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- di approvare i seguenti principi ai quali le Associazioni per la produzione integrata devono ispirare il proprio statuto ed il programma di produzione integrata per ottenere il riconoscimento:
deve essere garantita la libera adesione di ogni azienda agricola;
gli operatori associati si obbligano di attenersi alle prescrizioni contenute nell'apposito programma annuale della Giunta provinciale per la produzione integrata;
i controlli devono essere eseguiti da un organismo di controllo accreditato ed iscritto nell'elenco degli organismi di controllo riconosciuti dal Ministero dell'agricoltura;
gli operatori associati si obbligano di assoggettarsi ai controlli del prescelto organismo di controllo che vengono effettuati in seguito al piano di controllo approvato dalla Giunta provinciale;
l'applicazione di sanzioni nei confronti dei partecipanti che non si attengono al programma per la produzione integrata;
l'associazione incaricata è obbligata a prevedere nei suoi programmi di produzione norme per la tutela dell'ambiente e della salute umana, in particolare:
b) limitando l'uso e la scelta dei prodotti fitosanitari;
c) privilegiando metodi di agronomici e misure di difesa rispettosi per l'ambiente;
l'associazione incaricata si obbliga ad elaborare disciplinari annuali basati sulle Linee Guida Nazionali per la produzione integrata che dopo l'avvenuta espressione del parere di conformità da parte del comitato nazionale competente sia per la difesa integrata che per le pratiche agronomiche ed il piano di controllo, vengono approvati dalla Giunta provinciale.
- In caso di eventi straordinari che determinano situazioni fitosanitarie tali da richiedere un impiego di prodotti fitosanitari non previsto nei disciplinari regionali, su richiesta dell' organizzazione incaricata inoltrata al Servizio fitosanitario provinciale presso l'ufficio frutti e viticoltura, possono essere concesse eccezioni ai disciplinari regionali per la produzione integrata;
- le richieste di riconoscimento delle Associazioni per la produzione integrata come quelle dei disciplinari sono da presentarsi all'Ufficio provinciale Frutti-viticoltura presso la Ripartizione agricoltura.
- di revocare la propria deliberazione del 29 settembre 2003.
La presente deliberazione sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige.