In vigore al

RICERCA:

In vigore al: 09/07/2020

Corte costituzionale - sentenza del 20 luglio 2016, n. 190
Sanità pubblica – richiesta del NAS di Trento agli uffici dell’Assessorato alla sanità di fornire i dati per gli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 relative alle spese sanitarie concesse in regime di esenzione – non spettanza allo Stato trattandosi di una verifica di natura amministrativa

Sentenza (15 giugno 2016) 20 luglio 2016, n. 190; Pres. Paolo Grossi; Red. Giulio Prosperetti

 

Ritenuto in fatto 1.– La Provincia autonoma di Bolzano, in persona del Presidente pro tempore, ha proposto conflitto di attribuzione nei confronti della Presidenza del Consiglio dei ministri, in relazione all’accesso operato, in data 23 febbraio 2015, dal Comando Carabinieri per la tutela della salute – Nucleo antisofisticazioni e sanità (NAS) di Trento presso gli uffici dell’Assessorato alla sanità della Provincia autonoma di Bolzano e al conseguente verbale con cui veniva richiesto di fornire i dati per gli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 dei soli totali delle spese sanitarie, concesse in regime di esenzione e distinte per prestazioni sanitarie e spedizione di farmaci, nonché copia dei provvedimenti adottati in materia dalla Giunta provinciale.

Assume la ricorrente che, in base allo statuto speciale della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol e alle relative norme di attuazione, l’operato del NAS di Trento costituirebbe una grave violazione delle prerogative provinciali in materia di funzione ispettiva e di vigilanza nei riguardi delle aziende sanitarie e degli ospedali, in quanto la verifica delle spese sanitarie concesse in regime di esenzione atterrebbe alla materia del funzionamento e della gestione dell’azienda sanitaria, rientrando, quindi, nella specifica ed esclusiva competenza della Provincia autonoma di Bolzano.

Al riguardo, nell’evocare le norme statutarie, contenute nel d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige) sulla competenza legislativa primaria della Regione in materia di «ordinamento degli enti sanitari ed ospedalieri» (art. 4, primo comma, numero 7), nonché sulla competenza legislativa concorrente della Provincia autonoma di Bolzano in materia di «igiene e sanità» (art. 9, primo comma, numero 10), con le connesse «potestà amministrative» (art. 16, primo comma), la ricorrente ricorda che, in forza dell’art. 1 del d.P.R. 28 marzo 1975, n. 474 (Norme di attuazione dello statuto per la regione Trentino-Alto Adige in materia di igiene e sanità), la Provincia autonoma di Bolzano esercita in materia di igiene e sanità anche le relative funzioni amministrative e che l’art. 2 dello stesso decreto, nel testo sostituito dall’art. 1 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 267 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti modifiche a norme di attuazione già emanate), ha attribuito alle Province autonome le potestà legislative ed amministrative relative al funzionamento ed alla gestione delle istituzioni ed enti sanitari, con l’unico limite che «nell’esercizio di tali potestà esse devono garantire l’erogazione di prestazioni di assistenza igienico-sanitaria ed ospedaliera non inferiori agli standards minimi previsti dalle normative nazionale e comunitaria», mentre l’art. 3 dello stesso d.P.R., nel quale sono individuate le competenze riservate agli organi statali, non riconosce a questi ultimi poteri ispettivi o di controllo.

Inoltre, la Provincia ricorrente sottolinea che la competenza primaria in tema di «ordinamento degli enti sanitari ed ospedalieri», attribuita alla Regione, ai sensi dell’art. 4, primo comma, numero 7), dello statuto speciale, è stata ripartita, con l’art. 15 della legge della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol 30 aprile 1980, n. 6 (Ordinamento delle unità sanitarie locali), fra la Regione stessa e le Province autonome di Trento e di Bolzano, attribuendo a queste ultime il controllo sugli atti e sugli organi delle Unità sanitarie locali.

