In vigore al

RICERCA:

In vigore al: 31/10/2020

Corte costituzionale - Sentenza N. 167 del 15.05.1987
Comitato misto paritetico per le installazioni militari - esercitazioni militari nei parchi naturali

Sentenza (7 maggio) 15 maggio 1987, n. 167; Pres. La Pergola – Rel. Borzellino
 
Ritenuto in fatto: 1. In data 10 febbraio 1977 (ric. n. 6 del 1977) la Provincia autonoma di Bolzano ha proposto ricorso per la dichiarazione d'incostituzionalità dell'art. 3 l. 24 dicembre 1976 n. 898 (Nuova regolamentazione delle servitù militari) in riferimento agli artt. 8, nn. 3, 5, 6, 22; 16, comma 1; 107 dello statuto del Trentino-Alto Adige (d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670).
La norma impugnata prevede l'istituzione, in ciascuna Regione (e in entrambe le Province autonome del Trentino-Alto Adige), di un comitato misto paritetico « per l'esame dei problemi connessi all'armonizzazione tra i piani di assetto territoriale della Regione e i programmi delle installazioni militari e delle conseguenti limitazioni », statuendo inoltre che le definitive decisioni su tali questioni « sono riservate al Ministro per la Difesa », con la possibilità per la Regione interessata di chiedere, entro quindici giorni dalla decisione ministeriale, il riesame della stessa da parte del Consiglio dei Ministri.
La Provincia lamenta la lesione della potestà legislativa primaria in materia di tutela e conservazione del patrimonio storico, artistico e popolare (art. 8, n. 3), urbanistica e piani regolatori (n. 5), tutela del paesaggio (n. 6), espropriazione per tutte le materie di competenza provinciale (n. 22).
Ciò anche in relazione agli artt. 1, 19, 20, 21, 22 d.P.R. 22 marzo 1974 n. 381 (Norme di attuazione in materia di urbanistica ed opere pubbliche) che stabilisce la competenza legislativa provinciale m ordine ai piani urbanistici con « eventuali osservazioni a scopo di coordinamento » da parte del Ministro dei lavori pubblici, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici « per quanto riguarda le esigenze della difesa nazionale » (art. 21). L'art. 22 dello stesso d.P.R. n. 381 del 1974 avrebbe poi abrogato le leggi statali sulle servitù militari per tutto il territorio provinciale, salvo che per alcuni comuni più direttamente interessati alla difesa dei confini, nei confronti dei quali comuni non si applicherebbe la legge statale impuguata (cfr. art. 22 1. n. 898 del 1976) dovendosi per essi provvedere con le procedure di cui all'art. 107 d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670.
Per il restante territorio provinciale la nuova normativa statale, riservando al Ministro della difesa le « definitive decisioni sui programmi di installazioni militari e relative limitazioni » (con la possibilità di ricorrere al Consiglio dei Ministri), sarebbe quindi in aperto contrasto con le norme statutarie citate, avendo modificato, altresì, le norme di attuazione del d.P.R. n. 381 del 1974 senza il rispetto della procedura di cui all'art. 107 dello Statuto.

2. In pari data (10 febbraio 1977) anche la Provincia autonoma di Trento ha promosso questione di legittimità costituzionale (ric. n. 7 del 1977) dell'art. 3 l. 24 dicembre 1976 n. 898 in riferimento agli artt. 8, nn. 5, 6, 17 (viabilità, acquedotti e lavori pubblici) 107 dello Statuto del Trentino-Alto Adige, in relazione agli arti. 20 e 21 d.P.R. 22 marzo 1974 n. 381, svolgendo argomentazioni e motivi del tutto analoghi a quelli sopra esposti.

Per la Provincia autonoma di Trento in relazione all'art. 54 dello Statuto sarebbe infine « illegittimo il settimo comma dell'art. 3 impugnato, in quanto affida la nomina dei membri del Comitato al Presidente della Giunta provinciale, su designazione del Consiglio provinciale, anziché alla Giunta ».

3. In entrambi i giudizi si è costituito il Presidente del Consiglio dei Ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, rilevando come la norma impugnata assicurerebbe invece « un coordinamento tra poteri statali e quelli regionali e provinciali in materia di difesa militare del Paese e relative limitazioni ». Da ciò l'infondatezza delle questioni.

4. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha prodotto ricorso in data 13 novembre 1981 (n. 63 del 1981) per la dichiarazione di illegittimità costituzionale della legge provinciale riapprovata dal Consiglio provinciale di Bolzano il 28 ottobre 1981, recante « Disciplina delle esercitazioni militari nei parchi naturali » per violazione dell'art. 8 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige.

L'articolo unico della legge provinciale impugnata dispone: « Ferma restando la disposizione di cui all'ultimo comma dell'art. 12 l. prov. 25 luglio 1970 n. 16 e successiva modifica, all'interno dei territori vincolati come parchi naturali ai sensi dell'art. 1, lett. d), della stessa legge, sono vietate esercitazioni militari a fuoco e quelle che possono produrre danni all'ambiente naturale, nonché gli accampamenti ».

La norma, rinviata dal Governo per contrasto con il detto art. 8 dello Statuto « che pone alla competenza provinciale il limite del rispetto degli interessi nazionali » veniva riapprovata il 28 ottobre 1981.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri rileva come la disposizione impugnata sia « ispirata a criteri opposti » a quelli seguiti dall'ultimo comma dell'art. 12 l. prov. 25 luglio 1970 n. 16 che rimarrebbe in vigore nel senso di escludere, dall'applicabilità delle modalità procedurali ivi previste, le opere pubbliche destinate alla difesa nazionale.
A parte ciò, la norma implicherebbe innanzitutto « l'assoluta prevalenza dell'interesse pubblico alla conservazione del paesaggio e alla protezione dell'ambiente naturale sull'interesse generale alla difesa nazionale, per la pura del quale le esercitazioni militari costituiscono strumento indispensabile » (specie in territorio di frontiera); in secondo luogo verrebbe attribuita agli organi provinciali la competenza di disporre in ordine agli interessi militari ed al loro sacrificio dinnanzi alle esigenze di tutela paesistica.
Vi sarebbe quindi contrasto con l'art. 8 dello Statuto (ex art. 4) che subordina la competenza legislativa provinciale al rispetto degli interessi nazionali; le esercitazioni militari sarebbero infatti « manifestazioni ineliminabili dei compiti di difesa dello Stato ». La legge provinciale impugnata affronterebbe « unilateralmente » il problema del confronto tra interessi ugualmente dotati di rango costituzionale, dando preminenza all'uno (protezione ambientale) a svantaggio dell'altro (difesa militare); quest'ultimo verrebbe così ad essere regolamentato diversamente da quanto stabilito dalla legislazione statale (1. n. 898 del 1976) risultando vanificato nei contenuti.
5. Nel relativo giudizio avanti a questa Corte si è costituita la Provincia autonoma di Bolzano rilevando in primo luogo che la limitazione introdotta con la legge denunciata riguarda non le opere militari ma solo le esercitazioni, oltretutto solo in una esigua parte (ettari 80.000) del territorio provinciale di complessivi ettari 740.000; si osserva al proposito che dette esercitazioni ben possono essere svolte nel rimanente « ampio spazio » del territorio provinciale, pari ad ettari 660.000.
In tema di tali esercitazioni, poi, la l. n. 898 del 1976 disporrebbe (art. 3) « che i programmi delle esercitazioni militari sono concordati in sede di comitato paritetico e che, in particolare, le esercitazioni a fuoco debbono svolgersi in località determinate e prefissate ». Essendo evidente, per le loro caratteristiche, che le zone vincolate a parco non possono coincidere con le « zone idonee alla concentrazione delle esercitazioni militari di tiro a fuoco » ed essendo altresì chiaro che il comitato paritetico avrebbe in definitiva, comunque, dovuto respingere qualsivoglia esercitazione militare dannosa all'ambiente programmata in zona verde, verrebbero così a cadere, siccome ingiustificati e infondati, i rilievi di parte ricorrente.
 
Considerato in diritto: l. I ricorsi in epigrafe concernono questioni identiche ovvero connesse. Possono essere riuniti, perciò, per formare oggetto di un'unica pronuncia.
2.1. L'art. 3 della legge 24 dicembre 1976, n. 898 (Nuova regolamentazione delle servitù militari) istituisce, per ciascuna Regione, un comitato misto paritetico (membri dell'Amministrazione statale e rappresentanti della Regione) di reciproca consultazione per l'esame, anche con proposte alternative, dei problemi connessi alla armonizzazione fra i piani di assetto territoriale (della Regione) ed i programmi delle installazioni militari e delle conseguenti limitazioni. Le definitive decisioni sui programmi di installazione e limitazioni relative restano riservate al Ministro per la difesa; tuttavia la Regione interessata può richiedere, intervenuta la decisione, il riesame da parte del Consiglio dei Ministri, alla cui riunione è invitato il presidente della Regione interessata.
2.2. Le disposizioni di cui innanzi sono state, con separati ricorsi, impugnate per illegittimità costituzionale dalle Province autonome di Bolzano e di Trento, essendo nella Regione Trentino-Alto Adige l'organismo di consultazione costituito in due distinti Comitati provinciali.
Viene complessivamente prospettata la violazione dell'art. 8 dello Statuto speciale ( D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670), segnatamente - stante le relative competenze normative primarie - ai numeri 3 (tutela del patrimonio storico, artistico e popolare); 5 (urbanistica e piani regolatori); 6 (tutela del paesaggio); 17 (viabilità, acquedotti e lavori pubblici); 22 (espropriazione per pubblica utilità), nonché dei successivi artt. 16 (attributivo alle province delle potestà amministrative connesse all'esercizio della funzione legislativa) e 107 (sul procedimento per le norme di attuazione).
Tutto ciò in relazione alla disciplina delle competenze medesime, così come regolata dagli artt. 1, 19, 20, 21 delle relative norme di attuazione ( D.P.R. 22 marzo 1974, n. 381.)
In sostanza, le Province ravvisano che il dettato dell'art. 3 legge n. 898 del 1976, importando determinazioni di autorità dello Stato (il Ministro della difesa) in aree loro attribuite per Statuto, costituisca specifico attentato alle competenze primarie proprie.
3.1. La questione non è fondata.
Questa Corte ha già avuto modo di considerare che l'art. 3 della legge 24 dicembre 1976, n. 898 affida ad atti bilaterali l'armonizzazione tra i piani di assetto territoriale (ovviamente con le attività ad essi connesse) delle Province autonome e le esigenze dell'amministrazione centrale della difesa (sent. n. 286 del 1985).
Sulla linea di continuità della norma, va confermato, dunque, che ogni qualvolta concorra - come nel caso - una molteplicità di interessi eterogenei, riferibili a soggetti diversi tutti comunque di rilievo costituzionale, alla loro composizione si provvede con intesa mediante la reciproca consultazione.
A tali fini è rivolto, appunto, l'art. 3 della legge n. 898 del 1976: la " armonizzazione " posta al primo comma altro non attualizza (ed è il significato già semantico del termine) che il " rendere privo di contrasti " il sistema pluralistico costituzionalmente delineato, senza perciò che ne risultino intaccate le specifiche competenze espressione di autonomia ed i procedimenti relativi.
Su ciò, infatti, non influiscono le richiamate attribuzioni del Ministro per la difesa poiché il terzultimo comma dell'articolo, in asse con le enunciate finalità dell'intera norma, circoscrive la relativa determinazione al mero ambito dei " programmi " delle installazioni e connesse limitazioni nell'interesse della difesa nazionale, lasciando integra ogni diversa competenza. Comunque la detta Autorità centrale dello Stato interviene solo nei casi di proposte alternative: art. 4, comma secondo, del regolamento approvato con D.P.R. 17 dicembre 1979, n. 780. D'altra parte - sempre nei limiti dell'anzidetta area decisionale - è stabilito, come si è avvertito, un meccanismo di ulteriore risoluzione che fa capo al Consiglio dei Ministri con l'intervento del presidente della Giunta provinciale.
In definitiva, la portata dell'art. 3 della legge n. 898 del 1976, nella ricostruzione complessiva degli inerenti tessuti normativi e per l'esigenza dei conferenti equilibri, si riconduce, così, a strumento di esplicito coordinamento delle autonomie con gli interessi unitari della difesa nazionale. Tanto - come si è descritto - senza stabilire veruna gerarchia tra i diversi valori di rilievo costituzionale; bensì, e nel rispetto dei precetti statutari, onde rendere operative le finalità delle opere di difesa militare, esorbitanti le attribuzioni provinciali (art. 4, primo comma, dello Statuto speciale).
3.2. Viene a cadere quindi anche l'altra censura della Provincia di Bolzano, che assume non potersi esplicare comunque la disciplina dell'art. 3 fuori dai Comuni elencati nell'art. 22 delle Norme di attuazione di cui al D.P.R. 22 marzo 1974, n. 38l. Tale disposto limitava, invero, a taluni specifici territori della provincia l'applicazione del regime giuridico della proprietà in zone militarmente importanti contenuto nella legge 1 giugno 1931, n. 886, ed è rimasto integro, anche dopo l'abrogazione di questa, per effetto della successiva legge 24 dicembre 1976, n. 898 contenente l'articolo 3 oggi impugnato.
