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In vigore al: 31/10/2020

l) Decreto del Presidente della Provincia 17 gennaio 2019, n. 31)
Regolamento relativo all’articolazione, alla denominazione e alle competenze della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina

1)
Pubblicato nel B.U. 24 gennaio 2019, n. 4.

Art. 1 (Campo di applicazione)

(1) Il presente regolamento disciplina, in attuazione dell'articolo 5, comma 4, della legge provinciale 23 aprile 1992, n. 10, e successive modifiche, l’articolazione della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina, la denominazione e le competenze delle singole strutture dirigenziali; nonché il numero delle ripartizioni e delle direzioni provinciali.

Art. 2 (Articolazione della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina)

(1) La Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina è equiparata ad un dipartimento dell’Amministrazione provinciale. Alla Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina è preposto un direttore/una direttrice in possesso di comprovate esperienze in ambito manageriale e dirigenziale nel settore formativo. Il direttore/La direttrice può avere un sostituto/una sostituta.

(2) Alla Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina sono assegnate una direzione provinciale e una ripartizione con la seguente denominazione giuridica:

  1. Direzione provinciale Scuole ladine;
  2. Ripartizione 18 Amministrazione scuola e cultura ladina.

(3) Inoltre, alla Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina è assegnato il Servizio provinciale di valutazione dell’istruzione e formazione ladina. Esso esercita le competenze di cui alle disposizioni provinciali vigenti. Amministrativamente il Servizio provinciale di valutazione dell’istruzione e formazione ladina si avvale dell’Ufficio Amministrazione scolastica.

(4) All’interno della Direzione provinciale e della Ripartizione possono essere istituiti centri di coordinamento, servizi o unità. Il coordinatore/La coordinatrice può essere sia dipendente provinciale sia insegnante in comando.

(5) Le denominazioni giuridiche delle unità organizzative nelle tre lingue ufficiali sono elencate nell’Allegato A.

Art. 3 (Competenze della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina)

(1) La Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina:

  1. assicura il raccordo con le politiche formative e culturali;
  2. assicura e coordina lo sviluppo complessivo del sistema educativo di istruzione e formazione;
  3. assicura la disponibilità delle risorse e ne coordina l’impiego e la distribuzione all’interno della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina stessa;
  4. esercita funzioni di coordinamento nei confronti della Direzione provinciale e della Ripartizione, a cui può delegare proprie funzioni amministrative;
  5. esercita le funzioni previste dall’articolo 6 della legge provinciale 23 aprile 1992, n. 10, e successive modifiche.

(2) In generale la Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina assicura:

  1. l’istruzione e la formazione della persona, promuovendo una visione olistica improntata all’inclusione, alla partecipazione, all’individualizzazione e alla personalizzazione;
  2. il sostegno e lo sviluppo dell’identità, della lingua e della cultura ladina in un contesto plurilingue, creando contatti e occasioni di scambio con le comunità ladine residenti al di fuori della provincia di Bolzano e con altre minoranze linguistiche;
  3. la promozione e lo sviluppo della cultura ladina in tutte le sue espressioni;
  4. un servizio efficiente e conforme alle esigenze dei cittadini e delle cittadine, nonché trasparenza nella comunicazione interna ed esterna;
  5. una collaborazione proficua con le altre istituzioni ladine della provincia di Bolzano, assumendo il coordinamento di attività in comune;
  6. la connessione con altre istituzioni formative e culturali e la cooperazione con altre minoranze linguistiche.

(3) La Direzione Istruzione, Formazione e Cultura Ladina è, per quanto concerne le questioni educative, formative e culturali, il punto di riferimento per il gruppo linguistico ladino.

Art. 4 (Collaborazione all’interno della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina)

(1) Le competenze in ordine ai procedimenti comuni tra le unità organizzative della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina sono definite in un apposito decreto del direttore/della direttrice della Direzione stessa.

Art. 5 (Direzione provinciale Scuole ladine)

(1) La Direzione provinciale Scuole ladine è responsabile per la gestione unitaria, la garanzia e lo sviluppo sistematico della qualità degli ambiti formativi ad essa assegnati e delle rispettive istituzioni formative.

(2) La Direzione provinciale è equiparata alle ripartizioni. Il direttore/La direttrice della Direzione provinciale esercita le funzioni attribuite ai direttori e alle direttrici di ripartizione e può avere un sostituto/una sostituta.

