiond'') CONTRATTO DI COMPARTO 5 novembre 2003
ActionActione'') Contratto collettivo intercompartimentale 28 ottobre 2016, n. 0
ActionActionf'') Contratto collettivo 6 dicembre 2016
ActionActiong'') Contratto collettivo 13 dicembre 2016, n. 001
ActionActiong'') CONTRATTO COLLETTIVO 17 settembre 2003
ActionActionh'') CONTRATTO DI COMPARTO 5 novembre 2003
ActionActionh'') Contratto di comparto 13 dicembre 2016, n. 0001
ActionActioni'') Contratto collettivo 21 dicembre 2016, n. 00001
ActionActionj'') Contratto collettivo 5 febbraio 2018
ActionActionk'') Contratto di comparto 20 febbraio 2018, n. 0
ActionActionl'') Contratto collettivo intercompartimentale 19 giugno 2018, n. 0
ActionActionl'') CONTRATTO COLLETTIVO 21 dicembre 2004
ActionActionn'') CONTRATTO COLLETTIVO 7 aprile 2005
ActionActionn'') Contratto di comparto 27 settembre 2018, n. 00
ActionActiono'') Contratto di comparto 16 gennaio 2019, n. 0
ActionActionp'') Contratto di comparto 27 maggio 2019, n. 00
ActionActionq'') Contratto di comparto 11 giugno 2019, n. 0
ActionActionr'') Contratto collettivo intercompartimentale 4 dicembre 2019, n. 0
ActionActions'') Contratto di comparto 9 gennaio 2020
ActionActiont'') Contratto collettivo 23 gennaio 2020, n. 23
ActionActionu'') Contratto di comparto 24 gennaio 2020
ActionActionv'') Contratto collettivo 7 maggio 2020
ActionActionw'') Contratto di comparto 16 giugno 2020
ActionActionw'') CONTRATTO COLLETTIVO 6 ottobre 2006
ActionActionx'') Contratto collettivo 27 agosto 2020
ActionActiony'') Contratto collettivo intercompartimentale 28 agosto 2020
ActionActionF Dotazioni organiche e ruoli
ActionActionG Divise di servizio
ActionActionH Cessazione dal servizio e relative provvidenze
ActionActionI Trasferimento di personale di altri enti
ActionActionJ Giunta provinciale
ActionActionK Consiglio provinciale
ActionActionL Procedimento amministrativo
ActionActionM Referendum ed elezione del Consiglio provinciale
ActionActionXXIV Tutela del paesaggio e dell' ambiente
ActionActionA Inquinamento del suolo e smaltimento dei rifiuti solidi
ActionActiona) Legge provinciale 19 gennaio 1973, n. 6 
ActionActionb) LEGGE PROVINCIALE 14 dicembre 1974, n. 38
ActionActionArt. 1
ActionActionArt. 2
ActionActionArt. 3
ActionActionArt. 4
ActionActionArt. 5
ActionActionArt. 6
ActionActionArt. 7
ActionActionArt. 8-9.   
ActionActionc) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 giugno 1977, n. 30
ActionActiond) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 14 luglio 1999, n. 39
ActionActione) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 16 dicembre 1999, n. 69
ActionActionf) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 15 dicembre 2000, n. 50
ActionActiong) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 7 aprile 2003, n. 9
ActionActionh) Decreto del Presidente della Provincia 26 settembre 2005, n. 45
ActionActioni) Legge provinciale 26 maggio 2006, n. 4
ActionActionj) Decreto del Presidente della Provincia 11 giugno 2007, n. 35
ActionActionk) Decreto del Presidente della Provincia 11 luglio 2012, n. 23
ActionActionl) Decreto del Presidente della Provincia 11 settembre 2012, n. 29
ActionActionm) Decreto del Presidente della Provincia 24 giugno 2013, n. 17
ActionActionB Tutela del paesaggio
ActionActionC Inquinamento prodotto da rumore
ActionActionD Inquinamento dell' aria
ActionActionE Tutela della flora e della fauna
ActionActionF Tutela delle acque e utilizzazione delle risorse idriche
ActionActionG Valutazione dell' impatto ambientale
ActionActionH Protezione degli animali
ActionActionXXV Agricoltura
ActionActionXXVI Apprendistato
ActionActionA
ActionActionB
ActionActionC
ActionActionD
ActionActionE
ActionActiona) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 10 dicembre 1999, n. 67
ActionActionArt. 1 (Programmi d'esame per gli esami di fine apprendistato/lavorante artigiano)
ActionActionArt. 2 (Entrata in vigore)
ActionActionEstetista e massaggiatore estetico
ActionActionPedicurista
ActionActionSegantino
ActionActionPulitore a secco
ActionActionCucitore di pelli
ActionActionPellicciaio
ActionActionPreparatore
ActionActionMagliaio
ActionActionTessitore
ActionActionRicamatore
ActionActionCucitore
ActionActionScultore in legno
ActionActionIntagliatore in legno
ActionActionPolicromatore
ActionActionMacellaio
ActionActionSpazzacamino
ActionActionPanettiere
ActionActionPasticciere
ActionActionGrafico
ActionActionFotocompositore
ActionActionFormatore
ActionActionReprolitografo
ActionActionStampatore serigrafico
ActionActionLegatore
ActionActionElettromeccanico
ActionActionElettricista
ActionActionInstallatore di impianti di riscaldamento e sanitari
ActionActionCarrozziere
ActionActionAutomeccanico
