Allegato DIRETTIVE 2004
Direttive per il finanziamento di progetti di promozione, educazione ed informazione alla salute ai sensi dell'art. 81 della legge provinciale 5 marzo 2001, n. 7, e successive modifiche, ed ai sensi della legge provinciale 22 ottobre 1993, n. 17, e successive modifiche, ai seguenti Servizi: i Servizi dell'ambito territoriale delle Aziende Sanitarie dell'Alto Adige ed in particolare i Distretti sanitari, e in quanto operanti in ambito sia territoriale che ospedaliero anche il Servizio di dietetica e nutrizione clinica ed il Servizio di riabilitazione nonché il Centro terapeutico “Bad Bachgart”.
1. ATTIVITA'
Per la programmazione ed il finanzia-mento di progetti di promozione, educazione ed informazione alla salute sono vincolanti gli obiettivi ed i contenuti del vigente Piano Sanitario provinciale, e sono altresì determinanti eventuali priorità sanitarie contenute in leggi nazionali e provinciali come anche in „indirizzi e progetti specifici“ dell'Assessorato alla Sanità approvati dalla Giunta provinciale, nonché prioritariamente iniziative già in corso da parte dell'Assessorato alla Sanità.
Per questo motivo i progetti di educazione alla salute nell'anno 2004 verteranno sulle tematiche prioritarie di seguito elencate, per quanto possibile sulla base di dati epidemiologici che evidenziano situazioni di necessità particolari.
1.1 Finanziamento delle spese riconosciute per le seguenti tematiche nell'ambito di progetti di promozione, educazione ed informazione alla salute:
a) libertà dalle dipendenze (nelle diverse forme: alcool, droga, fumo, gioco d'azzardo, doping, disturbi alimentari, ecc.);
b) alimentazione sana (educare il consumatore, igiene degli alimenti, etichette dei prodotti, prima infanzia, profilassi della carie, ecc.);
c) attività motoria finalizzata alla prevenzione di varie patologie (non sport e non terapia);
d) salute mentale nelle diverse fasi della vita;
e) salute negli ambienti di vita e di lavoro;
f) prevenzione incidenti;
g) prevenzione tumori o malattie cronico-degenerative;
h) prevenzione di malattie infettive in generale;
i) salute degli anziani;
j) prevenzione di problemi legati alla gravidanza, al parto e allo sviluppo nel periodo neonatale;
k) promozione della salute in età pediatrica e nell'adolescenza;
l) altre iniziative di interesse provinciale previa valutazione del gruppo tecnico di valutazione.
1.2 Richiedenti
Per lo svolgimento di progetti di promozione, di educazione e di informazione alla salute in Provincia di Bolzano possono richiedere un finanziamento i seguenti Servizi: i Servizi dell'ambito territoriale delle Aziende Sanitarie dell'Alto Adige ed in particolare i Distretti sanitari, e in quanto operanti in ambito sia territoriale che ospedaliero anche il Servizio di dietetica e nutrizione clinica ed il Servizio di riabilitazione nonché il Centro terapeutico “Bad Bachgart”.
I Servizi dovranno presentare regolare domanda entro il 28 febbraio di ogni anno.
1.3 Destinatari delle iniziative
I progetti di promozione, di educazione e di informazione alla salute dovranno rivolgersi alla popolazione in generale o a particolari gruppi di persone direttamente coinvolti nella tematica o esposte ad un rischio sanitario e preferibilmente con carattere interprofessionale ed intersettoriale.
1.4 Iniziative non riconosciute
Non vengono prese in considerazione le iniziative rivolte ai collaboratori diretti dei Servizi del territorio delle Aziende Sanitarie dell'Alto Adige o dei Distretti sanitari, o dei Servizio di cui al comma 1.2, che abbiano carattere di aggiornamento professionale, ne studi, indagini, ricerche, screening o attività avente carattere terapeutico.