Ma il dettato cui si riferisce la ricorrente concerne espressamente le " effettive " limitazioni, non i programmi di cui si è detto (che dovranno ovviamente tenerne debito conto), restando così al di fuori di quei contenuti di armonizzazione, perseguiti dalla normativa impugnata che, per contro, si prospetta all'occorrenza strumento, anche qui, per il superamento di possibili controversie.
4. La Provincia di Trento rileva contrasto, ancora, del comma settimo dell'art. 3 legge n. 898 del 1976, ove la nomina dei membri del Comitato è affidata al presidente della Giunta provinciale su designazione del Consiglio, con l'art. 54, n. 6 dello Statuto speciale ( D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670), secondo cui le generali attribuzioni della Provincia spettano all'intera Giunta.
La censura è fondata e va accolta, per il disposto puntuale di cui innanzi, nel senso che nella Regione Trentino-Alto Adige compete alle Giunte provinciali, e non al solo Presidente di esse, sia pure previa designazione del Consiglio, la nomina dei rispettivi rappresentanti in seno al Comitato misto paritetico di reciproca consultazione nella materia "de qua".
5.1. La legge della Provincia di Bolzano (Disciplina delle esercitazioni militari nei parchi naturali) riapprovata, a seguito di rinvio da parte del Governo, addì 28 ottobre 1981, pone - col suo unico articolo - il divieto, all'interno dei territori vincolati a parco naturale, di esercitazioni militari a fuoco o comunque atte ad arrecare danni all'ambiente, nonché dei relativi accampamenti.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha impugnato il disposto, per assunta violazione dell'art. 8 del D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (Statuto speciale) (in relazione all'art. 4) essendo venuto meno il rispetto degli interessi nazionali (in fattispecie, della difesa militare).
Obietta la Provincia interessata che la norma sarebbe, invece, sostanzialmente in armonia coi precetti d'ordine costituzionale, altro non rappresentando se non la tassativa puntualizzazione, per via di norma, di quanto già esistente nella legislazione nazionale in punto di esercitazioni militari: dichiarazione espressa delle zone idonee allo scopo, giusta le procedure previste dall'art. 3 della legge n. 898 del 1976, già ampiamente ricordato.
5.2. La questione è fondata.
Come la giurisprudenza di questa Corte ha avuto modo già di considerare in passato (sent. n. 216 del 1986), le attività marziali di esercitazione cui è connesso l'accamparsi di truppe costituiscono, per i connotati strumentali addestrativi che le richiedono, attribuzione esclusiva delle formazioni armate dello Stato.
Peraltro, per gli scopi precipui di armonizzazione e di con seguente intesa con le Regioni (e le Province autonome interessate), la materia, come la stessa resistente ha ricordato, è disciplinata dalla legge 24 dicembre 1976, n. 898, che sempre all'art. 3 di cui si è discorso (commi quarto, quinto e sesto) dispone doversi consultare annualmente il Comitato paritetico circa i programmi esercitativi da predisporsi onde definire, in tale sede, le località e le modalità di svolgimento. Sempre al Comitato è attribuito, poi, il compito di riconoscere, entro un quinquennio, le zone destinate permanentemente ad esercitazioni a fuoco, con il divieto, una volta individuate, di fare svolgere in massima l'addestramento fuori di queste.
La Provincia autonoma, dunque, cui peraltro compete, al pari dell'autorità statale, il potere di richiesta delle riunioni paritetiche (art. 2 del regolamento approvato con D.P.R. n. 780 del 1979) non può sottrarsi, come del resto lo Stato, a siffatti oneri procedurali, i quali si è già messo in evidenza, rappresentano il momento di composizione tra i diversi interessi. E vero che la legge provinciale lascia integro, esplicitamente, il disposto di cui all'ultimo comma dell'art. 12 della legge provinciale 25 luglio 1970, n. 16, per la tutela ambientale del paesaggio. Ed è vero che tale ultima disposizione riconosce, in termini tassativi, esorbitare dalle competenze provinciali, perché di spettanza dello Stato, le opere destinate alla difesa nazionale. Ma a queste si riconnettono, appunto, secondo le richiamate considerazioni di questa Corte (sent. n. 216 cit.), le attività strumentali relative, di cui è esempio la presente fattispecie; onde l'imposto divieto - nel medesimo contesto normativo - verrebbe, per i suoi contenuti applicativi, a confliggere con il palmare, coevo riconoscimento della competenza statale menzionata, ingenerando - lungi dal dirimerli - virtuali possibilità di contrasti.
D'altra parte, tutto ciò non sta a significare che le esercitazioni possano indiscriminatamente venir intraprese e condotte in qualsiasi zona o territorio ancorché rivolte al servizio addestrativo delle forze armate della Nazione: a parte la valutazione concreta, a chi spetti, della loro utilità, il patrimonio paesaggistico e ambientale costituisce eminente valore cui la Costituzione ha conferito spiccato rilievo (art. 9, secondo comma), imponendo alla Repubblica - a livello di tutti i soggetti che vi operano e nell'ambito delle rispettive competenze istituzionali - di perseguirne il fine precipuo di tutela (sent. n. 94 del 1985).
Si tratta anche qui, allora, della necessità di comporre le esigenze di carattere e di interesse unitario con le istanze e relative pari esigenze delle autonomie (cfr. sent. n. 151 del 1986 e sent. 177 del 1986).
E a realizzare tale indeclinabile bilanciamento degli interessi in gioco è intervenuto proprio l'art. 3 della legge n. 898 del 1976 con i suoi meccanismi di consultazione che non possono dalla Provincia venire unilateralmente disattesi.

