In vigore al

RICERCA:

In vigore al: 11/03/2021

a) Legge provinciale18 ottobre 1995, n. 201)
Organi collegiali delle istituzioni scolastiche

1)
Pubblicata nel B.U. 7 novembre 1995, n. 51.

Art. 1 (Ambito di applicazione)

(1)  Tutte le istituzioni scolastiche di istruzione elementare e secondaria di primo e secondo grado hanno propri organi che concorrono, nel rispetto degli ordinamenti vigenti, alla gestione dell'offerta formativa.

CAPO I
Gli organi a livello di circolo e di istituto e le loro attribuzioni

Art. 2 (Organi collegiali)  

(1)  Nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono istituiti i seguenti organi collegiali:

  1. il consiglio di classe;
  2. il collegio dei docenti;
  3. il comitato per la valutazione del servizio dei docenti;
  4. il consiglio di circolo o di istituto;
  5. il comitato dei genitori;
  6. il comitato degli studenti, limitatamente alle scuole secondarie di secondo grado.

Art. 3 (Consiglio di classe)    delibera sentenza

(1)  Il consiglio di classe è formato dai docenti di ogni singola classe e da due rappresentanti dei genitori nonché, nelle scuole secondarie di secondo grado, da due rappresentanti degli studenti. I rappresentanti dei genitori e degli studenti di una classe rimangono in carica per tre anni scolastici, qualora permangano nello stesso grado di scuola. Il consiglio di classe delle classi a funzionamento serale è formato dai docenti di ogni singola classe e da due rappresentanti degli studenti. Il consiglio è presieduto dal dirigente scolastico o dal suo vicario o da un insegnante della classe delegato dal dirigente scolastico. Alle sedute del consiglio di classe partecipano, senza diritto di voto, anche gli assistenti ed educatori di soggetti portatori di handicap.2) 

(2)  Il consiglio di classe ha il compito di formulare proposte in ordine all'azione educativa e didattica nonché di iniziative assistenziali, e di agevolare ed estendere i rapporti reciproci fra docenti, genitori ed alunni. In occasione della presentazione e discussione del progetto educativo della scuola, per la programmazione e preparazione di progetti particolari per la classe e nei casi previsti dall'ordinamento del circolo o dell'istituto, alle sedute del consiglio di classe sono invitati tutti i genitori. Nella scuola secondaria di secondo grado sono altresì invitati tutti gli studenti.

(3)  Con la sola presenza dei docenti e del dirigente scolastico o del suo vicario ai consigli di classe spettano le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari nonché alla valutazione periodica e finale degli alunni. Alle sedute dei consigli di classe partecipano, senza diritto di voto, i collaboratori e le collaboratrici di alunni in situazione di handicap, qualora la discussione o la valutazione riguardi i predetti alunni. Per la valutazione degli alunni prevale in caso di parità il voto del presidente. 3)

(4)  I consigli di classe di classi parallele o di sezione, dello stesso plesso o della sede o sezione staccata, possono essere convocati in seduta comune.

massimeT.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 329 del 13.11.2007 - Istruzione pubblica - consiglio di classe - giudizio negativo di idoneità - superamento del esame finale di qualifica professionale
massimeT.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 499 del 22.11.2004 - Rappresentanza legale del minore - raggiungimento della maggiore età in corso di giudizio - istruzione pubblica - giudizio di non ammissione agli esami finali - iniziative di integrazione e di sostegno
2)
L'art. 3, comma 1, è stato prima sostituito dall'art. 4, comma 1, della L.P. 14 marzo 2008, n. 2, e poi così modificato dall'art. 19, comma 1, della L.P. 21 dicembre 2011, n. 15.
3)
L'art. 3, comma 3, è stato così sostituito dall'art. 19, comma 2, della L.P. 21 dicembre 2011, n. 15.

Art. 4 (Collegio dei docenti)

(1)  Il collegio dei docenti è composto dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo in servizio nell'istituzione scolastica ed è presieduto dal direttore didattico o preside. Fanno altresì parte del collegio gli insegnanti tecnico-pratici e gli insegnanti di arte applicata.

(2)  Alle sedute del collegio dei docenti possono partecipare, senza diritto di voto, anche gli assistenti ed educatori per gli alunni portatori di handicap. Possono essere altresì invitati a partecipare alle sedute del collegio dei docenti, senza diritto di voto, il Presidente del consiglio di circolo o di istituto, il presidente del comitato dei genitori ed il presidente del comitato degli studenti.

(3)  Il collegio dei docenti:

  1. nel rispetto della libertà di insegnamento ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico;
  2. sottopone al consiglio di circolo o di istituto il progetto educativo dell'istituzione scolastica;
  3. delibera il piano annuale delle proprie attività, proposto dal direttore didattico o preside;
  4. valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti ed agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica;
  5. provvede all'adozione dei libri di testo ed alla scelta dei sussidi didattici;
  6. programma e delibera nell'ambito delle proprie competenze iniziative di aggiornamento e di sperimentazione;
  7. elegge i tre docenti incaricati di collaborare col direttore didattico o preside sulla base di criteri formulati con regolamento di esecuzione;
  8. valuta, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni; ciò avviene su iniziativa del consiglio di classe, sentiti preventivamente gli specialisti che operano in modo continuativo in ambito scolastico con compiti socio-psicopedagogici, medici e di orientamento, nonché sentiti i genitori o i rappresentanti legali degli interessati;
  9. esamina le proposte ed i suggerimenti che gli pervengono dal comitato dei genitori o dal comitato degli studenti e prende posizione in merito.

(4)  I docenti collaboratori di cui al comma 3, lettera g), di norma vengono eletti annualmente. Nei circoli didattici in caso di vacanza del posto del direttore l'elezione si riferisce a tre anni scolastici consecutivi. Uno degli eletti sostituisce il direttore didattico o preside in caso di sua assenza o impedimento. Il direttore didattico o preside, sentito il collegio dei docenti, può integrare l'area della collaborazione, della quale possono essere chiamati a far parte il segretario scolastico e i responsabili delle articolazioni interne del collegio dei docenti di cui al comma 5. Fanno comunque parte dello staff dei collaboratori i docenti fiduciari dei singoli plessi, rispettivamente delle sezioni staccate.