1.5 Svolgimento delle iniziative
I progetti di promozione, di educazione e di informazione alla salute vertenti sugli argomenti menzionati (punto 1.1) possono essere svolte in forma di attività informativa, di giornate o settimane della salute, relazioni singole, serie di relazioni, seminari, convegni e congressi, corsi o altre attività. Particolare rilievo verrà dato alle iniziative interattive con il coinvolgimento della popolazione destinataria.
2. PROCEDURA
I progetti verranno esaminati da un gruppo tecnico di valutazione istituito dall'Assessorato alla sanità, composto da:
- il direttore dell'Ufficio igiene e salute pubblica (23.6)
- il direttore dell'Ufficio distretti sanitari (23.2)
- il direttore dell'Ufficio anziani e distretti sociali (24.2)
e/o dai rispettivi collaboratori esperti in promozione, informazione ed educazione alla salute
- un funzionario di uno dei suddetti uffici di qualifica funzionale non inferiore alla quarta, addetto all'istruzione delle pratiche,
- uno dei direttori medici del territorio e da un rappresentante non medico esperto del territorio, i quali saranno scelti a rotazione in modo che le 4 Aziende Sanitarie siano rappresentate a rotazione ogni anno.
Si terrà conto dei seguenti punti:
a) tipo di iniziativa (descrizione);
b) corrispondenza degli obiettivi fissati nei progetti con gli argomenti programmati per le attività di promozione, educazione ed informazione alla salute, e per le quali è previsto un finanziamento di cui al punto 1.1;
c) realizzabilità del progetto;
d) partner coinvolti;
e) tipo e numero di destinatari ai quali si rivolgono le iniziative;
f) modalità di svolgimento delle iniziative;
g) luogo di svolgimento delle iniziative;
h) costo delle iniziative;
i) valutabilità del risultato.
Per la valutazione di particolari iniziative, se ritenuto necessario, il gruppo tecnico di valutazione si riserva di avvalersi della collaborazione di esperti esterni.
2.1 Spese riconosciute
Il gruppo tecnico di valutazione ha il compito di individuare nei preventivi di spesa presentati le spese riconosciute a finanziamento e di stabilire l'ammontare del finanziamento stesso. Vengono prese in considerazione per il calcolo delle spese riconosciute a finanziamento:
a) relatori e moderatori
le spese per gli onorari, per il viaggio, per il vitto e per l'alloggio dei relatori e direttori di corso fino ad un massimo corrispondente al vigente trattamento economico e di missione di cui alla delibera provinciale n. 3986 del 12.11.2001 e successive modifiche.
In breve:
a.per ogni ora (= 60 minuti) fino ad Euro 44,46;
b.per mezza giornata fino ad Euro 238,95;
c.per giornata intera fino ad Euro 444,57;
d.relazione con dibattito fino ad Euro 194,50.
A quanto sopra in via eccezionale, è consentita una congrua maggiorazione dei compensi di cui alle lettere a-b-c-d purché adeguatamente motivata dai curricula dei/delle relatori/relatrici, che vanno allegati alla domanda.
Tale maggiorazione può comunque essere applicata fino ad un massimo del 40% degli importi sopra indicati.
Per i/le docenti universitari/e, i/le dirigenti di enti pubblici o privati, per gli/le autori/trici di pubblicazioni specializzate, inerenti la materia del corso, o artisti di rinomata fama nazionale e internazionale, è applicabile invece una maggiorazione fino ad un massimo dell'80% degli importi sopra indicati.