(3) La Direzione provinciale Scuole ladine è competente per:

  1. le scuole dell’infanzia in lingua ladina della provincia di Bolzano;
  2. le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado a carattere statale delle località ladine della provincia di Bolzano;
  3. la formazione professionale provinciale in lingua ladina.

(4) Il direttore/La direttrice della Direzione provinciale Scuole ladine:

  1. è nominato/nominata in base alla procedura di cui all’articolo 19 dello Statuto di autonomia;
  2. esercita le competenze dell’intendente scolastico/scolastica; in tale veste esercita i compiti di cui all’articolo 16 della legge provinciale 17 agosto 1976, n. 36, e successive modifiche;
  3. si avvale dell’Ispettorato Scuola dell’infanzia e Scuole, che è assegnato, come segreteria, al direttore/alla direttrice della Direzione provinciale Scuole ladine;
  4. può delegare all’ispettore/all’ispettrice delle scuole dell’infanzia ladine propri compiti di amministrazione e vigilanza di tali scuole. In materia di stato giuridico il suddetto ispettore/la suddetta ispettrice è preposto/preposta al direttore/alla direttrice del circolo di scuola dell’infanzia;
  5. può delegare alle ispettrici e agli ispettori compiti di coordinamento, dirigenza o ispezione e impiegarli anche in altre unità organizzative;
  6. in materia di stato giuridico è preposto/preposta ai dirigenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado delle località ladine e della scuola professionale ladina;
  7. dirige contestualmente anche la Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina.

Art. 6 (Competenze della Direzione provinciale Scuole ladine)

(1) La Direzione provinciale Scuole ladine è competente per gli ambiti di cui all’articolo 5, comma 3.

(2) Per le scuole dell’infanzia ladine la Direzione provinciale Scuole ladine cura:

  1. il raccordo e la determinazione degli obiettivi strategici e delle priorità di sviluppo;
  2. la gestione strategica e pedagogico-educativa delle scuole dell’infanzia;
  3. lo sviluppo e il lavoro concettuale pertinenti alla scuola dell’infanzia;
  4. le decisioni strategiche in merito all’utilizzo degli stanziamenti di bilancio assegnati dalla Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina;
  5. le decisioni strategiche relative all’utilizzo delle risorse di personale;
  6. la formazione nel procedimento per il conseguimento dell’idoneità per il personale pedagogico;
  7. la programmazione strategica dell’istituzione e della dislocazione di scuole dell’infanzia sul territorio provinciale.

(3) Per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado a carattere statale delle località ladine la Direzione provinciale Scuole ladine cura:

  1. il raccordo e la determinazione degli obiettivi strategici e delle priorità di sviluppo;
  2. la gestione strategica e lo sviluppo pedagogico-educativo delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado;
  3. le decisioni strategiche in merito all’utilizzo degli stanziamenti di bilancio assegnati dalla Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina;
  4. le decisioni strategiche relative all’utilizzo delle risorse di personale;
  5. la programmazione strategica dell’istituzione e dislocazione di scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado sul territorio provinciale.

(4) Per la formazione professionale in lingua ladina la Direzione provinciale Scuole ladine cura:

  1. il raccordo e la determinazione degli obiettivi strategici e delle priorità di sviluppo;
  2. la gestione strategica e pedagogico-educativa della formazione professionale;
  3. le decisioni strategiche in merito all’utilizzo degli stanziamenti di bilancio assegnati dalla Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina;
  4. le decisioni strategiche relative all’utilizzo delle risorse di personale;
  5. la programmazione strategica dell’istituzione e dislocazione di scuole professionali sul territorio provinciale;
  6. la collaborazione con la Direzione provinciale Formazione professionale in lingua tedesca per la formazione nel procedimento per il conseguimento dell’idoneità per il personale docente;
  7. lo sviluppo e il lavoro concettuale pertinenti alla formazione professionale;
  8. l’attività delle commissioni operanti nell'ambito della formazione professionale;
  9. la programmazione, la realizzazione e il controllo delle attività connesse direttamente o indirettamente con:
    1. la formazione professionale a tempo pieno e l’apprendistato;
    2. la cooperazione con la Formazione professionale in lingua tedesca e italiana.

