(1) Nella scelta del tipo di energia per la produzione del calore, va posta attenzione agli aspetti economici, tecnico-energetici ed ecologici. Sono preferibili in tutti i casi in cui applicabili, sistemi di riscaldamento di tipo radiante funzionanti a bassa temperatura.
(2) Nelle aule dove vanno installati arredi fissi ancorati al pavimento va evitato l'impiego di un sistema di riscaldamento a pavimento. Nei locali della scuola in cui viene realizzato un sistema di riscaldamento a pavimento, è necessario fare attenzione che la temperatura massima di esercizio misurata sulla superficie del pavimento non risulti dannosa alla salute ai sensi delle norme tecniche vigenti in materia.
(3) I circuiti per il riscaldamento vanno separati in modo tale che i locali esposti in modo differente all’irraggiamento solare, i locali amministrativi, l’alloggio del custode, i locali per attività sportive come pure tutti quei locali che possano venire utiliz-zati al di fuori dell’orario scolastico o nel periodo e-stivo possano essere regolati e gestiti in modo com-pletamente autonomo dal punto di vista del controllo della temperatura e degli orari di funzionamento.
(4) Negli impianti sportivi, nelle grandi palestre e nei grandi auditorium va previsto, oltre al sistema di riscaldamento statico prescelto, anche un impianto di riscaldamento ad aria.
(5) Il controllo della temperatura consente una regolazione per singolo ambiente.
(6) Il raffrescamento va previsto, di norma, solamente per i locali amministrativi e per le aule di informatica, nel caso in cui le condizioni microclimatiche lo richiedano. Il raffrescamento dell’aula magna, della palestra e di tutti quei locali dotati di ventilazione meccanica va motivato dettagliatamente sulla base delle specifiche esigenze e dell’utilizzo.