Si rammenta infine, che il pernottamento non può avvenire in esercizi alberghieri con più di tre stelle;
b) locazione delle sale
le spese di locazione delle sale per le realizzazioni delle iniziative se non di proprietà delle Aziende sanitarie dell'Alto Adige come ospedali, ambulatori o servizi;
c) altre spese
le spese correnti direttamente imputabili all'iniziativa, quali p. es. traduzione simultanea, noleggio di materiale tecnico, stampa di inviti e programmi e materiale didattico di supporto all'iniziativa;
d) spese mass-media
pubblicità TV e radio, inserzioni ecc. in misura non superiore al 5% del costo totale della singola iniziativa.
e) compensi per operatori dipendenti o convenzionati con le Aziende Sanitarie dell'Alto Adige se l'attività viene svolta fuori dall'orario di lavoro e risulti compatibile con l'attività istituzionale.
2.2 Spese non riconosciutea) spese estranee all'iniziativa,
b) spese per onorari, viaggio, vitto e alloggio superiori al vigente trattamento economico e di missione di cui alla delibera n. 3986 del 12.11.2001 della Giunta Provinciale e successive modifiche;
c) spese per studi, ricerche, indagini e stesura testi;
d) corsi di formazione e di specializzazione e terapie;
e) spese per investimento, come p.es. acquisto di locali, di apparecchiature, software, autovetture;
f) gestione, manutenzione ed aggiornamento di attrezzature, apparecchiature e autovetture;
g) le locazioni nonché spese di pulizia negli edifici di proprietà delle Aziende Sanitarie dell'Alto Adige come ospedali, ambulatori o servizi;
h) formazione e aggiornamento di collaboratori diretti, dipendenti o convenzionati delle Aziende Sanitarie dell'Alto Adige;
i) noleggio pullman e autovetture, trasporto del pubblico alla sede dell'iniziativa;
j) intrattenimenti quali: gruppi musicali, clowns, o altro puramente finalizzati all'intrattenimento del pubblico all'infuori di quelli strettamente legati e indispensabili al raggiungimento dell'obiettivo dell'iniziativa stessa;
k) regali vari a relatori anche se si sono resi disponibili senza richiedere alcuna retribuzione;
l) pranzi e cene di rappresentanza a volontari di associazioni/enti e/o a tirocinanti;
m) tasse di iscrizione relative a convegni e/o corsi;
n) materiali per addobbi e decorazioni, fiori e similari;
o) spese di distribuzione volantini;
p) gruppi di auto-aiuto;
q) eventuale materiale informativo contenente loghi o diciture di sponsor di ditte farmaceutiche, di presidi e ausili sanitari.
2.3 Disposizioni varieIl finanziamento determinato non può comunque essere superiore al costo totale del preventivo di spesa al netto delle eventuali entrate proprie. Non possono essere prese in considerazione iniziative in contraddizione con gli obiettivi dell'Assessorato alla Sanità. Inoltre progetti con attività, iniziative o materiali informativi già in essere dell'Assessorato o di altre Aziende Sanitarie dell'Alto Adige, non saranno prese in considerazione salvo motivazioni specificate che il gruppo tecnico di valutazione si riserva di esaminare. I finanziamenti concessi per l'anno in corso sono utilizzabili solo per lo stesso anno. Il finanziamento per una determinata spesa, concesso ai sensi della legge provinciale 5 marzo 2001, n. 7, art. 81 non é cumulabile per la stessa spesa con quelle previste da altre leggi provinciali. Ai convegni, corsi, seminari e altri simili manifestazioni devono partecipare almeno otto persone affinché possa essere concesso il finanziamento. Alle iniziative relative alla stampa di mate-riale informativo o di altre pubblicazioni, viene concesso il contributo dietro appro-vazione della bozza presentata all'ufficio 23.6. Per consentire una migliore trattazione delle domande gli Enti devono presentare all'ufficio igiene e salute pubblica, i curricula professionali, di coloro che prestano attività di relatore per le iniziative proposte al fine di accertarne l'idoneità all'iniziativa a cui partecipano ad esclusione degli esperti medici e non medici, dipendenti delle Aziende Sanitarie dell'Alto Adige. A tale proposito si sottolinea, che verranno pagati solo relatori che sono in possesso di una qualifica professionale o specializzazione riconosciuta in Italia. 3. MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDALa domanda ed i relativi allegati devono essere obbligatoriamente redatti sui moduli predisposti dall'Ufficio. In caso di necessità è possibile provvedere per proprio conto a fotocopiare i moduli necessari. Su richiesta è possibile ricevere la domanda e i relativi allegati tramite e-mail. 3.1 Documentazione necessaria
1. Lettera di accompagnamento del/i progetto/i presentati a finanziamento con l'elenco dei titoli delle iniziative previste a firma del Direttore generale.