(5) Il direttore/La direttrice della Direzione provinciale Scuole ladine può delegare al direttore/alla direttrice della Scuola professionale ladina singole competenze di cui al comma 4.

Art. 7 (Ulteriori competenze e articolazione della Direzione provinciale Scuole ladine)

(1) La Direzione provinciale Scuole ladine è competente anche per la consulenza pedagogico-didattica ed il sostegno alle scuole dell’infanzia e alle scuole. La Direzione provinciale fornisce altresì impulsi all’innovazione pedagogico-didattica e alla ricerca educativa in un sistema dell’istruzione e formazione inclusivo. Anche in tali ambiti essa è competente per le decisioni strategiche in merito all’utilizzo degli stanziamenti di bilancio assegnati dalla Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina.

(2) La Direzione provinciale Scuole ladine si articola nelle seguenti unità organizzative:

  1. Centro di competenza Inclusione e Consulenza;
  2. Area pedagogica.

(3) Il Centro di competenza Inclusione e Consulenza è coordinato da un ispettore scolastico/un’ispettrice scolastica all’inclusione oppure da un ispettore/un’ispettrice di cui all’articolo 3, comma 4, della legge provinciale 28 ottobre 1994, n. 9. Tale ispettore/ispettrice è il diretto/la diretta superiore dei collaboratori e delle collaboratrici assegnati al Centro e può avere un sostituto/una sostituta. Lui/Lei:

  1. concorda con il personale gli obiettivi, controlla il rispetto degli obblighi di servizio e valuta i risultati;
  2. elabora le priorità di lavoro, predispone il programma di lavoro e cura l’attuazione delle misure che ricadono nella propria competenza o che sono state delegate dal preposto/dalla preposta;
  3. coadiuva il direttore/la direttrice della Direzione provinciale nell’elaborazione degli strumenti di pianificazione nonché nella verifica dei risultati delle attività;
  4. coordina le educatrici e gli educatori sociali scolastici;
  5. esercita tutte le ulteriori competenze che gli/le sono state delegate nell’ambito dell’incarico.

(4) Il Centro di competenza Inclusione e Consulenza si articola nelle seguenti Unità:

  1. Unità per l’educazione interculturale;
  2. Unità per la supervisione e il coaching;
  3. Unità per l’educazione alla salute e alla mobilità.

(5) Il Centro di competenza svolge i seguenti compiti nell’ambito dell’inclusione:

  1. elaborazione di disposizioni e convenzioni per l’integrazione e l’inclusione;
  2. elaborazione di approcci pedagogici e didattici nell’ambito dell’inclusione;
  3. elaborazione, in accordo con la Direzione provinciale, dei criteri per l’assegnazione delle risorse per il sostegno dell’integrazione e dell’inclusione, incluse le risorse per il sostegno di bambini e giovani con background migratorio;
  4. osservazione degli sviluppi specifici nel campo dell’integrazione e analisi dei documenti diagnostici;
  5. programmazione e svolgimento di corsi di aggiornamento e progetti ed elaborazione di materiale in tema di inclusione;

(6) Il Centro di competenza svolge i seguenti compiti nell’ambito della consulenza psicopedagogica:

  1. consulenza in tema di integrazione e inclusione scolastica al personale pedagogico e insegnante delle scuole dell’infanzia e delle scuole, ai/alle dirigenti, agli esercenti la responsabilità genitoriale, ad alunni e alunne;
  2. sostegno alle scuole dell’infanzia e alle scuole in questioni psicopedagogiche;
  3. elaborazione di misure contro l’abbandono scolastico e a sostegno dello sviluppo delle competenze sociali;
  4. coordinamento delle educatrici e degli educatori scolastici.

(7) L’Unità per l’educazione interculturale svolge i seguenti compiti:

  1. elaborazione di progetti nell’ambito dell’educazione interculturale e della promozione delle lingue;
  2. promozione dell’educazione interculturale attraverso specifici progetti;
  3. consulenza ai/alle dirigenti, al personale pedagogico e insegnante delle scuole dell’infanzia e delle scuole in tema di obbligo formativo e obbligo scolastico dei bambini e degli alunni con background migratorio;
  4. lavoro di rete a livello provinciale;
  5. studi e ricerche in tema di migrazione;
  6. programmazione e attuazione di progetti nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza europea;
  7. sviluppo e attuazione di progetti a livello europeo.

