1. Il Servizio veterinario provinciale verifica l’ammissibilità a contributo delle spese preventivate e la loro congruità anche in relazione alle spese eseguite nell’anno precedente e risultanti dalla domanda.
2. Ai richiedenti in possesso dei requisiti viene concesso un contributo pari al 90 per cento delle spese ammissibili così come di seguito individuate. In caso di mancata disponibilità finanziaria sul relativo capitolo di bilancio, la suddetta percentuale è proporzionalmente ridotta. Qualora entro lo stesso anno di riferimento si rendano disponibili nuovi fondi, ai richiedenti in possesso dei requisiti viene erogato un ulteriore importo fino al raggiungimento della percentuale massima del 90 per cento delle spese riconosciute.
3. Le organizzazioni che gestiscono asili per animali, possono presentare domanda di contributo per le seguenti spese:
a) spese veterinarie, per la sterilizzazione, identificazione dei cani e gatti presenti nella struttura, per la vaccinazione e ogni altro trattamento medico-veterinario che si renda necessario nonché spese sostenute previa prescrizione veterinaria;
b) spese per la sterilizzazione di gatti viventi in libertà e quelle per la loro identificazione;
c) spese per l’acquisto di medicinali, materiale sanitario, lettiere e materiale di consumo necessario;
d) spese per il mangime nella misura massima dell’80 per cento della spesa complessiva preventivata;
e) spese di viaggio per un importo massimo di euro 1.500,00 l’anno (si applica l’indennità chilometrica prevista dalle vigenti tariffe provinciali);
f) premi assicurativi a favore delle guardie zoofile e i rimborsi per gli interventi eseguiti dalle stesse su ordine dell’organismo preposto al loro coordinamento;
g) premi assicurativi per i volontari che prestano attività presso l’asilo per animali gestito dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige;
h) spese per iniziative di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica in materia di protezione degli animali: spese redazionali, grafiche, di stampa, traduzione, onorari dei relatori (escluse le spese di viaggio, vitto e alloggio). Non sono ammesse le spese per la creazione di siti web, per iniziative di mero intrattenimento pubblico, per i gadget e per mera pubblicità dell’ente. Le iniziative ammesse ad agevolazione devono essere approvate dal Servizio veterinario provinciale. Per essere ammesse a contributo, tali attività devono avere carattere secondario rispetto all’attività principale dell’organizzazione, che deve avere ad oggetto interventi concreti a favore degli animali;
i) spese per il personale: al massimo 60.000,00 euro/anno (l’importo viene aggiornato ogni due anni con riferimento al trattamento di 1,5 dipendenti provinciali con posizione economica 41/0/8);
j) spese di segreteria (materiale di consumo come cancelleria, cartucce e toner, ecc.), telefono e traffico internet (rete fissa e telefonia mobile con indicazione del numero del beneficiario) per un massimo di euro 3.000,00/anno;
k) spese per mobilio, elettrodomestici, hardware, stampanti, fax per un massimo di euro 2.000,00/anno;
l) spese per l’acquisto, la riparazione o la manutenzione di strutture mobili, ivi comprese quelle per la cattura e il trasporto degli animali;
m) spese di riscaldamento, acqua, luce, gas, smaltimento rifiuti;
n) spese di manutenzione ordinaria della struttura nonché degli impianti di illuminazione, antincendio, gas, riscaldamento, condizionamento e autoclave, di produzione dell’acqua calda, di addolcimento acqua e di rete fognaria; rientrano in particolare fra le spese:
- interventi su tetti e lastrici solari;
- interventi su pavimenti e rivestimenti interni;
- interventi su grondaie, sifoni e colonne di scarico;
- tinteggiatura pareti (interne);
- sostituzione vetri rotti o danneggiati;
- lettura dei contatori;
- ispezioni e collaudi obbligatori;
- ricarica estintori;
- verniciatura opere in legno e metallo;
- pulizia annuale degli impianti e dei filtri;
- disotturazione delle condotte e dei pozzetti della rete fognaria.
