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In vigore al: 31/10/2020

Beschluss N. 3273 del 04.09.2000
Approvazione dei criteri per il calcolo della triffa relativa al servizio di fognatura ed a quello di depurazione

Allegato

CRITERI PER IL CALCOLO DELLA TARIFFA PER IL SERVIZIO DI FOGNATURA E DI DEPURAZIONE

 
1) Disposizioni generali
 
a) La tariffa costituisce il corrispettivo del servizio come definito all’art. 10 della L.P. 28.08.1976, n. 39 e successive modifiche ed è formata dalla somma di due parti corrispondenti rispettivamente al servizio di fognatura e a quello di depurazione.

Presupposto per l’applicazione della tariffa è l’allacciamento alla pubblica fognatura.

La tariffa va applicata anche ai titolari degli scarichi per i quali è stato prescritto, ai sensi dell’art. 5 della L.P. 06.09.1973, n. 63 e successive modifiche, l’allaccia-mento alla pubblica fognatura (costruzioni distanti meno di 200 m dalla rete fognaria), anche se essi non hanno provveduto entro il termine stabilito.
 
b) La tariffa è determinata in modo che sia assicurata la copertura dei costi di gestione, degli ammortamenti relativi agli investimenti sostenuti direttamente dall’ente gestore, nonché degli importi di cui all’art. 13-bis della L.P. 28.06.1976 n. 39 e successive modifiche.
Nel caso di impianti di depurazione centralizzati, anche i comuni non ancora allacciati devono partecipare alla copertura delle spese fisse di gestione.
 
c) La quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di idonei impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi, secondo quanto indicato ai successivi punti.
 
d) La tariffa viene determinata dai comuni ogni anno per l’anno successivo entro il termine per l’approvazione del bilancio preventivo ed è applicata dai comuni stessi. Nella modulazione della tariffa possono essere previste tariffe differenziate per scaglioni di consumo. Per conseguire obiettivi di equa redistribuzione dei costi sono ammesse maggiorazioni di tariffa per le residenze secondarie. Qualora dal comune venga prevista tale maggiorazione, questa va calcolata in conformità a quanto indicato al punto 2.
 
e) Al fine della determinazione della quota tariffaria di cui al presente articolo, il volume dell’acqua reflua è determinato in misura pari al volume di acqua fornita, prelevata o comunque accumulata. Per conseguire il risparmio delle risorse idriche, il volume d’acqua piovana raccolta e riutilizzata non viene calcolato al fine della determinazione della quota tariffaria.
 
f) Per le utenze industriali la quota tariffaria è determinata sulla base della quantità e della qualità delle acque reflue scaricate, secondo i criteri e modalità di cui al punto 3.
 

2) Calcolo della tariffa per scarichi civili

 
a) Premessa
Si intendono per scarichi civili gli scarichi provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi, derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche, ovvero inerenti a servizi di igiene, di lavanderia, di cucina, nonché da insediamenti produttivi che diano origine esclusivamente a scarichi terminali aventi caratteristiche assimilabili a quelli delle acque reflue domestiche.
 
Sono in ogni caso considerati scarichi civili quelli provenienti dai seguenti insediamenti produttivi:

a)  I servizi per l’igiene e la pulizia della persona;

b)  Gli stabilimenti idropinici e idrotermali;

c)  Le lavanderie aventi una potenzialità complessiva di lavaggio mediante lavatrici ad acqua pari o inferiore a 50 Kg di biancheria per ogni ciclo ed a condizione che dalle lavatrici a secco non vengano scaricate acque che possono essere contaminate da solventi;

d)  Gli ospedali, le case o gli istituti di cura, gli ambulatori medici, veterinari o odontoiatrici o simili, purché sprovvisti dei laboratori di analisi e ricerca ovvero qualora i residui dei predetti laboratori vengano smaltiti in conformità alla disciplina concernente lo smaltimento dei rifiuti, escluse le acque di mero lavaggio delle attrezzature e delle vetrerie;

e)  I laboratori artigianali per la produzione di dolciumi, gelati, pane, biscotti e prodotti alimentari freschi, che diano origine a scarichi di quantità non superiore ai 1.500 m³ annui;

f)  Le macellerie sprovviste del reparto di macellazione che diano origine a scarichi di quantità non superiore ai 1.000 m³ annui;

g)  Le imprese agricole con attività diretta esclusivamente alla coltivazione del fondo o alla silvicoltura;

h)  Le imprese dedite all’allevamento del bestiame che dispongano di almeno 1 ha di terreno agricolo utilizzato (prati e arativo per mangime) per ogni 4 UBA ed a condizione che sussista il collegamento funzionale con la coltivazione del terreno;

i)  Le imprese che esercitano attività di trasformazione e valorizzazione di prodotti agricoli, che diano origine a scarichi di quantità non superiore a 1000 m³ annui;

j)  Gli allevamenti ittici che diano luogo a scarico terminale e che si caratterizzano per una densità di affollamento inferiore ad 1 Kg per m² di specchi d’acqua o in cui venga utilizzata una portata d’acqua pari o inferiore a 50 litri al minuto secondo.

 
La formula per il calcolo della tariffa per gli scarichi civili è determinata nel seguente modo:

T1= K1(f + d) V

 
dove:
T1= tariffa (L/anno)
 
K1= coefficiente di maggiorazione
 
f = coefficiente di costo per il servizio di fognatura (L/ m3)
 
D = coefficiente di costo per il servizio di depurazione (L/m3)
 
V = volume dell‘acqua reflua (m3/anno)
 
b) Determinazione dei coefficienti
 
Determinazione del coefficiente K1
 
Per scarichi civili in genere: K1= 1.
 
Per residenze secondarie può essere fissato K1= 1,5.
 
Determinazione del coefficiente “f”
 
Il coefficiente “f” evidenzia il costo del servizio di raccolta, allontanamento e scarico delle acque di rifiuto ed è espresso in L/m³.
Il valore di “f” è determinato annualmente dal comune, tenendo conto dei costi di gestione della rete fognaria, dei costi di ammortamento relativi agli investimenti sostenuti direttamente dall’ente gestore e degli importi di cui all’art. 13 bis della L.P. 39/76 imputabili al servizio di fognatura.
 
Determinazione del coefficiente “d”.
 
Il coefficiente “d” evidenzia il costo del servizio di depurazione ed è espresso in L/m3. Il valore di “d” è determinato annualmente dal comune, tenendo conto di:

Costo di gestione degli impianti di depurazione o costo di depurazione fissato dall’ente gestore;

Costi di ammortamento relativi agli investimenti sostenuti direttamente dall’ente gestore;

Importi di cui all’art. 13 bis della L.P. 39/76 imputabili al servizio di depurazione.

 
Determinazione del coefficiente “V”
 

Al fine della determinazione della quota tariffaria di cui al presente articolo, il volume dell’acqua scaricata è determinato in misura pari al volume di acqua fornita, prelevata o comunque accumulata (ad esclusione del volume d’acqua piovana raccolta e riutilizzata), compresa l’acqua prelevata dagli acquedotti idropotabili pubblici per l’innaffiamento di orti e giardini. Per la misurazione della quantitá d'acqua prelevata dall'acquedotto idropotabile é ammesso un solo contatore.

 

Considerato che, ai sensi del comma 9/ter dell’articolo 19 del Decreto del Presidente della Giunta provinciale n. 3 del 29 gennaio 1980 n. 3, lo scarico di colaticcio o di liquami di origine zootecnica in fognatura è vietato, nel caso di attività zootecniche il volume d’acqua è determinato tenendo conto di una riduzione per l’abbeveraggio del bestiame.

A tale scopo va installato nella stalla un secondo contatore in una posizione facilmente accessibile e controllabile, concordata con il gestore dell’acquedotto idropotabile. Ai fini della determinazione della tariffa di fognatura e depurazione si considera solo il volume eccedente i 35 m³ per UBA.

Qualora non venga installato il secondo contatore, il volume d’acqua è determinato tenendo conto di una riduzione per l’abbeveraggio del bestiame in rapporto al numero di U.B.A., considerando che il consumo d’acqua di 1 a.e. è pari a quello di 1,5 U.B.A.. In tal caso si applica la seguente formula

 
V =      EGW x 1,5_____         x Vt

GVE + (EGW x 1,5)

Dove:

V= volume di acqua reflua da fatturare

Vt = volume totale di acqua prelevata

a.e. = numero di abitanti equivalenti

U.B.A. = numero di unitá bovine adulte

 
Tenuto conto della situazione locale ed in riferimento a singoli casi specifici (ad es. raffreddamento del latte, diluizione del colaticcio, fontane, stagni, campi sportivi etc.) i comuni possono stabilire criteri particolari per la determinazione del coefficiente “V”. In tali casi il comune deve prevedere il volume minimo di acqua reflua da fatturare per abitante equivalente (a.e.). Tale volume deve essere compreso tra 35 e 60 m3per a.e.
 
Qualora il sindaco abbia prescritto l’allacciamento delle acque meteoriche alla fognatura bianca oppure ad un altro ricettore idoneo ovvero una dispersione nel suolo e l’interessato non vi abbia ottemperato, continuando a scaricare le acque meteoriche nella fognatura nera o mista, va aggiunto un volume d’acqua pari a 0,5 m³ per m² di superficie impermeabilizzata (tetti, piazzali asfaltati, ecc.).
L’installazione di idonei strumenti per la misura della quantità d’acqua utilizzata (contatori) è obbligatoria per edifici o installazioni da cui derivano scarichi civili allacciati alla pubblica fognatura, qualora provvedano autonomamente all’approvvigionamento idrico al di fuori del pubblico servizio. La quantità d’acqua prelevata deve essere denunciata ogni anno entro il 31 marzo dell’anno successivo al comune competente.
Qualora il volume dell’acqua prelevata non venga ancora misurato con contatore, si assume convenzionalmente per a.e. idraulico un consumo annuo di acqua pari a 70 m3.
Inoltre, a seconda della tipologia dell’utenza, si applicano le seguenti equivalenze:

-     nuclei familiari: 1 persona = 1 a. e. idr.

-     alberghi, pensioni, garní, case di cura, ospedali: 1 letto = 1 a. e. idr.

-     scuole e asili: 10 persone = 1 a. e. idr.

-     bar e ristoranti: 5 posti a sedere = 1 a. e. idr.

-     camping: 2 persone = 1 a. e. idr.

-     uffici, centri commerciali, stabilimenti: 3 dipendenti = 1 a. e.idr.

-     residenze secondarie: ogni 20 m² di superficie lorda dell’alloggio = 1 a. e. idr.

Nel caso di impianti di depurazione sovracomunali, i gestori degli impianti comunicano ai comuni, entro il 30 settembre di ogni anno per l’anno successivo, il costo di depurazione per m³ di acqua scaricata nell’impianto di depurazione oppure, se non esistono ancora idonee stazioni di misura, i costi calcolati in base ad altri parametri (es. a.e.).
Per comuni sprovvisti o non ancora allacciati ad un impianto di depurazione, il costo di depurazione è costituito dagli importi aggiuntivi di cui alla colonna 5 dell’allegato 6 della delibera con cui vengono fissati gli importi di cui all’art. 13 bis della L.P. 39/76.
 