(8) All’Unità per l’educazione interculturale è subordinato un centro linguistico a servizio delle scuole dell’infanzia e delle scuole delle valli ladine. Il centro linguistico svolge i seguenti compiti:

  1. sostegno a bambini e alunni con background migratorio ai fini dell’apprendimento delle tre lingue provinciali;
  2. consulenza in materia di promozione delle lingue, anche sul piano metodologico-didattico;
  3. consulenza in materia di educazione interculturale al personale pedagogico e insegnante delle scuole dell’infanzia e delle scuole, ai/alle dirigenti, agli esercenti la responsabilità genitoriale, ad alunni e alunne;
  4. reperimento di mediatori e mediatrici interculturali.

(9) L’Unità per la supervisione e il coaching svolge i seguenti compiti:

  1. sostegno alle scuole dell’infanzia e alle scuole in materia di sviluppo scolastico, sviluppo organizzativo e accompagnamento dei team scolastici;
  2. supervisione a dirigenti e team scolastici della scuola dell’infanzia e delle scuole;
  3. coaching a dirigenti, coordinatori e coordinatrici delle scuole e delle scuole dell’infanzia.

(10) L’Unità per l’educazione alla salute e alla mobilità svolge i seguenti compiti:

  1. pianificazione e attuazione di misure e progetti per la promozione della salute nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole;
  2. pianificazione e attuazione di progetti nell’ambito dell’educazione alla mobilità.

(11) L’Area pedagogica ha il rango di ufficio ed è diretta da un direttore/una direttrice d’area. Lui/Lei è il diretto/la diretta superiore diretto dei collaboratori e delle collaboratrici assegnati all’Area, può avere un sostituto/una sostituta e svolge i seguenti compiti:

  1. concorda con il personale gli obiettivi, controlla il rispetto degli obblighi di servizio e valuta i risultati;
  2. elabora le priorità di lavoro, predispone il programma di lavoro e cura l’attuazione delle misure di sua competenza o che gli/le sono state delegate dal preposto/dalla preposta;
  3. coadiuva il direttore/la direttrice della Direzione provinciale Scuole ladine nell’elaborazione degli strumenti di pianificazione nonché nella verifica dei risultati delle attività;
  4. esercita tutte le ulteriori competenze che gli/le sono state delegate nell’ambito dell’incarico direttivo.

(12) L’Area pedagogica è suddivisa nelle seguenti Unità, che svolgono i compiti di seguito descritti:

  1. Unità Plurilinguismo e didattica:
    1. consulenza, elaborazione di approcci e materiali e promozione del plurilinguismo e della lingua ladina;
    2. consulenza al personale pedagogico e insegnante delle scuole dell’infanzia e delle scuole, ai/alle dirigenti e agli esercenti la responsabilità genitoriale, offerte ad alunni e alunne e sostegno alle scuole dell’infanzia e delle scuole in questioni di didattica;
    3. ricerca pedagogica ed effettuazione di indagini in materia di sviluppo scolastico, sperimentazione di nuovi modelli di insegnamento, innovazione pedagogica;
    4. elaborazione di approcci pedagogici e didattici e accompagnamento nell’implementazione delle riforme del sistema scolastico;
  2. Unità Formazione e aggiornamento:
    1. elaborazione del piano dell’aggiornamento in collaborazione con la Direzione provinciale e la commissione per l’aggiornamento;
    2. programmazione e svolgimento di corsi di aggiornamento;
    3. consulenza alle scuole dell’infanzia e alle scuole in materia di aggiornamento a livello di direzione;
    4. promozione dell’aggiornamento nell’Euregio, in Italia e all’estero;
  3. Unità Sviluppo materiali didattici e Nuovi media:
    1. valutazione dei bisogni, pianificazione, valutazione, concezione grafica, produzione e pubblicazione dei materiali didattici e dei media audiovisivi di altri produttori, fornitura di pubblicazioni e pubblicazione di propri materiali in veste di editore;
    2. consulenza e sostegno alle scuole dell’infanzia e alle scuole per l’uso mirato di nuovi media;
  4. Unità Sport scolastico:
    1. organizzazione congiunta e svolgimento di manifestazioni distrettuali e provinciali in diverse discipline sportive;
    2. coordinamento delle attività sportive interscolastiche ladine;
    3. organizzazione di progetti in ambito sportivo.

