In vigore al

RICERCA:

In vigore al: 12/09/2015

Corte costituzionale - Sentenza N. 244 del 03.06.1992
Concessione di contributi per il risparmio energetico

Sentenza (20 maggio) 3 giugno 1992, n. 244, Pres. Corasaniti - Red. Caianiello.
 
Ritenuto in fatto: 1.1. La Provincia autonoma di Bolzano, con distinti ricorsi, ha proposto conflitti di attribuzione nei confronti dello Stato in ordine a due decreti del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato emanati in esecuzione di norme contenute nella legge 9 gennaio 1991 n. 10, che ha dettato disposizioni per l'attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.

1.2. Con il primo atto di gravame la ricorrente ha impugnato il decreto ministeriale 15 febbraio 1991 (pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 46 del 1991) con il quale, in attuazione dell'art. 9 della legge, si dettano le direttive alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano — destinatario della delega, in tema di contributi, disposta dalla legge — per uniformare i criteri di valutazione delle domande, le procedure e le modalità di concessione e di erogazione dei contributi indicati negli artt. 8, 10 e 13 della stessa legge per il settore dell'edilizia, nonché per quelli industriale, artigianale, terziario ed agricolo.

La Provincia autonoma, che aveva già sollevato questione di legittimità costituzionale in via principale del citato art. 9 della legge, ritenendolo invasivo di proprie competenze statutariamente garantite, ripropone le stesse censure contro l'atto applicativo della previsione legislativa, ribadendo la violazione di numerosi parametri statutari (artt. 8, nn. 5, 6, 9, 10, 14, 16, 17, 18, 20, 21, 24 e 28; 9, nn. 3, 8, 9, 10 e 11; 12; 13; 14; 16, comma 1;
104 e 107 dello Statuto speciale di autonomia approvato con d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670; norme di attuazione approvate con d.P.R. 22 marzo 1974 n. 381 e 26 marzo 1977 n. 235; titolo VI dello Statuto, integrato dalla legge 30 novembre 1989 n. 386; articolo unico 1. 21 aprile 1983 n. 127) e la lesione di proprie competenze nelle diverse materie indicate nei suddetti parametri di riferimento.
Dell'impugnato decreto ministeriale la ricorrente chiede l'annullamento in parte qua, per illegittimità derivata dall'art. 9 della legge, che illegittimamente ha ricompreso nella delega ivi prevista, di carattere generale, anche le province autonome dotate di potestà statutariamente garantite e riconosciute negli specifici settori dall'articolo unico 1. 21 aprile 1983 n. 127.
1.3. Si è costituito in giudizio il Presidente del Consiglio dei Ministri, per il tramite della Avvocatura generale dello Stato, chiedendo che il ricorso sia dichiarato « inammissibile per quanto di ragione e per quant'altro infondato ».
2.1. Con altro ricorso la provincia autonoma di Bolzano ha impugnato il decreto ministeriale 17 luglio 1991 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 188 del 1991), con il quale, in attuazione dell'art. 18 1. n. 10 del 1991, si dettano le modalità di concessione e di erogazione dei contributi, previsti dall'art. 14 della stessa legge, per iniziative volte alla riattivazione, costruzione e potenziamento di impianti idroelettrici.
La ricorrente denuncia, anche in questo caso, la violazione di numerosi parametri di riferimento (artt. 8, nn. 5, 6, 9,10, 14, 16, 17,18, 20, 21, 24 e 28; 9, nn. 3, 8, 9, 10 e 11; 12; 13; 14; 16, comma 1; 104 e 107 dello Statuto speciale di autonomia; norme di attuazione approvate con d.P.R. 22 marzo 1974 n. 381 e 26 marzo 1977 n. 235; titolo VI dello Statuto, integrato dalla legge 30 novembre 1989 n. 386; articolo unico 1. 21 aprile 1983 n. 127), sostenendo che il provvedimento impugnato, se interpretato nel senso di voler dettare una disciplina generale applicabile anche ai contributi di spettanza provinciale e non solo a quelli di competenza statale, invaderebbe la sfera delle attribuzioni provinciali nelle materie cui si riferiscono i previsti benefici, sottraendo alla provincia autonoma il potere di valutazione delle domande di contributi di sua competenza e di concessione dei medesimi, sovrapponendosi alla disciplina già dettata dalla legge provinciale n. 11 del 1987, ed infine trattenendo allo Stato le relative quote di finanziamento che si sarebbero dovute trasferire alla provincia ricorrente.