3. Calcolo della tariffa per scarichi industriali

 

a) Premessa

Sono considerati scarichi industriali qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici o installazioni in cui si svolgono attivitá commerciali, industriali o artigianali, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento non contaminate.
La formula tipo per la tariffazione degli scarichi industriali e aventi recapito nelle pubbliche fognature è determinata nel modo seguente:
 

T2= F +f + dv+K2(Oi db+ Si df) + daV

Of        Sf

T2= tariffa (L/anno)
 
F= termine fisso per utenza
 
f = coefficiente di costo del servizio di fognatura (L/m³)
 
dv = coefficiente di costo dei trattamenti preliminari e primari (L/m³)
 
K2= coefficiente che tiene conto dei maggiori o minori oneri di trattamento dovuti alla peculiarità del singolo scarico industriale rispetto a uno scarico civile
 
db = coefficiente di costo del trattamento secondario (L/m³)
 
df = coefficiente di costo del trattamento e smaltimento dei fanghi primari (L/m³)
 
Oi = COD dello scarico industriale (dopo un’ora di sedimentazione e pH 7), in mg/l
 
Of = COD del liquame grezzo affluente all’impianto di depurazione pubblico dopo sedimentazione primaria, in mg/l
 

Si = materiali in sospensione totali dello scarico industriale (pH 7), in mg/l

 
Sf = materiali in sospensione totali del liquame grezzo affluente all’impianto di depurazione pubblico, in mg/l
 
da = coefficiente di costo che tiene conto di oneri di depurazione determinati dalla presenza di caratteristiche inquinanti diverse da materiali in sospensione e da materiali riducenti (L/m³)
 
V = volume dell’effluente dell’insediamento produttivo scaricato in fognatura (m³/anno)
 
Qualora il calcolo della tariffa venga effettuato in base ai coefficienti di cui alla tabella 3 è possibile anche applicare la seguente formula semplificata:

T2= F + ( f + g d ) V

g = coefficiente che rappresenta il complesso dei maggiori costi di trattamento dovuti alle caratteristiche dello specifico scarico produttivo rispetto ad uno scarico civile.
 

b) Determinazione dei coefficienti

 
Determinazione del coefficiente “F”
 
“F” è un termine fisso per utenza (Lire/anno) e deriva dall’opportunità di evidenziare tutti quei servizi connessi all’allacciamento alla fognatura ed alla gestione amministrativa dell’utenza ed il cui costo è correlato alla quantità annua di acqua scaricata.
La quota “F” della tariffa va quindi pagata per ciascun allacciamento alla fognatura di cui sia dotato un insediamento produttivo e quindi anche se uno o più scarichi siano temporaneamente inattivi.
La quota “F” è dovuta comunque per intero, anche se uno scarico è attivato o disattivato nel corso dell’anno.

Il valore di “F” viene determinato dal comune fra il valore minimo ed il massimo indicati nella tabella 1 in rapporto all’entità dello scarico (coefficiente V).

Qualora un insediamento disponga di più scarichi differenziati, a ciascuno di essi va applicato il valore di “F” corrispondente alla sua entità.
 

Tabelle – Tabella 1

 

Koeffizient “F” in Lire/Jahr  -  Coefficiente “F” in Lire/anno

Abwassermenge (m³/Jahr)

Entità dello scarico (m³/anno)

Wert “F” (L/Jahr)

Valore di “F” (L/anno)

V < 300

301 - 1.000

1.001 – 3000

3.001 - 10.000

V > 10.000

100.000 – 120.000

130.000 – 155.000

165.000 – 210.000

220.000 – 275.000

330.000 - 520.000


Determinazione del coefficiente “f”
 
Il coefficiente “f” evidenzia il costo del servizio di raccolta e scarico delle acque di rifiuto e l’importo corrisponde a quello fissato per gli scarichi civili (vedi punto 2).
 

Per gli scarichi industriali che per la loro entità sono stati considerati separatamente ed elencati nell’allegato 2 della delibera della Giunta Provinciale con la quale vengono fissati gli importi di cui sopra, il coefficiente “f” viene determinato senza considerare gli importi di cui alla terza colonna dell’allegato 6 della sopracitata delibera.

 
Determinazione dei coefficienti “d”
 
La somma dei termini “dv+db+df=d” rappresenta quindi il costo totale (L/m³) del trattamento di depurazione degli scarichi e l’importo corrisponde a quello fissato per gli scarichi civili (vedi punto 2).
I valori dv, db e df sono determinati in rapporto a “d” con le percentuali indicate nella tabella 2.
 

Tabelle – Tabella 2

 

Werte der Koeffizienten “dv”, “db” und “df” in bezug auf “d”

Valori dei coefficienti “dv”, “db” e “df” in rapporto a “d”

dv

db

df

0,2 x d

0,6 x d

0,2 x d


Per gli scarichi industriali che per la loro entità sono stati considerati separatamente ed elencati nell’allegato 2 della deliberazione della Giunta Provinciale con la quale vengono fissati gli importi di cui sopra, il coefficiente “d” viene determinato senza considerare gli importi di cui alla terza colonna dell’allegato 6 della sopracitata delibera.
 
Determinazione del coefficiente “da”
 
Considerato che nell’ambito del territorio provinciale normalmente gli impianti di depurazione biologica non prevedono il trattamento di scarichi industriali contenenti sostanze diverse da materiali in sospensione e riducenti, il valore del coefficiente viene assunto di norma uguale a zero.
 
Determinazione del coefficiente “K2
 
Il coefficiente “K2” tiene conto dei maggiori o minori oneri di trattamento dovuti alle caratteristiche delle acque di scarico dei singoli settori produttivi, rispetto a quelle di uno scarico civile.
I valori di “K2” per le singole attività produttive sono riportati nella Tabella n. 3.
Per gli scarichi che per loro natura (es. acqua di raffreddamento) o perchè pretrattati rientrano - relativamente ai materiali riducenti e ai materiali in sospensione - nei limiti di accettabilità previsti per l’effluente dell’impianto di trattamento, risulta K2= 0.
Il coefficiente “K2”´è da considerarsi uguale a 0 (zero) per scarichi aventi le seguenti caratteristiche (certificate da analisi da presentare in sede di denuncia):
 
COD: < 100 mg/l
materiali in sospensione totali: < 35 mg/l
 
Determinazione dei coefficienti “Oi - Si - Of - Sf”.
 