(13) L’Area pedagogica svolge inoltre i seguenti compiti:

  1. gestione della biblioteca pedagogica specializzata;
  2. attuazione di ricerche in materia pedagogica e didattica, di organizzazione scolastica e di politica formativa;
  3. osservazione della ricerca educativa livello nazionale e internazionale ed elaborazione dei risultati per il settore dell’istruzione e della formazione in Alto Adige, collaborazione con centri di ricerca e istituzioni del settore formativo situati al di fuori dell’Alto Adige;
  4. collaborazione con università e istituti di alta formazione in materia di formazione del personale pedagogico e docente.

(14) Al fine di garantire la vicinanza dei servizi di consulenza alle singole scuole dell’infanzia e scuole, questi servizi sono offerti, per quanto possibile, in forma decentrata nelle valli ladine. In Val Badia questi servizi sono erogati prevalentemente nella sede periferica della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina a Piccolino.

Art. 8 (Competenze e articolazione della Ripartizione 18 Amministrazione scuola e cultura ladina)

(1) La Ripartizione 18 Amministrazione scuola e cultura ladina è competente per l’espletamento dei procedimenti amministrativi della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina; a tal fine collabora con le altre unità organizzative. La Ripartizione esegue anche, per tutte le unità organizzative della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina, l’intera attività inerente agli appalti e ai contratti, nonché all’assunzione degli impegni di spesa e alla relativa liquidazione. Presta, inoltre, consulenza amministrativa alle scuole dell’infanzia e alle scuole e può espletare nel loro interesse procedimenti amministrativi.

(2) Se presentati congiuntamente, i decreti e le proposte di deliberazione della Ripartizione sono vistati, per la legittimità, anche dal direttore/dalla direttrice della Direzione provinciale.

(3) La Ripartizione 18 svolge i seguenti compiti nell’ambito dell’amministrazione scolastica:

  1. coordinamento in materia di ordinamento del sistema di istruzione e formazione;
  2. gestione del bilancio;
  3. coordinamento e gestione degli organici del personale pedagogico e insegnante provinciale, in cooperazione con la Direzione provinciale;
  4. assegnazione delle risorse di personale alle scuole dell’infanzia e alle scuole;
  5. potestà disciplinare nei confronti del personale docente delle scuole a carattere statale;
  6. concorsi, assunzione in servizio e mobilità dei dirigenti scolastici e del personale ispettivo;
  7. contrattazione collettiva provinciale e decentrata;
  8. contrattazione in materia di mobilità del personale pedagogico e insegnante;
  9. coordinamento delle attività amministrative trasversali.

(4) La Ripartizione 18 svolge i seguenti compiti negli ambiti della cultura e della lingua ladina, nonché delle politiche giovanili:

  1. concessione di contributi per la promozione della cultura e della lingua ladina e delle politiche giovanili;
  2. programmazione e attuazione di eventi culturali sia in gestione diretta sia in collaborazione con altre organizzazioni e istituzioni;
  3. coordinamento in riferimento ai compiti istituzionali negli ambiti della cultura e della lingua ladina, nonché delle politiche giovanili.

(5) La Ripartizione 18 Amministrazione scuola e cultura ladina si articola nella Direzione di ripartizione e nei seguenti due uffici:

  1. 18.1 Ufficio Amministrazione scolastica;
  2. 18.2 Ufficio Cultura ladina e Giovani.

Art. 9 (Ufficio Amministrazione scolastica)

(1) L’Ufficio 18.1 Amministrazione scolastica ha le seguenti competenze:

  1. nell’ambito della gestione del personale docente e dirigente:
    1. predisposizione di graduatorie e concorsi;
    2. assunzioni a tempo indeterminato;
    3. individuazione dei docenti destinatari di contratto a tempo determinato;
    4. inquadramento e sviluppo di carriera del personale docente e dirigente a tempo indeterminato;
    5. stato giuridico, trattamento economico, attribuzione di benefici economici previsti dai contratti collettivi;
    6. titoli di ammissione all’insegnamento, albo professionale del personale docente;
    7. banca dati del personale docente, gestione dell’archivio.
  2. nell’ambito della amministrazione scolastica:
    1. assegnazione delle risorse di personale alle scuole dell’infanzia e alle scuole;
    2. organici delle scuole dell’infanzia e delle scuole;
    3. iscrizione alunni e formazione classi;
    4. banche dati alunni – ASTAT, INVALSI, PISA, POPCORN;
    5. assunzione e mobilità del personale docente;
    6. istituzione, soppressione e denominazione di scuole dell’infanzia e scuole, piano di distribuzione.
  3. nell’ambito del finanziamento scolastico:
    1. finanziamento del circolo di scuola dell’infanzia, delle scuole a carattere statale e delle scuole professionali (disciplina, controllo e consulenza);
    2. forniture e servizi per le scuole;
    3. consulenza in materia di bilancio e di appalti di servizi e forniture per le scuole;
    4. gestione del bilancio della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina;
    5. adozione degli atti di liquidazione della spesa.
  4. nell’ambito dell’amministrazione generale:
    1. gestione degli stanziamenti di spesa affidati alla responsabilità della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina;
    2. verifica della normativa in materia di appalti pubblici e contratti;
    3. consulenza in materia di affidamento di appalti e contratti;
    4. appalti pubblici e contratti e adozione degli atti di liquidazione delle spese relative a queste attività;
    5. contabilità delle scuole (disciplina, controllo e approvazioni, consulenza);
    6. determinazione del fabbisogno per acquisti centralizzati;
    7. evoluzione dei sistemi informatici e amministrativi delle scuole dell’infanzia, delle scuole e della Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina;
    8. progetti di digitalizzazione e collaborazione con il sistema informativo scolastico SIS;
    9. valutazione e analisi di dati.

Art. 10 (Ufficio Cultura ladina e Giovani)

(1) L’Ufficio 18.2 Cultura Ladina e Giovani si articola nei seguenti servizi, che svolgono i compiti di seguito descritti:

  1. Servizio Cultura e lingua ladina:
    1. promozione, sviluppo e salvaguardia della lingua ladina;
    2. istruttoria delle domande di contributo per il sostegno della letteratura ladina e multilingue e relativa liquidazione degli atti di spesa;
    3. realizzazione di eventi culturali volti a rafforzare e sviluppare l'identità, la lingua e la cultura ladina, nonché a promuovere l’offerta culturale e la partecipazione culturale di tutti i cittadini e le cittadine;
    4. istruttoria delle domande di contributo nei diversi settori della cultura e relativa liquidazione degli atti di spesa, secondo le disposizioni di legge;
    5. promozione di un’offerta culturale diversificata e di alta qualità e incentivazione di artisti e artiste, giovani inclusi;
    6. diffusione della cultura e dell’arte ladina a livello nazionale ed internazionale;
    7. tutti i compiti istituzionali nel campo della cultura: realizzazione di eventi, progetti e misure in cooperazione con i dipartimenti competenti in materia di cultura italiana e tedesca, nonché rappresentanza negli organi collegiali, ove prevista;
    8. partecipazione a progetti ed eventi culturali comuni in collaborazione con altre minoranze nazionali e internazionali, organizzazioni e istituzioni provinciali, con i comuni nonché con associazioni e organizzazioni che perseguono le stesse finalità in questo settore;
    9. partecipazione a enti di interesse provinciale, in particolare a enti ladini ed enti con sede nelle valli ladine;
    10. sviluppo e attuazione di progetti a livello europeo;
  2. Servizio Politiche giovanili:
    1. realizzazione diretta di eventi culturali per promuovere il percorso di crescita spirituale, religiosa, culturale, sociale e fisica dei giovani e delle giovani ladine;
    2. istruttoria delle domande di contributo nei vari settori delle politiche giovanili e relativa liquidazione degli atti di spesa, secondo le disposizioni di legge;
    3. tutti i compiti istituzionali nel settore delle politiche giovanili: realizzazione di eventi, progetti e misure in collaborazione con i dipartimenti competenti in materia di cultura italiana e tedesca, nonché rappresentanza negli organi collegiali, ove prevista;
    4. partecipazione a progetti ed eventi comuni nel settore delle politiche giovanili, in collaborazione con altre organizzazioni e istituzioni provinciali, con i comuni, nonché con associazioni e organizzazioni che perseguono finalità analoghe in questo campo;
    5. sviluppo e attuazione di progetti a livello europeo.

Art. 11 (Norme transitorie)

(1) In prima applicazione i dirigenti in servizio del Dipartimento Istruzione, Formazione e Cultura ladina assumono, fino alla scadenza del loro incarico dirigenziale, la dirigenza delle unità organizzative che succedono alle rispettive attuali unità organizzative.