2.2. Si è costituito in giudizio il Presidente del consiglio dei Ministri, per il tramite dell'Avvocatura generale dello Stato, chiedendo il rigetto del ricorso.
La difesa dello Stato sostiene che, nonostante che la formulazione dell'art. 14 della legge sembrerebbe presupporre un riparto di attribuzioni tra lo Stato e la provincia autonoma a seconda della competenza dell'impianto, la mancata fissazione di precisi parametri per stabilire siffatto riparto fa propendere per l'affermazione che non residuerebbe, allo stato della normativa, alcuna competenza provinciale. La stessa Avvocatura ricorda che l'art. 14 della legge non è stato sottoposto dalla provincia autonoma di Bolzano al vaglio di costituzionalità e che il decreto ministeriale ora impugnato ha attuato la legge nei limiti in cui la sua effettiva portata lo consentiva, senza alcuna invasione di competenze provinciali.
3.1. In prossimità dell'udienza hanno presentato memorie, per entrambi i giudizi, sia la ricorrente Provincia di Bolzano, sia l'Avvocatura generale dello Stato.
3.2. Con riferimento al primo ricorso (reg. conf l. n. 25 del 1991), mentre la difesa dello Stato si limita ad affermare che, alla luce di alcuni passi della sentenza n. 483 del 1991 di questa Corte, nel frattempo intervenuta, « va riconsiderato » il contenuto dell'impugnato d.m. 15 febbraio 1991 « per quanto riguarda le province autonome di Trento e di Bolzano », la ricorrente nella sua memoria insiste per l'accoglimento dell'impugnativa sul presupposto che, a seguito della citata sentenza n. 483 del 1991 — che ha, tra l'altro, dichiarato l'illegittimità costituzionale degli artt. 9 e 38 1. n. 10 del 1991, nella parte in cui includono nella delega generalizzata anche le Province autonome e dispongono per i relativi finanziamenti — il decreto ministeriale oggetto del conflitto è ormai privo di fondamento legale.
3.3. In relazione alla seconda impugnativa (reg. conf l. n. 38 del 1991), l'Avvocatura generale dello Stato sostiene che, alla luce della citata sentenza n. 483 del 1991, — che ha tra l'altro dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 18, comma 1, 1. n. 10 del 1991, sul presupposto che quella norma si riferisce ai soli contributi, fra quelli indicati nel precedente art. 14, che sono di spettanza dello Stato — « risulta indirettamente confermata l'indifferenza del decreto ministeriale... alla materia provinciale », e ribadisce le ragioni esposte nell'atto di costituzione.
La ricorrente, invece, sottolinea che il provvedimento impugnato, anziché limitarsi a disciplinare i soli contributi (di cui all'art. 14 della legge) dispettanza dello Stato, pretende di dettare criteri e modalità anche per quelli di competenza delle province autonome, così disconoscendone le attribuzioni costituzionalmente garantite ed operando altresì senza la base legale di cui all'art. 18 della legge, come interpretato da questa Corte.
Contesta, quindi, la tesi della difesa dello Stato secondo cui nessuna competenza la Provincia autonoma potrebbe vantare in materia di impianti idroelettrici, ricordando: che l'art. 9, n. 9 dello Statuto riconosce le competenze provinciali riguardanti le imprese di produzione di energia elettrica che utilizzino derivazioni di acque pubbliche, escluse solo « le grandi derivazioni a scopo idroelettrico »; che l'art. 6 delle norme di attuazione approvate con d.P.R. 26 marzo 1977 n. 235 conferma il suindicato riparto di competenze e che, infine, in ambito provinciale è stata già emanata una disciplina legislativa riguardante tali impianti idroelettrici (1. prov. 5 maggio 1987 n. 11, artt. 8 e 9).
Ricorda infine che, essendosi nel ricorso altresì denunciata la lesione dell'autonomia finanziaria provinciale conseguente al mancato trasferimento di una quota degli stanziamenti previsti dalla legge n. 10 del 1991 per i contributi di cui all'art. 14, anche tale censura trova ora sostegno nella più volte ricordata sentenza n. 483 del 1991, in quanto, analogamente con quanto ivi sostenuto (sia pure per un diverso tipo di interventi), anche per i contributi destinati agli impianti idroelettrici di competenza provinciale il finanziamento deve avvenire per le Province autonome in forma differenziata, secondo le modalità relative alle funzioni proprie delle province stesse.
 