I coefficienti “O” ed “S” - rappresentanti rispettivamente il COD ed i materiali in sospensione totali – indicano le caratteristiche sia dello scarico dell’insediamento produttivo (Oi-Si), sia quelle del liquame grezzo affluente all’impianto di trattamento (Of - Sf).
Per mediare le diverse situazioni nei vari tipi di impianti di trattamento delle acque, esistenti in provincia di Bolzano, si considerano:
 
Of = 400 mg/l (COD)
Sf = 100 mg/l (materiali in sospensione totali).
 
I rapporti “Oi/Of” e “Si/Sf” per le singole attività produttive sono indicati nella Tabella n. 3.
In alternativa, è data facoltà agli utenti, in sede di denuncia annuale, di presentare idonea certificazione dalla quale risultino i valori medi effettivi del COD e dei materiali in sospesione totali delle proprie acque di scarico.
In tal caso dovrà essere determinato l’effettivo rapporto tra i valori cosí certificati ed i valori medi di Of ed Sf più sopra indicati.
 
E  fatto obbligo ai titolari degli scarichi produttivi, che per la determinazione della qualità delle acque scaricate non intendono far riferimento in sede di denuncia ai valori medi convenzionali riportati nella tabella 3, di darne comunicazione al comune entro il 31 gennaio di ogni anno.
La certificazione della qualità delle acque scaricate deve essere riferita ad un minimo di 4 (quattro) analisi nell’arco dell’anno corrente, distanziate di almeno 2 mesi l’una dall’altra. Qualora l’attività produttiva abbia ciclo stagionale, le analisi possono essere ridotte a 2 (due).
I prelievi sulle acque scaricate devono essere effettuati in presenza di un incaricato del comune o di un tecnico dallo stesso designato e secondo modalità stabilite dal comune.
Il comune ha la facoltà di disporre in qualsiasi momento l’effettuazione di controlli sulle acque scaricate. In caso di ripetuta non rispondenza fra i valori del COD e dei materiali in sospensione totali rilevati in detti controlli e quelli rilevati con le analisi predisposte dall’azienda, in sede di tariffazione dello scarico saranno applicati i valori indicati nella tabella 3 o, se più favorevoli, quelli rilevati dal comune.
 
Il calcolo va fatto in ogni caso in base ai valori medi effettivi, se l’esecuzione delle analisi è prescritta dall’autorizzazione allo scarico.
 
Determinazione del coefficiente “V”
 
Il volume “V” dello scarico industriale deve essere dichiarato dall’utente all’atto della presentazione della denuncia annuale, sulla base di dati ricavati da strumenti di misura allo scopo installati.
Nel caso di usi differenziati delle acque utilizzate nell’insediamento (es. per raffreddamento, per lavaggio o consumo nel ciclo produttivo, per usi civili, ecc.) devono essere adottati sistemi di misurazione idonei a stabilire i quantitativi utilizzati distintamente per i vari usi, in modo tale da determinare puntualmente i quantitativi d’acqua scaricati nella pubblica fognatura.
 
In carenza di tali strumenti di misura atti a determinare univocamente ed oggettivamente le singole quantità di acque utilizzate per i diversi usi, si applica la tariffa a maggiore imposizione.
La presenza di un unico allacciamento alla pubblica fognatura è ammissibile ai fini dell’applicazione di tariffe differenziate per i diversi usi, qualora i singoli scarichi differenziati si riuniscano nell’unico scarico finale a monte dell’allacciamento alla pubblica fognatura, purchè sia possibile l’effettuazione di prelievi di controllo sui singoli scarichi al fine della verifica del rispetto dei limiti tabellari di legge previsti per le diverse tipologie di acque reflue.
L’installazione di idonei strumenti per la determinazione del volume d’acqua reflua (contatori) è obbligatoria per gli insediamenti produttivi da cui derivano scarichi industriali allacciati alla pubblica fognatura, qualora provvedano autonomamente all’approvvigionamento idrico al di fuori del pubblico servizio. La quantità d’acqua prelevata deve essere denunciata ogni anno entro il 31 marzo dell’anno successivo al comune competente.
Per le industrie dolciarie e le panetterie il volume di acqua prelevata va ridotto del 30% dato che tale quantità viene utilizzata per l’impasto del pane e pertanto non viene scaricata. Tale riduzione si applica soltanto a quei panifici che, dando origine a scarichi di quantitá superiore ai 1.500 m3annui, sono considerati scarichi industriali.
 

c) Scarichi industriali considerati separatamente.

 
Per gli scarichi industriali che per la loro entità sono stati considerati separatamente ed elencati nell’allegato 2 della deliberazione della Giunta Provinciale con la quale vengono fissati gli importi di cui sopra, la tariffa viene calcolata tenendo conto dei valori “f” e “d” calcolati separatamente come indicato al punto 3 b, ed aggiunti gli importi di cui alle colonne 6 e 7 del sopracitato allegato 2.
 

d) Termini per la presentazione della denuncia

 
Entro il 31 marzo di ciascun anno i titolari di scarichi provenienti da insediamenti produttivi ed aventi recapito nella pubblica fognatura devono presentare ai Comuni, nel cui territorio insistono gli insediamenti medesimi, l’apposita denuncia della quantità e qualità delle acque scaricate nell’anno solare precedente.

Tale denuncia non va presentata qualora il volume di acqua scaricata viene posto pari al volume di acqua prelevata dall’acquedotto idropotabile pubblico e pertanto tale quantità risulta già nota al comune e non vengono presentate certificazioni in merito alla qualità delle acque di scarico.

 
Nel caso di insediamenti produttivi che abbiano una pluralità di scarichi, la denuncia deve essere presentata separatamente per ogni scarico.