Per questi motivi

LA CORTE COSTITUZIONALE

 
riuniti i giudizi in epigrafe:
- dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 3 della legge 24 dicembre 1976, n. 898 (legge statale) (Nuova regolamentazione delle servitù militari) sollevata, con i ricorsi indicati in epigrafe, dalle Province autonome di Bolzano e di Trento, in riferimento all'art. 8 del D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670, nn. 3, 5, 6, 17, 22, e agli artt. 16 e 107 del D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige);
- dichiara l'illegittimità costituzionale, nei confronti delle Province autonome di Bolzano e di Trento, dell'art. 3, comma settimo, della legge n. 898 del 1976 precitata, nella parte in cui non dispone che i rappresentanti delle due province in seno al comitato misto paritetico di cui al primo comma dello stesso articolo sono designati dalla Giunta provinciale rispettiva;
- dichiara l'illegittimità costituzionale della legge della Provincia autonoma di Bolzano, riapprovata dal Consiglio provinciale addì 28 ottobre 1981, recante " Disciplina delle esercitazioni militari nei parchi naturali ".
indice
ActionActionNorme costituzionali
ActionActionNormativa provinciale
ActionActionI Alpinismo
ActionActionII Lavoro
ActionActionIII Miniere
ActionActionIV Comuni e comunità comprensoriali
ActionActionV Formazione professionale
ActionActionVI Difesa del suolo - opere idrauliche
ActionActionVII Energia
ActionActionVIII Finanze
ActionActionIX Turismo e industria alberghiera
ActionActionX Assistenza e beneficenza
ActionActionXI Esercizi pubblici
ActionActionXII Usi civici
ActionActionXIII Ordinamento forestale
ActionActionXIV Igiene e sanità
ActionActionA Servizio sanitario
ActionActiona) LEGGE PROVINCIALE 23 agosto 1973, n. 28
ActionActionb) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 5 dicembre 1975, n. 55
ActionActionc) LEGGE PROVINCIALE 25 giugno 1976, n. 25 —
ActionActiond) LEGGE PROVINCIALE 17 gennaio 1977, n. 1
ActionActione) LEGGE PROVINCIALE 3 settembre 1979, n. 12
ActionActionf) Legge provinciale 2 gennaio 1981, n. 1
ActionActiong) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 luglio 1981, n. 25
ActionActionh) Legge provinciale 12 gennaio 1983, n. 3
ActionActioni) Legge provinciale 21 giugno 1983, n. 18
ActionActionj) LEGGE PROVINCIALE 28 giugno 1983, n. 19
ActionActionk) LEGGE PROVINCIALE 18 agosto 1983, n. 30
ActionActionl) LEGGE PROVINCIALE 17 aprile 1986, n. 15
ActionActionm) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 20 ottobre 1986, n. 20
ActionActionn) Legge provinciale 17 agosto 1987, n. 21
ActionActiono) LEGGE PROVINCIALE 12 maggio 1988, n. 19
ActionActionp) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 21 novembre 1988, n. 34
ActionActionq) Legge provinciale 22 novembre 1988, n. 51
ActionActionr) LEGGE PROVINCIALE 10 aprile 1991, n. 8
ActionActions) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 13 aprile 1992, n. 16
ActionActiont) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 13 aprile 1992, n. 17
ActionActionu) LEGGE PROVINCIALE 29 luglio 1992, n. 30
ActionActionv) LEGGE PROVINCIALE 10 novembre 1993, n. 22
ActionActionw) LEGGE PROVINCIALE 19 dicembre 1994, n. 13
ActionActionx) Legge provinciale 2 maggio 1995, n. 10 
ActionActiony) LEGGE PROVINCIALE 13 novembre 1995, n. 22 —
ActionActionz) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 19 luglio 1982, n. 4289
ActionActionz) Legge provinciale 9 giugno 1998, n. 5
ActionActionArt. 1-3
ActionActionArt. 4 (Disposizioni riguardanti compensi a componenti di commissioni mediche)
ActionActionArt. 5 (Comando di personale)
ActionActionArt. 6
ActionActionArt. 7
ActionActionArt. 8
ActionActionArt. 9
ActionActionArt. 10
ActionActionArt. 11
ActionActionArt. 12
ActionActionArt. 13
ActionActionArt. 14
ActionActionArt. 15 (Disciplina della dirigenza del ruolo sanitario)   
ActionActionArt. 15/bis (Corsi di formazione manageriale)
ActionActionArt. 15/ter (Corsi di aggiornamento tecnico-professionale)
ActionActionArt. 16 (Norme transitorie in materia concorsuale)  
ActionActionArt. 17 (Abrogazione di norme transitorie sulla dirigenza del personale del Servizio sanitario provinciale)
ActionActionArt. 18 (Provvedimenti a favore di dipendenti con prole)  
ActionActionArt. 19
ActionActionArt. 20
ActionActionArt. 21 (Conferma delle funzioni dei direttori generali, sanitari e amministrativi)
ActionActionArt. 22-23
ActionActiona') DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 10 agosto 1999, n. 48
ActionActionb') Legge provinciale 4 gennaio 2000, n. 1
ActionActionc') Legge provinciale 5 marzo 2001, n. 7
ActionActiond') DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 16 agosto 2001, n. 48
ActionActione') Legge provinciale 5 novembre 2001, n. 14
ActionActionf') Decreto del Presidente della Provincia 11 ottobre 2002, n. 40
ActionActiong') LEGGE PROVINCIALE 2 ottobre 2006, n. 9
ActionActionh') DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 18 gennaio 2007, n. 11 —
ActionActioni') Decreto del Presidente della Provincia 30 marzo 2011 , n. 14
ActionActionj') Decreto del Presidente della Provincia 18 giugno 2013, n. 16
ActionActionk') Decreto del Presidente della Provincia 24 ottobre 2013, n. 30
ActionActionl') Decreto del Presidente della Provincia 30 ottobre 2013, n. 34
ActionActionm') Decreto del Presidente della Provincia 18 novembre 2013, n. 37
ActionActionn') Legge provinciale 19 giugno 2014, n. 4
ActionActiono') Decreto del Presidente della Provincia 25 luglio 2014, n. 26
ActionActionp') Legge provinciale 19 maggio 2015, n. 5