Considerato in diritto: 1.1. I decreti del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato in data 15 febbraio 1991 e 17 luglio 1991, impugnati entrambi dalla Provincia autonoma di Bolzano, sono stati emanati in esecuzione di norme della legge 9 gennaio 1991 n. 10 sul contenimento dei consumi energetici.
1.2. Il primo dei suddetti decreti detta le direttive alle Regioni e alle Province autonome per « uniformare i criteri di valutazione delle domande le procedure e le modalità di concessione dei contributi », previsti dagli artt. 8, 10 e 13 della legge n. 10 cit., nel presupposto della delega delle relative funzioni amministrative, operata dall'art. 9 della stessa legge nei confronti di tutti i soggetti di autonomia.
La Provincia ricorrente - che con precedente ricorso, deciso da questa Corte con sentenza n. 483 del 1991, aveva già sollevato questione di legittimità costituzionale in via principale del suddetto art. 9 della legge, ritenendolo invasivo di proprie competenze, statutariamente garantite, nell'assunto che la norma statale le sottraesse la titolarità delle funzioni concernenti l'erogazione dei detti contributi e la disciplina degli interventi che sarebbero invece di esclusiva competenza provinciale - rivolge ora, (reg. confl, n. 25 del 1991) contro il provvedimento applicativo di detto art. 9, omologhe censure di violazione di molti parametri statutari e di lesione di proprie attribuzioni.
1.3. Con altro ricorso (reg. confi, n. 38 del 1991) la Provincia autonoma di Bolzano impugna il decreto del Ministro dell'industria del 17 luglio 1991, con il quale, in attuazione dell'art. 18 1. n. 10 del 1991, vengono dettate le « modalità di concessione ed erogazione dei contributi » in conto capitale per iniziative volte all'attivazione, costruzione e potenziamento di impianti idroelettrici, previsti dall'art. 14 della stessa legge, ed altresì, « le prescrizioni tecniche richieste per la stesura degli studi di fattibilità e dei progetti esecutivi, le prescrizioni circa le garanzie di regolare esercizio e di corretta manutenzione degli impianti incentivati nonché i criteri di valutazione delle domande di finanziamento » degli impianti medesimi.
Anche nei confronti dell'art. 18 cit. - di cui, unitamente all'art. 14 della stessa legge (in precedenza non impugnato in via principale dalla ricorrente), il d.m. 17 luglio 1991 oggetto del presente ricorso è attuativo - la Provincia autonoma aveva proposto, con il medesimo ricorso in via principale (deciso con la citata sentenza n. 483 del 1991), questione di legittimità costituzionale assumendo la lesione delle attribuzioni provinciali; omologhe censure formula ora nei confronti del provvedimento ministeriale attuativo delle previsioni legislative richiamate, sostenendo la violazione delle competenze provinciali, relative alle materie e ai settori cui si riferiscono gli interventi ammessi ai contributi, nonché dell'articolata disciplina statutaria (artt. 12, 13 e 14) in materia di energia elettrica.
2. Poiché i due ricorsi proposti dalla Provincia autonoma di Bolzano riguardano provvedimenti ministeriali attuativi di alcune norme della legge dello Stato n. 10 del 1991 sul contenimento dei consumi energetici, svolgendo questioni connesse, i relativi giudizi possono essere riuniti per essere decisi con unica pronuncia.
3. Il ricorso (n. 25 del 1991), avente ad oggetto il d.m. 15 febbraio 1991, è fondato.
Con la citata sentenza n. 483 del 1991, è stato accolto in parte il ricorso in via principale proposto dalla Provincia di Bolzano ed è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale degli artt. 9 e 38 1. n. 10 del 1991 nella parte in cui, includevano, « nella delega delle funzioni amministrative e nel procedimento di ripartizione dei finanziamenti ivi previsti, anche le province autonome di Trento e di Bolzano », anziché considerare quelle funzioni come proprie di queste. Di conseguenza il decreto ministeriale del 15 febbraio 1991, essendo fondato sull'art. 9 1. n. 10 del 1991, dichiarato costituzionalmente illegittimo, deve essere annullato in parte qua perché non spetta allo Stato dettare, in attuazione del citato art. 9, le direttive in argomento nei confronti delle province autonome.
4.1. Il ricorso (n. 38 del 1991), avente ad oggetto il decreto del Ministro dell'industria del 17 luglio 1991, attuativo degli artt. 14 e 18 1. n. 10 del 1991, è inammissibile.
L'art. 14 cit-, distinguendo in materia di impianti di derivazione di acqua per produzione di energia elettrica le competenze dello Stato e quelle delle regioni e delle province autonome, dispone, al comma 3, che la domanda di ammissione al contributo per la riattivazione o la costruzione degli impianti medesimi è presentata al Ministero dell'industria, alla regione o alla provincia autonoma « a seconda della competenza dell'impianto », e precisa, ,al comma 4, che sono concessi ed erogati con decreto del Ministro dell'industria i contributi « per gli impianti di propria competenza». A sua volta l'art. 18 della stessa legge prevede che, con decreto ministeriale, siano fissate le modalità di concessione ed erogazione di taluni contributi contemplati dalla legge, tra i quali quelli disposti dall'art. 14.
In proposito va ricordato che la già citata sentenza di questa Corte n. 483 del 1991 ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale, a suo tempo proposta in via principale dalla stessa Provincia di Bolzano, chiarendo che il citato art. 18, comma 1, si riferisce ai soli contributi di spettanza dello Stato indicati negli artt. 11, 12 e 14, « che non hanno formato oggetto di questioni di legittimità costituzionale e rispetto ai quali le ricorrenti (province autonome di Trento e Bolzano) hanno dimostrato di non avere alcun interesse ».
Diversamente da quanto si sostiene in via di ipotesi nel ricorso, non risulta che il provvedimento impugnato, nel dare attuazione all'art. 18 cit., abbia inteso disciplinare anche i contributi di competenza provinciale.
Nè potrebbe trarsi argomento contrario a tale conclusione dalla disposizione contenuta nell'art. 2, comma 1, del censurato decreto ministeriale - secondo cui la domanda di contributo va presentata al Ministero « e alla regione o alla provincia autonoma di Trento o Bolzano a seconda dell'ubicazione dell'impianto » - perché essa tende, sempre e solo per gli interventi di competenza statale, a rendere note alle regioni ed alle province autonome le domande di contributo onde consentire l'esercizio di competenze di loro spettanza eventualmente coinvolte dagli interventi statali cui si riferisce il contributo. Si tratta, dunque, di una norma procedimentale che non ha alcuna incidenza sul riparto delle competenze, essendo evidente che, quando si tratti di contributi che spetta alla Provincia erogare, resta ferma la sua competenza a ricevere le relative domande.
4.2. E poi evidente che, riferendosi il decreto ministeriale impugnato, in conformità all'art. 18 cit., solo ai contributi di competenza statale, è escluso che in base ad esso lo Stato possa trattenere le quote di finanziamento relative agli interventi di cui all'art. 14 1. n. 10 del 1991, trattandosi di contributi che spetta alla Provincia erogare.
4.3. In conclusione, poiché il decreto ministeriale impugnato, attuando l'art. 18 cit., non incide su competenze della Provincia ricorrente, il ricorso è inammissibile.