Tabelle – Tabella 3

ISTAT Kodex

Codice

ISTAT


Wirtschaftszweig

Attività economica esercitata

K2

Oi

Of

Si

Sf

g

15.1

Herstellung, Verarbeitung und Konservierung von Fleisch und Fleischprodukten

Produzione, lavorazione e conservazione di carni e prodotti della carne
1,14,52,53,72
15.32
15.33

Herstellung von Frucht- u. Gemüsesäften, Marmeladen, Gemüsekonservierungsindustrie

Produzione di succhi di frutta e di ortaggi, marmellate, industria conserve vegetali
0,872,53,96
15.86

Kaffeerösterei

Torrefazione del caffè
1211,6
15.4

Herstellung von Speiseöl, pflanzlichen u. tierischen Fetten

Produzione di olii e grassi vegetali ed animali
1,212,52,59,8
15.5

Milch- und Käseindustrie

Industria lattiera – casearia
14,52,53,4
15.52

Herstellung von Speiseeis

Produzione gelati
1,14,02,53,39
15.81
15.82
15.84
15.85

Süßwarenindustrie – Backwaren

Industria dolciaria e Panetterie
1,12,412,842,42
15.91
15.92

Herstellung von  Spiritousen und Äthylalkohol

Produzione di bevande alcoliche, distillati ed alcol etilico
112,52,58,2
15.93

Herstellung von Weine und Traubenmost

Produzione di vini e mosti
13,421,322,52
15.96

Herstellung von Bier

Produzione di birra
0,962,53,89
15.98
15.99

Herstellung Mineralwasser und alkoholfreien Getränken

Produzione acque minerali e bevande analcoliche
11,511,3
17.12

Wollwebereien

Industria laniera
1,212,52,59,8
17.14
17.25

Herstellung von Hanf und Leinen

Industria della canapa e del lino
1,212,509,2
17.3

Stoffärberei, Bleicherei, Druckbetriebe

Tintura, candeggio e stampa
1,27,52,56,2
19.1

Gerbereien

Concerie
1,57,52,57,7
21.1

Herstellung von Papiermasse, Papier und Karton

Produzione di paste da carta, di carta e cartone
1,2524,28
21.2

Herstellung von Papier- und Kartonartikeln

Produzione di articoli di carta e di cartone
1,3222,28
22.1
22.2
74.81.2

Verlagswesen, Druckerei, Foto- und Tonfilmindustrie, Fotolabors

Editoria, stampa, industria foto-fonocinematografica, laboratori fotografici
1,33,7503,125
24.1

Chemische Grundstoffindustrie

Produzione di prodotti chimici di base
1,5102,59,95
24.15

Herstellung von Kunstdünger

Produzione di fertilizzanti
1,51,252,52,075
24.3

Herstellung organischer und syntetischer Farben und Lacke

Produzione di colori organici sintetici e vernici
1,53,752,54,325
24.51

Herstellung von Seifen, Wasch- und Reinigungsmitteln

Produzione di saponi, detersivi e detergenti
1,32,52,52,8
24.62

Herstellung von tierischen und pflanzlichen Klebstoffen und Gelatinen

Produzione di colle e gelatine animali e vegetali
1,5102,59,95
24.7

Verarbeitung von syntetischen u. künstlichen Fasern

Industria lavorazione di fibre sintetiche e artificiali
1,53,7503,575
25.2

Herstellung von Kunststoffwaren

Industria lavorazione materie plastiche
1,53,752,54,325
26.1

Verarbeitung von Glas

Lavorazione del vetro
1,1111,08

27

28

29

Herstellung und Verarbeitung von Metall

Industrie produzione e lavorazione metalli
1,2121,4
50.20.1
50.20.2
50.20.3

Mechanische Werkstätten (Automechaniker und Karosseriebetriebe)

Lavorazioni meccaniche (comprese riparazione autoveicoli e carrozzeria)
1,2121,4
50.20.5

Autowaschanlagen

Autolavaggi
1,3121,5
50.5

Tankstellen

Distributori di carburanti e lubrificanti
1,2111,16
51.2

Großhandel von landwirtschaftlichen Produkten, von Lebendvieh und tierischen Halbfertigprodukten

Commercio all’ingrosso di materie prime agricole, di animali vivi e di semiprodotti di origine vegetale e animale
1221,8
51.22

Großhandel von Blumen, Pflanzen und Gartensamen

Commercio all’ingrosso di fiori, piante e semi di giardino
1121,2
51.51

Großhandel von Brennstoffen, Schmiermitteln und Heizölen

Commercio all’ingrosso di carburanti, lubrificanti e di oli combustibili liquidi
1,3111,24
51.55

Großhandel von chemischen Produkten für die Landwirtschaft

Commercio all’ingrosso di prodotti chimici per l’agricoltura
1,5222,6
74.81.1
74.83.2