(5)  I lavori preparatori per l'esercizio delle funzioni di cui al comma 3 possono essere svolti anche in appositi gruppi di lavoro istituiti dal direttore didattico o preside.

Art. 5 (Comitato per la valutazione del servizio dei docenti)

(1)  Il comitato, sentita la relazione del direttore didattico o preside, valuta il servizio prestato dai docenti durante il periodo di prova. Inoltre procede ad una valutazione del servizio ogni volta che il docente interessato lo richieda.

(2)  Il comitato dura in carica tre anni. È composto da tre docenti quali membri effettivi e da tre quali membri supplenti. Il comitato è presieduto dal direttore didattico o preside.

(3)  I membri del comitato sono eletti dal collegio dei docenti nel suo seno.

Art. 6 (Consiglio di circolo o di istituto)    delibera sentenza

(1)  Il consiglio di circolo o di istituto è costituito da quattordici componenti, di cui sei rappresentanti del personale insegnante, sei rappresentanti dei genitori degli alunni, il direttore didattico o preside ed il capo dei servizi di segreteria, il quale ha anche la funzione di rappresentare gli interessi del personale amministrativo della scuola.

(2)  Con delibera del consiglio di circolo o di istituto possono essere cooptati fino ad un massimo di due membri esterni con particolari competenze tecnico-professionali o in grado di favorire i contatti tra la scuola ed il mondo del lavoro.

(3)  Il Presidente del consiglio di circolo o di istituto viene eletto tra i rappresentanti dei genitori.

(4)  Nelle scuole in lingua italiana e nelle scuole in lingua tedesca, fra i sei seggi del personale insegnante un posto è riservato al rappresentante degli insegnanti di seconda lingua.

(5)  Nelle scuole secondarie delle località ladine, fra i sei posti previsti per il personale docente, due sono riservati a docenti di materie in lingua tedesca e due a docenti di materie in lingua italiana; un posto spetta ad un docente di ladino ed il posto rimanente al docente che ha conseguito il maggior numero di voti.

(6)  Negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado i rappresentanti dei genitori degli alunni, come previsti dal comma 1, sono ridotti a tre e del consiglio fanno parte altrettanti rappresentanti eletti dagli studenti.

(7)  Nel consiglio di istituto di istituzioni scolastiche comprensive di più ordini o tipi di scuola dev'essere garantita una rappresentanza a ciascun ordine o tipo di scuola presente nell'istituzione.

(8)  A titolo consultivo partecipano alle sedute del consiglio di circolo o d'istituto i presidenti dei comitati dei genitori e degli studenti ed i rappresentanti della scuola nelle consulte dei genitori e degli studenti. Possono inoltre essere invitati a partecipare alle riunioni del consiglio di circolo o di istituto, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in ambito scolastico con compiti socio-psico-pedagogici, medici e di orientamento.4) 

(9)  Il consiglio di circolo o di istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta di un docente e di due genitori. Della giunta esecutiva fanno parte di diritto il direttore didattico o preside, che la presiede ed ha la rappresentanza dell'istituzione scolastica, ed il capo dei servizi di segreteria, che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa. Negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado la rappresentanza dei genitori nella giunta esecutiva è ridotta ad una unità; in tal caso è chiamato a far parte della giunta esecutiva un rappresentante degli studenti.

(10)  Alle sedute della giunta esecutiva possono essere invitati anche i membri eventualmente cooptati ai sensi del comma 2.

(11)  Il consiglio di circolo o di istituto e la sua giunta esecutiva durano in carica tre anni scolastici.

(12)  Gli studenti minorenni membri del consiglio d'istituto o della sua giunta esecutiva non hanno voto deliberativo in merito al bilancio preventivo ed al conto consuntivo nonché all'impiego dei mezzi finanziari.

massimeDelibera N. 1619 del 21.05.2001 - Istituzioni scolastiche comprensive - Istruzioni organizzativo-didattiche ed amministrativo-contabili
4)
Il comma 8 è stato così sostituito dall'art. 4, comma 2, della L.P. 14 marzo 2008, n. 2.

Art. 7 (Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto)   delibera sentenza

(1)  Il consiglio di circolo o di istituto delibera il bilancio preventivo ed il conto consuntivo.

(2)  Il consiglio di circolo o di istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti, nonché dei consigli di classe, ha potere deliberante per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola e, in particolare:

  1. detta i criteri generali per l'elaborazione e l'attuazione del progetto educativo dell'istituzione scolastica ed approva il progetto educativo proposto dal collegio dei docenti;
  2. determina criteri e modalità per l'utilizzazione del patrimonio e dei mezzi finanziari per il funzionamento dell'istituzione scolastica;
  3. definisce, sentito il parere del comitato dei genitori e del comitato degli studenti, l'orario delle attività didattiche tenendo conto delle disponibilità strutturali, dei servizi funzionanti, delle condizioni socio-economiche delle famiglie, garantendo comunque la qualità dell'insegnamento; definisce inoltre il piano organizzativo delle attività integrative ed extrascolastiche; 5)
  4. fissa le direttive per il programma annuale del comitato dei genitori e degli studenti, delibera, su suggerimento degli stessi e in base alle disponibilità finanziarie, il programma di lavoro e acquisisce le relazioni redatte da tali organi;
  5. approva, sentito il parere del collegio dei docenti, la carta dei servizi scolastici sulla base dei criteri generali emanati con decreto del Presidente della giunta provinciale. 6)

(3)  Il Consiglio di istituto determina i contributi a carico delle alunne e degli alunni, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla Giunta provinciale per le relative tipologie e per il relativo ammontare massimo.7) 

massimeDelibera 30 gennaio 2018, n. 79 - Revoca della deliberazione n. 1339/2017 - Criteri ed importi per l'assegnazione di fondi alle istituzioni scolastiche pubbliche, determinazione dei contributi a carico di alunni e degli importi massimi per incarichi a personale esterno
5)
La lettera c) dell'art. 7, comma 2, è stata così modificata dall'art. 19, comma 3, della L.P. 21 dicembre 2011, n. 15.
6)
La lettera e) è stata aggiunta dall'art. 9, comma 1, della L.P. 12 dicembre 1996, n. 24.
7)
L'art. 7, comma 3, è stato così sostituito dall'art. 23, comma 1, della L.P. 16 luglio 2008, n. 5.