Infine, dopo aver richiamato, quale norma di chiusura del sistema, l’art. 4 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti il rapporto tra atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonché la potestà statale di indirizzo e coordinamento), in forza del quale «la legge non può attribuire agli organi statali funzioni amministrative, comprese quelle di vigilanza, di polizia amministrativa e di accertamento di violazioni amministrative, diverse da quelle spettanti allo Stato secondo lo statuto speciale e le relative norme di attuazione, salvi gli interventi richiesti ai sensi dell’art. 22 dello statuto medesimo», la ricorrente sottolinea che, per effetto della riforma del Titolo V della Parte II della Costituzione, alle Province autonome di Trento e di Bolzano è stata attribuita direttamente la competenza in materia di «tutela della salute», ai sensi dell’art. 117, terzo comma, Cost., in combinato disposto con l’art. 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 (Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione).

Conseguentemente, la Provincia autonoma di Bolzano chiede che questa Corte dichiari che non spettava allo Stato il potere di esercitare controlli per la verifica delle spese sanitarie concesse in regime di esenzione presso l’Assessorato alla sanità della Provincia autonoma di Bolzano e che, per l’effetto, disponga l’annullamento del verbale del NAS di Trento del 23 febbraio 2015.

2.– In data 3 giugno 2015 si è costituito in giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, che ha concluso per la manifesta infondatezza del ricorso, rilevando che i controlli effettuati nel caso dal NAS di Trento si inseriscono nell’ambito della funzione istituzionale di questi, esorbitando dallo schema dei controlli amministrativi e costituendo, invece, concreta esplicazione dei poteri spettanti allo Stato al fine dell’accertamento e della repressione dei reati.

3.– In data 13 aprile 2016, la Provincia autonoma di Bolzano ha depositato una ulteriore memoria con la quale, insistendo nelle conclusioni già rassegnate, ha ulteriormente sottolineato la lesione dell’autonomia organizzativa della Provincia in materia sanitaria conseguente all’intervento del NAS, richiamando, a conforto della propria tesi, anche la sentenza della Corte costituzionale n. 75 del 2016.

Considerato in diritto 1.– Il conflitto di attribuzione proposto dalla Provincia autonoma di Bolzano trae origine dall’attività di controllo svolta, in data 23 febbraio 2015, ai fini della verifica delle esenzioni dalla partecipazione alla spesa sanitaria, dal Comando Carabinieri per la tutela della salute – Nucleo antisofisticazioni e sanità (NAS) di Trento, presso gli uffici dell’Assessorato alla sanità della Provincia autonoma di Bolzano.

La provincia ricorrente lamenta, a seguito di ciò, l’avvenuta lesione delle sue attribuzioni, rappresentando che, in forza dell’art. 1 del d.P.R. 28 marzo 1975, n. 474 (Norme di attuazione dello statuto per la regione Trentino-Alto Adige in materia di igiene e sanità), alla Provincia autonoma di Bolzano spettano le funzioni amministrative in materia di igiene e sanità e che l’art. 2 dello stesso decreto, nel testo sostituito dall’art. 1 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 267 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti modifiche a norme di attuazione già emanate), ha attribuito alle Province autonome anche le potestà legislative ed amministrative relative al funzionamento ed alla gestione delle istituzioni ed enti sanitari.

La ricorrente evidenzia, inoltre, che, a chiusura di tale compiuto assetto normativo, l’art. 4 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti il rapporto tra atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonché la potestà statale di indirizzo e coordinamento), statuisce esplicitamente che «Nelle materie di competenza propria della regione o delle province autonome la legge non può attribuire agli organi statali funzioni amministrative, comprese quelle di vigilanza, di polizia amministrativa e di accertamento di violazioni amministrative, diverse da quelle spettanti allo Stato secondo lo statuto speciale e le relative norme di attuazione, salvi gli interventi richiesti ai sensi dell’art. 22 dello statuto medesimo».

Nell’assumere che dette norme riserverebbero alla Provincia autonoma la competenza esclusiva ad esercitare i controlli per la verifica delle spese sanitarie concesse in regime di esenzione, la ricorrente adduce, a conforto della propria tesi, gli orientamenti già espressi da questa Corte nelle sentenze n. 75 del 2016, n. 237 del 2014, n. 80 del 2007, n. 182 del 1997 e n. 228 del 1993.