2. Descrizione del progetto che deve contenere (modulo: allegato B):
a) titolo del progetto
b) motivazione della scelta del progetto
c) destinatari
d) obiettivi
e) descrizione dell'iniziativa
f) preventivo di spesa dettagliato
g) piano di finanziamento
h) partner del progetto
i) criteri di valutazione
j) eventuali collegamenti con altre attività in corso
k) firma del Responsabile del progetto e visto del Direttore medico del territorio
l) luogo e data.
3. Dichiarazione relativa ad altri finanziamenti richiesti all'ammini-strazione provinciale per lo stesso progetto con specificazione della relativa legge, dell'attività e dell'ammontare del finanziamento richiesto (allegato C).
3.2 Esame delle domande
Le domande verranno esaminate in ordine cronologico di presentazione entro 60 giorni dal ricevimento, da parte del gruppo tecnico di valutazione.
Per l'approvazione dei finanziamenti da parte della Giunta Provinciale verranno allegate alla delibera, le domande presentate e l'elenco dei finanziamenti previsti con il relativo importo proposto dal gruppo tecnico di valutazione.
Il gruppo tecnico di valutazione è autorizzato a richiedere qualsiasi ulteriore documentazione ritenuta necessaria al fine di un più accurato accertamento dei requisiti richiesti al fine della concessione del finanziamento stesso.
I Servizi richiedenti il finanziamento hanno trenta giorni di tempo dalla data del ricevimento di apposita richiesta scritta da parte dell'ufficio provinciale competente, per regolarizzare, rettificare o integrare le domande presentate all'amministrazione provinciale. Tale termine è fissato a pena di decadenza.
4. AUTORIZZAZIONE ALLA SPESA
4.1 Autorizzazione alla spesa Entro massimo 30 giorni dall'approvazione della deliberazione della Giunta Provinciale con eventuale approvazione del finanziamento, sarà comunicato al Servizio richiedente, l'autorizzazione alla spesa.
4.2 Riduzione del finanziamentoIl finanziamento verrà proporzionalmente ridotto se:
- non ci fosse sufficiente disponibilità finanziaria sul capitolo relativo del bilancio provinciale riducendo il finanziamento in uguale percentuale fra tutti i servizi ai quali è stato concesso un finanziamento.
5. RENDICONTOIl rendiconto deve essere presentato entro e non oltre il 31 marzo dell'anno successivo a quello della concessione del finanziamento allegando la seguente documentazione:
a) elenco dettagliato delle fatture e documenti di spesa per ogni singolo progetto con indicazione del numero, data ed importo del documento, ecc. controfirmato dal Responsabile del progetto e vistato dal Direttore medico del territorio.
b) documenti di spesa originali quietanziati.
Tutte le spese sostenute dovranno riferirsi strettamente al preventivo presentato all'atto della domanda di finanziamento. 6. ControlloL'Assessorato alla Sanità, avvalendosi di un Comitato di valutazione composto dal direttore della Ripartizione 23 o da un suo delegato, dal direttore dell'ufficio 23.6 – Igiene e salute pubblica e da un funzionario del medesimo ufficio di qualifica funzionale non inferiore alla sesta, verificherà tramite un principio di sorteggio, nella misura minima del 6% la veridicità dei dati delle domande, dei beneficiari dei finanziamenti, che saranno sottoposti a controlli a campione sulla fatturazione.
Allegato B (omissis)