ActionActionParrucchiere per uomo
ActionActionParrucchiere per signora
ActionActionElettrauto
ActionActionMagazziniere gestionale
ActionActionMagazziniere
ActionActionApprendista impiegato
ActionActionCommesso di vendita di generi vari
ActionActionCommesso di vendita di abbigliamento
ActionActionCommesso di vendita di alimentari
ActionActionCommercio in generale
ActionActionDroghiere
ActionActionCameriere/cameriera
ActionActionCuoco/cuoca
ActionActionF
ActionActionG
ActionActionH
ActionActionI
ActionActionXXVII Fiere e mercati
ActionActionXXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
ActionActionXXIX Spettacoli pubblici
ActionActionXXX Territorio e paesaggio
ActionActionXXXI Contabilità
ActionActionA
ActionActionB
ActionActiona) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 22 marzo 1999, n. 13
ActionActionArt. 1 (Apertura conti correnti)
ActionActionArt. 2 (Il direttore dell'Ufficio economato)
ActionActionArt. 3 (I funzionari delegati)
ActionActionArt. 4 (Le spese)
ActionActionArt. 5 (Istruzioni)
ActionActionC
ActionActiona) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 13 settembre 1999, n. 49 —
ActionActionArt. 1 (Ambito di applicazione)  
ActionActionArt. 2 (Organi, domande e garanzie)  
ActionActionArt. 3 (Dilazione del pagamento e sospensione della riscossione)
ActionActionArt. 4 (Decadenza dal beneficio)  
ActionActionb) Decreto del Presidente della Provincia 4 settembre 2020, n. 31
ActionActionD
ActionActionE
ActionActionF
ActionActionXXXII Sport e tempo libero
ActionActionA Tempo libero
ActionActionB Sport
ActionActiona) Legge provinciale 9 agosto 1977, n. 32
ActionActionArt. 1
ActionActionArt. 2
ActionActionArt. 3   
ActionActionArt. 4
ActionActionArt. 5
ActionActionArt. 6
ActionActionArt. 7-8.   
ActionActionb) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 26 agosto 1982, n. 16
ActionActionc) Legge provinciale 25 novembre 1987, n. 29 —
ActionActiond) Legge provinciale 17 agosto 1989, n. 5 —
ActionActione) Legge provinciale 16 ottobre 1990, n. 19 —
ActionActionf) Legge provinciale 19 luglio 1994, n. 3
ActionActiong) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 21 novembre 1994, n. 55
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ActionAction23/03/1999 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 93 vom 23.03.1999
ActionAction10/03/1999 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 69 vom 10.03.1999
ActionAction31/05/1999 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 167 vom 31.05.1999
ActionAction31/05/1999 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 168 vom 31.05.1999
ActionAction29/07/1999 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 240 vom 29.07.1999
ActionAction21/12/1999 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 352 vom 21.12.1999
ActionAction21/12/1999 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 356 vom 21.12.1999
ActionAction13/04/1999 - Contratto collettivo 13 aprile 1999 —
ActionAction26/03/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 26 marzo 1999, n. 15
ActionAction25/05/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 25 maggio 1999, n. 15/2.0
ActionAction03/05/1999 - LEGGE PROVINCIALE 3 maggio 1999, n. 1
ActionAction09/08/1999 - LEGGE PROVINCIALE 9 agosto 1999, n. 7
ActionAction08/03/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 8 marzo 1999, n. 9
ActionAction15/03/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 15 marzo 1999, n. 10
ActionAction15/03/1999 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 15 marzo 1999, n. 11
ActionAction22/03/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 22 marzo 1999, n. 13
ActionAction26/03/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 26 marzo 1999, n. 14
ActionAction26/03/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 26 marzo 1999, n. 15
ActionAction09/04/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 9 aprile 1999, n. 16
ActionAction13/04/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 13 aprile 1999, n. 17
ActionAction21/04/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 21 aprile 1999, n. 18
ActionAction26/04/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 26 aprile 1999, n. 19
ActionAction03/05/1999 - LEGGE PROVINCIALE 3 maggio 1999, n. 1
ActionAction03/05/1999 - LEGGE PROVINCIALE 3 maggio 1999, n. 1
ActionAction03/05/1999 - Legge provinciale 3 maggio 1999, n. 2
ActionAction06/05/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 6 maggio 1999, n. 20
ActionAction12/05/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 12 maggio 1999, n. 21
ActionAction17/05/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 17 maggio 1999, n. 24