Sono escluse le spese di installazione, sostituzione e quelle derivanti dall’obbligo di adeguamento a nuove disposizioni di legge.
In caso di dubbi sulla natura straordinaria o ordinaria di una spesa di manutenzione, riconducibile a una delle voci sopraelencate, si prende come riferimento la tabella dell’Istituto per l’edilizia sociale della Provincia autonoma di Bolzano riguardante la ripartizione delle spese condominiali tra inquilino e proprietario. Sono ammesse le spese corrispondenti agli oneri posti a carico dell’inquilino.
4. Qualora presso gli asili per animali siano presenti alloggi di servizio o unità abitative, tutte le spese relative a questi ultimi non rientrano a nessun titolo fra le spese riconosciute e vanno tenute separate da quelle dell’asilo per animali.
5. Sono, altresì, escluse tutte le spese sostenute per animali presenti temporaneamente nella struttura in trattamento di pensione.
6. Le organizzazioni che gestiscono asili per animali, possono chiedere, al momento della consegna di cani e gatti a nuovi affidatari privati, un unico indennizzo per l’identificazione, la vaccinazione, la verminazione e la sterilizzazione. Questo importo non può superare i 70,00 euro per i cani e i 30,00 euro per i gatti e può essere richiesto per intero solo se tutti gli interventi sopraelencati sono stati eseguiti a spese dell’organizzazione.
7. Le organizzazioni che operano nell’ambito della protezione degli animali e a tal fine gestiscono ricoveri per animali possono presentare domanda di contributo per le seguenti spese:
a) spese per la sterilizzazione di gatti viventi in libertà e quelle per la loro identificazione;
b) spese veterinarie per trattamenti medico-veterinari necessari, diversi dalla sterilizzazione, su gatti viventi in libertà o su altri animali ricoverati;
c) acquisto di medicinali, materiale sanitario, lettiere e materiale di consumo necessario;
d) spese per il mangime, nella misura massima dell’80 per cento della spesa complessiva preventivata;
e) spese di viaggio, per un importo massimo di euro 3.000,00/anno (si applica l’indennità chilometrica prevista dalle vigenti tariffe provinciali);
f) premi assicurativi a favore delle guardie zoofile e i rimborsi per gli interventi eseguiti dalle stesse su ordine dell’organismo preposto al loro coordinamento;
g) premi assicurativi per i volontari che prestano attività presso l’asilo per animali gestito dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige;
h) spese per iniziative di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica in materia di protezione degli animali: spese redazionali, grafiche, di stampa, traduzione, onorari dei relatori (escluse le spese di viaggio, vitto e alloggio). Non sono ammesse le spese per la creazione di siti web, per iniziative di mero intrattenimento pubblico, per i gadget e per mera pubblicità dell’ente. Le iniziative ammesse ad agevolazione devono essere approvate dal Servizio veterinario provinciale. Per essere ammesse a contributo, tali attività devono avere carattere secondario rispetto all’attività principale dell’organizzazione, che deve avere ad oggetto interventi concreti a favore degli animali;
i) spese di segreteria (materiale di consumo come cancellerie, cartucce e toner, ecc.), telefono e traffico internet (rete fissa e telefonia mobile con indicazione del numero del beneficiario) per un massimo di euro 1.500,00/anno;
j) spese per mobilio, elettrodomestici, hardware, stampanti, fax per un massimo di euro 1.000,00/anno;
k) spese per l’acquisto, la riparazione o manutenzione di strutture mobili, ivi comprese quelle per la cattura e il trasporto degli animali.
8. Se una organizzazione gestisce contemporaneamente un asilo per la custodia di animali e uno o più ricoveri per animali, la richiesta viene trattata con riferimento all’attività prevalente svolta dalla richiedente.