ActionActionq') Legge provinciale 21 aprile 2017, n. 3
ActionActionr') Legge provinciale 21 aprile 2017, n. 4
ActionActions') Decreto del Presidente della Provincia 26 giugno 2017, n. 21
ActionActiont') Decreto del Presidente della Provincia 7 agosto 2017, n. 27
ActionActionu') Decreto del Presidente della Provincia 7 agosto 2017, n. 28
ActionActionv') Decreto del Presidente della Provincia 16 agosto 2017, n. 30
ActionActionw') Decreto del Presidente della Provincia 1 settembre 2017, n. 33
ActionActionx') Decreto del Presidente della Provincia 1 settembre 2017, n. 35
ActionActiony') Decreto del Presidente della Provincia 10 ottobre 2017, n. 37
ActionActionz') Decreto del Presidente della Provincia 18 novembre 2019, n. 28
ActionActiona'') Decreto del Presidente della Provincia 8 gennaio 2020, n. 2
ActionActionb'') Decreto del Presidente della Provincia 8 gennaio 2020, n. 3
ActionActionc'') Decreto del Presidente della Provincia 25 settembre 2020, n. 37
ActionActionB Medicina preventiva-assistenza sanitaria
ActionActionC Igiene
ActionActionD Piano sanitario provinciale
ActionActionE Salute mentale
ActionActionF Accordi di lavoro
ActionActionG - Emergenza sanitaria – COVID-19
ActionActionXV Utilizzazione acque pubbliche
ActionActionXVI Commercio
ActionActionXVII Artigianato
ActionActionXVIII Libro fondiario e catasto
ActionActionXIX Caccia e pesca
ActionActionXX Protezione antincendi e civile
ActionActionXXI Scuole materne
ActionActionXXII Cultura
ActionActionXXIII Uffici provinciali e personale
ActionActionXXIV Tutela del paesaggio e dell' ambiente
ActionActionXXV Agricoltura
ActionActionXXVI Apprendistato
ActionActionXXVII Fiere e mercati
ActionActionXXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
ActionActionXXIX Spettacoli pubblici
ActionActionXXX Territorio e paesaggio
ActionActionXXXI Contabilità
ActionActionXXXII Sport e tempo libero
ActionActionXXXIII Viabilità
ActionActionXXXIV Trasporti
ActionActionXXXV Istruzione
ActionActionXXXVI Patrimonio
ActionActionXXXVII Attività economiche
ActionActionXXXVIII Edilizia abitativa agevolata
ActionActionXXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
ActionActionDelibere della Giunta provinciale
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction Delibera 24 gennaio 2005, n. 102
ActionAction Delibera N. 311 del 14.02.2005
ActionAction Delibera N. 342 del 14.02.2005
ActionAction Delibera N. 637 del 07.03.2005
ActionAction Delibera N. 842 del 21.03.2005
ActionAction Delibera N. 848 del 21.03.2005
ActionAction Delibera N. 1270 del 18.04.2005
ActionAction Delibera N. 1303 del 26.04.2005
ActionAction Delibera N. 412 del 14.02.2005
ActionAction Delibera N. 1317 del 26.04.2005
ActionAction Delibera N. 1533 del 09.05.2005
ActionAction Delibera N. 1626 del 17.05.2005
ActionAction Delibera N. 1705 del 17.05.2005
ActionAction Delibera N. 1749 del 23.05.2005
ActionAction Delibera N. 1884 del 30.05.2005
ActionAction Delibera N. 1999 del 06.06.2005
ActionAction Delibera N. 2039 del 13.06.2005
ActionAction Delibera N. 2225 del 20.06.2005
ActionAction Delibera N. 2260 del 20.06.2005
ActionAction Delibera N. 2297 del 27.06.2005
ActionAction Delibera N. 2691 del 25.07.2005
ActionAction Delibera N. 2750 del 10.08.2005
ActionAction Delibera N. 2912 del 10.08.2005
ActionAction Delibera N. 3300 del 12.09.2005
ActionAction Delibera N. 3351 del 12.09.2005
ActionAction Delibera N. 3553 del 26.09.2005
ActionAction Delibera N. 3618 del 03.10.2005
ActionAction Delibera 3 ottobre 2005, n. 3647
ActionAction Delibera 3 ottobre 2005, n. 3652
ActionAction Delibera N. 3793 del 10.10.2005
ActionAction Delibera N. 3988 del 24.10.2005
ActionAction Delibera N. 4038 del 31.10.2005
ActionAction Delibera N. 4039 del 31.10.2005
ActionAction Delibera N. 1798 del 23.05.2005
ActionAction Delibera N. 2388 del 04.07.2005
ActionAction Delibera N. 4707 del 05.12.2005
ActionAction Delibera N. 4052 del 31.10.2005
ActionAction Delibera N. 4753 del 12.12.2005
ActionAction Delibera N. 4897 del 19.12.2005
ActionAction Delibera N. 5035 del 30.12.2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionActionSentenze della Corte costituzionale
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1995
ActionAction1994
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionAction1989
ActionAction1988
ActionAction1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 15 del 22.01.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 42 del 17.02.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 49 del 17.02.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 53 del 20.02.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 62 del 02.03.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 64 del 02.03.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 74 del 05.03.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 167 del 15.05.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 168 del 15.05.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 178 del 22.05.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 182 del 22.05.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 302 del 22.05.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 188 del 25.05.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 191 del 25.05.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 210 del 28.05.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 227 del 17.06.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 289 del 28.07.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 304 del 30.09.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 433 del 03.12.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 517 del 17.12.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 611 del 30.12.1987