ActionAction19/05/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 19 maggio 1999, n. 25
ActionAction20/05/1999 - Legge provinciale 20 maggio 1999, n. 3
ActionAction25/05/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 25 maggio 1999, n. 26
ActionAction07/06/1999 - Legge provinciale 7 giugno 1999, n. 4
ActionAction07/06/1999 - Legge provinciale 7 giugno 1999, n. 5
ActionAction10/06/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 10 giugno 1999, n. 28
ActionAction10/06/1999 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 10 giugno 1999, n. 30
ActionAction25/06/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 25 giugno 1999, n. 33
ActionAction28/06/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 giugno 1999, n. 34
ActionAction05/07/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 5 luglio 1999, n. 35
ActionAction06/07/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 6 luglio 1999, n. 36
ActionAction07/07/1999 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 7 luglio 1999, n. 37
ActionAction12/07/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 12 luglio 1999, n. 38
ActionAction14/07/1999 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 14 luglio 1999, n. 39
ActionAction14/07/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 14 luglio 1999, n. 40
ActionAction16/07/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 16 luglio 1999, n. 44
ActionAction02/08/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 2 agosto 1999, n. 47
ActionAction09/08/1999 - Legge provinciale 9 agosto 1999, n. 7
ActionAction09/08/1999 - Legge provinciale 9 agosto 1999, n. 8
ActionAction10/08/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 10 agosto 1999, n. 48
ActionAction15/09/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 15 settembre 1999, n. 52
ActionAction15/09/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 15 settembre 1999, n. 53
ActionAction30/09/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 30 settembre 1999, n. 54
ActionAction11/10/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 11 ottobre 1999, n. 55
ActionAction14/10/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 14 ottobre 1999, n. 56
ActionAction25/10/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 25 ottobre 1999, n. 57
ActionAction25/10/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 25 ottobre 1999, n. 58
ActionAction28/10/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 ottobre 1999, n. 60
ActionAction11/11/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 11 novembre 1999, n. 61
ActionAction11/11/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 11 novembre 1999, n. 62
ActionAction17/11/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 17 novembre 1999, n. 63
ActionAction29/11/1999 - Legge provinciale 29 novembre 1999, n. 9
ActionAction03/12/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 3 dicembre 1999, n. 64
ActionAction06/12/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 6 dicembre 1999, n. 65
ActionAction10/12/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 10 dicembre 1999, n. 66
ActionAction10/12/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 10 dicembre 1999, n. 67
ActionAction15/12/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 15 dicembre 1999, n. 68
ActionAction16/12/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 16 dicembre 1999, n. 69
ActionAction28/12/1999 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 28 dicembre 1999, n. 70
ActionAction28/12/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 28 dicembre 1999, n. 71
ActionAction28/12/1999 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 28 dicembre 1999 , n. 72
ActionAction09/08/1999 - Legge provinciale 9 agosto 1999, n. 7 —
ActionAction25/01/1999 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 25 gennaio 1999, n. 1
ActionAction02/03/1999 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 2 marzo 1999, n. 7 
ActionAction16/12/1999 - Legge provinciale 16 dicembre 1999, n. 11 —
ActionAction30/07/1999 - Legge provinciale 30 luglio 1999, n. 6 —
ActionAction14/05/1999 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 14 maggio 1999, n. 22
ActionAction09/08/1999 - Legge provinciale 9 agosto 1999, n. 7
ActionAction15/09/1999 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 15 settembre 1999, n. 51
ActionAction15/07/1999 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 15 luglio 1999, n. 42
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ActionAction13/09/1999 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 13 settembre 1999, n. 49 —
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