Art. 8 (Attribuzioni della giunta esecutiva)

(1)  La giunta esecutiva assume tutti i provvedimenti relativi alla gestione del patrimonio e, in base al bilancio preventivo approvato dal consiglio di circolo o di istituto, dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne le attività di competenza dell'istituzione scolastica. Nello svolgimento di questi compiti la giunta esecutiva osserva i criteri e le modalità determinati dal consiglio di circolo o di istituto in base all'articolo 7, comma 2, lettera b).

(2)  Fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, la giunta esecutiva prepara i lavori del consiglio di circolo o di istituto e cura l'esecuzione delle relative delibere.

(3)  Il consiglio di circolo o di istituto può prevedere inoltre la delega di altri poteri alla giunta esecutiva. Nell'atto di delega il consiglio fissa i limiti e le direttive che la giunta esecutiva deve rispettare nell'adozione dei provvedimenti delegati.

(4)  Non possono essere delegati alla giunta esecutiva:

  1. l'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo;
  2. 8)
  3. 8) 

(5)  La giunta esecutiva è altresì autorizzata ad adottare, in caso di urgenza, i provvedimenti di ordinaria amministrazione di competenza del consiglio di circolo o di istituto, fatti salvi quelli specificati nel precedente comma 4; tali provvedimenti sono da sottoporsi, per la ratifica, al consiglio nella sua prima seduta successiva.

8)
Abrogato dall'art. 26 della L.P. 9 agosto 1999, n. 7.

Art. 9 (Comitato degli studenti)

(1)  Negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado è istituito il comitato degli studenti. Il comitato è composto dai rappresentanti degli studenti eletti nel consiglio di classe.

(2)  Il comitato degli studenti può istituire sottogruppi per le singole sedi o sezioni staccate.

(3)  Il comitato degli studenti formula proposte e pareri in merito alla programmazione ed all'organizzazione dell'attività della scuola, che vengono sottoposti all'organo competente dell'istituzione scolastica.

(4)  Il comitato degli studenti elabora il proprio programma annuale e lo sottopone al consiglio di istituto per la relativa approvazione.

(5)  Elegge nel suo seno il presidente e il rappresentante della scuola nel comitato provinciale degli studenti. Esso concorre all'organizzazione dell'elezione dei rappresentanti degli studenti nel consiglio di istituto. I rappresentanti degli studenti nel consiglio di istituto e il rappresentante nel comitato provinciale degli studenti, per tutto il periodo di funzionamento di tali organi, fanno altresì parte del comitato degli studenti.9) 

9)
Il comma 5 è stato sostituito dall'art. 9, comma 2, della L.P. 12 dicembre 1996, n. 24.

Art. 10 (Comitato dei genitori)

(1)  In ciascuna istituzione scolastica è istituito il comitato dei genitori. Il comitato è composto dai rappresentanti dei genitori eletti nei consigli di classe.

(2)  Il comitato dei genitori può istituire sottogruppi per i singoli plessi scolastici, sedi o sezioni staccate, gradi o tipi di scuola.

(3)  Il comitato dei genitori formula proposte e pareri in merito alla programmazione ed all'organizzazione dell'attività della scuola, che vengono sottoposti all'organo competente dell'istituzione scolastica. Formula proposte in merito alla collaborazione scuola-genitori e all'aggiornamento dei genitori e ha la facoltà di esprimersi in merito a tutte le questioni iscritte all'ordine del giorno delle sedute del consiglio di circolo o di istituto; il comitato elabora inoltre il proprio programma di lavoro relativo ai contatti tra scuola e famiglia e all'aggiornamento dei genitori e sottopone le relative proposte al consiglio di circolo o di istituto, che delibera in merito e provvede al finanziamento.

(4)  Elegge nel suo seno il presidente ed il rappresentante nel comitato provinciale dei genitori e concorre nell'organizzazione dell'elezione dei rappresentanti dei genitori nel consiglio di circolo o di istituto.

(5)  I rappresentanti dei genitori nel consiglio di circolo o di istituto, nonché il rappresentante nel comitato provinciale dei genitori, per tutto il periodo di funzionamento di tali organi, fanno altresì parte del comitato dei genitori; essi decadono da tali organi quando non hanno più figli frequentanti la scuola.10) 

10)
Il comma 5 è stato sostituito dall'art. 9, comma 3, della L.P. 12 dicembre 1996, n. 24.

CAPO II
Norme comuni per gli organi collegiali a livello di istituzione scolastica

Art. 11 (Categorie di eleggibili nei singoli organi collegiali)

(1)  L'elettorato per le singole rappresentanze negli organi collegiali spetta esclusivamente ai componenti delle rispettive categorie partecipanti a tali organismi.

Art. 12 (Elezioni)

(1)  I consigli di circolo e di istituto determinano il ricorso al sistema delle elezioni in forma diretta o indiretta per l'elezione dei genitori e degli alunni nel consiglio stesso, nonché le modalità di svolgimento di tutte le elezioni degli organi collegiali di cui alla presente legge.11) 

(2)  Ciascun elettore può esprimere un voto preferenziale qualora la sua categoria nell'organo collegiale sia rappresentata da uno o due membri; se i rappresentanti della sua categoria sono più di due, può esprimere fino a due voti preferenziali.

(3)  Si intendono elette le persone che ottengono il maggior numero di voti. Qualora più persone abbiano conseguito lo stesso numero di voti, risultano eletti i candidati di maggiore età.

(4)  Le elezioni per il rinnovo degli organi collegiali hanno luogo entro il mese di settembre dell'anno di relativa scadenza. Le elezioni vengono indette dal direttore didattico o preside, il quale ne cura il regolare svolgimento.12) 

11)
Il comma 1 è stato sostituito dall'art. 9, comma 4, della L.P. 12 dicembre 1996, n. 24.
12)
L'art. 12, comma 4, è stato così modificato dall'art. 4, comma 3, della L.P. 14 marzo 2008, n. 2.

Art. 13 (Nomina dei membri degli organi collegiali)

(1)  I membri degli organi collegiali a livello di circolo o di istituto sono proclamati eletti e nominati con provvedimento del direttore didattico o preside.

Art. 14 (Pubblicità)  

(1)  Nel regolamento interno dell'istituzione scolastica sono determinate le modalità per la pubblicità delle sedute o partecipazione ad esse di persone estranee agli organi collegiali.