2.– Costituitosi in giudizio, il Presidente del Consiglio dei ministri, nel chiedere il rigetto del ricorso, osserva che i controlli effettuati, nel caso, dal NAS di Trento, si inseriscono nell’ambito della funzione istituzionale dell’Arma dei Carabinieri (ai sensi del comma 2 dell’art. 3 del decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 297 (Norme in materia di riordino dell'Arma dei carabinieri, a norma dell'art. 1 della legge 31 marzo 2000, n. 78) «L'Arma dei carabinieri esercita funzioni di polizia giudiziaria e di sicurezza pubblica ai sensi della legislazione vigente»), costituendo concreta esplicazione dei poteri attribuiti dal codice di procedura penale ai fini dell’acquisizione delle notizie di reato, attività questa riservata allo Stato e ben distinta da quella di vigilanza e di accertamento di violazioni amministrative, spettante invece alla Provincia autonoma. Inoltre, a sostegno di tale conclusione, richiama la giurisprudenza di questa Corte, secondo cui allo Stato sono riservate le funzioni di sicurezza pubblica e di prevenzione e repressione degli illeciti penali (sentenze n. 162 del 1990, n. 1013 e n. 218 del 1988 e n. 14 del 1956), facendo, in particolare, riferimento alla sentenza n. 97 del 2001 che, proprio con riferimento ad un conflitto di attribuzione proposto dalla Provincia autonoma di Bolzano nei confronti della Presidenza del Consiglio dei ministri, in relazione ai controlli effettuati dal NAS di Trento presso gli ospedali di Bolzano e Brunico, allo scopo di «verificare l’effettiva presenza in servizio del personale medico ed infermieristico», aveva affermato che l’iniziativa assunta dai Carabinieri si collocava «nell’ambito dei compiti istituzionalmente demandati all’Arma, con riferimento, segnatamente, alla prevenzione e all’eventuale repressione delle attività illecite in materia sanitaria».

3.– Il ricorso è fondato.

4.– Va, innanzitutto, osservato che nelle sentenze n. 237 del 2014, n. 80 del 2007, n. 182 del 1997 e n. 228 del 1993 richiamate dalla ricorrente a sostegno delle proprie ragioni, questa Corte è pervenuta alla conclusione che il potere ispettivo e di controllo sull’attività amministrativa e finanziaria degli enti sanitari e ospedalieri, nell’ambito della disciplina vigente per il Trentino-Alto Adige, è riservato alle Province autonome. Inoltre, nella sentenza n. 75 del 2016, richiamate le sue precedenti pronunce sul tema (sentenze n. 125 del 2015, n. 187 e n. 115 del 2012, n. 133 del 2010 e n. 341 del 2009), questa Corte ha ribadito il principio secondo cui lo Stato, non concorrendo al finanziamento dei Comuni che insistono sul territorio della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, non può neppure adottare norme per il loro coordinamento finanziario, competendo tale coordinamento solo alla Provincia ai sensi dell’art. 79, comma 3, del d.P.R., 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige).

Nella medesima prospettiva, questa Corte ha, inoltre, dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme che attribuivano ad apparati ispettivi dell’amministrazione centrale poteri di verifica sul complesso delle attività amministrative e finanziarie degli enti territoriali (sentenze n. 39 del 2014 e n. 219 del 2013), ritenendo che siffatte previsioni eccedessero i limiti del legittimo intervento del legislatore statale, poiché attribuivano in tal modo «non già ad un organo magistratuale terzo quale la Corte dei conti, bensì direttamente al Governo un potere di verifica sull’intero spettro delle attività amministrative e finanziarie degli enti locali, sottraendolo, in tal modo, illegittimamente all’ambito riservato alla potestà normativa di rango primario delle ricorrenti Regioni autonome» (sentenza n. 39 del 2014).

5.– A fronte di ciò, l’Avvocatura generale dello Stato sostiene che i controlli effettuati, nel caso, dal NAS di Trento si inseriscono nell’ambito della funzione istituzionale dell’Arma dei Carabinieri, costituendo concreta esplicazione dei poteri a questa attribuiti dall’ordinamento ai fini dell’acquisizione delle notizie di reato, attività questa riservata allo Stato. La tesi sostenuta dall’Avvocatura e i richiami effettuati dalla difesa dello Stato alla giurisprudenza di questa Corte non appaiono, tuttavia, conferenti al caso in esame.