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 617 del 30.12.1987
ActionAction1986
ActionAction1985
ActionAction1984
ActionAction1983
ActionAction1982
ActionActionSentenze T.A.R.
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 533 del 18.12.2003
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 2 vom 07.01.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 33 del 07.02.2001
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 28 vom 27.01.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 28.01.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 32 del 28.01.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 39 vom 03.02.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 40 vom 03.02.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 41 vom 03.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 08.02.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 44 vom 08.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 45 del 09.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 46 del 17.02.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 64 vom 26.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 69 del 28.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 70 del 28.02.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 74 del 08.03.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza Nr. 76 vom 10.03.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 14.03.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 96 del 14.03.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 121 del 31.03.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 15.04.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 140 del 19.04.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 141 del 19.04.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 142 del 19.04.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 143 del 19.04.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 177 vom 21.04.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 159 del 03.05.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 313 del 05.05.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 316 vom 05.05.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 176 del 06.05.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 184 vom 11.05.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 325 del 19.05.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 192 del 24.05.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 197 del 27.05.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 210 vom 06.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 221 del 07.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 224 del 10.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 225 del 10.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 231 del 13.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 233 del 14.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 243 del 20.06.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 245 vom 20.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 257 del 12.07.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 259 vom 12.07.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 260 del 12.07.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 268 del 18.07.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 301 vom 03.08.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 303 del 16.08.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 312 del 05.09.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 329 del 20.09.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 332 del 23.09.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 334 vom 27.09.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 335 del 28.09.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 343 del 12.10.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 366 del 03.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 368 del 04.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 375 del 08.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 376 del 10.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 381 del 11.11.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 402 vom 22.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 404 del 23.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 409 del 29.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 412 del 30.11.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 414 vom 30.11.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 421 del 10.12.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 422 del 13.12.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 440 vom 21.12.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 441 del 21.12.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 444 vom 21.12.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 446 del 21.12.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 450 del 22.12.2005
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 451 vom 22.12.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 462 del 27.12.2005
ActionAction Verfassungsgerichtshof - Urteil Nr. 237 vom 14.06.2005