Fotoateliers, Fotokopierungen

Studi fotografici, fotocopiatura
1,23,7502,9
74.84.4

Verwaltungsdienste der öffentlichen Märkte

Gestione pubblici mercati
1121,2
93.01

Wäschereien und chemische Reinigungen

Lavanderie, puliture a secco
1,42,502,53,00

Alle anderen Tätigkeiten

Tutte le altre attività
11,252,51,45
indice
ActionActionNorme costituzionali
ActionAction1) ACCORDO DI PARIGI
ActionAction2) Costituzione della Repubblica Italiana
ActionAction3) Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670
ActionAction3) Legge 11 marzo 1972, n. 118
ActionAction4) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 gennaio 1973, n. 48
ActionAction5) Decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 1973, n. 115
ActionAction6) Decreto del Presidente della Repubblica 1° febbraio 1973, n. 49
ActionAction7) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° febbraio 1973, n. 50
ActionAction8) Decreto del Presidente della Repubblica 1° novembre 1973, n. 686
ActionAction9) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 687
ActionAction10) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 689
ActionAction11) Decreto del Presidente della Repubblica 1° novembre 1973, n. 690
ActionAction12) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° novembre 1973, n. 691 —
ActionAction13) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 marzo 1974, n. 278
ActionAction14) Decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279
ActionAction15) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 marzo 1974, n. 280 —
ActionAction16) Decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 381
ActionAction17) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 469
ActionAction18) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 470
ActionAction19) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 471 —
ActionAction20) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 472
ActionAction21) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 473
ActionAction22) Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 474
ActionAction23) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 1975, n. 475 —
ActionAction24) Decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752
ActionAction25) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 marzo 1977, n. 234
ActionAction26) Decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1977, n. 235
ActionAction27) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 ottobre 1977, n. 846
ActionAction28) Decreto del Presidente della Repubblica 6 gennaio 1978, n. 58
ActionAction29) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 luglio 1978, n. 570
ActionAction30) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 luglio 1978, n. 571
ActionAction31) Decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1978, n. 1017
ActionAction32) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 gennaio 1980, n. 197 —
ActionAction33) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 215
ActionAction34) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 217
ActionAction35) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 marzo 1981, n. 228
ActionAction36) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 aprile 1982, n. 327 —
ActionAction37) Decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 1983, n. 89
ActionAction38) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 marzo 1983
ActionAction39) Decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 1984, n. 426
ActionAction40) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 1987, n. 511
ActionAction41) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 1987, n. 521
ActionAction42) Decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 1987, n. 526
ActionAction Art. 1
ActionAction Art. 2
ActionAction Art. 3
ActionAction Art. 4
ActionAction Art. 5
ActionAction Art. 5/bis
ActionAction Art. 6
ActionAction Art. 7
ActionAction Art. 8   
ActionAction Art. 9
ActionAction Art. 10
ActionAction Art. 11
ActionAction Art. 12
ActionAction Art. 13
ActionAction Art. 14
ActionAction Art. 15
ActionAction Art. 16
ActionAction Art. 17
ActionAction Art. 18
ActionAction43) Decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 1987, n. 527
ActionAction44) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 1988, n. 301
ActionAction45) Decreto del Presidente della Repubblica15 luglio 1988, n. 305
ActionAction46) Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 574
ActionAction47) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 luglio 1988, n. 575
ActionAction48) Legge 30 novembre 1989, n. 386
ActionAction49) Decreto legislativo 13 settembre 1991, n. 310
ActionAction50) Decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 265
ActionAction51) Decreto legislativo16 marzo 1992, n. 266
ActionAction52) DECRETO LEGISLATIVO 16 marzo 1992, n. 267 —
ActionAction53) Decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268
ActionAction54) Decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 133
ActionAction55) Decreto legislativo 16 dicembre 1993, n. 592
ActionAction56) DECRETO LEGISLATIVO 21 settembre 1995, n. 429
ActionAction57) Decreto legislativo 24 luglio 1996, n. 434
ActionAction58) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 novembre 1996
ActionAction59) DECRETO LEGISLATIVO 9 settembre 1997, n. 354
ActionAction60) DECRETO LEGISLATIVO 21 dicembre 1998, n. 495 —
ActionAction61) DECRETO LEGISLATIVO 11 novembre 1999, n. 463
ActionAction63) LEGGE COSTITUZIONALE 31 gennaio 2001, n. 2
ActionAction64) Decreto legislativo 1° marzo 2001, n. 113
ActionAction65) Decreto legislativo 16 maggio 2001, n. 260
ActionAction66) Decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 280
ActionAction67) Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
ActionAction68) DECRETO LEGISLATIVO 11 giugno 2002, n. 139
ActionAction69) Decreto legislativo 15 aprile 2003, n. 118
ActionAction70) DECRETO LEGISLATIVO 23 maggio 2005, n. 99
ActionAction71) Decreto legislativo 6 giugno 2005, n. 120
ActionAction72) DECRETO LEGISLATIVO 13 giugno 2005, n. 124
ActionAction73) DECRETO LEGISLATIVO 12 aprile 2006, n. 168
ActionAction74) Decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 245
ActionAction75) Decreto legislativo 21 maggio 2007, n. 83
ActionAction76) Legge 23 dicembre 2009 , n. 191
ActionAction77) Decreto legislativo 19 novembre 2010 , n. 252
ActionAction78) Decreto legislativo 21 gennaio 2011 , n. 11
ActionAction79) Decreto legislativo 19 maggio 2011 , n. 92
ActionAction80) Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 166
ActionAction81) Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 172
ActionAction82) Decreto legislativo 13 settembre 2012, n. 170
ActionAction83) Decreto legislativo 5 marzo 2013, n. 28
ActionAction84) Legge 23 dicembre 2014, n. 190
ActionAction85) Decreto legislativo 29 aprile 2015, n. 75
ActionAction86) Decreto legislativo 29 aprile 2015, n. 76
ActionAction87) Decreto legislativo 13 gennaio 2016, n. 14
ActionAction88) Decreto legislativo 4 novembre 2015, n. 186
ActionAction89) Decreto legislativo 3 marzo 2016, n. 43
ActionAction90) Decreto legislativo 3 marzo 2016, n. 46
ActionAction91) Decreto legislativo 6 aprile 2016, n. 51
ActionAction92) Decreto legislativo 7 luglio 2016, n. 146
ActionAction93) Decreto legislativo 11 dicembre 2016, n. 239
ActionAction94) Decreto legislativo 11 dicembre 2016, n. 240
ActionAction95) Decreto legislativo 7 febbraio 2017, n. 16
ActionAction96) Decreto legislativo 4 maggio 2017, n. 76
ActionAction97) Decreto legislativo 19 maggio 2017, n. 77
ActionAction98) Decreto legislativo 7 settembre 2017, n. 162
ActionAction99) Legge costituzionale 4 dicembre 2017, n. 1
ActionAction100) Legge 27 dicembre 2017, n. 205
ActionAction101) Decreto legislativo 29 dicembre 2017, n. 236
ActionAction102) Decreto legislativo 29 dicembre 2017, n. 237
ActionAction103) Decreto legislativo 11 gennaio 2018, n. 9
ActionAction104) Decreto legislativo 11 gennaio 2018, n. 10
ActionAction105) Decreto legislativo 6 febbraio 2018, n. 18
ActionAction106) Legge 19 dicembre 2019, n. 157
ActionAction107) Legge 27 dicembre 2019, n. 160
ActionActionNormativa provinciale
ActionActionI Alpinismo
ActionActionII Lavoro
ActionActionIII Miniere
ActionActionIV Comuni e comunità comprensoriali
ActionActionV Formazione professionale
ActionActionA Ordinamento della formazione professionale
ActionActiona) Legge provinciale 7 ottobre 1955, n. 3
ActionActionb) Legge provinciale 27 novembre 1967, n. 15
ActionActionc) Legge provinciale 10 agosto 1977, n. 29
ActionActiond) Legge provinciale 15 luglio 1981, n. 20
ActionActione) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 13 dicembre 1990, n. 33
ActionActionf) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 14 dicembre 1990, n. 34
ActionActiong) Legge provinciale 12 novembre 1992, n. 40
ActionActionh) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 9 settembre 1993, n. 35
ActionActioni) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 22 dicembre 1994, n. 63
ActionActionj) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 25 novembre 1996, n. 45
ActionActionk) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 15 marzo 1999, n. 11
ActionActionl) Decreto del Presidente della Provincia 31 luglio 2006, n. 38 —
ActionActionArt. 1 (Ambito di applicazione)
ActionActionArt. 2 (Attività)
ActionActionArt. 3 (Requisiti)
ActionActionArt. 4 (Iscrizione ai corsi)
ActionActionArt. 5 (Programma dei corsi e degli esami)
ActionActionArt. 6 (Esercizio dell'attività)
ActionActionArt. 7 (Riconoscimento dei diplomi)
ActionActionArt. 8 (Norme transitorie)
ActionActionArt. 9 (Entrata in vigore)
ActionActionm) Legge provinciale 14 marzo 2008, n. 2
ActionActionn) Decreto del Presidente della Provincia 10 settembre 2013, n. 25
ActionActiono) Decreto del Presidente della Provincia 16 agosto 2018, n. 22
ActionActionp) Decreto del Presidente della Provincia 4 settembre 2018, n. 23
ActionActionB Formazione nel settore sanitario
ActionActionC Corsi di diploma nel settore sociale
ActionActionD Riconoscimento delle qualifiche professionali
ActionActionE Provvidenze per la formazione professionale
ActionActionVI Difesa del suolo - opere idrauliche
ActionActionVII Energia
ActionActionVIII Finanze
ActionActionA Partecipazioni provinciali
ActionActiona) LEGGE PROVINCIALE 5 luglio 1963, n. 7
ActionActionb) LEGGE PROVINCIALE 14 settembre 1973, n. 50
ActionActionc) LEGGE PROVINCIALE 27 luglio 1978, n. 36
ActionActiond) Legge provinciale 28 novembre 1979, n. 17
ActionActione) Legge provinciale 8 novembre 1982, n. 33
ActionActionf) LEGGE PROVINCIALE 25 marzo 1983, n. 9
ActionActiong) LEGGE PROVINCIALE 17 agosto 1984, n. 9
ActionActionh) LEGGE PROVINCIALE 11 luglio 1986, n. 17
ActionActioni) LEGGE PROVINCIALE 16 aprile 1987, n. 9
ActionActionj) LEGGE PROVINCIALE 21 gennaio 1991, n. 2
ActionActionk) LEGGE PROVINCIALE 21 agosto 1992, n. 34
ActionActionl) Legge provinciale 12 dicembre 1997, n. 17 
ActionActionm) LEGGE PROVINCIALE 21 gennaio 1998, n. 1 —
ActionActionn) LEGGE PROVINCIALE 11 agosto 1998, n. 8
ActionActiono) LEGGE PROVINCIALE 11 agosto 1998, n. 9
ActionActionp) LEGGE PROVINCIALE 3 maggio 1999, n. 1
ActionActionq) Legge provinciale 9 agosto 1999, n. 7
ActionActionr) LEGGE PROVINCIALE 31 gennaio 2001, n. 2
ActionActions) LEGGE PROVINCIALE 28 luglio 2003, n. 12
ActionActiont) Legge provinciale 8 aprile 2004, n. 1
ActionActionu) LEGGE PROVINCIALE 8 aprile 2004, n. 1
ActionActionu) LEGGE PROVINCIALE 23 dicembre 2004, n. 10
ActionActionArt. 1   
ActionActionArt. 2   
ActionActionArt. 3   
ActionActionArt. 4 (Partecipazioni a società)
ActionActionArt. 5   
ActionActionArt. 6   
ActionActionArt. 7   
ActionActionArt. 8
ActionActionArt. 9   
ActionActionArt. 10   
ActionActionArt. 11   
ActionActionArt. 12   
ActionActionArt. 13
ActionActionArt. 14   
ActionActionArt. 15   
ActionActionArt. 16 (Entrata in vigore)
ActionActionTabella A e B
ActionActionv) Legge provinciale 22 luglio 2005, n. 5
ActionActionv) LEGGE PROVINCIALE 31 gennaio 2001, n. 2
ActionActionw) Legge provinciale 23 dicembre 2005, n. 13
ActionActionx) LEGGE PROVINCIALE 20 luglio 2006, n. 7 —
ActionActiony) LEGGE PROVINCIALE 20 dicembre 2006, n. 15
ActionActionB Tributi provinciali
ActionActionC Finanze locali
ActionActionD Bilancio provinciale
ActionActionE - Debito fuori bilancio
ActionActionIX Turismo e industria alberghiera
ActionActionX Assistenza e beneficenza
ActionActionXI Esercizi pubblici
ActionActionXII Usi civici
ActionActionXIII Ordinamento forestale
ActionActionXIV Igiene e sanità
ActionActionXV Utilizzazione acque pubbliche
ActionActionXVI Commercio
ActionActionXVII Artigianato
ActionActionXVIII Libro fondiario e catasto
ActionActionXIX Caccia e pesca
ActionActionXX Protezione antincendi e civile
ActionActionA Prevenzione incendi
ActionActionB Servizio antincendi e protezione civile
ActionActiona) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 7 dicembre 2000, n. 49