6.– Infatti, nel caso di specie, l’oggetto dell’accertamento compiuto dal NAS di Trento è da ricondurre al tema della verifica delle complessive spese sanitarie relative alle prestazioni in regime di esenzione; una questione di carattere amministrativo, relativa al funzionamento e alla gestione dell’azienda sanitaria che, come tale, rientra nella specifica ed esclusiva competenza della Provincia autonoma di Bolzano in materia di igiene e sanità, secondo quanto previsto dagli artt. 4, primo comma, numero 7), 9, primo comma, numero 10) e 16, primo comma, del d.P.R. n. 670 del 1972, nonché dagli artt. 1 e 2 del d.P.R. n. 474 del 1975, dall’art. 15 della legge della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol n. 6 del 1980, e dall’art. 4 del d.lgs. n. 266 del 1992.

7.– Ciò posto, va evidenziato che, nel verbale oggetto del presente conflitto, i Carabinieri non hanno fatto riferimento all’espletamento di una attività di polizia giudiziaria o, comunque, propedeutica all’accertamento di illeciti penali (l’unico elemento, in tale senso, contenuto nel verbale in oggetto, attiene alla dedotta qualifica di ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria dei militari operanti); e neppure richiamato la nota del 17 febbraio 2015, con cui il Vice Comandante del Comando Carabinieri per la tutela della salute aveva conferito mandato ai nuclei territoriali di assumere informazioni presso le Regioni e le Province autonome e che, invece, risulta citata e posta a fondamento, sebbene non prodotta in giudizio, delle ragioni dello Stato nella delibera della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei conseguenti atti defensionali.

La mancanza di elementi che consentano, nel caso in esame, di qualificare l’attività svolta dal NAS di Trento come funzionale all’accertamento di eventuali illeciti penali giustifica l’assunto della Provincia autonoma che l’iniziativa dei militari operanti fosse, invece, riconducibile alle competenze attribuite, in via generale, al Comando Carabinieri per la tutela della salute dall’art. 5, comma 2, del decreto del Ministro della difesa 26 febbraio 2008 (Riordino del Comando carabinieri per la tutela della salute), in forza delle quali a questo spetta lo svolgimento di accertamenti ed indagini amministrative, in esecuzione dei poteri di vigilanza e controllo attribuiti al Ministro della salute.

Poteri di accertamento che, nel caso in questione, trovano, però, un chiaro limite nelle specifiche ed esclusive competenze attribuite, ai sensi dello statuto speciale della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol e delle relative norme di attuazione, alla Provincia autonoma di Bolzano.

8.– Il complessivo assetto di competenze che si desume da quanto sopra esposto e l’oggetto dell’attività di verifica svolta nel caso esaminato conducono, quindi, a ritenere che l’iniziativa assunta dal Comando Carabinieri per la tutela della salute – Nucleo antisofisticazioni e sanità di Trento si colloca in un ambito eccedente le prerogative dello Stato, trattandosi di una verifica di natura amministrativa riservata, come tale, alla competenza esclusiva della Provincia autonoma di Bolzano.

Per questi motivi

La Corte Costituzionale

1) dichiara che non spettava allo Stato e per esso al Comando Carabinieri per la tutela della salute – Nucleo antisofisticazioni e sanità di Trento di esercitare controlli presso l’Assessorato alla sanità della Provincia autonoma di Bolzano per la verifica delle spese sanitarie concesse in regime di esenzione;

2) annulla, per l’effetto, il verbale del Comando Carabinieri per la tutela della salute – Nucleo antisofisticazioni e sanità di Trento del 23 febbraio 2015.