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 99 del 15.03.2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 7 del 19.01.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 9 del 27.01.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 23 del 28.01.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 24 del 28.01.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 26 del 28.01.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 29 del 09.02.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 33 vom 10.02.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 25.02.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 52 del 16.03.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 56 del 16.03.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 58 vom 16.03.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 65 vom 24.03.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 25.03.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 67 del 25.03.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 69 del 25.03.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 72 del 30.03.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 74 vom 30.03.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 75 vom 30.03.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 76 vom 30.03.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 88 del 07.04.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 90 del 07.04.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 92 del 07.04.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 93 del 07.04.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 97 del 14.04.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 20.04.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 108 del 21.04.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 109 del 21.04.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 110 del 21.04.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 123 vom 29.04.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 123 del 29.04.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 125 vom 04.05.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 127 del 05.05.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 129 del 22.05.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 135 del 26.05.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 138 del 27.05.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 139 del 27.05.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 149 del 29.05.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 155 del 08.06.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 157 del 08.06.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 160 del 10.06.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 175 del 19.06.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 181 del 27.06.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 184 vom 27.06.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 187 del 27.06.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 193 del 07.07.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 195 del 07.07.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 251 del 12.08.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 258 del 26.08.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 266 del 14.09.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 267 del 14.09.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 270 del 14.09.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 272 del 17.09.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 273 del 17.09.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 275 vom 28.09.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 276 del 28.09.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 277 vom 28.09.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 280 vom 28.09.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 282 vom 28.09.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 289 del 02.10.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 290 del 05.10.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 291 vom 05.10.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 304 del 28.10.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 306 vom 30.10.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 308 del 30.10.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 311 del 30.10.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 314 del 03.11.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 316 del 09.11.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 328 vom 11.11.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 329 vom 11.11.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 331 del 11.11.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 336 del 18.11.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 351 del 23.11.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 354 vom 30.11.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 361 del 04.12.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 363 del 04.12.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 364 del 15.12.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 366 vom 15.12.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 371 vom 15.12.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 372 vom 15.12.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 377 del 17.12.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 381 del 17.12.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 382 del 17.12.1998
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 388 vom 29.12.1998
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 389 del 29.12.1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1989
ActionActionIndice cronologico