1. L’Amministrazione provinciale esamina le domande secondo i seguenti criteri (in caso di necessità è possibile avvalersi anche di esperte ed esperti esterni):
a) criteri sostanziali di valutazione (massimo 50 punti):
1) promozione della partecipazione alla vita sociale da parte delle cittadine e dei cittadini stranieri (massimo 10 punti)
2) promozione della conoscenza reciproca (massimo 10 punti)
3) promozione della cooperazione e del lavoro di rete (massimo 10 punti)
4) sensibilizzazione di tutta la cittadinanza in merito all’importanza dell’integrazione e dell’inclusione (massimo 10 punti)
5) attivazione di misure di contrasto alla discriminazione (massimo 10 punti)
b) Criteri aggiuntivi di valutazione (massimo 15 punti):
1) co-finanziamento da parte di Comuni e/o Comunità comprensoriali (massimo 5 punti)
2) coinvolgimento di persone migranti nella pianificazione (massimo 5 punti)
3) progetto innovativo (massimo 5 punti)
c) Criteri/presupposti tecnici (massimo 18 punti):
1) descrizione dell’iniziativa (obiettivi, gruppo target, attuazione) (massimo 9 punti)
2) preventivo di spesa e piano di finanziamento (massimo 6 punti)
3) relazione sui progetti realizzati nel corso degli ultimi due anni (massimo 3 punti) - solo per gli enti richiedenti che hanno presentato progetti negli ultimi due anni.
2. Per essere ammesso a contributo, un progetto deve ottenere, in almeno uno dei criteri sostanziali di valutazione di cui al comma 1, lettera a) un punteggio minimo di 7 punti su 10 e in tutti i criteri/presupposti tecnici di cui al comma 1, lettera c) almeno un punto.
3. Le organizzazioni private e le cooperative senza scopo di lucro possono ricevere il contributo solo se l’iniziativa viene esplicitamente sostenuta da parte di almeno un Comune o Comunità comprensoriale.