 

ActionActionVerfassungsrechtliche Bestimmungen
ActionActionLandesgesetzgebung
ActionActionBeschlüsse der Landesregierung
ActionActionUrteile Verfassungsgerichtshof
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 14 gennaio 2016, n. 1
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 14 gennaio 2016, n. 2
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza del 14 gennaio 2016, n. 6
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 13 gennaio 2016, n. 28
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 17 febbraio 2016, n. 31
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza del 25 febbraio 2016, n. 42
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 10 marzo 2016, n. 51
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 7 aprile 2016, n. 75
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 20 luglio 2016, n. 190
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 9 novembere 2016, n. 270
ActionAction Corte costititutzionale - sentenza del 22 novembre 2016, n. 283
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 84 del 30.03.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 97 del 04.04.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 170 del 31.05.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 272 del 20.07.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 292 del 25.07.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 313 del 27.07.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 314 del 27.07.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 315 del 27.07.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 334 del 05.10.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 340 del 24.10.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 341 del 24.10.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 353 del 07.11.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 371 del 22.11.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 406 del 14.12.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 412 del 18.12.2001
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 419 del 21.12.2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 16 del 19.01.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 69 del 01.03.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 109 del 06.04.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 163 del 16.05.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 250 del 16.06.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 251 del 16.06.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 261 del 19.06.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 293 del 05.07.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 301 del 06.07.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 373 del 25.07.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 418 del 28.07.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 425 del 12.09.1995
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 482 del 07.11.1995
ActionAction1994
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionAction1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 37 del 14.02.1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 180 del 12.04.1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 229 del 21.04.1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 242 del 28.04.1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 324 del 06.06.1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 338 del 15.06.1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 399 del 13.07.1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 452 del 27.07.1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 459 del 27.07.1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 585 del 29.12.1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 372 del 06.07.1989
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 389 del 11.07.1989
ActionAction1988
ActionAction1987
ActionAction1986
ActionAction1985
ActionAction1984
ActionAction1983
ActionAction1982
ActionActionUrteile Verwaltungsgericht
ActionActionChronologisches inhaltsverzeichnis
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction14/01/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 14. Jänner 2013, Nr. 2
ActionAction21/01/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Januar 2013, Nr. 2
ActionAction21/01/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Januar 2013, Nr. 1
ActionAction01/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 1. Februar 2013, Nr. 4
ActionAction28/01/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Januar 2013, Nr. 3
ActionAction21/01/2013 - Beschluss vom 21. Januar 2013, Nr. 103
ActionAction28/01/2013 - Beschluss vom 28. Januar 2013, Nr. 112
ActionAction28/01/2013 - Beschluss vom 28. Januar 2013, Nr. 134
ActionAction04/02/2013 - Beschluss vom 4. Februar 2013, Nr. 186
ActionAction11/02/2013 - Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 195
ActionAction11/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Februar 2013, Nr. 5
ActionAction11/02/2013 - Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 236