(2)  Gli atti degli organi collegiali sono accessibili a tutte le componenti della comunità scolastica, salvo quelli concernenti singole persone.

Art. 15 (Autonomia finanziaria)     delibera sentenza

(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) 13) 

(11)  La Provincia può concedere contributi per le finalità di cui al comma 8 anche a favore di altre istituzioni scolastiche esistenti in Alto Adige, purché autorizzate a rilasciare titoli di studio aventi valore legale.

massimeDelibera 15 dicembre 2008, n. 4722 - Criteri e modalità per la concessione di contributi a scuole riconosciute secondo i criteri stabiliti dalla deliberazione della giunta provinciale del 17.11.2008, n. 4251 ai sensi dell'articolo 20 bis della legge provinciale 29 giugno 2000, n. 12 (modificata con delibera n. 1570 del 27.09.2010 e delibera n. 806 del 20.10.2020)
massimeDelibera N. 4753 del 12.12.2005 - Criteri e modalità per la concessione di contributi a scuole paritarie in lingua italiana per le spese di gestione e di funzionamento didattico amministrativo
13)
Abrogati dall'art. 23 della L.P. 29 giugno 2000, n. 12.

Art. 1614) 

14)
L'art. 16 è stato abrogato dall'art. 23 della L.P. 29 giugno 2000, n. 12.

Art. 17  15)

15)
L'art. 17 è stato abrogato dall'art. 8, comma 1, lettera a), della L.P. 20 giugno 2016, n. 14.

Art. 18 (Decadenza)

(1)  I membri eletti, i quali non intervengono, senza giustificato motivo, a tre sedute consecutive dell'organo di cui fanno parte, decadono dalla carica e vengono surrogati.

Art. 19 (Surroga dei membri cessati)

(1)  Per la sostituzione dei membri eletti degli organi collegiali venuti a cessare per qualsiasi causa, si procede alla nomina dei primi non eletti. Qualora un seggio resti definitivamente vacante, si procede ad elezioni suppletive, da effettuarsi per le categorie degli studenti e dei genitori nel consiglio di circolo o di istituto, con il sistema elettorale indiretto.16) 

(2)  In ogni caso i membri subentranti cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata dell'organo.

(3)  In seguito alla scadenza della durata in carica degli organi collegiali, questi sono prorogati fino alla nomina dei nuovi e comunque non oltre il 15 novembre del relativo anno.17) 

16)
Il comma 1 è stato sostituito dall'art. 9, comma 5, della L.P. 12 dicembre 1996, n. 24.
17)
Il comma 3 è stato aggiunto dall'art. 9, comma 6, della L.P. 12 dicembre 1996, n. 24.

Art. 20 (Funzionamento degli organi collegiali)

(1)  Per il funzionamento degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche si applicano le disposizioni di cui agli articoli 30, 31 e 32 della legge provinciale 22 ottobre 1993, n. 17.

Art. 21 (Rimborso spese ai componenti degli organi collegiali)

(1)  La partecipazione agli organi collegiali è gratuita.

(2)  Ai componenti del consiglio di circolo o di istituto e della sua giunta esecutiva nonché ai membri dei comitati provinciali, che risiedono in località diversa da quella in cui si riuniscono gli organi collegiali, spetta il rimborso delle spese di viaggio nella misura ed alle condizioni vigenti per i dipendenti provinciali. Ai componenti del collegio dei docenti spetta il rimborso delle spese di viaggio per i viaggi tra la sede di servizio ed il luogo delle riunioni.

CAPO III
Assemblee degli studenti e dei genitori

Art. 22 (Assemblee degli studenti)

(1)  Le assemblee studentesche favoriscono la discussione di problemi interni alla classe o all'istituto e costituiscono occasione di confronto democratico su questioni riguardanti la scuola e la società in funzione di una più ampia formazione culturale e civile degli studenti e delle studentesse.18) 

(2)  Gli studenti della scuola secondaria di secondo grado hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola.

(3)  Le assemblee studentesche possono essere di classe o di istituto. In relazione al numero degli alunni ed alla disponibilità dei locali, l'assemblea di istituto può articolarsi in assemblea di classi parallele, di sede o di sezione staccata.

(4)  Alle assemblee di istituto possono essere destinate complessivamente dodici ore di lezione nel corso di un anno scolastico. La durata di queste riunioni è limitata a tre ore di lezione. Alle assemblee di classe possono essere destinate complessivamente sedici ore di lezione nel corso di un anno scolastico. Per la trattazione di argomenti di particolare rilevanza il consiglio di istituto può autorizzare l'effettuazione di ulteriori assemblee di istituto durante l'anno scolastico. Altre assemblee possono svolgersi al di fuori dell'orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali.19) 

(5)  All'assemblea di classe o di istituto possono assistere, oltre al capo d'istituto o un suo delegato, gli insegnanti della classe o dell'istituto.

18)
Il comma 1 è stato sostituito dall'art. 14 della L.P. 14 agosto 2001, n. 9.
19)
Il comma 4 è stato sostituito dall'art. 9, comma 7, della L.P. 12 dicembre 1996, n. 24, e successivamente modificato dall'art. 14 della L.P. 14 agosto 2001, n. 9.

Art. 23 (Assemblee dei genitori)

(1)  I genitori degli alunni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola, secondo le modalità stabilite dal consiglio di circolo o di istituto.

CAPO IV
Diritti e doveri degli alunni

Art. 24 (Statuto degli studenti)   delibera sentenza

(1)  La Giunta provinciale, con deliberazione da pubblicarsi nel Bollettino Ufficiale della Regione, sentiti i comitati provinciali dei genitori e degli studenti, nonché il consiglio scolastico provinciale, approva lo statuto degli studenti, con indicazione dei relativi diritti e doveri.

massimeDelibera N. 2523 del 21.07.2003 - Statuto dello studente e della studentessa

Art. 24/bis20) 

20)
L'art. 24/bis è stato inserito dall'art. 9, comma 8, della L.P. 12 dicembre 1996, n. 24, e successivamente abrogato dall'art. 23 della L.P. 29 giugno 2000, n. 12.

Art. 2521) 

21)
Abrogato dall'art. 11 della L.P. 14 dicembre 1998, n. 12.