PER QUESTI MOTIVI

LA CORTE COSTITUZIONALE

Riuniti i giudizi:
1) dichiara che non spetta allo Stato dettare, nei confronti delle provincie autonome, le direttive contemplate nell'art. 9, comma 2, 1. 9 gennaio 1991 n. 10 e, conseguentemente, annulla in parte qua il decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianale 15 febbraio 1991 (Direttive alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano per uniformare i criteri di valutazione delle domande, le procedure e le modalità di concessione e di erogazione dei contributi previsti dalla legge 9 gennaio 1991 n. 10), pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 46 del 23 febbraio 1991;.
2) dichiara inammissibile il ricorso proposto dalla Provincia di Bolzano avverso il decreto del Ministro dell'industria 17 luglio 1991 (Modalità di concessione ed erogazione dei contributi di cui all'art. 14 della legge 9 gennaio 1991 n. 10, recante norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia), pubblicato nel supplemento ordinario allaGazzetta ufficialedella Repubblica italiana n. 188 del 12 agosto 1991.
ActionActionVerfassungsrechtliche Bestimmungen
ActionActionLandesgesetzgebung
ActionActionBeschlüsse der Landesregierung
ActionActionUrteile Verfassungsgerichtshof
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 10. Februar 2014, Nr. 19
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 24 febbraio 2014, n. 28
ActionAction Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 26. Februar 2014, Nr. 40
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 24 marzo 2014, n. 61
ActionAction Verfassungsgerichtshof - Urteil vom 26. März 2014, Nr. 64
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 7 aprile 2014, n. 89
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 9 aprile 2014, n. 99
ActionAction Verfassungsgerichtshof - Beschluss vom 9 April 2014, n. 103
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 7 maggio 2014, n. 127
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 7 maggio 2014, n. 129
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 19 maggio 2014, n. 137
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 19 maggio 2014, n. 138
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 19 maggio 2014, n. 144
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 11 giugno 2014, n. 169
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 11 giugno 2014, n. 175
ActionAction Verfassungsgerichtshof - Urteil 23. Juni 2014, Nr. 188
ActionAction Verfassungsgerichtshof - Urteil 23. Juni 2014, n. 190
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 15 luglio 2014, n. 224
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 9 luglio 2014, n. 213
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 14 novembre 2014, n. 237
ActionAction Corte costituzionale - ordinanza del 21 ottobre 2014, n. 257
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 13 novembre 2014, n. 256
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 1 dicembre 2014, n. 275
ActionAction Corte costituzionale - sentenza del 26 marzo 2014, n. 72
ActionAction2013
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1995
ActionAction1994
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 30 del 03.02.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 36 del 05.02.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 38 del 05.02.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 40 del 05.02.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 75 del 28.02.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 78 del 04.03.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 123 del 25.03.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 156 del 02.04.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 188 del 22.04.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 211 del 11.05.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 220 del 25.05.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 233 del 27.05.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 244 del 03.06.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 245 del 03.06.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 279 del 17.06.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 341 del 20.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 352 del 23.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 355 del 23.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 356 del 23.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 358 del 23.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 375 del 23.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 366 del 27.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 370 del 27.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 382 del 29.07.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 407 del 29.10.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 427 del 10.11.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 461 del 19.11.1992
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 462 del 19.11.1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionAction1989
ActionAction1988
ActionAction1987
ActionAction1986
ActionAction1985
ActionAction1984
ActionAction1983
ActionAction1982
ActionActionUrteile Verwaltungsgericht
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 1 vom 07.01.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 2 vom 07.01.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 7 vom 12.01.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 28 vom 27.01.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 28.01.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 32 del 28.01.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 39 vom 03.02.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 40 vom 03.02.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 03.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 08.02.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 44 vom 08.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 45 del 09.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 46 del 17.02.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 64 vom 26.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 69 del 28.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 70 del 28.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 74 del 08.03.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza Nr. 76 vom 10.03.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 14.03.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 14.03.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 121 del 31.03.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 15.04.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 140 del 19.04.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 141 del 19.04.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 142 del 19.04.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 143 del 19.04.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 177 vom 21.04.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 159 del 03.05.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 313 del 05.05.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 316 vom 05.05.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 06.05.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 184 vom 11.05.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 325 del 19.05.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 192 del 24.05.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 197 del 27.05.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 210 vom 06.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 221 del 07.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 224 del 10.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 225 del 10.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 231 del 13.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 233 del 14.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 243 del 20.06.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 245 vom 20.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 257 del 12.07.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 12.07.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 260 del 12.07.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 268 del 18.07.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 301 vom 03.08.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 303 del 16.08.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 312 del 05.09.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 329 del 20.09.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 332 del 23.09.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 334 vom 27.09.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 335 del 28.09.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 343 del 12.10.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 03.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 368 del 04.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 375 del 08.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 376 del 10.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 381 del 11.11.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 402 vom 22.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 404 del 23.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 409 del 29.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 412 del 30.11.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 414 vom 30.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 421 del 10.12.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 422 del 13.12.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 440 vom 21.12.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 441 del 21.12.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 444 vom 21.12.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 446 del 21.12.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 450 del 22.12.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 451 vom 22.12.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 462 del 27.12.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 237 vom 14.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 15.03.2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 31.01.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 34 del 31.01.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 35 del 03.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 39 del 05.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 40 del 05.02.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 10.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 48 del 12.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 51 del 12.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 52 del 14.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 62 del 20.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 28.02.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 76 del 10.03.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 77 del 11.03.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 17.03.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 17.03.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 17.03.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 123 del 02.04.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 133 del 08.04.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 150 vom 24.04.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 158 del 28.04.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 165 del 30.04.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 166 del 30.04.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 172 vom 05.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 07.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 189 del 14.05.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 194 vom 15.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 210 del 20.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 213 del 20.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 215 del 23.05.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 218 del 28.05.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 07.06.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 251 vom 16.06.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 263 del 19.06.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 280 vom 26.06.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 297 del 04.07.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 298 del 04.07.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 306 del 14.07.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil N. 342 del 19.08.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 29.08.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 388 del 11.09.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 399 del 17.09.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 403 del 17.09.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 411 del 27.09.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 416 del 29.09.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 426 del 01.10.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 429 del 01.10.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 461 del 20.11.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 474 vom 24.11.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 474 del 24.11.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 475 vom 24.11.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 495 del 27.11.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 502 del 29.11.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 509 del 04.12.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 517 del 10.12.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 557 del 30.12.2003
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 375 del 01.09.2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1989
ActionActionChronologisches inhaltsverzeichnis