ActionAction18/02/2013 - Beschluss vom 18. Februar 2013, Nr. 249
ActionAction18/02/2013 - Beschluss vom 18. Februar 2013, Nr. 254
ActionAction13/02/2013 - Landesgesetz vom 13. Februar 2013, Nr. 1
ActionAction13/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Februar 2013, Nr. 6
ActionAction13/03/2013 - Landesgesetz vom 13. März 2013, Nr. 2
ActionAction08/03/2013 - Landesgesetz vom 8. März 2013, Nr. 3
ActionAction11/03/2013 - Beschluss vom 11. März 2013, Nr. 384
ActionAction27/02/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Februar 2013, Nr. 7
ActionAction11/03/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 11. März 2013, Nr. 38
ActionAction18/03/2013 - Landesgesetz vom 18. März 2013, Nr. 4
ActionAction25/03/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. März 2013, Nr. 8
ActionAction05/03/2013 - Legislativdekret vom 5. März 2013, Nr. 28
ActionAction25/03/2013 - Beschluss vom 25. März 2013, Nr. 453
ActionAction04/04/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. April 2013, Nr. 9
ActionAction11/03/2013 - Beschluss vom 11. März 2013, Nr. 378
ActionAction15/04/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. April 2013, Nr. 10
ActionAction15/04/2013 - Beschluss vom 15. April 2013, Nr. 554
ActionAction20/03/2013 - Verfassungsgerichtshof - Beschluss vom 20. März 2013, Nr. 48
ActionAction26/03/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 26 marzo 2013, n. 60
ActionAction08/04/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 8 aprile 2013, n. 71
ActionAction22/04/2013 - Beschluss vom 22. April 2013, Nr. 612
ActionAction08/05/2013 - Landesgesetz vom 8. Mai 2013, Nr. 5
ActionAction06/05/2013 - Beschluss vom 6. Mai 2013, Nr. 640
ActionAction22/04/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 22. April 2013, Nr. 77
ActionAction15/05/2013 - Landesgesetz vom 15. Mai 2013, Nr. 6
ActionAction15/05/2013 - Landesgesetz vom 15. Mai 2013, Nr. 7
ActionAction22/05/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 22. Mai 2013, Nr. 12
ActionAction03/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Juni 2013, Nr. 14
ActionAction18/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. Juni 2013, Nr. 16
ActionAction15/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 15. Juni 2013, Nr. 11
ActionAction17/06/2013 - Beschluss vom 17. Juni 2013, Nr. 913
ActionAction27/07/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. Juli 2013, Nr. 18
ActionAction03/06/2013 - Corte costituzionale - sentenza122
ActionAction17/06/2013 - Corte costituzionale - sentenza145
ActionAction24/06/2013 - Beschluss vom 24. Juni 2013, Nr. 954
ActionAction01/07/2013 - Beschluss vom 1. Juli 2013, Nr. 976
ActionAction08/07/2013 - Beschluss vom 8. Juli 2013, Nr. 1049
ActionAction08/07/2013 - Beschluss vom 8. Juli 2013, Nr. 1034
ActionAction02/04/2013 - Beschluss vom 2. April 2013, Nr. 499
ActionAction19/07/2013 - Landesgesetz vom 19. Juli 2013, Nr. 9
ActionAction11/02/2013 - Beschluss vom 11. Februar 2013, Nr. 210
ActionAction25/03/2013 - Beschluss vom 25. März 2013, Nr. 445
ActionAction25/07/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Juli 2013, Nr. 20
ActionAction22/07/2013 - Beschluss vom 22. Juli 2013, Nr. 1116
ActionAction01/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 1 luglio 2013, n. 172
ActionAction03/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza187
ActionAction26/08/2013 - Beschluss vom 26. August 2013, Nr. 1191
ActionAction16/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza219
ActionAction16/07/2013 - Corte costituzionale - sentenza233
ActionAction03/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. September 2013, Nr. 21
ActionAction03/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. September 2013, Nr. 23
ActionAction09/09/2013 - Beschluss vom 9. September 2013, Nr. 1322
ActionAction02/09/2013 - Beschluss vom 2. September 2013, Nr. 1301
ActionAction09/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. September 2013, Nr. 24
ActionAction10/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 10. September 2013, Nr. 25
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 16
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 13
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 15
ActionAction30/09/2013 - Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1414
ActionAction30/09/2013 - Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1416
ActionAction16/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. September 2013, Nr. 26
ActionAction30/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. September 2013, Nr. 27
ActionAction25/02/2013 - Beschluss vom 25. Februar 2013, Nr. 303
ActionAction14/10/2013 - Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1519
ActionAction14/01/2013 - Beschluss vom 14. Januar 2013, Nr. 46
ActionAction14/10/2013 - Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1529
ActionAction02/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. Oktober 2013, Nr. 28
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 18
ActionAction21/10/2013 - Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1596
ActionAction21/10/2013 - Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1628