CAPO V
Comitati provinciali degli studenti e dei genitori

Art. 26 (Consulte provinciali degli studenti e dei genitori)    delibera sentenza

(1)  Per la scuola in lingua italiana, in lingua tedesca e delle località ladine vengono istituite una consulta provinciale dei genitori e una consulta provinciale degli studenti.

(2)  Della consulta provinciale dei genitori fa parte per ciascuna istituzione scolastica un genitore.

(2/bis)  Della consulta provinciale dei genitori fa parte anche un genitore per ciascuna scuola professionale. Gli statuti delle scuole professionali definiscono le modalità di nomina dei rispettivi rappresentanti dei genitori. 22)

(3)  Della consulta provinciale degli studenti e delle studentesse fanno parte per ciascuna scuola secondaria di secondo grado due studenti.

(3/bis)  Della consulta provinciale degli studenti e delle studentesse fanno parte anche due studenti per ciascuna scuola professionale. Gli statuti delle scuole professionali definiscono le modalità di nomina dei rispettivi rappresentanti degli studenti. 23)

(4)  Compito delle consulte di cui al comma 1 è quello di formulare proposte ritenute utili per migliorare i vari aspetti riguardanti la scuola. Le proposte vanno inoltrate, tenendo conto delle competenze, agli enti locali o agli uffici dell'amministrazione provinciale. Ciascuna consulta provinciale potrà articolarsi in sottoconsulte. Le consulte e le sottoconsulte eleggono nel loro interno per la durata di tre anni scolastici un presidente coordinatore.

(5)  Le consulte provinciali sono organi permanenti; i loro membri sono nominati dal sovrintendente ovvero dall'intendente scolastico competente. 24)

(5/bis) I membri delle consulte provinciali dei genitori rimangono in carica tre anni scolastici, purché almeno uno dei loro figli frequenti una scuola dell’infanzia del circolo per il quale sono stati designati o la scuola nella quale sono stati eletti. I membri del direttivo delle consulte provinciali dei genitori rimangono in carica tre anni scolastici, purché almeno uno dei loro figli frequenti una scuola dell’infanzia o una scuola. 25)

(5/ter)  I membri delle consulte provinciali degli studenti e delle studentesse rimangono in carica tre anni scolastici, purché continuino a frequentare la scuola del secondo ciclo di istruzione nella quale sono stati eletti. I membri del direttivo delle consulte provinciali degli studenti e delle studentesse rimangono in carica tre anni scolastici, anche se frequentano un’altra scuola del secondo ciclo di istruzione. 26)

(6)  Le consulte si riuniscono almeno una volta all'anno e in qualsiasi caso ogni qual volta almeno un terzo dei membri ne faccia richiesta proponendo i punti da mettere all'ordine del giorno. Inoltre possono essere convocati dal competente assessore provinciale e dal sovrintendente o intendente scolastico competente.

(7)  In prima convocazione le consulte sono validamente costituite, qualora sia presente almeno la metà più uno dei loro membri; in seconda convocazione è sufficiente la presenza di un terzo dei membri. 27) 

(8)  Della consulta provinciale dei genitori fa altresì parte per ciascun circolo didattico di scuola materna un genitore designato dai rappresentanti dei genitori del consiglio di circolo.

(9)  Le spese connesse con il funzionamento delle consulte provinciali sono amministrate dalle Intendenze scolastiche sulla base di criteri stabiliti dalla Giunta provinciale.28) 

massimeDelibera N. 3618 del 03.10.2005 - Criteri per l'amministrazione dei fondi delle consulte provinciali delle studentesse e degli studenti nonché dei genitori
22)
L'art. 26, comma 2/bis, è stato inserito dall'art. 6, comma 1, della L.P. 24 settembre 2019, n. 8.
23)
L'art. 26, comma 3/bis, è stato inserito dall'art. 6, comma 2, della L.P. 24 settembre 2019, n. 8.
24)
L'art. 26, comma 5, è stato così sostituito dall'art. 10, comma 1, della L.P. 27 marzo 2020, n. 2.
25)
L'art. 26, comma 5/bis è stato inserito dall'art. 10, comma 2, della L.P. 27 marzo 2020, n. 2.
26)
L'art. 26, comma 5/ter è stato inserito dall'art. 10, comma 2, della L.P. 27 marzo 2020, n. 2.
27)
L'art. 26, comma 7, è stato così sostituito dall'art. 6, comma 3, della L.P. 24 settembre 2019, n. 8.
28)
L'art. 26 è stato sostituito dall'art. 26 della L.P. 9 agosto 1999, n. 7, e successivamente modificato dall'art. 14 della L.P. 14 agosto 2001, n. 9, e dall'art. 16 della L.P. 20 giugno 2005, n. 3.

Art. 26/bis (Scuole legalmente riconosciute)

(1)  Anche le scuole legalmente riconosciute costituiscono il consiglio di classe e il collegio dei docenti e, in quanto compatibili, si applicano le relative disposizioni.

(2)  Qualora nelle scuole legalmente riconosciute siano costituiti il comitato dei genitori e, ove previsto, quello degli studenti, le stesse scuole hanno diritto ad essere rappresentate in seno ai comitati provinciali di cui all'articolo 26.

(3)  Per le scuole legalmente riconosciute trovano applicazione le disposizioni di cui ai capi III, IV e V.29) 

29)
L'art. 26/bis è stato inserito dall'art. 9, comma 11, della L.P. 12 dicembre 1996, n. 24.

CAPO VI
Norme tranistorie e finali

Art. 27 (Norma transitoria)

(1)  I consigli di circolo o di istituto e le giunte esecutive funzionanti all'entrata in vigore della presente legge restano in carica fino allo scadere naturale del loro mandato triennale.

(2)  La durata in carica dei consigli di circolo e di istituto da rinnovare nell'anno scolastico 1995/96, nonché quella del consiglio scolastico provinciale attualmente in carica è prorogata fino alla fine dell'anno scolastico 1995/96.

Art. 28 (Abrogazioni)

(1)  È abrogata la legge provinciale 5 settembre 1975, n. 49, concernente "Organi collegiali a livello di circolo didattico e istituto per la scuola elementare, secondaria ed artistica nella provincia di Bolzano", modificata dalle leggi provinciali 24 maggio 1976, n. 15, 12 dicembre 1978, n. 59, e 6 dicembre 1979, n. 18. È altresì abrogata ogni ulteriore disposizione in contrasto con la presente legge.