(2) I contratti stipulati dall’Istituto pedagogico ladino ovvero dai suoi successori vengono gestiti, per la Provincia autonoma di Bolzano, dalla Ripartizione 18 Amministrazione scuola e cultura ladina.

Art. 12 (Abrogazioni)

(1) Le seguenti disposizioni sono abrogate dal 1° gennaio 2019:

  1. il punto 18 dell’allegato A della legge provinciale 23 aprile 1992, n. 10, e successive modifiche;
  2. i punti 18. e 18.1. dell’allegato 1 del decreto del Presidente della Giunta provinciale 25 giugno 1996, n. 21.

Art. 13 (Entrata in vigore)

(1) Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(2) Le disposizioni del presente decreto trovano applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2019.

Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

 

ALLEGATO A

ANLAGE A

 

ALLEGATO A

Rechtliche Bezeichnungen der Organisationseinheiten

Denominaziun iuridica dles unités organisatives

Denominazione giuridica delle unità organizzative

 

Deutsch

Ladino

Italiano

 

 

 

Ladinische Bildungs- und Kulturdirektion

Intendënza y Cultura ladina

Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina

Landesevaluationsstelle für das ladinische Bildungssystem

Sorvisc provinzial Evaluaziun dles scores ladines

Servizio provinciale di valutazione dell’istruzione e formazione ladina

Landesdirektion Ladinische Kindergärten und Schulen

Direziun provinziala Scolines y scores ladines

Direzione provinciale Scuole ladine

Kompetenzstelle Inklusion und Beratung

Zënter de competënza Inclujiun y Consulënza

Centro di competenza Inclusione e Consulenza

Pädagogischer Bereich

Ciamp pedagogich

Area pedagogica

Abteilung 18 Ladinische Bildungs- und Kulturverwaltung

Repartiziun 18 Aministraziun dla scora y cultura ladina

Ripartizione 18 Amministrazione scuola e cultura ladina

18.1 Amt für Bildungsverwaltung

18.1 Ofize Aministraziun scolastica

18.1 Ufficio Amministrazione scolastica

18.2 Amt für ladinische Kultur und Jugend

18.2 Ofize Cultura ladina y Jonëza

18.2 Ufficio Cultura ladina e Giovani

Referat für interkulturelle Bildung

Referat Formaziun interculturala

Unità per l’educazione interculturale

Referat für Supervision und Coaching

Referat Supervijiun y coaching

Unità per la supervisione e il coaching

Referat für Gesundheitsförderung und Mobilitätsbildung

Referat Promoziun y educaziun ala sanité y mobilité

Unità per l’educazione alla salute e alla mobilità

Referat Mehrsprachigkeit und Didaktik

Referat Plurilinguism y didatica

Unità Plurilinguismo e didattica

Referat Fort- und Weiterbildung

Referat Formaziun y ajornamënt

Unità Formazione e aggiornamento

Referat Gestaltung von didaktischen Materialen und Neue Medien

Referat Materiai didatics y Media nüs

Unità Sviluppo materiali didattici e Nuovi media

Referat für Schulsport

Referat Sport scolastich

Unità Sport scolastico

Dienststelle für ladinische Kultur und Sprache

Sorvisc Cultura ladina y lingaz

Servizio Cultura e lingua ladina

Dienststelle für Jugendarbeit

Sorvisc por la jonëza

Servizio Politiche giovanili

 