ActionAction21/10/2013 - Beschluss vom 21. Oktober 2013, Nr. 1644
ActionAction23/10/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 23 ottobre 2013, n. 252
ActionAction30/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 30. Oktober 2013, Nr. 34
ActionAction28/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Oktober 2013, Nr. 32
ActionAction11/11/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. November 2013, Nr. 35
ActionAction13/11/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. November 2013, Nr. 36
ActionAction13/05/2013 - Beschluss vom 13. Mai 2013, Nr. 696
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 17
ActionAction24/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Juni 2013, Nr. 17
ActionAction14/10/2013 - Beschluss vom 14. Oktober 2013, Nr. 1524
ActionAction28/10/2013 - Beschluss vom 28. Oktober 2013, Nr. 1651
ActionAction22/05/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 22. Mai 2013, Nr. 114
ActionAction03/06/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 3. Juni 2013, Nr. 133
ActionAction01/07/2013 - Verfassungsgerichtshof - Beschluss vom 1. Juli 2013, Nr. 176
ActionAction16/07/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 16. Juli 2013, Nr. 221
ActionAction30/09/2013 - Beschluss vom 30. September 2013, Nr. 1406
ActionAction08/07/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 8. Juli 2013, Nr. 19
ActionAction03/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Juni 2013, Nr. 13
ActionAction07/10/2013 - Beschluss vom 7. Oktober 2013, Nr. 1456
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 12
ActionAction22/07/2013 - Beschluss vom 22. Juli 2013, Nr. 1094
ActionAction17/09/2013 - Landesgesetz vom 17. September 2013, Nr. 14
ActionAction19/07/2013 - Landesgesetz vom 19. Juli 2013, Nr. 10
ActionAction26/08/2013 - Beschluss vom 26. August 2013, Nr. 1190
ActionAction24/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Oktober 2013, Nr. 31
ActionAction02/09/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. September 2013, Nr. 22
ActionAction27/06/2013 - Bereichsabkommen vom 27. Juni 2013
ActionAction19/07/2013 - Landesgesetz vom 19. Juli 2013, Nr. 11
ActionAction24/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. Oktober 2013, Nr. 30
ActionAction03/06/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 3. Juni 2013, Nr. 15
ActionAction17/05/2013 - Landesgesetz vom 17. Mai 2013, Nr. 8
ActionAction03/07/2013 - Corte costituzionale - ordinanza 3 luglio 2013, n. 206
ActionAction18/11/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 18. November 2013, Nr. 37
ActionAction06/11/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 6 novembre 2013, n. 263
ActionAction25/11/2013 - Beschluss vom 25. November 2013, Nr. 1807
ActionAction23/10/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 23 ottobre 2013, Nr. 255
ActionAction09/12/2013 - Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1860
ActionAction09/12/2013 - Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1868
ActionAction28/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 28. Oktober 2013, Nr. 33
ActionAction09/12/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. Dezember 2013, Nr. 38
ActionAction19/12/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Dezember 2013, Nr. 40
ActionAction13/12/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Dezember 2013, Nr. 39
ActionAction02/12/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 2 dicenbre 2013, n. 301
ActionAction27/12/2013 - Beschluss vom 27. Dezember 2013, Nr. 2025
ActionAction18/11/2013 - Corte costituzionale - sentenza del 18 novembre 2013, n. 274
ActionAction18/03/2013 - Beschluss vom 18. März 2013, Nr. 397
ActionAction10/12/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 10. Dezember 2013, Nr. 309
ActionAction10/12/2013 - Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 10. Dezember 2013, Nr. 311
ActionAction27/12/2013 - Beschluss vom 27. Dezember 2013, Nr. 1988
ActionAction10/06/2013 - Beschluss vom 10. Juni 2013, Nr. 875
ActionAction13/06/2013 - Kollektivvertrag vom 13. Juni 2013, Nr. 01
ActionAction21/10/2013 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. Oktober 2013, Nr. 29
ActionAction09/12/2013 - Beschluss vom 9. Dezember 2013, Nr. 1866
ActionAction21/05/2013 - Beschluss vom 21. Mai 2013, Nr. 745
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1995
ActionAction1994
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionAction1989
ActionAction1988
ActionAction1987
ActionAction1986
ActionAction1985
ActionAction1984
ActionAction1983
ActionAction1982
ActionAction1981
ActionAction1980
ActionAction1979
ActionAction1978
ActionAction1977
ActionAction1976
ActionAction1975
ActionAction1974
ActionAction1973
ActionAction1972
ActionAction1971
ActionAction1970
ActionAction1969
ActionAction1968
ActionAction1967
ActionAction1966
ActionAction1965
ActionAction1964
ActionAction1963
ActionAction1962
ActionAction1961
ActionAction1960
ActionAction1959
ActionAction1958
ActionAction1957
ActionAction1956
ActionAction1955
ActionAction1954
ActionAction1953
ActionAction1952
ActionAction1951
ActionAction1948
ActionAction1946