Art. 2930) 

30)
Sostituisce l'art. 12, comma 4, della L.P. 31 agosto 1974, n. 7.

Art. 3031) 

31)
Modifica l'allegato C e D della L.P. 6 dicembre 1983, n. 48, che è stata abrogata dall'art. 26, comma 2, lettera b), della L.P. 16 luglio 2008, n. 5.

Art. 3132) 

La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Provincia.

32)
Omissis.
ActionActionNorme costituzionali
ActionActionNormativa provinciale
ActionActionI Alpinismo
ActionActionII Lavoro
ActionActionIII Miniere
ActionActionIV Comuni e comunità comprensoriali
ActionActionV Formazione professionale
ActionActionVI Difesa del suolo - opere idrauliche
ActionActionVII Energia
ActionActionVIII Finanze
ActionActionIX Turismo e industria alberghiera
ActionActionX Assistenza e beneficenza
ActionActionXI Esercizi pubblici
ActionActionXII Usi civici
ActionActionXIII Ordinamento forestale
ActionActionXIV Igiene e sanità
ActionActionXV Utilizzazione acque pubbliche
ActionActionXVI Commercio
ActionActionXVII Artigianato
ActionActionXVIII Libro fondiario e catasto
ActionActionXIX Caccia e pesca
ActionActionXX Protezione antincendi e civile
ActionActionXXI Scuole materne
ActionActionXXII Cultura
ActionActionXXIII Uffici provinciali e personale
ActionActionXXIV Tutela del paesaggio e dell' ambiente
ActionActionXXV Agricoltura
ActionActionXXVI Apprendistato
ActionActionXXVII Fiere e mercati
ActionActionXXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
ActionActionXXIX Spettacoli pubblici
ActionActionXXX Territorio e paesaggio
ActionActionXXXI Contabilità
ActionActionXXXII Sport e tempo libero
ActionActionXXXIII Viabilità
ActionActionXXXIV Trasporti
ActionActionXXXV Istruzione
ActionActionA Programmi e orari di insegnamento
ActionActionB Personale insegnante
ActionActionC Organi collegiali
ActionActiona) Legge provinciale18 ottobre 1995, n. 20
ActionActionb) Legge provinciale 12 dicembre 1996, n. 24
ActionActionc) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 2 luglio 1997, n. 22
ActionActionz) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 1° febbraio 1990, n. X/156/1
ActionActiona') DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 4 luglio 1990, n. 940/III
ActionActionb') DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 12 dicembre 1990, n. 1269/LH/III
ActionActionD Assistenza scolastica e universitaria
ActionActionE Edilizia scolastica
ActionActionF Disposizioni varie
ActionActionXXXVI Patrimonio
ActionActionXXXVII Attività economiche
ActionActionXXXVIII Edilizia abitativa agevolata
ActionActionXXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
ActionActionDelibere della Giunta provinciale
ActionActionSentenze della Corte costituzionale
ActionActionSentenze T.A.R.
ActionActionIndice cronologico
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction11/12/2001 - Deliberazione del Consiglio provinciale 11 dicembre 2001, n. 7/01
ActionAction02/04/2001 - Delibera N. 1022 del 02.04.2001
ActionAction07/05/2001 - Delibera N. 1406 del 07.05.2001
ActionAction29/10/2001 - Delibera N. 3837 del 29.10.2001
ActionAction05/11/2001 - Delibera N. 3888 del 05.11.2001
ActionAction05/02/2001 - Delibera N. 281 del 05.02.2001
ActionAction05/11/2001 - Delibera N. 3893 del 05.11.2001
ActionAction17/04/2001 - Delibera N. 1174 del 17.04.2001
ActionAction21/05/2001 - Delibera N. 1645 del 21.05.2001
ActionAction21/05/2001 - Delibera N. 1646 del 21.05.2001
ActionAction15/01/2001 - Delibera N. 58 del 15.01.2001
ActionAction19/11/2001 - Delibera N. 4120 del 19.11.2001
ActionAction17/12/2001 - Delibera N. 4567 del 17.12.2001
ActionAction29/01/2001 - Delibera N. 225 del 29.01.2001
ActionAction10/12/2001 - Delibera N. 4453 del 10.12.2001
ActionAction10/12/2001 - Delibera N. 4466 del 10.12.2001
ActionAction19/02/2001 - Delibera N. 498 del 19.02.2001
ActionAction17/12/2001 - Delibera N. 4607 del 17.12.2001
ActionAction17/12/2001 - Delibera N. 4656 del 17.12.2001
ActionAction26/11/2001 - Delibera N. 4269 del 26.11.2001
ActionAction17/04/2001 - Delibera N. 1193 del 17.04.2001
ActionAction23/04/2001 - Delibera N. 1266 del 23.04.2001
ActionAction28/12/2001 - Delibera 28 dicembre 2001, n. 4866
ActionAction15/10/2001 - Delibera N. 3598 del 15.10.2001
ActionAction24/09/2001 - Delibera 24 settembre 2001, n. 3359
ActionAction17/12/2001 - Delibera N. 4601 del 17.12.2001
ActionAction09/07/2001 - Beschluss N. 2222 del 09.07.2001
ActionAction05/02/2001 - Delibera N. 304 del 05.02.2001
ActionAction12/02/2001 - Delibera N. 349 del 12.02.2001
ActionAction12/02/2001 - Delibera N. 387 del 12.02.2001
ActionAction26/03/2001 - Delibera N. 902 del 26.03.2001
ActionAction26/03/2001 - Delibera N. 867 del 26.03.2001
ActionAction02/04/2001 - Delibera N. 986 del 02.04.2001
ActionAction23/04/2001 - Delibera N. 1254 del 23.04.2001
ActionAction21/05/2001 - Delibera N. 1608 del 21.05.2001
ActionAction18/06/2001 - Delibera N. 2000 del 18.06.2001
ActionAction14/05/2001 - Delibera N. 1537 del 14.05.2001
ActionAction08/10/2001 - Delibera N. 3522 del 08.10.2001
ActionAction17/12/2001 - Delibera N. 4600 del 17.12.2001
ActionAction07/02/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 33 del 07.02.2001
ActionAction16/01/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 12 del 16.01.2001
ActionAction19/01/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 17 del 19.01.2001
ActionAction20/01/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 19 del 20.01.2001
ActionAction06/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 43 del 06.03.2001
ActionAction14/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 54 del 14.03.2001
ActionAction20/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 71 del 20.03.2001
ActionAction24/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 75 del 24.03.2001
ActionAction26/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 81 del 26.03.2001
ActionAction26/03/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 83 del 26.03.2001
ActionAction30/03/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 84 del 30.03.2001
ActionAction04/04/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 97 del 04.04.2001
ActionAction09/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 90 del 09.04.2001
ActionAction12/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 12.04.2001
ActionAction19/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 95 del 19.04.2001
ActionAction23/04/2001 - Delibera N. 1245 del 23.04.2001
ActionAction26/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 26.04.2001
ActionAction27/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 27.04.2001
ActionAction30/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 103 del 30.04.2001
ActionAction30/04/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 105 del 30.04.2001
ActionAction10/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 108 del 10.05.2001
ActionAction15/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 111 del 15.05.2001