ActionActionNorme costituzionali
ActionActionNormativa provinciale
ActionActionI Alpinismo
ActionActionII Lavoro
ActionActionIII Miniere
ActionActionIV Comuni e comunità comprensoriali
ActionActionV Formazione professionale
ActionActionVI Difesa del suolo - opere idrauliche
ActionActionVII Energia
ActionActionVIII Finanze
ActionActionIX Turismo e industria alberghiera
ActionActionX Assistenza e beneficenza
ActionActionXI Esercizi pubblici
ActionActionXII Usi civici
ActionActionXIII Ordinamento forestale
ActionActionXIV Igiene e sanità
ActionActionXV Utilizzazione acque pubbliche
ActionActionXVI Commercio
ActionActionXVII Artigianato
ActionActionXVIII Libro fondiario e catasto
ActionActionXIX Caccia e pesca
ActionActionXX Protezione antincendi e civile
ActionActionXXI Scuole materne
ActionActionXXII Cultura
ActionActionXXIII Uffici provinciali e personale
ActionActionA Struttura dirigenziale
ActionAction Legge provinciale 23 aprile 1992, n. 10
ActionActiona) LEGGE PROVINCIALE 17 agosto 1994, n. 8
ActionActionb) Decreto del Presidente della Provincia 1 ottobre 2012, n. 33
ActionActionc) Decreto del Presidente della Provincia 8 ottobre 2012, n. 37
ActionActiond) Decreto del Presidente della Provincia 16 maggio 2014, n. 17
ActionActione) Legge provinciale 6 luglio 2017, n. 9
ActionActionf) Decreto del Presidente della Provincia 10 luglio 2017, n. 22
ActionActiong) Decreto del Presidente della Provincia 24 agosto 2017, n. 31
ActionActionh) Decreto del Presidente della Provincia 27 aprile 2018, n. 12
ActionActioni) Decreto del Presidente della Provincia 28 settembre 2018, n. 26
ActionActionj) Decreto del Presidente della Provincia 22 novembre 2018, n. 29
ActionActionk) Decreto del Presidente della Provincia 7 gennaio 2019, n. 1
ActionActionl) Decreto del Presidente della Provincia 17 gennaio 2019, n. 3
ActionActionm) Decreto del Presidente della Provincia 7 febbraio 2019, n. 4
ActionActionn) Decreto del Presidente della Provincia 25 giugno 2019, n. 15
ActionActiono) Decreto del Presidente della Provincia 13 settembre 2019, n. 21
ActionActionp) Decreto del Presidente della Provincia 24 ottobre 2019, n. 26
ActionActionq) Decreto del Presidente della Provincia 19 dicembre 2019, n. 38
ActionActionr) Decreto del Presidente della Provincia 30 gennaio 2020, n. 7
ActionActions) Decreto del Presidente della Provincia 16 marzo 2020, n. 10
ActionActiont) Decreto del Presidente della Provincia 8 aprile 2020, n. 14
ActionActionB Disposizioni speciali concernenti servizi di settore
ActionActionC Assunzione in servizio e profili professionali
ActionActionD Disposizioni generali sullo stato giuridico dei dipendenti provinciali
ActionActionE Contratti collettivi
ActionActionF Dotazioni organiche e ruoli
ActionActionG Divise di servizio
ActionActionH Cessazione dal servizio e relative provvidenze
ActionActionI Trasferimento di personale di altri enti
ActionActionJ Giunta provinciale
ActionActionK Consiglio provinciale
ActionActionL Procedimento amministrativo
ActionActionM Referendum ed elezione del Consiglio provinciale
ActionActionXXIV Tutela del paesaggio e dell' ambiente
ActionActionXXV Agricoltura
ActionActionXXVI Apprendistato
ActionActionXXVII Fiere e mercati
ActionActionXXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
ActionActionXXIX Spettacoli pubblici
ActionActionXXX Territorio e paesaggio
ActionActionXXXI Contabilità
ActionActionXXXII Sport e tempo libero
ActionActionXXXIII Viabilità
ActionActionXXXIV Trasporti
ActionActionXXXV Istruzione
ActionActionXXXVI Patrimonio
ActionActionXXXVII Attività economiche
ActionActionA Provvidenze per l' ecomonia in generale
ActionActionB Difesa dei consumatori
ActionActionC Disposizioni varie
ActionActiona) Legge provinciale 9 ottobre 2007, n. 8
ActionActionArt. 1 (Attività industriale)
ActionActionArt. 2 (Imprese industriali)
ActionActionArt. 3 (Registro delle imprese)
ActionActionArt. 4 (Sanzioni amministrative)
ActionActionArt. 5   
ActionActionb) Legge provinciale 16 novembre 2007, n. 11 —
ActionActionc) Decreto del Presidente della Provincia 28 ottobre 2010 , n. 41
ActionActiond) Legge provinciale 19 luglio 2011 , n. 6
ActionActione) Legge provinciale 19 luglio 2011 , n. 8
ActionActionXXXVIII Edilizia abitativa agevolata
ActionActionXXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
ActionActionDelibere della Giunta provinciale
ActionActionSentenze della Corte costituzionale
ActionActionSentenze T.A.R.
ActionActionIndice cronologico