ActionActionArt. 1 (Ambito di applicazione)
ActionActionArt. 2 (Termini)
ActionActionb) Legge provinciale 18 dicembre 2002, n. 15
ActionActionc) Decreto del Presidente della Provincia 11 settembre 2003, n. 36
ActionActiond) Decreto del Presidente della Provincia 21 luglio 2009 , n. 33
ActionActione) Decreto del Presidente della Provincia27 settembre 2010 , n. 31
ActionActionf) Legge provinciale 15 maggio 2013, n. 7
ActionActiong) Decreto del Presidente della Provincia 5 dicembre 2014, n. 31
ActionActionh) Decreto del Presidente della Provincia 4 dicembre 2015, n. 32
ActionActioni) Decreto del Presidente della Provincia 21 febbraio 2017, n. 4
ActionActionj) Decreto del Presidente della Provincia 18 luglio 2019, n. 19
ActionActionk) Decreto del Direttore dell'Agenzia per la protezione civile 12 settembre 2019, n. 97
ActionActionl) Decreto del Presidente della Provincia 13 dicembre 2019, n. 35
ActionActionm) Decreto del Presidente della Provincia 13 febbraio 2020, n. 9
ActionActionC Provvidenze in caso di calamità
ActionActionXXI Scuole materne
ActionActionXXII Cultura
ActionActionXXIII Uffici provinciali e personale
ActionActionXXIV Tutela del paesaggio e dell' ambiente
ActionActionXXV Agricoltura
ActionActionXXVI Apprendistato
ActionActionXXVII Fiere e mercati
ActionActionXXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
ActionActionXXIX Spettacoli pubblici
ActionActionXXX Territorio e paesaggio
ActionActionXXXI Contabilità
ActionActionXXXII Sport e tempo libero
ActionActionXXXIII Viabilità
ActionActionXXXIV Trasporti
ActionActionA Disciplina delle linee di trasporto funiviario
ActionActionB Provvedimenti per la costruzione e la gestione di impianti funiviari
ActionActionC Provvedimenti per il trasporto di persone su strada
ActionActiona) Legge provinciale 14 dicembre 1974, n. 37
ActionActionb) LEGGE PROVINCIALE 9 dicembre 1976, n. 60 —
ActionActionc) LEGGE PROVINCIALE 30 luglio 1981, n. 24 —
ActionActiond) Legge provinciale 2 dicembre 1985, n. 16
ActionActione) Decreto del Presidente della Provincia 13 novembre 2008 , n. 63
ActionActionf) Decreto del Presidente della Provincia 9 febbraio 2011 , n. 5
ActionActiong) Legge provinciale 23 novembre 2015, n. 15
ActionActionh) Decreto del Presidente della Provincia 14 dicembre 2016, n. 33
ActionActionD Disposizioni varie
ActionActionXXXV Istruzione
ActionActionXXXVI Patrimonio
ActionActionXXXVII Attività economiche
ActionActionXXXVIII Edilizia abitativa agevolata
ActionActionXXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
ActionActionDelibere della Giunta provinciale
ActionAction2024
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ActionAction Delibera N. 43 del 13.01.2003
ActionAction Delibera N. 210 del 27.01.2003
ActionAction Delibera 17 febbraio 2003, n. 406
ActionAction Delibera N. 440 del 17.02.2003
ActionAction Delibera N. 574 del 24.02.2003
ActionAction Delibera N. 792 del 17.03.2003
ActionAction Delibera N. 977 del 31.03.2003
ActionAction Delibera N. 1036 del 31.03.2003
ActionAction Delibera N. 1146 del 14.04.2003
ActionAction Delibera N. 1435 del 05.05.2003
ActionAction Delibera 16 giugno 2003, n. 2004
ActionAction Delibera N. 2006 del 16.06.2003
ActionAction Delibera N. 2366 del 14.07.2003
ActionAction Delibera N. 2090 del 23.06.2003
ActionAction Delibera N. 2398 del 14.07.2003
ActionAction Delibera N. 2399 del 14.07.2003
ActionAction Delibera N. 2523 del 21.07.2003
ActionAction Delibera N. 2580 del 28.07.2003
ActionAction Delibera N. 2689 del 12.08.2003
ActionAction Delibera N. 3016 del 01.09.2003
ActionAction Delibera N. 3009 del 01.09.2003
ActionAction Delibera N. 3223 del 22.09.2003
ActionAction Delibera N. 3307 del 29.09.2003
ActionAction Delibera 29 settembre 2003, n. 3347
ActionAction Delibera N. 3474 del 06.10.2003
ActionAction Delibera N. 3540 del 13.10.2003
ActionAction Delibera N. 3564 del 13.10.2003
ActionAction Delibera N. 3679 del 20.10.2003
ActionAction Delibera N. 3872 del 04.11.2003
ActionAction Delibera N. 4447 del 09.12.2003
ActionAction Delibera N. 3350 del 29.09.2003
ActionAction Delibera N. 3774 del 27.10.2003
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ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 121 del 06.05.1997
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 135 del 16.05.1997
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 149 del 23.05.1997
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 195 del 24.06.1997
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 263 del 23.07.1997
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 271 del 23.07.1997
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 277 del 25.07.1997
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 280 del 25.07.1997
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 380 del 11.12.1997
ActionAction Corte costituzionale - Ordinanza N. 411 del 17.12.1997
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 428 del 23.12.1997
ActionAction Corte costituzionale - Sentenza N. 467 del 30.12.1997
ActionAction1996
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ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 11 vom 19.01.2000
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 28 vom 10.02.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 28 del 10.02.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 35 del 17.02.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 36 del 17.02.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 42 del 21.02.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 43 del 21.02.2000
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 60 vom 06.03.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 61 del 06.03.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 64 del 13.03.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 66 del 13.03.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 83 del 28.03.2000
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 86 vom 28.03.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 89 del 05.04.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 107 del 14.04.2000
ActionAction Verwaltungsgericht Bozen - Urteil Nr. 114 vom 18.04.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 122 del 28.04.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 139 del 16.05.2000
ActionAction T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 145 del 22.05.2000
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