ActionAction21/05/2001 - Delibera N. 1619 del 21.05.2001
ActionAction22/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 128 del 22.05.2001
ActionAction24/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 137 del 24.05.2001
ActionAction28/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 140 del 28.05.2001
ActionAction28/05/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 141 del 28.05.2001
ActionAction31/05/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 170 del 31.05.2001
ActionAction01/06/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 149 del 01.06.2001
ActionAction01/06/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 150 del 01.06.2001
ActionAction13/06/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 154 del 13.06.2001
ActionAction18/06/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 157 del 18.06.2001
ActionAction25/06/2001 - Delibera N. 2043 del 25.06.2001
ActionAction07/07/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 171 del 07.07.2001
ActionAction16/07/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 175 del 16.07.2001
ActionAction20/07/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 272 del 20.07.2001
ActionAction23/07/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 190 del 23.07.2001
ActionAction23/07/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 191 del 23.07.2001
ActionAction25/07/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 292 del 25.07.2001
ActionAction27/07/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 313 del 27.07.2001
ActionAction27/07/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 314 del 27.07.2001
ActionAction27/07/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 315 del 27.07.2001
ActionAction01/08/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 210 del 01.08.2001
ActionAction25/08/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 219 del 25.08.2001
ActionAction27/08/2001 - Delibera N. 2830 del 27.08.2001
ActionAction31/08/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 226 del 31.08.2001
ActionAction24/09/2001 - Delibera N. 3322 del 24.09.2001
ActionAction05/10/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 334 del 05.10.2001
ActionAction24/10/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 340 del 24.10.2001
ActionAction24/10/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 341 del 24.10.2001
ActionAction29/10/2001 - Delibera N. 3769 del 29.10.2001
ActionAction07/11/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 353 del 07.11.2001
ActionAction22/11/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 371 del 22.11.2001
ActionAction03/12/2001 - Delibera N. 4326 del 03.12.2001
ActionAction14/12/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 406 del 14.12.2001
ActionAction18/12/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 412 del 18.12.2001
ActionAction21/12/2001 - Corte costituzionale - Sentenza N. 419 del 21.12.2001
ActionAction28/12/2001 - Delibera N. 4786 del 28.12.2001
ActionAction10/01/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 6 vom 10.01.2001
ActionAction16/01/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 13 vom 16.01.2001
ActionAction14/03/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 54 vom 14.03.2001
ActionAction09/04/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 91 vom 09.04.2001
ActionAction24/05/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 134 vom 24.05.2001
ActionAction12/02/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 34 vom 12.02.2001
ActionAction25/05/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 136 vom 25.05.2001
ActionAction14/05/2001 - Delibera 14 maggio 2001, n. 1492
ActionAction25/06/2001 - Deliberazione della Giunta provinciale 25 giugno 2001, n. 2068
ActionAction06/08/2001 - CONTRATTO DI COMPARTO 6 agosto 2001
ActionAction28/08/2001 - CONTRATTO COLLETTIVO 28 agosto 2001
ActionAction05/07/2001 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 5 luglio 2001, n. 41
ActionAction21/12/2001 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 21 dicembre 2001, n. 41/2.0
ActionAction31/01/2001 - LEGGE PROVINCIALE 31 gennaio 2001, n. 2
ActionAction31/01/2001 - LEGGE PROVINCIALE 31 gennaio 2001, n. 2
ActionAction18/10/2001 - Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 *
ActionAction06/08/2001 - Contratto di comparto 6 agosto 2001
ActionAction15/01/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 15 gennaio 2001, n. 2
ActionAction31/01/2001 - LEGGE COSTITUZIONALE 31 gennaio 2001, n. 2
ActionAction31/01/2001 - LEGGE PROVINCIALE 31 gennaio 2001, n. 2
ActionAction31/01/2001 - Legge provinciale 31 gennaio 2001, n. 3
ActionAction05/02/2001 - Decreto del Presidente della Giunta provinciale 5 febbraio 2001, n. 4
ActionAction19/02/2001 - Legge provinciale 19 febbraio 2001, n. 4
ActionAction19/02/2001 - Legge provinciale 19 febbraio 2001, n. 6
ActionAction21/02/2001 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 febbraio 2001, n. 7
ActionAction22/02/2001 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 22 febbraio 2001, n. 8
ActionAction22/02/2001 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 22 febbraio 2001, n. 9
ActionAction01/03/2001 - Decreto legislativo 1° marzo 2001, n. 113
ActionAction12/03/2001 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 12 marzo 2001, n. 10
ActionAction16/03/2001 - Decreto legislativo 16 marzo 2001, n. 174
ActionAction23/03/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 23 marzo 2001, n. 11
ActionAction29/03/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 29 marzo 2001 , n. 12
ActionAction06/04/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 6 aprile 2001, n. 13
ActionAction06/04/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 6 aprile 2001, n. 14
ActionAction12/04/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 12 aprile 2001, n. 16
ActionAction12/04/2001 - Decreto legislativo 12 aprile 2001, n. 221
ActionAction18/04/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 18 aprile 2001, n. 17
ActionAction08/05/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 8 maggio 2001, n. 20
ActionAction08/05/2001 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 8 maggio 2001, n. 21
ActionAction10/05/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 10 maggio 2001, n. 22
ActionAction10/05/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 10 maggio 2001, n. 23
ActionAction14/05/2001 - Decreto legislativo 14 maggio 2001, n. 259
ActionAction16/05/2001 - Decreto legislativo 16 maggio 2001, n. 260
ActionAction18/05/2001 - Decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 280
ActionAction21/05/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 21 maggio 2001, n. 27
ActionAction22/05/2001 - Decreto legislativo 22 maggio 2001, n. 262
