T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 110 del 21.04.1998
Aspettativa speciale per dipendenti femminili - prepensionamento - eccezione di illegittimità costituzionale

Sentenza 21 aprile 1998, n. 110; Pres. Demattio – Est. Camozzi

Nei confronti delle dipendenti femminili della Provincia autonoma di Bolzano aventi coniuge o figli a carico, beneficiarie delle norme di cui agli artt. 53 e 54 L.P. 21.2.1972 n. 4 (aspettativa c.d. speciale fino alla maturazione del diritto al trattamento di quiescenza), che alla data del 31.12.1992 non avevano maturato il diritto a pensione, va applicata la disciplina dettata dall'art. 19 L.P. 13.10.1993 n. 15 – emanata a seguito del D.Lgs. 31.12.1992 n. 503 di riforma del sistema previdenziale pubblico – che consentiva alle medesime di optare o per una aspettativa d.d. supplementare fino al raggiungimento dell'età pensionabile secondo la nuova normativa statale ovvero per una richiesta di riammissione in servizio a particolari condizioni. Sono inammissibili le domande di accertamento in sede giurisdizionale avanzate dalle suindicate dipendenti provinciali (optanti per l'aspettativa supplementare) intese a modificare gli effetti dei provvedimenti di collocamento in aspettativa speciale e di aspettativa supplementare , qualora le interessate stesse abbiano omesso di impugnare, anche formalmente, detti provvedimenti al fine dell'annullamento dei medesimi.
È manifestamente infondata l'eccezione di illegittimità costituzionale dell'art. 19 della L.P. 13.10.1993 n. 15 per violazione degli artt. 3, 36, 37 e 38 della Costituzione – considerato che l'aspettativa speciale ex. art. 53 L.P. 4/1972 é frutto di una libera scelta e che gli oneri derivanti dall'aspettativa supplementare ex art. 19 L.P. 15/1993 derivano dall'obbligo della Provincia di conformarsi all'ordinamento statale di cui al D.Lgs. 31.12.1992 n. 503 in quanto le interessate ricevono dalla loro scelta pur sempre i vantaggi derivanti dall'aspettativa e concretizzantisi non solo nella maturazione dell'anzianità di servizio ai fini pensionistici e nel tempo libero man anche nel versamento da parte della Provincia di quote di contributi assistenziali e previdenziali a carico dell'Ente datore di lavoro per un dipendente che non presta alcuna attività lavorativa.

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