ActionAction23/05/2001 - Decreto legislativo 23 maggio 2001, n. 272
ActionAction25/05/2001 - Decreto del Presidente della giunta provinciale 25 maggio 2001, n. 28
ActionAction25/05/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 25 maggio 2001, n. 29
ActionAction29/05/2001 - Decreto legislativo 29 maggio 2001, n. 283
ActionAction06/06/2001 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 6 giugno 2001, n. 31
ActionAction15/06/2001 - Contratto collettivo 15 giugno 2001
ActionAction19/06/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 19 giugno 2001, n. 34
ActionAction25/06/2001 - Delibera N. 2050 del 25.06.2001
ActionAction29/06/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 29 giugno 2001, n. 36
ActionAction05/07/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 5 luglio 2001, n. 41
ActionAction26/07/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 26 luglio 2001, n. 44
ActionAction06/08/2001 - Contratto di comparto6 agosto 2001
ActionAction10/08/2001 - LEGGE PROVINCIALE 10 agosto 2001, n. 8
ActionAction10/08/2001 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 10 agosto 2001, n. 46
ActionAction14/08/2001 - Legge provinciale 14 agosto 2001, n. 9
ActionAction14/08/2001 - Legge provinciale 14 agosto 2001, n. 10
ActionAction16/08/2001 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 16 agosto 2001, n. 48
ActionAction30/08/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 30 agosto 2001, n. 49
ActionAction05/09/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 5 settembre 2001, n. 50
ActionAction11/09/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 11 settembre 2001, n. 53
ActionAction17/09/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 17 settembre 2001, n. 55
ActionAction24/09/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 243 del 24.09.2001
ActionAction04/10/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 4 ottobre 2001, n. 57
ActionAction05/10/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 253 del 05.10.2001
ActionAction08/10/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 8 ottobre 2001, n. 59
ActionAction18/10/2001 - Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
ActionAction19/10/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 19 ottobre 2001, n. 60
ActionAction19/10/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 19 ottobre 2001, n. 62
ActionAction26/10/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 26 ottobre 2001 , n. 63
ActionAction26/10/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 26 ottobre 2001, n. 66
ActionAction05/11/2001 - LEGGE PROVINCIALE 5 novembre 2001, n. 11
ActionAction05/11/2001 - Legge provinciale 5 novembre 2001, n. 12
ActionAction06/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 282 del 06.11.2001
ActionAction07/11/2001 - Legge provinciale 7 novembre 2001, n. 15
ActionAction07/11/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 7 novembre 2001, n. 69
ActionAction12/11/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 12 novembre 2001, n. 72
ActionAction15/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 285 del 15.11.2001
ActionAction15/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 286 del 15.11.2001
ActionAction15/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 292 del 15.11.2001
ActionAction27/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 318 del 27.11.2001
ActionAction30/11/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 30 novembre 2001, n. 76
ActionAction30/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 335 del 30.11.2001
ActionAction30/11/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 339 del 30.11.2001
ActionAction05/12/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 5 dicembre 2001, n. 78
ActionAction05/12/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 5 dicembre 2001, n. 80
ActionAction05/12/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 5 dicembre 2001, n. 81
ActionAction13/12/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 13 dicembre 2001, n. 82
ActionAction17/12/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 17 dicembre 2001, n. 84
ActionAction18/12/2001 - Contratto collettivo 18 dicembre 2001
ActionAction19/12/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 19.12.2001
ActionAction19/12/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 371 del 19.12.2001
ActionAction19/12/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 373 del 19.12.2001
ActionAction20/12/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 377 del 20.12.2001
ActionAction20/12/2001 - T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 382 del 20.12.2001
ActionAction21/12/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 21 dicembre 2001, n. 86
ActionAction28/12/2001 - Legge provinciale 28 dicembre 2001, n. 18
ActionAction28/12/2001 - Legge provinciale 28 dicembre 2001, n. 19
ActionAction15/11/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 289 vom 15.11.2001
ActionAction15/11/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 291 vom 15.11.2001
ActionAction19/12/2001 - Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 367 vom 19.12.2001
ActionAction26/07/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 26 luglio 2001, n. 43 
ActionAction04/07/2001 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 4 luglio 2001, n. 38 —
ActionAction05/11/2001 - Legge provinciale 5 novembre 2001, n. 13
ActionAction08/05/2001 - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 8 maggio 2001, n. 19 —
ActionAction16/11/2001 - Decreto del Presidente della Provincia 16 novembre 2001, n. 74
ActionAction19/02/2001 - Legge provinciale 19 febbraio 2001, n. 5
ActionAction22/01/2001 - Legge provinciale22 gennaio 2001, n. 1
ActionAction28/08/2001 - Contratto collettivo 28 agosto 2001 —
ActionAction05/11/2001 - Legge provinciale 5 novembre 2001, n. 14
ActionAction28/11/2001 - Legge provinciale 28 novembre 2001, n. 17
ActionAction09/11/2001 - Legge provinciale 9 novembre 2001, n. 16
ActionAction05/03/2001 - Legge provinciale 5 marzo 2001, n. 7
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1995
ActionAction1994
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionAction1989
ActionAction1988
ActionAction1987
ActionAction1986
ActionAction1985
ActionAction1984
ActionAction1983
ActionAction1982
ActionAction1981
ActionAction1980
ActionAction1979
ActionAction1978
ActionAction1977
ActionAction1976
ActionAction1975
ActionAction1974
ActionAction1973
ActionAction1972
ActionAction1971
ActionAction1970
ActionAction1969
ActionAction1968
ActionAction1967
ActionAction1966
ActionAction1965
ActionAction1964
ActionAction1963
ActionAction1962
ActionAction1961
ActionAction1960
ActionAction1959
ActionAction1958
ActionAction1957
ActionAction1956
ActionAction1955
ActionAction1954
ActionAction1953
ActionAction1952
ActionAction1951
ActionAction1948
ActionAction1946